Che figura di m…

Il compleanno di Enea… La sua prima candelina… E’ l’unico fattore davvero di gioia pura di una delle serate più vergognose dell’intera storia giardiniana. Non per la pesante sconfitta con la co-capolista Macelleria Osvaldo, per carità, ma per il modo approssimativo, disorganizzato, totalmente allo sbando, con cui i Giardini si sono presentati alla Sales. Nel giorno del match più atteso del torneo a 7 nero-arancio, la gara che di fatto stabilisce la capolista assoluta del girone, i Giardini si presentano all’appuntamento privi di Biancalana, per suoi impegni professionali… D’altra parte l’attaccante, da giorni aveva avvisato di una sua possibile indisponibilità, divenuta certa a ridosso del match… Poi manca Frosini, infortunato… La vera sorpresa però è il giovane Bottai, che a poche ore dal match aveva paventato la possibilità di arrivare un po’ preciso… Pur avvisato del momento di emergenza e della delicatezza del match, il numero 54 giunge al campo attorno al decimo minuto del… secondo tempo… Quando ormai non è più schierabile neppure da regolamento. Saltano i cambi, salta tutta quella che era stata la preparazione del match… I Giardini provano a stare in partita un tempo, nonostante l’avversario sia davvero tosto, ma ben presto la gara arancio diviene un caos totale di tattica, organizzazione, guai fisici, benzina finita… Un ammasso di teste basse dietro al pallone, senza il minimo costrutto, senza nessuna logica. Una roba a cui davvero non siamo abituati. E dire che è la prima assoluta del tanto atteso Matteo Errunghi, che doveva  reggere il centrocampo arancio in questo torneo… Il classe 81 dal grande passato, si sarà chiesto in che razza di squadra è finito… E chissà se avrà il coraggio di tornare… La Macelleria Osvaldo va in vantaggio nei minuti iniziali, quando un distratto Valiani, si vede sfilare in piena area il proprio avversario diretto, che indisturbato beffa di testa l’incolpevole Viappiani. Il 2-0 arriva in modo ancora più goffo… con assist addirittura da fallo laterale e Antonelli, alla 450esima in Gvl, che non fa una gran figura… Quando anche il molto tecnico Lamioni, che di gare Gvl alle spalle ne vanta ben 470, regala di fatto il 3-0, si intuisce che non è proprio serata. L’unico che prova a reggere la baracca, è Steo Dimita, che prime coglie una traversa clamorosa, poi trasforma con maestria la bomba destra del 3-1, su ottimo spunto di Errunghi… Un goal che gli permette di mettere il proprio nome nel tabellino ufficiale, alla 90esima uscita in Gvl… Ma soprattutto un goal che permette ai Giardini di restare in partita, dopo un primo tempo giocato per niente bene. Il caos cambi che capita a fine primo tempo, ci mette un carico ulteriore. I Giardini improvvisati che abbiamo descritto, poco propensi al “7” in generale, non riescono ad inventarsi qualcosa in corsa… Clamoroso quando, a fine primo tempo, si realizza che uno stanchissimo Valiani non ha rifiatato un solo minuto in panchina… La squadra è nel pallone… E il disastro emerge in tutto il suo grigiore nella ripresa. Dopo un acuto di Dimita in avvio, che sfiora il goal di un niente, ma si procura una brutta abrasione… il fortissimo attaccante spagnolo rivale, porta a spasso Antonelli e realizza il 4-1 che chiude in anticipo i giochi e dà il via al quarto d’ora più triste della stagione giardiniana. I ragazzi a turno, iniziano ad accusare tutti i problemi fisici, anche Errunghi, difficilmente sostituibile… E i cambi continui, con infortunati che rilevano altri infortunati, certo non aiutano. E’ il marasma più totale… E’ in questi momenti di svenimento collettivo che Bottai si presenta al campo e viene di fatto cacciato… Stendiamo un velo pietoso. Capitan Maschio, che era da poco atterrato dal suo viaggio londinese ed aveva fatto i salti mortali per esserci, forse preso dallo sconforto, cincischia al limite dell’area e regala il 5-1… Zatteri fa ancora peggio, non riuscendo a spazzare un pallone facile facile e regalando di fatto il 6-1… Ancora Maschio protagonista in negativo, in occasione del 7-1… Sale la vergogna, e chi veste il nero-arancio non è davvero abituato… Ad un tratto si vedono due giardiniani in fascia sinistra e nessuno a destra… ma soprattutto nessuno in avanti… Il finale dei Giardini, spinti forse da un briciolo d’orgoglio, racconta anche di occasionissime sventate dal bravo portiere rivale, per Dimita (col tacco), Lamioni, Zatteri (a porta vuota di testa)… Lamioni poi è bravo nel procurarsi un rigore… Nella speranza che, almeno questo, venga utilizzato il penalty per scacciar via la crisi-rigori di Antonelli… Il numero 24 stavolta è inesorabile e cancella i recenti errori, ma non cancella certo il giramento di palle collettivo. Il mach finisce 7-2, e più del risultato brucia la figuraccia. Speriamo si sia trattato di un banale incidente di percorso, ma le gambe a pezzi dei vari protagonisti non promettono granché bene…