Valle di lacrime

Non resta che sguazzare in una valle di lacrime… Ragazzi così no… Fa troppo male… I Giardini scelgono il momento peggiore per la prima sconfitta stagionale e lo fanno dopo essere stati in vantaggio per 4-2 a 4 minuti dalla fine. Un incubo. La cosiddetta “Resa dei Conti” che deve assegnare il titolo vacante della scorsa stagione sospesa per la pandemia mondiale, per i nostri è già finita, e nel modo più doloroso. La gara più emozionante degli ultimi tempi, si trasforma purtroppo anche nella più terribile. Il doppio vantaggio nei minuti finali probabilmente fa sentire già in tasca il titolo ai Giardini, che sottovalutano le capacità e la voglia di rivali del Now FC, in realtà ben diversi da quelli conosciuti nel torneo, vista la riapertura dei tesseramenti… In solo 4 minuti si è passati dal quinto titolo della nostra storia, alla rischiosissima situazione di parità, fino all’eliminazione senza appello all’ultimo secondo. Perché con 6 punti in due gare il Now FC è già campione, e a nulla vale ormai la seconda gara che attende i nostri tra una settimana. Tanta, troppa la delusione, enfatizzata dal fatto che siamo appena ad ottobre, alle porte del triste autunno, e una botta così la digerisci davvero male… Nella piovosissima serata di Castello (il campo è un acquitrinio), i nostri si presentano privi di ben 4 titolari, Dimita, Sborgi, Zatteri e il bomber Lamioni, per i più svariati motivi. Manca anche Viappiani, ma in porta va uno dei protagonisti assoluti di serata, alla 40esima in maglia GVL, Hasim Byku. Patron Zatteri, consapevole dell’importanza del match, è comunque in panchina a gestire i cambi in formazione. Sin dalle prime battute si intuisce che il vecchio Now FC non è sceso in campo… Di fronte ci sono giocatori figc, che poco hanno a che vedere con la categoria Easy League per la quale stanno giocando, ma la regola cambiata dallo CSEN dopo la riapertura dei tornei è stata accettata dai Giardini, quindi lamentarsi adesso non ha senso. Il Now FC prende da subito letteralmente d’assalto la porta dei nostri. Byku è chiamato a compiere autentici prodigi sin dalle primissime battute, ma li alterna a vere e proprie paperotte col pallone che gli sguscia più volte tra le mani, e non si insacca per questione di millimetri… La sua gara sarà tutta così, prodigi e vaccate… Sul fronte opposto si procurano buone occasioni anche quelli che appaiono da subito come i giardiniani più ispirati di serata, ovvero Bottai e Sinameta, ma in vantaggio per 1-0 ci vanno i rivali, bravi a sfruttare un’incertezza difensiva di Frosini, che non era partito nemmeno male nonostante l’evidente differenza di età, di fisico e di tecnica con il suo avversario diretto… Nell’occasione anche Byku non impeccabile, visto che la palla gli sfila tra le gambe… Untaru, invece in serata non ispiratissima, si procura comunque un rigore, con caparbietà, ma il Chino Pellegrini se lo fa parare. Chino che sarà comunque a sua volta uno dei super protagonisti del match. E’ lui infatti che con una bordata imparabile, rimette comunque a posto le cose. Prima del termine della frazione, occasionissima ancora per Pellegrini e, davvero clamorosa, per Untaru, che si divora un goal fatto. La ripresa comunque inizia nel segno dei Giardini, che acquisiscono consapevolezza, giostrano meglio dei pur giovani rivali e impongono la propria esperienza. Un gran diagonale di Sinameta, con tocco velenoso decisivo di Maschio, regala finalmente il vantaggio ai nostri, che si portano addirittura sul 3-1 col gollonzo dei gollonzi, il primo di Hasim Byku con la maglia dei Giardini. Il portierone vede il pari ruolo fuori dai pali e prova a beffarlo con un lungo rinvio di mano. Non sarebbe stato comunque goal mai se il folle portiere avversario non avesse provato ad intercettare la sfera, sbucciandola e regalando il doppio vantaggio ai Giardini. Pellegrini, dopo aver sfiorato il 4-1 con l’ennesima staffilata fuori di un niente, non è impeccabile in fase difensiva e gli avversari si riportano sotto di un goal. Poi è Untaru a combinarla nelle retrovie, ma Byku si supera con un intervento prodigioso. Tutto questo prima del goal fotocopia del precedente, col portiere rivale ancora fuori dai pali ed un nuovo tentativo dal fondo, stavolta di Pellegrini, col medesimo sciagurato errore… Tentativo di parata, palla sbucciata, goal. Sul 4-2 i Giardini potrebbero addirittura dilagare mentre tra gli avversari sale il nervosismo. Pellegrini sfiora il goal almeno altre due volte chiamando il portiere rivale stavolta ad autentici miracoli, poi è Bandini a fallire il 5-2 pur calciando solissimo dal limite. Mancano 4 minuti al termine e la squadra è comunque sul 4-2 in pieno possesso del match, poi, evidentemente subentrano sottovalutazione, rilassamento, calo di concentrazione, ed una gara già vinta, possiamo parlare anche di un campionato praticamente in tasca, tutto finisce in fumo. Bandini non impeccabile nell’uscita, il forte attaccante rivale fa partire un gran destro che Byku neanche vede… 4-3… Improvvisamente è panico. Capitan Maschio perde una palla sanguinosa, Byku si immola e salva ancora la baracca. Nell’occasione però fa un fallo da rigore, ma viene clamorosamente graziato dall’arbitro. I Giardini però non esistono più, si gioca ad una porta, e Untaru pensa bene di commettere il sesto fallo in una zona peraltro totalmente inutile. Il tiro libero rivale è davvero potente, il 4-4 è inevitabile. Si guarda il cronometro, dovrebbe essere comunque finita, invece i nostri si riversano davanti con la vena ormai tappata. Pellegrini perde palla, Maschio si vede sopraffare dal proprio avversario diretto, che tira comunque da posizione impossibile e sul primo palo… Un tiro non irresistibile insomma, ma Byku, miracoloso fin qua, non riesce ad intercettare. Al 5-4 segue soltanto una cosa. Il triplice fischio. Neanche nei peggiori incubi insomma… Continuiamo a nuotare non riuscendo ancora a capacitarcene…