Vittoria in rimonta targata Bandini

Godere si… ma con che patire… I Giardini un po’ arrancanti di questi tempi rischiano davvero troppo contro una Rubino più che dismessa, ferma dall’inizio del torneo a zero punti in classifica e priva dei suoi fuoriclasse “Berna DiFrancesco” e “LottiGoal”… Il parziale di 0-2 al termine del primo tempo mette davvero i brividi, ma il gran carattere messo in campo dai nostri, la grande reazione e anche il fatto di giostrare in 8 contro 5 effettivi precisi, bastano a far girare le sorti di un match, che viene comunque chiuso con sofferenza nei minuti finali. I Giardini si presentano alla Floriagafir privi di molti titolari indisponibili. SteoDimita ha problemi al ginocchio, Frosini e Viappiani mancano ormai da secoli, capitan Maschio è via con gli arbitri e manca pure il Chino Pellegrini… Un’ecatombe. Manetti continua a difendere i pali, con lui i sei titolari superstiti e una gradevolissima sorpresa: Josef DeLeonardis. Il potente capitano degli Junores del Castello, da tempo alle prese con una noiosa pubalgia, sente finalmente il dolore affievolirsi e decide di provare a fare due corsette con gli amici Gvl in grande emergenza. Indossata la numero 61 confezionata appositamente per lui, non si risparmia e mette il suo vasto repertorio a servizio dei Giardini, pur, come ovvio, soffrendo un po’ l’elemento calcetto… Dal pallone, agli spazi, ai movimenti… Sono tutti i Giardini comunque a mostrare sofferenza nella prima frazione, che vede i nostri in balia di un collettivo, quello della Rubino, non più fortissimo, ma sempre assai esperto. Male ad inizio match uno stanco Bandini, in occasione del vantaggio rivale… I Giardini rispondono con sparute e poco fortunate conclusioni di Sinameta, Lamioni… Con un palo sfortunatissimo di DeLeonardis… Ma è la Rubino a segnare ancora, complice l’unica vera indecisione nella super-prestazione di Antonelli, alla 470esima gara in Gvl. Sembra un incubo. Solo le straordinarie prodezze di super Manetti (e un clamoroso incrocio dei pali in verità…) evitano ai Giardini di andare al riposo con un passivo ancora peggiore. Lamioni, gran capitano per l’occasione, e soprattutto Antonelli, provano a riunire le fila, spronano i compagni, propongono idee per sfruttare al meglio il numero superiore di effettivi al campo… Su tutte, il pressing alto fino allo sfinimento… Idee che portano buoni frutti. La ripresa racconta tutt’altra gara. Sono i Giardini ora i veri padroni del campo, anche se, scardinare gli arroccati avversari, sembra impresa assai ardua. Finalmente, una magia di Lamioni, il migliore tra i suoi, serve Zatteri solissimo davanti al superportiere rivale, che si fa sorprendere sotto le gambe, dal tocco ravvicinato del numero 11. L’-1-2 suona la carica, il portiere rivale è chiamato a superinterventi per evitare il pari, poi una sciagurata palla persa dal giovane DeLeonardis regala il pericolosissimo 1-3. Il 61 dei Giardini non ci sta e, soltanto un minuto dopo, si fa perdonare col gran destro all’angolino del 2-3. Trattasi del primo goal in Gvl per Josef. Il primo, ci auguriamo, di una lunga serie. Dopo un secondo legno personale colpito da DeLeonardis, arriva l’occasione del pari… Un inesauribile Sborgi si procura un calcio di rigore. Nettissimo… Anzi, l’avversario in questione viene graziato dal rosso… Intendiamo dal cartellino rosso, perché il rosso con la 24 non grazia nessuno. Il rigore di Antonelli sfonda quasi la rete infatti, e regala il prezioso 3-3 a cinque minuti dalla fine… I Giardini sono ormai assoluti padroni del campo ed il goal del vantaggio sembra questione di secondi… Ecco perché Bandini, dalla panchina, confabula col Patron che forse sarebbe meglio non entrare per DeLeonardis, come da programma… Meglio lasciare in campo la squadra che sta giostrando bene… Ma il Patron non ci sta e invita Bandini ad entrare, per dare quel pizzico di esperienza nel finale che logicamente DeLeonardis non può avere… In realtà la speranza di tutti è anche che Bandini ritrovi i suoi guizzi letali, e finalmente le preghiere giardiniane vengono esaudite. Grazie ancora una volta ad una magia del bomber Lamioni, ad un minuto circa dalla fine, Bandini si ritrova la palla buona per il vantaggio e non tradisce i suoi tifosi, anzi, in pieno recupero, con un tocco da biliardo dei suoi, chiude la disputa sul 5-3. Risultato più che giusto, visti i valori espressi dal campo… Ma risultato per niente scontato visto l’andamento del match. Certi errori, con la “squadruccia” a punteggio pieno che ci attende nel prossimo turno, non si potranno certo ripetere… Comunque intanto godiamoci i tre punti, come hanno saputo fare bene i Giardini all’Aviazione ieri sera…