Inutile girarci intorno: la sconfitta per 3-2 patita ieri sera al Biancoverde brucia, è di quelle che fanno male, di quelle che minano l’esistenza stessa di una squadra in un momento davvero delicato della sua storia. Il roster pensato per questo difficile torneo, quello sfoggiato con orgoglio ieri sera a Castello ed impreziosito da una sontuosa coppia di mister composta da Valiani e Maschio, è una squadra tra le potenzialmente più forti schierate nella nostra storia. Gente di qualità , con spiccate doti tecniche, come il Chino Pellegrini e Massy Zatteri possono vantarle davvero in pochi. Se si pensa che a loro abbiamo aggiunto l’esperienza di chi gioca a calcetto da quasi trent’anni (superportiere compreso) e la freschezza tecnica e atletica di altri due 2007, che sanno essere devastanti, davvero non si comprende come non si riesca a fare punti, pur ammettendo di essere alle prese col girone di ferro del torneo di calcetto più difficile dell’estate fiorentina. Possiamo appellarci alla sfortuna (anche stavolta niente gira a nostro favore), forse ad un errore arbitrale pesantuccio, ma dobbiamo inevitabilmente anche ammettere che stiamo vivendo un paradosso… Per far giocare i nostri forti 2007 dobbiamo, per regolamento, obbligatoriamente affrontare simili ardue competizioni, che i nostri anziani probabilmente non reggono come ritmo… Se giochiamo tornei più ai nostri livelli attuali, dobbiamo affrontarli senza i 2007 e ciò ci rende allo stesso modo piuttosto impresentabili, ahinoi ormai anche numericamente. Pensieri che alimentano ombre… Ombre che divampano nella testa di chi vive di GVL e che ha sempre meno certezze sul se e come dare continuità alla nostra gloriosa compagine in futuro. A dare la mazzata forse definitiva a tali cattivi pensieri le dichiarazioni del Chino Pellegrini nel post-partita. Pare che data l’alta categoria che affronterà con gli amatori a 11 il prossimo anno, col calcetto abbia chiuso. E privi del Chino e di Massy Zatteri, che certo durante il campionato juniores regionale che lo aspetta a Galluzzo, non avrà tempo né modo di giocare a calcetto, ipotizzare futsal realmente competitivi appare impossibile… Un vero peccato soprattutto pensando all’enorme potenzialità che avrebbe una squadra come quella ammirata ieri, ancora una volta dentro al match per tutta la gara e ancora una volta uscita tra gli applausi in un torneo così prestigioso. Entrando nella cronaca del match, i due mister di serata partono con l’interessante ed equilibrato quintetto che aveva debuttato coi Hani Bagnati all’esordio un mesetto fa… Manetti in porta, linea a tre composta da destra verso sinistra da Zatteri Junior, Pellegrini e Sgarmiglia, con Zatteri senior terminale offensivo. I nostri approcciano in modo davvero equilibrato, gli avversari del CSK Il Morto rispondono con una grande conoscenza tattica e ben 10 elementi al campo, tutti molto giovani. Ne esce una gara che sembra aperta ad ogni scenario. La prima clamorosa occasione è proprio dei Giardini, grazie ad una sontuosa giocata di Sgarmiglia, il migliore dei suoi, che pesca Patron Zatteri solissimo a tu per tu col portiere, ma il numero 11, capitano della spedizione, gli spara il pallone incredibilmente addosso. La svolta in negativo alla partita la dà l’innesto di Sinameta proprio al posto di Zatteri. Il numero 63 dei Giardini non è abituatissimo al ruolo di pivot e soprattutto fatica non poco a sostenere i pazzeschi ritmi di gara di simili match. Nel giro di un paio di minuti dal suo ingresso, su due volte in cui viene saltato dal forte centrale difensivo rivale, che lo lascia piantato portando ai suoi la superiorità numerica, i Giardini incassano due goal. Un disastro. Ma i nostri non sembrano accusare il colpo e restano saldamente ancorati alla partita nonostante il doppio svantaggio. Massy Zatteri è il più abile nel recupero dei palloni ed il più pericoloso in zona goal, dove prova a più riprese a riaprire la disputa, sbattendo però sempre contro il loro fortissimo portiere. Più concreto e caparbio proprio Sinameta, che grazie ad un pressing asfissiante sul portatore, riscatta il suo pessimo avvio, trovando il guizzo dell’1-2, che rimette in gioco in Giardini. Trattasi del suo 40esimo sigillo stagionale… Tanta tanta roba… Prima della pausa, ancora grazie ad un pregevole affondo di Giò Sgarmiglia, i Giardini reclamano per un mani in area clamoroso dei rivali, che il direttore di gara purtroppo non ravvede. L’inizio ripresa dei nostri è davvero devastante, anzi si può dire che un po’ tutto il secondo tempo in generale si gioca ad una sola porta. Sgarmiglia semina il panico tra le retrovie avversarie e serve, al pimpante Essaouri di serata, la palla d’oro per un 2-2 facile facile, ma il numero 81 spara incredibilmente addosso al portiere. Segue un’occasione personale, ancora di Sgarmiglia, che chiama il portiere del CSK agli straordinari. La più clamorosa azione GVL però viene imbastita dal Chino Pellegrini, che con un diagonale eccellente pesca Zatteri padre solissimo sul secondo palo. Il numero 11 però giunge con un millimetrico ritardo e con la punta del piede, a pochi centimetri dal palo, riesce a spedire a lato. Clamoroso. Il portiere del CSK, migliore in campo per distacco dell’intera disputa, rinvia subito con grande intelligenza, dando il “la” al contropiede stronca-morale dell’1-3. Goal sbagliato, goal subito… Che mazzata… Contro ogni pronostico sulla possibile distruzione del morale giardiniano però, i nostri si risollevano ancora molto in fretta. Sinameta torna in campo e sigla subito, con potenza e caparbietà , il diagonale vincente del 2-3, che regala ai nostri tifosi (tanti anche stavolta), un avvincente finale di gara. Il Chino ci prova su punizione mirabolante, il portiere para ma è costretto stavolta a respingere davanti a sé, dove può avventarsi Essaouri, che si divora in modo clamoroso il possibile 3-3. I nostri arrivano quindi al tiro libero, dopo il sesto fallo del CSK, ma il Chino Pellegrini lo calcia in modo troppo scolastico, senza impensierire più di tanto il fortissimo dirimpettaio. In pieno recupero Massy Zatteri, ingabbiato da una doppia marcatura rivale e un po’ attapirato per non essere riuscito ad incidere, si mette in proprio, fa fuori un paio di avversari e fa partire un gran destro, che si stampa in pieno sulla traversa. Noi fortunati davvero mai… Finisce quindi 3-2 per il CSK il Morto e, considerando l’ultima giornata in programma coi campioni nazionali del Villa Reale, salvo invasioni aliene dell’ultim’ora, questa proibitiva esperienza al biancoverde finisce qui… Vedremo di consolarci il più possibile col comparto a 7, che ha ancora grosse chanches per ben figurare nel suo torneo Senza Fiato, di gran lunga più abbordabile. Chiudiamo segnalando che dopo il match, alla pizzeria dell’Oasi biancoverde, va in scena un post partita molto partecipato e super godereccio, a suon di pinse della casa, e mega caraffe di birra… Uno di quei momenti che ci ricorda quanto siano preziose serate così e quanto meriti lottare per continuare a viverle… Anche se presto potrebbe diventare la famosa lotta contro i mulini a vento…