Che figura di m…

Saranno anche gli anni che passano… Dovremmo farcene una ragione… Ma vedere i gloriosi Giardini di via Locchi, campioni in carica del torneo, collassare in questo modo, subire 11 reti, venire letteralmente annichiliti da avversari, non ce ne vogliano, veloci, fisici, ma che col calcetto c’entrano davvero poco, è una roba che non ci fa dormire sogni sereni. Ma questa è la realtà e bisogna accettarla. Come più volte detto dal presidente nel corso della gara, tocca trovare quanto prima uno stratagemma per affrontare le gare consci di un gap fisico-atletico per noi ormai davvero penalizzante. I Giardini affrontano quella che comunque resta una storica bestia nera, peraltro anche attuale capolista, privi di capitan Maschio, Sinameta e tutti i vari infortunati cronici tra cui un Viappiani finalmente presente al campo almeno in vesti dirigenziali (cosa molto apprezzata…). Ma non ci sono scusanti e, ne siamo certi, anche con gli assenti sopracitati la trama sarebbe stata la solita. Lo strapotere atletico del loro bizzarro agglomerato multi-etnico emerge fin da subito, ma è l’ingresso di Antonelli, tra i migliori in questa fase iniziale del torneo, ad incidere in modo netto, stavolta in negativo. Il volenteroso rosso, nella sua ormai versione senior, viene letteralmente devastato dalla potenza di Tiago Lemes, Flavio Gomes e compagni… Da una sua sciagurata palla persa nasce il supertiro del vantaggio rivale, sul quale anche Manetti, altro in serata davvero nera, forse potrebbe far di più… Poco dopo, sempre in seguito ad uno svarione di Antonelli, gli avversari raddoppiano e la serata assume connotati tetri. Un bolide mancino dalla distanza di Pellegrini, ormai marchio di fabbrica, rimette subito in pista in Giardini, ma il vantaggio non dura niente… I Giardini non ci stanno a star sotto infatti… Non hanno pazienza, mettono troppa foga, la buttano sulla corsa e… ci scappa da ridere… Ad ogni affondo i rivali, sempre in superiorità, possono pungere in contropiede. Dopo un clamoroso incrocio dei pali, trovano il punto del 3-1… Un Bandini decisamente sottotono, trova il suo guizzo partita nel finale di frazione, raccogliendo come un falco, un loro svarione difensivo, perché lo ripetiamo, fenomeni non sono… Il 3-2 del presidente basterebbe per chiudere la ripresa con la squadra comunque ancora saldamente dentro al match, anche perché pure il loro portiere (stile inguardabile, ma davvero efficace) qualche parata la sforna… Ma proprio quando l’arbitro sta per mandare tutti a riposo, nuovo contropiede e goal del 4-2, davvero stronca-morale. I Giardini in questa fase, in partita comunque ci sono… Tolto un secondo incrocio dei pali, colpito dai Pumas ad inizio ripresa, i primi minuti del secondo tempo vedono i nostri ben due volte vicini al goal, ma sia bomber Lamioni che Bandini, falliscono l’appuntamento con la rete. E’ di nuovo l’ingresso di Antonelli purtroppo a determinare. Il numero 24 proprio non c’è, calcola male un rimbalzo su un intervento aereo, gli avversari ringraziano e fanno 5-2. E’ il goal che sancisce la fine. Non ci sono le forze, a tratti nemmeno troppo la volontà, per provare a restare dentro la gara. I Giardini sono affranti, provati, scornati, gli avversari lo sanno e mettono sul piatto tutta la loro forza… Spietatezza, irruenza fisica, corsa, soprattutto falcata. Iniziano a segnare di fatto, ad ogni azione… E i Gvl, davvero tutti senza distinzioni, restano inermi a subire, incapaci di contrastare la loro improvvisa netta superiorità… 6-2, 7-2, l’8-2 lo segna addirittura Patron Zatteri nella propria porta, dopo un’affannosa rincorsa sull’avversario, che col senno di poi era meglio non fare… Non c’è più partita… Molti dei goal della ripresa, Manetti li incassa goffamente sotto le gambe, autogoal compreso, segno che anche lui, inconsciamente, ci tiene a partecipare alla serata da figura di m… collettiva. Gli unici lampi, un secondo goal da fuori del Chino e una rete di Lamioni, tra i meno peggio almeno in fase smistamento palla… In una serata in cui non c’è davvero nulla di cui festeggiare, almeno loro due hanno la mera gioia di aver già colto la doppia cifra stagionale. Finisce 11-4. Poco da aggiungere. Sappiamo che gestendola in altro modo poteva esser persa con più dignità, questo si. Ma allo stato attuale sarebbe stata comunque persa. Andiamo avanti e rialziamo il morale prima possibile, per i nostri tifosi, per il nostro popolo, per la nostra storia…