AC Granducato 1926 05/11/2009

PARTITA N° 473
CAMPIONATO PROVINCIALE CSEN -girone di Campo di Marte-
impianto sintetico Floriagafir indoor (girone d’andata)

 AC GRANDUCATO 1926

 2

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 3

 

MARCATORI
(Dimita,Zatteri,Dimita)


FORMAZIONE

N°1 Manetti  8 E dire che nel primo tempo non ci aveva convinto a pieno, mal trattenendo un paio di palloni… Il suo secondo tempo ricorda il ragazzo adolescente che volava da un palo all’altro senza paura, nei terrosi campi del calcio a 11… Improvvisamente torna ad essere reattivo sui rinvii e agilissimo tra i pali. E’ a difesa del 3-2, che i Giardini segnano fin troppo presto, che inizia a “miracoleggiare” con vere e proprie parate prodigio. Quella più bella, d’istinto, su una “randellata a mezz’aria, la sfodera addirittura mentre protesta con l’arbitro tra un “vaffa” e l’altro. Vitale, quanto un goal, anche la parata sul tiro libero allo scadere. Tre punti molto suoi…
 N°10 Maschio  6,5 330esima con la maglia dei Giardini per il capitano, un po’ più spreciso del solito, un po’ meno incisivo. Da premiare invece il suo lavoro fuori dal campo, nei momenti chiavi del match, quando riesce a tenere uniti e concentrati i ragazzi e a chiudere la saracinesca nel soffertissimo finale di gara.
 N°11 Zatteri  7,5

Bel voto che non intende premiare la prestazione da influenzato, fatta di molte pause e cali di concentrazione, ma alcuni momenti molto importanti del match, che lo vedono assoluto protagonista. In sostanza mette lo zampino in tutte e tre le reti dei Giardini, con giocate sopraffine. Suo l’assist per il primo goal di Steo, una deliziosa volé a scavalcare la difesa schierata… Suo il goal di rapina del 2-2, pronto al tap-in da due passi, su ribattuta del portiere. Ma la più bella giocata è sul goal vittoria, quando involandosi in contropiede, manda a farfalle l’avversario diretto con una bella finta a metà campo e lancia Brogione sul lato opposto in superiorità numerica. Come cantava Perry Como… Magic moments…

 N°21 Frosini  6 Molto in sofferenza sul suo avversario diretto, non ci è piaciuto in occasione del primo goal avversario… Raggiunge comunque una sufficienza stiracchiata che il “comitato del pagellino” gli doveva da quel famoso Golden Goal di tacco in una recente partitella di allenamento… Debito saldato.
 N°26 Lamioni  5 Si presenta al campo in non perfette condizioni fisiche risultando molle, insolitamente lento e macchinoso. Poteva far di più in occasione di entrambe le reti avversarie. Capisce il suo momento di magra e resta a sedere per quasi tutta la ripresa.
A DISPOSIZIONE    
 N° 24 Antonelli  6 Discreta gara, senza colpi di classe, ma con tanta sostanza. Fa legna nelle retrovie, tenendo sempre i nervi saldi. I Giardini hanno ritrovato un loro perno fondamentale. L’abbondante sufficienza viene ridotta a “6” per le scuregge in faccia ad eminenti cariche del comitato, nel tunnel degli spogliatoi:-)
 N° 28 Sborgi  6,5 “Uomo-Squadra” letteralmente devastante in ogni zona del campo, recupera palloni su palloni, conservando anche il fiato per i suoi letali contropiedi. La perla del suo match è quella percussione sulla sinistra in superiorità numerica, quando confeziona l’assist vittoria a “Steo”. Detto questo, due fattori ci spingono a non esagerarne la valutazione. Il fallo suicida che commette a metà campo nel recupero, quando gli avversari sono a 5 falli, che poteva costar carissimo… E l’atteggiamento “scoglionato”, polemico, rissoso, che tiene con gli avversari per tutto l’arco del match e che gli costa tanti lividi sulle gambe.
 N° 34 Dimita  8,5 4 novembre 1966, data storica, straripa l’arno. 43 anni e un giorno dopo, 5 novembre 2009, un altro cataclisma torna ad abbattersi su Firenze: L’URAGANO STEO! STRAPOTERE FISICO-TECNICO DISARMANTE per qualsiasi avversario! La sua prestazione si descrive difficilmente a parole. Chiamato ad agire, prevelentemente al centro dell’attacco, in un ruolo che non ama, espone con successo il meglio del suo repertorio, segnando una doppietta pesantissima per risultato e classifica. Sul goal del 3-2 è chiamato a finalizzare una delle più belle azioni della recente storia giardiniana. Senza dimenticare che l’unico goal che non segna, nasce da un suo gran tiro dalla distanza, che il portiere non trattiene. Tutto questo con un contorno di lavoro preziosissimo composto da ottime sponde, incredibile difesa di palla, capacità di far salir la squadra, grande tecnica, corsa inesauribile e testa sulle spalle. I compagni lo lasciano in campo più del dovuto e lui, pur prendendo botte su botte, non corlla mai, non mollta mai. Preziosissimo negli ultimi minuti quando fa guadagnare attimi preziosi ai nostri ed innervosisce gli avversari NON REGALANDO UN SOLO PALLONE… In una parola: MOSTRUOSO!

NOTE

  • Esordio col botto per i Giardini che, a termine di una gara combattuta e soffertissima, debuttano con una vittoria nel difficilissimo girone di Campo Marte del campionato provinciale CSEN, volando a punteggio pieno nel gruppo delle squadre di testa.
  • La società consegna al numero 28 Andrea Sborgi il Trofeo Uomo-Squadra autunnale, per l’ottimo avvio di stagione (m.v.p.6,50)