Bar Argentina

PARTITA N° 841
Campionato provinciale “girone indoor” – Impianto Assi – (ritorno)

BAR ARGENTINA   8
GIARDINI DI VIA LOCCHI   3

MARCATORI
(Pellegrini,Lamioni,Bandini) 
FORMAZIONE

N°24 Antonelli: 6   I due titolari del ruolo sono entrambi ai box e lui si sacrifica come al solito per la patria… L’unico degli otto goal forse davvero evitabile è il primo… Tradotto: i Giardini non perdono certo a causa del portiere improvvisato. Nel finale, si toglie la soddisfazione di parare molto bene un tiro libero del famigerato Gentiletti.

N°10 Maschio: 5,5   Il capitano appare un po’ stanco e certo meno incisivo del solito. Di buono c’è la marcatura sul gigante Carletti, essendo lui uno dei pochi, forse l’unico, a riuscire davvero a limitarne la potenza… Di negativo c’è il modo con cui si fa “uccellare” in occasione del 5-1… Il goal che di fatto chiude il sipario. Anche sulla prima rete ci va un po’ molle.

N°23 Bandini:  7 Sarà l’invidiabile ricorrenza delle 500 gare in Gvl (traguardo davvero straordinario), ma il presidente emerge come assoluto migliore in campo. E’ lui infatti il giardiniano più pimpante, l’ultimo ad arrendersi, il più generoso ed il più pericoloso in fase offensiva. Clamorosa l’azione da goal in avvio match, che per millimetri non porta i Giardini in vantaggio. Ma è nel finale, quando tutti di fatto smettono di correre, che lui non si dà pace, coglie la traversa che propizia il goal di Lamioni e sigla il meritato tris dei Giardini. Da rivedere solo in occasione dell’1-4 di fine prima frazione, un goal davvero pesante da digerire, sul quale forse poteva far meglio.

N°26 Lamioni:  6  Gli avversari ne hanno di più e si vede bene, ma lui risulta comunque pericoloso, soprattutto a cavallo tra primo e secondo tempo, con azioni-goal che sfumano davvero di un niente. Quando arriva finalmente il suo ventesimo sigillo stagionale, purtroppo ormai è tardi.

N°54 Bottai: 6,5   Tra i meno peggio per la bella corsa esibita, fluida, generosa, che gli permette di tenere il passo a testa alta, di fronte alla prima della classe. Peccato per quel goal sfiorato al primo minuto, che, ne siamo certi, avrebbe potuto cambiare davvero le sorti del match. Non ci è piaciuto in occasione del goal del vantaggio rivale, mentre, risulteremo anti-sportivi lo sappiamo, ma ci ha fatto davvero godere il suo accentuare con fare da Oscar, in occasione del rosso diretto al portiere rivale… Ha capito che per primeggiare in una squadra così stagionata, bisogna saper ricorrere anche a simili espedienti.

A DISPOSIZIONE

N°28 Sborgi:  5 Purtroppo tocca a lui portare la croce nel momento più duro per i Giardini, quello in cui il Gigante Carletti decide di mettere la freccia e in tre minuti d’orologio lo fa letteralmente a fette. Lui che difensore puro non è e che si era ritrovato in marcatura sul capocannoniere del torneo per esigenze di turnazione. Ecco perché le colpe di quei minuti bui, vanno certo spartite con chi ha organizzato i cambi dalla panchina e si è ravveduto solo a metà gara. In sostanza fa quello che può, contro avversari al momento con due marce in più.

N°55 Pellegrini:  6,5 A parte il goal direttamente da corner, che tiene in vita i Giardini, soffre più del dovuto in un primo tempo per lui avaro di idee e macchiato dal quarto goal rivale, sul quale partecipa attivamente al patatrac difensivo collettivo… Nella ripresa però cambia decisamente passo, risultando nettamente tra i migliori. Il mestiere con il quale prende le misure a Carletti, quello sfortunatissimo palo spostato di mezzo metro dalla sua potenza, il modo con cui tranquillizza i compagni nei momenti più tesi… Applausi convinti nonostante la debacle…

N°63 Sinameta:  5 A metà ripresa, dopo l’ennesimo strillino un po’ femminile dei rivali, il sangue smette di arrivare al cervello ed inizia la sua personalissima caccia all’uomo. L’arbitro lo grazia e grazia soprattutto i Giardini, ai quali sarebbe mancata solo un’espulsione per passare dalla figura cacina al disastro sportivo epocale… Minuti di foga incontrollata che comunque seguono una 20esima prestazione in Gvl un po’ nebulosa, arruffona, poco concreta, non certo ai suoi livelli standard.

Note:

– La sconfitta numero 270 della storia del club, costa ai Giardini il secondo posto… La squadra scivola al terzo posto, ultimo utile per l’accesso alla TopLeague provinciale, ma è un terzo posto molto virtuale, visto che il Vinaio insegue ad un punto con una partita in meno…
– In nr.23 Bandini Francesco, presidente del club, FESTEGGIA LA GARA NUMERO 500 CON LA MAGLIA DEI GIARDINI

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