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Stagione 2001-2002 – Finalmente PROMOZIONE!!

“finalmente Promozione”

 FINALMENTE PROMOZIONE! Se l’anno scorso la conquista dei Play Off scatenò la gioia dei tre vecchi senatori dei Giardini Maschio, Manetti e Zatteri, che da anni contro ogni avversità dedicavano anima e cuore ai Giardini, quest’anno, con la conquista della Promozione, la gioia irrefrenabile colpisce davvero tutti. L’anno precedente sono state poste le basi per un gruppo davvero affiatato anche fuori dal campo e in questa mitica stagione ne sono stati raccolti i frutti. Il Prestigiatore ha stregato, Mute King, chiamato ora dalla curva “Talismano” si è rivelato fondamentale come non mai e Antonelli ha cessato di essere un bambino aggiungendo alla sua indubbia classe la giusta maturità. I tre “vecchi” del gruppo hanno garantito la solita esperienza: Manetti per mezzo dei consueti miracoli, Maschio per il suo solito cinismo tattico e la succulenta visione di gioco e Zatteri a suon di goal… davvero tanti… ben 50 in campionato! E’ uscito così un mix davvero vincente di bel calcetto che, incredibilmente, ha mantenuto, anche nel momento del successo, il medesimo scopo del divertimento e non dell’agonismo. Le serate al Diavid dopo le partite sono divenute ormai classiche e immancabili fino all’ultima grande cena dell’anno che se l’anno prima aveva festeggiato il primo approdo storico ai Play Off, stavolta ha esultato per la Promozione, una parola talmente grossa che davvero in pochi s’aspettavano di poter mai pronunciare, anche se tutti dentro di sé ci credevano eccome, a partire dal mitico mister Cadetto, colui che più di tutti si era prefissato tale obiettivo. Adesso ciò che i Giardini saranno in grado di fare in futuro in un campionato così difficile è davvero un mistero, una cosa sola è certa: il divertimento continua…Venendo ai numeri di questa stagione da record, perché questa si che è una stagione da record, altro che i famosi Giardini dei record del ’98 Luti-dipendenti; i Giardini di via Locchi hanno disputato meno gare del solito, 39, forse consci che ogni anno superavano di gran lunga le loro possibilità finendo le stagioni senza benzina, cosa che comunque si è ripetuta anche stavolta… Le vittorie hanno, ancora una volta superato le sconfitte, e lo hanno fatto in modo ancora più netto rispetto alla gloriosa passata stagione. Ben 26 (nuovo record storico) sono stati infatti i match vittoriosi, contro 5 pareggi e appena 8 sconfitte; solo nella prima scherzosa stagione densa di amichevoli le gare perse furono così poche. Ma i record non finiscono affatto qui! Le 283 reti segnate, hanno superato di due goal il record dell’anno scorso grazie alla gran vena sotto porta soprattutto dei due gemellini del goal Zatteri e Bandini ai quali quest’anno si è aggiunto un Maschio goleador mai visto prima che ha realizzato ben 49 centri personali!! Anche le reti subite sono state da record: mai i Giardini di via Locchi dell’era dei campionati di Prima Categoria, avevano subito in una stagione solo 156 goal, ben 35 meno dell’anno prima, a dimostrazione del fatto che Manetti è ormai uno dei migliori portieri in circolazione a Firenze, che riceve comunque un grande aiuto anche da una difesa sempre più tonica che ha in Antonelli il suo fulcro inamovibile! La differenza reti che ne esce è un bel +127 e se si pensa che il record era +90 e che tutte le altre stagioni erano finite in negativo è davvero un bel pensare… Le 39 gare si possono spartire così: 2 amichevoli “settembrine”, 3 gare di precampionato, 24 di campionato (alternate soltanto da 3 amichevoli… per l’invecchiamento dei nostri…), due importanti amichevoli di preparazione Play Off e 5 gare di PlayOff  provinciali, i secondi consecutivi della storia societaria.La squadra scesa in campo in questa stagione è sempre la solita, ormai assodata squadra dei magnifici sei, che, come più volte ripetuto, si spera duri anni e anni! Quindi solo conferme, a cominciare da quel difensore che i Giardini ormai da una stagione sfoggiano al centro del loro blocco arretrato, e che ama in modo viscerale il suo ruolo, vale a dire Antonelli, che finalmente ha acquistato anche un certo equilibrio mentale, cosa che mancando l’anno scorso costò una buona fetta di Play Off alla squadra… Manetti ha giocato così la sua sesta stagione da titolare tra i pali, Frosini la sua terza da laterale sinistro, capitan Duccio Maschio, pietra miliare, ancora a destra, così come il presidente-giocatore Zatteri al centro dell’attacco bianco-blu. Ovviamente il sesto uomo, il jolly capace di ricoprire ogni ruolo, è ancora una volta (e speriamo per sempre, perché vale mezza squadra…) Francesco Bandini, il gioiello del team di Via Locchi. Confermatissimo in panchina anche Mister Cadetto Gino, che una volta appese le scarpette ai chiodi, non scende mai in campo come giocatore, ma si cala anima e corpo nel ruolo dell’allenatore, senza perdersi una sola gara, strillando, a volte imprecando, ma sostenendo sempre con il cuore i suoi ragazzi, soprattutto quando si è trattato di preparare le gare. Il mister infatti è un infiltrato del settore CSEN che conosce la personalità di tutti gli arbitri del campionato e tutte le squadre… chi meglio di lui può riempire di preziosi consigli i Giardini…? Anche le ”prime riserve” sono state le solite: l’eterno Argante e Alessandro Berchicci, con il primo in particolare, sempre presente al campo anche in veste di settimo uomo pronto a spogliarsi per entrare in caso di emergenza. Mentre Comensoli si è unito in due occasioni ai suoi Giardini, come sempre in amichevoli senza impegno, quest’anno Faggi, che l’anno scorso fece il suo storico ritorno in rosa non è mai sceso in campo… Comunque meglio così, non per l’indubbia caparbietà del fornaio di Rifredi, ma perché ciò vuol dire che la squadra non si è mai trovata in piena emergenza. Dulcis in fundo va ricordato che da quest’anno i Giardini di via Locchi annoverano tra le loro fila, un giocatore in più: è stata quindi assegnata la maglia numero “25” a DiSisto Marco, amicone di Antonelli, nonché bis-cugino del presidente Zatteri, il nuovo grande secondo portiere di Manetti.La storia di questa gloriosa annata merita proprio un accurato racconto particolareggiato… Dopo una pur buona preparazione post-estiva, anche se non più al centro tecnico di Monterivecchi, che i nostri hanno abbandonato per la scarsità della struttura, la stagione non comincia proprio al top, perché i Giardini 2002, alla prima uscita stagionale, cadono in amichevole  8-3 sotto i colpi degli amici di vecchia data del Rifredi ’78, che si dimostrano ben più preparati dei nostri che appaiono un po’ fermini. Unica nota lieta della serata il gran goal di Bandini, il novecentesimo sigillo della storia dei Giardini. E’ in precampionato infatti che i Giardini iniziano ad esprimere il meglio di sé ottenendo un record senza uguali: per la prima volta le gare vinte in questa fase sono tre su tre! 6-0 secco all’Arturo Scorte, con un Manetti stratosferico, un umiliante 10-2 alle Isole Fiji, 10 goal fantastici tutti del trio Bandini-Zatteri-Maschio in forma strepitosa, e 14-3 alla vecchia conoscenza “Stars” con un super Frosini davvero ispirato…Con questi presupposti l’avvio in campionato non può certo risultare affannoso!I Giardini di via Locchi non deludono affatto le aspettative dei tifosi. Sotto i loro colpi d’arma da fuoco cadono fior fior di squadre e la vetta della classifica inizia a far sognare in grande, così come l’ambiente inizia a mormorare elogi su elogi infondendo convinzione nel gruppo che però non si monta affatto la testa… lezione imparata con anni d’esperienza… La prima col Terzolle è, come ogni anno con questa squadra, una di quelle gare che non si scordano facilmente. Il Terzolle va in vantaggio, Zatteri con freddezza pareggia e nel secondo tempo ci vuole una punizione del prestigiatore e tanti miracoli di un Manetti davvero ispirato per fissare il risultato sul 2-1, e come tradizione vuole col Terzolle vengono rimediati i primi tre punti in campionato, primi di una lunga serie… Alla seconda è il Copacabana a cadere sotto i colpi dei Giardini, con un passivo talmente alto che non ha eguali nella lunga storia societaria: 19 a 2!! Mai fu vittoria tanto grande, e mai i Giardini avevano segnato 19 goal in una sola gara. In questa occasione avviene un altro fatto storico: Bandini e Zatteri si ritrovano, con sette reti in due partite, da soli, appaiati, in testa alla classifica del campionato di Prima Categoria di Firenze Nova. Per tutto il team è un evento memorabile, pur con la consapevolezza di quanto potrà essere difficile mantenere tale leadership… E’ bello soprattutto vedere uno Zatteri, presidente da sei anni del club, che giunge in età ormai matura, per la prima volta in carriera, in vetta ai cannonieri… L’ottantesima vittoria della storia dei Giardini arriva una settimana dopo, alla terza contro il Colchoneros, e i Giardini continuano a volare a punteggio pieno, con Manetti miglior portiere del torneo e Bandini sempre capocannoniere. In tale occasione la società decide di premiare il Prestigiatore con l’ambitissima Supercoppa del Giardino, che va al miglior elemento della passata stagione e che il prestigiatore strappa, con merito, ad un Manetti che l’aveva da sempre detenuta e che invece si deve accontentare del Trofeo Uomo-Squadra che la squadra gli assegna per il grandissimo avvio di stagione. Un grandissimo Frosini assurge a simbolo della quarta vittoria su quattro gare, quella inflitta per 7-4 al prestigioso TH Comune. Con lui i gemelli del goal continuano a far impazzire la platea con un Bandini sempre più capocannoniere e uno Zatteri che una volta segnato il secondo goal corre con orgoglio a centrocampo e mostra a tutti il numero 300 pre-disegnato sotto la maglia, cioè la quantità esorbitante di goal che ha relizzato nella sua lunga carriera con i Giardini. Dopo un’amichevole persa da una squadra imbottita di riserve all’Albereta, servita soprattutto a sperimentare Antonelli in porta (con enorme successo) i Giardini si ricalano in campionato e vincono anche la quinta, con un glorioso 14-3 sugli Over 35, ultimi della classe. Bandini segna con continuità esorbitante ed è sempre più leader tra i cannonieri, così come il bomber Zatteri, che segna una cinquina storica: l’ultimo dei suoi goal, infatti, quello realizzato in splendida acrobazia da terra, è la rete numero 1000 dei Giardini di via Locchi, dalla fondazione ad oggi!La partita dell’anno giunge alla sesta d’andata: i Giardini primi a punteggio pieno, affrontano l’altra compagine prima a punteggio pieno, cioè la temutissima Munda e finalmente, proprio nel giorno decisivo esplode Antonelli in tutto il suo splendore. La squadra non brilla e paga l’emozione da grande avvenimento. Il difensorone dei Giardini ne combina di cotte e di crude fino a rischiare l’espulsione, ma alla fine risulterà decisivo. Sul 5-2 per la Munda i giochi sembrano fatti, quando gli avversari, fin troppo fallosi, iniziano a regalare tiri liberi ai Giardini… cosa da non fare contro un cecchino come Antonelli. Il fulvo numero 24 ne realizza tre su tre in modo preciso e implacabile, ma i ragazzi a scacchi, davvero giù di corda, si fanno risuperare e ci vuole una magia di Bandini, all’ultimo secondo, all’ultimo respiro, per portare a casa un preziosissimo punto che continua a far volare in testa i ragazzi di Cadetto. Leadership in classifica che si conferma tale anche dopo la settima d’andata, la pesante vittoria per 11-3 sulla vecchia conoscenza Dram Drum ’99, grazie ad una pesante tripletta di Bandini sempre più capocannoniere ed un Antonelli ancora formidabile in difesa che segna in euro-goal il suo quarantesimo goal con questa maglia.A questo punto i Giardini, all’apice della loro stagione, subiscono un deludente calo fisico, ma soprattutto psicologico e in poche gare si ritrovano da primi a quarti in classifica con improbabili k.o. che lasceranno il segno e porranno fine ai sogni scudettati che la squadra cominciava a fare… Contro il Padule non basta un bomber Zatteri davvero ispirato per evitare il primo k.o. stagionale, un 5-4 che brucia davvero e che scatena un inevitabile nervosismo di massa. Il punto debole dei Giardini si rivelano in particolare proprio le fasce controllate da Frosini e Maschio che appaiono un po’ frastornati e pagano dazio. I Giardini, che restano in zona Promozione, sperano si tratti di un incidente di percorso, invece contro il Figeva, orfani di Zatteri infortunato, è ancora sconfitta, ancora più pesante:6-4! Stavolta la squadra non demerita, ma l’avversario si rivela decisamente superiore nonostante Manetti giochi la sua gara della vita e i Giardini si devono arrendere all’evidenza. Alla decima, contro la Trattoria “i due G”, largamente alla portata, arriva come un macigno la terza sconfitta consecutiva che lascia tutto l’ambiente ammutolito e soprattutto spedisce i Giardini fuori dalla zona promozione… Una doccia fredda che davvero fa passare brutti momenti ai nostri ex-eroi. Lo stesso prestigiatore, capocannoniere del torneo, è la brutta copia di se stesso, così come Falconi, chiamato al difficile compito di sostituire Antonelli in marcatura sul bomber Lazzeri della Trattoria. Ma il vero fenomeno della Trattoria è Donati Andrea, considerato da tutti il più forte esterno destro del campionato e Frosini, inguardabile come non mai, deve ancora capire da che parte gli passava quando si involava e infilzava Manetti per il 5-4 definitivo. Magra consolazione per Manetti ricevere il Trofeo Uomo Squadra invernale per l’ottima chiusura dell’anno 2001…La crisi dei Giardini, continua anche contro i modesti All Skars alla penultima d’andata, quando solo i vecchi senatori ritrovano la loro identità, mentre le condizioni di Bandini, Frosini e Antonelli continuano ad essere ben modeste. Ne esce un pareggio per 5-5  che tutto sommato ridà un minimo di credibilità alla’ambiente e Mister Cadetto, che si vede piombato al quarto posto, inizia a proclamare che la rimonta verso le zone alte è ancora possibile… All’ultima d’andata, contro la matricola Limo, i Giardini tornano finalmente alla vittoria con un roboante ma obbligato 11-2… Ma il risultato è bugiardo, i Giardini non giocano più quel bel calcetto d’inizio stagione e Manetti deve fare gli straordinari (e li fa benissimo) anche contro questa squadra poco blasonata. Se non altro Bandini, con una cinquina, ritrova goal e giocate e chiude il girone d’andata in vetta alla classifica cannonieri.Dalla prima del girone di ritorno, finalmente, torna il gioco e i Giardini tornano grandi. L’avversario è il forte Terzolle e manca capitan Maschio sulla destra, ma Berchicci lo sostituisce in modo egregio e il trio d’attacco Bandini-Zatteri-Frosini riprende a funzionare a meraviglia con scambi precisi e gioco spettacolo, così come Antonelli riprende ad infondere sicurezza a tutto il reparto difensivo. Finisce 4-1 e un 4-1 storico al Terzolle non può far altro che ridare morale ad un ambiente che l’aveva un po’ perso per strada. Alla seconda di ritorno, contro il Copacabana, i Giardini vincono per 12-1 nella serata che verrà ribatezzata lo Zatteri-day! Neanche nei sogni il bomber dei Giardini avrebbe immaginato una serata così. La “statuetta in onore al presidente-giocatore” che il capitano Duccio Maschio gli regala ad inizio gara, raffigurante un attaccante in sforbiciata, diverrà a fine serata profetica. In cinque minuti, dalla contentezza sigla tre goal di una freddezza inaudita. La seconda, centesima rete dei Giardini in campionato, è una pregevole girata al volo spalle alla porta alla Van Basten… Ma è proprio allo scadere del match che il sogno di una carriera diviene una realtà: Bandini lo imbecca in area con una pregevole volé, il numero 11 dei Giardini palleggia col ginocchio e compie una magistrale rovesciata volante che incoccia il palo interno e si insacca violentemente. Ma il momento magico di Zatteri, che segna da 18 gare consecutivamente, non finisce qui! Contro l’Arturo Scorte è lui che trascina i Giardini a suon di goal, verso un importante 4-3 di misura che vale tre preziosissimi punti. Unica notizia triste della serata riguarda Bandini: non basta un goal al prestigiatore per mantenere la leadership in classifica marcatori. Bandini era capocannoniere dalla prima giornata e non riuscirà più a riconquistare tale vetta per tutto il girone di ritorno: da questo momento segnerà molto di meno, ma paradossalmente il suo gioco acquisterà quel qualcosa in più mancato all’andata che farà girare a meraviglia i Giardini che finiranno per aumentare di 8 punti il bottino conquistato all’andata. Alla quarta di ritorno arriva un’altra vittoria, ma ancora una volta di misura, con rischio infinito fino all’ultimo minuto. Col Comune, sconfitto quindi 4-3,  Zatteri, con una doppietta, imbecca un record incredibile: il bomber segna consecutivamente da 20 match, gare che diventano 21 grazie alla cinquina rifilata agli Over 35 che perdono per 14-3 alla quinta di ritorno. In occasione di questa sesta vittoria consecutiva dei Giardini, Manetti subisce la rete numero 1000 della storia societaria, ma ha lo stesso motivo di sorridere, visto che, record dei record, la squadra lo premia con il Trofeo Uomo Squadra primaverile, per l’ottimo avvio del 2002; ed è il terzo trofeo consecutivo per il portierone a scacchi!!Alla sesta, contro la Munda, tutta la squadra sa che sta per cominciare il rash finale che deve obbligatoriamente ridare prestigio ai colori sociali dei Giardini, e sta per cominciare proprio contro la Munda prima in classifica! La capolista per l’occasione schiera la squadra tipo, schierando a fianco dell’attaccante Cecconi, capocannoniere del torneo, il campione Fittipaldi, che era stato messo fuori rosa per problemi cardiaci. Ma i Giardini non si spaventano affatto e giocano una gara al top. Manetti para davvero tutto il parabile, sbizzarrendosi poi con l’imparabile, Bandini è eroico in quanto gioca con la febbre ma non si direbbe davvero tanto viene ben sprigionata ugualmente tutta la sua classe. All’ultimo secondo tuttavia la Munda conduce per 5-4 e ci vuole una grande giocata del bomber Zatteri (in goal da 22 turni per un incredibile record storico) per chiudere il punteggio sul 5-5. Senza quel sinistro velenoso partito più per la disperazione che per la convinzione, che attraverso una selva di gambe, ha trovato il pareggio, un paio di mesi dopo, alla resa dei conti, i Giardini avrebbero avuto due punti in meno e la Munda due in più… cosa che avrebbe cambiato veramente molto l’esito del campionato… Il ventesimo pareggio della storia societaria, che ha dato il via ad una crisi evidentissima della Munda, molto simile a quella patita all’andata dai Giardini, viene seguito da una nuova vittoria affannosa davvero. I Giardini superano per 6-4 il Dram Drum complicandosi un po’ troppo spesso la vita. La partita la vince da solo il capitano Maschio, che, unico lucido, tiene uniti i suoi in momenti davvero difficili. Antonelli non vive una serata particolarmente felice, così come Zatteri che dopo 22 turni si ferma e non segna, in quella che resterà l’unica partita del campionato dove non troverà la via del goal.

Una settimana dopo è festa grande. L’attesissimo scontro contro il Padule, che ha umiliato i Giardini all’andata, deridendoli poi per tutta la stagione tramite e-mail intimidatorie, fa gridare davvero alla vendetta. I Giardini stavolta non perdono la testa, il Padule è forte ma un Maschio strepitoso crea, dal campo, un tipo di gioco davvero efficace che fa impazzire gli avversari. Alla fine, proprio allo scadere, sul 3-3, è Bandini ad entrare nella storia con un garn goal al volo (il numero 1100 di sempre!) che vale tre punti pesantissimi, il momentaneo terzo posto e la qualificazione ai Play Off con ben cinque giornate d’anticipo. Alla conquista dei secondi Play Off di prima categoria provinciale in due anni, la squadra si sente davvero al settimo cielo, anche se, la cautela e la scaramanzia evitano per ora di gridare che i Giardini meriterebbero per il gioco dimostrato addirittura di più… Non basta comunque l’entusiasmo incamerato con 10 turni d’imbattibilità alle spalle, per evitare una nuova sconfitta dall’A.C.Lions-Figeva, che battendo i nostri con un meritato 6-4 supera addirittura la capolista Munda in piena crisi e si avvia verso la vittoria del loro primo storico scudetto. La squadra non demerita affatto, ma non può far altro che inchinarsi al duo incredibile d’attacco della nuova capolista, formato dal solito Cannoni Mirko e soprattutto da un certo Chiummiello che si rivela il miglior giocatore del torneo, che finirà per superare Cecconi della Munda fino a vincere la classifica marcatori. I Giardini tuttavia stavolta non alzano bandiera bianca e si promettono di tentare ugualmente la rincorsa alla Munda che è sempre più vicina. Una sconfitta in amichevole contro il Rifredi ’78 non fa altro che bene ai nostri, soprattutto ad Antonelli che ritrova la condizione migliore e a Falconi che dimostra le sue indubbie qualità neutralizzando completamente una boa centrale del calibro di Muggianu. I Giardini hanno ora tre gare per tentare il colpaccio, quel secondo posto che vorrebbe dire Promozione. Alla terzultima c’è la Trattoria “I due G” e tocca a Frosini stavolta cercare rivalsa personale con enorme successo. La vittoria per 7-3 è tutta sua e se quel Donati è il miglor laterale destro del campionato lui si rivela sicuramente il miglior laterale sinistro di tutta Firenze!! Oltre a neutralizzare quel popò di campione trova il coronamento dell’impresa per mezzo di una gloriosa doppietta spettacolare. Anche il resto della squadra, sempre più affiatata, gira al meglio e Zatteri a suon di goal, continua a sognare il raggiungimento di quota 50 reti stagionali, il suo sogno da sempre. Visto che l’amichevole di allenamento contro il Rifredi ’78 aveva portato bene i Giardini deicidono di replicare con una gara scherzosa che diviene immortale, visto che la squadra sotto di 8-1 compie un’incredibile rimonta fino al 9-9 finale, grazie ad un prestigiatore ritrovato a pieno. Questa gara segna anche l’esordio ufficiale del numero 25 DiSisto sopra citato, anche se ancora non nelle vesti di bravissimo secondo portiere, ma di tappabuchi a centrocampo per un momentaneo infortunio di Bandini. Tutto e pronto per la penultima contro gli All Skars, che rappresenta la centesima di Bandini con la maglia a scacchi. I Giardini vincono stavolta 5-3 e i nostri giocano a meraviglia con un Berchicci completamente a suo agio nella sostituzione di Maschio e un Antonelli addirittura sublime autore di una funambolica tripletta. In occasione di una delle tre reti, su calcio di punizione, il numero 24 a scacchi riesce addirittura, con inaudita e precisissima violenza, a centrare di prepotenza il “7” alzando letteralmente la porta da terra… I Giardini ci sono eccome… Ormai matematicamente terzi, non si accontentano più del secondo podio consecutivo, ma vogliono la Munda che ha perso l’ultima gara e viene riacciuffata a 51 punti, pur avendo ancora due gare da disputare!All’ultima di campionato, nella storica data del 24 aprile 2002, i Giardini passano finalmente di categoria, approdando in Promozione, coronando un sogno atteso da troppo tempo da tutti… La serata comincia alle 20:30, quando sia mister Cadetto che Zatteri si recano alla partita della Munda contro gli All Skars. Il primo tempo vede i “mundini” in vantaggio per 3-1. Nella ripresa succede di tutto: gli All Skars appaiono ben più tonici e in pochi minuti siglano due reti per il 3-3; la Munda ripassa in vantaggio ma è nervosa e a 5 minuti dalla fine subisce il pareggio per crollare poi, ad un lunghissimo minuto dalla fine per 5-4. Dopo 60 secondi di panico assoluto per i Giardini è già tempo di festeggiare: vincendo contro il Limo, penultima in classifica conquisterebbero tre punti in più della Munda, che, anche giocando il recupero, non potrebbe mai eguagliare per una differenza reti ridicola in confronto a quella dei nostri. Battere la modesta squadra sestese della Limonaia vorrebbe dire promozione e questo lo sanno ormai anche i muri, visto che al campo non si parla d’altro. Il capitano fa un salto a prendere macchina fotografica e spumante, cosa che Cadetto, il più fiducioso, aveva già fatto di nascosto… Tutti si dimenticano però che c’è ancora una gara da giocare senza il Talismano Frosini(l’unico a non sapere cosa accade), che è a teatro e lascia i suoi in cinque precisi, visto il triplo forfait delle riserve Berchicci (malato) Falconi (a concerto) e Faggi (finale calcio a 7). L’entuasiasmo crea brutti scherzi e la partita inizia in salita nonostante la palese superiorità dei nostri. Manetti e Maschio in difficoltà impazziscono dietro al “7” avversario e in pochi minuti il Limo conduce per 3-2. Il capitano però fa presto a riprendere le redini del gioco, cambiando modulo ai compagni per metterli in condizione di risparmiare il fiato necessario. Sia lui che Bandini iniziano a segnare a ripetizione, infondendo tranquillità a tutti. Antonelli è magistrale in difesa, Manetti torna protagonista e Zatteri diviene uomo-assist, facendo partire dai suoi piedi tutte le palle-goal del primo tempo con una grinta ed una foga incredibili. Nella ripresa il copione è il solito: sono i Giardini a fare la partita e la fanno benone. La scivolata-goal dell’8-3 di Zatteri infonde tranquillità a tutti: si comprende che i 5 goal di vantaggio sono gestibili! Il Limo fa 8-4, ma Bandini e Maschio continuano a far possesso di palla, grazie anche ad una boa centrale come Zatteri, scatenato e galvanizzato dalla possibilità di raggiungere quota 50 goal in campionato in caso di tripletta: una quota mai raggiunta da nessuno, che se raggiunta in una serata così diverrebbe epica… Manetti ha i crampi, ma non molla una presa con fare eroico, così come Antonelli, migliore in campo, che pur acciaccato non fa passare un uomo in area. Mancano 5 minuti dal termine quando Zatteri, ormai esausto, si lancia in fuga contro il portiere avversario, aspetta che si distenda e lo trafigge. Tutti i compagni già sorridenti per la Promozione ormai raggiunta, gli fanno segno che ne manca solo uno…Ci pensa Maschio, capitano e amico di una vita, proprio allo scadere, a lanciarlo in contropiede con una volé calibrata che scavalca la difesa del Limo. Il bomber dei Giardini non permette nemmeno al pallone di toccar terra e fa partire un trasversale che va ad incocciare il palo interno più lontano insaccandosi imparabilmente. Zatteri ha le lacrime agli occhi per la cinquantesima marcatura in torneo, Maschio trova il tempo di allungare ulteriormente con un poker che lo porta a 37 goal in campionato. 11-4, triplice fischio, il presidente Zatteri cade a terra a centrocampo in un misto tra commozione, gioia ed incredulità. Tutti i compagni fanno mucchio su di lui intonando le canzoni della promozione. Poi il mucchio si sposta su mister Cadetto, protagonista fondamentale dello sprint finale e più possente fisicamente di uno Zatteri stremato per sorreggere il peso della calca su di lui… Appena fuori dal campo il capitano Maschio stappa lo spumante e la festa continua negli spogliatoi: si canta, si grida, si scherza con i fedelissimi del pubblico, l’amministratrice delegata Ilaria, i fratelli Disi, Alessio, l’Eva e tutti gli altri, si telefona e si messaggia a tutti coloro che se la sono persa, si tocca il cielo con un dito in una sera che ripaga anni di impegno, sportività e che fa capire che gioia si può provare in un campo da gioco quando si è vincenti ma soprattutto AMICI! La festa continua al David, fino a notte fonda, tra progetti, ambizioni e ricordi di una gavetta che pareva interminabile! Il presidente dichiara che il 24 aprile verrà ricordato e festeggiato negli anni a venire come il Promotion Day!
Il campionato si chiude quindi a 54 punti, solo il Figeva scudettato ha fatto meglio con 62 punti, mentre la Munda pareggerà anche l’altra gara e chiuderà terza a 52 punti. Davvero divertente, ma agghiacciante ripensare a tutti gli episodi che si sono concatenati perché la gioia della promozione potesse arrivare con questi due punticini di vantaggio!!!La squadra torna presto a lavoro per onorare ormai lo stesso l’impegno dei Play Off, anche se l’aria di appagamento che si respira, fa tristemente presagire che i Giardini non daranno assolutamente il meglio e che le finali provinciali saranno ben difficili da conquistare se non comportano il passaggio in Promozione, ormai raggiunto sul campo in campionato. Tuttavia la squadra si prepara con due utilissime amichevoli vittoriose che lasciano presagire quanto sia grande il nuovo acquisto DiSisto, che sostiutisce egregiamente Manetti tra i pali. Nell’11-4 inflitto alla Piazzetta F.C. di Barducci, Piomboni & Co. Falconi e Frosini si rendono protagonisti di una grande gara e per la prima volta nella storia la differenza reti supera i 100 punti in positivo… Buffo pensare che fino a non molto tempo fa, i 100 punti erano stati abbondantementi superati in negativo…Nella vittoria per 9-4 su la S.E.T. i Giardini sfoderano quindi la loro coppia pregevolissima di portieri, che grazie all’innesto di un DiSisto straordinario sono finalmente davvero due… Peccato che il giovane numero 25 di Grassina non possa essere tesserato per l’annata in corso.

Le cinque gare dei Play Off vengono disputate in un centro sportivo davvero deleterio che merita palcoscenici ben inferiori: il Circolo Gustavo Modena della Fonte presso Bagno a Ripoli. Spogliatoi ridicoli, gestori pagliacci e un clima torrido indescrivibile… La squadra, che dovrà sempre rinunciare a Maschio che sceglie i Play Off di basket ancora importanti ai fini della promozione, comincia nel migliore dei modi pareggiando per 5 pari contro le Schegge, che tutti definivano alla vigilia l’avversario più temibile. Le Schegge sono squadra anziana, ma che consta di giocatori esperti e miciadiali in zona goal. Tuttavia i nostri giocano alla grande spinti da un prestigiatore da cineteca e protetti da un Manetti volante. Sul 5-2 per le Schegge ad un quarto d’ora dal termine solo loro due ci credono ancora e il prestigiatore, in zona goal, praticamente fa tutto da solo. Imprevedibile, divertente, implacabile al momento del tiro, questo è il miglior Bandini degli ultimi tempi! Bandini che si supera ulteriormente contro il “Badia a settimo calcio a 5”, rimediando un “9” tondo nel pagellino e coadiuvato da uno Zatteri al top, conduce pura accademia calcistica fino al goal decisivo del 5-4 finale, un sinistro al volo da fuori che leva le ragnatele al “7” lasciando tutti a bocca aperta: si tratta della prima vittoria dei Giardini in un girone Play Off. Berchicci e Falconi rimpiazzano al meglio i compagni titolari ormai spesso latitanti e soprattutto l’Argante, alla terza contro il NoFear, si rende assoluto protagonista. Non tutto il team gira a meraviglia come al solito e Manetti deve davvero smaterializzarsi per compiere i suoi miracoli balistici. L’Argante, già in goal ad inizio gara, realizza allo scadere sul 3-3 la punizione che vale i tre punti d’oro, dimostrandosi se ancora ce ne fosse bisogno, umile, generoso e incredibilmente grintoso e letale al momento giusto. Tuttavia, l’appagamento di cui prima verrà fuori completamente contro il Bani Bar e una squadra irriconoscibile soccomberà sotto i colpi di questa modesta compagine per 3-2 perdendo la leadership del girone. Nessuno si salverà e la testa del girone Play Off sarà consegnata addirittura al “Badia a settimo calcio a 5” battuto pochi giorni prima.

Tuttavia i Giardini della Promozione, quelli visti quest’anno, non hanno voglia di arrabbiarsi per un girone Play Off che poteva essere tranquillamente dominato e scendano in campo per l’ultima stagionale, ormai senza senso, la quinta Play Off contro le Torri strapazzate per 8-4 nel 200esimo match della storia a scacchi. Vincono anche quelli di Badia a settimo che si aggiudicano così il girone. Bandini, 10 goal in questi Play Off, si rivela il bomber stagionale per eccellenza con 86 centri personali (49 in campionato!!), ma la squadra non chiude certo con il sorriso sulle labbra per il preoccupante infortunio accorso a Zatteri nei primi minuti della sfida con le Torri: si parla di discrteta infiammazione al tendine rotuleo del guinocchio… proprio il destro… e si preannuncia un lungo stop di almeno tre mesi, che comunque capita a pennello visto che la stagione si è appena conclusa.Con le stampelle non si può giocare, ma si può andare a cena fuori e lo stremato ma soddisfattissimo presidente Zatteri riunita tutta la rosa al David per la consueta cena di fine stagione, si congratula per il lavoro svolto, avverte il team che è stata conquistata la Coppa Disciplina 2002 (quindi i Giardini si sono dimostrati squadra campione anche di Fair Play) e la consegna a Manetti come simbolo di lealtà sportiva, visto che è l’unico elemento in rosa a non aver mai conseguito un’ammonizione in carriera!! Manetti perde però il Trofeo Uomo-Squadra che va al suo collega DiSisto, per le sue grandi prestazioni di fine stagione. La coppa goleador viene ceduta, come da regolamento da Bandini (86 goal, ma Supercoppa del Giardino in bacheca) a Zatteri (84 reti stagionali!!). La società dona poi agli artefici della Promozione una simbolica medaglia con scritto “Promozione”…”Io c’ero!” e i campioni sfilano uno ad uno davanti al presidente per ricevere il piccolo ma preziosissimo premio. Quando il presidente tira fuori l’enorme coppa del secondo posto in campionato l’emozione corre a 300 all’ora… soprattutto quella di mister Cadetto che viene eletto simbolo di questa grande stagione e riceve il coppone come riconoscimento. Festa grande tutta la sera, con il direttore del centro di coordinamento tifosi, Tozzetti, che dà il meglio di sé intonando “O sole mio” in mezzo alla strada, in duetto con un Argante sbizzarrito alla viola!! LUNGA VITA AI GIARDINI DI VIA LOCCHI!! Ora fateci vedere cosa sapete fare in Promozione.

LE PARTITE

 

(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Rifredi ‘78  3-8

 

Precampionato 2001

Giardini di via Locchi – Arturo Scorte 6-0 *

Giardini di via Locchi – Isole Fiji 10-2

Giardini di via Locchi – Stars 14-3
 

*(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Le Cure 9-6
 

Campionato Prima Categoria ’01-’02 (Girone di Novoli)

Giardini di via Locchi – FC Terzolle 2-1

Giardini di via Locchi – Copacabana ‘98 19-2

Giardini di via Locchi – Arturo Scorte 8-2

Giardini di via Locchi – TH Comune calcio a 5 7-4 *

Giardini di via Locchi – Over 35 14-3

Giardini di via Locchi – La Munda 6-6

Giardini di via Locchi – Dram Drum 1999 11-3

Giardini di via Locchi – Polisportiva Arci Padule 4-5

Giardini di via Locchi – AC Lions-Figeva 4-6

Giardini di via Locchi – Trattoria “I due G”  4-5

Giardini di via Locchi – All skars 5-5

Giardini di via Locchi – Limo 11-2

Giardini di via Locchi – FC Terzolle 4-1

Giardini di via Locchi – Copacabana ‘98 12-1

Giardini di via Locchi – Arturo Scorte 4-3

Giardini di via Locchi – TH Comune calcio a 5 4-3

Giardini di via Locchi – Over 35 14-3

Giardini di via Locchi – La Munda 5-5

Giardini di via Locchi – Dram Drum 1999 6-4

Giardini di via Locchi – Polisportiva Arci Padule 4-3

Giardini di via Locchi – AC Lions-Figeva 4-6 **

Giardini di via Locchi – Trattoria “I due G”  7-3 ***

Giardini di via Locchi – All skars 5-3

 Giardini di via Locchi – Limo 11-4
 

*(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Morti di fame 12-14

**(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Rifredi ‘78 1-4

***(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Rifredi ‘78 9-9

 (AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – Piazzetta F.C.  11-4

(AMICHEVOLE) Giardini di via Locchi – La S.E.T.  9-4
 

Play Off Provinciali “Giorne Eliminatorio della Fonte” 2002

Giardini di via Locchi – Schegge 5-5

Giardini di via Locchi – Badia a settimo “calcio a 5” 5-4

Giardini di via Locchi – No fear 4-3

Giardini di via Locchi – Bani Bar 2-3

Giardini di via Locchi – Le Torri 8-4

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