Inizio deprimente… Ma è solo l’inizio

L’esordio dei Giardini nella nuova Easy League 2021/2022 non è stato certo un granché, anzi, si può tranquillamente asserire che ha deluso non poco le aspettative. E dire che il compito sembrava tutt’altro che proibitivo. Questa compagine nuova nella sua formazione, seppur composta da qualche vecchio volpone del calcetto locale, il Cameloth’s Internacional, non è parsa irresistibile anzi, l’avversario si rivela presto ampiamente giocabile, il match privo di difficoltà particolari, e non aver fatto bottino pieno è davvero un peccato, addirittura perdere è oltremodo deprimente. Se poi si pensa che trattasi della 300esima sconfitta della storia societaria (pesante cifra tonda, seppur su ben 952 partite…), subentra anche un certo cerchio alla testa… Purtroppo va accettato il verdetto del campo, va fatto tesoro degli errori, concentrandosi subito sulla seconda giornata che dovrà necessariamente essere quella del pronto riscatto. I Giardini hanno giocato a sprazzi, in realtà un calcetto dignitoso si è ammirato soltanto nel finale di primo tempo, per il resto la manovra è apparsa molto disorganizzata e macchiata da alcuni evidenti errori tecnici personali, che alla fine pesano come macigni sul risultato. I Giardini sono costretti a rinunciare a Sinameta e Frosini, ma ritrovano Dimita e Patron Zatteri, che mancava dai campi da oltre 3 mesi, dopo il suo calvario di infortuni a ripetizione (ben 4…). In porta fa il suo tanto atteso esordio Bottai e mette in luce, in effetti, discrete potenzialità sfoderando buoni interventi. Sono gli avversari comunque a far la partita sin dalle prime battute, mentre i Giardini appaiono sconfusionati, tatticamente anarchici, in discreta difficoltà, almeno fino a quando Steo Dimita illumina la scena con una magia lungo l’out mancino ed una palla d’oro per il bomber Lamioni, che rapace porta in vantaggio i suoi. Le occasioni più nitide sono comunque sul fronte opposto ed il pareggio dei rivali non tarda ad arrivare. Soffre in particolare un volenteroso ma un po’ statico Valiani, che viene puntato a ripetizione dal suo marcatore diretto, che sembra girare ad un altro passo. Nel finale di prima frazione però, col trio Matera-Pellegrini-Zatteri prima e col trio Matera-Pellegrini-Dimita poi, sempre a supporto del bomber Lamioni, arrivano 10 minuti di discreto calcetto, con idee, buone giocate e finalmente un sussulto generale. Matera, con un’ottima intuizione personale porta i Giardini nuovamente in vantaggio, poi è Lamioni, con la sua seconda zampata rapace di giornata, a conquistare addirittura quel 3-1 che lascia ben sperare per la ripresa. Il secondo tempo inizia tuttavia nel peggiore dei modi… Una sciagurata palla orizzontale tentata di prima da Valiani, viene intercettata ed il contro-piede che si innesca riporta gli avversari sotto di un solo goal. Poi è Patron Zatteri a perdere un pallone sanguinoso, che scaturisce il secondo contropiede letale a fila, quello del preoccupante 3-3… Il Patron si riscatta poco dopo rendendosi a sua volta protagonista di una rapida azione di rimessa sul fronte opposto e conquistando un fallo da ottima posizione per il Chino Pellegrini. La sua bordata viene intercettata di mano da un difensore avversario proprio sulla linea (se non oltre…). Il rigore che segue viene trasformato in modo glaciale dal Chino, per il nuovo vantaggio della squadra… Un tentativo di Fiacchi, sfumato di un niente, avrebbe potuto regalare addirittura il 5-3, ma i Giardini scompaiono presto dal match, si adagiano, di fatto smettono di giocare e si affidano ad iniziative personali spesso prive di grandi logiche. A deludere è proprio il quintetto di fine match, quello che tanto aveva fatto bene nella prima frazione e che nelle battute finali non riesce praticamente mai a tirare in porta. Poi accade che con i Giardini sul 4-3, Steo Dimita rovini la sua prestazione con un tentativo di rabona mal riuscito. Gli avversari intercettano, ripartono veloci e purgano i nostri col goal del 4-4 a pochi minuti dal termine… La beffa diventa disastro poco dopo con un tentativo loro, da distanza siderale, ben calciato per carità, ma sul quale forse (ma forse) Bottai poteva far meglio. Probabilmente a rigiocarla non la perderemmo mai… Ma troppi errori si pagano, è indubbio, e il campo racconta di un 5-4 senza possibilità di appello. Tocca fare ammenda e ripartire ancora più convinti di prima. Convinti di poter ancora affrontare un campionato da protagonisti. Di tutt’altra caratura il post-match… Con lo sponsor CFIdratech che per mano del suo leader e nostro dirigente Manetti, paga il campo ai ragazzi (applausi scroscianti) ed una gradevolissima cena, per chi si è potuto attardare, all’ormai locale prescelto della zona, “il Pallaio”. Chiudiamo ricordando a tutti che la società, proprio in occasione della partita d’esordio del torneo, decide di premiare Capitan Maschio (presente alla Floriagafir in veste di tecnico), col Trofeo Uomo-Squadra Autunnale, per le sue ottime prestazioni esibite in precampionato. E’ il 13esimo Trofeo Uomo-Squadra in carriera per lui, un record assoluto, che già gli apparteneva prima di questa assegnazione.