Festa d’alta categoria, gara d’altri tempi…

La settimana che segue una delle più divertenti feste giardiniane di sempre, non poteva che offrire un match di calcetto d’altri tempi, davvero degno di chi tanto ama questo sport… Ma andiamo con ordine… La SteoOktoberFest, è avvenuta in nome del più sfrenato divertimento, come era da aspettarsi… Qualche incidente di percorso c’è stato (su tutti il 118 chiamato per il mister Lunardi… sigh… Ma anche qualche decesso prematuro… Ci riferiamo in particolare a colui che ha dato il nome alla festa, ma anche a Gino, ribattezzato il risorto, passando per Hasim e la sua adorata ruspa…) ma i famosi 120 litri di birra, la Flip Cup a squadre, i tornei di Birra Pong, i costumi bavaresi, hanno reso l’appuntamento vissuto da oltre 30 tra giardiniani e amici dei Giardini, davvero speciale… Tra i reduci della festa, solo Sborgi e Untaru (Maschio non lo contiamo perché è stata presenza fugace…) riescono a scendere in campo per la terza di precampionato… C’è chi, e ci riferiamo al bomber Lamioni solitamente impeccabile, addirittura sbaglia l’orario del match… I Giardini regalano al fortissimo Grassina la sua assenza, quella del Chino Pellegrini, quella di Steo… Ammazza… Mancano poi i veterani Bandini e Zatteri, sembra dura insomma… Invece i Giardini, come al solito si organizzano e arrivano al campo più che competitivi, rispolverando il Gallo Bottai, che sarà grande protagonista, ed il portierone Tommy Viappiani. L’inizio del match è di quelli davvero tosti. La palla ce l’ha sempre il Grassina 1980 e la fa girare divinamente. Una roboante traversa suona l’allarme, poi Frosini la combina… Il suo uomo di competenza gli sfila alle spalle e col tipico schema “secondo palo” purga i Giardini… Il Grassina potrebbe subito raddoppiare, ma è ancora il legno a fermare il loro entusiasmo… Poi dal nulla, il super Bottai di serata, fa partire la gran scoppola che rimette in pista i Giardini… Lui e Untaru garantiscono quella freschezza atletica che i pur forti rivali si sognano, ma occorrerà aspettare molti minuti ancora, prima che la cosa abbia un certo valore… La gara è giovane e loro continuano ad amministrarla alla grande. Su una punizione dal limite tutt’altro che irresistibile, il Grassina pesca il 2-1… Diciamolo, il buon Viappiani si fa praticamente goal da solo… Una paperotta che ci sta visto che siamo appena al suo esordio stagionale… Sul fronte opposto cresce Untaru, che fa tutto bene, per poi sparare incredibilmente addosso al portiere rivale… La gara è bella, viva, Viappiani si fa subito perdonare superandosi su una conclusione ravvicinata, poi però si deve arrendere in occasione del sanguinoso 1-3… Bottai concede troppo libertà al proprio dirimpettaio, che pesca bene un compagno in area, complice la dormita di Sinameta… I Giardini avrebbero l’occasione di accorciare prima della fine della frazione, ma sulla gran conclusione di Untaru il portiere avversario si supera. Nella ripresa i nostri crescono eccome, complici soprattutto le pile inesauribili di quei due giovanotti che gli altri ci invidiano… Il solito illuminato capitano inventa per un pimpante Frosini a centro area. Il numero 21 la cicca, ma arriva Bottai per la doppietta personale che porta i nostri sul 2-3… Che partita per il giovane numero 54… Non si può dir lo stesso del suo coetaneo con la 60. Untaru sbaglia molto e proprio da un suo sciagurato passaggio orizzontale a metà campo parte il contropiede del 2-4, che riconsegna speranza ai rivali… La gara entra nella sua fase più succulenta… Le occasioni si susseguono… Il Grassina potrebbe chiuderla con un super-goal in acrobazia volante, ma Viappiani miracoleggia ancora. Miracolo però anche per il suo collega tra i pali sul fronte opposto, che toglie dall’incrocio una conclusione a botta sicura di Sinameta. Poi traversa per loro (e tre…) e, come spesso accade nel calcio, goal per i Giardini… Lo sigla proprio Sinameta, con un pregevole spunto personale. Si tratta della rete numero 5300 della storia societaria. Il 4-3 stordisce i rivali che intuiscono come i Giardini siano tutt’altro che arresi. Sinameta si divora un bove, subito dopo dalla panchina vorrebbero addirittura sostituirlo per inserire Frosini, visto che l’arbitro assegna un interessante calcio di punizione da zona mancina. Il capitano impone che tiri proprio il numero 63 e il goal che segue davvero mal si racconta… Un esterno destro dalla traiettoria incredibile che sposta di fatto la porta. Uno dei più bei goal di sempre insomma… Finiti i lunghi applausi per Julian, arriva il quarto legno rivale, un incrocio dei pali colpito in pieno da distanza siderale… La Dea Bendata sembra dalla nostra insomma e i Giardini quindi tentano il colpaccio. In pieno recupero le frecce Bottai e Untaru si lanciano in contropiede solissimi, ma il numero 60 scivola e l’azione sfuma. Applausi comunque per un pareggio, il centesimo della nostra storia, contro una delle migliori squadre in provincia, al termine di una prova che ci pone di fronte ad un quesito importante… Siamo davvero definitivamente da Easy League se reggiamo l’urto contro simili compagini…? All’Aviazione segue un post-match con brindisi dedicati al primo anno dell’Arianna Bandini, al compleanno dell’Aurorina Dotta e all’anniversario di matrimonio degli Stei. Una gran giornata GVL insomma…