Vecchietti ostici

Da anni non si assisteva ad una simile ecatombe… E ci auguriamo che il fenomeno non si propaghi all’imminente fase di avvio del campionato. I Giardini, alla quarta uscita pre-season, inanellano una sfilza di indisponibilità davvero da far spavento… Tra acciacchi, impegni ed imprevisti, mancano all’appello tra i titolari capitan Maschio, Hasim Byku, bomber Lamioni, il prestigiatore Bandini, oltre a Steo Dimita e al Chino Pellegrini che non hanno ancora esordito in stagione… Ma non è finita qua… I Giardini devono rinunciare anche ai profili spesso rivelatisi utilissimi di Bottai e Antonelli. In porta viene confermato Manetti, in campo si rivede Pieri e soprattutto Valiani, che non vestiva la mitica numero 38 da due stagioni. Oltre all’emergenza, vengono anche stravolti ruoli e cambi, vista la presenza di tre mancini in campo e la gran penuria davanti, dove a tratti sarà abile a riciclarsi lo stesso Pieri. Tutto lascia presagire comunque ad una serata più che difficile, ad un risultato da pallottoliere, anche in virtù di avversari, seppur molto inesperti in verità, giovanissimi, pimpanti e vogliosi di liquidare in scioltezza la pratica dei vecchietti Gvl… Questi inediti “Ingestibili” però si devono ricredere presto… I Giardini per ben 17 minuti tondi mantengono inviolata la propria porta… 17 minuti di lotta serrata, bava alla bocca, chiusura di ogni spazio, con rischi limitati quasi allo zero… E per quel quasi ci pensa il super Manetti di serata, che in barba alle sue pessime condizioni fisiche (nervo sciatico che canta…) compie parate più che sublimi… Per il vantaggio degli Ingestibili purtroppo risulta fatale un rapido contropiede ben orchestrato dai rivali, che nel caso specifico infilzano la retroguardia Gvl grazie a velocissime triangolazioni. Nel finale di primo tempo i Giardini sfiorano più volte il pari, che avrebbero anche meritato, sia col capitano di serata Zatteri (due volte), che con velenosi tiri da fuori di Pieri, Sinameta, Valiani e Frosini. Sfortuna vuole che proprio sul gong di frazione Robert Untaru, che in simili partite di sacrificio proprio non si diverte, improvvisa un paio di skills piuttosto fini a se stesse, al limite dell’area avversaria… Le giocate da circo non riescono un granché bene, la palla carambola sui piedi dei rivali che, comodi comodi, raddoppiano… Peccatucci di gioventù per il giovane, comunque sempre preziosissimo, talento dei Giardini, per il quale siamo sicuri che, anche se non le apprezza, simili battaglie di quasi solo cuore risulteranno utilissime alla sua crescita… Nel secondo tempo i Giardini serrano ancor più le fila e, pur non riuscendo a siglare, giocano in modo pressoché impeccabile, tant’è che la porta di Manetti non viene più violata. Un plauso particolare soprattutto a chi al campo si vede più di rado, ovvero Pieri e Valiani, autori entrambi di una prova ordinata, ragionata, davvero convincente. Bene anche i vecchietti, su tutti lo straordinario Sborgi del periodo… La seconda tiratina d’orecchi dopo quella ad Untaru, la riserviamo a Sinameta, come al solito generoso e mai domo… Se solo avesse servito i compagni, a volte meglio posizionati, nei diversi contropiedi comunque ben orchestrati dai nostri, il pareggio sarebbe stato, oltre che meritato, anche più che probabile… Ma queste gare servono anche a questo… Ad affinare i meccanismi… Nonostante qualche fase del match concitata sia per l’esuberanza dei giovincelli rivali, sia per i vari Sinameta, Sborgi, mettiamoci anche Frosini… che non le mandano certo a dire, la partita finisce con un grande abbraccio collettivo, frutto dell’intensità, del divertimento, che simili battaglie di calcio regalano, anche quando in palio non ci sono punti veri… Intanto la pre-season continua… Speriamo di recuperare qualche coccio…