Esordio TOP da incubo…

Serata paradossale, inspiegabile, allucinogena. La scena che meglio ricorda questo esordio da incubo dei Giardini in Top avviene proprio al triplice fischio, quando i ragazzi del FutSalBar, che giocano subito dopo, ci chiedono il risultato. Perso 8-0, la risposta. Faccia più che stupita loro, che incalzano: “Ma siete i Giardini???”… E il patron, tra il deluso e l’incredulo risponde: “Siamo ciò che ne resta”. Un 8-0 non ammette appello, si subisce e si va a casa a testa china. Ma non riusciamo a negare l’evidenza. I valori in campo non sembrano aver espresso un risultato del genere, sicuramente c’è dell’altro, un qualcosa che ha fatto si che due squadre apparentemente equilibrate, mettessero in scena un simile risultato eclatante. Non può essere solo un arbitraggio terribile, perché terribile lo è stato davvero, ma di fronte ad un 8-0 il solo pensarlo fa ridere… Non può essere la mancanza di motivazioni, era la partita di esordio di un torneo discreto… L’atteggiamento, quello forse è correggibile, ma quando passi da un risultato in bilico ad una sconfitta certa nel giro di 5 minuti, sfidiamo chiunque a mantenere stessi propositi di impegno e voglia di far bene, anche se così dovrebbe essere. Tutto di difficile comprensione insomma, speriamo si sia trattato di un passaggio a vuoto isolato e che, pur perdendo, che in simili tornei ci sta, i Giardini non facciano più figure così penose. Provando ad andare in cronaca, anche se ci brucia ancora, la squadra, che per la prima volta non prepara cambi prestabiliti, ma cerca di tenere in campo chi al momento ha più fiato e condizione, chi è più in forma, proprio per onorare la fase finale (per l’occasione è il Patron a gestire le turnazioni, in assenza di capitan Maschio), gioca sicuramente alla pari dei rivali, se non meglio, per tutta la prima frazione. Il quintetto iniziale composto da destra verso sinistra da Matera, Pellegrini e Sborgi, con Lamioni teminale offensivo e Bottai in porta, giostra meglio la palla (e di più), mancando solo nel goal. Coloro che subentrano, Fiacchi e Frosini prima, e Valiani poi, che colpisce addirittura un legno clamoroso, sembrano a loro volta pienamente in partita. Ma a passare sono i rivali, con una serie di rimpalli incredibili ed una sciagurata deviazione nella propria porta di Frosini. Un goal che definire fortunoso è poco. Purtroppo prima del termine della frazione il SanGaggio perviene al raddoppio, almeno così dice l’arbitro. La palla sembra non essere proprio entrata, anche perché Bottai dà l’impressione di coprire bene il suo palo di competenza. Un buco nella rete clamoroso, che emergerà più volte nel corso della ripresa, a porte invertite, non fa che aumentare i sospetti. Uno 0-2 totalmente immeritato insomma, ma che comunque non giustifica il terribile approccio avuto dai nostri nella ripresa. In cinque minuti la squadra passa dallo 0-2 allo 0-5, macchiando in modo irrimediabile l‘esordio. Il goal del 3-0 arriva quando ad uno dei veterani, il bomber Lamioni, scappa l’avversario diretto, una roba che succede assai di rado. Nell’azione che segue, l’arbitro non ravvede un fallo netto subito dai nostri e consente al SanGaggio di siglare facile facile la più ingiusta delle reti. Poi è un calcio di punizione rivale dal limite a sorprendere un po’ Bottai. Un incubo insomma. I Giardini non ci sono più, salta tutto, comprese le turnazioni più ragionate, ormai si cerca solo di salvare il salvabile, ma si salva ben poco. Ancora uno svarione eclatante dell’arbitro divide con un deludente Fiacchi la responsabilità sul goal dello 0-6. Fiacchino che perde sia la testa, cercando continuamente spunti personali, e pure un altro pallone sanguinoso al limite, dando il via al contropiede dello 0-7… Ma ci sarà tempo anche per lo 0-8 rivale, con la squadra ormai totalmente arresa… Una delegazione dei nostri cerca comunque di addolcire la serata con questo meraviglioso calzoncino alla Nutella gustato nel post-partita alla SteackHouse Fuorigioco, ma ci vuole ben altro…