5 Feroci Federico

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5
Nome
Feroci Federico
Nazionalità
itaItalia
Posizione
Playmaker Difensore
Stagioni
1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000

PRESENZE: 87

Feroci Federico, nato nel 1978 a Firenze, co-fondatore con Zatteri del club, rappresenta il cuore grintoso e carismatico del nucleo antico della squadra. Ispirandosi ai suoi campioni preferiti, che solitamente sono vikinghi scandinavi, alterna gare da roccia insormontabile della difesa, a prestazioni da vero fantasista mediterraneo. Nonostante il carattere spesso polemico e bizzarro, da tutti i compagni è considerato un eroe, che dà il massimo anche in pessime condizioni fisiche.

 

Stagione ’96-’97
CAMPIONE UNICO IN CLASSE E GRINTA
Tra i fondatori ed i creatori veri e propri della squadra, Feroci, in campo, ricopre ogni ruolo con grinta, tenacia e voglia di far bene. 25 reti in 18 partite giocate sempre al di sopra della sufficienza, sono cifre che parlano da sole. Tra le prestazioni più memorabili, l’amichevole contro l’ITC Peano, quando realizza un superbo poker. Anche al torneo del Velodromo, quando riscontra i problemi che ha un po’ tutta la squadra, riesce a far parlar di sé, riscoprendosi portiere contro il Lasa Pub. La sua miglior partita dell’anno la gioca al torneo di Figline, contro il San Biagio, quando insacca tre goal fotocopia, sotto l’incrocio dei pali. Un giocatore divenuto da subito un esempio, per tutti i compagni!
Stagione ’97-’98
UNA STAGIONE DI ALTI E BASSI
Lo strano caso di Feroci: un laterale destro che passa da 25 goal in 18 gare, a 9 reti in ben 26 partite. Smarrito un po’ il cinismo, la concretezza e l’imprevedibilità che lo caratterizzano, alterna amichevoli giocate magistralmente, a prestazioni ufficiali non sempre all’altezza: un tema che in questo sventurato primo campionato dei Giardini, riguarda un po’ tutta la squadra. Non c’è dubbio che resti un esempio in quanto a impegno e capacità di trascinare i compagni, ma qualche neo appare evidente: troppi cartellini, rumorose polemiche, poco fiato… Forse il suo ruolo è un altro…
Stagione ’98-’99
MALEDETTO SERVIZIO DI LEVA!
Eletto agran voce nuovo difensore centrale titolare, se non fosse stato chiamato alle armi in novembre, avrebbe certo giocato la miglior stagione della carriera. In 8 gare disputate in modo impeccabile, ottiene una sfilza di “7” in pagella, non commette mai “erroracci”, e realizza ben 7 reti sganciandosi con puntualità dalla retroguardia. In molti pensano che i punti persi da i Giardini nel girone di ritorno, siano dovuti più alla sua assenza, che a quella di bomber Luti!
Stagione ’99-’00
UN ADDIO TRA MILLE INTERROGATIVI (??)
Gioca una stagione stratosferica da difensore centrale, realizzando ben 25 reti in 35 incontri. Da vero gladiatore della difesa, è insuperabile, segna, fa segnare ed esce tra gli applausi contro fior fior di squadre come la “Paranoia”, o la “Pizzeria Piccadilly”, quando i miracoli, è chiamato a farli in porta… Dopo la prova magistrale controla “Resistenza F.C.”, la società lo premia con il Trofeo Uomo-Squadra primaverile, al quale seguirà consecutivamente quello invernale. Nonostante un calo fisico vistoso a fine stagione, i suoi goal da lontano, non cesseranno di stupire, come la rete numero 600 della storia societaria, siglata su punizione, all’ “arci Padule”, in Coppa Europa. Durante l’estate però, la decisione shok di abbandonare i Giardini, non più disposto né a gicoare da difensore, né a ripartire come vice Maschio sulla destra. Un addio immediato senza possibilità d’appello, visto che spunta subito all’orizzonte una nuova squadra… Come se fosse già stato tutto premeditato da tempo… Ma la squadra non crede che sia tutta farina del suo sacco… Chissà per quale capriccio, i Giardini hanno perso uno dei capisaldi indiscutibili del team