Altra rimonta-tripudio alla 600esima del cap!

L’eterno capitano Duccio Maschio festeggia nel migliore dei modi la sua 600esima gara con la maglia dei Giardini. I suoi ragazzi vincono con una rivale diretta, al termine di una splendida battaglia di calcetto, per giunta in rimonta, e, come merita chi inanella 9 vittorie a fila, scavalcano un’altra posizione e raggiungono il secondo posto in solitudine, dietro solo alla nuova capolista “Deportivo Saponificatori”, al termine del girone d’andata. Vice-campioni d’inverno insomma… Per un solo punto… Ancora 13 gare da giocare e quindi sogni leciti per qualsiasi traguardo. Il seicentenario capitano, fiero dei suoi, durante i festeggiamenti per il suo traguardo all’Aviazione, da vero signore, ha offerto secchi di birra a tutti… La nuova serata-tripudio GVL inizia già con gli applausi, per la numerosissima affluenza al campo. Tranne gli indisponibili Lamioni e Bottai, ci sono davvero tutti i titolari. Anche Sborgi infatti, nonostante sia di turn-over, presenzia in veste di dirigente in panchina, con al fianco addirittura il presidentissimo Antonelli, che mancava dal campo da un po’. Ci sono tutti i presupposti per una grande serata quindi. Ma il match inizia in modo assai tosto per i nostri. Gli avversari del Barcollo Fc (8 vittorie a fila anche per loro…) si rivelano da subito molto scaltri ed esperti, un gruppo affiatato di persone che masticano calcetto da decenni… Niente fisicacci, anzi pancette prominenti, ma profonda conoscenza del giochino e doti tecniche individuali davvero niente male. I Giardini trovano difficoltà a tener botta complice la serata non brillantissima, almeno dal punto di vista atletico, di alcuni pezzi da 90… Steo Dimita, Bandini, Sinameta, solo per citarne alcuni, non girano come al solito… Frosini appare in vistosa difficoltà… Si fa fatica insomma e gli avversari ne approfittano quasi subito. Bandini non rincorre il proprio avversario diretto, che agisce di rimessa a gran velocità, forte della superiorità numerica. L’ultimo baluardo difensivo Frosini, arriva a chiudere in ritardo, ed è subito 1-0… L’ingresso in campo di un Patron Zatteri dalla rediviva vivacità e soprattutto di un Pellegrini in ottima forma, ravvivano la serata inizialmente un po’ spenta, ma in goal vanno ancora i rivali, giocando con lo schema più banale… Il ciribè… Lancio dalle retrovie, Frosini si fa letteralmente uccellare da un tiro al volo (molto bello in verità) del rivale diretto, ed il 2-0 si materializza. In modo molto tardivo, ma assai tangibile, i Giardini iniziano finalmente a giocare, e per dieci minuti a fila prendono d’assedio la porta del Barcollo. Da segnalare due ottimi spunti di Zatteri, che si vede negare la gioia del goal, in entrambi i casi, dal palo… Nel finire di frazione, terzo legno Gvl, stavolta traversa, a firma Bandini… Proprio sul gong, capitan Maschio decide di iniziare ad onorare il suo lieto evento e guadagna un preziosissimo rigore. Se ne incarica Steo Dimita, che freddo, anche se in modo assai rischioso, sceglie la soluzione centrale, sotto le gambe del fortissimo portiere avversario, che fino a quel momento aveva parato davvero ben oltre il parabile. Nella ripresa i Giardini hanno subito la super-occasione per pareggiare, con Frosini, lanciato in contropiede, totalmente solo davanti al portiere rivale, che però lo ipnotizza… Sulla ribattuta è stavolta bravissimo il numero 21 a recuperare palla e a rimetterla al centro per l’accorrente Bandini, che a sua volta si divora un goal fatto… Come da legge non scritta del calcio, dal goal sbagliato a quello subito il passo è assai breve… Nuovo contropiede dei rivali, che non si riaffacciavano in avanti da un po’, Frosini dribblato di netto ed è 3-1. Il doppio svantaggio permane fino a metà ripresa, poi, uno dei migliori di serata, il Chino Pellegrini, suona la carica per la rimonta sparando un missile dei suoi dalla sinistra, che si insacca sotto all’incrocio dei pali… E’ il 12esimo sigillo in campionato per lui, solo Bandini ha segnato così tanto nel girone d’andata… Ed è il giusto premio per la presenza numero 89 in Gvl del Chino, che eguaglia Bottai, undicesimo giardiniano più schierato di sempre. E’ il goal che dà la scossa… I Giardini iniziano a girare a meraviglia e ad ogni azione potrebbe arrivare il pari. Davvero super il loro portiere, ma il nostro Byku risponde splendidamente in quel paio di occasioni, che avrebbero potuto davvero nuocere in questa fase… Quando rientra in campo Steo Dimita, proprio dai suoi piedi, nasce la palla d’oro per capitan Maschio, che consacra in toto la sua serata. Il 3-3 del capitano arriva a pochi minuti dal termine, ma i Giardini non si accontentano e danno il tutto per tutto affinché venga portata a casa l’intera posta in palio. Gli avversari sono soltanto in sei, i nostri come al solito otto e, fossero anche onesti da dichiararsi stanchi al momento di reale necessità, sarebbero come dodici… La forza del gruppo. E’ questa l’arma in più espressa dai nostri nel finale… Manca poco più del recupero quando Steo Dimita si incarica di calciare un calcio di punizione dal limite, che pesa più del rigore del primo tempo… Il nr.34 prende la rincorsa, la barriera salta per arginare la botta, ma il destro della punta Gvl fa intelligentemente scivolare il pallone rasoterra, sotto ai piedi dei rivali e, purtroppo per il forte portiere rivale, ancora una volta sotto le sue gambe… Una punizione alla Cristiano Ronaldo insomma, che vale la vittoria, il secondo posto e, per Dimita, la doppia cifra in campionato. Nei combattutissimi minuti finali infatti i Giardini sono assai bravi nel tener palla, nel nasconderla e, perché no, nell’innervosire quanto basta i rivali. Al triplice fischio è tripudio. Giusto il tempo di esultare però, complimentarsi con gli avversari per la splendida battaglia in campo, e tutti all’Aviazione per onorare qualcosa di ben più grande di una singola vittoria. La carriera del nostro grande Capitano.