Mataj Brunald

Brunald Mataj, per tutti BOMBER BRUNO, è il quarto acquisto della stagione 2021-2022, quella del rinnovamento giardiniano. Arcigno calciatore albanese di grande esperienza, campione in tecnica, intelligenza tattica e caparbietà, terzino sinistro a piede invertito nel calcio a 11, rappresenta per il calcetto la classica prima punta ideale. Fisico un po’ da birreria, di quelli che li sposti male, ma incredibile rapidità nello stretto, risulta abile nel crearsi occasioni da rete in un fazzoletto di campo e siglare con potenza e precisioni sopraffine grazie al suo gran calcio. Sponsorizzato dall’amico Julian Sinameta, ormai veterano giardiniano, dopo fugaci apparizioni estive, diviene l’attaccante titolare del team a partire dalla stagione 2022-2023, in concomitanza col passo indietro fatto dallo storico bomber Lamioni, impossibilitato a prendersi l’impegno fisso. Se dosato un po’ nel temperamento, a volte un po’ troppo calcistico, il suo innesto può rivelarsi davvero di quelli che spostano gli equilibri… Muratore nella vita, ha una fissazione morbosa per il suo numero fortunato, il 22, che i Giardini gli hanno fatto inserire nello zero della sua ormai iconica maglia numero 70.

 

Stagione ’21-’22 BRUNO!
Due apparizioni nel finale di stagione, durante il Torneo Senza Fiato, nelle quali impressiona per caparbietà e voglia di fare, limita gli errori, pur pagando un po’ l’ovviamente inesistente affinità con una squadra che ancora non ne conosce a pieno né le caratteristiche, né le potenzialità. All’esordio ufficiale di Bruno, come viene subito ribattezzato dai suoi nuovi compagni di squadra, contro i Sant’Angelo Roosters, nella serata in cui i Giardini vincono il girone Sestese a punteggio pieno, si presenta con un assist al bacio proprio per l’amico Sinameta, il suo sponsor personale, che lo ha voluto tanto nel gruppo GVL. Nella seconda apparizione, il doloroso quarto di finale contro il PSG C5, trova già la prima rete con la maglia dei Giardini. C’è voglia reciproca di approfondire la conoscenza… C’è voglia reciproca di un suo ingresso in rosa più impegnativo.
Stagione ’22-’23
CANNONIERE DI STAGIONE: INIZIO COL BOTTO, POI IL CALO…
Subito responsabilizzato dal ruolo di prima punta titolare del team, dopo il doloroso passo indietro dello storico bomber Lamioni, impossibilitato a prendersi l’impegno, il nuovo bomber Bruno si presenta in precampionato con un poker pazzesco realizzato al Paguro’s Club ed una prestazione in generale di uno che davvero ce la metterà tutta nel non far rimpiangere ai tifosi GVL la figura dello storico 26. A fine pre-season gioca in assoluto la sua partita perla della stagione… Ci riferiamo alla finale del Torneo di Apertura contro il Real Club Deportivo La Prugna, gara in cui mette a segno addirittura 6 reti, tutte di pregevole fattura, illuminando la scena col suo calcio sopraffino e impegnandosi con successo a contenere quegli scatti di rabbia che ne limitano a volte il rendimento… Senza quel maledetto palo nel finale le reti sarebbero state addirittura 7 e i Giardini sarebbero andati ai rigori. Con 13 reti è il cannoniere indiscusso del team in precampionato, ma anche in campionato la sua fame da goal non si placa facilmente… Il primo pazzesco exploit arriva alla quinta giornata contro il Vodka Juniors, gara in cui oltre a siglare una roboante tripletta, manda in goal con assist sopraffini praticamente tutti i suoi compagni, per poi finire a sacrificarsi nelle retrovie per necessità. Una prestazione monstre che coincide con la sua decima ufficiale in maglia GVL e col conseguente ingresso nella chat ufficiale del team, come da regolamento. Cerimonia di iniziazione avvenuta in quel del Movida nel post-gara… Dopo la gara col Ragnaia, ottava giornata, grazie alla sua media voto periodo pazzesca di 7,3 conquista il Trofeo Uomo-Squadra invernale del team, il giusto premio per un girone d’andata che sta girando oltre le migliori aspettative. Con l’inizio del 2023 però il rendimento improvvisamente cala… Inizia a segnare molto più a fatica, gioca meno per la squadra, a volte salta i match con pochissimo preavviso… La sua stagione fin qua gloriosa vive una brusca flessione e i Giardini ne risentono: da duellare per la vetta si ritrovano mestamente a metà classifica senza più grossi obiettivi. Il punto più basso di questa sua “crisuccia” lo vive la sera del doloroso 7-2 subito dal New Prognosi Riservata. Improvvisamente nervoso, anarchico, inconcludente e in grado di far prendere almeno 3 goal ai suoi, con banali errori individuali. Purtroppo lo splendido bomber Bruno di inizio campionato lo rivedremo soltanto verso la fine del torneo. Il suo talento e la sua potenza riesploderanno finalmente nella prestigiosa e storica amichevole contro il Rifredi 78, vinta per 11-2 dai nostri, giocata da assoluto migliore in campo. Oltre alle reti, oltre ai redivivi assist davvero pregevoli (uno di velo, che passerà alla storia), gioca finalmente col sorriso, divertendosi, sembra aver ritrovato il suo smalto e il Dio del calcio lo premia con la 30esima rete in GVL, siglata addirittura di tacco, come nelle migliori favole… Nonostante la flessione del girone di ritorno chiude comunque il suo primo campionato da titolare come miglior realizzatore in rosa, grazie a 18 centri personali, un bottino di tutto valore. Durante le fasi finali è però spesso stanco, discontinuo, si accende a sprazzi, purtroppo troppe volte assente e non dare continuità alle prestazioni lo limita molto nel rendimento. Vivendo forse un po’ di rendita sulla sua grandiosa prima parte di stagione, riesce comunque a togliersi una gran bella soddisfazione, alla festa di fine stagione della squadra, quando la società gli assegna la Coppa Goleador, come giardiniano più prolifico dell’annata sportiva. Con 43 reti personali in stagione, supera di 8 goal l’amico Julian e di una quindicina i due Zatteri.

 

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Fiacchi Fabrizio

Il più giovane esordiente della storia GVL (almeno nel momento in cui ha esordito lui, neanche 17enne, oggi il record è battuto), è un ragazzo sestese dagli ottimi trascorsi calcistici (Sestese, Castello, Settimello). Forte di spiccate doti offensive, presto abituatesi al calcetto, dalla stagione 2021-2022, mentre il mondo sta uscendo pian piano dalla pandemia, entra nel gruppo dei titolari di una squadra nata 8 anni prima che lui nascesse, portando quella freschezza e quella gioventù fondamentali per il proseguo della storia del club. Studente universitario nella vita, ma anche amante della boxe e del gentil sesso (la maglia nr.69 calza a pennello), il Fiacchino porta nello spogliatoio GVL impegno, serietà e tanta simpatia, e dalla stagione 2023-2024 ricopre il ruolo di punta nel neonato comparto a 7 del team. 

 

Stagione ’21-’22
IL PIU’ GIOVANE ESORDIENTE DI SEMPRE
La nuova promessa GVL entra nel club esattamente un mese dopo il suo amicone Matera, col medesimo obiettivo: dar man forte ad un gruppo dall’età media, che non permette grosse speranze per il proseguo del club. Un po’ più difficile da “addomesticare” al calcetto rispetto al suo amico, ha però doti tecniche davvero sopraffine e la società non esita nell’inserirlo subito nel gruppo titolari. L’esordio avviene in precampionato, alla semifinale del Torneo di Apertura contro l’Ignoranteam, che i Giardini vincono per 8-6. Si tratta del più giovane esordiente di sempre (non ha neanche 17 anni…). I momenti più eclatanti del suo primo campionato sono il goal numero 5400 della storia societaria, siglato contro la Sele Sao al Firenze Ovest, la decima presenza in GVL con conseguente ingresso nella storica chat, festeggiata a suon di goal (un poker!!) contro il malcapitato Boca Senior e l’ultima di campionato contro l’FC Molise, gara decisiva per l’accesso in TOP, quando diviene ufficialmente il giardiniano più schierato in campionato con 10 presenze, davvero una bella soddisfazione alla stagione d’esordio. Proprio in Top, contro il SanGaggio, il giorno dell’amaro esordio 0-8, non è esente da gravi responsabilità e vive forse il momento di maggiore difficoltà della sua stagione… Ma nel torneo estivo che segue, alla 18esima gara con i Giardini, nel godereccio 4-3 al Ragnaia, ha finalmente la sua serata di vera consacrazione. Scatta qualcosa, piuttosto difficile da spiegare… Finalmente si muove da calcetto, gioca per la squadra, è ovunque e mette la testa in tutto cià che fa, sfoderando una prestazione da urlo. Il tutto condito da una roboante doppietta ad una super-squadra, decisiva per il risultato e di pregevole fattura. Ma ciò che più colpisce è quando alza il braccio esausto per chiedere il cambio a un mister Antonelli, che non lo avrebbe mai sostituito vista la serata di grazia… Da un 2004 non te lo aspetti… Una gran bella lezione a quei suoi compagni vecchiucci, che non uscirebbero mai… Il giorno dell’eliminazione ai Quarti per opera del PSGC5, termina il suo primo torneo Senza Fiato come miglior realizzatore (6 centri personali) e, nella serata di festa di fine stagione a Castello, riceve dai suoi compagni il prestigioso Premio Fedeltà “Nonno Nello”, forte delle ben 22 presenze stagionali (come Pellegrini e meno di Sinameta, Valiani e Matera, tutti però non premiabili da regolamento perché già in possesso di altri premi interni). Si chiude così una prima stagione più che incoraggiante, di un ragazzo che non può che crescere e tornare utile alla causa.
Stagione ’22-’23
MOSSE DI WRESTLING E GRANDI GIOCATE
Esordio stagionale col botto in precampionato contro il Paguro’s Club, a suon di reti, assist, grandi giocate e movimenti finalmente davvero da calcetto. Le premesse sono davvero ottime. Purtroppo nella medesima pre-season però, nella semifinale del torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax , gioca una delle peggiori partite stagionali, una sorta di sagra di palle sanguinose perse in tentativi di dribbling ostinati… Continua un po’ quindi il suo rendimento ad alti e bassi, ma quando sono alti è davvero un bel vedere e quando sono bassi, rasentano l’inverosimile… Il suo fondo personale lo tocca alla seconda di campionato contro il Real Madrink, che si laureerà campione… E’ la serata in cui, dopo aver giocato una partita minimamente degna della sua fama, atterra un giocatore avversario con un’incredibile mossa di wrestling, lasciando tutti a bocca aperta di fronte al parapiglia che segue… Rispondere alla violenza con la violenza non va mai bene… Nel perfetto stile Fiacchino, la settimana dopo, regala una prestazione da urlo contro il New Prognosi Riservata, battuto dai Giardini 3-2 proprio grazie ad una sua incredibile doppietta. Il secondo goal, quello della vittoria, arriva proprio all’ultimo secondo regalando il boato della torcida giardiniana. Un’altra sua perla stagionale che merita citazione, è la gara da migliore in campo assoluto vissuta alla Golden League Provinciale contro il Brunardi. Goal e assist mirabolanti, contro avversari davvero di alta caratura. Chiuderà la sua seconda stagione con 20 presenze e 11 reti, un bottino comunque un po’ più magro dell’annata d’esordio, dovuto anche ad una disponibilità non sempre totale… Con più continuità diverrebbe pedina davvero preziosa…

 

Cristian Bagou

Cristian Bagou, ex-idraulico della CFIdratech, sponsor ufficiale del team, ed ex-calciatore del Dayhona Calcio Signa, entra a far parte della rosa GVL dalla stagione 2021-2022. Fisico invidiabile, doti tecniche e atletiche pazzesche, si mette al servizio della gloriosa compagine calcettistica fiorentina un po’ per compiacere il volere del capo Alessandro Manetti (:-), un po’ perché l’impegno calcistico è troppo più serio, il tempo libero sempre meno e due calci al pallone con amici una volta alla settimana potrebbero essere la risposta a tutti i mali… I Giardini, date le qualità, sperano che il suo prezioso apporto divenga in futuro programmato e continuo, ma non pare impresa ardua. 

 

Stagione ’21-’22 STRAPOTERE TECNICO-FISICO NON SCHIERABILE
Esplosivo e totalmente indisinnescabile. Questo pare il secondo nuovo acquisto dei Giardini nella stagione del ringiovanimento, che si presenta al campo durante le qualificazioni del precampionato, al torneo di Apertura, nell’avvincente pareggio per 3-3 tra Giardini e Klan. Strapotere fisico e tecnica davvero non si discutono, poi si sa, il calcetto è cosa a se’, e solo dando continuità se ne potranno raccogliere i frutti. Nella gara in questione si accende giusto nel finale, quel tanto che basta per mandare in porta Lamioni per il goal del 2-3 e per siglare, in pieno recupero, il primo goal in maglia GVL… Una bordata imparabile, di una potenza pazzesca… Non di meno importanza, il fallo da giallo, proprio sul gong, che ferma un avversario lanciato a rete. Vorremo tanto lavorarci su, ma al momento, lo scoglio più grande, è che è ancora un giocatore Figc, quindi nei campionati affrontati dai Giardini, durante la stagione regolare, non è purtroppo schierabile.
Stagione ’22-’23 SPERANZE DISILLUSE Il giovane promettente disillude le attese della torcida giardiniana regalando una sola presenza in stagione, per altro neppure trascendentale. Il calcetto non sembra in cima alla sua lista di priorità, basti pensare alle varie volte in cui viene convocato, anche in virtù del fatto che non gioca più a calcio ed è pertanto schierabile, ma risponde sempre picche…

 

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Matera Matteo


Il castellano doc Matteo Matera, classe 2004, istruttore di ginnastica artistica e aspirante arbitro calcistico, rappresenta una delle giovani speranze del club, che lo intercetta in età Under18, sfruttando il momento del suo passaggio dall’Atletica Castello (che non ha categoria under18), agli juniores del Settimello, dove, per nostra fortuna, non si riesce ad ambientare. Il suo innesto capita a pennello proprio nell’estate in cui molti giardiniani storici decidono di fare un passo indietro. Da lì a diventare un nuovo intermedio titolare del team, il passo è assai breve. Ragazzo amabile, disponibile, serio, purtroppo juventino:-), si cala subito nella nuova realtà e mette le sue spiccate doti tattiche, il suo passo invidiabile e la sua esperienza calcistica al servizio del team.

 

Stagione ’21-’22
GRAZIE SETTIMELLO
L’emorragia di giocatori storici che avviene a fine estate 2021 spinge la squadra a cercare nuovi profili giovani per sopravvivere e lui è la prima figura che viene corteggiata dalla società. Il suo abbandono al calcio e al Settimello, per il calcetto è la prima vera buona notizia della nuova era GVL. Il suo promettente esordio, non ancora 17enne, avviene in precampionato contro la storica compagine del “Sorgane Calcio a 5”. E’ il più giovane giardiniano ad aver mai esordito, anche se il suo primato durerà veramente poco, dato l’imminente innesto del suo amico Fiacchi, ancor più giovane. Dopo un nuovo, fortunatamente breve, blocco imposto dalla pandemia, alla ripresa di febbraio, in amichevole contro il SanGaggio festeggerà già le sue 10 presenze in GVL e a lui saranno dedicati tutti i brindisi del post-partita al Rugby Pub, con i compagni che se lo coccolano stretto. La sua serata top in campionato la vive all’ultimissima giornata, contro l’FC Molise, con un po’ di necessaria esperienza acquisita. In un match decisivo per il piazzamento in Top, segna il vitale punto del 4-3 proprio sul gong del primo tempo e regala due giocate sublimi nella ripresa, da giocatore di calcetto fatto, che propiziano altre due reti pesantissime. E’ già il momento di veder impennare l’asticella. Nella Top Easy 2022, raggiunta quindi anche grazie alle sue giocate, risulterà il giardiniano più presente, ma sarà nel “Torneo Estivo Senza Fiato”, che giocherà la sua vera prestazione dell’anno. Ci riferiamo al sontuoso 3-2 dei Giardini contro l’Atletico Barzotto, quando giostra davvero da veterano, nei panni di un 17enne… Uno show. L’unico neo di questa sua prima stagione lo vive proprio allo scadere, durante la festa di fine annata sportiva del club, quando i compagni gli consegnano il “Cucchiaio di Legno GVL”, che storicamente va al giocatore più cattivo del roster. E’ suo il record di cartellini stagionali, è vero, ma nel contesto della stagione comunque meno cattiva, e con meno cartellini, della storia.
Stagione ’22-’23
ESTER NON SA COSA SI PERDE…
Problemi di salute, con tanto di ricoverino in ospedale, ritardano un po’ il suo inizio stagione, ma neanche troppo. Quando torna in campo, a fine precampionato, contro la Virtus Legnaia, il neo-maggiorenne lo fa siglando, con una sassata, una traversa-goal da paura, la rete numero 5500 della storia giardiniana. Impiega il girone d’andata del campionato per rimettersi completamente a pieni giri e, nella fase di ritorno, proprio mentre la squadra precipita un po’ in classifica afflitta da una discreta crisi, lui torna ad essere il motorino pimpante della stagione precedente. Eccezionale soprattutto nella prestazione sfornata la sera della bella vittoria sul Ragnaia FC, gara in cui entra e sigla il 2-0 di vitale importanza, per poi chiudere nel finale con l’assist sopraffino dello storico 6-2 definitivo. A fine campionato, in barba agli acciacchi di inizio stagione, risulterà con capitan Maschio il giardiniano più schierato, con 16 apparizioni su 20 giornate totali. Una garanzia. Anche dopo il torneo saprà far parlar di sé, soprattutto con la prima assoluta da mister, nella storica amichevole vinta dai nostri per 9-4 contro il Rifredi, che lo vede alle prese con un guaio fisico, ma sempre presente per la sua squadra con un ruolo tutto nuovo; e nella mitica serata vincente in Golden, quella del  5-2 sull’ASD Valiant. Nell’occasione porta per la prima volta la fidanzata Ester al campo… Dopo le varie esultanze coi cuori dei suoi compagni e tutta la goliardia del caso, se ne pente però amaramente… Chiuderà la stagione senza Ester (amori passeggeri di questa bella età, beati loro… ma Ester non sa cosa si perde…), ma anche senza la dovuta stabilità al ginocchio, guaio che lo costringe anticipatamente ai box. Inizia e chiude con guai fisici insomma, ma nel mezzo tanto lavoro, tanta costanza e sempre più calcetto, in 28 presenze ufficiali condite da ben 11 goal.

 

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Hasim Biku

Hasim Byku è il portiere titolare dei Giardini dalla stagione 2018-2019 alla stagione 2020-2021, a causa del grave infortunio di Viappiani, con lo storico numero uno Manetti, fattosi un po’ da parte in quelle stagioni. Nazionalità albanese, ma da tempo cittadino dell’interland pratese, vanta un fisico imponente, anche grazie al duro lavoro di pontista e muratore per un’importante azienda sestese. Ma quel che più conta, sportivo dotato in campo e personaggio dalla simpatia unica e contagiosa nella vita, che ha impiegato zero minuti a diventare un perno dello spogliatoio, adorato a dismisura da tutti i suoi compagni. Stesso dicasi per la gradevolissima figura della sua compagna Eleonora, nella stagione 2021/2022 anche dirigente accompagnatrice della squadra. Purtroppo, vivendo lontano dalle zone di gioco, la sua partecipazione attiva è venuta a mancare troppo presto.

 

Stagione ’18-’19
EM-STER-DEM ! 

 

L’esordio ufficiale del nuovo portiere GVL avviene in un derby post-estivo col Rifredi’78… Una sfida di gran tradizione degna di un predestinato. Il suo inserimento nello spogliatoio, dal punto di vista umano, è praticamente immediato, visto il suo carattere solare che ispira simpatia da tutti i pori. Quanto all’ambientamento in campo, il suo periodo di rodaggio vive ovviamente di alti e bassi… Per bassi si intende soprattutto la seconda gara di campionato, quando dimentica a casa il passaporto e lascia i Giardini privi di un estremo difensore contro i temibili Saponificatori di Rifredi. Basta attendere la giornata successiva però, quella della bella vittoria sul SanGaggio, per ammirare la sua prima superprestazione in GVL. E’ la prima vittoria Easy League della storia giardiniana e la si deve in gran parte a lui. Spettatore inoperoso per tutto il primo tempo, più che freddo quindi, mette in mostra una serie di parate da urlo nella ripresa, balzi felini salva-risultato che hanno davvero dell’incredibile, utili a capire finalmente di cosa è realmente capace. Altro match del girone d’andata da incorniciare è quello della Sales contro lo Sporting Club Suguro, con un’altra sfilza di interventi da urlo utili a mantenere gli avversari a cuccia nel momento più delicato della partita. Nel girone di ritorno, vive il suo periodo di forma top nelle primissime giornate. La prima appunto, contro i Celtic Puppets, è forse la sua miglior prestazione stagionale. L’innamorato, come amano definirlo i suoi compagni per il suo continuo messaggiare con la fidanzata americana, non poteva che dare il meglio di sé a ridosso di SanValentino. Il rigore che para con destrezza e tecnica sublime, sul risultato di 2-1, consente ai Giardini di vendicare il doloroso match d’andata… Ma una parata che inventa a giochi ormai fatti, in pieno recupero, se possibile, è ancora più incredibile. Passa solo una settimana ed è di nuovo assoluto protagonista nel 2-2 contro i Saponificatori… Sarà un segno del destino, ma proprio nella gara in cui aveva più deluso all’andata, con fare eroico, si presenta al campo nonostante il fortissimo ritardo sul lavoro… vestito da pontista… e senza manco il giubbotto… Questo vale di più delle comunque tantissime parate decisive esibite nel match e lascia intendere a tutti quale sia ormai il suo indubbio attaccamento ai colori GVL. Nel corso del torneo qualche scivolone ci sta… Quello che pesa di più lo vive con una paperotta, purtroppo decisiva, quando si fa praticamente goal da solo nella sera del deludente pareggio contro il Futbol Club Nuoto Extremo… Un pari che peserà sulla speranzosa classifica Gvl… Ma è un raro scivolone appunto, in un campionato di grande rendimento, che prosegue poi con la Top League Easy. Nel match di ritorno dei quarti, in particolare, contro il Deportivo Brozzi, torna ad essere tra i migliori in campo. La serie incredibile di parate che mette in fila, sfiora, in quanto a spettacolarità, le reti di Lamioni e compagni. Nonostante il suo rendimento non si discuta, un tipo così dà le maggiori gioie soprattutto fuori dal campo. Lo avevamo già testato nel terreno del Patron… Ma quello che fa in Olanda è del tutto impronosticabile. Già di per sé è incredibile pensare come un ragazzo di fatto appena entrato nello spogliatoio, scelga di seguire la delegazione della squadra in quel di Amsterdam per la quattro giorni da urlo, dedicata all’addio al celibato del presidente Antonelli… Lui non solo accetta di partire, ma si rivela in assoluto uno degli eroi più acclamati della spedizione sia nell’amichevole internazionale del VondelPark, in cui per la prima volta non gioca solo in porta e colpisce uno dei pali più clamorosi della storia giardiniana (quello fatto con la cassa di birre per intenderci…), sia per le strade della città del peccato… Memorabile il suo risolvere il problema code alla gita in battello, con il leggendario Hasim Priority Tour… Il suo continuo intercalare EM-STER-DEM, è di per sé il vero simbolo di una delle più indimenticabili avventure GVL di sempre. La sua stagione si chiude con la sfida “Senza Fiato” al Ragnaia e un autentico record. Appena 118 i goal subiti dai Giardini in tutta la stagione… Si tratta dell’annata sportiva in cui i Giardini hanno subito meno goal nei loro 23 anni di storia. Certo la categoria al ribasso ha aiutato, ma lui ci ha messo sicuramente del suo.
Stagione ’19-’20
GUAI BUROCRATICI…
Solo sette apparizioni nella sua seconda stagione, davvero poche per un portiere titolare. E’ vero, il Covid ha limitato le presenze in generale, ma per lui è stato solo uno dei tanti problemi di un 2020 da dimenticare. Sono i suoi guai burocratici il vero problema, la continua mancanza cioè di documenti e la conseguente impossibilità di giocare. L’unico vero ricordo gioioso di questa mesta stagione, è la sua gara d’esordio, con tanto di “8” tondo nel pagellino del giorno dopo. Esordio che coincide con quello stagionale dei Giardini, ovvero la prima di precampionato, la splendida vittoria per 3-2 sul Grassina 1980. E’ lui il vero eroe di serata, non solo per le grandi parate, ma anche per il suo giostrare per la prima volta da quinto giocatore di movimento, con uscite dai pali, spesso un po’ pazze in verità, ma di grande impatto… Sarà un caso ma, in pieno recupero, è una sua folle corsa a centrocampo a recuperare un pallone incredibile e a propiziare il goal vittoria di Bandini ed il mucchio festante su di lui… Una gara insomma che lasciava presagire una seconda stagione davvero trionfale, che poi non c’è stata… Risolti i suoi problemi, tornerà sicuramente più che utile alla causa e i Giardini lo aspettano più che volentieri.
Stagione ’20-’21 IL PRIMO GOAL DELL’UOMO DIETRO LA RUSPA Tra infortuni, problemi personali, di lavoro e di ogni sorta, in campo non si vede praticamente mai. Soltanto 3 le presenze per quello che praticamente continuerebbe ad essere il portiere titolare dei Giardini, nella stagione in cui però vanta il suo primo goal ufficiale. Accade tutto nella serata sportivamente più triste della stagione, quella in cui i Giardini falliscono in modo assai deludente la così detta “Resa Dei Conti”. Sigla con un rinvio potente che beffa il maldestro omologo avversario, appunto il suo primo storico goal, ma c’è ben poco da festeggiare…E’ la serata in cui forse sfodera le migliori parate da quando veste i colori GVL, ma anche quella in cui colleziona il maggior numero  di incertezze. Continuiamo a pensare che il suo vero momento top stagionale lo abbia vissuto dietro alla ruspa alla Steoktoberfest….
Stagione ’21-’22 DIFFICOLTA’ LOGISTICHE E MOMENTANEO RITIRO Quella che doveva essere la sua quarta stagione da titolare del club, termina in realtà troppo presto. L’inizio è davvero col botto, con 4 super gare in precampionato (la prima, contro il Klan, vede l’esordio della sua Eleonora come dirigente in panchina), coronate nella prestazione davvero sopraffina ai quarti di finale del torneo di apertura contro il blasonato Grassina 1980, gara in cui, dopo aver parato di tutto e di più e regalato ai Giardini in pareggio finale, non pago, para magistralmente il primo rigore della serie consegnando di fatto la semifinale ai suoi. Proprio alla finale di quel torneo però, quella persa con un’umiliante 8-1 contro l’FC Cinque Stelle, confida ai Giardini di non riuscire ad onorare l’impegno preso per la distanza dell’attuale abitazione dalle zone di gioco e la mancanza della patente… Un disastro. Nel corso della stagione lo rivedremo solo per una ricca mangiata di gruppo nel campo del patron e durante un’emozionante video-chiamata dei suoi compagni, nella famosa sera dei “poeti decadenti”, che allo scoccare della notte non dimenticano il compleanno del loro amico e, un po’ alticci, ci tengono a cantargli i più sentiti auguri.