Quanto godimento per il popolo dei Giardini… Dopo i fasti di un Oktober Fest, vissuta a pieno fegato dalla nostra delegazione di 10 purosangue giardiniani, tra fiumi di birra, canti, balli, ottimi piatti bavaresi, apoteosi di goliardia no limit H24, a cui non possiamo non dedicare la nostra immagine copertina, rieccoci in campo per una partita vera, contro una squadra davvero tosta, con un risultato finale che non può che aumentare ancora la goduria di queste ore. 6-5 a questo Poke Dream, senza pedine fondamentali di questo nuovo comparto, come Maionchi (via con la scuola), Sgarmiglia (contuso dopo incidente in motorino), Matteo Matera (fresco tatuato, ma adesso anche infortunato pare) e purtroppo ancora Maschio, rilegato al ruolo di vice mister Valians, è davvero tanta tanta roba… Se poi il goal partita lo segna il più anziano, quel Patron Zatteri, reduce proprio dall’Oktober Fest, che di gioie giardiniane non se ne può perdere nemmeno una, la goduria diventa apoteosi… Ma andiamo con ordine. Sin dalle prime battute si capisce che stavolta di fronte ci sono veri esperti del settore. La categoria è Easy, questo è vero, ma gli avversari di turno hanno giocato tutti a buon livello, è facilmente intuibile… 2-3 di loro trattano il pallone come si deve, uno è ancora un campioncino immarcabile, e sanno dove stare, cosa fare… Nei primi minuti i Giardini sono di fatto ingabbiati nel loro continuo giro palla… Il pallone lo vedono molto poco… Il Poke coglie in pieno un incrocio dei pali come squillo d’avvertimento. Al secondo serio tentativo, complice un intervento piuttosto goffo di Matera, che proprio nel giorno del suo 17esimo compleanno (AUGURONI PORTIERONE) non sembra vivere una delle sue serate migliori, passano in vantaggio. I Giardini provano a ridestarsi e lo fanno con una giochessa da applausi di Essaouri, tra i migliori dei suoi, che dopo un pregevole sombrero, spara di poco alto. È il segnale che ci sono anche i noatri, ed è seguito, di lí a poco, dal goal del pareggio di un sempre più devastante DeBiase, bravo a capitalizzare con un rapace spunto personale, un’ottima ripartenza proprio di Essaouri. Mister Valians, reduce dall’Oktober Fest pure lui, inizia la girandola dei cambi e il primo, Sinameta, che era con lui a Monaco, inizialmente non dà i frutti sperati. Il mister lo piazza a sinistra, dove lui storicamente rende meno… Il numero 63 perde subito il proprio uomo, che con un bel diagonale riporta avanti il Poke. Tra i sopravvissuti della festa bavarese, quello che più impressiona è sicuramente Dimita, rientrato in campo a furor di popolo, vista l’emergenza. Senza la sua pregevole prestazione al centro delle retrovie, i Giardini sarebbero già sotto di 3-4 reti… Invece, sul contropiede che segue, DeBiase trova la sua personale doppietta per il momentaneo 2-2. Nell’occasione la punta dei Giardini è davvero egoista. In contropiede a suo fianco c’è anche un altro subentrato, Patron Zatteri, sicuramente meglio posizionato, ma l’85 segna, quindi gli straperdoniamo tutto… E alle punte si sa, un pizzico di sano egoismo fa bene. Nel finale di frazione c’è il goal che cambia il volto della gara e che permette ai nostri di mettere per la prima volta il musetto avanti. È un goal incredibile, di rara bellezza, a firma Sinameta, finalmente spostato nel suo habitat naturale, la fascia destra, dopo grande insistenza da parte del Patron direttamente dal campo. Il 63 dei Giardini tira praticamente dalla linea di fondo campo, di collo pieno, gonfiando la rete, col pallone che nessuno riesce a capire dove possa essere passato… Davvero applausi a scena aperta. La ripresa inizia però col 3-3 rivale… Frosini, nonostante non fosse a Monaco e nonostante si sia presentato al match da capocannoniere del torneo, sembra in serata piuttosto down, tutt’altro che lucido… Movimenti più che giusti, ma pochi passaggi e tiri azzeccati. Quando, invece di chiudere un’azione pericolosa, ributta il pallone nel traffico al limite dell’area Gvl, gli avversari ringraziano e siglano il 3-3. Ma i Giardini ormai hanno acquisito consapevolezza, coraggio, autostima, e nel secondo tempo ne hanno davvero di più dei rivali. L’azione più bella del match vede un triangolo tutto di prima Essaouri-DeBiase-Essaouri, col pallone che carambola infine sui piedi di Sinameta, la cui violenta conclusione si stampa sul palo… Il nuovo vantaggio è nell’aria e porta ancora la firma di DeBiase, bravo a ribadire in rete ancora su ottima intuizione di Essaouri. Tripletta per il nuovo bomber dei Giardini. È il momento migliore dei nostri, DeBiase prova addirittura il poker personale, con una bomba dalla distanza, il portiere para a fatica, deviando però molto bene lungo la linea di fondo. Peccato che quella sia la zolla Sinameta… Il numero 63 si avventa straripante sul pallone e ancora una volta, da posizione impossibile, sfrutta il portiere a terra e trova il pertugio millimetrico per un nuovo diagonale vincente… Ci si chiede come faccia… Nel finale di gara il Poke si porta di nuovo sotto di un goal, sfruttando la seconda incertezza di giornata di Tommy Matera, che non trattiene una conclusione che sembra davvero parabile. Ma sul fronte opposto, proprio l’anziano Patron, tra i più provati a Monaco, salta il proprio marcatore e con una velenosa puntazza mancina trafigge il portiere sotto le gambe. Sul 6-4 mister Valians può finalmente far rifiatare Steo Dimita, il cui ginocchio inizia a friggere. Al suo posto Kuka, in prestito dal calcio a 7, milanista come lui, entrambi eroi solo per esserci nella serata Champions della loro squadra del cuore. Ma per Kuka il calcetto è un mondo ancora tutto da scoprire… Suo il fallo che porta al tiro libero rivale. Tommy Matera si butta come se fosse un rigore a 11 e la palla si insacca centralmente. 6-5 e brividi per tutta la fase di recupero, ma alla fine quel golletto del Patron basta per restare col muso avanti, prendersi i tre punti e la vetta provvisoria del girone… E al Patron mancano solo tre reti per raggiungere un risultato incredibile… Ma ci penseremo soltanto a cose fatte, ora giusto restare concentrati sulla squadra, sulle sue grandi potenzialità, sulle ottime prospettive che stanno nascendo. Nel post-match di Castello, immancabili caraffone d spritz e birra al baretto di Bobo, mentre finiva Leverkusen-Milan, come da immagine qua sotto, con ospite d’onore al tavolo, il nostro Massy Zatteri, giunto al campo con la sua macchinina, direttamente dall’allenamento del suo Galluzzo, giusto in tempo per vedere il prezioso goal partita del padre. Storie GVL…