21 Nicola Frosini

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21
Nome
Nicola Frosini
Nazionalità
itaItalia
Posizione
Intermedio Difensivo
Height
1,75
Weight
70
Stagioni
1999-2000, 2000-2001, 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017 - 2018, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024, 2018-2019

Frosini Nicola, da Castello, è il Roberto Carlos della squadra. Classe 1978, sono ormai una costante per i Giardini le sue galoppate sulla sinistra, le sue cannonate mancine da fuori, e, purtroppo… anche la sua “tirchiaggine” e le battute da spogliatoio, che gli hanno valso numerosi soprannomi, da “Pinguino Mutiliato” a “MuteKing” e “Talismano”, per citarne alcuni, fino all’ “Incontenibile”, come ama auto-definirsi… Intermedio sinistro del team, con spiccate doti difensive di copertura, che occasionalmente lo arretrano in difesa, è’ entrato di diritto fra le vecchie glorie della squadra, dimostrando professionalità, grande tenacia fisica e notevole tecnica individuale. Nella vita privata divide la sua dimora di Castello con la graziosa compagna Chiara, tifosa DOC dei Giardini, dal 29 ottobre 2013, madre del suo “erede” Niccolò, al quale si è aggiunta il 27 luglio 2017 la piccola Bianca 🙂 Programmatore nella vita ed esperto di spazi internet, grande è anche il suo apporto alla manutenzione di questo sito… che non è poco…

Stagione ’99-’00
IMMEDIATAMENTE UOMO-SQUADRA
34 presenze, 30 goal, una stagione d’esordio da urlo!! E’ finalmente approdato nei Giardini, il laterale sinistro naturale a lungo cercato, e Zatteri può dedicarsi finalmente all’attacco, per sfruttare le sue attitudini offensive. Frosini esordisce al “Bologna” con un goal-siluro da centrocampo, un missile al volo che ripete anche in fotocopia, contro il “CGI”, a Doccia. Costante, devoto alla causa, diviene subito titolare inamovibile, portato ad esempio da tutta la squadra. Sempre in amichevole contro “Bertagnolli Helmuth”, è a dir poco straripante, sia in copertura, che in propensione offensiva; assoluto padrone della fascia di competenza. Il campionato non può che iniziare nel migliore dei modi e presto arriva la prima grande doppietta, contro il “Dram Drum”, per non parlare della storica gara contro “Pizzeria Piccadilly”, quando la società decide di premiarlo con il neonato Trofeo Uomo-Squadra, per il sorprendente avvio di stagione. Per tutto il campionato le sue buone prove si ripeteranno a suon di goal e grandi giocate, fino alla Coppa Europa e ad un lieve, quanto lecito, calo fisico.
Stagione ’00-’01
IL GOAL PIU’ BELLO DELLA STORIA!!
21 goal, nella stagione della prima storica qualificazione ai Play Off provinciali, ove, ambiantato al meglio, si è confermato furetto imprendibile della fascia sinistra. Dopo il solito implacabile campionato, MuteKing stenta un po’ al torneo, prima di esplodere totalmente alla terza giornata, contro l’ “FC Terzolle”, quando, pur giocando debilitato, riesce ad arginare l’attacco avversario e a segnare una fantastica doppietta: il secondo goal, quello della prima vittoria, è un’imprendibile punizione, violenta e velenosa; secondo molti, il goal più bello della storia dei Giardini!! Nonostante noiosi guai fisici, vince il trofeo Uomo-Squadra autunnale, per il secondo anno consecutivo. Salta qualche match, ma quando scende in campo non delude mai: sotto i suoi colpi crollano “Copacabana”, “Transport”, “la Caldaia”, e la squadra vola al comando. Nel girone di ritorno, invece, scala di marcia e stenta un po’… I troppi guai fisici gli hanno fatto perdere la consueta forma smaliante ed hanno inaugurato un preoccupante digiuno di goal. Resta un fiore nel deserto, la prestazione magistrale contro l’Arci Padule! Ma il terzo posto finale e la tanto attesa qualificazione ai Play Off, si devono ugualmente molto a lui, e al salto di qualità che ha fatto fare alla squadra!  Come i suoi compagni, arriva alle finali già stremato e non lascia il segno…
Stagione ’01-’02
LA VENDETTA DEL “TALISMANO”
Dopo tre stagioni memorabili, la soddisfazione della Promozione! Con un bottino di 25 goal, entra ormai di diritto tra le pietre miliari dei Giardini! Sia in precampionato, che nel torneo, si esibisce in giocate di classe, in tatticismi elaborati, corre e segna tanti goal, da ogni dove, molti da lontano, d’esterno, di volo… Il suo sinistro fa sognare la squadra e piangere, tra gli altri, i vari “Copacabana”, “Comune”, “Over35”, “FCTerzolle”… Contro la “Trattoria i 2G”, un improvviso black out: il laterale destro avversario Donati, tra i milgiori in provincia, lo fa letteralmente impazzire, ma il “Talismano” attende pazientemente fino al ritorno, quando la Trattoria rappresenta un crocevia importante per la corsa in Promozione. L’umiliazione dell’andata, viene resa con gli interessi. Oltre ad annullare i guizzi del campioncino avversario, si concede il lusso di realizzare una storica doppietta che vale la vittoria: una partita da raccontare ai nipotini…Anche stavolta arriva ai Play Off, troppo cotto, mentre è in formissima alla festa promozione, con tanto di abbuffata…
Stagione ’02-’03 INCUBO PUBALGIA
Frosini non si gode a pieno la prima stagione in promozione, né le prime apparizioni in TV della squadra, perché, per tutto l’anno, deve lottare contro una fastidiosa pubalgia. Solo 24 presenze e soltanto 19 goal, che comunque, in simili condizioni, non sono certo pochi e contribuiscono alla sofferta salvezza della squadra. Del suo andirivieni dal campo, con conseguenti alti e bassi, vanno ricordati tre momenti davvero emozionanti. Il primo in precampionato, quando contribuisce a sconfiggere l’ “Olimpica Firenze” (squadra che vincerà il campionato) proprio nel giorno della sua storica centesima presenza con i Giardini. In campionato fa parlare di sé contro il “Querceto”, mettendo lo zampino in ogni goal, fino a siglare quello della vittoria, che verrà riproposto più volte la domenica successiva, in TV su Tele37. Il terzo momento clou, è la gara contro il Byron F.C., in Coppa Europa, che gli vale un magistrale 8,5 in pagellino… Non a caso, nonostante tutti i problemi, è lui il marcatore principe del team, in tale competizione.
Stagione ’03-’04
MA NICOLA HA SEGNATO?!?
Ormai veterano dei Giardini, affronta con 30 presenze e 19 goal la sua ottima seconda stagione di promozione. Grandi soddisfazioni subito in precampionato, quando contro il “Real Tutto Gomme” festeggia la 100esima rete in bainco-blu. Ma per vedere Mute King al top della forma bisogna attendere l’ottava di campionato, quando contro l’Ajejé Brazorf gioca la sua “gara dell’anno” e viene ribattezzato “frosinine zidane” dai compagni. Imprendibile furetto sulla fascia, implacabile nelle coperture, micidiale in attacco, davvero buffo e ingiusto che sia l’unico a non comparire tra i marcatori dell’11-0 in questione… Nel girone di ritorno si prende invece un po’ troppe licenze… Settimane bianche, assenze improvvise, come se l’attaccamento alla maglia venga a volte un po’ meno… Nella sconfitta per 4-1 contro i “dipendenti comunali” corricchia per il campo uno dei peggiori Frosini di sempre, ma è solo un periodo di “scorno” che ci sta, perché nei Play Off risulta tra i migliori, o meglio uno dei pochi a salvare la faccia.  Nella bella vittoria finale per 6-2 sulla capolista David2 festeggia con una grande prestazione la sua 150esima gara con gli scacchi… Ma ancora una volta tutti a segno tranne lui, e gli sfottò si sprecano…
Stagione ’04-’05 PIU’ POLEMICHE CHE GOAL
Inizia malissimo la sua sesta stagione con uno stato di forma raccapricciante, prestazioni sottotono e molte polemiche solitamente estranee al personaggio. Per rivedere il Frosini che tutti conosciamo bisogna attendere addirittura la 15esima giornata, quando è assoluto protagonista contro il Riko F.C., squadra che segna la sua rinascita sportiva. Splendido vederlo dialogare di tacco e di prima con “Normando”, finalmente tanta corsa intelligente ed una pregevole doppietta! Alla fine saranno appena 12 goal in 24 match disputati. I Giardini raggiungono la zona play-off, e lui, forse sbloccato psicologiamente, non sbaglia più una partita. Forma fisica al top, contro la Corazzata Potionkin serve un assist da favola all’ultimo secondo di gioco, per il 3-3 decisivo di Antonelli, dopo aver giocato una gara tatticamente perfetta. Purtroppo nel fnale di stagione, soprattutto ai Play Off, tornano gli errori sotto porta, torna la poca voglia di giocare, la scarsa lucidità e doprattutto il nerovismo; corre la metà e non lascia mai il segno… Pare sia in polemica con le idee tattiche proposte da Manetti, ma non ci sono alibi: il Frosini che conosciamo non è questo… Annata in chiaro-scuro…
Stagione ’05-’06 STARA’ MICA UN PO’ INVECCHIANDO…?
Appena 12 reti in 29 incontri, un po’ pochi per il “talismano” dei Giardini, oltrettutto l’unico dei titolari, a parte l’infortunato Maschio, a non raggiungere le 30 presenze. Starà mica un po’ invecchiando…? Scherzi a parte, avverte un po’ il salto di categoria e nel girone d’andata si fa notare davvero solo nel match contro l’Atletico Fatica, quando, da assoluto migliore in campo, serve una serie impressionante di assist a tutti i suoi compagni, oltre a segnare personalmente un gran goal… di destro… Incredibile!! In tutto l’arco del torneo il miglior Frosini lo si ammira nelle due sconfitte finali contro le favorite del campionato “Viola Club la Fondiaria” e “La Forca”, che stavano per costare la salvezza ai Giardini. Nella prima gioca una partita magistrale: i suoi fraseggi di prima con Lamioni sono la vera essenza del calcetto. Corsa, generosità, idee, grinta, assist fantastici, meriterebbe il bacio accademico, poi una palla clamorosa sfortunatamente persa nel finale che costa la sconfitta… Come a significare che in questa dannata stagione anche quando il campione si ritrova la sfortuna è sempre in agguato. Contro la Forca raggiunge proprio il top della condizione (peccato sia l’ultima giornata…): la sua gara è perfetta, non solo atleticamente, ma anche tatticamente. L’avversario diretto lo sogna ancora la notte. Stavolta l’8 in pagellino è stra-meritato. Visto il suo sprint finale non si esime dal divertire la platea anche nel Torneo “Senza Fiato”, soprattutto nel match contro il Caffè Baglioni, vinto dai Giardini per 9-1!! Al Torneo che conta però, il Trofeo Estivo CSEN dell’Isolotto, fa solo in tempo a festeggiare le 200 presenze con i Giardini nel match contro il Gruppo Sportivo Grassina, poi qualche gara con alti e bassi e l’infortunio che gli farà saltare la finale.
Stagione ’06-’07 UNA STAGIONE DA SPETTATORE FORZATO
4 sole presenze e 3 goal nella stagione più sfortunata da quando gioca per i Giardini. Un lungo infortunio muscolare inguinale lo ha tenuto fuori praticamente per tutto l’anno sportivo. Già acciaccato prima di iniziare prova a forzare i tempi ed esordisce con un “8” tondo nel pagellino nella meravigliosa vittoria sul New Team ’99 alla terza giornata. Ottimo stato di grazia che si conferma per quattro partite a fila dopo di che è costretto ad issar davvero bandiera bianca. L’infortunio da subito si dimostra più grave del previsto e non gli permetterà più di scendere in campo nel corso della stagione. Unica gioia che gli resta è il dopo-partita dell’amichevole natalizia contro il Forzieri Team, quando la società lo premia col Trofeo Uomo-Squadra Invernale per le ottime cose intraviste in quel troppo breve spezzone di campionato. A fine stagione regala ai suoi compagni il dominio di questo sito, che finalmente ha un indirizzo come Dio comanda…
Stagione ’07-’08
RE NELLA SUA CASTELLO!!!
Stagione difficilissima, ma densa di trionfi e soddisfazioni come mai prima per il bizzarro esterno dei Giardini. Difficilissima perché la convivenza tattica con il neo-integrato Sborgi è davvero dura da assorbire per uno con le sue doti. Entrambi prediligono il settore sinistro, entrambi col piede destro camminano appena. Lui difende meglio e spesso è costretto ad arretrare il baricentro. Tuttavia, dopo un difficile inizio (il fondo lo tocca nell’inguardabile prestazione di precampionato contro il BZ Gavinana), inizia a decollare, raggiungendo il top della forma verso la fine del girone d’andata, non a caso, dopo il match con la Longobarda, la società gli consegna il Trofeo Uomo-Squadra invernale per l’ottima chiusura del 2007 (m.v.p.6,58!!). Dopo una lieve flessione ad inizio anno diviene davvero devastante in alcune fasi del ritorno. Ci ricordiamo tra le altre la mega-prestazione contro la Nave, gara tatticamente perfetta condita da euro-doppietta, ma, come del resto per molti suoi compagni, il primo “8” stagionale in pagellino arriva nel match decisivo per la vittoria del titolo contro il Tutto Cuore. Fantastico vedergli interpretare la partita dell’anno con una simile professionalità e devozione alla causa. Gioca alla morte ogni minuto correndo come un treno avanti e indietro lungo l’amata fascia sinistra. Sente la maglia dei Giardini come tatuata sul petto e la vittoria del primo campionato, dopo innumerevoli battaglie, è, anche per lui, qualcosa di davvero grande e inenarrabile. Chiuderà il torneo in doppia cifra (14 goal!) e avendo saltato una sola gara. In una stagione già così gloriosa riesce a trovare gioie non da meno durante i tornei estivi e più precisamente nella sua Castello. Complice l’infortunio di Sborgi si riprende in toto la fascia sinistra e conduce i Giardini alla vittoria del torneo della festa bianco-verde di Castello, alla sua primissima edizione. Proprio alla finalissima con i Robosi, ultima gara dell’anno, gioca la sua 240esima gara con i Giardini ed è senza dubbio la sua miglior prestazione stagionale. Una gara IMMENSA dal punto di vista difensivo che finisce per disarmare gli avversari con veloci anticipi ed intuizioni geniali nelle ripartenze. L’ottima cena offerta dall’Ateltica e la coppa alzata dai Giardini al cielo si devono molto a lui, “RE NELLA SUA CASTELLO”…
Stagione ’08-’09
IL PAPA’ DEL NUOVO SITO
Dopo un inizio stagione senza infamia e senza eccessive lodi, il popolo dei Giardini lo porta a gloria durante la pausa natalizia, per la pubblicazione, dopo pregevole restyling, del sito www.gvlocchi.com, creazione sua e di capitan Maschio. Il suo momento di gloria in campionato arriva nel girone di ritorno contro i “Cavalli Marci”. Goal, pali, traverse, il popolo dei Giardini lo attende festante nel parcheggio fuori dal campo e lui, incredulo, prova a riprendere la scena col videofonino… E’ l’unico dei suoi che trova, nei grandi spazi del campo all’Isolotto, un input per sfruttare le sue doti di velocista e non una scusante per giocar peggio. La vittoria in questione per 4-2, vede la sua firma in ogni azione importante: 3 punti tutti suoi che permettono ai Giardini, poche settimane dopo contro il “FaBuca”, di festeggiare il secondo titolo con 3 giornate d’anticipo. Purtroppo gravi problemi personali non gli permettono di essere in campo nel match decisivo. Ci piace comunque pensare che abbia trovato un minimo di conforto nella squadra, nei suoi amici, proprio in quei difficili momenti. Il suo campionato si chiude in doppia cifra (11 reti), che per un non-goleador (:-) come lui non sono certo pochi. In Golden League gioca poco e non lascia il segno. Inizia malissimo anche il torneo di Castello, quando contro il “Campone” rischia più volte l’espulsione a cusa di ridicole scenette con l’arbitro. Ma proprio nel torneo estivo del suo quartiere arriva la miglior prestazione stagionale, quando i Giardini affondano per 10-2 la “Mise di Calenzano”, squadra dotata di un biondino capellone, forse il giocatore più forte del torneo, che lui marca a uomo e letteralmente annulla, per tutto l’arco della gara. Non pago realizza anche una pregevole rete con un missile da fuori.
Stagione ’09-’10
PRODEZZE E GUAI MUSCOLARI
Stagione condizionata nella sua seconda parte da un noioso infortunio muscolare, che lo ha costretto a scendere in campo solo 28 volte, segnando di media una rete ogni due partite. Tre le sue gare di campionato impossibili da dimenticare. Prima di tutto il 5-2 sofferto col Tortuga, quando i Giardini la spuntano grazie ad una sua insolita doppietta. Il secondo goal, segnato su punizione a girare mirabolante, scatena davvero applausi a scena aperta. Importante prestazione, anch’essa decisiva, nel 4-3 contro il Banana Banana, sia per il goal (è il numero 2800 della storia societaria), che per l’ottima fase difensiva contro un ostico avversario diretto. Ma la vera perla stagionale la sfodera al ritorno, ancora col Tortuga. Stavolta è davvero un match da raccontare ai nipotini, condito da una tripletta, che, a memoria d’uomo, è per lui davvero cosa inedita. E trattasi di tre goal capolavoro. Il pagellino assegna un “8,5” definendolo impossessato dal bollente spirito di John Locke! 🙂 In amichevole postì-torneo contro il SanGiusto gioca, e bene, la sua 300esima ufficiale con la maglia dei Giardini. Nell’amichevole dopo col KLF compare addirittura come portiere ed ha il merito di tentare il famoso schema col portiere in movimento, mai riuscito alla squadra. Alla prima di Golden contro il Deportivo Legea però l’infortunio sopracitato diventa insopportabile e la sua stagione termina in anticipo. Per lui nessun match a 7.
Stagione ’10-’11
L’INCONTENIBILE
🙂
Siamo ancora alla terza di preseason, contro il Peyote, e lui si gioca il jolly stagionale, sfoderando una delle sue migliori prestazioni di sempre. Oltre a tamponare con maestria il fantomatico Fabbrigoal, segna il goal del vantaggio, trova un’incredibile doppietta di testa in pallonetto (vendicando peraltro un goal preso in avvio goffamente dai gvl allo stesso modo) e chiude addirittura con una mirabolante tripletta… Roba assai rara… Il momento è magico e, solo due gare dopo, contro il forte SportingMarisa, si rimette la tuta da superman. Due quadri da incorniciare sono rappresentati da due mancini al volo da fuori di una bellezza inaudita. Il primo è un goal imparabile al “7” che lascia tutti a bocca aperta, il secondo scheggia, anzi “lesiona”, l’incrocio dei pali. Con l’inizio del campionato perder questi lampi di classe, ma si conferma continuo e diligente. Da ricordare il match d’esordio col Sorgane, quando riceve il suo quinto Trofeo Uomo-Squadra personale (un vero record!), e la gara con la Marzocco quando segna il goal numro 3100 della storia societaria, nella stessa sera in cui arriva il suo 200esimo sigillo in carriera. Nel girone di ritorno tocca il suo picco più basso in stagione, quando si presenta contro il Granducato a match già iniziato… Una mancanza di stile non da lui… Ma, proprio all’ultima giornata arriva a toccare anche il picco più alto, giocando divinamente contro i Peanos. Per una volta è davvero “incontenibile”, come ama autodefinirsi con alterne fortune… Per una sera è il vero eroe del team, sia per la doppietta che vale la vittoria, sia per la corsa inesauribile, la fase difensiva da urlo, un redivivo stato di forma smaliante. Malino durante le finali, che chiudono comunque una stagione da 31 presenze e ben 23 incontenibili goal!
Stagione ’11-’12
UN PO’ DI DISAFFEZIONE?
Un po’ di disaffezione, un lieve calo di passione per i propri colori, la nuova passione per il teatro di improvvisazione, portano il “talismano” dei Giardini a marcare un po’ troppo spesso assenza… Comunque resta un perno assoluto tra i titolari, che, quando presente, si mette in evidenza, come al solito, in quanto a impegno e serietà. Decisamente meglio nel girone d’andata, proprio alla prima giornata, contro la squadra che vincerà il campionato (Dinamo Losca), gioca il suo match dell’anno. Dopo aver siglato un mirabolante goal in diagonale da centrocampo (3-1), regala a Bandini la palla d’oro del 4-1, in un contorno di sgroppate da paura, recuperi palla, giocate davvero d’alta scuola. E’ lui l’assoluto protagonista di una delle più belle vittorie di sempre, in una serata in cui il sospetto anti-doping è più che lecito…:-) Il grande avvio di campionato gli vale il Trofeo Uomo-Squadra invernale, consegnatogli dopo il match contro i DDS Rifredi. E’ il sesto “uomo-squadra” per lui, che con Maschio, ne detiene il numero più alto. Altra serata di gloria suprema la vive contro il BZ Firenze… Difficilmente dimenticherà i 5 goal messi a segno in un solo match, cifra record per lui, tra cui la rete numero 220 in carriera ed alcuni goal davvero di pregevole fattura. Meno gesta epiche per lui nel girone di ritorno, mentre alle finali, e più precisamente contro i Neri per caso, è l’assoluto protagonista della vittoria per 4-3 che tiene in vita le speranze dei Giardini di superare il loro girone di ferro. Sua la rete da distanza siderale che vale il vantaggio iniziale del team, ma il suo ottimo stato di forma, davvero invidiabile ai primi caldi, gli consente di essere l’arma in più della squadra per tutta la gara, l’unico davvero in grado di far male ai rivali. L’assenza nell’epica spedizione di Verona è un indizio in più per la disaffezione di cui sopra… Speriamo si tratti di un momento passeggero, perché la squadra ha bisogno come il pane di poter contare su di lui sempre e comunque.
Stagione ’12-’13
INCONTENIBILE IN DOLCE ATTESA
Il primo acuto stagionale Frosini arriva nella bella vittoria per 7-2 contro i DDS Rifredi in campionato. Sarà la bella morosa a bordo campo che lo segue con passione, ma oltre a centrare il primo goal in campionato, serve assist d’oro ai compagni e viaggia a tutto campo da vero “Incontenibile”. Ma è solo l’antipasto… Con tutta una serie di prestazioni in cui l’impegno non manca mai, cova il vero super-match, una prestazione che vale una stagione (non solo per lui), sfoderata nello scontro diretto col Macchessegrullo nel giorne di ritorno. Nel pagellino tuona un “9” tondo tondo… Gioca in marcatura sul famigerato bomberPicchioni, stra-capocannoniere del torneo, e, con puntuali anticipi, gran gioco aereo, muscoli e tenacia, non gliela fa vedere praticamente mai! Non pago, trova il tempo di segnare una doppietta da cineteca, che vale la sua doppia cifra stagionale, il 3700esimo goal della storia del club ed un’enorme fetta di terzo scudetto… Questo il suo Nirvana stagionale in campo, mentre fuori da esso, il momento clou, lo regala durante il week-end al mare coi gemellati Baruconi, quando annuncia emozionato alla squadra che la sua dolce metà Chiara è in dolce attesa:-) Una notizia lieta che rallegra il popolo Gvl e giustifica i suoi recenti svarioni mentali… Come quando, durante la TopLeague, non si presenta alla “festa Scudetto”… perché si dimentica che c’è… E per scusarsi coi compagni li invita ad una grigliata in montagna, annunciandola per il giorno della reunion coi Baruconi :-!… :-)…
Stagione ’13-’14
BENVENUTO NICCOLO’
La vera perla della stagione arriva subito a ridosso della prima di campionato, più precisamente il 29 ottobre 2013 e si chiama Niccolò (!!), il meraviglioso erede Frosini!! Il neo-papà, come tutti i neo-papà, invecchia di colpo e arriva spesso al campo provato dai ritmi mostruosi di un bebé…;-) Un importante cenno di risveglio arriva puntuale però nel girone di ritorno. La prima contro il Sorgane, in occasione di una delle più storiche vittorie del team, la prima assoluta di Flachi in Gvl (che per la cronaca lui ignora chi sia…:-!), risulta la sua più memorabile prestazione stagionale. La marcatura asfissiante su Mordini lo assurge ad eroe incontrastato dell’impresa, quasi più dell’ex stella doriana!! Sicuramente il GoldenBoy avrà incontrato quella notte nei suoi incubi più lui che Flachi… E’ stata la sua ombra ovunque! Dopo aver festeggiato la 400esima in Gvl contro il Cambogia (traguardo davvero per pochi), si infortuna la settimana dopo contro il RealDeportivo LaPrugna, a causa di un colpo che lo terrà fuori dai campi a lungo. Seppur infortunato però, ha il grande merito di accompagnare ugualmente la squadra a Verona per l’usuale storica reunion e con lui c’è anche il piccolo Niccolò, il più giovane Giardiniano in assoluto della spedizione… Che cavallo! Si riaffaccerà in campo soltanto a GoldenLeague finita, nel torneo estivo bianco-verde interpretato in modo assai goliardico dal team; uno scampolo di fine stagione in cui avrà comunque modo di far parlar ancora di sé. Gioca la partita contro il Campone infatti, dopo aver trionfato nel torneo di ping-pong Gvl a casa del Patron, dopo aver bevuto caraffe intere di “Violentemente Pesca” e “Rosso Boia” ad ogni singola vittoria, dopo aver barcollato fino all’Atletica e pisciato in terra negli spogliatoi :-!! In questo stato particolarmente allegro, non solo riesce a trovar la forza di stare in campo, ma risulta addirittura tra i migliori sia per gli assist vincenti, sia per l’impeccabile marcatura sul famigerato “BirraBomberScipioni”. Eroe. Eroe assoluto! Poco importa se a fine gara per poco non occorrono i rianimatori…
Stagione ’14-’15
HA UN GEMELLO O RIPOSA MALE…:-)
36 primavere si iniziano a sentire… Impegno e serietà non si discutono, in campo però non sempre giostra come sa… E alterna gioie e glorie, a veri e propri momenti di crisi… Buona la prima metà di stagione, con picco massimo raggiunto nel match d’andata contro i peruviani del Deportivo, quando nel pantano più assoluto della Florentia allagata, sigla una fondamentale doppietta da fuori, a margine di una gara davvero giocata alla grande. Nel girone di ritorno, proprio contro i peruviani, inizia la sua parabola discendente, quando rimedia una squalifica all’uscita dal campo per reiterate offese al dg… Quando torna in campo, contro la Rubino, è un disastro… Assist agli avversari, rigori procurati, il piccolo Niccolò lo deve far dormire davvero poco e male… Unica nota lieta di un finale di campionato un po’ dismesso, è il suo essere lo stakanovista del gruppo… L’unico a vantare 18 gare disputate su 18. In TopLeague torna in un lampo quello che tutti conoscono, giocando magistralmente il match dell’anno contro il Macchessegrullo… Dopo aver a lungo giganteggiato in difesa contro simili avversari blasonati, dopo aver corso in ogni dove su ogni pallone, è lui a crederci davvero in quell’azione ostinata che passerà alla storia, quando serve a Zatteri la palla d’oro del goal vittoria!! Coi primi caldi torna in fase sportivo-depressiva… Sia al Biancoverde che nel torneo a 7 gioca gare al limite del pensionamento… Contro i “Disagiati” è ai suoi minimi storici e l’attaccante avversario finisce per scartarlo… addirittura di testa… Cose mai viste… Non va meglio a 7 contro la Dinamo Careggi da difensore centrale… Un suo svarione provoca il vantaggio rivale dopo neanche un minuto di gioco e non sarà l’unica nefandezza… Poi, come per magia (nel senso che mal te lo spieghi…), nella stessa settimana, gioca contro il Real San Pierino la sua miglior gara stagionale, tutta corsa, recuperi e assist geniali… Si inizia a sospettare che abbia un fratello gemello… in realtà è facile che a volte siano mancate fondamentali ore di sonno;-) Crescerà… Il pupo crescerà…
Stagione ’15-’16
ILLUSIONI E DELUSIONI
L’età avanza e non la si nasconde… Continua il trend delle ultime stagioni, suddivise in momenti in cui riesce a far ricordare di cosa è capace e momenti di buio… ma di buio scuro… Nelle amichevoli di pre-season si ammirano prestazioni pazzesche, che sembrano riesumare il MuteKing “incontenibile” di qualche anno prima… Ci riferiamo alla tripletta col TakketeTeam, contornata da assist illuminanti e galoppate inesauribili… Ma soprattutto alla prestazione magistrale col PGS TorreGalli, sua 440esima ufficiale, Abilissimo nel cambio difesa a zona / difesa a uomo, vince praticamente da solo la partita, contro fortissimi rivali, annullando con destrezza ogni loro velleità offensiva e siglando due reti da fuori pazzesche… Illude tutti di aver ingerito un elisir di lunga vita… Ma è un’illusione appunto… Il campionato che segue racconta altro… Il girone di andata scorre senza momenti di gloria, anzi, all’ultima giornata, contro la Rubino, inizia a svarionare di brutto, regalando in leggero ritardo, doni di Natale pesanti ai rivali, che gravno sulla classifica del team…Nel girone di ritorno, prestazioni fiacche e in debito, si susseguono con triste regolarità, ma almeno un grande pregio lo conserva… E’ raro che diserti il campo… Lui comunque c’è sempre, si presenta al campo, con impegno e dedizione. A fine torneo vanterà ben 16 presenze, più di ogni altro giardiniano. Dopo un’abbastanza anonima TopLeague, torna ad illudere tutti, palesando una rediviva gran forma durante le varie amichevoli pre-biancoverde. Durante una gara giocata egregiamente contro il Rifredi78, sigla uno dei goal più belli del ventennio Gvl… Un mancino al volo da fuori, da distanza siderale, che si insacca al “7” lasciando tutti i presenti a bocca aperta… Ma sempre di illusione si tratta, visto il penoso momento di forma che emerge durante il torneo estivo, con picco più basso, proprio contro lo stesso Rifredi’78, nella vergognosa sconfitta per 7-1… Anche stavolta il goal arriva, ma è nella porta sbagliata… Nonostante quest’altalena di rendimento, ormai sua caratteristica d’inizio terza età, per i Giardini resta preziosa la sua presenza, poter contare su di lui a prescindere dai vari momenti no che vive durante la stagione… In questo fortunatamente è sempre lui…
Stagione ’16-’17
GOAL PESANTISSIMI IN CAMPO E FUORI…
21 presenze stagionali, circa la metà cioè delle gare Gvl, solo 7 goal fatti, un apporto un po’ ai minimi termini per un titolarissimo come lui, evidentemente sempre più tormentato dai continui guai fisici. Nonostante la stagione un po’ al ribasso, trova comunque modo di dire la sua nel glorioso quarto campionato vinto dai Giardini e lo fa in modo concreto, dando un grandissimo apporto… Ci riferiamo a quel mirabolante goal nello scontro diretto al vertice contro il Loto FC, decisivo per il 2-1 finale e per i pesantissimi punti in palio… Un goal che permette alla squadra di spedire il Loto a -6 e di aggiudicarsi il titolo di inverno. Un momento davvero fondamentale per la corsa scudetto… Ma soprattutto un goal di rara bellezza… Servito da una deliziosa volé mentre si invola verso la porta, non se la sente di calciare al volo… Quel suo balbettare sul da farsi, trae in inganno però sia il marcatore diretto, che il portiere… Quando parte la bordata che si insacca sotto l’incrocio dei pali, i rivali restano attoniti e nella torcida giardiniana si scatena una gioia tanto inattesa quanto assordante… Solo una settimana dopo, contro il Vinaio, arriverà forse la sua peggior prestazione dell’anno, ma data l’importanza del goal sopra citato, potrà tranquillamente campar di rendita… almeno fino al prossimo infortunio… In una simile stagione un po’ altalenante, il vero goal memorabile lo segna però fuori dal campo… Per il mitico Niccolò pare sia in arrivo una sorellina!!
Stagione ’17-’18
PUBALGIA E BRACCINE CORTE… MENO MALE C’E’ BIANCA
Il suo goal più importante va in scena durante l’estate e più precisamente il 27 luglio, quando nasce la meravigliosa secondogenita Bianca, vera perla della sua 19esima stagione giardiniana. Quanto al campo, purtroppo sono solo 7 le gare nella seconda stagione con meno presenze della sua storia. Colpa dell’incubo pubalgia, che lo tiene fuori causa per mesi. Tenta il rientro, dopo quasi un anno, all’ultima giornata di ritorno contro il Prima e non va affatto male, a testimonianza del fatto che comunque si è allenato per l’evento. Però le presenze risultano discontinue, i tanti impegni, i bimbi piccoli, non gli permettono di dare continuità e presto arriva anche qualche cocente delusione, come quando commette un paio di pesanti svarioni difensivi contro il Ragnaia in GoldenLeague, compromettendo le speranze di qualificazione giardiniane. Lì comprende che per tornare quello di un tempo, non basta allenarsi, tocca anche dare una certa continuità. Continuità che però non manca mai negli eventi più importanti dello spogliatoio, questo va detto. Basti pensare alla sua partecipazione alla spedizione in Veneto per il 40esimo di Patron e Capitano, nonostante la pupa piccola a casa. Una roba che i diretti interessati non dimenticheranno… Dopo nuovi acciacchi, impegni familiari ed una nuova lunga fila di assenze, si riaffaccia in campo in Virgin Cup, periodo nel quale finalmente si rivedono giocate interessanti. Molto bene la prima uscita contro il South Florence, da emozioni forti la gara contro il Casablanca Futbol Club, quando gioca la sua 500esima gara con la maglia dei Giardini. Un pregio vantabile davvero da pochi… Molto male invece il non aver portato un solo pasticcino al campo per festeggiare il grande evento… I 40 anni sono ormai arrivati anche per lui, che è maturato, cambiato, responsabilizzato, ecc… Quello che non cambierà mai sono le sue braccine corte…
Stagione ’18-’19
DIMENTICARSI LA MAGLIA CON LA MAGLIA ADDOSSO…
9 reti, 22 incontri disputati, non numeroni per un veterano del team, che forse sta un po’ invecchiando, sia di gambe, ma tanto anche di testa… Tuttavia vive anche lui un momento da stima totale, come nei tempi d’oro… Al primo posto in assoluto dei suoi momenti top di stagione, va infatti sicuramente la sua partecipazione alla spedizione giardiniana in Vaticano per disputare il match contro la Selezione Guardie Vaticane, ma soprattutto per vivere tutto il memorabile weekend nella capitale. Non un’impresa scontata per chi ha due bimbi piccoli a seguito ed è perfino afflitto da un infortunio muscolare. Eppure non si fa mancare nulla, vive a pieno l’avventura GVL, riuscendo a giocare anche qualche minutino di match. Per il resto vive una stagione di alti e bassi, tipica di un ormai 40enne, alternando periodi di assidue presenze a momenti di preoccupante latitanza, ma sempre onorando l’impegno preso e la maglia numero 21. Cali di lucidità da neuro deliri non mancano, sia chiaro… La serata col BarcolloFC per esempio, quella in cui lamenta di essersi scordato la maglia a casa, con la maglia addosso, è il suo picco più basso dell’anno… In campo ne combina di ogni, ma la squadra riesce a vincere lo stesso e ad evitargli la fucilazione. Scherzi a parte, siamo pronti a concedergli anche simili pause, pur di vederlo continuare a prendersi l’impegno di fare il titolare in un team così blasonato, che ha davvero bisogno di tutti, anche e soprattutto dei suoi elementi più esperti, ormai meno appariscenti, ma sempre preziosissimi.
Stagione ’19-’20
MISTER 300 E LA SUPER-PRESTAZIONE “PEARA’ ” 
Nella sua stagione Covid sono 13 le presenze ufficiali, condite da 5 goal, neanche poi pochissimi, in proporzione, per i suoi standard. Il suo momento top stagionale lo vive senza ombra di dubbio in quel di Verona. Non solo infatti partecipa alla storica trasferta dei 30 giardiniani in terra scaligera, evento che passerà alla storia, ma lo fa con tutta la famiglia al seguito, nonostante l’assai tenera età dei suoi splendidi eredi… A margine di un’impresa così, non poteva che determinare anche in campo, durante il sentitissimo match contro gli amici Baruconi. Nonostante kili e kili di pearà nello stomaco, scorrazza lungo quell’out mancino come non gli capitava da tempo, facendo fare ai Giardini un figurone e soprattutto, quale giusto premio, sigla il pur fortunoso goal del preziosissimo 5-5 nelle battute finali. Il ricordo di Verona in realtà, in questa stramaledetta stagione, è cosa unica e rara e rappresenta una gioia assai isolata. Lui in particolare non vanta altri particolari momenti di gloria assoluta e riesce a dare continuità alle sue presenze ancora meno del solito (solito che nelle ultime stagione è sempre meno)… Se ci sforziamo un po’, un momento da incorniciare lo scoviamo comunque anche in gara ufficiale. Alla sesta giornata del girone di andata, contro i Gabbiani Woo Woo, non gioca certo in modo impeccabile… Arranca un po’, commette qualche erroruccio difensivo di troppo, ma il suo solo essere al campo è qualcosa di eroico… La moglie è dovuta andare fuori città, Niccolò ha la febbre, e lui fa davvero i salti mortali pur di presenziare vista l’emergenza indisponibili in rosa… Ecco, il Dio del calcio vede e provvede… Proprio quella sera, proprio in quel match, arriva per lui una soddisfazione che in pochi possono raccontare… Il 300esimo goal in maglia GVL… 300 reti con la stessa casacca sono una gioia davvero riservata ad un’elite…
Stagione ’20-’21
CHI L’HA VISTO?
3 sole apparizioni, nessun gol, nessun memorabile momento sportivo vissuto in campo che ricordi anche solo lontanamente il giocatore che era. Non pensiamo sia solo colpa del covid. Passione e voglia di giocare cercasi disperatamente…
Stagione ’21-’22
IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO
Dopo una stagione da desaparecido, in un momento più che delicato per il team in cerca di nuovi adepti, rientra in pompa magna tra i titolari inamovibili promettendo impegno e costanza come ai tempi d’oro, nonostante le 43 primavere… La parola viene più che mantenuta. 19 presenze, 4 goal, torna agli standard di quando il calcetto e i Giardini viaggiavano ai primi posti nella scala dei suoi valori. Ad inizio stagione è dura riprendere il ritmo e il suo arrancare è prevedibile. Il momento più buio lo vive alla semifinale del torneo di Apertura, vinta dai Giardini per 8-6 su Ignoranteam… Ha sulla coscienza almeno 3-4 goal avversari, ma ciò che più colpisce del suo essere fuori fase, è che, anche in condizioni precarie, fatica a chiedere il cambio a chi attende speranzoso fresco fresco in panchina… Una serataccia che non ripeterà. Da quel momento si accende qualcosa e la sua stagione diviene un crescendo di impegno e ricerca del bene collettivo. Un darsi al gruppo costante, in nome dei vecchi tempi, che trova il suo apice alla terza giornata delle finali TOP, nell’epico pareggio per 1-1 contro il Klan. E’ in assoluto la sua gara dell’anno. Si francobolla in marcatura sul temutissimo capoccanoniere del campionato, il bomber Fantini, e non gliela fa davvero mai vedere… Il mister in panchina non riesce proprio a toglierlo… Il suo tarantolare ovunque è alla base di una delle più belle prestazioni dei Giardini degli ultimi tempi. Ora lo si può davvero affermare con certezza: l’incontenibile è tornato. Una grande soddisfazione anche quella di esser stato il giocatore più schierato alle finali di Top League… Ben 5 gettoni presenza….
Stagione ’22-’2e
LA STAGIONE DALLE RETI IMPOSSIBILI…
La sua stagione decolla subito alla prima giornata di campionato, quando si rende protagonista di una delle più belle reti dell’annata sportiva, quella importantissima del 3-2 sull’ASD Firenze SS, che cambia di fatto l’inerzia al match. Nell’occasione recupera sul fondo, con gran generosità, un pallone che sembrava ormai morto e sepolto, e, con un tiro d’esterno di rara bellezza, costringe il malcapitato di turno all’autogoal. Stagione di grandi goal in generale comunque per l’incontenibile, che, alla quinta giornata, realizza un goal ancora più bello… Trattasi del match contro i ragazzi del Vodka Juniors, che tanto lo avevano fatto soffrire nel primo tempo… E’ in tale gara che decide di involarsi sulla destra (SULLA DESTRA!!) e di calciare col destro (COL DESTRO!!) un pallonetto di mirabolante bellezza, che si fa beffe del portiere in uscita e lascia di stucco tutta la platea. Ma la sua miglior gara stagionale la gioca senza dubbio alla decima giornata contro FC Sercenze, quando sigla una doppietta da footsaler navigato, comprendente il goal del decisivo 4-3, che permette ai Giardini di tornare in solitudine al comando della classifica. Nel suo girone di ritorno un po’ meno eclatante riesce comunque a far parlar di sé. Ci riferiamo soprattutto ancora al match col Sercenze, quando sigla nel finale un goal con tocco sotto davanti al portiere, davvero da vedere e rivedere, sia, una settimana dopo, alla bella prestazione messa in scena contro i Bulls. Nell’occasione, vista l’emergenza, si piazza al centro della difesa e dirige le danze di tutta la squadra con grande esperienza, aiutando soprattutto le nuove giovani leve. Decisamente meno appariscenti le sue apparizioni nei tornei post-campionato, sia a 5 che a 7, mentre è da eroe vero la sua partecipazione con famiglia a seguito, all’ennesima gita giardiniana a Verona, col primogenito Niccolò chiamato a dare il calcio d’inizio simbolico della gara numero mille dell’epopea GVL. L’ultima grande soddisfazione stagionale arriva alla festa di fine stagione del team, quando la società gli consegna il Premio Fair Play “giocatore modello”, per la prima volta nella sua lunghissima carriera, ottenuto grazie agli zero cartellini subiti in ben 34 gare disputate… Davvero tante per un neo 45enne…