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Tommaso Viappiani

Tommaso Viappiani, per tutti semplicemente “Tommy”, diviene il portiere titolare del team dalla stagione 2015-2016, da quando cioè il veterano Manetti decide di passare gradualmente il testimone. Trattasi di portiere completo, di grande esperienza footsal, dotato di qualità tecniche straordinarie e davvero sprecate per la categoria provinciale. Un elemento in grado anche da solo di determinare rimonte, imprese e vittorie, grazie alle sue parate leggendarie e ad un carisma da leader vero, che lo ha subito eletto simbolo di grinta e attaccamento alla maglia per tutto lo spogliatoio. Da sempre impiegato nel campo della moda, padre della splendida Giulia e del maschietto secondogenito Matteo, si gode la sua vita privata con la graziosa compagna Chiara a Pelago, in una vera e propria “casetta di Heidi” sui monti. Proprio la vita a tempo pieno di padre e marito, oltre a vari acciacchi fisici, lo obbliga a lunghe assenze dal terreno di gioco, dove è stato gradualmente rimpiazzato dal suo omologo Hasim Byku.

 

Stagione ’15-’16
LA STAGIONE TRIPUDIO CHE HA INIZIO DA UNA PAPERA…
Il nuovo portiere titolare dei Giardini fa il suo esordio nel girone di ritorno del campionato, data la poca voglia di Manetti e in seguiti all’infortunio di Mori. Il debutto avviene in un delicatissimo scontro diretto contro l’FC Disperati, vinto 2-1 dai Giardini solo ed esclusivamente grazie alle sue prodezze balistiche, che non stupiscono i tanti Gvl che già ne conoscevano le doti e che a lungo lo hanno corteggiato… Alla prima ufficiale ci scappa anche una “paperona” dovuta ad eccessiva sicurezza, quando un retropassaggio di un compagno si insacca sfilandogli sotto la suola… Ma è davvero un ago dentro al pagliaio di miracoli, non ultimo quello in risposta a un tiro libero proprio allo scadere. Migliore in campo anche una settimana dopo contro il LotoFc, anche se una “paperona” non manca neppure qui. Questi svarioni iniziali, che fanno sorridere perché davvero poco consoni a lui, gli portano comunque gran fortuna, visto che continua ad essere decisivo e protagonista di ovazioni assolute, a suon di gesta tecniche davvero poco consone alla categoria amatoriale. L’amore reciproco con i Giardini non può che crescere, e l’affiatamento col team va di pari passo. La parate sovrannaturali proseguono in Golden League, in particolare contro il Marasma e la Rubino… La battuta sulla bocca di tutti nel post-partita è sempre la solita: “A portieri invertiti sarebbe stato un massacro”… Quella contro la Rubino in particolare è davvero la sua prestazione dell’anno… Il pagellino recita: “Tutti froci di Tommy Viappiani”… Para tutto. Il parabile, l’imparabile, l’inumano… Il 5-3 epico sui vincitori del campionato è risultato bugiardissimo, reso possibile soltanto da suoi interventi davvero difficili da descrivere. Un mostro. Nel periodo pre-estivo inizia a dare reale continuità alle sue presenze e a sentirsi davvero il numero uno del futuro nero-arancio, sbottonandosi in promesse importanti. Sublime in amichevole contro il Rifredi78, impressionante prestazione da ex contro il TeamCool, ora anche spavaldo e carismatico come mai prima, all’esordio bianco-verde contro i “NonniMababu”, quando sbeffeggia un avversario dopo un tentativo di cucchiaio, nel giorno della sua decima in Gvl… Non dimenticheremo mai, sempre a Castello, nel giorno della vittoria sul Pantaleo, il momento in cui gli avversari, uno a uno, iniziano a mandarlo letteralmente a quel paese, ormai sfiniti dal suo continuo chiudere ogni varco, togliere ai rivali qualsiasi speranza, con movimenti che vanno oltre la fisica e che difficilmente si spiegano… Con un media voto periodo pazzesca, di 7,29, alla festa di fine stagione del club, si aggiudica il Trofeo Uomo-Squadra, lasciando intendere a tutti la sua gran voglia di proseguire con i Giardini in futuro a suon di prodezze. Con questo innesco la squadra ha fatto davvero bingo.
Stagione ’16-’17
SCUDETTO… PER FORZA
Per la prima volta a difesa della porta Gvl per tutta la stagione… Non può che essere SCUDETTO per forza… Lo aveva promesso e lui le promesse le mantiene… Una stagione leggendaria la sua… Le prodezze con le quali chiude ogni varco ai rivali, valgono come i goal del Bomber Lamioni e del Chino, come le magie di SteoDimita, se non addirittura di più… Quello che fa, con le sue doti innate pazzesche, a volte rasenta l’incredibile, e per i Giardini tutto diviene più facile… Sin dal precapionato, il suo stato di forma lascia tutti a bocca aperta. Prestazioni come quelle con HertaVernello e Atletico Rossini, raccontano di parate che superano ogni senso logico… Alla prima di campionato, contro il Politenniha, riceve per la seconda volta consecutiva il Trofeo Uomo-Squadra, grazie a medie pazzesche… Tra le sue tante gare convincenti del girone d’andata, merita citazione soprattutto l’acuto contro il Loto… La vittoria per 2-1 che vale il titolo d’inverno,  resa possibile soprattutto dalle sue prodezze. Bravo anche nello schivare il tranello avversario… Quando non cade nelle pesanti provocazioni, pensa al bene della squadra e (seppur trattenuto da una decina di persone…) risparmia la vita al bomberCampanile… Dopo quella che resta forse l’unica gara storta dell’anno, contro l’Antico Vinaio, inizia il suo memorabile girone di ritorno. Bene con Politenniha, 6 gare saltate per qualche problemino, bene con Polcanto, poi entra nella leggenda… La sua gara dell’anno, forse della vita, è senza dubbio quella contro il BarArgentina, un match in cui fa vedere cose immonde… I forti avversari, surclassati sul campo, fanno la fila a fine match per andare a complimentarsi con lui commossi e rabbiosi. Mistico, perché para ben oltre il parabile. Leader vero, perché per carisma e capacità di farsi ascoltare, rasenta l’autorità del capitano. Durante il terribile approccio dei Giardini al match, tiene in piedi una gara vitale per la corsa scudetto, con interventi mai visti a livello provinciale… Quella parata di coscia che evita il 3-3 poi… La ricorderemo a vita… La conclusione è che “se perdi con uno in porta così, sei veramente un coglione”… Soltanto una settimana dopo, con l’FC Fardella, riprende da dove aveva lasciato, con interventi dalla pesantezza ciclopica, se si pensa allo striminzito 3-2 finale… Quella parata col ditino allo scadere… su punizione violentissima calciata all’incrocio… è un altro dei magic moment incancellabili della corsa scudetto. Scudetto che purtroppo non vive sul campo, per motivi di lavoro… Risulta assente infatti la sera in cui il tripudio diviene ufficiale contro il Loto, ma questo non toglie alcun merito al suo determinante apporto per la vittoria finale. In TopLeague, con la squadra in netto calo, è forse l’unico tra i suoi compagni a dimostrare in pieno di valere simili palcoscenici di prestigio. Le ottime gare contro l’FC Gnafo e Fardella,  rappresentano chiari esempi. Un tantino meno presente e meno impattante nei tornei estivi, ma anche lì, non mancano cenni del Viappiani Power, come contro lo 06 Futsal al Biancoverde, con tutta Castello in piedi ad applaudirlo, soprattutto dopo quella serie di parate incredibili nel recupero, che salvano il prezioso pareggio… Dopo una simile stagione, i Giardini non possono che strofinarsi gli occhi e scambiarsi pizzicotti… Ma è tutto vero. GRAZIE DI ESISTERE PORTIERONE.
Stagione ’17-’18
SCHIENA MALEDETTA… MA C’E’ MATTEO!!
Infiniti guai alla schiena ne stanno davvero minando la carriera… e per il mondo Gvl è una tegola ben pesante… Dopo 7 mesi di totale inattività, sostituito alla meno peggio dal team, si riaffaccia a furor di popolo a fine girone d’andata contro il RioGallegos… Sembrerebbe inevitabile che gli si debba concedere un periodo più o meno lungo per ritrovare feeling col campo e con la squadra, invece, già alla seconda apparizione contro il Prima, giostra da assoluto migliore in campo. E’ in particolare la parata su un’involontaria conclusione potentissima del compagno di squadra Pellegrini a far gridare a tutti: “TOMMY E’ TORNATO!!!” Passa solo una settimana infatti e, alla prima di ritorno contro l’FC Mugnone, para di tutto e di più, rivelandosi ancora una volta l’uomo partita, sia per le prodezze esibite, sia per il suo importante ruolo nel brutto parapiglia in campo… Quando in difesa di un compagno, mette letteralmente a cuccia un esagitato avversario. Gare da “7” minimo si ripetono con puntualità esaltante, ma il suo top-match di stagione lo gioca contro il Loto, in quella che purtroppo resterà alla memoria come la sua ultima gara stagionale (speriamo solo stagionale…)… Dopo svariati interventi inumani a fila, salva-risultato, sente una nuova terribile fitta alla schiena che lo costringe ad uscire… Ciò che segue è una lancinante escalation del dolore, che lo costringerà nel post-gara a ricorrere addirittura all’ambulanza… Trascorrerà la notte a Ponte a Niccheri e nella porta dei Giardini, tornerà ad imperversare e deprimere quel vuoto sconfortante… Seppur lontano dai campi, non abbandona mai del tutto i suoi amici, ci tiene di tanto in tanto a dire la sua e, soprattutto, li delizia a poche ore dall’esordio in Virgin Cup, con la meravigliosa notizia della nascita di Matteo, suo secondogenito e sicuro futuro erede tra i pali giardiniani… Intanto però che torni presto lui…
Stagione ’19-’20
E C’E’ CHI LO DAVA PER MORTO…
Il suo attesissimo rientro dopo due stagioni di calvario coincide con la prima partita assoluta dei Giardini post-lockdown nazionale, la disfatta al Torneo Senza Fiato contro i Last Dance. Nell’occasione preferisce iniziare come punta, ma subendo un colpo proprio alla maledetta schiena, l’esperienza dura assai poco. Nel finale di match però trova il coraggio di rientrare in campo proprio tra i pali al posto di Byku e, sarà un caso, ma nonostante l’andamento disastroso del match, riesce a mantenere l’imbattibilità. E’ solo l’antipasto del vero rientro, quello vissuto due giornate dopo in pompa magna nell’epico 9-0 inflitto alla storica rivale Granducato. E’ la sua 50esima gara in Gvl ed è una di quelle che verranno tramandate ai posteri. In barba agli evidenti dolori che persistono testimoniati dalle sue smorfie, para praticamente tutto, rendendo assai bugiardo il risultato. Interventi impressionanti si ripetono, anche a distanza di frazioni di secondo. Riecco quella innata reattività, rieccola in tutto il suo splendore a dispetto di chi lo dava per morto… La sua terza e ultima apparizione stagionale è più umana e fa parlare di sé più per quella velata minaccia all’arbitro (ti svito la testa…), che per altro. Quello che conta è che è tornato e si spera che il tutto venga confermato anche nella prossima stagione…
Stagione ’20-’21
PROCLAMI PIU’ CHE PARATE…
 
La stagione tra pandemia ed altro è quella che è, ma dopo i grandi proclami di rientro, averlo ammirato soltanto in due occasioni non competitive di precampionato, per altro, come logico, ben lontano dal suo stato di forma ideale, è innegabile che delude un po’… Ci piace ricordare, come suo momento più emozionante della stagione, l’ultimo in assoluto, quello vissuto a tavola all’Antico Beccaria, davanti a birre enormi, dopo la deludentissima partita finale contro il SanGaggio, da lui vissuta da non protagonista in panchina… Speriamo non siano state le birre… Ma proprio in tale occasione ha annunciato in pompa magna (in realtà per l’ennesima volta…) il suo imminente rientro, ovvero dalla prossima stagione, nel gruppo dei titolari… Ci crediamo??

 

DeLeonardis Josef


Josef DeLeonardis, classe ’98, capitano e stella indiscussa degli Junores del Castello, 
impreziosisce la gloriosa rosa giardiniana dal Torneo Biancoverde 2017. Entrato nel giro come allenatore del piccolo Gvl Massy Zatteri, il simpaticissimo e giovanissimo talento bianco-verde, ha messo da subito a disposizione dei Giardini, l’immenso repertorio tecnico che lo caratterizza. Il calcio a 11 resta ovviamente la sua priorità, ma, in caso di emergenza in rosa Gvl, da allora si è detto pronto ad aiutare i “vecchietti” suoi nuovi compagni di calcio a 5, nel momento del bisogno. Dichiarazione accolta in tripudio dai nostri tifosi, che riempie di orgoglio il popolo nero-arancio. Dal 2018 è apparsa nella sua vita la graziosissima Ginevra e lui sembra aver messo davvero la testa apposto…

 

Stagione ’16-’17
ACQUISTO  COL BOTTO 
Un grande onore per i Giardini di via Locchi, poter schierare tra le proprie fila al torneo bianco-verde 2017, il capitano degli Junores del Castello. Un acquisto davvero col botto che impreziosisce ancora di più una delle più goderecce stagioni degli ultimi tempi. Lo storico esordio GVL di Josef avviene alla prima giornata del torneo, contro i BigGoals. Da un lato, il talento locale lascia subito intendere le sue immani doti calcistiche, la prelibatezza dei suoi fondamentali, l’esuberanza del suo fisico… Dall’altro però salta subito all’occhio come, ovviamente, il mondo del calcio a 5 sia materia completamente oscura per lui. Nell’unica altra apparizione stagionale, nello stesso torneo, contro lo 06 Futsal, stavolta la squadra esce imbattuta, anche grazie alle sue grandi giocate. Già al secondo match i progressi sono sembrati evidenti. Questa pianticella prestigiosa, se coltivata, potrà risultare oro colato per il futuro di una rosa, dall’età media, sempre più preoccupante…
Stagione ’18-’18
UOMO-SQUADRA PER UN’ESTATE
Purtroppo solo tre presenze tra campionato e Virgin Cup, condite però da ben 5 goal, il primo dei quali, contro la Rubino in campionato, è il suo primo ufficiale sigillo in Gvl. Memorabile la prestazione contro il Casablanca in VIrgin Cup… Tre goal, due legni e tanti rimpianti… Ad averlo più spesso, un motorino inesauribile così, dai piedi sopraffini, sarebbe davvero un altro vivere… Ma i tanti guai fisici, la promettente carriera calcistica e, adesso pure la fidanzata, non fanno granché sperare. Graditissima comunque la sua presenza alla festa di fine stagione GVL, occasione in cui riceve il “Trofeo Uomo Squadra” per le ottime prestazioni in Virgin Cup.

 

Untaru Mihai Robert


Addirittura un classe 1999 per i Giardini… E l’età media si abbassa notevolmente. Robert, origini rumene, ex calciatore junores del Club Sportivo, fa il suo esordio in maglia Gvl a 17 anni e 4 giorni, infrangendo ogni record
. Dotato di un fisico esplosivo, forte di un’innata reattività nello stretto, dalla stagione 2016-2017 si mette, con impegno e dedizione, a disposizione dei Giardini, e dalla stagione 2019-2020 diventa uno degli intermedi titolari del team. Innesto importante soprattutto per il suo strapotere fisico in campo. Purtroppo la sua parabola in GVL dura molto poco e termina con la stagione 2020/2021, per incompatibilità comportamentali con alcuni elementi del gruppo.

 

Stagione ’16-’17
IL PIU’ GIOVANE  DI SEMPRE
16 presenze e ben 8 goal nell’anno del quarto scudetto Gvl, parlano da sole per comprendere l’importante apporto di questo giovanissimo ragazzo alla causa giardiniana, con alti e bassi dovuti all’età e all’inesperienza certo, ma tra gli alti ci sono serate davvero memorabili. Al suo esordio ufficiale alla prima di campionato contro il Politenniha, ha soltanto 17 anni e 4 giorni e rappresenta il calciatore più giovane di sempre, mai esordito in maglia Gvl. Inizia giocando da pivot, colpendo una traversa clamorosa e mangiandosi qualche golletto… Presto si comprenderà però che, nel futsal, può dare il suo meglio da intermedio offensivo. Le sue prestazioni sono un continuo crescendo fino alla sua gara dell’anno, quella nel girone d’andata contro il BarArgentina. Si presenta come al solito al campo dopo i duri carichi di lavoro degli allenamenti junores, ma stavolta davvero non si vede. Manda in goal Bandini per il vantaggio Gvl, sigla il raddoppio, serve il tris sui piedi di Dimita, ma soprattutto… al minuto 51… con una “puntazza” degna del peggior terzino (finalmente, data la sua mania di calciare sempre pulito), mette il pallone sotto al “7” per il 5-4 definitivo… Un goal vittoria in extremis davvero da urlo, che scatena un monte su di lui e, ai fini della corsa scudetto, peserà come un macigno… Ecco perché il quarto scudetto Gvl è anche molto suo… Tutto questo nel giorno in cui riceve il suo primo “Trofeo Uomo-Squadra”. Come nelle migliori favole… Nel girone di ritorno, in un altro sofferto match, contro il Sant’Ambrogio, sono già dieci le presenze in maglia Gvl… Nella sua stagione ci sono anche passaggi a vuoto, è inevitabile, come la brutta prestazione contro il Polcanto, con i Giardini primi che perdono in goleada… O come qualche atteggiamento spavaldo un po’ al limite nei tornei estivi, ma mai contro i suoi compagni, verso i quali dimostra sempre rispetto, nonostante il brio della giovanissima età. L’augurio è che continui a conciliare calcio e calcetto, affacciandosi di tanto in tanto in visita ai Giardini, perché la sua gioventù è linfa vitale per un gruppo storico sempre più anzianotto.
Stagione ’17-’18
GUAIO DISCIPLINARE
Meno presenze (10), meno goal (soltanto 3) ed un brutto guaio disciplinare nella seconda stagione giardiniana del giovanissimo nr.60. E dire che la inizia stra-bene, con una gara da assoluto protagonista contro il Rifredi alla Sestese (resta alla memoria soprattutto quel super-assist in tunnel…)… In Precampionato contro la Rubino, arriva già la decima rete personale in maglia Gvl. In campionato però non lascia il segno, anzi, spesso si dimostra in gran difficoltà, come nel deludente 1-5 contro RioGallegos…. ma le colpe non sono certo tutte sue… Alla sua età meriterebbe di giocare con continuità per prendere dimestichezza col futsal, cosa che la folta rosa giardiniana non gli consente. Laddove le colpe sono totalmente sue invece è in Virgin Cup contro il South Florence, il picco più basso della sua esperienza giardiniana. In quella sciagurata serata prima perde un pesantissimo pallone che costerà la sconfitta alla squadra… Poi perde proprio la testa e si rende protagonista di una grave rissa nel finale… Seguirà una pesante squalifica. Noi che lo conosciamo bene, confidiamo sia stato solo un brutto incidente di percorso.
Stagione ’18-’19  ESAME DI MATURITA’ Che maturazione. 8 apparizioni ed 8 goal, per un giovane ancora un po’ inesperto del calcetto come lui, parlerebbero già da soli. Ma ciò che più stupisce della sua stagione è sicuramente la maggiore maturità. Forza fisica, qualità, impegno, non erano mai mancati. Ora è cresciuta l’umiltà e con essa la testa che ci mette. I Giardini hanno coltivato in casa una super-pianticella, ora pronta sicuramente ad essere proiettata della cerchia dei titolari. Un problema alla spalla gli ha tolto il calcio. Dispiace per lui, ma i Giardini egoisticamente ne sono quasi felici, visto che senza un tesseramento Figc può essere schierato anche nella categoria Easy. Il momento topico della sua stagione lo vive durante il Torneo Senza Fiato Biancoverde, al quale si presenta con 4 reti all’esordio contro l’AC Tivoli, lanciandosi provvisoriamente in vetta alla classifica marcatori del girone, leadership che difenderà fino alla terza giornata. Tutto molto promettente… Il futuro è suo.
Stagione ’19-’20  FINALMENTE TITOLARE… E FINALMENTE LA CARLA… Finalmente titolare e titolarità significa continuità. Solo la pandemia da Covid impedisce alla sua superstagione di avere numeri ancora più altisonanti, ma 22 apparizioni e ben 27 reti siglate parlano comunque da soli. E’ il Gallo Bottai a fargli spazio, non sentendosi più in grado di onorare a pieno l’impegno preso. Per lui è l’occasione d’oro per entrare in pianta stabile nel team, come bramava da tempo. Ma il vero affare lo fanno i Giardini, che con il suo acquisto in pianta stabile, non perdono quella botta di gioventù che rischiava di mancare vista l’indisponibilità improvvisa di Bottai. Sin dal precampionato, si intuisce subito come il suo enorme potenziale possa definitivamente esplodere con la dovuta continuità. Nella gara contro i fortissimi Los Grondes sigla addirittura un poker e lascia intravedere robe fantascientifiche, che devono solo essere “educate” al footsal… Alla fine della pre-season i goal segnati saranno 6 su 20, miglior marcatore assoluto del team, e se il buongiorno si vede dal mattino… Il suo campionato, che inizia malissimo (tutti ricordano la disastrosa prestazione con l’ASD Oba Oba alla terza), vede invece un rodaggio assai rapido, che sfocia in un’esplosione di giocate che va davvero ogni più rosea aspettativa. Il ragazzo apprende subito ed il suo apporto è impagabile. Anche la testa è meno calda che in passato e tale improvvisa aspirante saggezza, è dovuta soprattutto alla sua inseparabile fidanzata Carla, che dalla gara col PDM (un 5-4 mozzafiato) si tessera è diviene ufficialmente la dirigente accompagnatrice del team. Il primo vero exploit di stagione arriva all’ottava giornata in occasione della goleada inflitta all’ASD Valiant. E’ la prima volta in cui lo si vede davvero giostrare anima e corpo per la squadra. Più dei goal infatti impressionano i suoi inediti assist, le rincorse generose, un repertorio di robe che potrebbe fare sempre (magari…) e che sconcertano… Inizia così, sul finire del girone d’andata, il suo momento top di stagione. Le prestazioni memorabili si susseguono con puntualità. Meritano citazione soprattutto la sua prova contro il The Spit (giocate sopraffini e atteggiamento da footsaler navigato…) e la sua mega-prestazione nel 4-3 al cardiopalma sul Paguro, scontro diretto che permette alla squadra di allungare a +4 sulla più diretta inseguitrice… E’ la serata in cui in molti sarebbero tornati a tirargli le orecchie… Troppe skills, troppi peccatucci di gioventù, sembrava davvero un ingenuo passo indietro, poi, all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto, tutta la sua classe esplode di colpo e prende il sopravvento… Dal nulla si mette in proprio e sigla un goal tanto spettacolare quanto pesante per risultato e classifica… Anche l’esultanza che segue la ricorderemo a lungo… Il momento d’oro continua con l’inizio del girone di ritorno… Contro il Kanova è immarcabile, inarrestabile, entra in ogni goal con giocate votate finalmente soltanto al collettivo… E’ già la sua 50esima in Gvl, impreziosita dal 40esimo goal con la numero 60 sulle spalle, una serata davvero da incorniciare. Quando i campionati vengono interrotti, la sera del triste match contro il Now FC, riceve il meritatissimo Trofeo Uomo-Squadra del team (media voto periodo di 6,85…)… Il campionato purtroppo non riprenderà e la sua unica vera soddisfazione sarà quella di essere stato il giardiniano più presente nella competizione (14 apparizioni), non male per uno che fino alla scorsa stagione non era neanche nel gruppo dei titolari. Alla festa di fine stagione del team, dai toni un po’ dismessi visto il periodo, di soddisfazione se ne toglie pure un’altra… La società gli consegna l’ambitissima Coppa Goleador, per i 27 goal stagionali. Lo supera infatti solo il bomber Lamioni, che non può essere però premiato, da regolamento, in quanto già detentore della Supercoppa del Giardino.
Stagione ’20-’21  CAPOLINEA In 9 presenze stagionali seppur condite da ben 8 goal, riesce ad esibire assieme alle sue grandi doti atletiche anche tutto il peggio del suo repertorio. I giardini avrebbero bisogno del Robert straordinario sceso in campo in amichevole all’Olympus contro il Bubamare. In quella serata magica si vede probabilmente la miglior prestazione di sempre, senza foga , con maturità, generosità e testa sulle spalle. Giocate sopraffine, sigla un poker (tra i goal il suo numero 50 in GVL), ma soprattutto regala assist intelligenti e per niente scontati. Purtroppo trattasi di esplosione estemporanea… Non si rivede niente del genere, anzi… All’esordio al torneo Senza Fiato, si dimentica di fatto del match, non si presenta al campo e lascia la squadra in emergenza. I compagni non la prendono bene, ma il presidente Antonelli lo riabilita concedendogli una seconda chance. Alla seconda giornata fa tesserare come dirigente la nuova fidanzata Cornelia. Ci sono tutti i presupposti per ripartire con dedizione,serietà e affetto. Ma non sembra esserci proprio con la testa. Lo sciagurato ottavo di finale contro il San Gaggio sarà ricordato come la sua ultima apparizione in GVL. Litiga con tutti, con i rivali, con l’arbitro (che lo grazia più volte), con i compagni, esasperando i toni e non solo quelli. Fa una pessima figura, ma il peggio è che la fa fare a tutta la squadra. Così proprio no. Capolinea. Alla reunion di fine stagione non può che essere suo il cucchiaio di legno del team.

 

Errunghi Matteo

Matteo Errunghi, ex-calciatore in carriera arrivato fino alla Lucchese e grande amico di Mattia Antonelli, si veste per la prima e unica volta di giardiniano durante i tornei estivi del 2017, infondendo in tutto il gruppo tante logiche speranze e sogni di gloria. Classe e mestiere davvero non si discutono, c’è solo da capire se troverà mai il tempo e la voglia di ripetere l’esperienza e dare un seguito alla sua fugace apparizione…

 

Stagione  ’16-’17
APPARIZIONE  DI LUSSO 
Il talentuoso ex-calciatore si affaccia nel mondo Gvl a 7, nella peggior serata possibile: quella in cui i Giardini subiscono l’umiliante sconfitta per 7-2 dalla Macelleria Osvaldo, che poi vincerà il girone del Torneo Estivo Senza Fiato CSEN. Una fugace apparizione in cui si distingue per la bella giocata sul goal di Dimita, ma soprattutto lascia intravedere tutto il suo enorme repertorio calcistico. Ma una serata anche in cui trapelano alcuni suoi, pare cronici, guai fisici, e in cui non si evidenzia un’enorme voglia di continuare l’avventura. Certo la pessima figura fatta dai Giardini in tale occasione, non deve averlo molto invogliato…