Sei reti (e sei birre) nello scontro diretto

I Giardini si aggiudicano lo scontro diretto tra terze e, complice il crollo inatteso dei “Saponificatori”, balzano al secondo posto in classifica, in perfetta solitudine. La bella serata Gvl racconta di una divertente battaglia di campo, contro avversari un po’ sopra la media rispetto al livello piuttosto basso del torneo e soprattutto più duri da abbattere a livello caratteriale… Un gruppo che ci sente di brutto come noi insomma, seppur con mezzi tecnici inferiori, ma abituato a vender cara la pelle sfruttando ogni mezzo possibile. I Giardini si approcciano all’attesissimo match contro l’Atletico Sangio, privi di Frosini, Bottai e di un Chino Pellegrini davvero in formissima e difficile da sostituire. Ma il gruppo Gvl è folto si sa, forte di mezzi apparentemente inesauribili e, in barba alle assenze, domina la manovra sin dai primissimi minuti del match. E’ un gran guizzo di un pimpante Sinameta a propiziare il vantaggio della squadra, a firma bomber Lamioni, bravissimo nell’imbastire potenza e precisione alla spettacolare traiettoria della sua conclusione. Il 2-0 lo firma invece l’anziano Patron Zatteri, appena messo piede in campo. La sua letale incursione premia il super-assist di Dimita da sinistra, anche se l’azione di per se’ viene imbastita dal solito inesauribile Sborgi, letteralmente devastante nell’occasione. Gli avversari sfruttano poi un erroraccio di Bandini, seppur l’unico della sua buona prova. Il nr.23 tocca infatti per un compagno con eccessiva sufficienza e gli avversari rientrano in partita prima della fine della prima frazione. In realtà il primo tempo potrebbe raccontare di un passivo ben superiore, ma i Giardini faticano nel trovare il terzo goal. Tante le occasioni che capitano soprattutto sui piedi di Lamioni, bravo nel farsi trovare sempre al punto giusto, ma meno preciso del solito nelle conclusioni. Proprio nel finale di tempo l’Atletico rimedia un cartellino rosso diretto per un intervento scoordinato e piuttosto violento di uno dei suoi più focosi tesserati… Capitan Maschio trascorre la pausa col ghiaccio sulla caviglia e l’Atletico viene invitato dall’arbitro ad iniziare la ripresa con l’uomo in meno, per due minuti di gioco salvo goal. I Giardini colgono subito un palo col super-Steo di serata, ma poi passano due minuti a girar bene la palla, senza mai concludere nel modo giusto. Male in questa fase soprattutto Sinameta, troppo irruento e poco paziente nelle conclusioni. Il nr.63 si fa però subito perdonare quando gli avversari tornano in parità numerica… Il 3-1 è tutto suo infatti, e l’uomo-Tsunami Gvl lo tira fuori davvero dal cilindro… Si tratta della 25esima rete stagionale… Nessuno in rosa sta segnando come lui… Il tanto atteso 3-1 sblocca i Giardini e deprime vistosamente i rivali, che si innervosiscono, soprattutto con l’arbitro, e per qualche minuto perdono completamente la testa, subendo i continui affondi giardiniani. Il più spettacolare, è senza dubbio quello che porta al 4-1 Gvl… Quando capitan Maschio e l’illuminato Steo Dimita, dialogano nello stretto… Il pallone con cui Dimita chiude il triangolo è frutto addirittura di un tocco di tacco al volo, davvero di rara bellezza… Quando Steo Dimita, non pago di magie, trova il 5-1 su calcio piazzato, la gara sembrerebbe davvero finita, ma così non è… A complicare di brutto le cose ci pensa il portiere Hasim Byku, non esattamente nel suo miglior momento di forma… Su un tiraccio senza pretese, addirittura dalla propria metà campo, del più agitato (e a tratti insopportabile…) dei rivali, il portiere giardiniano smanaccia goffamente deviando nella propria porta una non-conclusione, che sarebbe finita ampiamente fuori… Il 5-2 rimette in forza i rivali, che poco dopo, guadagnano un calcio di rigore per un mani in area (piuttosto generoso…) di Steo Dimita… Le braccia sembravano attaccate al corpo in verità… Byku para il penalty, calciato in realtà piuttosto male dall’avversario in questione, ma non c’è tempo neanche per gioire che, l’azione immediatamente seguente, il portiere Gvl incassa una seconda goffa rete sotto le gambe, a seguito di un’uscita non proprio felice… Il 5-3 preoccupa un po’, soprattutto in virtù della gran cattiveria agonistica, che ha preso d’assalto il match. Vola qualche colpo proibito, ma soprattutto volano parole grosse, piuttosto eccessive per il contesto. I Giardini provano a tenere il possesso, forti di un tasso tecnico migliore, ma gli avversari ora ci credono e si sentono in dovere di provarci… Il tempo a loro disposizione in realtà non è molto, ma viene comunque accolto con gran giubilo il goal dell’assoluta sicurezza GVL, il punto del 6-3, messo a segno da Bandini, su grandissima giocata del bomber Lamioni. Per l’ex presidente è la rete numero 20 stagione, la numero 12 in campionato, che fa di lui il cannoniere principe Gvl nel torneo. Al triplice fischio merita oltremodo racconto questo: avversari e giardiniani si uniscono in abbracci e strette di mano sinceri, come sempre dovrebbe essere, a dimostrazione che, anche nelle gare più combattute, dove si superano spesso i limiti della sportività, tutto deve rigorosamente finire al triplice fischio. E questo fa grande onore ad entrambe le squadre. La cavalcata Gvl intanto continua… La prossima, lo sappiamo, sarà durissima, ma guai a fermarsi ora!