Vinandro Fiesole 10/12/2009

PARTITA N° 479
CAMPIONATO PROVINCIALE CSEN -girone di Campo di Marte-
impianto sintetico Floriagafir indoor (girone d’andata)

 VINANDRO FIESOLE

 5

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 6

 


MARCATORI

(Bandini,Bandini,Bandini,Lamioni,Lamioni,Lamioni)


FORMAZIONE

N°1 Manetti  7,5 Le sue parate nel finale di match valgono quanto il goal vittoria di Lamioni. Almeno in tre occasioni, di cui una su violento tiro lebero del bomber Anichini, salvano il momentaneo pareggio per 5-5. Plastica e dalla reattività inaudita la parata sul sinistro violento al volo di Calamai, indirizzato al sette. Tutto questo dopo una gara, non da spettatore, ma abbastanza tranquilla.
 N°10 Maschio  6,5 Serata dall’insolito nervo a fior di pelle, soprattutto nei confronti dell’arbitro. Non pare particolarmente ispirato, ma non commette errori evidenti, anzi, è bravissimo e cinico (e non è la prima volta) nel battere in velocità la punizione che vale il 3-1, un goal inventato dal niente che alla fine peserà sul risultato.
 N°21 Frosini  5

Tocca picchi storici di imprecisione… Peccato, perché dimostra buona forma fisica, tagliando continuamente il campo con movimenti intelligenti. Ma non becca veramente un passaggio, tantomeno un tiro…

 N°23 Bandini  7 In avanti cose da Premio Nobel del calcio, dietro troppa sufficienza che ne frena il “pagellone”. Le tre reti, tutte splendide, che confeziona nel primo tempo, non solo danno un chiaro indirizzo al match, ma rasserenano l’umore di una squadra che stavolta non disputa un bel calcetto. Anche il goal del 4-1 di Lamioni porta praticamente la sua firma, per l’incredibile azione di prima, condita da colpi di tacco, che manda in goal il n°26 dei Giardini. Detto questo freniamo ulteriori entrusiasmi per un’eccessiva vulnerabilità quando affrontato dagli avversari. Ha sulla coscienza in particolare il 4-3 che rimette in gioco il Vinandro. Forse un attimo di distrazione pensando, da gran tifoso, ai fasti di una Fiorentina leggendaria reduce dalla vittoria di Anfield:-)
 N°26 Lamioni  8 Ci troviamo ancora una volta a celebrarne le lodi… 15 giorni fa un suo tiro libero in pieno recupero aveva steso il Botwana. 7 giorni fa, sempre allo scadere, aveva segnato il goal tranquillità al Tortuga sul sofferente 3-2… Oggi, dopo una doppietta di prepotenza ed alto tasso tecnico, segna, a pochi attimi dalla chiusura, quel 6-5 che vale, al solito, 3 punti, vittoria, vetta della classifica… Ci mette un po’ ad entrare in partita, ma dopo il goal su punizione veloce del 3-1, che nasce da un suo furbesco parlottare col portiere avversario per distrarlo, è una furia. Sradicargli la palla dai piedi è impresa ardua e, in una manovra corale un po’ sterile, è lui che crea continui grattacapi agli avversari. Giardini a 18 punti, molti dei quali, quasi tutti, resi possibili solo grazie alle sue gesta.
A DISPOSIZIONE    
N° 11 Zatteri 6 Corre in lungo e in largo con generosità, ma senza ottenere grandi frutti e spesso a vuoto. In avanti ha pochi palloni giocabili, dietro ha buona fase difensiva in marcatura sull’ostico Lapo Calamai. Sfortunata deviazione in auto-goal sul 4-3 avversario. Toccate 390 presenze con la gloriosa maglia.
 N° 24 Antonelli  5,5 Spreciso negli appoggi e nei tiri, frenato da un problema al ginocchio, gioca un match onesto, ma sottotono. Davvero inspiegabile quando, in pieno recupero, sul 6-5 per inostri, non chiede la distanza e calcia una punizione veloce a centrocampo. Poteva costar la vetta della classifica e la sua decapitazione.
 N° 34 Dimita  5,5 Sta vivendo un periodo di inatteso anonimato. Non riesce a lasciare il segno, né a cercare la porta come sa. Nessun errore imperdonabile, sia chiaro, ma da lui ci si aspetta sempre di più.

NOTE

  • I Giardini centrano la sesta vittoria consecutiva su sei giornate disputate. Giardini ancora primi a punteggio pieno in campionato.