Liuti Fabio

Fabio Liuti, grande amico ed idraulico collaboratore storico del Patron Zatteri, è da sempre un gran tifoso dei Giardini, con i quali è riuscito addirittura ad esordire in campo, nonostante a livello di gioco lui rappresenti davvero l’anti-calcio :-), con uno storico penalty calciato a Verona nell’autunno 2019, sorseggiando una tisana al finocchio. Per quello che riguarda le avventure del mondo GVL extra campo, quelle si, è sempre uno dei più presenti. Tracking, viaggi, gite, quando c’è da divertirsi, da festeggiare, da tirar giù qualche bicchierino, non si tira mai indietro. Nella vita privata, scandiccese doc, è felicemente sposato con Daniela, e padre dell’esemplare Giulia e del “pittoresco” Samuele.

Stagione ’19-’20
ESORDIO CON TISANA AL FINOCCHIO
Da anni il popolo dei Giardini bramava un suo esordio ufficiale, seppur consapevole dei suoi mezzi tecnici mancanti per non dire disastrosi… Dopo mille avventure insieme sulle cime dei monti e in giro per mezza Europa, finalmente è stato possibile vederlo scendere anche in campo, seppur per pochissimi secondi, durante l’epocale trasferta in massa a Verona. I Giardini sono arrivati in terra veneta addirittura in 30 unità, un’impresa storica, impreziosita da questo epocale dato statistico, la prima gara Liuti in GVL. Siamo in pieno recupero dell’ennesima sfida sentitissima tra Giardini di via Locchi e Baruconi, quando l’arbitro “Mary per sempre” sancisce un calcio di rigore (a dir poco discutibile in realtà…). Ci vuole una certa anzianità per assumersi una simile responsabilità ed il buon Fabietto, classe ’70, che se ne sta comodo a bordo campo a sorseggiare una tisana al finocchio, viene invitato a calciare il penalty tanto pesante. I Giardini conducono 6-5, segnare significherebbe vittoria al 100%. Lui non si fa pregare, entra, tisana alla mano, calcia e sigla. MatZelger Culoni da una parte, pallone dall’altra. L’abbraccio festante che segue è strameritato. Una curiosità… Voleva fare il cucchiaio, poi si è ricordato che non gli riesce. Meno male. Dall’autunno all’estate, quando, dopo il lockdown, i Giardini organizzano la spedizione al Lago di Scaffaiolo, con pernottamento in tenda sulle rive del lago… Lui e la moglie ovviamente presenti e in grandissima forma. Ma parlando di gite, non è ovviamente una novità.
Stagione ’22-’23
IL “MARACANAZO” DEL COCCODRILLO
In tutta sincerità lui avrebbe fatto anche a meno di scendere in campo… Conosciamo i suoi limiti calcistici o più in generale sportivi. Ma l’atmosfera folle della reunion coi Baruconi, la prima dell’era post-covid, spinge i suoi amici a pretendere che entri in gioco in tutto e per tutto, non solo nelle belle tavolate allestite dai veronesi e in tutte le loro super iniziative fuori dal campo… Giunto a Verona col camper, accompagnato dalla sua signora, viene di fatto costretto a vestire la nuovissima maglia GVL proprio nel giorno importantissimo della millesima partita di sempre del club. Doveva fare solo il “coccodrillo”, ruolo che secondo molti gli si addice, invece entra proprio in campo come giocatore, a ridosso del recupero, coi Giardini in vantaggio di 3 goal e succede l’imponderabile… La squadra incassa tre reti e finisce per perdere il match ai rigori… Un vero e proprio Maracanazo insomma… Anche ai rigori i giardiniani presenti insistono affinché ne tiri uno anche lui durante la serie, ma i veronesi giocano seri, vogliono spuntarla al grido “sono finite le gite a Verona” e se ne approfittano… A noi invece non importa il risultato del campo, importa che anche Fabietto sia stato al gioco ed abbia partecipato in pieno, ancora una volta, a una spedizione giardiniana che passerà alla storia.

 

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Hasim Biku

Hasim Byku è il portiere titolare dei Giardini dalla stagione 2018-2019 alla stagione 2020-2021, a causa del grave infortunio di Viappiani, con lo storico numero uno Manetti, fattosi un po’ da parte in quelle stagioni. Nazionalità albanese, ma da tempo cittadino dell’interland pratese, vanta un fisico imponente, anche grazie al duro lavoro di pontista e muratore per un’importante azienda sestese. Ma quel che più conta, sportivo dotato in campo e personaggio dalla simpatia unica e contagiosa nella vita, che ha impiegato zero minuti a diventare un perno dello spogliatoio, adorato a dismisura da tutti i suoi compagni. Stesso dicasi per la gradevolissima figura della sua compagna Eleonora, nella stagione 2021/2022 anche dirigente accompagnatrice della squadra. Purtroppo, vivendo lontano dalle zone di gioco, la sua partecipazione attiva è venuta a mancare troppo presto.

 

Stagione ’18-’19
EM-STER-DEM ! 

 

L’esordio ufficiale del nuovo portiere GVL avviene in un derby post-estivo col Rifredi’78… Una sfida di gran tradizione degna di un predestinato. Il suo inserimento nello spogliatoio, dal punto di vista umano, è praticamente immediato, visto il suo carattere solare che ispira simpatia da tutti i pori. Quanto all’ambientamento in campo, il suo periodo di rodaggio vive ovviamente di alti e bassi… Per bassi si intende soprattutto la seconda gara di campionato, quando dimentica a casa il passaporto e lascia i Giardini privi di un estremo difensore contro i temibili Saponificatori di Rifredi. Basta attendere la giornata successiva però, quella della bella vittoria sul SanGaggio, per ammirare la sua prima superprestazione in GVL. E’ la prima vittoria Easy League della storia giardiniana e la si deve in gran parte a lui. Spettatore inoperoso per tutto il primo tempo, più che freddo quindi, mette in mostra una serie di parate da urlo nella ripresa, balzi felini salva-risultato che hanno davvero dell’incredibile, utili a capire finalmente di cosa è realmente capace. Altro match del girone d’andata da incorniciare è quello della Sales contro lo Sporting Club Suguro, con un’altra sfilza di interventi da urlo utili a mantenere gli avversari a cuccia nel momento più delicato della partita. Nel girone di ritorno, vive il suo periodo di forma top nelle primissime giornate. La prima appunto, contro i Celtic Puppets, è forse la sua miglior prestazione stagionale. L’innamorato, come amano definirlo i suoi compagni per il suo continuo messaggiare con la fidanzata americana, non poteva che dare il meglio di sé a ridosso di SanValentino. Il rigore che para con destrezza e tecnica sublime, sul risultato di 2-1, consente ai Giardini di vendicare il doloroso match d’andata… Ma una parata che inventa a giochi ormai fatti, in pieno recupero, se possibile, è ancora più incredibile. Passa solo una settimana ed è di nuovo assoluto protagonista nel 2-2 contro i Saponificatori… Sarà un segno del destino, ma proprio nella gara in cui aveva più deluso all’andata, con fare eroico, si presenta al campo nonostante il fortissimo ritardo sul lavoro… vestito da pontista… e senza manco il giubbotto… Questo vale di più delle comunque tantissime parate decisive esibite nel match e lascia intendere a tutti quale sia ormai il suo indubbio attaccamento ai colori GVL. Nel corso del torneo qualche scivolone ci sta… Quello che pesa di più lo vive con una paperotta, purtroppo decisiva, quando si fa praticamente goal da solo nella sera del deludente pareggio contro il Futbol Club Nuoto Extremo… Un pari che peserà sulla speranzosa classifica Gvl… Ma è un raro scivolone appunto, in un campionato di grande rendimento, che prosegue poi con la Top League Easy. Nel match di ritorno dei quarti, in particolare, contro il Deportivo Brozzi, torna ad essere tra i migliori in campo. La serie incredibile di parate che mette in fila, sfiora, in quanto a spettacolarità, le reti di Lamioni e compagni. Nonostante il suo rendimento non si discuta, un tipo così dà le maggiori gioie soprattutto fuori dal campo. Lo avevamo già testato nel terreno del Patron… Ma quello che fa in Olanda è del tutto impronosticabile. Già di per sé è incredibile pensare come un ragazzo di fatto appena entrato nello spogliatoio, scelga di seguire la delegazione della squadra in quel di Amsterdam per la quattro giorni da urlo, dedicata all’addio al celibato del presidente Antonelli… Lui non solo accetta di partire, ma si rivela in assoluto uno degli eroi più acclamati della spedizione sia nell’amichevole internazionale del VondelPark, in cui per la prima volta non gioca solo in porta e colpisce uno dei pali più clamorosi della storia giardiniana (quello fatto con la cassa di birre per intenderci…), sia per le strade della città del peccato… Memorabile il suo risolvere il problema code alla gita in battello, con il leggendario Hasim Priority Tour… Il suo continuo intercalare EM-STER-DEM, è di per sé il vero simbolo di una delle più indimenticabili avventure GVL di sempre. La sua stagione si chiude con la sfida “Senza Fiato” al Ragnaia e un autentico record. Appena 118 i goal subiti dai Giardini in tutta la stagione… Si tratta dell’annata sportiva in cui i Giardini hanno subito meno goal nei loro 23 anni di storia. Certo la categoria al ribasso ha aiutato, ma lui ci ha messo sicuramente del suo.
Stagione ’19-’20
GUAI BUROCRATICI…
Solo sette apparizioni nella sua seconda stagione, davvero poche per un portiere titolare. E’ vero, il Covid ha limitato le presenze in generale, ma per lui è stato solo uno dei tanti problemi di un 2020 da dimenticare. Sono i suoi guai burocratici il vero problema, la continua mancanza cioè di documenti e la conseguente impossibilità di giocare. L’unico vero ricordo gioioso di questa mesta stagione, è la sua gara d’esordio, con tanto di “8” tondo nel pagellino del giorno dopo. Esordio che coincide con quello stagionale dei Giardini, ovvero la prima di precampionato, la splendida vittoria per 3-2 sul Grassina 1980. E’ lui il vero eroe di serata, non solo per le grandi parate, ma anche per il suo giostrare per la prima volta da quinto giocatore di movimento, con uscite dai pali, spesso un po’ pazze in verità, ma di grande impatto… Sarà un caso ma, in pieno recupero, è una sua folle corsa a centrocampo a recuperare un pallone incredibile e a propiziare il goal vittoria di Bandini ed il mucchio festante su di lui… Una gara insomma che lasciava presagire una seconda stagione davvero trionfale, che poi non c’è stata… Risolti i suoi problemi, tornerà sicuramente più che utile alla causa e i Giardini lo aspettano più che volentieri.
Stagione ’20-’21 IL PRIMO GOAL DELL’UOMO DIETRO LA RUSPA Tra infortuni, problemi personali, di lavoro e di ogni sorta, in campo non si vede praticamente mai. Soltanto 3 le presenze per quello che praticamente continuerebbe ad essere il portiere titolare dei Giardini, nella stagione in cui però vanta il suo primo goal ufficiale. Accade tutto nella serata sportivamente più triste della stagione, quella in cui i Giardini falliscono in modo assai deludente la così detta “Resa Dei Conti”. Sigla con un rinvio potente che beffa il maldestro omologo avversario, appunto il suo primo storico goal, ma c’è ben poco da festeggiare…E’ la serata in cui forse sfodera le migliori parate da quando veste i colori GVL, ma anche quella in cui colleziona il maggior numero  di incertezze. Continuiamo a pensare che il suo vero momento top stagionale lo abbia vissuto dietro alla ruspa alla Steoktoberfest….
Stagione ’21-’22 DIFFICOLTA’ LOGISTICHE E MOMENTANEO RITIRO Quella che doveva essere la sua quarta stagione da titolare del club, termina in realtà troppo presto. L’inizio è davvero col botto, con 4 super gare in precampionato (la prima, contro il Klan, vede l’esordio della sua Eleonora come dirigente in panchina), coronate nella prestazione davvero sopraffina ai quarti di finale del torneo di apertura contro il blasonato Grassina 1980, gara in cui, dopo aver parato di tutto e di più e regalato ai Giardini in pareggio finale, non pago, para magistralmente il primo rigore della serie consegnando di fatto la semifinale ai suoi. Proprio alla finale di quel torneo però, quella persa con un’umiliante 8-1 contro l’FC Cinque Stelle, confida ai Giardini di non riuscire ad onorare l’impegno preso per la distanza dell’attuale abitazione dalle zone di gioco e la mancanza della patente… Un disastro. Nel corso della stagione lo rivedremo solo per una ricca mangiata di gruppo nel campo del patron e durante un’emozionante video-chiamata dei suoi compagni, nella famosa sera dei “poeti decadenti”, che allo scoccare della notte non dimenticano il compleanno del loro amico e, un po’ alticci, ci tengono a cantargli i più sentiti auguri.

 

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Tommaso Viappiani

Tommaso Viappiani, per tutti semplicemente “Tommy”, diviene il portiere titolare del team dalla stagione 2015-2016, da quando cioè il veterano Manetti decide di passare gradualmente il testimone. Trattasi di portiere completo, di grande esperienza footsal, dotato di qualità tecniche straordinarie e davvero sprecate per la categoria provinciale. Un elemento in grado anche da solo di determinare rimonte, imprese e vittorie, grazie alle sue parate leggendarie e ad un carisma da leader vero, che lo ha subito eletto simbolo di grinta e attaccamento alla maglia per tutto lo spogliatoio. Da sempre impiegato nel campo della moda, padre della splendida Giulia e del maschietto secondogenito Matteo, si gode la sua vita privata con la graziosa compagna Chiara a Pelago, in una vera e propria “casetta di Heidi” sui monti. Proprio la vita a tempo pieno di padre e marito, oltre a vari acciacchi fisici, lo obbliga a lunghe assenze dal terreno di gioco, dove è stato gradualmente rimpiazzato dal suo omologo Hasim Byku.

 

Stagione ’15-’16
LA STAGIONE TRIPUDIO CHE HA INIZIO DA UNA PAPERA…
Il nuovo portiere titolare dei Giardini fa il suo esordio nel girone di ritorno del campionato, data la poca voglia di Manetti e in seguiti all’infortunio di Mori. Il debutto avviene in un delicatissimo scontro diretto contro l’FC Disperati, vinto 2-1 dai Giardini solo ed esclusivamente grazie alle sue prodezze balistiche, che non stupiscono i tanti Gvl che già ne conoscevano le doti e che a lungo lo hanno corteggiato… Alla prima ufficiale ci scappa anche una “paperona” dovuta ad eccessiva sicurezza, quando un retropassaggio di un compagno si insacca sfilandogli sotto la suola… Ma è davvero un ago dentro al pagliaio di miracoli, non ultimo quello in risposta a un tiro libero proprio allo scadere. Migliore in campo anche una settimana dopo contro il LotoFc, anche se una “paperona” non manca neppure qui. Questi svarioni iniziali, che fanno sorridere perché davvero poco consoni a lui, gli portano comunque gran fortuna, visto che continua ad essere decisivo e protagonista di ovazioni assolute, a suon di gesta tecniche davvero poco consone alla categoria amatoriale. L’amore reciproco con i Giardini non può che crescere, e l’affiatamento col team va di pari passo. La parate sovrannaturali proseguono in Golden League, in particolare contro il Marasma e la Rubino… La battuta sulla bocca di tutti nel post-partita è sempre la solita: “A portieri invertiti sarebbe stato un massacro”… Quella contro la Rubino in particolare è davvero la sua prestazione dell’anno… Il pagellino recita: “Tutti froci di Tommy Viappiani”… Para tutto. Il parabile, l’imparabile, l’inumano… Il 5-3 epico sui vincitori del campionato è risultato bugiardissimo, reso possibile soltanto da suoi interventi davvero difficili da descrivere. Un mostro. Nel periodo pre-estivo inizia a dare reale continuità alle sue presenze e a sentirsi davvero il numero uno del futuro nero-arancio, sbottonandosi in promesse importanti. Sublime in amichevole contro il Rifredi78, impressionante prestazione da ex contro il TeamCool, ora anche spavaldo e carismatico come mai prima, all’esordio bianco-verde contro i “NonniMababu”, quando sbeffeggia un avversario dopo un tentativo di cucchiaio, nel giorno della sua decima in Gvl… Non dimenticheremo mai, sempre a Castello, nel giorno della vittoria sul Pantaleo, il momento in cui gli avversari, uno a uno, iniziano a mandarlo letteralmente a quel paese, ormai sfiniti dal suo continuo chiudere ogni varco, togliere ai rivali qualsiasi speranza, con movimenti che vanno oltre la fisica e che difficilmente si spiegano… Con un media voto periodo pazzesca, di 7,29, alla festa di fine stagione del club, si aggiudica il Trofeo Uomo-Squadra, lasciando intendere a tutti la sua gran voglia di proseguire con i Giardini in futuro a suon di prodezze. Con questo innesco la squadra ha fatto davvero bingo.
Stagione ’16-’17
SCUDETTO… PER FORZA
Per la prima volta a difesa della porta Gvl per tutta la stagione… Non può che essere SCUDETTO per forza… Lo aveva promesso e lui le promesse le mantiene… Una stagione leggendaria la sua… Le prodezze con le quali chiude ogni varco ai rivali, valgono come i goal del Bomber Lamioni e del Chino, come le magie di SteoDimita, se non addirittura di più… Quello che fa, con le sue doti innate pazzesche, a volte rasenta l’incredibile, e per i Giardini tutto diviene più facile… Sin dal precapionato, il suo stato di forma lascia tutti a bocca aperta. Prestazioni come quelle con HertaVernello e Atletico Rossini, raccontano di parate che superano ogni senso logico… Alla prima di campionato, contro il Politenniha, riceve per la seconda volta consecutiva il Trofeo Uomo-Squadra, grazie a medie pazzesche… Tra le sue tante gare convincenti del girone d’andata, merita citazione soprattutto l’acuto contro il Loto… La vittoria per 2-1 che vale il titolo d’inverno,  resa possibile soprattutto dalle sue prodezze. Bravo anche nello schivare il tranello avversario… Quando non cade nelle pesanti provocazioni, pensa al bene della squadra e (seppur trattenuto da una decina di persone…) risparmia la vita al bomberCampanile… Dopo quella che resta forse l’unica gara storta dell’anno, contro l’Antico Vinaio, inizia il suo memorabile girone di ritorno. Bene con Politenniha, 6 gare saltate per qualche problemino, bene con Polcanto, poi entra nella leggenda… La sua gara dell’anno, forse della vita, è senza dubbio quella contro il BarArgentina, un match in cui fa vedere cose immonde… I forti avversari, surclassati sul campo, fanno la fila a fine match per andare a complimentarsi con lui commossi e rabbiosi. Mistico, perché para ben oltre il parabile. Leader vero, perché per carisma e capacità di farsi ascoltare, rasenta l’autorità del capitano. Durante il terribile approccio dei Giardini al match, tiene in piedi una gara vitale per la corsa scudetto, con interventi mai visti a livello provinciale… Quella parata di coscia che evita il 3-3 poi… La ricorderemo a vita… La conclusione è che “se perdi con uno in porta così, sei veramente un coglione”… Soltanto una settimana dopo, con l’FC Fardella, riprende da dove aveva lasciato, con interventi dalla pesantezza ciclopica, se si pensa allo striminzito 3-2 finale… Quella parata col ditino allo scadere… su punizione violentissima calciata all’incrocio… è un altro dei magic moment incancellabili della corsa scudetto. Scudetto che purtroppo non vive sul campo, per motivi di lavoro… Risulta assente infatti la sera in cui il tripudio diviene ufficiale contro il Loto, ma questo non toglie alcun merito al suo determinante apporto per la vittoria finale. In TopLeague, con la squadra in netto calo, è forse l’unico tra i suoi compagni a dimostrare in pieno di valere simili palcoscenici di prestigio. Le ottime gare contro l’FC Gnafo e Fardella,  rappresentano chiari esempi. Un tantino meno presente e meno impattante nei tornei estivi, ma anche lì, non mancano cenni del Viappiani Power, come contro lo 06 Futsal al Biancoverde, con tutta Castello in piedi ad applaudirlo, soprattutto dopo quella serie di parate incredibili nel recupero, che salvano il prezioso pareggio… Dopo una simile stagione, i Giardini non possono che strofinarsi gli occhi e scambiarsi pizzicotti… Ma è tutto vero. GRAZIE DI ESISTERE PORTIERONE.
Stagione ’17-’18
SCHIENA MALEDETTA… MA C’E’ MATTEO!!
Infiniti guai alla schiena ne stanno davvero minando la carriera… e per il mondo Gvl è una tegola ben pesante… Dopo 7 mesi di totale inattività, sostituito alla meno peggio dal team, si riaffaccia a furor di popolo a fine girone d’andata contro il RioGallegos… Sembrerebbe inevitabile che gli si debba concedere un periodo più o meno lungo per ritrovare feeling col campo e con la squadra, invece, già alla seconda apparizione contro il Prima, giostra da assoluto migliore in campo. E’ in particolare la parata su un’involontaria conclusione potentissima del compagno di squadra Pellegrini a far gridare a tutti: “TOMMY E’ TORNATO!!!” Passa solo una settimana infatti e, alla prima di ritorno contro l’FC Mugnone, para di tutto e di più, rivelandosi ancora una volta l’uomo partita, sia per le prodezze esibite, sia per il suo importante ruolo nel brutto parapiglia in campo… Quando in difesa di un compagno, mette letteralmente a cuccia un esagitato avversario. Gare da “7” minimo si ripetono con puntualità esaltante, ma il suo top-match di stagione lo gioca contro il Loto, in quella che purtroppo resterà alla memoria come la sua ultima gara stagionale (speriamo solo stagionale…)… Dopo svariati interventi inumani a fila, salva-risultato, sente una nuova terribile fitta alla schiena che lo costringe ad uscire… Ciò che segue è una lancinante escalation del dolore, che lo costringerà nel post-gara a ricorrere addirittura all’ambulanza… Trascorrerà la notte a Ponte a Niccheri e nella porta dei Giardini, tornerà ad imperversare e deprimere quel vuoto sconfortante… Seppur lontano dai campi, non abbandona mai del tutto i suoi amici, ci tiene di tanto in tanto a dire la sua e, soprattutto, li delizia a poche ore dall’esordio in Virgin Cup, con la meravigliosa notizia della nascita di Matteo, suo secondogenito e sicuro futuro erede tra i pali giardiniani… Intanto però che torni presto lui…
Stagione ’19-’20
E C’E’ CHI LO DAVA PER MORTO…
Il suo attesissimo rientro dopo due stagioni di calvario coincide con la prima partita assoluta dei Giardini post-lockdown nazionale, la disfatta al Torneo Senza Fiato contro i Last Dance. Nell’occasione preferisce iniziare come punta, ma subendo un colpo proprio alla maledetta schiena, l’esperienza dura assai poco. Nel finale di match però trova il coraggio di rientrare in campo proprio tra i pali al posto di Byku e, sarà un caso, ma nonostante l’andamento disastroso del match, riesce a mantenere l’imbattibilità. E’ solo l’antipasto del vero rientro, quello vissuto due giornate dopo in pompa magna nell’epico 9-0 inflitto alla storica rivale Granducato. E’ la sua 50esima gara in Gvl ed è una di quelle che verranno tramandate ai posteri. In barba agli evidenti dolori che persistono testimoniati dalle sue smorfie, para praticamente tutto, rendendo assai bugiardo il risultato. Interventi impressionanti si ripetono, anche a distanza di frazioni di secondo. Riecco quella innata reattività, rieccola in tutto il suo splendore a dispetto di chi lo dava per morto… La sua terza e ultima apparizione stagionale è più umana e fa parlare di sé più per quella velata minaccia all’arbitro (ti svito la testa…), che per altro. Quello che conta è che è tornato e si spera che il tutto venga confermato anche nella prossima stagione…
Stagione ’20-’21
PROCLAMI PIU’ CHE PARATE…
 
La stagione tra pandemia ed altro è quella che è, ma dopo i grandi proclami di rientro, averlo ammirato soltanto in due occasioni non competitive di precampionato, per altro, come logico, ben lontano dal suo stato di forma ideale, è innegabile che delude un po’… Ci piace ricordare, come suo momento più emozionante della stagione, l’ultimo in assoluto, quello vissuto a tavola all’Antico Beccaria, davanti a birre enormi, dopo la deludentissima partita finale contro il SanGaggio, da lui vissuta da non protagonista in panchina… Speriamo non siano state le birre… Ma proprio in tale occasione ha annunciato in pompa magna (in realtà per l’ennesima volta…) il suo imminente rientro, ovvero dalla prossima stagione, nel gruppo dei titolari… Ci crediamo??

 

Untaru Mihai Robert


Addirittura un classe 1999 per i Giardini… E l’età media si abbassa notevolmente. Robert, origini rumene, ex calciatore junores del Club Sportivo, fa il suo esordio in maglia Gvl a 17 anni e 4 giorni, infrangendo ogni record
. Dotato di un fisico esplosivo, forte di un’innata reattività nello stretto, dalla stagione 2016-2017 si mette, con impegno e dedizione, a disposizione dei Giardini, e dalla stagione 2019-2020 diventa uno degli intermedi titolari del team. Innesto importante soprattutto per il suo strapotere fisico in campo. Purtroppo la sua parabola in GVL dura molto poco e termina con la stagione 2020/2021, per incompatibilità comportamentali con alcuni elementi del gruppo.

 

Stagione ’16-’17
IL PIU’ GIOVANE  DI SEMPRE
16 presenze e ben 8 goal nell’anno del quarto scudetto Gvl, parlano da sole per comprendere l’importante apporto di questo giovanissimo ragazzo alla causa giardiniana, con alti e bassi dovuti all’età e all’inesperienza certo, ma tra gli alti ci sono serate davvero memorabili. Al suo esordio ufficiale alla prima di campionato contro il Politenniha, ha soltanto 17 anni e 4 giorni e rappresenta il calciatore più giovane di sempre, mai esordito in maglia Gvl. Inizia giocando da pivot, colpendo una traversa clamorosa e mangiandosi qualche golletto… Presto si comprenderà però che, nel futsal, può dare il suo meglio da intermedio offensivo. Le sue prestazioni sono un continuo crescendo fino alla sua gara dell’anno, quella nel girone d’andata contro il BarArgentina. Si presenta come al solito al campo dopo i duri carichi di lavoro degli allenamenti junores, ma stavolta davvero non si vede. Manda in goal Bandini per il vantaggio Gvl, sigla il raddoppio, serve il tris sui piedi di Dimita, ma soprattutto… al minuto 51… con una “puntazza” degna del peggior terzino (finalmente, data la sua mania di calciare sempre pulito), mette il pallone sotto al “7” per il 5-4 definitivo… Un goal vittoria in extremis davvero da urlo, che scatena un monte su di lui e, ai fini della corsa scudetto, peserà come un macigno… Ecco perché il quarto scudetto Gvl è anche molto suo… Tutto questo nel giorno in cui riceve il suo primo “Trofeo Uomo-Squadra”. Come nelle migliori favole… Nel girone di ritorno, in un altro sofferto match, contro il Sant’Ambrogio, sono già dieci le presenze in maglia Gvl… Nella sua stagione ci sono anche passaggi a vuoto, è inevitabile, come la brutta prestazione contro il Polcanto, con i Giardini primi che perdono in goleada… O come qualche atteggiamento spavaldo un po’ al limite nei tornei estivi, ma mai contro i suoi compagni, verso i quali dimostra sempre rispetto, nonostante il brio della giovanissima età. L’augurio è che continui a conciliare calcio e calcetto, affacciandosi di tanto in tanto in visita ai Giardini, perché la sua gioventù è linfa vitale per un gruppo storico sempre più anzianotto.
Stagione ’17-’18
GUAIO DISCIPLINARE
Meno presenze (10), meno goal (soltanto 3) ed un brutto guaio disciplinare nella seconda stagione giardiniana del giovanissimo nr.60. E dire che la inizia stra-bene, con una gara da assoluto protagonista contro il Rifredi alla Sestese (resta alla memoria soprattutto quel super-assist in tunnel…)… In Precampionato contro la Rubino, arriva già la decima rete personale in maglia Gvl. In campionato però non lascia il segno, anzi, spesso si dimostra in gran difficoltà, come nel deludente 1-5 contro RioGallegos…. ma le colpe non sono certo tutte sue… Alla sua età meriterebbe di giocare con continuità per prendere dimestichezza col futsal, cosa che la folta rosa giardiniana non gli consente. Laddove le colpe sono totalmente sue invece è in Virgin Cup contro il South Florence, il picco più basso della sua esperienza giardiniana. In quella sciagurata serata prima perde un pesantissimo pallone che costerà la sconfitta alla squadra… Poi perde proprio la testa e si rende protagonista di una grave rissa nel finale… Seguirà una pesante squalifica. Noi che lo conosciamo bene, confidiamo sia stato solo un brutto incidente di percorso.
Stagione ’18-’19  ESAME DI MATURITA’ Che maturazione. 8 apparizioni ed 8 goal, per un giovane ancora un po’ inesperto del calcetto come lui, parlerebbero già da soli. Ma ciò che più stupisce della sua stagione è sicuramente la maggiore maturità. Forza fisica, qualità, impegno, non erano mai mancati. Ora è cresciuta l’umiltà e con essa la testa che ci mette. I Giardini hanno coltivato in casa una super-pianticella, ora pronta sicuramente ad essere proiettata della cerchia dei titolari. Un problema alla spalla gli ha tolto il calcio. Dispiace per lui, ma i Giardini egoisticamente ne sono quasi felici, visto che senza un tesseramento Figc può essere schierato anche nella categoria Easy. Il momento topico della sua stagione lo vive durante il Torneo Senza Fiato Biancoverde, al quale si presenta con 4 reti all’esordio contro l’AC Tivoli, lanciandosi provvisoriamente in vetta alla classifica marcatori del girone, leadership che difenderà fino alla terza giornata. Tutto molto promettente… Il futuro è suo.
Stagione ’19-’20  FINALMENTE TITOLARE… E FINALMENTE LA CARLA… Finalmente titolare e titolarità significa continuità. Solo la pandemia da Covid impedisce alla sua superstagione di avere numeri ancora più altisonanti, ma 22 apparizioni e ben 27 reti siglate parlano comunque da soli. E’ il Gallo Bottai a fargli spazio, non sentendosi più in grado di onorare a pieno l’impegno preso. Per lui è l’occasione d’oro per entrare in pianta stabile nel team, come bramava da tempo. Ma il vero affare lo fanno i Giardini, che con il suo acquisto in pianta stabile, non perdono quella botta di gioventù che rischiava di mancare vista l’indisponibilità improvvisa di Bottai. Sin dal precampionato, si intuisce subito come il suo enorme potenziale possa definitivamente esplodere con la dovuta continuità. Nella gara contro i fortissimi Los Grondes sigla addirittura un poker e lascia intravedere robe fantascientifiche, che devono solo essere “educate” al footsal… Alla fine della pre-season i goal segnati saranno 6 su 20, miglior marcatore assoluto del team, e se il buongiorno si vede dal mattino… Il suo campionato, che inizia malissimo (tutti ricordano la disastrosa prestazione con l’ASD Oba Oba alla terza), vede invece un rodaggio assai rapido, che sfocia in un’esplosione di giocate che va davvero ogni più rosea aspettativa. Il ragazzo apprende subito ed il suo apporto è impagabile. Anche la testa è meno calda che in passato e tale improvvisa aspirante saggezza, è dovuta soprattutto alla sua inseparabile fidanzata Carla, che dalla gara col PDM (un 5-4 mozzafiato) si tessera è diviene ufficialmente la dirigente accompagnatrice del team. Il primo vero exploit di stagione arriva all’ottava giornata in occasione della goleada inflitta all’ASD Valiant. E’ la prima volta in cui lo si vede davvero giostrare anima e corpo per la squadra. Più dei goal infatti impressionano i suoi inediti assist, le rincorse generose, un repertorio di robe che potrebbe fare sempre (magari…) e che sconcertano… Inizia così, sul finire del girone d’andata, il suo momento top di stagione. Le prestazioni memorabili si susseguono con puntualità. Meritano citazione soprattutto la sua prova contro il The Spit (giocate sopraffini e atteggiamento da footsaler navigato…) e la sua mega-prestazione nel 4-3 al cardiopalma sul Paguro, scontro diretto che permette alla squadra di allungare a +4 sulla più diretta inseguitrice… E’ la serata in cui in molti sarebbero tornati a tirargli le orecchie… Troppe skills, troppi peccatucci di gioventù, sembrava davvero un ingenuo passo indietro, poi, all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto, tutta la sua classe esplode di colpo e prende il sopravvento… Dal nulla si mette in proprio e sigla un goal tanto spettacolare quanto pesante per risultato e classifica… Anche l’esultanza che segue la ricorderemo a lungo… Il momento d’oro continua con l’inizio del girone di ritorno… Contro il Kanova è immarcabile, inarrestabile, entra in ogni goal con giocate votate finalmente soltanto al collettivo… E’ già la sua 50esima in Gvl, impreziosita dal 40esimo goal con la numero 60 sulle spalle, una serata davvero da incorniciare. Quando i campionati vengono interrotti, la sera del triste match contro il Now FC, riceve il meritatissimo Trofeo Uomo-Squadra del team (media voto periodo di 6,85…)… Il campionato purtroppo non riprenderà e la sua unica vera soddisfazione sarà quella di essere stato il giardiniano più presente nella competizione (14 apparizioni), non male per uno che fino alla scorsa stagione non era neanche nel gruppo dei titolari. Alla festa di fine stagione del team, dai toni un po’ dismessi visto il periodo, di soddisfazione se ne toglie pure un’altra… La società gli consegna l’ambitissima Coppa Goleador, per i 27 goal stagionali. Lo supera infatti solo il bomber Lamioni, che non può essere però premiato, da regolamento, in quanto già detentore della Supercoppa del Giardino.
Stagione ’20-’21  CAPOLINEA In 9 presenze stagionali seppur condite da ben 8 goal, riesce ad esibire assieme alle sue grandi doti atletiche anche tutto il peggio del suo repertorio. I giardini avrebbero bisogno del Robert straordinario sceso in campo in amichevole all’Olympus contro il Bubamare. In quella serata magica si vede probabilmente la miglior prestazione di sempre, senza foga , con maturità, generosità e testa sulle spalle. Giocate sopraffine, sigla un poker (tra i goal il suo numero 50 in GVL), ma soprattutto regala assist intelligenti e per niente scontati. Purtroppo trattasi di esplosione estemporanea… Non si rivede niente del genere, anzi… All’esordio al torneo Senza Fiato, si dimentica di fatto del match, non si presenta al campo e lascia la squadra in emergenza. I compagni non la prendono bene, ma il presidente Antonelli lo riabilita concedendogli una seconda chance. Alla seconda giornata fa tesserare come dirigente la nuova fidanzata Cornelia. Ci sono tutti i presupposti per ripartire con dedizione,serietà e affetto. Ma non sembra esserci proprio con la testa. Lo sciagurato ottavo di finale contro il San Gaggio sarà ricordato come la sua ultima apparizione in GVL. Litiga con tutti, con i rivali, con l’arbitro (che lo grazia più volte), con i compagni, esasperando i toni e non solo quelli. Fa una pessima figura, ma il peggio è che la fa fare a tutta la squadra. Così proprio no. Capolinea. Alla reunion di fine stagione non può che essere suo il cucchiaio di legno del team.

 

Sinameta Julian

Julian Sinameta, albanese dalle grandi doti calcistiche, si affaccia nel mondo Gvl nella stagione del quarto scudetto, durante i tornei estivi. L’ex idraulico della CFI, promossa a nuovo sponsor del club proprio in quei periodo, vanta trascorsi calcistici addirittura tra i professionisti nel suo paese d’origine. Grinta da vendere, irruenza famelica e un ottimo feeling col goal, rappresentano le grandi doti di un calciatore todocampista tentacolare, che una volta affinata del tutto la propria versione footsal, diventa letteralmente devastante… Sposato con la bella, quasi omonima, Juliana, e padre della meravigliosa Kristin, rappresenta un acquisto davvero coi fiocchi, sia in campo che fuori, e impiega davvero pochissimo per entrare a far parte, in modo inamovibile, del gruppo dei titolari del club e soprattutto del gruppo di amici anche fuori dal campo. Dalla stagione 2023/2024, quando assenti i veterani, viene insignito della fascia di capitano del comparto a 7 del club.

Stagione 2016-2017
IMPATTO DEVASTANTE 
L’esordio ufficiale avviene al Torneo Biancoverde contro “Quelli di Castello”, in una classica avvincente del calcetto toscano. Le sue doti davvero interessanti emergono sin da subito, ma per l’esplosione definitiva bisogna attendere una settimana, quando, alla sua seconda ed ultima apparizione stagionale, segna una roboante doppietta al fortissimo Pinos Team. Grandi giocate, assist, rincorse generose, il suo repertorio emerge in tutta la sua ampiezza e importanza, tanto che i Giardini si innamorano calcisticamente di lui. Di fronte c’è un’intera estate per convincerlo ad unirsi a tempo pieno al team… E il terreno sembra fertile…
Stagione 2017-2018
UNA CULLA CHE NON DIMENTICHEREMO 
Prendendo di fatto il posto di un Bottai per il momento defilato, accetta di divenire a furor di popolo un titolare GVL e festeggia l’evento disputando un precampionato davvero incoraggiante. Tripletta sfolgorante ai Pumas, festeggia già il decimo sigillo in maglia Gvl contro l’Atletico Rossini e si laurea al termine della pre-season miglior realizzatore Gvl con 8 centri in appena 4 apparizioni. Al suo primo campionato da titolare, le grandi prestazioni non si contano. Al match d’esordio contro l’FC Terzolle, riceve il prestigioso “Trofeo Uomo-Squadra” per l’ottimo avvio di stagione, ma nonostante il premio lo esalti, alla terza giornata tocca il picco più basso della sua stagione, quando rimedia una brutta espulsione diretta contro i rivali del Vinaio, per un laccio californiano alla Ultimed Warrior… . L’irruenza è il suo limite, ma intanto l’affiatamento cresce e contro il Loto FC sono già 10 gettoni presenza con la sua gloriosa 63. L’apice della forma lo raggiunge contro il RioGallegos, quando i Giardini sono in grande sofferenza e in svantaggio. In quella sua serata magica prima realizza un goal capolavoro ai limiti dell’incredibile (da pazzi anche solo pensare di tirare da lì e così…), poi la ribalta scatenando il boato della torcida giardiniana… Un goal che vale infatti il momentaneo secondo posto… Davvero da urlo anche la prestazione nel girone di ritorno contro il Vinaio, che riscatta in toto quella dell’andata. I GIardini superano per 5-2 una delle più forti squadri della Toscana e molti meriti vanno alla sua indimenticabile doppietta nel finale… Ancora più indimenticabile l’esultanza a mimare una culla, ripresa dalla telecamere CSEN e trasmessa sul canale web dedicato. Una splendida dedica per l’appena nata Serena Manetti. Un’emozione che resterà incancellabile e che dimostra come sia ormai perfettamente integrato e coinvolto nello spogliatoio. Col proseguo della stagione la forma cala un po’, ma le gare memorabili non mancano. Con l’FC Gnafo in Golden League sigla la rete numero 4800 della storia del club, ma è contro l’ASD Oba Oba che gioca la sua gara dell’anno. Nel match che vale di fatto l’accesso agli ottavi di finale, sigla tre goal fotocopia, tre sassate scagliate dalla linea dell’out di destra, sotto l’incrocio più lontano. Incredibile. Un autentico marchio di fabbrica ormai per lui. Nella Golden sarà anche il giardiniano più schierato ed il miglior realizzatore con 7 centri personali. Ma la sua super-stagione non finisce qui… Anche in Virgin Cup inanella due prestazioni davvero da urlo, contro South Florence e Delizia Bartolozzi. Coi primi sigla un goal di tacco di rara bellezza, che resterà per sempre negli annali Gvl… Coi secondi riesce a siglare addirittura una doppietta ad una squadra che schiera in campo più fuoriquota che calzettoni… Davvero non male come prima stagione col posto fisso… Ben 33 presenze totali e 30 goal… Più di lui ne ha segnati solo il bomber Lamioni…
Stagione 2018-2019
L’EROE DEL VATICANO CHE EMOZIONA CON UN “CIUCCIO”…
Numeri davvero altisonanti nella sua prima stagione Easy League, la seconda da titolare inamovibile… 33 gettoni presenza, la bellezza di 42 goal realizzati e le solite pile inesauribili in ogni zona del campo. Alla prima amichevole stagionale, a Castello contro il blasonato Rifredi78, è subito “8” in pagella. Pochi giorni dopo il suo matrimonio infatti, si presenta segnando un poker ad una delle più arcigne avversarie di sempre. Davvero un bell’approccio in un pre-campionato in cui sarà il giardiniano più schierato in rosa. Uno dei momenti più importanti della sua stagione lo vive durante il girone d’andata del campionato, quando si unisce alla spedizione giardiniana DOC in quel di Roma, per la sfida alla “Selezione Guardie Vaticane”. Tra i titolari da poco più di un anno è già disposto ad avventure simili, accompagnato dalla sua bella neo-sposa Juliana. In terra romana, oltre alla gita romantica con la signora, si rivela addirittura il migliore in campo nel match, siglando una roboante tripletta, servendo assist al bacio e giocando con grinta al solito smisurata. Sua  la sassata sotto l’incrocio dei pali, che regala il prestigioso pareggio ai Giardini in pieno recupero, con super esultanza a seguire. Intanto è già nella top20 dei giardiniani più schierati di sempre e nella top15 dei marcatori… Il suo momento top si riversa anche in campionato, soprattutto pochi giorni dopo, in occasione del match contro l’FC SanGaggio, la prima storica vittoria in Easy League del team. E’ la sua miglior prestazione stagionale senza ombra di dubbio, una di quelle serate da raccontare ai nipotini… Viene a dar man forte ai suoi compagni, un po’ contati, nonostante sia il giorno del suo 30esimo compleanno. Questo già basterebbe… Ma lui ci aggiunge una prorompente doppietta ed una cena a base pesce e buon vino offerta ai propri compagni nel post-gara. Un vero signore. Questa ed altre importanti prestazioni gli valgono, alla prima gara del 2019 (quella del 5-0 allo Sporting Club Suguro), la conquista del Trofeo Uomo-Squadra Invernale, per l’ottima sua chiusura dell’anno solare 2018. Ma anche nel girone di ritorno i Sinameta Top Moments non mancano… La serata più magica di tutte è quella del sofferto pareggio 4-4 contro il “Futbol Club Nuoto Extremo”… Tutti rammentano ancora il gesto della culla dedicato ad un compagno l’anno precedente… Stavolta, dopo il goal del 4-2, mima il gesto del ciuccio annunciando a tutto il popolo GVL che lui e Juliana sono in lieta attesa… E quando il popolo dei Giardini si allarga sono sempre applausi e standing ovation… Tuttavia un guaio al ginocchio limita un po’ il suo rendimento nel proseguo della stagione. Ma le prodezze non sono finite… Nello storico e prestigioso 8-2 al Dram Drum, pur giocando col ginocchio gonfio, tanto da dover abbandonare il campo anzitempo, sigla con fare eroico due tra i più bei goal stagionali del team… La bomba del secondo ha davvero dell’incredibile… A prescindere dall’infortunio chiude il campionato come miglior marcatore GVL (appaiato a Lamioni) con 25 centri personali messi a segno nel torneo. Nel finale di stagione il ginocchio lo costringe ai box per molte gare e anche quando stringe i denti, non può avere ovviamente il rendimento top di cui è solitamente garante. Finisce comunque la stagione come secondo miglior realizzatore della squadra… 42 sigilli personali… Davvero tanta roba…
Stagione 2019-2020
FINALMENTE KRISTIN
Dopo la storica esultanza a lei dedicata, finalmente arriva Kristin e accade proprio all’inizio della stagione, il 6 settembre, poco prima dell’esordio stagionale dei Giardini in precampionato. Ovviamente per il neo-papà di tale meravigliosa creatura gioia più che incontenibile. Quanto al campo, un po’ di logico contraccolpo c’è, come per tutti i neo-genitori. Qualche assenza in più del solito, rendimento un po’ altalenante, partite davvero memorabili in questa stagione non se ne vedono, come più che logico. Il momento più emozionante della sua annata giardiniana, è quando si presenta a Verona con tutta la famiglia, nonostante la pupa sia ancora in fasce, nella trasferta memorabile che porta in terra scaligera ben 30 anime GVL. Una roba che il popolo dei Giardini non dimenticherà, sintomo di reale attaccamento ai colori e al gruppo di amici. Lo spritz analcolico richiesto dalla sua Juliana in piazze Erbe e la reazione del cameriere buteo, è uno di quei momenti storici, che resteranno per sempre indelebili nella memoria di tutti… Nella sua stagione meno appariscente, scende comunque in campo 14 volte siglando ben 17 goal, scommettiamo tutti dedicati a Kristin, che lo eleggono terzo miglior marcatore giardiniano in stagione.
Stagione 2020-2021
MISTER 100 E LA SUA SUPERCOPPA
Nella seconda stagione pandemica, proprio mentre il calcetto in generale rischia addirittura di sparire, se ne esce con la sua miglior annata in GVL da quando veste la mitica numero 63. E’ lui infatti a ricevere, e per la prima indimenticabile volta, l’ambitissima Supercoppa del Giardino durante la grigliata di fine stagione nel terreno del Patron, a premiare una serie di prestazioni davvero entusiasmanti… Premiazione avvenuta davanti agli occhi di una Kristin sempre più orgogliosa del babbo. Prima di questo emozionante momento, nelle sue 9 presenze ufficiali (purtroppo quasi tutta la stagione di questi tempi) condite da 9 goal, inanella una sequela di prodezze, che confermano e consacrano la sua incredibile forza e danno speranza ai Giardini per un proseguo sportivo tutt’altro che scontato… Il messaggio che passa è che ce ne vorrebbero una decina come lui, ma non si trovano… Già dal precampionato aveva lasciato intendere la portata del suo stato di grazia e che stagione sarebbe stata senza il problema Covid… Contro il blasonato Grassina 1980 mette in serie prodezze da paura. Al goal numero 5300 della storia giardiniana, segue infatti una punizione imparabile siglata da destra da un destro, in un modo che non si spiega con le leggi della fisica… Uno dei goal più belli di sempre per i nostri colori, senza alcun dubbio. Una settimana dopo, contro l’Atletico Sangio, i Giardini vivono il famoso match del “Pezzo di Merda”… Così viene appellato durante il match dai simpatici rivali di turno, ma il nostro rullo compressore risponde con la doppietta da paura decisiva per la vittoria, ed un grido, “proprio lui”, che riecheggia ancora nelle menti di tutti i nostri tifosi… E’ la serata in cui si laurea miglior marcatore GVL della preseason ed entra di diritto nella topTen marcatori giardiniani di tutti i tempi… Anche dopo la pausa Covid le belle prestazioni non si fanno attendere. Enorme quella contro Ignoranteam al “Torneo Senza Fiato”… Sigla un gran goal, recupera palloni su palloni e finalmente, si trasforma anche in uomo-assist, rendendosi utilissimo alla causa collettiva anche oltre le sue prodezze balistiche. Grande segnale di maturità. La sua miglior prestazione stagionale, è senza dubbio quella agli ottavi di finale contro il SanGaggio, in una serata allo stesso tempo da dimenticare per tutti… Anche in tale nefasta occasione riesce ad illuminare la scena rappresentando proprio l’immagine che da sempre i Giardini cercano di diffondere… Disponibilità, serietà, agonismo, voglia di far bene, pile inesaurribili, ma anche umiltà, capacità di far gruppo, valori sportivi… Inutile aggiungere che le uniche due reti GVL del match sono a firma sua, miglior marcatore giardiniano nella competizione, e una di queste è la sua 100esima assoluta con la maglia dei Giardini… Se la squadra non è morta seduta stante, e dopo una serata del genere ci stava, è proprio perché conta di ripartire da uomini come mister 100 goal Sinameta… L’importante premiazione alla grigliata di fine stagione non può che essere una logica conseguenza.
Stagione 2021-2022
L’EROE DEI TRE GOAL COL CAVIGLIONE 
Sempre più dentro un gruppo che ne adora le doti ed il personaggio. Siamo appena alla seconda partita stagionale, che giostra da migliore in campo nella sfida pareggiata col blasonato Sorgane, poi organizza un super post-match al Settebello con tutta la squadra, apprezzabile anche oltre la gran bella doppietta. Soltanto tre settimane dopo gioca la sua prestazione top stagionale, ai quarti del Torneo di Apertura, contro il Grassina 1960. I suoi goal spettacolosi, ma finalmente anche i suoi assist, trascinano i Giardini in una delle più belle gare dell’anno, che sarà decisa poi ai rigori dai nostri, che iniziano la serie con un suo penalty spaccamani per qualsiasi portiere… In precampionato è letteralmente devastante. Alla semifinale dello stesso torneo, pochi giorni dopo, mette in fila un poker da paura contro Ignoranteam e si dimostra assai più saggio del solito anche nel gestire rabbia e situazioni difficili… Rasenta davvero la perfezione. A fine preseason sarà con Lamioni l’unico giardiniano sempre presente e quello più prolifico (già in doppia cifra…). In campionato, nella serata della goleada alla Sele Sao, raggiunge 100 presenze con la maglia dei Giardini, ampiamente festeggiate nel post-match al Misea Sushi, con il suo ingresso ufficiale nella Chat Vecchie Glorie. Ma la sua perla nel torneo la gioca all’ultimissima giornata, nel match decisivo per la Top contro l’FC Molise. La sua caviglia è assai malconcia, gonfia come un pallone, ma lui stringe i denti e gioca una gara da paura, siglando addirittura tre reti. Dopo aver trascinato la squadra in Top onora le prestigiose fasi finali come unico giardiniano (assieme a Zatteri) ad aver segnato due goal. C’è tempo anche per una superprestazione al Torneo Estivo Senza Fiato, nel 3-2 mozzafiato contro l’Atletico Barzotto… E’ la prima volta in cui svolge il ruolo di allenatore/giocatore, esperimento che faticheremo a ripetere perché lui, da mister, si schiera col contagocce… Fortunatamente ciò avviene nei minuti finali, quando trova la zampata del 2-2 e l’assist, in pieno recupero, per il 3-2 boato. Eroe. Risulta l’unico sempre presente nel Torneo Estivo, il giocatore più presente in stagione (26 gettoni presenza) ed il miglior realizzatore stagionale (27 goal)… Numeri davvero da urlo che gli permettono, alla festa di fine anno, di ricevere la Coppa Goleador del team.
Stagione 2022-2023
QUEL PALLONE SOTTO LA MAGLIETTA…
La sua settima stagione in GVL decolla già in precampionato, durante una delle più belle vittorie dell’anno, un 5-2 contro il Ragnaia che ha fatto epoca e che lo vede protagonista assoluto a suon di goal e grandi giocate. Stesse sensazioni positive provate alla fine del torneo di apertura, contro il Real Deportivo La Prugna. Segna ancora, manda in goal un’infinità di volte il fedele compagno di squadra Mataj, e solo un palo clamoroso e sfortunatissimo nei tempi supplementari, si frappone tra il suo stato di forma devastante e i calci di rigore. Anche in campionato inizia benissimo. Alla prima, contro l’SS Firenze ASD sigla la roboante tripletta che di fatto decide il match, e lo fa mettendo in scena tre autentici capolavori… Un diagonale destro imparabile, suo marchio di fabbrica, una rete in slalom ubriacante e un calcio di punizione dall’effetto imponderabile. Per calciarlo, entra a posta dalla panchina… Tutti in piedi ad applaudire… Anche nel girone di ritorno del torneo vivrà serate memorabili. Ci riferiamo soprattutto alla goleada al Sercenze, nella quale segna un poker implacabile nelle prime battute di gioco, uccidendo di fatto il match, per poi mettersi al servizio della squadra con generosità, altruismo ed il solito cuore indomito… Ma anche allo spettacoloso 2-2 coi Bulls all’ultima giornata, quando non doveva proprio venire per impegni già presi, ma comprende l’emergenza e si unisce ai suoi amici sfoggiando una prestazione davvero da urlo, di pura tracotanza territoriale in campo e di grande vitale esperienza messa al servizio dei suoi nuovi giovani compagni. Nel post-gara confiderà una roba davvero grossa ad alcuni suoi fidati compagni, ancora non divulgabile però… Durante il campionato merita citazione anche l’aver portato per la seconda volta tutta la famiglia a Verona, per una nuova reunion coi Baruconi, che purtroppo per lui annovera anche un ricordo non positivissimo… Il rigore decisivo sbagliato durante la serie alla millesima partita del club. Per il resto però solo tanto divertimento e bevute di qualità con gli amici scaligeri. Qualche acciacco e un po’ di nervosismo ne limitano un po’ il rendimento durante la Golden League, ma si rifà con gli interessi nel torneo estivo, soprattutto nell’esperienza GVL di calcio a 7, che lo vede assoluto protagonista. All’esordio si presenta siglando una doppietta da calciatore navigato, giostra da vero allenatore in campo e finisce da momentaneo capocannoniere del torneo. Nel turno successivo, nella mitica vittoria a 7 contro Kasimpasa per 1-0, proprio grazie ad un suo goal, regala un’esultanza che ricorderemo a lungo, con tanto di pallone sotto la maglietta… Ora la notizia è divulgabile… Kristin avrà una sorellina!! Ed è indubbiamente questo il goal più importante della sua stagione. Anche contro il Lokomotiv Cippa Lippa, stesso torneo, giocherà un gara memorabile, condita da una nuova doppietta, che gli vale il secondo posto assoluto tra i marcatori del girone. L’ultima soddisfazione di spessore la rimedia a tornei finiti, durante la festa di fine stagione del club, quando riceve il Premio Fedeltà “Nonno Nello” per esser stato il giardiniano più presente nell’annata sportiva… Ben 39 presenze… Mostruoso… E’, in questo momento, il primo elemento da cui ripartire per qualsiasi progetto futuro…