74 Zatteri Massimo

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74
Nome
Zatteri Massimo
Nazionalità
itaItalia
Posizione
Universale
Height
175
Weight
65
Stagioni
2022-2023, 2023-2024

Il primo figlio d’arte della storia dei Giardini, primogenito del fondatore del club, è un classe 2007 di grande talento. Per molte stagioni stellina dell’Atletica Castello, tranne una breve parentesi alla Sestese, è attualmente una mezz’ala di spicco nella rosa degli juniores regionali dell’Audace Galluzzo Oltrarno. Dotato di tecnica sopraffina, fisico roccioso, esplosività atletica, gran tiro da fuori con entrambi i piedi ed ottima visione di gioco, è uno dei profili più talentuosi ad aver mai indossato la maglia dei Giardini, nel suo caso la 7+4, in onore alla storica numero 11 del padre. Purtroppo, ma per fortuna per lui, il calcio a 11, ovviamente sua priorità assoluta, lo costringe a risparmiarsi e a vestire il GVL solo col contagocce. Quelle briciole di vita che lo vedono fuori dal campo di calcio, le dedica allo studio delle lingue (frequenta la quarta al Liceo linguistico Calamandrei) e a suonare la sua amata chitarra elettrica.

 

Stagione ’22-’23
IN CAMPO COL BABBO
Verso la fine del girone di ritorno del campionato, coi Giardini impegnati tra le sfide con Ragnaia e San Donato Park Rangers, viene convocato col babbo per un’amichevole in famiglia dagli amici del Rifredi ’78… Un mezzo scherzo, mancano due giocatori e padre e figlio si presentano per la sgambatella… La loro squadra nell’occasione segnerà 5 goal, tre del padre e due del figlio, che nonostante i 15 anni all’anagrafe dimostra soprattutto di poter già giocare coi cosiddetti grandi. E’ il provino di cui i Giardini avevano bisogno. La settimana successiva, precisamente il 6 aprile 2023, proprio in amichevole contro il Rifredi78, gioca la sua prima partita in maglia GVL, la prima volta in assoluto per i Giardini di un babbo e un figlio scesi in campo assieme. I Giardini vincono con uno storico 11-2, davvero inusuale contro un’avversaria simile, e lui si presenta con assist mirabolanti, giocate sopraffine e soprattutto 3 implacabili goal, di cui uno, con un delizioso tocco sotto, davvero da cineteca… Del calcetto non sa ancora niente, ha solo 15 anni, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Due settimane dopo, per l’ultima di campionato, i Giardini decidono di testarlo anche in una gara ufficiale del torneo, contro i Bulls C5. La “creatura”, come lo chiamano ormai i suoi nuovi “vecchi” compagni di squadra, viene in realtà reclutata per un’emergenza in rosa dell’ultim’ora, e lui risponde siglando la doppietta che vale il 2-2 finale ed il matematico quinto posto in campionato, con accesso alla Golden League Provinciale come teste di serie. La tripletta che sfiora nel finale avrebbe voluto dire addirittura “Top League”… Ha solo 15 anni, ed è ovviamente il più giovane giardiniano ad aver mai segnato in un match ufficiale. Il modo in cui illumina la scena in uno stadio Torrini che a 11, con la Sestese, non gli aveva portato poi troppo bene, spinge i Giardini a tenerlo in considerazione come titolare nel torneo estivo “Senza Fiato”, che inizia appena terminano le fasi finali.  In tale competizione si rileverà protagonista assoluto. I 5 goal siglati all’esordio al malcapitato Alba, conditi da grandi assist per i compagni e giocate sublimi in quantità, sono l’anticamera di quanto farà godere i Giardini in questo torneo. L’ovviamente subito capocannoniere, che vanta 16 reti nelle sue prime 6 apparizioni in GVL, che due giornate dopo saranno già 20, si consacra definitivamente nella super-prestazione contro l’ottimo Hellas Corona, quando si carica sulle spalle, dal basso dei suoi 15 anni, i Giardini in svantaggio per 2-1, e li trascina ad un’epica vittoria a suon di reti e grandi giocate… Quella sera ci prova addirittura in rabona… Peccati di gioventù… I Giardini accedono così alla fase finale grazie al loro miglior realizzatore, che ai 16esimi contro il Campone, con un’implacabile tripletta, disegna il 4-1 che vale gli ottavi. E’ la sera della sua decima gara in maglia GVL, con tanto di cerimonia di ammissione alla storica chat di squadra, come da tradizione, vissuta all’Osteria del Pallone dello stadio Torrini. Agli ottavi contro il Cru-ze-ghi, forse il rendimento cala un po’, ma sigla comunque un’altra tripletta e diviene capocannoniere assoluto della competizione. Purtroppo la sua grande prima stagione di calcetto trova sulla strada il TopLana, squadra di ben altra categoria, e l’avventura finisce. Può comunque consolarsi col titolo di capocannoniere del torneo, grazie ai 17 goal realizzati, con tanto di premiazione in campo alla fine della finalissima tra TopLana e San Gaggio. Nonostante le poche partite disputate, è anche il terzo miglior marcatore stagionale del team e la sua media realizzativa entra nella top ten delle migliori medie goal stagionali di sempre.
Stagione ’23-’24
ALTRO PASSO, ALTRA CATEGORIA
La sua seconda stagione GVL inizia col botto, con la splendida vittoria dei Giardini contro l’Atletico Rossini. Lui in realtà viene preservato (sarà un po’ il mood di tutta la sua stagione, in cui ovviamente i suoi allievi regionali a Castello hanno la priorità) e gioca quel tanto che basta, ad inizio e a fine match, per indirizzare la partita dalla parte dei Giardini. Quando finalmente riesce ad avere un po’ di tregua dalla sua squadra a 11 (periodo natalizio), corre a dar man forte al comparto a 7 dei Giardini, che, sarà un caso, vincono la loro prima partita in campionato contro il GDC, addirittura in goleada, grazie soprattutto al poker personale che mette a segno e a una prestazione eccellente, da altro passo, altre categorie… La settimana dopo concede il bis contro i Pollacci, gara in cui regala la seconda vittoria consecutiva e una roboante tripletta, che fa di lui il giardiniano più prolifico in un campionato in cui ha giocato per ora, solo col contagocce, pochi scampoli di match. La miglior prestazione dell’anno però la regala nel turno successivo, quello della terza vittoria a 7 consecutiva contro il Campus Martius. Due goal e un assist nello storico 3-1 che proietta i nostri addirittura al settimo posto in campionato. Una gara in cui domina il centrocampo intercettando ogni pallone e ripartendo col passo di chi a calcio ci gioca davvero… Una roba rara in questi campi. Come esce dalle formazioni lui, ahinoi, i Giardini tornano a subire una sconfitta dopo l’altra in questo primissimo sperimentale campionato a 7. Un capellino più sottotono la sua apparizione all’ultima di campionato, bagnata comunque da un suo goal e dalla vittoria per 3-2 sui Pollacci, che consente ai Giardini di accedere alla Silver League da testa di serie. Chiude il campionato con 10 goal, una doppia cifra davvero incredibile per chi ha giocato così poco, che gli vale la palma del miglior cannoniere giardiniano nel torneo. Quando torna a dar man forte, alla prima gara di Silver, con un goal e due assist pittorici, regala un insperato 3-0 ai Giardini, nel match di debutto contro il ben più quotato CSK il Morto. Altra super-prestazione. Purtroppo in tale competizione non lo vedremo di fatto più, troppo preso dalla corsa salvezza biancoverde, che trova il suo momento topico proprio nella sua prestazione da urlo nel derby casalingo col Doccia, nella domenica storica che precede la gara Silver dei Giardini contro l’Approdo. La doppietta che segna, col secondo goal timbrato dai 40 metri e ancora oggi sulla bocca di tutti, resterà l’immagine simbolo di una salvezza che arriverà matematicamente qualche settimana dopo (quella del weekend barucone), grazie alla goleada nello scontro diretto col Maliseti, e lo vedrà festeggiare con sigaro cubano in campo alla Ibra… Altra immagine simbolo della sua straordinaria stagione sportiva. Sulle ali dell’entusiasmo, chiederà e otterrà di iscriversi, con i Giardini a 5, al prestigioso Trofeo Biancoverde, che, per vicessitudini varie (tra cui un suo acciacco fisico), non andrà proprio come sperato. Ma il suo match d’esordio contro i Hani Bagnati ci racconta di un’altra prestazione top. Nella gara in cui sbatte un’infinità di volte contro il fortissimo Borrani, regala comunque assist mirabolanti e due goal nel finale, che scatenano il boato di tutta Castello e tengono i Giardini in corsa fino al triplice fischio. Non eccellente, ma lo sappiamo, nella gestione delle emozioni (leggasi bizze durante il match), ma quando crescerà anche in quello sarà letteralmente devastante. Proprio durante il biancoverde abbandonerà (stra-giustificato) i Giardini, per capitanare i suoi allievi regionali alla sua seconda esperienza (stavolta appunto da capitano) alla Copa Mediterraneo di Barcellona… Trattasi del suo ultimo capitolo in biancoverde… Emozioni vere… Con 11 squadre che lo vogliono per la prossima stagione juniores, pare si stia accasando al Galluzzo. Doloroso addio al Castello, ma non ai Giardini, che confidano in sue pur fugaci apparizioni anche in futuro. Intanto la sua seconda stagione si chiude con 20 reti in GVL, terzo miglior marcatore stagionale dietro a Sinameta e Pellegrini.