Che esordio per i Giardini nel Torneo di Apertura… 8-2 al Milady Gold, una squadra che in categoria Easy, a nord, spesso la fa da padrona… Una compagine che l’anno scorso aveva asfaltato i nostri in Top League e che, lo sappiamo, annovera in rosa l’ex serie D Vitolo, che, come vedremo, decisamente mal digerisce la sconfitta. Il nostro rinnovato e promettente comparto a 5 si presenta alla Sestese senza l’estro di Sgarmiglia (tarda ora del match…) e con capitan Maschio rilegato al ruolo di vice mister Valians, per il timore di acciacchi (sirene di A1 per lui, orgoglio Gvl…). Tutti presenti gli altri, accompagnati tra gli altri dai super dirigenti Manetti, Davide DeBiase e Nico Matera… In tribuna pure Dovellini… Parterre de roi. I Giardini iniziano con il trittico Sinameta – Maionchi – Frosini, così schierati, da destra verso sinistra, davanti a Tommy Matera e dietro al super bomber DeBiase. Entreranno poi nell’ordine Essaouri, Matteo Matera e Patron Zatteri, fresco fresco di firma (era ora…) con Acf Fiorentina, di cui, proprio da ieri, è ufficialmente dirigente accompagnatore dell’under11 del Viola Park. Il Milady Gold si rivela da subito decisamente più statico rispetto al dinamismo irrefrenabile della manovra Gvl, dove persino il classe 78 Frosini, egregio primo tempo il suo, giostra con fare tarantolato in ogni zona del campo. Maionchi si presenta subito con una grande giocata, che pesca in mezzo Sinameta, il cui tocco di tacco si stampa sul palo. Seguono una serie incredibile di occasioni da goal, tutte a firma DeBiase e Sinameta, ma, vuoi la bravura del portiere avversario, vuoi l’eccessiva pulizia del calcio sublime di DeBiase, il vantaggio Gvl tarda un po’ ad arrivare… A sbloccarla è l’impronosticabile Frosini, intorno al decimo minuto, rapace come non mai nell’avventarsi su teso corner di Sinameta. È il goal che sblocca i Giardini, autori davvero di un gran primo tempo. 2-0 e 3-0 portano la firma di Essaouri, assoluto migliore in campo, e, soprattutto il secondo goal, è un gesto tecnico da vedere e rivedere… Contropiede e diagonale destro immediato, di prima intenzione, sul palo più lontano… Applausi. Nel finale di frazione, mentre il Milady Gold non preoccupa davvero mai Matera, Sinameta propizia l’autogol del 4-0 e Patron Zatteri, ottimamente pescato da Essaouri, segna la manita con una conclusione di punta imparabile. Alla festa manca solo il goal di DeBiase, dato che si procura una palla goal in media ogni 100 secondi… La ripresa quindi non può che aprirsi con la sua prima rete in maglia Gvl, frutto di un tiro finalmente un po’ più sporco, che sorprende di netto il pur bravissimo portiere rivale. Nel secondo tempo i Giardini calano però un po’… Proprio DeBiase e Maionchi, devastanti in avvio, accusano un po’ il fiato (impareranno a correre meglio…) e il Milady Gold prende coraggio, prova a riorganizzarsi, inizia a giocare con più criterio e ad affacciarsi a una volta dalle parti di Matera. I Giardini comunque riescono a procedere nella loro marcia anche giocando un po’ peggio, grazie ad un immenso Frosini, che sigla il 7-0 su sublime giocata di DeBiase e propizia l’ottava rete Gvl sfruttando una goffa deviazione di un avversario. La tripletta di Frosini effettivamente è un po’ troppo e nella seconda parte della ripresa, seppur un po’ tardino, il Milady Gold prende le redini di un match, mentre i Giardini iniziano un po’ ad arrancare. Bomber Vitolo mette in fila due reti spacca-porta delle sue, poi è una meravigliosa parata di Tommy Matera, che si distende in tuffo togliendo un bolide dall’angolino, a dire di no alla sua tripletta e al loro disperato tentativo di rimonta. Nei minuti finali Essaouri esagera un po’ coi numeri… Prima sfiora il 9-2 con il classico scorpione alla Higuita, poi va vicinissimo al goal con un colpo di tacco ravvicinato, giudicato irriverente dai frustrati rivali di turno, che ne fanno una questione epocale… Accenni di rissa che purtroppo si protraggono anche dopo il triplice fischio, quando il giovane numero 81 riceve addirittura dure e pesanti minacce. I leader dei due comparti, Zatteri e Vitolo, finiscono quasi alle mani (Milady Gold non deve essere proprio abituata a queste figure), salvo poi unirsi in un caloroso abbraccio chiarificatore, più che logico per due giocatori con molti anni di pallone ed esperienza alle spalle, che si stimano a vicenda. Nello spogliatoio , inutile sottolinearlo, è davvero festa grande… Si ha la percezione che stia nascendo qualcosa di calcettisticamente davvero importante…