W-end di gioia… e si vola agli ottavi

Sarà un caso, ma dopo un week-end stellare dal punto di vista dell’amicizia, ed un’ideuccia gestionale nuova di pacca, i Giardini risorgono dalle proprie ceneri ed entrano all’ultimo tuffo nel prestigioso tabellone degli ottavi di finale Golden. Il week-end di cui parliamo è quello della zingarata di massa (ben 13 giardiniani coinvolti) regalata dagli amici ai neo-quarantenni Patron e Capitano… Un dono misterioso e tanto atteso, che fu organizzato lo scorso febbraio, ma che ha preso forma soltanto adesso… La comitiva composta da due macchine e un pulmino, ha condotto i festeggiati fino al fiume Brenta, per una divertentissima esperienza di rafting, impreziosita da voli tra le rocce, bagni nel fiume gelido sotto alle cascate, ore di risate e adrenalina no-stop… Poi tutti al Lido di Jesolo per ricca mangiata di pesce, bevute e fumate di alta qualità, ma di immensa qualità davvero, come al solito, è stata la compagnia. Rilassante poi, e ci voleva proprio, la giornata di mare trascorsa il giorno dopo, grazie al tempo strepitoso e ad una partitella sul bagnasciuga, in perfetto stile “Tre uomini e una gamba”, che ricorderemo per l’eternità… Soprattutto il momento del golden goal di Pippo Pieri… Patron e capitano non si stancheranno mai di dire grazie… Poi c’è l’ideuccia di campo dicevamo… Per la prima volta i Giardini decidono di non preparare a tavolino i cambi, ma di presentarsi con due effettivi per ruolo, incaricati di autogestire i propri minutaggi. Segno dell’età che avanza, ma, come vedremo in campo, anche di grande intelligenza… Così gestendosi, i nostri eroi sempre più stanchi e “arrocchettati”, possono riuscire ancora a trarre il proprio meglio da se stessi. Rigenerati dal gran week-end e incuriositi dalla nuova tipologia di cambi, i Giardini si presentano a Castello per il match da dentro o fuori contro l’incognita ASD Oba Oba. In porta dopo Viappiani, va KO anche Manetti e viene rispolverato, fuori ruolo ma neanche tanto, Antonelli. Mancano all’appello poi Maschio (il weekend pare averlo distrutto) e Frosini, per un problema familiare dell’ultim’ora. Sin dalle prime battute si nota come i Giardini abbiano qualcosa in più. Maggior esperienza, miglior tecnica, più convinzione, e l’ottimismo cresce. A sbloccare la disputa ci pensa il bomber Lamioni (30esimo sigillo stagionale), a seguito di una pregevole triangolazione con Sborgi, chiamato a dirigere la manovra dalle retrovie. L’ingresso del Patron Zatteri, proprio per far rifiatare l’autore del goal, è a dir poco agghiacciante. La prima palla toccata dal numero 11, con un azzardato retropassaggio mancino, si rivela un assist fenomenale per i rivali, che pareggiano subito e ringraziano. Occorrono poi due super parate dell’improvvisato Antonelli, entrambe con i piedi, per scongiurare lo svantaggio ai nostri. In questa fase i Giardini vedono un po’ le streghe e rischiano di brutto, poi, dal cilindro magico di Sinameta, proprio nel momento più difficile del match, spuntano fuori due missili in fotocopia, entrambi col destro, entrambi partiti dall’out destro ed entrambi potentissimi, imparabili, in grado di togliere ben due volte le ragnatele all’incrocio più lontano. Nonostante le prodezze del numero 63, che valgono il momentaneo 3-1, i Giardini non riescono ancora a prendere il predominio del match e concedono troppo agli affiatati rivali. Un Dimita più spento del solito, si fa anzi saltare in fascia, Pellegrini, subentrato a Sborgi, è costretto a raddoppiare su di lui lasciando libero il proprio uomo al centro, che ottimamente servito, indisturbato, accorcia le distanze. Poi è Bandini, altro apparso non in serata particolarmente top, a farsi un po’ sorprendere in occasione del parziale 3-3. Un paio di occasioni del Chino Pellegrini sfumano di millimetri, ma proprio sul gong della prima frazione, con un pregevole destro da fuori a girare sotto l’incrocio, è proprio Patron Zatteri a riportare in vantaggio i suoi, rimediando al suo grande strafalcione di inizio match. La gara di fatto termina qui, perché i Giardini dominano in lungo e largo tutta la ripresa, lasciando agli avversari soltanto le briciole. Si ricomincia con un lampante mani in area: calcio di rigore. Sul dischetto va il portiere di serata Antonelli e sigla in modo imparabile. Poi Bandini lascia di nuovo il posto all’eroe di serata col 63 sulla schiena, che dà il via al JulianSinameta Show… Appena entrato coglie in pieno un palo, poi si mangia un goal praticamente fatto dalla linea di porta, prima di concedere al suo pubblico il tris con quello che ormai sembra essere diventato il suo marchio di fabbrica… La bordata diagonale destra imparabile… Soltanto un minuto dopo arriva la tanto attesa magia di serata di Dimita, con un goal direttamente da calcio d’angolo. E’ il miglior momento dei Giardini e quello in cui gli avversari si disuniscono, si innervosiscono e non impensieriscono più Antonelli. Quando Sborgi onora un meraviglioso assist di Lamioni col goal dell’8-3, gli impauriti Giardini del momento si sentono finalmente sicuri di un posto agli ottavi. Meno azioni eclatanti e più gestione nella seconda parte di ripresa, in cui da segnalare però c’è il grandissimo nono goal Gvl ancora a firma Zatteri. Nell’occasione bravissimo Antonelli a lanciare il numero 11 in contropiede solitario, ma ancor più bravo il Patron nel seguire con lo sguardo il pallone e nel colpirlo al volo in corsa, prima di ogni possibile intervento difensivo avversario. La palla incoccia il palo interno, poi l’altro e si insacca. Un gesto tecnico da vedere e rivedere… Proprio allo scadere su un confuso e piuttosto rocambolesco batti e ribatti al limite dell’area, gli avversari chiudono i conti sul 9-4, senza comunque ormai alcuna possibilità di rimonta. Finisce così, con l’eliminazione dell’ASD Oba Oba e con i Giardini agli ottavi con la nuova chanche di poter scrivere pagine importanti della propria storia anche in questa Golden che sembrava maledetta… Nella speranza che la nuova tipologia di cambi continui a produrre sensazioni positive anche contro le prossime tostissime avversarie… Ormai si gioca ogni tre giorni, basta attendere qualche ora e ne sapremo di più…