All’Antico Vinaio

PARTITA N° 827
Campionato provinciale “girone indoor” – Impianto Floriagafir – (andata)

ALL’ANTICO VINAIO   5
GIARDINI DI VIA LOCCHI   1

MARCATORI
(Pellegrini) 
FORMAZIONE

N°1 Manetti: 4,5   Tutti i buoni propositi espressi dagli immancabili buoni interventi, vengono vanificati da quella “saponettata” incredibile, che sancisce il 2-0 avversario. Fortuna che simili infortuni sono merce assai rara nel suo blasonato repertorio…

N°10 Maschio: 5,5   Una discreta interpretazione del match, un buon passo al cospetto di avversari dall’impatto così devastante, ma anche il grave errore di mira, sotto-porta, ad inizio ripresa, quando si divora in modo incredibile la rete del 4-1…

N°26 Lamioni:  5 Regge benino per un tempo, poi è completamente sopraffatto dallo strapotere fisico rivale, non riesce più a rincorrere, ma tenta solo di falciare qualsiasi gamba gli passi accanto. Non bene sul 4-0 avversario ad inizio ripresa… Suo anche il fallo (piuttosto assassino…) da rigore che chiude a cinque le marcature rivali.

N°28 Sborgi:  5  A casa Sborgi si dorme poco causa perioduccio della piccola erede…:-) E simili gare non perdonano… Di lui si ricorda uno stop errato, sul quale gli avversari confezionano l’1-0; si ricorda un fallo-killer a centrocampo con cartellino giallo scuro… Si ricorda la tragicomica scena di quando parla con un compagno, credendo fosse in campo, invece che in panchina… Una serata decisamente al di sotto dei suoi standard, fermo restando l’evidente miss-match atletico coi rivali vent’anni più giovani. Di buono, solo quella bella conclusione nel primo tempo, unico vero sussulto Gvl di tutta la prima frazione.

N°63 Sinameta: 4,5   Trattasi della prima vera gara steccata del promettentissimo ultimo acquisto Gvl. Sul match, ci capisce davvero poco e non lo interpreta nel modo migliore. Ci riferiamo al suo scarso temporeggiare, all’irruenza e alla foga che ci mette, che in simili partite non pagano. Resta l’immancabile impegno, ma aldilà di questo, pesa sulla sua valutazione il cartellino rosso, dovuto ad un laccio californiano in perfetto stile Ultimed Warrior… Ora scatterà purtroppo squalifica…

A DISPOSIZIONE

N°11 Zatteri:  5,5 Quindici minuti scarsi piuttosto anonimi nel primo tempo, a tentare vanamente di rincorrere avversari con svariate marce in più. Non combina danni, ma arranca.

N°24 Antonelli:  6,5 Buona prova la sua. Grazie all’esperienza, al fisico massiccio, alla giusta cattiveria, riesce ad imporsi e ad emergere in un contesto più che difficile. Non ci stancheremo mai poi, di elogiare il suo saper farsi da parte, appena si accende la spia “riserva”… E’ il miglior modo (forse l’unico) per gestire le proprie forze e prendersi gioco dell’età che avanza. E lui lo sa bene.

N°34 Dimita:  7 La più gradita sorpresa della serata. Durante la ripresa, per un quarto d’ora circa, si riaffaccia in campo mesi dopo l’emergere del suo grumo di sangue fastidiosissimo sul piede sinistro, ed il suo ingresso regala un insperato brio ad una squadra purtroppo già morta e sepolta, in virtù di un risultato irrecuperabile. Prima pesca Maschio, solissimo sul secondo palo, ma il capitano spreca… Poi regala numeri a volontà, facendosi beffe di avversari così quotati. Numeri che ci erano tanto mancati… Finalmente i Giardini possono riabbracciare uno dei più grandi eroi del quarto scudetto, e ciò rende la triste serata meno amara.

N°55 Pellegrini:  7 Ottima fase difensiva, nonostante di fronte ci siano i più temibili avversari del campionato. Nonostante non sia un fulmine di guerra, è tra i giardiniani che soffrono di meno lo strapotere fisico rivale e, sicuramente, il Gvl più pericoloso. Lambisce un palo, prima di centrare l’ormai classico goal su punizione. Tanto basta per condividere con Dimita la palma del migliore.

Note:

– Prima sconfitta in campionato per i Giardini che scivolano nel gruppone delle quarte, un punto dietro le tre prime della classe (FC Disperati, All’Antico Vinaio, Pumas)

 

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