Si rivede la luce…

Non sarà certo la luce che hanno visto Massy e Giò alla loro prima comunione domenica scorsa… Sia mai… Non mischiamo il sacro con il profano. Ma il bel pareggio raggiunto all’ultimo secondo contro l’ostico Rifredi’78, strappa decisamente un sorriso al mondo Gvl, ancora profondamente deluso dalla pessima Golden League disputata. Il primo test amichevole di preparazione alla Virgin Cup viene quindi archiviato con ottime sensazioni e la squadra che sta nascendo, per l’importante torneo in questione, sembra essere davvero competitiva. Il Rifredi’78, pur privo stavolta dell’ariete Muggianu, si conferma avversario più che arcigno e come al solito si assiste a partita vera, in cui nessuno intende lasciare all’avversario la minima briciola. Moltissime le assenze anche nei Giardini, che comunque rispolverano Bottai, Pieri e Untaru, che si affiancano ai soliti Lamioni, Zatteri, Dimita, Pellegrini e Antonelli, costretto ancora al ruolo di portiere per la concomitante assenza dei titolari del ruolo. Il primo tempo dei nostri è davvero ben giocato. Ottima fase difensiva, che riduce i rischi attorno allo zero… Ma anche interessanti trame di gioco, coi playmaker, Pieri prima e Pellegrini poi, eccezionali nelle ripartenze. Anche i giovani sembrano girare con la testa giusta e, dopo una buona occasione di Zatteri, ben neutralizzata dal portiere rivale, i Giardini trovano il meritato vantaggio col bomber Lamioni, appena subentrato proprio al Patron. Bellissima la girata del numero 26, alla 30esima presenza stagionale… Una conclusione imparabile, calciata in girata, col difensore addosso, che si insacca grazie alla collaborazione del palo interno. Nel finale di frazione i Giardini potrebbero addirittura raddoppiare grazie ad un ottimo spunto in fascia mancina di Zatteri, che si fa passare il pallone sotto le gambe, si gira e calcia di sinistro a incrociare, di prima intenzione, ma la palla lambisce il palo esterno. Di tutt’altra caratura la ripresa però… I Giardini smettono quasi di giocare e patiscono più del dovuto il forcing avversario. I centrali difensivi sembrano più spaesati e vanificano molte ripartenze manifestando anche improvvise lacune tattiche. Poi la squadra perde o quasi, gli ottimi corridori del primo tempo Bottai e Untaru. Il primo abbandona troppo presto la disputa, il secondo gioca troppo per conto suo e cerca sempre ostinatamente la giocata di fino… Un mix letale che consegna le chiavi del match agli esperti avversari di turno. Dopo una clamorosa traversa del bomber Lamioni, è però molle la sua fase difensiva sul bravo avversario diretto, che riesce a trovare lo specchio e a sorprendere nettamente Antonelli per il goal del pari rivale. Poco dopo viene saltato malamente il Dimita un po’ scarico di questi tempi, e gli avversari raddoppiano. Arriva addirittura il 3-1, complice un mancato intervento, un po’ goffo in verità, del portiere Antonelli che, lo ricordiamo, un vero portiere non è. Ma sotto di due goal i Giardini non si disuniscono e riprendono a lottare. Magnifica la sassata di Dimita, quasi da centrocampo, che raccoglie in corsa su corner e insacca imparabilmente, anche in questo caso, sfruttando la carambola del palo interno. Falliscono poi buone occasioni sia Lamioni, che Zatteri… Quest’ultimo in modo davvero clamoroso, a porta vuota e spalancata, col figlio in tribuna che grida un “Noooo Babbooooo”, che passerà alla storia… Fortuna che il pari Gvl arriva lo stesso, grazie ad una bella invenzione di Pellegrini, che pesca in area un arrembante Untaru, bravissimo nel calciare al volo sorprendendo marcatore diretto e portiere. Lamioni si vede fermare il tiro del possibile vantaggio, dal terzo legno Gvl di serata,  e, pochi istanti dopo, in vantaggio ci tornano gli altri, grazie ad una punizione dal limite che sfrutta una sciagurata apertura della barriera e più precisamente di Untaru. Mancano pochi istanti al fischio finale e l’arrembaggio dei Giardini è finalmente incontenibile. Azioni pregevoli in quantità industriale, ma la più esaltante è proprio quella decisiva allo scadere. La imbastisce e la conclude il Patron Zatteri, di nuovo subentrato, stavolta in fascia, a Dimita colpito duramente al ginocchio. Zatteri allarga a destra per l’incontenibile Untaru, bravissimo a chiudere il triangolo, di prima intenzione. Con la coda dell’occhio il numero 11 vede Lamioni decentrato a sinistra, apre le gambe e fa sfilare il pallone con un velo delizioso. Lamioni, ancora di prima, la rimette in mezzo ed il Patron, sempre in corsa, appoggia in rete per il pareggio finale. Un goal che fa da dessert prelibato, ad un match finalmente con più luci che ombre, che ha visto ogni giardiniano protagonista in positivo. Chiudiamo con una curiosità. Trattasi di 90esimo pareggio della storia giardiniana e soprattutto del settimo in questa stagione. Mai erano stati tanti in una singola annata sportiva… C’è quindi un po’ di “pareggite” nell’aria…