I temi della seconda uscita Top League Easy dei Giardini sono una seconda avversaria, il PSG C5, che si rivela ben più abbordabile del pronostico, ma nello stesso tempo l’ennesima prestazione deludente del deprimente momento attraversato dal nostro comparto a 5. Una prova dai due volti… Un primo tempo inguardabile, dove la squadra sembra far di tutto per perdere una gara ampiamente alla portata, seguito da una ripresa però esaltante, almeno dal punto di vista del gioco, ma coi nostri che dilapidano fior fior d’occasioni. La squadra si presenta a Ponte Greve priva di Sborgi, Matteo Matera, Lamioni e Mataj, e pure di Kuka, chiamato a dar man forte, ma fuori causa poco prima del match per un serio problema familiare. Bandini è a sua volta in turn-over. Mister Valiani, come la squadra totalmente in ombra nel primo tempo e ben più dentro la partita nel secondo, inizia comunque con tutti i buoni propositi del caso. Davanti a Manetti vengono schierati da destra verso sinistra, Sinameta, il rientrante Pellegrini e capitan Maschio, con Patron Zatteri terminale offensivo. Dopo un’iniziale fase equilibrata, dove i Giardini sembrano in partita, ma non riescono a fare girare palla con precisione, gli avversari prendono presto il sopravvento, soprattutto sugli esterni, dove i loro intermedi sovrastano i nostri per ritmo, rapidità e convinzione. Il Psg inizia così a collezionare occasioni su occasioni, pur senza giocatori in rosa dalla tecnica sopraffina. Prima una traversa clamorosa a Manetti battuto, poi uno svarione difensivo di Sinameta costa lo 0-1 rivale. Il Chino Pellegrini, con una bordata delle sue scagliata sotto la traversa, rimette subito in pari le cose, ma segue un quarto d’ora di assoluto dominio avversario in cui i Giardini si rivelano passivi, nervosi, totalmente inconcludenti. Frosini, che entra per Sinameta, sembra l’unico a palesare voglia e concentrazione in un contesto davvero deprimente. Dentro intanto anche Gurzi per Zatteri. Dopo una seconda clamorosa traversa, il PSG trova il goal del nuovo vantaggio. Nell’occasione, al più spento capitan Maschio di stagione, scappa il proprio avversario diretto, Manetti se ne esce con un “MIA” che in realtà è una grossa bugia. Il pallonetto che segue porta alla terza traversa di serata dei rivali, ma sul rimbalzo piomba l’intermedio sinistro del PSG, lasciato colpevolmente solo, che segna indisturbato. I Giardini increduli ma apparentemente impotenti, subiscono subito il 3-1, con Pellegrini che si fa superare in modo davvero fin troppo permeabile per uno del suo calibro. Trattasi della rete numero 4500 subita dai Giardini nella loro storia… Senza una super parata di Manetti le reti rivali nel primo tempo sarebbero state addirittura quattro… Gli unici sussulti Gvl della prima frazione arrivano nel finale, con un paio di occasioni capitate sui piedi di Gurzi, ma sprecate. Notte fonda. Nella ripresa mister Valiani prova a dare la scossa… Dentro subito Frosini e Zatteri, quelli all’apparenza con più gamba e che il mister non leverà più per tutta la durata della ripresa. Con loro Pellegrini e Sinameta, due che se vogliono, gare del genere le risolvono anche da soli… E i Giardini non ci vanno lontano, giocando per 25 minuti a una porta, prendendo d’assalto il PSG e lottando nelle proprie testoline contro i tanti rimpianti per non aver interpretato dall’inizio così una gara ampiamente alla portata. Sui piedi del Patron Zatteri iniziano a fioccare le occasioni. Due clamorose in avvio ripresa, sfumate di un niente… Su entrambe, magiche giocate del Chino Pellegrini. Poi il numero 11, tutto solo, coglie in pieno la traversa… Ma questo è un goal sbagliato… Gli avversari, ben pressati e controllati, non superano praticamente più la metà campo e quando il Chino sigla il bellissimo goal da fuori del 2-3, i Giardini sembrano crederci davvero… Sinameta, finalmente entrato in partita, oltre a giocare adesso coi compagni, coglie due pali nel giro di una manciata di minuti, poi almeno altre due occasioni capitate sui piedi di Patron Zatteri, ma davvero ben neutralizzate dal portiere rivale… Nei minuti finali si rivede anche Gurzi, per un assalto a due punte, ma il 2-3 purtroppo non si schioda… La sconfitta costa la quasi certa eliminazione dalla Top per i Giardini, salvo un’incredibile carambola di risultati all’ultimo turno… Ma se le prestazioni sono altalenanti così, forse è un bene… Certo è che il fattore che ci mancherà di più di questa stagione regolare a 5, ad aprile già mestamente al tramonto, sono i nostri splendidi post-partita. Davvero super quello di ieri vissuto alla Birreria Overkill, nel pub dei metallari, sotto casa Pieri e vissuto proprio con Pieri… Ovviamente nostra immagine di copertina della serata…