Vincere… andando 4 volte sotto

I Giardini raggiungono la fase finale ad eliminazione diretta del torneo, con un buon secondo posto nel girone (probabile ma non certo, potrebbero essere qualificati ancora sia come primi che come terzi…) che permetterà ai nostri di non pescare una testa di serie subito agli ottavi. Il tutto a termine però di una gara di tanta, troppa, sofferenza. Anche vero che Patron Zatteri imbastisce un po’ troppi esperimenti tattici, forse pensando (sbagliando) di avere a che fare con un avversario più abbordabile. L’FC Molise invece, a dispetto dei numeri, si dimostra squadra ostica, priva di gente dalla classe sopraffina, ma affiatata e mai doma. Gaman viene spedito in fascia (con grande coraggio, vista la nulla esperienza calcettistica), nella speranza di vederlo correre… Esperimento da riproporre, ma che ancora non ha dato i frutti sperati. Piuttosto bocciato poi il tentativo di vedere Bottai play basso, in una stagione in cui di difensori non ce ne sono… Là dietro, le sue lunghe leve, sembrano davvero sprecate… In porta poi c’è un Pieri, la cui disponibilità rasenta l’eroismo, ma non fa questo da una vita, e qualche inciampo è da mettere in conto. Nella piaga di questo caos tattico, gli avversari rigirano il coltello volentieri e si portano in vantaggio ben 4 volte nel corso del match. In avvio è il comunque buon Bandini di serata a farsi sorprendere sull’1-0 rivale, poi i Giardini riescono a pareggiare con un ottimo spunto personale di Untaru. I nostri provano a far la partita, ma sono i rivali a riportarsi in avanti, con un tiro stavolta non irresistibile, che sorprende un po’ Pieri. Di Lamioni, nel finale di frazione, il nuovo rabbioso pareggio… Proprio in quei minuti conclusivi del primo tempo, la squadra sembra un po’ accendersi e sfiora il 3-2 una mezza dozzina di volte, ma vanamente, sia per la poca mira sotto porta, sia per la bravura del portiere avversario. Molto deludente anche l’inizio ripresa… I nostri sembrano in bambola e si iniziano a vedere davvero le streghe di una mancata qualificazione in un torneo dove di fatto sembra impossibile non qualificarsi… Palo rivale subito in avvio, poi Gaman e Bottai pasticciano un po’ e i ragazzi del Calcio Cavallo sono di nuovo avanti. Comunque 4 tiri totali e 3 goal per loro… Il giovane numero 54 si fa perdonare subito, con la personalissima scorribanda offensiva del 3-3, ma con un rimpallo a dir poco fortunoso, che sorprende Pieri, gli avversari si riportano di nuovo sopra… I ragazzi del Molise segnano addirittura il 5-3, ma l’arbitro fortunatamente annulla (e non si capisce bene nemmeno il perché…). Siamo quasi a metà della ripresa (minuto 11) e i Giardini sono sotto 4-3… La partita la cambia di fatto con l’innesto del Chino Pellegrini, che rientra in campo con la forza di un leone, sprona i suoi, dando davvero la sveglia a suon di grandi giocate. Prima fra tutte la punizione mirabolante del 4-4, calciata in modo a dir poco implacabile. E’ la rete della sua doppia cifra stagionale (unico giardiniano a vantarla in questa bizzarra stagione). Robert Untaru si ricorda di colpo che gioca in una squadra e concede la prima sponda della sua gara, Pellegrini arriva in corsa e grazie alla sua doppietta i Giardini si portano per la prima volta in vantaggio. La squadra finalmente ci crede e gira come si deve, l’arbitro assegna un meritato rigore ai nostri, che Pellegrini però scaraventa sul palo… Per un attimo si torna a temere il peggio. Gravissimo l’errore di Untaru, quando cerca di servire di tacco un compagno, in situazione di rimessa 3 contro 1… Sul contropiede che segue, Pellegrini assurge a statua e fa un intervento difensivo se possibile più spettacolare degli stessi suoi goal… A suggellare il risultato ci pensa Bottai, finalmente liberato in fascia, davvero devastante nell’azione che porta alla doppietta del bomber Lamioni. Il 6-4, che arriva nel finale di gara, è forse il goal più importante del match, quello che fa intuire che la qualificazione sia ormai in tasca… E’ anche uno dei goal più importanti della lunghissima carriera del bomber, il 937esimo, quello che gli permette di scavalcare Zatteri e diventare il più prolifico cannoniere di sempre della storia del club. In pieno recupero primo squillo giardiniano anche per Gaman, che, col primo assist in GVL, manda in tripletta il superPellegrini di serata. Finisce 7-4. Gioia per il risultato, ma per coltivare sogni di gloria alle fasi finali, servono prestazioni certo più convincenti. I Giardini dedicano vittoria e qualificazione all’eterna bandiera Manetti Alessandro e all’erede del presidente, Enea, che proprio oggi festeggiano il compleanno.