Troppo brutti per essere veri

I Giardini di via Locchi soccombono in goleada contro la terzultima in classifica RioGallegos, che si presenta al campo in 5 effettivi e priva del portiere… No… Non è più il primo d’aprile, purtroppo è tutto vero, e si fatica di brutto a farsene una ragione. I Giardini arrivano al campo in 7 effettivi, rispetto agli ormai canonici 8, e  quasi tutti della vecchia (ma vecchia eh…) guardia, ma non bastano certo queste pseudo-attenuanti per giustificare una figura simile. Avranno influito le motivazioni certo, ormai più che scarse evidentemente nella testa dei nostri, ma anche questo non spiega un tracollo del genere. Le dure parole di capitan Maschio al triplice fischio, partorite di getto, direttamente sul campo, guardando negli occhi tutti i suoi compagni, speriamo siano servite a responsabilizzare un comparto tecnico apparso molto in difficoltà, o perlomeno a comprenderne le intenzioni… Fatto sta che in campo, la grigia serata, racconta solo tristezza, a parte la straordinaria prestazione di un Manetti perfettamente recuperato, davvero sopra le righe, che riesce, anche in un contesto così deprimente, a strappare complimenti a tutti i presenti. Ai Giardini mancano pezzi da 90, come Dimita, Sborgi, ChinoPellegrini, Viappiani, SInameta, tutti protagonisti indiscussi di questo campionato, fin qua, più che onorevole, ma sin alle prime battute si intuisce che il tasso tecnico dei nostri è comunque ampiamente superiore a quello dei giovanissimi rivali… Piedi molto ruvidi i loro, ma la corsa che sfornano, quella si, è davvero invidiabile, soprattutto di questi tempi… Loro sereni, divertenti, spensierati, instancabili, i Giardini di minuto in minuto più fumosi, arrancanti, distratti… Sono i nostri tuttavia a passare in vantaggio in avvio, grazie ad un gran tiro di Bandini, forse il più pimpante dei suoi (ma trovarne uno per un simile aggettivo è davvero dura…), che coglie in pieno il palo. Sulla respinta, da sinistra, si fionda a botta sicura Zatteri per il suo secondo centro nelle ultime due partite. La gara sembra dunque in discesa, anche in virtù della qualità giardiniana in grado apparentemente di sommergere quella avversaria. I Giardini sfiorano più volte il raddoppio, soprattutto  con lo stesso Zatteri, la cui deviazione da pochi passi finisce di un niente a lato, e con Bandini, che sfiora il 2-0 con una conclusione ravvicinata… Il primo elemento a scricchiolare è il giovane Untaru, quello che doveva portar verve e corsa al gruppo assai anzianotto di serata e che,  invece, anche a causa pare di noie ad una caviglia, non compiccia davvero niente di buono, pretende troppo da se stesso, si incaponisce in azioni solitarie, sprecando molte opportunità e perdendo palloni pericolosi… Tre palle regalate in particolare preoccupano non poco la causa Gvl e cambiano volto al match… Sulla prima nasce il contropiede dell’1-1 del Rio, che risolleva di botto il morale agli avversari… Sulle due che seguono Manetti si supera esibendosi in interventi, soprattutto il secondo, davvero spettacolari, che lasciano tutti a bocca aperta. Ma il vantaggio i rivali, a questo punto, lo meritano davvero e i Giardini non fanno proprio nulla per evitarlo. Da un corner (totalmente inventato dall’arbitro… ma cambia poco…), arriva l’incursione del 2-1 per il Rio, proprio a fine frazione. Nell’occasione Antonelli, ai minimi storici in quanto a mobilità, si fa bruciare nettamente dall’avversario diretto… Durante la pausa ci si preoccupa di più delle polemiche arbitrali, che della pessima prova sfornata fino a quel momento e la trama non cambia di una virgola, anzi, va addirittura peggio… I giardiniani, ad uno a uno, cercano glorie personali non ottenendo nulla… Si rinuncia totalmente a giocare e si assiste ad un continuo rischio contropiede rivale, lungo vere e proprie praterie che si aprono sterminate. Annullato il 3-1 avversario solo grazie ad una clamorosa simulazione di Antonelli, ancora beffato in velocità… Ma è rimandato di pochissimo, visto che poco dopo, addirittura capitan Maschio regala al rivale di turno la palla per il tris. Cala il sipario. Sul 4-1 Zatteri, ormai privo di ossigeno, non si accorge del tocco corto da fallo laterale di Bandini… Di nuovo contropiede… Di nuovo goal… Il RioGallegos chiude poi in conti confezionando una manita, grazie ad una rapida azione di rimessa, che mette in evidenza ancora una volta la preoccupante staticità dell’Antonelli post-pasquale di serata… Solo altri miracoli di Manetti (due ancora più impressionanti di quelli del primo tempo) evitano un passivo ben peggiore, ma che ci stava tutto. A giochi ormai fatti, negli ultimissimi minuti, un redivivo bomber Lamioni si procura con destrezza qualche interessante palla goal, una arginata da un palo clamoroso, ma è decisamente troppo tardi… Al triplice fischio finisce 5-1, col grido di giubilo dei rivali, davvero poco abituati alle vittorie, e con gli occhi storditi, increduli e sicuramente rivolti al basso, nelle orbite dei nostri. Speriamo davvero sia stato solo un bruttissimo incidente di percorso. Intanto la squadra esce ufficialmente dal podio e scivola in zona Golden League, che sarebbe comunque un traguardo onorevole in un campionato così tosto per una squadra dalla media età così alta… Purtroppo però manca ancora una vittoria per ufficializzare la qualificazione, e nulla adesso sembra più scontato…