post

Tommaso Viappiani

Tommaso Viappiani, per tutti semplicemente “Tommy”, diviene il portiere titolare del team dalla stagione 2015-2016, da quando cioè il veterano Manetti decide di passare gradualmente il testimone. Trattasi di portiere completo, di grande esperienza footsal, dotato di qualità tecniche straordinarie e davvero sprecate per la categoria provinciale. Un elemento in grado anche da solo di determinare rimonte, imprese e vittorie, grazie alle sue parate leggendarie e ad un carisma da leader vero, che lo ha subito eletto simbolo di grinta e attaccamento alla maglia per tutto lo spogliatoio. Da sempre impiegato nel campo della moda, padre della splendida Giulia e del maschietto secondogenito Matteo, si gode la sua vita privata con la graziosa compagna Chiara a Pelago, in una vera e propria “casetta di Heidi” sui monti. Proprio la vita a tempo pieno di padre e marito, oltre a vari acciacchi fisici, lo obbliga a lunghe assenze dal terreno di gioco, dove è stato gradualmente rimpiazzato dal suo omologo Hasim Byku.

 

Stagione ’15-’16
LA STAGIONE TRIPUDIO CHE HA INIZIO DA UNA PAPERA…
Il nuovo portiere titolare dei Giardini fa il suo esordio nel girone di ritorno del campionato, data la poca voglia di Manetti e in seguiti all’infortunio di Mori. Il debutto avviene in un delicatissimo scontro diretto contro l’FC Disperati, vinto 2-1 dai Giardini solo ed esclusivamente grazie alle sue prodezze balistiche, che non stupiscono i tanti Gvl che già ne conoscevano le doti e che a lungo lo hanno corteggiato… Alla prima ufficiale ci scappa anche una “paperona” dovuta ad eccessiva sicurezza, quando un retropassaggio di un compagno si insacca sfilandogli sotto la suola… Ma è davvero un ago dentro al pagliaio di miracoli, non ultimo quello in risposta a un tiro libero proprio allo scadere. Migliore in campo anche una settimana dopo contro il LotoFc, anche se una “paperona” non manca neppure qui. Questi svarioni iniziali, che fanno sorridere perché davvero poco consoni a lui, gli portano comunque gran fortuna, visto che continua ad essere decisivo e protagonista di ovazioni assolute, a suon di gesta tecniche davvero poco consone alla categoria amatoriale. L’amore reciproco con i Giardini non può che crescere, e l’affiatamento col team va di pari passo. La parate sovrannaturali proseguono in Golden League, in particolare contro il Marasma e la Rubino… La battuta sulla bocca di tutti nel post-partita è sempre la solita: “A portieri invertiti sarebbe stato un massacro”… Quella contro la Rubino in particolare è davvero la sua prestazione dell’anno… Il pagellino recita: “Tutti froci di Tommy Viappiani”… Para tutto. Il parabile, l’imparabile, l’inumano… Il 5-3 epico sui vincitori del campionato è risultato bugiardissimo, reso possibile soltanto da suoi interventi davvero difficili da descrivere. Un mostro. Nel periodo pre-estivo inizia a dare reale continuità alle sue presenze e a sentirsi davvero il numero uno del futuro nero-arancio, sbottonandosi in promesse importanti. Sublime in amichevole contro il Rifredi78, impressionante prestazione da ex contro il TeamCool, ora anche spavaldo e carismatico come mai prima, all’esordio bianco-verde contro i “NonniMababu”, quando sbeffeggia un avversario dopo un tentativo di cucchiaio, nel giorno della sua decima in Gvl… Non dimenticheremo mai, sempre a Castello, nel giorno della vittoria sul Pantaleo, il momento in cui gli avversari, uno a uno, iniziano a mandarlo letteralmente a quel paese, ormai sfiniti dal suo continuo chiudere ogni varco, togliere ai rivali qualsiasi speranza, con movimenti che vanno oltre la fisica e che difficilmente si spiegano… Con un media voto periodo pazzesca, di 7,29, alla festa di fine stagione del club, si aggiudica il Trofeo Uomo-Squadra, lasciando intendere a tutti la sua gran voglia di proseguire con i Giardini in futuro a suon di prodezze. Con questo innesco la squadra ha fatto davvero bingo.
Stagione ’16-’17
SCUDETTO… PER FORZA
Per la prima volta a difesa della porta Gvl per tutta la stagione… Non può che essere SCUDETTO per forza… Lo aveva promesso e lui le promesse le mantiene… Una stagione leggendaria la sua… Le prodezze con le quali chiude ogni varco ai rivali, valgono come i goal del Bomber Lamioni e del Chino, come le magie di SteoDimita, se non addirittura di più… Quello che fa, con le sue doti innate pazzesche, a volte rasenta l’incredibile, e per i Giardini tutto diviene più facile… Sin dal precapionato, il suo stato di forma lascia tutti a bocca aperta. Prestazioni come quelle con HertaVernello e Atletico Rossini, raccontano di parate che superano ogni senso logico… Alla prima di campionato, contro il Politenniha, riceve per la seconda volta consecutiva il Trofeo Uomo-Squadra, grazie a medie pazzesche… Tra le sue tante gare convincenti del girone d’andata, merita citazione soprattutto l’acuto contro il Loto… La vittoria per 2-1 che vale il titolo d’inverno,  resa possibile soprattutto dalle sue prodezze. Bravo anche nello schivare il tranello avversario… Quando non cade nelle pesanti provocazioni, pensa al bene della squadra e (seppur trattenuto da una decina di persone…) risparmia la vita al bomberCampanile… Dopo quella che resta forse l’unica gara storta dell’anno, contro l’Antico Vinaio, inizia il suo memorabile girone di ritorno. Bene con Politenniha, 6 gare saltate per qualche problemino, bene con Polcanto, poi entra nella leggenda… La sua gara dell’anno, forse della vita, è senza dubbio quella contro il BarArgentina, un match in cui fa vedere cose immonde… I forti avversari, surclassati sul campo, fanno la fila a fine match per andare a complimentarsi con lui commossi e rabbiosi. Mistico, perché para ben oltre il parabile. Leader vero, perché per carisma e capacità di farsi ascoltare, rasenta l’autorità del capitano. Durante il terribile approccio dei Giardini al match, tiene in piedi una gara vitale per la corsa scudetto, con interventi mai visti a livello provinciale… Quella parata di coscia che evita il 3-3 poi… La ricorderemo a vita… La conclusione è che “se perdi con uno in porta così, sei veramente un coglione”… Soltanto una settimana dopo, con l’FC Fardella, riprende da dove aveva lasciato, con interventi dalla pesantezza ciclopica, se si pensa allo striminzito 3-2 finale… Quella parata col ditino allo scadere… su punizione violentissima calciata all’incrocio… è un altro dei magic moment incancellabili della corsa scudetto. Scudetto che purtroppo non vive sul campo, per motivi di lavoro… Risulta assente infatti la sera in cui il tripudio diviene ufficiale contro il Loto, ma questo non toglie alcun merito al suo determinante apporto per la vittoria finale. In TopLeague, con la squadra in netto calo, è forse l’unico tra i suoi compagni a dimostrare in pieno di valere simili palcoscenici di prestigio. Le ottime gare contro l’FC Gnafo e Fardella,  rappresentano chiari esempi. Un tantino meno presente e meno impattante nei tornei estivi, ma anche lì, non mancano cenni del Viappiani Power, come contro lo 06 Futsal al Biancoverde, con tutta Castello in piedi ad applaudirlo, soprattutto dopo quella serie di parate incredibili nel recupero, che salvano il prezioso pareggio… Dopo una simile stagione, i Giardini non possono che strofinarsi gli occhi e scambiarsi pizzicotti… Ma è tutto vero. GRAZIE DI ESISTERE PORTIERONE.
Stagione ’17-’18
SCHIENA MALEDETTA… MA C’E’ MATTEO!!
Infiniti guai alla schiena ne stanno davvero minando la carriera… e per il mondo Gvl è una tegola ben pesante… Dopo 7 mesi di totale inattività, sostituito alla meno peggio dal team, si riaffaccia a furor di popolo a fine girone d’andata contro il RioGallegos… Sembrerebbe inevitabile che gli si debba concedere un periodo più o meno lungo per ritrovare feeling col campo e con la squadra, invece, già alla seconda apparizione contro il Prima, giostra da assoluto migliore in campo. E’ in particolare la parata su un’involontaria conclusione potentissima del compagno di squadra Pellegrini a far gridare a tutti: “TOMMY E’ TORNATO!!!” Passa solo una settimana infatti e, alla prima di ritorno contro l’FC Mugnone, para di tutto e di più, rivelandosi ancora una volta l’uomo partita, sia per le prodezze esibite, sia per il suo importante ruolo nel brutto parapiglia in campo… Quando in difesa di un compagno, mette letteralmente a cuccia un esagitato avversario. Gare da “7” minimo si ripetono con puntualità esaltante, ma il suo top-match di stagione lo gioca contro il Loto, in quella che purtroppo resterà alla memoria come la sua ultima gara stagionale (speriamo solo stagionale…)… Dopo svariati interventi inumani a fila, salva-risultato, sente una nuova terribile fitta alla schiena che lo costringe ad uscire… Ciò che segue è una lancinante escalation del dolore, che lo costringerà nel post-gara a ricorrere addirittura all’ambulanza… Trascorrerà la notte a Ponte a Niccheri e nella porta dei Giardini, tornerà ad imperversare e deprimere quel vuoto sconfortante… Seppur lontano dai campi, non abbandona mai del tutto i suoi amici, ci tiene di tanto in tanto a dire la sua e, soprattutto, li delizia a poche ore dall’esordio in Virgin Cup, con la meravigliosa notizia della nascita di Matteo, suo secondogenito e sicuro futuro erede tra i pali giardiniani… Intanto però che torni presto lui…
Stagione ’19-’20
E C’E’ CHI LO DAVA PER MORTO…
Il suo attesissimo rientro dopo due stagioni di calvario coincide con la prima partita assoluta dei Giardini post-lockdown nazionale, la disfatta al Torneo Senza Fiato contro i Last Dance. Nell’occasione preferisce iniziare come punta, ma subendo un colpo proprio alla maledetta schiena, l’esperienza dura assai poco. Nel finale di match però trova il coraggio di rientrare in campo proprio tra i pali al posto di Byku e, sarà un caso, ma nonostante l’andamento disastroso del match, riesce a mantenere l’imbattibilità. E’ solo l’antipasto del vero rientro, quello vissuto due giornate dopo in pompa magna nell’epico 9-0 inflitto alla storica rivale Granducato. E’ la sua 50esima gara in Gvl ed è una di quelle che verranno tramandate ai posteri. In barba agli evidenti dolori che persistono testimoniati dalle sue smorfie, para praticamente tutto, rendendo assai bugiardo il risultato. Interventi impressionanti si ripetono, anche a distanza di frazioni di secondo. Riecco quella innata reattività, rieccola in tutto il suo splendore a dispetto di chi lo dava per morto… La sua terza e ultima apparizione stagionale è più umana e fa parlare di sé più per quella velata minaccia all’arbitro (ti svito la testa…), che per altro. Quello che conta è che è tornato e si spera che il tutto venga confermato anche nella prossima stagione…
Stagione ’20-’21
PROCLAMI PIU’ CHE PARATE…
 
La stagione tra pandemia ed altro è quella che è, ma dopo i grandi proclami di rientro, averlo ammirato soltanto in due occasioni non competitive di precampionato, per altro, come logico, ben lontano dal suo stato di forma ideale, è innegabile che delude un po’… Ci piace ricordare, come suo momento più emozionante della stagione, l’ultimo in assoluto, quello vissuto a tavola all’Antico Beccaria, davanti a birre enormi, dopo la deludentissima partita finale contro il SanGaggio, da lui vissuta da non protagonista in panchina… Speriamo non siano state le birre… Ma proprio in tale occasione ha annunciato in pompa magna (in realtà per l’ennesima volta…) il suo imminente rientro, ovvero dalla prossima stagione, nel gruppo dei titolari… Ci crediamo??