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Tommaso Viappiani

Tommaso Viappiani, per tutti semplicemente “Tommy”, diviene il portiere titolare del team dalla stagione 2015-2016, da quando cioè il veterano Manetti decide di passare gradualmente il testimone. Trattasi di portiere completo, di grande esperienza footsal, dotato di qualità tecniche straordinarie e davvero sprecate per la categoria provinciale. Un elemento in grado anche da solo di determinare rimonte, imprese e vittorie, grazie alle sue parate leggendarie e ad un carisma da leader vero, che lo ha subito eletto simbolo di grinta e attaccamento alla maglia per tutto lo spogliatoio. Da sempre impiegato nel campo della moda, padre della splendida Giulia e del maschietto secondogenito Matteo, si gode la sua vita privata con la graziosa compagna Chiara a Pelago, in una vera e propria “casetta di Heidi” sui monti. Proprio la vita a tempo pieno di padre e marito, oltre a vari acciacchi fisici, lo obbliga a lunghe assenze dal terreno di gioco, dove è stato gradualmente rimpiazzato dal suo omologo Hasim Byku.

 

Stagione ’15-’16
LA STAGIONE TRIPUDIO CHE HA INIZIO DA UNA PAPERA…
Il nuovo portiere titolare dei Giardini fa il suo esordio nel girone di ritorno del campionato, data la poca voglia di Manetti e in seguiti all’infortunio di Mori. Il debutto avviene in un delicatissimo scontro diretto contro l’FC Disperati, vinto 2-1 dai Giardini solo ed esclusivamente grazie alle sue prodezze balistiche, che non stupiscono i tanti Gvl che già ne conoscevano le doti e che a lungo lo hanno corteggiato… Alla prima ufficiale ci scappa anche una “paperona” dovuta ad eccessiva sicurezza, quando un retropassaggio di un compagno si insacca sfilandogli sotto la suola… Ma è davvero un ago dentro al pagliaio di miracoli, non ultimo quello in risposta a un tiro libero proprio allo scadere. Migliore in campo anche una settimana dopo contro il LotoFc, anche se una “paperona” non manca neppure qui. Questi svarioni iniziali, che fanno sorridere perché davvero poco consoni a lui, gli portano comunque gran fortuna, visto che continua ad essere decisivo e protagonista di ovazioni assolute, a suon di gesta tecniche davvero poco consone alla categoria amatoriale. L’amore reciproco con i Giardini non può che crescere, e l’affiatamento col team va di pari passo. La parate sovrannaturali proseguono in Golden League, in particolare contro il Marasma e la Rubino… La battuta sulla bocca di tutti nel post-partita è sempre la solita: “A portieri invertiti sarebbe stato un massacro”… Quella contro la Rubino in particolare è davvero la sua prestazione dell’anno… Il pagellino recita: “Tutti froci di Tommy Viappiani”… Para tutto. Il parabile, l’imparabile, l’inumano… Il 5-3 epico sui vincitori del campionato è risultato bugiardissimo, reso possibile soltanto da suoi interventi davvero difficili da descrivere. Un mostro. Nel periodo pre-estivo inizia a dare reale continuità alle sue presenze e a sentirsi davvero il numero uno del futuro nero-arancio, sbottonandosi in promesse importanti. Sublime in amichevole contro il Rifredi78, impressionante prestazione da ex contro il TeamCool, ora anche spavaldo e carismatico come mai prima, all’esordio bianco-verde contro i “NonniMababu”, quando sbeffeggia un avversario dopo un tentativo di cucchiaio, nel giorno della sua decima in Gvl… Non dimenticheremo mai, sempre a Castello, nel giorno della vittoria sul Pantaleo, il momento in cui gli avversari, uno a uno, iniziano a mandarlo letteralmente a quel paese, ormai sfiniti dal suo continuo chiudere ogni varco, togliere ai rivali qualsiasi speranza, con movimenti che vanno oltre la fisica e che difficilmente si spiegano… Con un media voto periodo pazzesca, di 7,29, alla festa di fine stagione del club, si aggiudica il Trofeo Uomo-Squadra, lasciando intendere a tutti la sua gran voglia di proseguire con i Giardini in futuro a suon di prodezze. Con questo innesco la squadra ha fatto davvero bingo.
Stagione ’16-’17
SCUDETTO… PER FORZA
Per la prima volta a difesa della porta Gvl per tutta la stagione… Non può che essere SCUDETTO per forza… Lo aveva promesso e lui le promesse le mantiene… Una stagione leggendaria la sua… Le prodezze con le quali chiude ogni varco ai rivali, valgono come i goal del Bomber Lamioni e del Chino, come le magie di SteoDimita, se non addirittura di più… Quello che fa, con le sue doti innate pazzesche, a volte rasenta l’incredibile, e per i Giardini tutto diviene più facile… Sin dal precapionato, il suo stato di forma lascia tutti a bocca aperta. Prestazioni come quelle con HertaVernello e Atletico Rossini, raccontano di parate che superano ogni senso logico… Alla prima di campionato, contro il Politenniha, riceve per la seconda volta consecutiva il Trofeo Uomo-Squadra, grazie a medie pazzesche… Tra le sue tante gare convincenti del girone d’andata, merita citazione soprattutto l’acuto contro il Loto… La vittoria per 2-1 che vale il titolo d’inverno,  resa possibile soprattutto dalle sue prodezze. Bravo anche nello schivare il tranello avversario… Quando non cade nelle pesanti provocazioni, pensa al bene della squadra e (seppur trattenuto da una decina di persone…) risparmia la vita al bomberCampanile… Dopo quella che resta forse l’unica gara storta dell’anno, contro l’Antico Vinaio, inizia il suo memorabile girone di ritorno. Bene con Politenniha, 6 gare saltate per qualche problemino, bene con Polcanto, poi entra nella leggenda… La sua gara dell’anno, forse della vita, è senza dubbio quella contro il BarArgentina, un match in cui fa vedere cose immonde… I forti avversari, surclassati sul campo, fanno la fila a fine match per andare a complimentarsi con lui commossi e rabbiosi. Mistico, perché para ben oltre il parabile. Leader vero, perché per carisma e capacità di farsi ascoltare, rasenta l’autorità del capitano. Durante il terribile approccio dei Giardini al match, tiene in piedi una gara vitale per la corsa scudetto, con interventi mai visti a livello provinciale… Quella parata di coscia che evita il 3-3 poi… La ricorderemo a vita… La conclusione è che “se perdi con uno in porta così, sei veramente un coglione”… Soltanto una settimana dopo, con l’FC Fardella, riprende da dove aveva lasciato, con interventi dalla pesantezza ciclopica, se si pensa allo striminzito 3-2 finale… Quella parata col ditino allo scadere… su punizione violentissima calciata all’incrocio… è un altro dei magic moment incancellabili della corsa scudetto. Scudetto che purtroppo non vive sul campo, per motivi di lavoro… Risulta assente infatti la sera in cui il tripudio diviene ufficiale contro il Loto, ma questo non toglie alcun merito al suo determinante apporto per la vittoria finale. In TopLeague, con la squadra in netto calo, è forse l’unico tra i suoi compagni a dimostrare in pieno di valere simili palcoscenici di prestigio. Le ottime gare contro l’FC Gnafo e Fardella,  rappresentano chiari esempi. Un tantino meno presente e meno impattante nei tornei estivi, ma anche lì, non mancano cenni del Viappiani Power, come contro lo 06 Futsal al Biancoverde, con tutta Castello in piedi ad applaudirlo, soprattutto dopo quella serie di parate incredibili nel recupero, che salvano il prezioso pareggio… Dopo una simile stagione, i Giardini non possono che strofinarsi gli occhi e scambiarsi pizzicotti… Ma è tutto vero. GRAZIE DI ESISTERE PORTIERONE.
Stagione ’17-’18
SCHIENA MALEDETTA… MA C’E’ MATTEO!!
Infiniti guai alla schiena ne stanno davvero minando la carriera… e per il mondo Gvl è una tegola ben pesante… Dopo 7 mesi di totale inattività, sostituito alla meno peggio dal team, si riaffaccia a furor di popolo a fine girone d’andata contro il RioGallegos… Sembrerebbe inevitabile che gli si debba concedere un periodo più o meno lungo per ritrovare feeling col campo e con la squadra, invece, già alla seconda apparizione contro il Prima, giostra da assoluto migliore in campo. E’ in particolare la parata su un’involontaria conclusione potentissima del compagno di squadra Pellegrini a far gridare a tutti: “TOMMY E’ TORNATO!!!” Passa solo una settimana infatti e, alla prima di ritorno contro l’FC Mugnone, para di tutto e di più, rivelandosi ancora una volta l’uomo partita, sia per le prodezze esibite, sia per il suo importante ruolo nel brutto parapiglia in campo… Quando in difesa di un compagno, mette letteralmente a cuccia un esagitato avversario. Gare da “7” minimo si ripetono con puntualità esaltante, ma il suo top-match di stagione lo gioca contro il Loto, in quella che purtroppo resterà alla memoria come la sua ultima gara stagionale (speriamo solo stagionale…)… Dopo svariati interventi inumani a fila, salva-risultato, sente una nuova terribile fitta alla schiena che lo costringe ad uscire… Ciò che segue è una lancinante escalation del dolore, che lo costringerà nel post-gara a ricorrere addirittura all’ambulanza… Trascorrerà la notte a Ponte a Niccheri e nella porta dei Giardini, tornerà ad imperversare e deprimere quel vuoto sconfortante… Seppur lontano dai campi, non abbandona mai del tutto i suoi amici, ci tiene di tanto in tanto a dire la sua e, soprattutto, li delizia a poche ore dall’esordio in Virgin Cup, con la meravigliosa notizia della nascita di Matteo, suo secondogenito e sicuro futuro erede tra i pali giardiniani… Intanto però che torni presto lui…
Stagione ’19-’20
E C’E’ CHI LO DAVA PER MORTO…
Il suo attesissimo rientro dopo due stagioni di calvario coincide con la prima partita assoluta dei Giardini post-lockdown nazionale, la disfatta al Torneo Senza Fiato contro i Last Dance. Nell’occasione preferisce iniziare come punta, ma subendo un colpo proprio alla maledetta schiena, l’esperienza dura assai poco. Nel finale di match però trova il coraggio di rientrare in campo proprio tra i pali al posto di Byku e, sarà un caso, ma nonostante l’andamento disastroso del match, riesce a mantenere l’imbattibilità. E’ solo l’antipasto del vero rientro, quello vissuto due giornate dopo in pompa magna nell’epico 9-0 inflitto alla storica rivale Granducato. E’ la sua 50esima gara in Gvl ed è una di quelle che verranno tramandate ai posteri. In barba agli evidenti dolori che persistono testimoniati dalle sue smorfie, para praticamente tutto, rendendo assai bugiardo il risultato. Interventi impressionanti si ripetono, anche a distanza di frazioni di secondo. Riecco quella innata reattività, rieccola in tutto il suo splendore a dispetto di chi lo dava per morto… La sua terza e ultima apparizione stagionale è più umana e fa parlare di sé più per quella velata minaccia all’arbitro (ti svito la testa…), che per altro. Quello che conta è che è tornato e si spera che il tutto venga confermato anche nella prossima stagione…
Stagione ’20-’21
PROCLAMI PIU’ CHE PARATE…
 
La stagione tra pandemia ed altro è quella che è, ma dopo i grandi proclami di rientro, averlo ammirato soltanto in due occasioni non competitive di precampionato, per altro, come logico, ben lontano dal suo stato di forma ideale, è innegabile che delude un po’… Ci piace ricordare, come suo momento più emozionante della stagione, l’ultimo in assoluto, quello vissuto a tavola all’Antico Beccaria, davanti a birre enormi, dopo la deludentissima partita finale contro il SanGaggio, da lui vissuta da non protagonista in panchina… Speriamo non siano state le birre… Ma proprio in tale occasione ha annunciato in pompa magna (in realtà per l’ennesima volta…) il suo imminente rientro, ovvero dalla prossima stagione, nel gruppo dei titolari… Ci crediamo??

 

Pellegrini Gianluca

Il giovane “Chino Pellegrini”, come amano soprannominarlo i suoi compagni in onore a Recoba, è il più promettente innesto della stagione 2014/2015. Classe ’96, trattasi di calciatore a 11 di buon livello, ormai rilegato all’universo “amatori”, che i Gvl iniziano a corteggiare mentre svolge il ruolo di allenatore in seconda di un giovanissimo Massy Zatteri all’Atletica Castello.  Una volta inserito nel team diviene da subito una delle più accreditate alternative all’ormai anziano gruppo degli storici titolari. Esempio di serietà, impegno, professionalità, freschezza giovanile, risulta spesso decisivo, soprattutto in fase offensiva, grazie al suo mancino potentissimo, che sta alla base del suo soprannome. Dalla stagione 2016/2017, quella del quarto scudetto, è entrato a far parte in modo permanente della rosa dei titolari Gvl, anche se dal suo ruolo di attaccante centrale, si è piano piano adattato con straordinario successo a quello di play-maker arretrato. Da là dietro, le bordate mancine, arrivano più spesso e fanno ancora più male. Nella vita si divide tra cantieri edili e campi di calcio senza mai dimenticare la fidanzata di sempre Lavinia… Cuoricini…

 

Stagione ’14-’15
DA AVVERSARIO A GIOVANE PROMESSA
Il giovanissimo mister del piccolo Massy a Castello, viene visionato dai Giardini da avversario, durante una goliardica amichevole contro i “Babbi di’ Castello”… Basta veder passare davvero pochi giorni per vederlo subito con la maglia nero-arancio, esordire con roboante tripletta in occasione di un’amichevole a Castello tutt’altro che anonima… Trattasi infatti della prima storica vittoria dei Giardini, dopo molte frustrate subite, nel sentito derby contro il Rifredi78… Quello che impressiona è il gran mancino del ragazzo, che fa partire siluri inauditi da ogni dove. A fine stagione le presenze saranno 5, condite da 4 goal. Si intravedono enormi potenzialità. Tutto dipende da quanto tempo impiegherà per immagazzinare i suoi mezzi nell’ “universo-calcetto”…
Stagione ’15-’16
FUCILIERE DI TOP LEAGUE
Principale artefice della memorabile vittoria in campionato per 5-2 sul VangaFC, nella prima giornata da tesserato Gvl ufficiale. Chiamato a sostituire Lamioni come punta centrale, segna una doppietta di grande pregio, oltre a confezionare assist ai compagni, a dar finalmente mano in copertura, a risultare determinante in ogni dove… Si iniziano a vedere finalmente, un po’ di basi di calcetto… La sua miglior prestazione stagionale, la sfodera comunque in TopLeague, contro la Rubino… Davvero bello vederlo finalmente dialogare con Bottai, per una freschezza di gioventù che a questa squadra iniziava a mancare… Mette lo zampino in ogni goal, quando non è lui stesso a segnarli, come in occasione del 3-1 boato in avvio ripresa… Impressionante la facilità con la quale si gira e fa partire i suoi siluri mancini… E’ la sua punizione magistrale del 5-3 a consegnare di fatto tranquillità e vittoria alla squadra nel finale… Un fuciliere da paura… Con 4 centri personali, sarà il cannoniere dei Giardini in TopLeague, primato che viene raggiunto in occasione della decima presenza ufficiale e del decimo goal siglato in Gvl. Abbandona la squadra nel periodo pre-estivo per impegni di lavoro nei villaggi turistici, ma, a distanza, riceve comunque il prestigioso “PremioFairPlay” per gli 0 cartellini subiti in 7 presenze ufficiali, a testimonianza della sua serietà… Lo vedremo in campo sempre più spesso, questo è certo…
Stagione ’16-’17
CHINOOOOOOO 
34 goal in 29 presenze alla prima da titolare inamovibile… Non è un caso, proprio nell’anno del quarto storico scudetto Gvl. Sia che giostri da pivot, quando Lamioni rifiata, sia che agisca da Play basso, scelta tattica azzeccatissima, sempre più frequentemente nell’arena Gvl risuona il grido: “Chinooooooooo”… E grazie a quel dono divino, che è il suo mancino inesorabile, son sempre goal pesantissimi… Già agli albori del precampionato, quando sigla un poker d’alto pedigree all’Herta Vernello, si intuisce la super-stagione che lo attende… In campionato vive alcuni momenti davvero magici, come nel girone d’andata, quando nello storico 6-6 in rimonta contro i Disperati, si comprende per la prima volta come il calcetto, in quella testolina, stia davvero arrivando… Oltre ai due goal-siluro fondamentali per il risultato, per la prima volta si assiste ad una vera maturazione tattica, soprattutto quando gioca centrale difensivo palesando doti tecniche da footsaler, davvero impensabili in precedenza. Solo una settimana dopo segna una “manita” al SanNiccolò ed irrompe al terzo posto tra i marcatori del torneo… Quando, a fine andata, i Giardini devono battere il Loto per laurearsi campioni di inverno, la sua prestazione è da lacrime di commozione. Non solo controlla a dovere il famigerato bomberMisu… I suoi piedi fatati sfornano anche le giocate che valgono tre punti davvero pesantissimi per la corsa scudetto… Quel lancio meraviglioso per il goal al volo di Frosini, ed il mancino impensabile, da posizione impossibile, che vale il 2-1 finale. Ma sono tanti i punti che arrivano grazie al Chino… Nel girone di ritorno, contro la Rubino, ormai in panchina, sceglie di rientrare (con due palle così) per calciare una punizione allo scadere… Una conclusione da vedere e rivedere… Una traiettoria pazzesca, che regala la vittoria per 5-4, tre punti ed addirittura un +7 in classifica sulle inseguitrici… Contro il BarArgentina, altra prestazione superlativa. Pur soffrendo il bomber Carletti, gioca finalmente anche per la squadra, mettendosi al servizio totale dei compagni… A parte il goal 4600 della storia societaria, quando gira così sa essere davvero devastante e andrebbe ibernato… E’ il suo miglior momento stagionale, ed è anche quello più importante per la squadra che inizia a sognare ad occhi aperti. Quanti punti portano le sue prodezze… Contro l’FC Fardella, dopo aver colpito un palo e una traversa, manco a dirlo, è una sua sassata imparabile, ancora una volta, a decidere il 3-2 finale… Una settimana dopo, nell’indimenticabile notte scudetto contro il Loto, ormai è consapevole che con le sue prodezze balistiche da singolo si vince contro squadre inferiori, ma per battere gli squadroni tocca sacrificarsi, rincorrere gli avversari ovunque, agire solo e soltanto per la causa collettiva, e vederlo giostrare con tale maturità è un vero spettacolo. Nel finale di gara, a risultato acquisito e scudetto conquistato, non possono mancare un paio di bordate delle sue a suggellare la notte magica. Notte che continuerà in centro, tra bagordi ed eccessi, e lo vedrà assoluto protagonista anche lì… Chiuderà il suo campionato con 24 goal, miglior realizzatore della squadra campione… E al primo anno da titolare è tanta, davvero tanta roba… Un po’ meno appariscente nella fase tornei che segue, ma non mancano picchi di grande spettacolo, come in occasione della bella vittoria al biancoverde contro l’AEK, densa di sue giocate sublimi proprio davanti agli occhi della bella fidanzata, o come nel suo super-match contro “Quelli di Castello”… Bellissimo il duello contro il portierone Borriani, fantastica la sua fase difensiva, più che evidente la sua continua maturità tattica che fa davvero ben sperare per il futuro.
Stagione ’17-’18
CANNONIERE GVL IN CAMPIONATO
Quarta stagione in Gvl per il Chino, condita da 33 presenze (super-record per lui) e 25 goal, un po’ meno del solito, anche in virtù della nuova posizione, sempre centrale, per carità, ma più da play-basso che da pivot… Le sue bordate da dietro infatti risultano più frequenti e ancora più letali. Già dal Precampionato, nella sfida contro la Longobarda, inizia a sfoggiare numeri balistici di altissimo livello. La prestazione in questione spicca soprattutto per la bellezza dei suoi due goal e per i tanti assist, sempre più frequenti, segno che di calcetto ne mastichi sempre di più… Quando le partite iniziano a contare davvero, il suo rendimento si fa sempre più costruttivo e costante. E’ nel girone d’andata del campionato infatti che vive il suo momento di forma migliore. Splendida la sua 50esima in Gvl contro il DaSciogno, sia per l’enorme prestazione difensiva, sia per quel decisivo goal su punizione, addirittura da sinistra, difficilissimo per un mancino, che entra sicuramente nel novero delle reti più memorabili della storia giardiniana. Nella mitica sera in cui i Giardini superano i Disperati 7-2, per la prima volta i compagni lo forgiano col Trofeo Uomo-Squadra del team, visto l’ottimo momento di forma. Il DaSciogno gli porta super-bene, perché sempre contro di loro, al ritorno, gioca la sua miglior gara dell’anno… Il pagellino recita un “9” tondo! Sigla una tripletta stra-decisiva nel 4-3 finale che permette ai Giardini di scavalcare proprio il DaSciogno al quarto posto in classifica… E’ la serata del 40esimo compleanno dell’amico Patron e lui gli regala una magia dopo l’altra… Altra prestazione memorabile, quella contro il Loto, nel giorno in cui annulla del tutto il loro notoriamente forte reparto offensivo, oltre ovviamente a regalare l’ennesimo goal spezza-ossa della sua stagione, che il portiere, per sua fortuna, non prova nemmeno ad intercettare. Chiude il campionato con 13 centri personali, miglior marcatore Gvl in assoluto del torneo. Tra Golden e tornei estivi le presenze si fanno un po’ più rade, così come i momenti di altissima qualità. L’ultima sua supergara che ricordiamo, è quella del pareggio in Golden contro l’FC Gnafo, sia per lo spettacolare goal del 3-2, sia per un super lancio dalle retrovie, per la testa di Steo DImita, che rischia di divenire un nuovo marchio di fabbrica. C’è gran soddisfazione per lui (e un pizzico di rimpianto…) anche alla festa di fine stagione, presso le Cave di Isola, quando scopre di aver sfiorato l’ambitissima SuperCoppa del Giardino che premia il miglior giocatore in stagione. Dimita vince precedendolo di appena 0,04 punti… Media stagionale di 6,52 a contro media di 6,48… Riprovaci Chino!
Stagione ’18-’19
LA 100ESIMA CHE VORREBBERO GIOCARE TUTTI
Super acuto subito in precampionato contro l’FC SanGaggio… Una tripletta di goal, uno più bello dell’altro (col primo però, da posizione impossibile, che li batte davvero tutti…), e un super-diagonale assist, gesto tecnico più che prezioso, che inizia a diventare sempre più bagaglio del suo repertorio… Siamo appena alla seconda di campionato, nella serata del deludente 1-1 contro i Saponificatori, quando i compagni gli concedono il “Trofeo Uomo-Squadra autunnale” per l’ottimo inizio di stagione. E alla terza, ancora contro il SanGaggio, che gli porta un gran bene, arriva la prima super-prestazione in Easy League. Vive un ottimo momento: assist, grandi giocate, chiusure difensive da top-player, ne sono un logico esempio. Ma in tale match, resta soprattutto alla memoria quel grandissimo goal al volo del 3-1, praticamente da centrocampo… Una prodezza da vedere e rivedere. Contro il Real Vaginad altra prova memorabile, condita dal 90esimo goal in maglia GVL. Proprio nella serata in cui raggiunge il co-fondatore del club Feroci e diviene il 12esimo giardiniano più schierato di sempre, delude un po’ il suo non unirsi alla squadra alla festa dei 5mila goal… Si conferma tanto prezioso in campo, quanto assente alle le iniziative fuori dal terreno di gioco… Timore di scontro generazionale? Ma il suo bel campionato continua. Nel girone di ritorno, in occasione del match contro il Klan, è di nuovo “Trofeo Uomo-Squadra” per lui, grazie all’ottimo avvio dell’anno solare 2019. In questo periodo, in un’amichevole di prestigio contro il Rifredi78 non decisiva ai fini della classifica, gioca in assoluto la sua miglior gara stagionale. Neutralizza il forte centravanti Muggianu, si prende sulle spalle tutta la squadra dirigendo le danze senza mai rifiatare in panchina, segna due reti meravigliose, a una difesa praticamente imperforabile, e giostra ormai da footsaler navigato ed esperto. Un’altra prestazione epica la sfodera nella TopLeague Easy, nel match di ritorno contro il Deportivo Brozzi… E’ la sua 100esima in Gvl, ed è la 100esima che vorrebbero giocare tutti. La sua gara in marcatura sul fortissimo centravanti rivale è da 10 e lode, ma lui vuole un golletto, visto il lieto evento… Quando nel finale viene fermato da un palo infame il sogno sembra svanire… Passano si e no due minuti e boom… Ecco la sassata del 30esimo sigillo stagionale, proprio nel giorno più bello… Bellissimo anche il gesto a seguire, coi pasticcini griffati Caffè Neri negli spogliatoi, per festeggiare l’11esimo giardiniano ultracentenario… Che società, che storia, mamma mia… Anche al Senza Fiato biancoverde vive la sua notte magica… I Giardini superano in sofferenza l’ASD Valiant in quel di Castello, solo grazie a due sue autentiche prodezze, che fanno letteralmente impazzire i suoi tantissimi allievi della scuola calcio presenti… Esultanza e festeggiamenti che ricorderemo… Una delle due cannonate rappresenta il goal numero 100 in maglia GVL… Un numero che ricorre… Un traguardo per pochi… L’ultima soddisfazione se la toglie alla festa di fine stagione, pur da assente… La squadra gli conferisce il “Premio Fair Play” per gli 0 cartellini subiti in ben 30 incontri disputati… Ecco, manca solo da lavorare su queste assenze… Pur consapevoli dei tanti impegni che ha un 22enne, il sogno e vederlo cementare un po’ il suo rapporto col gruppo storico, anche negli eventi extra-calcio, che nel mondo dei Giardini non mancano. Il prossimo passo, via…
Stagione ’19-’20
UNA DELLE PIU’ SPETTACOLOSE RETI DI SEMPRE….

Solo 12 apparizioni, seppur condite da altrettanti goal, nella stagione Covid del Chino. Troppo poco per lasciare davvero il segno. Non partecipando alla storica spedizione oceanica a Verona, si perde un po’ l’unica roba davvero esaltante per il mondo GVL in questa maledetta stagione. Il suo girone d’andata è tuttavia molto ben giocato. La sua personalissima partita dell’anno è senza dubbio quella contro i Gabbiani Woo Woo, quando rimedia una vera e propria standing ovation presentandosi al campo acciaccato e zoppicante, ma riuscendo a siglare una tripletta stratosferica nel primo tempo e a confezionare nel contempo assist al bacio per i compagni… Il secondo dei tre goal, una punizione dalla traiettoria a dir poco stregata, entra di diritto tra i goal più belli di sempre dell’intera storia giardiniana. Altra sua superprestazione nel girone d’andata è certo quella disputata nello scontro diretto contro il Paguro. Suo il preziosissimo e bellissimo goal del vantaggio della squadra, siglato appena messo piede in campo. Nel girone di ritorno, brevissimo come sappiamo, tocca realmente il cielo solo alla primissima apparizione, contro il Kanova. Sono ancora una volta le sue bordate, che gli valgono la doppia cifra in campionato, a togliere i Giardini dalle sabbie mobili. Praticamente sempre assente nel post-lockdown, quando viene concessa la ripresa, così come risulta assente un po’ in tutte le iniziative GVL fuori dal campo… Non si mischia troppo coi vecchietti insomma… Per ora… E non sa quello che si perde;-)

 

Stagione ’20-’21  COPPA GOLEADOR E SUPER PRESTAZIONI

Nonostante la tristissima stagione pandemica, il Chino riesce a lasciare il segno come suo solito, risultando senza ombra di dubbio tra i migliori giocatori in rosa. Due i suoi momenti stagionali  di maggior gloria. Il primo lo vive in amichevole alla Sales contro i ragazzi della Faentina, siglando due reti da cineteca che regalano ai giardini un pareggio più che prestigioso contro dei classe 2002. Nella stessa gara tenta un memorabile pallonetto dalla propria area che sfiora di un niente il goal vittoria. Il secondo momento top coincide con la sua migliore prestazione stagionale. Ci riferiamo al match del torneo Senza Fiato contro il Calcio Cavallo FC Molise. E’ il suo ingresso in campo a cambiare di fatto la partita. Il goal su punizione del 4-4, vera perla balistica, gli vale la doppia cifra stagionale, ed è l’unico giardiniano a ottenerla. Ancor più godereccio, pochi istanti dopo il goal del decisivo vantaggio dei Giardini. Peccato per il rigore sbagliato (palo pieno), ma la sua straordinaria prestazione si concluderà con una roboante tripletta ed una serie innumerevole di prestigiosi interventi difensivi. Sarà sua, a fine stagione, la Coppa goleador della squadra, nuova ma ennesima soddisfazione, nella sua fin qui entusiasmante carriera a 5.

 

Stagione ’21-’22
SUPERCOPPA DEL GIARDINO IN BACHECA

Inizia la sua ottava stagione in GVL subito da migliore in campo nel match di precampionato contro il Klan, vinto soprattutto grazie alle sue giocate e, sempre nella pre-season, fa eiaculare tutto il popolo GVL nella semifinale del torneo di apertura contro l’Ignoranteam, con una tripletta meraviglia, che lascia intendere come abbia imparato a calciare anche i tiri liberi… Il goal del 7-6 in pieno recupero, da vedere e rivedere, vanta una traiettoria indescrivibile ed è seguito da quel monte di folla sul Chino, che resta una delle immagini più gioiose dell’intera stagione. In campionato la sua seratona dell’anno la vive contro il FutSalBar, battuto dai Giardini per 5-3 grazie ad un poker sontuoso proprio del Chino (delizioso quello in pallonetto), che da terzo nella classifica cannonieri del torneo e già in doppia cifra stagionale, spinge i suoi a quel terzo posto in classifica, che purtroppo non durerà. A fine torneo saranno ben 12 i suoi centri personali, miglior realizzatore giardiniano nella competizione. Il top della forma arriva comunque nel Torneo estivo “Senza Fiato”, quando, dopo aver rappresentato i Giardini nella delegazione biancoverde a Lloret de mar con i giovanissimi del Castello per la Copa Mediterraneo (in realtà lui giostra con grande successo da allenatore degli allievi 2005), inanella prestazioni davvero da urlo… Rammentiamo con immenso piacere soprattutto la sua prova densa di trama alla quinta giornata contro i Sant’Angelo Roosters e quella tutta goal e sostanza contro i malcapitati ragazzi dell’AC Dolattico (8 tondo nel pagellino in entrambe…)… In una stagione non molto esaltante per la squadra, ha diretto in sostanza la manovra da dietro meglio di chiunque altro, risolvendo molte beghe grazie alle sue bordate immancabili. Non è un caso che, nella sua Castello, alla festa di fine annata sportiva, la squadra lo premi con l’ambitissima SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale. 6,75 di media voto nei nostri mitici pagellini, più di chiunque altro. E’ la prima volta per lui, speriamo la prima di una lunga serie.

 

Stagione ’22-’23
GOAL DA CINETECA, ASSIST TOP, ASSENZE…
Appena 17 presenze e ben 23 goal, per la nona stagione in GVL del Chino, che non riesce a venire al campo con la continuità delle stagioni precedenti, soprattutto per concomitanze col calcio, ma che, quando accade, fa sempre e comunque la differenza. Latitante in precampionato, torna in pompa magna in campionato e la sua stagione esplode nettamente alla quarta giornata, con la sua prestazione più incredibile dell’intera annata sportiva, in occasione della bella vittoria sul Campone. Egregia gara difensiva, ottima fase di impostazione, giganteggia tecnicamente su tutto e tutti, sigla il suo 160esimo goal in GVL scherzando il portiere avversario, va in doppietta con goal da cineteca, va in tripletta con rigore assassino e confeziona un assist da cineteca per Fiacchi. La gara perfetta insomma… Anche nel girone di ritorno arriva una prestazione monstre, nel bel 6-4 GVL sui Vodka Juniors, quando di fatto vince la partita da solo siglando ben 3 reti nei momenti più delicati del match… L’1-1, il 4-3 per i nostri e soprattutto il 5-3, segnato su pregevole azione personale, che segue il suo clamoroso salvataggio sul possibile 4-4 rivale. Standing ovation. Il suo momento di maggiore continuità lo vive nel periodo di Golden League. Prima si esibisce in una super prestazione in amichevole (vinta) col Rifredi 78 grazie a 3 goal e 4 assist… (praticamente fa tutto lui…), poi illumina la scena alle finali soprattutto nel match dei cuoricini per Ester, contro l’ASD Valiant, quando sigla una roboante doppietta e serve a Matera la palla del goal della famosa esultanza collettiva… A fine Golden risulterà il giardiniano più presente e quello più prolifico, con 4 goal all’attivo. Sparisce purtroppo totalmente dalla scena nel corso dei tornei estivi, che solitamente rappresentano il momento anche più divertente dell’anno. Tranne una brutta prestazione contro il Real Sesto, non si vede di fatto mai. Date le sue doti individuali vitali per la squadra, la speranza è che nelle stagioni future si ritagli certo più tempo per i Giardini…

 

 

Segoni Lorenzo

Segoni Lorenzo è il motociclista del gruppo, un vero e proprio campioncino ormai noto su tutto il territorio nazionale. Solo questa sua innata passione per i motori ha impedito che uno sportivo del suo calibro, frequentatore dei Giardini di via Locchi sin dagli albori, sin da bambino, non facesse parte a tempo pieno della squadra di calcetto… Col chiodo fisso delle moto piantato in testa, il buon Lorenzo anziché fare il salto dalle panchine del giardino alle porte del calcetto, è balzato direttamente in pista, per tornare all’ovile, a giostrare di tanto in tanto palla al piede, solo in età adulta e con già un erede a carico… Niccolò… Poco presente, ma comunque personaggio di immane ed intramontabile carisma per tutto il popolo giardiniano da sempre!

Stagione ’11-’12
UN ESORDIO ATTESO 15 ANNI
15 anni di attesa per un momento davvero da lacrimucce… Il supercentauro dei Giardini tanto ha dovuto attendere per coronare il suo sogno di esordire con la gloriosa maglia, che aveva tatuata sulla pelle ancora prima di metterla… Perché Segoni è sempre stato un giardiniano, sin da bambinetto… Se i Giardini calcio a 5, sorti nel 1996, non gli avevano mai concesso la passerella del campo, è solo per i suoi milioni di impegni in pista. L’esordio ufficiale di un vero e proprio “veterano esordiente”, avviene in campionato contro il Macchessegrullo, nella mitica vittoria per 4-2 che vale il secondo posto matematico in classifica. Esordio con doppietta e con giocate di classe che covava da un ventennio almeno di militanza giardiniana fuori dal campo… Il secondo goal soprattutto, è una vera e propria perla balistica… Presoci gusto… si riaffaccia al campo nella più ardua TopLeague Provinciale, nel 4-4 combattutissimo col Peyote. Non segna, ma regala un paio di assist deliziosi e decisivi. A parte il piacere dovuto all’innata ed eterna amicizia, permettersi rincalzi di lusso di questo calibro è senza dubbio un grande onore per i nostri… Aumentando i gettoni di presenza, affinerebbe certo l’intesa coi compagni ed il suo apporto tattico diverrebbe più concreto.
Stagione ’12-’13
UNA COMPARSATA
Unica apparizione per il buon Lorenzo, in occasione di un’amichevole post-estiva contro la Sex, lasciando anche intravedere qualcosa di buono. Ma se la squadra incappa in una sconfitta è anche a causa del suo possesso palla ostinato… Chi lo conosce bene lo sa… E’ un vizio che si porta dietro sin da bambino…:-)
Stagione ’13-’14
DOPPIETTA AL SANGIUSTO
Terza stagione in Gvl e ancora una sola presenza per lui che, pur di rimanere aggrappato al gruppo storico dei suoi amici di infanzia, partecipa ad un’amichevole a SanGiusto con la squadra in piena emergenza numerica e vicinissima all’esordio in GoldenLeague. Buon test se si pensa alla bellezza delle sue due reti e al suo estro da dribblomane… Meno se si analizza il discorso tattico, visto che come al solito torna col contagocce, e ha sempre il pallone appiccicato ai piedi… Ma il suo accorrere in aiuto al team, per raggiungere i cinque effettivi, merita comunque solo applausi.
Stagione ’14-’15
NON BENE COI “DISPERATI”…
Unica presenza in campionato contro i temibili FC Disperati e non va un granché bene… Anzi, da un suo svarione difensivo nasce il goal del 2-4 che spiana la strada alla vittoria rivale. Non riuscendo a dar continuità alle sue apparizioni, risulta davvero difficile integrarsi alla squadra.
Stagione ’15-’16
DISASTRO COL RIFREDI…
Un tempo mangiarsi i ragazzi del Campone era uno dei suoi passatempi preferiti. Ha l’occasione di affrontarli in derby, da adulti, e finisce 13-0 per loro… Una mazzata… E lui risulta tra i principali indiziati del disastro, vista la sua serata davvero poco poco ispirata… Comunque difficile attendersi tanto di più, da chi gioca di media una partita l’anno…

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Lamioni Daniel

Daniel Lamioni, classe 1982, è il grande acquisto dei Giardini dell’era della promozione! Impiegato per un’importante ditta di spedizioni dell’interland fiorentino, vive a Bagno a Ripoli pur essendo originario della frazione fiesolana del Girone. Fidanzato con la mitica “Katiabomber”, madre delle sue due meraviglie Sofia e Alice, quando indossa le scarpette da calcetto diventa per tutti semplicemente l’ “Immarcabile BOMBER LAMIONI”. La sua grande esperienza sportiva (ha fatto il calciatore per una vita ed ha praticato calcetto anche di Figc), la sua grande duttilità, oltre ovviamente alle sue grandi doti tecnico-tattiche, fanno di lui uno dei più grandi punti di forza del team. Abile nel ricoprire un po’ tutti i ruoli, dà il meglio di sé quando gioca in attacco; quando cioè può far la cosa che più gli piace e gli riesce: GOAL! Per questo il “bomber-Lamioni”, dal campionato 2004-2005 al campionato 2021-2022, quando non è riuscito più a garantire un impegno totale, ha ricoperto il ruolo di prima punta titolare del team. E’ suo il record di goal realizzati in una sola stagione (ben 94, nella stagione 2006-2007), suo quello di goal realizzati in una singola partita (9, stag.2010-2011) e sempre suo quello di goal realizzati in un campionato (58, stagione 2011-2012)!!! Attualmente continua a ricoprire il ruolo di punta centrale (all’occorrenza anche di play basso) nel comparto a 5 (presenzia più o meno a gare alterne) e, quando disponibile, il ruolo di faro del centrocampo del comparto a 7.

 

Stagione ’02-’03
CINQUE GOAL ALL’ESORDIO!!
Il talentuoso ragazzo del Girone, vecchia conoscenza delle esperienze calcettistiche estive dei Giardini, indossa per la prima volta la maglia a scacchi, in occasione del match contro la matricola YellowStorm! La squadra vince 15-0 e lui sigla una roboante cinquina: mai nessuno aveva segnato tanto all’esordio… Molto meno appariscenti le altre apparizioni, in sostegno di una squadra sempre più decimata dagli infortuni; presenze comunque utili alla società per capire quanto potrebbe esser prezioso il suo apporto a tempo pieno. Un elemento dalla grande esperienza, così duttile, umile quanto basta, bravissimo con i piedi, dovrà essere al più presto inserito nei piani del team, se davvero si vuol ambire a simili categorie. 7 reti in 5 presenze… e siamo solo agli albori…
Stagione ’03-’04
UN NUOVO PRINCIPE DEL GOAL
Fortemente voluto dal presidente Zatteri come “settimo elemento” di un team di 6 titolari già collaudato, Lamioni dimostra quanto vale più di DeVita nella gara che i due giocano assieme in precampionato contro l’Euro-3, nella più grande vittoria di sempre della storia degli scacchi: 20-3, 8 goal di DeVita, solo 4 di Lamioni, che però, a detta di tutti, è stato inesauribile, tatticamente perfetto e soprattutto ha giocato per la squadra! La seconda giornata del campionato la vede ingiustamente dalla tribuna. Per l’occasione la squadra gli consegnerà l’ambito Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio di stagione. Solo alla quinta, contro i dipendenti comunali, Lamioni entra a far parte ufficialmente della squadra titolare ed è subito il migliore in campo e, non a caso, arriva anche la prima vittoria in campionato. L’intesa con Bandini è davvero sublime, come il goal che apre le danze: averlo in squadra riempie di euforia lo spogliatoio e di gioia che aveva sempre creduto in lui. Grandi soddisfazioni anche la gara dopo contro la vetreria Rondinella, quando sigla la rete numero 1400 della storia societaria… ed è ancora vittoria… Per comprendere come cambino le sorti di un torneo in base agli uomini basta analizzarre l’11-0 sui Brazorf all’ottava: 4 goal per lui, assoluto protagonista dal potenziale atomico in ogni reparto… Non a caso la settimana dopo, contro l’Abobo, arriva il secondo trofeo Uomo-Squadra consecutivo! Una pausa invernale non bene assorbita e qualche guaio fisico limitano un po’ i suoi standard, ma al ritorno contro gli stessi Abobo, torna in pieno a brillare la sua stella: tenace, generoso, “artistico”… e una punizione da 20 metri che si stampa sotto l’incrocio… Con 30 goal in campionato sarà lui il bomber della squadra a fine torneo, conquistando il nono posto in classifica marcatori generale, e, nonostante i play-off un po’ mosci, con 42 centri in 26 gare giocate (guarda caso come la sua mitica maglia!), meriterà a fine stagione l’ambitissima Coppa Goleador che premia il “principe del goal del team” e che da sempre aveva portato a casa solo Zatteri. Applausi scroscianti!
Stagione ’04-’05
29 GOAL TRA TANTI ACCIACCHI
Ormai divenuto prima punta titolare dei Giardini, Lamioni gioca la sua onesta stagione siglando 29 reti, seppur torturato da tanti acciacchi che non gli permetteranno mai di essere al meglio. Infatti le sue miglior prestazioni stagionali, le gare che ricordiamo con più facilità, sono proprio i primissimi due match di precampionato contro “Mezzi Anfibi” e “10 Cavini”. La nuova boa centrale del team dà subito l’impressione di sapersi sacrificare per la squadra con ottimi passaggi smarcanti, senza dimenticarsi come si fa goal… Prima un poker, poi una tripletta, in alcune occasioni ricorda proprio la sua stella preferita, l’indomabile Adriano, oltre ad essere un personaggio goliardico davvero di spicco anche nello spogliatoio… Passerà alla storia il suo “1 con radice quadrata” esibito proprio contro i “10 Cavini”… Il tridente con Zatteri e Bandini ha fatto davvero ben sperare in questa fase, mentre i campionato le fortune sono state un po’ alterne. Brutta botta per lui l’aver perso la Supercoppa del Giardino solo a 0,003 punti da Bandini, ma il bomber del Girone non si è certo abbattuto per questo, anzi ha provato sempre ha lasciare il segno, anche quando gambe ed acciacchi hanno smesso di seguire il suo indomabile estro… Più fuori che in campo per quasi tutto il girone d’andata, torna sulla bocca di tutti all’11esima, quando sigla una roboante tripletta all’Allanon… Il suo primo goal è la rete numero 1600 della storia societaria! Poi un nuovo guaio con conseguente stop, un rientro a fine stagione che tanto ha giovato ai Giardini e dei play off però un po’ in sordina. Alla fine della stagione la Coppa Goleador è ancora sua, e la sfoggia fiero alla festa di fine anno calcistico del team.
Stagione ’05-’06
LA CONSACRAZIONE DEL BOMBER!
Proprio in una stagione per molti versi deludente per la squadra (salvezza rosicata…), “Bomber Lamioni” vive la propria consacrazione! La sua annata è superlativa e si può affermare con certezza che nessuno nella squadra ha saputo dare e fare quanto lui! Sin dal precampionato, contro la “Piazzetta FC”, si comprende da subito quanto sia ormai divenuto pedina fondamentale ed insostituibile. Gioca da boa centrale ormai a memoria e mette lo zampino in ogni goal. In campionato inizia a far parlar benissimo di sé già dalla seconda giornata, contro l’Axa Sim. A parlare sono i suoi goal, uno dei quali davvero meraviglioso, siglato al volo di sinistro da fuori, direttamente su assist di Manetti. Se i Giardini ad inizio anno vanno a mille, molto lo devono alla sua continuità impressionante. Vanta ben cinque “7” consecutivi nel celebre pagellino di questo sito proprio in questo periodo. Alla prima gara dopo Natale esce addirittura un “9” in amichevole contro la “Stella Beige”, proprio nel match in cui raggiunge la storica centesima rete con i Giardini, che festeggia con tanto di maglia goliardica. Il suo match è da manuale del calcetto, intuizioni, assist, reti, ormai non si contano. Anche nel girone di ritorno, che tanto ha deluso i nostri tifosi, lui conserva una certa continuità. Contro il Gatto Party ormai la forma fisica è visibilmente calata, ma riesce a sfoderare l’ennesima prestazione di altissimo livello. Contro il Viola Club la Fondiaria, futuro campione, fa ancora di più e merita la standing ovation. I suoi dialoghi offensivi con Bandini sono la fortuna della squadra, il suo senso del goal, la sua voglia di vincere, le più preziose armi per la salvezza. All’ultima di campionato contro la fortissima Forca, altro “8” tondo in pagellino… Con 21 presenze è stato il giocatore più schierato del torneo!! E non dimentichiamoci che è lui a subire il fallo che provoca quel cartellino rosso che significherà salvezza per i Giardini. Al Torneo “Senza Fiato”, con appunto ormai poca benzina in corpo, delizia la platea con prestazioni piene zeppe di giocate di classe sopraffina. Ci riferiamo al match con le “Sciampiste”, ai 6 goal al Caffè Beaglioni che lo fanno balzare al comando della classifica marcatori del torneo, al suo essere trascinatore della squadra a suon di reti e di giocate generose ed intelligenti, alla gara impeccabile contro la “Piazzetta FC”, quando conquista la palma di capocannoniere con 14 reti, che lo CSEN gli toglie ingenerosamente per motivi stupidamente burocratici… Nel Trofeo Estivo CSEN, se i Giardini volano, merito è soprattutto del suo mitico goal del 5-4 nel rocambolesco finale contro il “Kaluma Dis 1996”, e se arrivano alla loro prima storica finale molto merito è della sua gigante prestazione in semifinale contro il “Buratti”, la sua miglior prova stagionale, quando scrive letteralmente la storia dei Giardini! La sua doppietta epica, il suo sacrificarsi in difesa con mestiere impressionante dopo l’espulsione di Antonelli, resteranno vive nella memoria di tutti i nostri tifosi per decenni, anche se il bomber è un po’ mancato poi in finale. Si chiude per lui una stagione davvero trionfale dal punto di vista personale. Con 37 gettoni è stato il più presente dei Giardini, con 56 reti, il goleador principe, ma stavolta niente “Coppa Goleador”, il bomber è andato a prendersi direttamente, alla festa di fine anno, l’ambitissima Supercoppa del Giardino, con una media voto stratosferica di 6,65!!! LUNGA VITA AL BOMBER LAMIONI!!!
Stagione ’06-’07
I RECORD DI “MISTER 94”
Dopo un bel precampionato comunque da “7” tondo, l’ennesima stagione d’oro del Bomber Lamioni esplode con i 5 goal rifilati alla Piazzetta alla seconda di campionato, quando scavalca tutti e si porta al comando della classifica marcatori del torneo, posizione che difenderà fino al match con l’ACCVC della sesta giornata. La prima super-prestazione stagionale arriva subito alla terza, nella meravigliosa vittoria dei Giardini sul NewTeam. Si rivede il Lamioni migliore, quello dei “giardinetti” che non ci sta mai a perdere. Dopo una gara perfetta, allo scadere trova l’acrobatico 3-3 ed in pieno recupero il 5-3 ottenuto mettendo a sedere il portiere. Serata mitica per il bomber, come mitica è stata la sua esultanza col ciuccio per celebrare la nascita di Sibilla! Una settimana dopo stesso stato di grazia. Sono sue tre acclamatissime perle a stendere l’Allanon e a far navigare i Giardini in vetta alla classifica. Davvero da ricordare la gara contro il Real Xtra, la sua centesima ufficiale, quando per incredibile coincidenza segna anche il goal numero 2000 della storia societaria. Nel dopo-partita spumante a gogò… Sul finale del girone d’andata cala un po’ per veder riesplodere tutta la sua grinta alla prima di ritorno contro il Tortuga, quando ne prende e ne dà di santa ragione. In avanti non deve davvero imparar più nulla, mentre forse in copertura sta vivendo un momento un po’ troppo spensierato. La squadra inizia un preoccupante declino e lui, inevitabilmente, a tratti ne risente. Spesso è nervoso, non sempre gioca come sa, anche se vive tre nitidi momenti di gloria anche nel girone di ritorno. Prima contro il Real Xtra, quando nonostante il grande altruismo e l’ottima visione di gioco, confeziona una pregevole cinquina personale, che lo riporta al secondo posto tra i cannonieri del torneo. Fantastico quando vede il portiere fuori e lo trafigge da centrocampo. Poi negli epici 50 minuti a fila giocati a pieni polmoni contro la Nave, schiacciasassi in ogni zona del campo, goleador e uomo-assist. Ma anche all’ultima giornata, contro il Barcollo, affossato dalle sue inenarrabili prodezze tecniche. Sigla il suo 200esimo goal con questa maglia, chiudendo il campionato a 44 reti, terzo in calssifica marcatori a soli tre goal dal primo (Bandini è quarto e non a caso i Giardini hanno per la prima volta il miglior attacco del torneo!!). Con Antonelli è anche l’unico ad aver giocato tutte e 22 le gare del campionato. Su 7 gare dei Play Off invece, in ben 4 occasioni, prevalgono stanchezza e scorno ed il bomber delude, compreso il decisivissimo match ad eliminazione diretta contro il Ferrucci 1030. Chissà per quale paradosso o per quale sua sbandata di testa le tre gare restanti rappresentano invece in assoluto le sue miglior prestazioni stagionali. Ci riferiamo allo spettacolo da prima pagina offerto dal bomber contro lo Sportingarno; al goal alla Kakà contro il Peyote, al termine di una gara vera tutta muscoli, sudore e tocchi di raro fino. Ma anche alla mitica serata che vive contro il Mojito Valdarno, quando parte in tunnel a centrocampo e trafigge in corsa il portiere avversario. Proprio con la tripletta al Mojito supera la quota record di 90 goal segnati in una sola stagione (il record apparteneva a Bandini, 89, nella stagione 2001-2002). I goal a fine stagione saranno ben 94 e mai Coppa Goleador è stata così meritata come quella di quest’anno dal bomber, che è anche il giocatore più schierato dal team (ben 38 presenze!!). Da oggi sarà per tutti MISTER 94!
Stagione ’07-’08
UNA DOPPIETTA PER LA STORIA
I nostri figli ed i figli dei nostri figli si ricorderanno che c’era B.L., bomber Lamioni, al centro dell’attacco dei Giardini, nella gloriosa stagione del primo titolo! La sua stagione trionfale inizia con un precampionato ed un inizio torneo dalla letale media del “7”. Il primo exploit di rilievo alla quarta giornata, contro il Peyote, quando a gara apparentemente compromessa e dopo aver già segnato due reti, inventa, ad un minuto dal termine, il goal del 7-6, da autentico boato, che permette ai Giardini di difendere il primato. Un paio di settimane dopo, contro la Nave, è ancora giornata di grazia per il bomber: non segna nel 6-2, ma rasenta, in chiave tattica, davvero la perfezione. I suoi movimenti, il suo apporto difensivo, i suoi assist geniali, la sua velocità, sono i veri punti di forza di una squadra sempre più vincente. Alla nona giornata, contro la Longobarda, arriva il primo “8” stagionale in pagellino. La sua maturazione tattica è ormai completata, si dimostra votato alla squadra e alla vittoria e fa vedere cose che su campi simili sono davvero rare… A cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno, alle prese con un noioso infortunio ad un’unghia del piede, che non lo abbandonerà facilmente, salta qualche match e quando gioca non lascia il segno. Ritorna ad incidere in modo evidente solo dalla sesta del girone di ritorno, ancora contro la Nave… Ci ricordiamo in particolare un euro-goal bomba da 15 metri ed una serie di assist da paura… Anche la Longobarda gli porta bene, perché gliele suona di santa ragione anche al ritorno: spettacolare doppietta ed il suo 260esimo goal con i Giardini è davvero una perla. Tuttavia la sua miglior prestazione dell’anno, come del resto come per molti suoi compagni, la conserva per il match decisivo contro il Tutto Cuore, quello per il titolo. E’ la sua 150esima gara con la maglia dei Giardini e lui si inventa due goal dal nulla oltre a mandare in goal Maschio con una meravigliosa giocata per il 4-1 che vale un campionato. E’ lui a far gridare di gioia il popolo dei Giardini ed è ancora lui che con 24 goal in campionato è il cannoniere della squadra nel torneo più importante. Il bomber risulta anche tra i migliori nella Golden League Provinciale, uno dei pochi a salvare la faccia, se si eccettua l’inguardabile gara finale contro il Sorgane. Nel match più difficile, quello contro la Polisportiva Curiel, gioca una grande gara, riuscendo a segnare ai forti rivali (squadra figc) una roboante doppietta. In occasione di una delle due reti, forte delle sue doti tecniche, si beve praticamente tutta la squadra avversaria. Grandissimo protagonista anche al Torneo Estivo della festa biancoverde di Castello, dove gioca solo le ultime 3 gare segnando 8 reti e sfiorando la media dell’ “8” in pagellino. Questi campi rionali lo gasano, il pubblico anche: dribbling ubriacanti, goal dopo azioni funamboliche, altruismo e la finalissima contro i Robosi giocata davvero ad altissimo livello. Chiuderà la stagione con 50 goal in 33 presenze ricevendo alla festa di fine anno l’ormai consueta per lui Coppa Goleador.
Stagione ’08-’09
IL BOMBER DEL SECONDO SCUDETTO
Stagione caratterizzata da un girone d’andata strepitoso per il bomber del secondo scudetto giardiniano. Molte le gare che meritano citazione… L’esplosione arriva contro la “Hola” capolista, alla terza giornata, quando i Giardini, grazie alle sue prodezze, conquistano la vetta per non abbandonarla più. 4 assist decisivi, 2 goal, uno dei quali dopo un inenarrabile slalom a tutto campo… Gesta tecniche che lasciano a bocca aperta e spavalde dichiarazioni nel pre-partita, sulla sicura vittoria dei Giardini: promessa mantenuta. La settimana dopo, contro il PSV Scandicci, tocca quota 300 goal con la maglia dei Giardini! Altri 7 giorni, quinta giornata, e si ripete lo stesso film: vittima di turno i “Fendenti”. Il bomber concentra ogni tocco di palla al bene collettivo, dimostrando la sua ulteriore maturazione tattica, e, non a caso, arrivano assist d’oro, tre goal, compreso il numero 2500 della storia societaria. Il momento magico non accenna a finire: arriva il “Fa Buca” e, dopo un inizio così così, torna più che decisivo a gara in corsa, con giocate altamente spettacolari, sia in furbizia, sia in tecnica. Chi lo ferma più?? La giornata successiva, contro gli “Scoppiati”, gioca la sua partitissima dell’anno, quando, proprio nei giorni in cui sul sito viene etichettato dal sondaggio come “ciccione del team”, sbugiarda tutti con 5 goal mirabolanti, tra cui una punizione a due violentissima che si insacca al “7” ed un nuovo goal in slalom ubriacante. Più “umano” il suo girone di ritorno, anche se le prestazioni da incorniciare non mancano. Su tutte quelle contro la Hola o contro i “Fendenti”, quando segna un goal su punizione diretta dalla potenza inaudita. Quel che più lo rende indispensabile è il suo grande apporto tattico alla fase di copertura, oltre alla solita facilità di finalizzazione. Anche contro il PSV Scandicci fa parlare di sé… Proprio nella serata in cui si vede proiettato in cima alla classifica dei cannonieri, mette a segno ben 7 reti, eguagliando il record di goal realizzati in un match ufficiale appartenente a Zatteri. Contro il “FaBuca” arriva il matematico secondo scudetto e lui è ancora capocannoniere, titolo che i suoi 45 goal avrebbero strameritato, ma che sfuma proprio all’ultima giornata quando viene superato dall’ “holano” Galeazzi, per colpa dell’ “ASD Toscana”, che non si presenta al campo e fa vincere i Giardini a tavolino. In amichevole contro l’Effepi, oltre alla gioia per il primo goal segnato ad una squadra FiGC, vede il coronamento di un sogno: con 338 goal all’attivo eguaglia Maschio e diviene il terzo miglior marcatore di sempre della storia del club. Titolo che diventerà tutto suo già dalla settimana dopo grazie alla tripletta siglata in amichevole contro “A taola”. Disputa una Golden League di alti e bassi, comunque senza grossi acuti, pur risultando il miglior marcatore dei Giardini con 8 centri. A tratti sottotono anche nel “Torneo Biancoverde”, stremato dai troppi impegni stagionali non solo con i suoi Giardin, ma comunque raggiunge la doppia cifra. A fine stagione la società lo premia con l’ormai “sua” Coppa Goleador, quale miglior marcatore stagionale con 82 goal, ben 33 in più di Bandini secondo.
Stagione ’09-’10
MAESTRO DI CALCIO PER TUTTI
Forgiato dall’esperienza Figc è in assoluto il miglior giocatore stagionale, il più concreto ed il più decisivo. La sua ennesima fantastagione inizia subito dal precampionato. Dopo aver festeggiato le 200 presenze con i Giardini contro l’Easy Market, è lui che, con Sborgi, propone ai Giardini il nuovo sistema di rotazione tattica, ed è lui il primo ad adoperasi in prima linea per metterlo in pratica, sin dal match contro i GS Argos. E’ suo quindi il merito di un’evidente maturazione tattica del team, di un’ulteriore notevole crescita collettiva. Con Zatteri, è sempre lui il più prolifico del precampionato, con 8 goal all’attivo. In campionato le prestazioni memorabili non si contano più… Ci piace ricordare il suo tiro libero in pieno recupero che vale il 3-2 al Botwana e la testa della classifica, come le sue giocate incredibili, sempre nel recupero, che portano al sofferto 4-2 e al definitivo 5-2 contro il Tortuga, appena una settimana dopo. Sembra incredibile, ma la partita successiva, quella col Vinandro, viene decisa dal suo goal del 6-5, ancora una volta a tempo scaduto. La settimana dopo contro il Peyote, si parla di lui per impareggiabile fair-play e questa si che è una notizia… E’ lui infatti a fermarsi a due passi dalla linea, a portiere battuto, scaraventando il pallone fuori, per permettere assistenza ad un avversario a terra. Sembrano le cronache di un’epopea, ma tale è stata la sua stagione. Da citare sicuramente anche il suo match di ritorno da “8” tondo contro l’Easy Market. Chiude il campionato con 25 centri personali ed una serie infinita di giocate preziose per la squadra. Prima della GoldenLeague fa parlare di sé in amichevole contro il SanGiusto, per la 400esima rete in carriera e per aver segnato la numero 2900 della storia societaria, ma ancor più si mette in evidenza contro il KLF, quando eguaglia il record “Zatteri-Devita”, di goal segnati in un singolo match: 8!! In GoldenLeague non salta un match, ma vive un momento un po’ avaro di emozioni, un po’ come tutta la squadra, per poi tornare prepotentemente protagonista nell’esperienza a “7”, reinventandosi laterale destro difensivo, come ai tempi del calcio a 11. Ribattezzato in tempi di mondiali il “Salcido” dei Giardini, imperversa insegnando calcio lungo tutta la fascia. Le migliori prestazioni sono quelle contro l’ASD Fides, contro il Decafonseca e soprattutto l’1-0 dei quarti contro lo Sporting La Beppa, la sua perla stagionale senza eguali, una gara da laurea in fase difensiva, che gli vale il bacio accademico del vecchio patron al triplice fischio… Cose che accadono di rado… Anche la sera della finalina è assoluto protagonista. Dopo un goal missile da paura, se passa nel finale la palla a Bandini i Giardini vicnono e sono terzi, ma il prestigiatore lo supera di un goal in stagione e sappiamo tutti quanto ci tiene… Decide lo stesso per l’assist, decisione saggia e Giardini in festa, ancora grazie a lui, che, persa la Coppa Goleador del team, può consolarsi eccome con la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore dell’anno, ricevuta in quel dell’Anchetta alla festa finale, per la sua mirabolante stagione da 56 goal e 6,56 di media!!
Stagione ’10-’11
GOAL E CARTELLINI ROSSI
Tanti goal, come al solito, ma anche troppo pepe e troppi cartellini, nella sua burrascosa nona stagione con la mitica 26 sulle spalle. Assente o quasi in preseason, gioca un girone d’andata prolifico (sul podio dei bomber per le prime tre giornate), ma senza acuti. Per vederlo primeggiare di nuovo, a disposizione totale del collettivo, ruotare, difendere, rincorrere, mettere lo zampino in ogni goal, occorre attendere la terzultima d’andata con la Marzocco. Ritrovata la forma però perde un po’ la testa. Ad inizio ritorno infatti entra nel suo periodo più nero. Contro il modesto “Prodotto Finito” viene espulso per un gesto violento a palla lontana davvero inusuale per lui. Gesto sconsiderato che lascia la squadra in 5 effettivi contro oltre 10 avversari… Poche giornate dopo la pagella personale da “4” scende addirittura a “3” con recidiva, quando in occasione dello scontro diretto contro lo Sporting Marisa, gara di vitale importanza per la classifica, si fa nuovamente espellere per stupidi battibecchi con l’arbitro, lasciando i suoi compagni affranti e ammutoliti. Fortuna che un uomo di campo come lui, scontata la squalifica, torna in sé e risponde sul prato verde a tutte le critiche, con prestazioni finalmente sontuose e degne del suo nome. Grande protagonista del 7-7 mozzafiato col Peyote, dichiara di non parlare più con l’arbitro e, sarà un caso, torna ad essere il migliore in campo. Implacabile doppietta e collezione di assist per Bandini, uno in splendido pallonetto da fermo davanti a due avversari… Il pagellino recita: “Se Frosini è incontenibile, lui com’è?”:-) La settimana dopo è ancora euro-prestazione contro la Marzocco, quando da vero uomo-ovunque diventa l’incubo degli avversari e tocca quota 20 goal in campionato. E’ in un momento d’oro. Arriva l’Easy Market capolista che si deve arrendere alle sue prodezze e concedere punti preziosi rimandando la festa scudetto. Lui che ha già perforato la loro porta 12 volte, duettando poeticamente con Bandini, finisce per stordire ed irridere i giocatori più forti del torneo… La pagella recita finalmente “8” tondo, chiude il campionato con 25 goal, dodicesimo tra i bomber, ma, alle finali, la qualità già eccelsa sale ancora… La gara d’esordio contro il Botwana è il magic moment della sua stagione: la gara perfetta. Non perde un pallone, non sbaglia un appoggio, dà l’impressione di essere in grado di fare qualsiasi cosa col pallone tra i piedi. Segna e fa segnare in una continua standing ovation tutta per lui. Contro la Longobarda 4 sono le reti e altrettanti gli assist vincenti, giostrando come al solito mezza spanna sopra tutti gli altri. In occasione del match col Dema, scavalca il viola Max Taddei e diviene il terzo miglior marcatore del girone con ben 12 goal all’attivo. Tuttavia, proprio contro lo Sporting Kabana del fiorentino, interrompe bruscamente il momento d’oro con brutte gesta di insubordinazione, con bisticci infantili, con tutto il repertorio della sua versione mr.Hyde… Resta comunque il miglior marcatore dei Giardini alle finali e c’è il tempo ancora per congedarsi dalla stagione in modo dignitoso. Grande protagonista infatti sia dell’amichevole di fine anno a Castello (9 goal in un singolo match!! Nuovo record assoluto senza precedenti), sia alla festa di fine stagione, quando rivece l’ennesima Coppa Goleador grazie ai suoi 58 goal stagionali.
Stagione ’11-’12
CAMPIONATO DA 58 GOAL!!
Il bomber, assoluto protagonista, riesce a spazzar via il record di 50 reti in un campionato, che reggeva da 10 stagioni… Già dal precampionato, nello splendido 6-1 all’Easy Market, pur non acora al top della condizione, si mette in evidenza con assist geniali, di tacco, di cucchiaio, scrivendo odi di calcio e facendolo praticamente da fermo. In campionato, se la forma atletica tarda un po’ ad arrivare, lo stesso non si può dire per la sua esplosività, il suo dribbling stretto, l’innata freddezza sotto-porta, da subito devastanti. 5 goal all’esordio da paura contro la Dinamo Losca che vincerà il torneo, una cinquina che gli vale per le prime tre giornate la palma di capocannoniere del campionato. Nel girone d’andata, mirabolante prestazione anche contro l’ITP Klan, quando palesa classe da categorie superiori, imperversando sui malcapitati rivali con un gap tecnico ridicolizzante, il tutto con grande altruismo, mettendosi al servizio completo della squadra. Ormai assestatosi al terzo posto tra i superbomber del torneo, nel 3-3 con i DDS Rifredi, grazie ad una fortunosa deviazione, trova il 500esimo goal con la mitica 26 sulle spalle. Da quadro nello scontro diretto col Macchessegrullo, passato alla storia per un 4-4 a tempo scaduto, trasformato in un 7-4 da antologia nel recupero. Il goal del 4-3, il più bello del match, che porta la sua firma, è un sinistro fantascientifico calibrato al millimetro per spolverare l’incrocio dei pali… Il classico goal da urlo per la torcida giardiniana… Chiude l’andata contro il Pallone, segnando la rete numero 3400 della storia societaria e toccando quota 34 goal, addirittura secondo tra i cannonieri. Meno gesta eclatanti nel ritorno, se si eccettua la sua gara dell’anno, ancora contro il DDS Rifredi, quando conquista un “9” tondo nel pagellino. Dei primi 44 minuti del match di lui si ricorda poco e nulla… Nessuno avrebbe mai immaginato di vederlo, nei soli 6 minuti finali, indossare la tonaca bianca per miracoleggiare così… Non ce ne vogliano dai piani alti, ma un conto è moltiplicare i pani e i pesci, un conto è trasformare un 2-5 in un 6-5 in così poco tempo… Prima segna con un incredibile tacco al volo il suo 50esimo goal in campionato (eguagliato lo stoico record Zatteri), poi proprizia con un gran tiro da fuori il goal-speranza del 5-4 di Maschio, per poi battere il record di cui sopra con la gran sventola del 5-5. In pieno recupero, non pago, anticipa con un gesto incredibile portiere e difensore, trafiggendoli sul secondo palo (530esimo goal in carriera) per una delle più belle vittorie di sempre della squadra,… Dal Vangelo secondo il bomber… E chi se lo dimenticherà più…:-) Chiude il suo campionato da record al terzo posto tra i super-bomber, con ben 58 goal personali. Ma il bomber è tra i più positivi anche alle fasi finali, inanellando tre prestazioni da urlo a fila… Ci riferiamo alle gare con Longobarda, Sorgane (5 legni colpiti!!) e Peyote (rete decisiva del pari e del terzo posto a tempo scaduto), quando, ormai bomber trentenne e esperto, segna reti da play-station con facilità inaudita, non butta via un pallone, ci crede sempre e comunque, anche quando è dura crederci, trascinando con entusiasmo tutti i compagni. Come logico, dopo la trasferta di Verona, alla festa di fine stagione, è lui a conquistare la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale, addirittura per la terza volta in carriera… E senza regolamenti restrittivi interni, avrebbe vinto almeno altri 3 home-trofei… STRAORDINARIO.
Stagione ’12-’13
LA “CINQUINA” CHE VALE IL TITOLO
Il campionato sta per iniziare e, come nelle migliori fiabe, festeggia la 300esima in Gvl proprio in amichevole con la sua seconda squadra, l’amata Sex, e lo fa con una bella tripletta… Nel podio dei cannonieri del torneo, già dopo due giornate, regala come al solito emozioni e goal, per esplodere poi, in tutta la sua magnificenza, ad inizio del girone di ritorno. Il primo acuto davvero degno del campione, arriva nella gelida serata di DDSRifredi-Giardini, il primo vero scontro Top-League del campionato. In una stagione buona, in cui pareva fin qua comunque segnare un po’ meno, regala la doppietta da urlo nel 3-1 decisivo, composta da un goal da fuori ed uno slalom-goal ubriacante, che strappa applausi scroscianti. Il campionato entra nel vivo, ed il bomber inizia a far sul serio. La giornata successiva, col TheGame, altra doppietta, altra gara strabordante. E’ ovunque, tatticamente insostituibile, difende, triangola, colpisce, il tutto con una generosità da libro cuore. Nel suo momento migliore arriva il match in terra barucona e, anche in Veneto, insegna calcio e mette a segno una tripletta di goal, davvero tirati fuori dal cilindro… E sono 6 in appena tre gare barucone… E pensare che voci da Bed&Breakfast parlavano di birrette, hot dog e addirittura molteplici occasionali sveltine nel pre-gara… Nel finale di campionato è assoluto protagonista della cavalcata trionfale Gvl. Con la tripletta al Klan, riaggancia il podio dei marcatori, ma la sua gara è MASTODONTICA (citazione dal pagellino) soprattutto per la corsa inesauribile, i dribbling ubriacanti, la capacità di scherzare continuamente i malcapitati avversari. Alla penultima, stradecisiva, col Macchessegrullo, gioca la partita dell’anno. Un corso di cuoco, una fastidiosa febbriciattola, lo tengono in dubbio fino all’ultimo: col senno di poi, i Giardini ringraziano ancora oggi la Madonna, la Bibbia, PapaFrancesco, per averlo avuto al campo… E’ lui che si prende sulle spalle la squadra, sotto di due goal in avvio, e trasforma una serata da depressione, in una delle più belle pagine della storia del club. In una parola: ABOMINEVOLE! Alla fine, nella gara più importante, metterà a segno una cinquina! Scardinerà, con incomprensibile semplicità, la difesa della squadra che fino a quel momento aveva stra-dominato il torneo. Sul sito Gvl non si contano le scritte: SANTO SUBITO! Anche all’ultima giornata, contro il Meeting, mette un ulteriore sigillo sul terzo scudetto della squadra, che profuma tanto di Lamioni… La tripletta spietata (bellissimo il goal in slalom che sblocca la pratica e spiana la strada ai suoi…) gli vale il secondo posto assoluto in classifica cannonieri… Una roba pazzesca se si pensa al suo altruismo, a quanto giochi e si sacrifichi per la squadra… Con Conti, è anche l’unico giardiniano a non aver saltato un solo incontro nel torneo… Promette bene anche all’esordio in TopLeague, con la tripletta nel 3-3 al Botswana, che gli vale la provvisoria leadership tra i marcatori del girone. Girone che né lui né i Giardini onoreranno però a dovere… L’esordio al Biancoverde è invece davvero memorabile. Contro il Tondo arriva al campo un po’ alticcio, dopo aver trionfato nel “Nazgul Perverse Game” di ping pong, a casa del patron, ma nonostante ciò, gioca un vero calcio champagne, divertendosi e divertendo. Dopo l’espulsione di Manetti finisce addirittura tra i pali e strappa applausi anche lì! A fine stagione, oltre a risultare, per l’ennesima volta, il giardiniano più prolifico, con 52 centri in bacheca, si aggiudica la Supercoppa del Giardino 2013, quale miglior giocatore stagionale… la quinta in carriera… UN MOSTRO!
Stagione ’13-’14
CHE COPPIA CON FLACHI…
Inizia la dodicesima stagione in Gvl con una prestazione mostruosa in amichevole con la Sex, coronata dalla rete numero 600 con la maglia dei Giardini… E’ in forma smaliante da subito e lo dimostra pochi giorni dopo aumentando il suo bottino di goal personale contro il SanGiusto a 24 centri in carriera contro un singolo avversario!! Un record pazzesco… Purtroppo in campionato i Giardini non potranno godere del suo estro per tutto il girone d’andata a causa di continue noie fisiche che iniziano, anche a lui, a far sentire il peso degli over30… La sua vera stagione Gvl inizia dopo Natale, nel girone di ritorno, anche se, nonostante i goal, per tutta la durata del campionato, palesa uno stato di forma ben lontano dai suoi standard e privo di quei picchi di gloria ai quali ci ha abituato in passato. La preparazione annullata dall’infortunio, i guai fisici, i meccanismi un po’ arrugginiti, complicano un po’ le cose… Contro il Cambogia arriva addirittura un errore dal dischetto… Ma proprio quando la stagione del bomber dei Giardini sembra maledettamente trascorsa in sordina, inanela una Golden League provinciale da urlo… Una serie di prestazioni mostruose e ravvicinate, come se ne ricordano poche nella nostra lunghissima storia. Tutto inizia ancora da SanGiusto, in un’anonima amichevole di preparazione che timbra con il goal numero 2900 della storia giardiniana e numeri finalmente degni della sua fama… Missili terra-aria, slalom ubriacanti, assist di tacco, ma soprattutto, inizia a sentir sua la fascia di capitano, recentemente assegnatagli dalla squadra per l’indisponibilità di Maschio… E’ lui che con direttive tattiche precise e grinta da vendere cambia le sorti di un match che si era messo davvero male… Assieme alla grande gara giocata a Verona, giocata alla grande e sempre da capitano nonostante le enormi cotolette sullo stomaco, rappresenta il suo prestigioso antipasto di GoldenLeague. A Verona va citato anche il suo bellissimo gesto, quando allo scadere fa di tutto per mandare in goal il patron nonostante il suo infortunio alla schiena… In Golden, contro l’ITP Klan, gioca una gara da tramandare ai nipotini, regalando di fatto da solo la prima vittoria di coppa ai Giardini… Si ricordano goal memorabili, filtranti alla Iniesta, assist vincenti di tacco, ma soprattutto quel famoso goal su incursione da corner, che l’arbitro annulla e fa ripetere e che lui replica alla stessa maniera… Gesta degne di un supereroe… Vogliamo parlare poi della coppia straordinaria che forma con Flachi… La partita simbolo è la sua miglior gara dell’anno, l’8-7 sul FirenzeViola.it, una gara, ancora da capitano e ancora da pelle d’oca. Anche sul 3-0 per loro non molla mai, sprona i compagni, vince ogni emozione nonostante stia “capitanando” anche un ex-serieA di lusso… E’ in ogni dove, si sacrifica nell’insolito ruolo di gregario, pur di lasciare la scena al campione, ma è anche quello che più ci dialoga, che meglio riesce a servirlo, anche se sarà suo il goal più decisivo, il mirabolante tap-in del 7-5… Contro la Longobarda segna un goal alla Holly & Benji, in una sfida uno contro tutta la difesa avversaria, Ma è devastante anche ai quarti, in semifinale, in finalissima, praticamente è l’uomo in più per tutto il torneo. Contro il TheGami solo i calzini rosa improponibili gli impediscono l’ennesimo “8” in pagella… Emblematica la scena in cui Flachi s’inalbera perché lui rifiata in panchina… Quando chiama alla marcatura tutti i compagni, ormai da maestro di orchestra collaudato, pare davvero una bandiera più che un giocatore… Contro la Birreria fa 350 presenze in Gvl agendo addirittura da difensore centrale, ma con la stessa decisività di quando fa il bomber e sono le sue giocate a portare in Giardini alla finalissima col Prima… In tale occasione il pagellino storico del nostro sito lo definisce Highlander, l’ultimo dei Mohicani, Leonida alle Termopili, giusto per rendere l’idea di come sia l’ultimo a mollare, l’ultimo ad arrendersi. Anche nella più goliardica rassegna estiva, al Bianco-verde, fa parlare di sé… Contro i Geni-tori riesce infatti ad esibire grandi giocate, a segnare una micidiale tripletta, nonostante sia in botta totale per il gioco aperitivo della cosiddetta “Violentissima”… Nonostante le ricche sbronze, sarà lui il miglior realizzatore dei Giardini nel torneo, con 14 reti, come del resto dell’intera stagione nonostante l’infortunio in avvio, grazie ad un bottino comunque invidiabile di 54 goal stagionali. Inutile aggiungere che, alla festa di fine stagione, il grande bomber alzerà al cielo per la quinta volta in carriera (la terza consecutiva) la “SuperCoppa del Giardino” quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’14-’15
GNUDI CHI…? E CHE PALLONETTI…
L’ennesima stagione sensazionale del bomber inizia con alcune amichevoli a SanGiusto… Nel corso dell’annata le sue reti in carriera agli amici scandiccesi toccheranno quota 41. Nessuno vanta uno score simile contro un’unica avversaria. Autentica bestia nera. Chiude il precampionato Gvl da miglior realizzatore (3 centri) per poi esplodere definitivamente in campionato, subito all’esordio, con una prestazione pazzesca contro gli Old Heart, quando la sua classe riesce a metter lo zampino su ben 7 degli 8 goal giardiniani… Dopo la terza giornata (gara col Deportivo Lima), prova anche la momentanea ebrezza di guidare da solo la classifica cannonieri del torneo. Una delle più belle prestazioni di questo periodo la sfoggia a Verona, durante la spedizione in terra veneta, che i Giardini vincono soprattutto grazie ad una sua spietata cinquina, con tanto di goal fantasma che l’arbitro assegna in seguito alla sua minaccia di lasciare il campo. Per il bomber non esistono davvero amichevoli… Il suo alto rendimento prosegue anche nel girone di ritorno e non solo sul prato verde, visto che vince anche nella versione Gvl del bumper ball… La miglior prestazione stagionale arriva quando tutti se l’aspettano, come ogni grande campione. E’ la serata dello scontro con i rivali del Macchessegrullo, imbattuti sin qua e prossimi alla conquista del titolo. Il bomber, fascia di capitano al braccio, abbandona il suo storico ruolo e si piazza a uomo sul loro elemento migliore, il famigerato “MacchesseGnudi”, il più forte giocatore del torneo, che in quell’occasione viene letteralmente cancellato. Con spirito di sacrificio immane, corsa indescrivibile, lo segue ovunque, lo limita, lo innervosisce, annulla il gap di 10 anni che li divide e rende possibile una delle vittorie più belle dell’intera storia del team. Monumentale. Tra le miglior gare disputate in campionato merita citazione anche quella con lo Scarsenal, per un incredibile goal di tacco e tante prodezze che gli permettono di chiudere il torneo da miglior marcatore Gvl (27 goal). A differenza del resto della squadra, lui raggiunge il momento di miglior forma proprio alle finali. Devastante nelle amichevoli di preparazione contro Giardini Sexy e SanGiusto. Proprio a Scandicci, nel giorno in cui raggiunge quota 700 goal in Gvl, è il numero 699 a far parlar di sé… Una prodezza al volo da centrocampo, che scavalca il portiere lasciando tutti a bocca aperta. Una delle più belle reti giardiniane di sempre, che inaugura la sua nuova personalissima moda di goal impossibili da distanza considerevole… In TopLeague ancora col Macchessegrullo, stavolta libero da compiti di marcatura (manca Gnudi), si comporta da vero leader, caricando i compagni con gran carisma, imbastendo direttive tattiche, lottando su ogni pallone. Ne esce ancora una volta una delle più belle prestazioni stagionali… Anche in amichevole col Rifredi78, nella gara che chiude il periodo delle finali, risulta tra i migliori e non solo per aver trionfato quella sera al mitico Torneo Nippo-Balilla a casa del Patron… In campo è una furia e, pur giocando da intermedio e correndo oltre ogni limite, sigla una tripletta di rara bellezza… Goal su punizione imparabile, contro-piede letale e soprattutto, l’ormai marchio di fabbrica, “pallonetto” a sorpresa da centrocampo… Decisamente più normale il suo approccio ai tornei estivi, dove pare più gregario che protagonista (giostra spesso da terzino a “7”…), almeno fino alla decisiva sfida da dentro o fuori contro lo Sporting, giocata alla grandissima a suon di goal e assist al bacio. A sette, contro l’Aruch 2012, festeggia le 400 presenze in Gvl e, pochi giorni dopo, ai 16esimi di finale contro il KillBall, schierato finalmente seconda punta, trova la via del goal anche qui e chiude il torneo da “sempre presente”. Stakanovista anche al “Biancoverde di Castello”, che chiude contro il Rifredi ’78 senza aver saltato neanche un incontro. Del resto, con 45 presenze stagionali, risulta il giardiniano più schierato… Come se non bastasse, chiude anche la sua 13esima stagione giardiniana da miglior realizzatore (67 centri), ma invece di ricevere la pur ambita CoppaGoleador del team, per la sesta volta in carriera e la quarta annata consecutiva, viene eletto miglior giocatore della stagione e gli viene assegnata la “SuperCoppa del Giardino”. Andrebbe ibernato.
Stagione ’15-’16
NON SOLO BOMBER… “ASSIST-LAMIONI”
La maturità tattica che ha raggiunto si vede sin dagli albori della stagione, quando ad esempio dà lezioni di calcetto alla blasonatissima squadra del PGS TorreGalli… La sua gara perfetta culmina con quel lob per il goal finale di capitan Maschio, che chiude i conti… Applausi su applausi. Sublime in pre-saseon, anche contro il Takkete Team, quando segna a raffica e ancora di più confeziona assist al bacio per i compagni. Una forma eccezionale che prosegue anche in campionato, anche se il suo girone di ritorno è migliore di quello d’andata. Nella prima parte del torneo, le magie che lo hanno reso celebre, le concentra tutte in una gara… Quella giocata magistralmente contro il LotoFC… 6 goal dei Giardini, che passano tutti per i piedi di chi ormai viene definito “AssistLamioni”, almeno quanto “BomberLamioni”… Ma un golletto personale arriva anche lì… Col suo marchio di fabbrica… Il pallonetto dalla propria metà campo. Gesto balistico di rara bellezza… Nel girone di ritorno raggiunge il top della forma e prestazioni così diventano all’ordine del giorno. Migliora in corsa, visione di porta, fase difensiva, lanci illuminanti… Sublimi le prestazioni contro AtleticoRossini, Rubino e soprattutto quella contro il Peyote… Sembra di rivedere la sfrontatezza, il coraggio, l’esuberanza, degli anni dell’AM Sega… Gioca divertendosi e con i suoi lanci, le sue magie, gli euro-goal, diverte anche chiunque lo guardi… Gare davvero sbagliate forse una sola, quella contro il Pumas, ma nella circostanza viene maltrattato dall’inizio alla fine. Aspettando le finali, è protagonista assoluto della storica vittoria contro il Rifredi78…. 5 goal di cui 3 suoi e due suoi assist… Bell’esordio in Top contro la Rubino, quando arriva anche il goal numero 4400 della storia societaria. Durante le finali ci saranno alti e bassi, come per tutta la squadra, dovuti all’alto livello, ma le chiude comunque a testa alta, da grande protagonista nella bella vittoria sul Grassina, seppur senza segnare. Nel post-gara la squadra festeggia il suo 34esimo compleanno alla Casa Matta… 34 primavere non sentite fin qua, ma che lo tradiscono poco dopo… Dopo qualche amichevole esitiva infatti, tra le quali quella col Rifredi in cui raggiunge quota 765 goal in carriera e per la prima volta aggancia Bandini al secondo posto tra i marcatori di sempre del club, fatale gli risulta quella contro il TeamCool, che chiude di fatto in anticipo la sua stagione per un guaio muscolare. Questo gli fa saltare il Biancoverde, ma non gli vieta comunque di trionfare al tradizionale “porticine Gvl”, che va in scena a casa del Patron in concomitanza con la pop-cornata, né di accompagnare la squadra a Roma per la gara Vaticana, come semplice tifoso attaccatissimo alla maglia… Alla festa di fine stagione riceve la SuperCoppa del Giardino, come miglior giocatore dell’anno, per la settima volta in carriera, quinta consecutiva. Con 52 goal, si conferma anche miglior marcatore stagionale.
Stagione ’16-’17
EFFETTO SOFIA
Decisivo come al solito, sin dal precampionato, denso di sue imprese da record… Basti pensare ai 7 goal siglati nel giro di una settimana, a squadroni di grande blasone del calibro di Herta Vernello e Autoscuola Chiti, a margine di prestazioni che esibiscono una forma davvero già pronta per la stagione regolare. Ma i record della sua pre-season non finiscono qui… E’ lui il giardiniano che vanta più goal in questa fase (8 solo nel precampionato CSEN) e al SanGiusto, di cui è vera bestia nera, arriva a siglare la 43esima rete personale. Nessuno in rosa vanta uno score del genere contro una singola avversaria. Nel campionato non tradisce le aspettative e dopo aver giocato un girone d’andata da ottimo comprimario, la sua innata decisività esplode del tutto al ritorno, dove mette in fila gare da urlo. L’unica sua prestazione che passerà davvero alla storia nel girone d’andata è l’epica prova contro i Disperati… Quei due goal pazzeschi, messi a segno entrambi nei minuti di recupero, che permettono ai Giardini di recuperare un match stregato, una gara già persa… Il suo esultare in pieno volto al rivale più “antipatico” è una di quelle immagini della cavalcata scudetto, che non si possono proprio cancellare… In occasione di un’anonima amichevole durante il girone di ritorno (contro gli  “amici di Gianluca”), sfoggia numeri su numeri, come non gli capitava da tempo… E’ questa la gara che inaugura il suo momento top della stagione e per alcune giornate non si parla d’altro che del bomber… La notizia del goal più bello, della vita non del campionato,  giunge al campo un paio di giorni prima della brutta sconfitta contro il Polcanto, dove lui ovviamente è assente, perché impegnato a coccolarsi la neo-arrivata Sofia, la sua più autentica meraviglia. Le grandi emozioni che porta la paternità però non lo sconcentrano durante la corsa scudetto. Dopo il suo match grandioso contro il BarArgentina, il pagellino recita testualmente: “Se la paternità porta a questo, figliamo signori, figliamo!!”. Gioca la classica gara perfetta condita da una roboante doppietta, che contiene il goal numero 800 con la gloriosa 26 sulle spalle. Numeri da enciclopedia del goal… Ma non solo reti… Assist, giocate sopraffine, gesti da vero uomo squadra anche nella gestione matura e umile dei suoi cambi. Ma la sua gara dell’anno è un’altra ancora… Quella più decisiva… Quella che di fatto vale il quarto scudetto. La storica vittoria sul Loto! Sofia lo fa dormire poco, così dice, ma in campo proprio non si vede, anzi… L’ “effetto Sofia” è sempre più devastante… Segna il goal più importante del match (il 2-1), manda in goal i compagni con lob calibrati al millimetro, le meraviglie balistiche non si contano, e nel finale conquista davvero tutti con un gesto da libro cuore, quando concede la passerella scudetto all’acciaccato Patron… A fine torneo stavolta conta meno goal di un paio di suoi compagni, ma risulta con orgoglio il giardiniano più presente (ben 17 gettoni!!). Merita un due/tre citazioni anche dopo la stagione regolare. Ricordiamo con enorme piacere la sua superprestazione al biancoverde contro l’Aek, sia per le giocate sopraffine in coppia con Gharbi, sia per quella punizione dalla traiettoria impensabile, che scatena le grida di giubilo del folto pubblico presente. Ma al torneo a 7 non impressiona meno… Giostrando soprattutto da difensore centrale, ruolo impensabile per lui a cinque, regala gare da lacrime di commozione, come quella contro il Santiago Team… Diga insormontabile per gli avversari, piedi sopraffini, mastica calcio vero ad ogni tocco. Anche al termine di una stagione in cui si è contentato di siglare di media più o meno “soltanto” un goal a partita, risulta il giardiniano più prolifico e riceve dai compagni, alla festa della squadra, l’ambita Coppa Goleador.
Stagione ’17-’18
COME SFORNARE GOAL E FIGLI E VOLONTA’…
Cosa emoziona di più il mondo Gvl? I goal per le vittorie e i figli che stanno rendendo sempre più numerosissimo il nostro popolo… E lui evidentemente emoziona… Perché sa come sfornare assai bene entrambe le cose;-) La sedicesima stagione del bomber miete già acuti in fase di Precampionato. Suo infatti lo storico goal numero 4700 della storia Gvl, siglato in tale periodo alla Rubino… Sua anche la super-prestazione, con pioggia di goal e assist, contro l’Atletico Rossini. E’ il Gvl più presente (6 gettoni) ed il più prolifico (8 goal) del Precampionato CSEN 2017. Il suo campionato regolare si impenna immediatamente dopo Natale, a dispetto dei panettoni, alla sua 490esima in Gvl, quando praticamente da solo stende l’FC Disperati a suon di giocate divine. Un paio di settimane dopo, nella gara stregata contro il Prima, quando la porta avversaria contro ogni logica sembra davvero inviolabile, eccolo tirar fuori dal cilindro due reti alla “Bomber Lamioni” prima maniera… Proprio così… Quando la butta dentro ha la stessa gioia, lo stesso sorriso, di quando era ragazzino… E spesso sono goal che pesano… Inizia assai peggio il suo girone di ritorno, con un’espulsione per fallo di reazione, in realtà molto fiscale, patita dopo appena 7 minuti nella gara contro il “DaSciogno”. Dopo la squalifica subentra anche un guaio al costato ed impiega 2-3 match per ritrovare il giusto ritmo, per poi riesplodere con tutta la sua classe, nella tiratissima vittoria per 5-4 contro la Rubino. Dopo aver sfornato sue classiche giocate sopraffine (su tutte quel mirabolante assist per Bottai…), la chiude proprio il bomber, all’ultimo secondo di recupero, con un goal che scatena il mucchio festante su di lui, dell’intera torcida giardiniana. Chiude il campionato da giardiniano più presente, con 17 apparizioni su 20 giornate, e da secondo miglior marcatore del team. Appena una settimana dopo la chiusura del torneo, gioca in assoluto la sua gara dell’anno… che come nelle migliore fiabe coincide con un momento storico irripetibile: la sua 500esima in Gvl!! I Giardini sono di scena a Castello, in amichevole contro il Rifredi78 e, cosa che accade assai di rado, riescono a superare la storica rivale di zona con un bel 5-3… I 5 goal, sono assolutamente tutti a firma Lamioni. Un mostro. Sigla praticamente un goal in onore di ogni 100 gare disputate… Alcuni davvero spettacolari. Un tripudio soprattutto se si pensa alla grande caratura dell’avversario di turno. Buona, ma priva di grandi acuti, la sua Golden, lascia maggiormente il segno in Virgin Cup, soprattutto nel match contro i Nonni Mababu… Ormai collezionista di pali, vince alla lunga la sfortuna e sigla due roboanti goal a quello che forse è il miglior portiere del torneo.  Chiude il torneo da miglior marcatore Gvl di Virgin Cup con 4 reti, ma soprattutto chiude ancora una volta la stagione da miglior marcatore Gvl con 35 reti. Proprio mentre la squadra, radunata per la festa di fine stagione alle Cave di Isola, gli consegna l’ottava Coppa Goleador della sua gloriosa carriera, il bomber annuncia a tutto il popolo Gvl il suo goal più importante della stagione… Sofia avrà un fratellino (o una sorellina)… Queste sono le sue parole… E bastano per emozionare di brutto i ben 41 giardiniani presenti… Eccome…
Stagione ’18-’19
ALICE NEL PAESE DEI GIARDINI
Il bomber inizia subito nel segno della sua caratteristica principale: il goal. E’ lui infatti il miglior marcatore Gvl nel precampionato CSEN, con 13 centri personali. Durante il girone d’andata del torneo tocca il suo picco massimo di popolarità capitanando la selezione GVL in quel di Roma, per la storica seconda sfida alle Guardie Vaticane. Dopo aver donato una bottiglia di Chianti alle papali figure, segna una roboante doppietta, gioca con orgoglio e dedizione, non uscendo di fatto mai dal campo, neppure per rifiatare. E’ in tale occasione che si ricordano i primissimi struggenti “bravo babbo” della tifosissima Sofia a bordo campo… Ma un momento ancor più emozionante non si farà attendere molto. Poche ore prima della sfida col SanGaggio, nel girone di ritorno, precisamente il 22 febbraio, arriva Alice nel paese dei Giardini. La secondogenita di casa bomber scatena l’orgoglio e la gioia di tutto il popolo Gvl. Il bomber salta si e no due partite, per poi rientrare in campo e rivelarsi, a dispetto del periodo bello impegnativo, nel momento più di forma della sua stagione. Contro il Coverciano 88 gioca una gara da urlo. I Giardini vanno in vantaggio grazie ad un suo velo sublime, da vedere e rivedere. Assist no look, un poker di goal imparabili, sembra ancora in pieno possesso di tutte le sue innate e intramontabili doti. La sua miglior prova stagionale è senza dubbio quella sfoderata nella vittoria per 8-2 sul Dram Drum 99. Uno scontro diretto che rimarrà negli annali. Il bomber, capitano per l’occasione, tiene saldamente sugli attenti i suoi, trovando il tempo anche per confezionare una pregevole tripletta, condita da un goal su punizione che vale da solo il prezzo del biglietto… La settimana dopo il campionato finisce, lui e Sinameta risultano i migliori marcatori Gvl chiudendo con 25 reti personali. Sta da Dio e si vede anche al suo esordio in TopLeague Easy, quando giostra da migliore in campo ai quarti di finale contro il Deportivo Brozzi, sia all’andata che al ritorno. Nel primo scontro, segna, fa segnare, meriterebbe certo più assistenza dai suoi compagni… Nel return match, che i Giardini vincono per 9-3, gioca davvero da manuale del calcetto, mettendo al servizio della squadra geometrie, esperienza, altruismo, sacrificio e addirittura 5 goal… Una manita di sentenze senza appello, che annichiliscono gli avversari e consegnano il passaggio del turno ai Giardini. E’ l’ennesima serata magica della sua carriera: il goal numero 5100 della storia societaria porta la sua firma e lui, con 6 reti in appena due gare, si ritrova in vetta alla classifica marcatori Top. Purtroppo contro Ragnaia e Langone impatterà come i suoi compagni, ma è abile nel riciclarsi subito al Torneo Senza Fiato Biancoverde, dove esordisce subito con un match da migliore in campo contro l’AC Tivoli. 4 reti nell’occasione, tra cui il 50esimo goal stagione, e provvisoria vetta tra i cannonieri pure qua. Vetta che conserverà anche alla giornata successiva pur rimanendo all’asciutto contro l’ASD Valiant. Peccato per la sua assenza nel match della possibile vendetta contro il Ragnaia, nella serata in cui svaniscono gli ultimi sogni di gloria stagionali del team. Proprio in quella occasione si chiude comunque la sua ennesima grandissima stagione, condita da ben 52 centri personali, che gli varranno alla festa finale la nona Coppa Goleador della carriera (eguagliato il record Zatteri). Il ravvicinato “moltiplicarsi”della sua famiglia non gli ha permesso durante la stagione, di partecipare alle due memorabili trasferte europee dei Giardini, ma il suo spirito goliardico è tutt’altro che sopito… Ci piace infatti chiudere citando il suo indimenticabile ingresso in mutande al ricevimento nuziale del presidente Antonelli. Buon sangue non mente.
Stagione ’19-’20
SUPERCOPPA DEL GIARDINO A 38 ANNI…
Ennesima stagione da grandi numeri per il bomber, nonostante l’età che avanza e nonostante la piaga Covid. In sole 22 presenze realizza ben 37 goal laureandosi ancora una volta migliore cannoniere stagionale del club. La stagione parte però col piede sbagliato, vista l’espulsione rimediata in precampionato nel tiratissimo match vinto dai Giardini contro gli StopPlayer. Il suo battibecco con l’arbitro è del tutto evitabile e lascia la squadra in inferiorità all’inizio del secondo tempo. Basta la prima di campionato però per rifarsi ampiamente. La sua 550esima in maglia Gvl, proprio nella serata del suo 900esimo goal, quella della goleada all’Ateltico Barzotto… Segna, fa segnare praticamente tutti, risegna, dà i primi segnali della stagione straordinaria che lo attende. Stagione in cui dirige da capitano la spedizione a Verona del team in occasione del match contro gli amici Baruconi, vestendosi da eroe, in quanto presente dal venerdì e con entrambe le mini-pupe di casa… Standing ovation. Il suo miglior momento lo vive proprio durante il girone d’andata, quando regala due prestazioni a fila da nazionale del calcetto. Ci riferiamo soprattutto alla gara contro l’ASD Valiant… Assist a ripetizione col goniometro, acrobazie, ben 4 reti (compresa la numero 5200 della storia GVL) tra cui una, al volo, che resta tra le perle balistiche più memorabili dell’intera stagione giardiniana. Passa solo una settimana e contro il Carabè è incredibilmente di nuovo poker.  A questo redivivo super momento prolifico aggiunge, fattore ancora più importante, una nota carismatica non indifferente. Viste le assenze di Maschio infatti, è proprio lui, da vice capitano navigato, ad organizzare la manovra collettiva del team, a dettare le strategie, a tenere alti il pathos e la concentrazione della squadra. Anche nel girone di ritorno le notti magiche non si fanno attendere. Contro il Kanova, alla sua 560esima in Gvl, oltre ad esibire le solite magie, ne imbusta altri 4 e si piazza provvisoriamente al secondo posto nella classifica marcatori del torneo. La settimana dopo, sempre contro l’Atletico Barzotto, sono “solo” 3, ma il suo apporto alla causa, se possibile, è ancora più netto. Un giardiniano come lui, non può non essere protagonista anche fuori dal campo… In occasione della festa che organizza per il primo compleanno di Alice e per il suo battestimo, riesce a radunare quasi tutto il popolo Gvl. Esattamente la settimana che segue però, dopo il match con il NowFC, viene sancito il blocco dei calcetti e lui vede stoppare il sogno della vittoria di un altro campionato, da secondo in classifica marcatori e da giardiniano più presente nel torneo, con 14 apparizioni… Alla ripresa tanto attesa, alla terza gara del Torneo Senza Fiato 2020, precisamente contro il Granducato, regala subito una roboante cinquina a margine di una super-prestazione, come se per lui il tempo non si fosse mai fermato. Chiude la stagione più tristemente bizzarra della storia Gvl, da miglior marcatore di squadra del torneo estivo (5 goal), del campionato (28) e di tutta la stagione (37), ma stavolta la Coppa Goleador gli va stretta. Alla festa di fine annata sportiva, la società gli consegna infatti la SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa dell’intera stagione con una media voto roboante di 6,79… Per uno di 38 anni è tanta, ma davvero tanta roba…
Stagione ’20-’21
MIGLIOR REALIZZATORE DI SEMPRE DEL CLUB
Una delle poche colonne storiche del team che parrebbe dimostrare ancora voglia di calcetto e cartucce da sparare, nonostante interminabili periodi pandemici, con annessi e connessi. E dire che la sua ottima stagione non inizia nel migliore dei modi… Durante il pre-campionato arriva a sbagliare l’orario del match e non si presenta al campo contro il Grassina 1980. Uno svarione che non gli impedisce di figurare comunque come il giardiniano più presente nella preseason, e che ci sta, quando si è alle prese con bimbe piccole che girano per casa… Le migliori soddisfazioni stagionali se le toglie dopo la pausa covid. Contro i “Ragazzi della Faentina” sigla il goal numero 935 in GVL, che gli permette di appaiare patron Zatteri al comando della speciale classifica dei cannonieri storici del club di tutti i tempi. Ma la sua miglior prestazione stagionale è senza dubbio al torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam. In tale occasione viene soprannominato “the Wall Matrix Lamioni”. Vista la grande emergenza nel pacchetto arretrato, si sacrifica per la squadra e si piazza nell’insolita posizione di play basso, giostrando in modo impeccabile, a tratti eroico. Nel turno successivo contro il Calcio Cavallo, con 937 goal in carriera, il primato è tutto suo. Come ciliegina sulla torta finale, alla grigliata di fine stagione del club riceve il premio fedeltà “Nonno Nello” per i 9 gettoni presenza stagionali, che in piena pandemia non sono affatto pochi.
Stagione ’20-’21
40 ANNI E UN POSSIBILE NUOVO RUOLO ALL’ORIZZONTE…
Già nel precampionato il bomber fa parlare di se’… Il 24esimo goal in carriera che segna al Klan, di cui è vera bestia nera, rappresenta un bottino personale contro una singola squadra, senza precedenti in match ufficialmente finiti su bollettino arbitrale. Sempre nel periodo “pre”, è uno dei grandi protagonisti della vittoria ai quarti di finale contro il Grassina 1980, maturata soltanto dopo i calci di rigore. Una serata vissuta da capitano, vero regista offensivo di tutte le manovre della squadra, condita da una doppietta, giocate sublimi, e ovviamente il rigore personale messo a segno durante la lotteria. E’ uno dei suoi momenti migliori in stagione, non a caso, è, con Sinameta, il giardiniano più presente in questa fase. Anche in campionato comincia alla grande, giostrando da migliore in campo assoluto, alla seconda giornata contro il Caminito FC, in occasione della prima vittoria GVL. Segna un goal di testa meraviglioso (ed è già doppia cifra stagionale), manda in goal i compagni con classe, prima di siglare una roboante doppietta, grazie ad una scaltra punizione a due battuta a sorpresa. Un’altra gara memorabile nel suo torneo, non lo si direbbe dal senso unico del match, è quella vinta in goleada dai nostri contro il Boca Senior, e non solo per il poker sontuoso realizzato… E’ la prestazione da capitano vero che conforta, da colui che fa sfruttare al meglio la situazione allenante a tutti i suoi compagni, e che termina addirittura in porta, per far sollazzare un po’ in campo anche il portiere Bottai, vista la situazione. Davvero un gran bel gesto, degno di un capitano vero (e vista l’assenza perpetua in stagione di Maschio, il capitano di stagione è davvero lui). Anche la settimana dopo, contro il San Gaggio, quando si sacrifica a centro difesa con grandissime duttilità e capacità difensive, gioca forse la sua miglior gara dell’annata, lasciando intendere come quel ruolo, forse da lui non apprezzatissimo, potrebbe allungargli per lustri la carriera, ora le gambe magari viaggiano un po’ meno… Ma questo lo sapremo solo nelle stagioni future, certo le doti per stare lì le ha tutte… Durante le finali il rendimento cala leggermente e il torneo estivo lo vive da mera meteora, ma anche di questo periodo i bei ricordi non mancano. Il più piacevole è certo quello della cosiddetta “serata dei Poeti Decadenti”, quella della vittoria a tavolino sul Dram Drum alla Sales, seguita da una succulenta pizzata da A’ Puteca, con pinte di birra tutte dedicate alle sue appena compiute 40 primavere. Non sarà più il fulmine di guerra di qualche stagione prima, ma anche a 40 anni, il bomber, solo con l’esperienza e le sue capacità tecniche, dimostra che può ancora determinare… Determinare eccome.
Stagione ’22-’23
BOMBER PART-TIME
Solo 13 presenze per il bomber che, ad inizio stagione stupisce tutti facendo un passo indietro, ovvero non prendendosi l’impegno fisso con la sua storica squadra di calcetto. Alla base pare ci sia il problema della lontananza dai campi di gioco, attualmente in zona nord per la massiccia presenza di tesserati di quelle parti, e decisamente lontani dalla sua Bagno a Ripoli. Per i Giardini è davvero una doccia fredda, data l’importanza tecnica, tattica e carismatica del personaggio, che comunque, seppur non frequentemente, continua ad affacciarsi al campo quando la squadra è in emergenza e continua a tenersi allenato con una nuova squadra over35 di calcio a 7 competitiva e vincente. L’esordio in stagione arriva comunque in precampionato, per la grande emergenza in rosa la sera della semifinale del Torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax… Reclutato in extremis, dimostra grande disponibilità calandosi subito nella parte del “presente occasionale” e regalando immediatamente un prestazione magnifica, da assoluto migliore in campo, condita da due reti, innumerevoli assist e tanti utilissimi consigli per i meno esperti compagni. Migliore in campo quella sera e migliore assoluto anche alla decima di campionato, alla Campi Arena, contro i Bulls Calcio a 5, nella serata magica in cui i Giardini si laureano campioni d’inverno. Una prestazione da urlo la sua, nel ruolo di play basso in difesa, zona in cui dispensa giocate, distribuisce palloni, vanta la visione di gioco di pochi. Il momento più importante dell’annata sportiva però, anche per lui, viene vissuto in quel di Verona… I Giardini giocano la millesima gara di sempre e lui, personalmente, la numero 600. Giunto a Verona con la sua fantastica primogenita Sofia, partecipa a tutti i momenti chiave di un weekend scaligero memorabile, sfoggiando, ancora una volta, una gran bella prestazione in campo, da cardine del centrocampo della squadra a 8. La gara contro i Baruconi rappresenta anche il momento però in cui viene meno un suo primato. Il Patron lo supera nuovamente nella classifica cannonieri storici dei Giardini… Ruolo che i due super realizzatori della nostra storia si spartiscono praticamente da sempre. Il momento in cui regalerà più presenze ai Giardini arriva in estate e più precisamente ai “Tornei Estivi Senza Fiato” sia a 5, che a 7, in cui trasuda davvero tanta voglia di tornare a vestire il GVL con più continuità. Tra le migliori gare citiamo la prestazione d’oro contro Hellas Corona, gara in cui sigla una doppietta, manda in goal i compagni con estrema facilità e soprattutto si prende la responsabilità di cambiare la tattica del team, spingendo i suoi ad aggredire alto il forte play rivale… Mossa che cambia la partita. Ma anche agli ottavi di finale, contro il Cru-Ze-Ghi, quando gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale. Lanci illuminanti, filtranti incredibili, semplici appoggi, è l’unico che gioca sempre e comunque la palla sui piedi. Calcetto sopraffino insomma. Goal, assist, chiusure difensive, in un solo match fa vedere tanto di quel repertorio che durante la stagione regolare ai Giardini è mancato come il pane. La speranza ovviamente è quella di riaverlo quanto prima a tempo pieno.

 

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Bottai Davide

Davide Bottai, detto il “Mangusta”, o “l’Impertinente”, persino “il Gallo” per la somiglianza con Belotti, è il giovane innesto in rosa della stagione 2013/2014. Il cuginetto del patron nasce a Firenze nel 1996 (come i Giardini), e indossa per la prima volta il nero-arancio 17 anni dopo, non ancora maggiorenne. Oggi impiegato nell’azienda vinicola di famiglia a Lucolena, ma soprattutto rapper già piuttosto noto col nome “Lenni B”, vanta buoni trascorsi calcistici tra Rifredi2000, Sales e Floriagafir. Le divertenti divergenze generazionali, il suo carattere disponibile e spiritoso, lo hanno aiutato nel rapido inserimento in uno spogliatoio ben più anziano, che lo rimbrotta sempre, lo catechizza, ma lo coccola anche assai stretto. Nel calcio a 5 giostra da intermedio, con spiccate doti atletiche, invidiabile falcata, otto polmoni, e quell’aria, appunto, “impertinente”… Dopo tre stagioni da rincalzo di lusso si consacra nell’annata scudettata vissuta da intermedio destro titolare inamovibile del team. I molti impegni extra-sportivi, soprattutto la carriera musicale e la splendida fidanzata Eleonora, lo hanno poi riportato al ruolo di prima riserva del gruppo dei titolari, intervallato da una sola stagione non felicissima addirittura vissuta in porta. Dalla stagione 2022/2023 rientra però nel gruppo dei titolari, del neonato comparto a 7, con vari ruoli, tra cui quello tutto nuovo di boa centrale d’attacco.

 

Stagione ’13-’14
INIZIA L’ERA DEL MANGUSTA
Quando i Giardini di via Locchi vivevano le loro prime emozioni sportive (le storiche sfide di calcio a 11 a Grassina, a Brozzi e al Barco…) lui non era manco nato… Vedere esordire alla Floriagafir, questo spavaldo giovanotto, nella bella vittoria per 5-4 sull’Atletico Rossini, fa davvero uno strano effetto. Eppure pare saperci fare, ed il suo esordio coincide con la matematica qualificazione in Golden League. Solo una settimana dopo, contro la “Nuova Billy e Balù, arriva il primo goal con la sua fiammante nr.54. Il suo rendimento cresce di partita in partita, gioca praticamente tutta la GoldenLeague con la squadra, inserendosi a passi da gigante, fino alla sua miglior prestazione stagionale, quella contro la Longobarda, in cui finalmente gioca a calcetto… Contro un avversario di tutto rispetto regala falcate, grandi giocate, assist intelligenti (come l’ottimo lancio sul secondo palo per il 3-0 del cugino più grande…, giocata che ripeterà pochi minuti dopo…), gioca un’enorme gara difensiva e giostra con una maturità tattica impensabile per un neo-diciottenne. Dopo l’apice vive una leggera fisiologica flessione, qualche immaturo cartellino evitabile ed un rapporto col campione Flachi abbastanza conflittuale, nel suo comunque incoraggiante finale di stagione, che lo vedrà protagonista anche nel torneo BiancoVerde di Castello. Il momento più toccante,  in cui regala la massima emozione alla squadra è nella notte dopo la finale di Golden League, con i Giardini riuniti al “Panino” per il triste post-gara, quando scrive in chat Gvl un sentito e toccante ringraziamento al gruppo ed esprime tutta la sua voglia di proseguire l’avventura Gvl in futuro.
Stagione ’14-’15
DA “UOMO SQUADRA” A “FUORI ROSA”…
Non bene il giovane alla sua seconda stagione. Ci sono i numeri per determinare, viste alcune prestazioni di grande qualità, ma anche assai poca materia grigia visto alcuni atteggiamenti a dir poco infantili… La stagione inizia con buonissimi propositi sia d’impegno, che di crescita sportiva, oltre al suo essere ormai parte integrante del mondo Gvl anche fuori dal campo. Eppure in pre-campionato, non è ancora iniziata la gara col Real Coverciano, che già si infortuna alla testa con stupidi giochi nello spogliatoio… Corsa all’ospedale e un punto sulla nuca… Si inizia bene… In verità le sue apparizioni in campionato sono assai positive. La miglior gara stagionale arriva con la Rubino, sempre se si omettono tutte le sue storielle “takkete” da spogliatoio. Contro di loro è devastante, e il suo strapotere fisico, la sua falcata, il suo calcio, oltre finalmente a gran bei goal, sono alla base di una delle più belle vittorie stagionali del team. Contro l’FCD gli viene conferito addirittura il prestigioso TrofeoUomo-Squadra Invernale, per l’ottima chiusura dell’anno solare 2014, e lui lo onora anche nel girone di ritorno. In campo si distingue in modo particolare nel match col Bellavita (serata in cui imperversa in ogni fase, fino ad essere definito addirittura il Salah dei Giardini…), fuori dal terreno di gioco partecipa inoltre positivamente alle varie iniziative del team, Bumper Ball compreso! La sua importante stagione cade a picco però coi primi caldi… I Giardini affrontano la TopLeague e lui, in quel periodo, fa parlare di sé solo per la vittoria al torneino di ping pong della “cinghialata Gvl”… La prestazione in amichevole col SanGiusto rappresenta il primo inquietante campanello d’allarme. A parte la soddisfazione per il 20esimo goal in Gvl, ci si chiede come si possa a 20 anni giocare così male, a testa bassa, senza impegno alcuno… E’ solo l’inizio del tunnel. Al Torneo a 7 contro la Dinamo Careggi, alla sua 30esima ufficiale, offende pesantemente, a male parole, la maglia della squadra in pubblico rimediando il primo “4” d’ufficio della sua carriera, ma in questo periodo nero non resterà certo isolato… Al Biancoverde il discorso non cambia. Sono i suoi errori madornali di leggerezza e superficialità che fanno soccombere i Giardini contro i “Nonni Mababu”, e sono la sua improvvisamente scarsa affidabilità e le sue bugie a costringere la società a metterlo “fuori rosa” in occasione del match col Real San Pierino. Dopo un periodo punitivo, vista anche l’emergenza, la squadra gli parla, lo reintegra e gli affida la fascia destra ai sedicesimi di finale del “7” contro il KillBall, ma la sua prova è sconcertante sotto ogni punto di vista… La lezione non sembra davvero compresa… All’atteggiamento indolente si aggiungono errori madornali, quasi ci goda a far pareggiare gli avversari ogni volta che i Giardini passano in vantaggio… C’è molto del suo nell’eliminazione ed è tutt’altro che fuori dal tunnel… La speranza, per il futuro, è che il vero Bottai sia quello d’inizio stagione…
Stagione ’15-’16
OCCORRE CONTINUITA’
C’è un pizzico di delusione… Calano le sue presenze in stagione e, delle 12 apparizioni, quelle davvero da ricordare sono poche. E dire che nella pre-season era stato davvero devastante… Segnare una cinquina agli Spartans, seppure in amichevole, è una cosa che riesce a pochi… Ma oltre i goal, sono i movimenti da footsaler che finalmente fanno brillare gli occhi a tutti… Rimbrottato spesso dalla squadra per le bestemmie in chat, per le flessioni a bordo campo accompagnate da peti, per tutte  quelle sue goliardie un po’ infantili che lo caratterizzano, finalmente però dimostra che la sua gioventù può far crescere davvero il tasso atletico in campo e prolungare la vita di un gruppo troppo anziano… Ma presto l’illusione si spegne… Quando si riaffaccia in campionato spesso delude… Le colpe però sono da spartire con la squadra, che non gli permette di dare continuità alle sue apparizioni, ma lo chiama soltanto in situazioni di emergenza… Le sue doti, senza frequentazione assidua, non possono bastare per colmare il gap in un gruppo già collaudato, per diventare quel crack che tutti sperano. In amichevole col Rifredi78, alla vigilia della TopLeague, gioca una delle sue peggiori prestazioni di sempre… Sembra perso, goffo, svagato, si esibisce davvero con poca voglia, facendo innervosire un po’ anche i compagni… Col Macchessegrullo in TopLeague fa ancora peggio e tocca il picco più basso della sua stagione, sbagliando praticamente tutto… I Giardini si interrogano. Possiede delle doti, lo ha dimostrato, e non è giusto sprecarle così. Se si vuole investire su di lui, bisognerà inserirlo a tempo pieno, solo in quel modo ripagherà le aspettative, ne siamo certi…
Stagione 2016/2017
LO SCUDETTO DEL GALLO
Nonostante quell’aria scanzonatoria, irriverente e spesso irrispettosa, è innegabile che, con 29 gettoni presenza e ben 26 goal, alla primissima stagione da titolare, si eriga senza ombra dubbio ad uno dei leggendari super-protagonisti del quarto scudetto Gvl… Goal sensazionali, giocate da urlo, gare epiche, una roba per la quale sarà certo ricordato anche alle generazioni future. Già agli albori della stagione, da quella vittoria in goleada contro l’Herta Vernello in pre-campionato, lascia intravedere che annata stellare sarà… In campionato i suoi invidiabili numeri saranno alla base della gloriosa cavalcata Gvl. Dopo aver siglato la rete numero 4500 della storia societaria contro i Pumas, e festeggiato (seppur non giocando ai suoi livelli) la 50esima in Gvl contro i Disperati, è protagonista assoluto della leggendaria vittoria per 2-1 sul Loto Fc. Una gara che rappresenta storicamente un vero e proprio crocevia. Si ha infatti la percezione che, soprattutto grazie alla continuità di impiego, sia scattato qualcosa… Che il ragazzo, a suo modo, sia davvero cresciuto. Badi finalmente a non prenderle, eviti i voli pindarici, le sue innate esuberanze. Si dedichi davvero alla squadra e al bene collettivo, prima che al singolo. Consapevole ora di quanto possa dare e di quanto sia invece dannoso quando non lo fa (basti pensare anche alla gara immediatamente successiva col Vinaio, chiusa con sue sterili e ingiustificate polemiche nello spogliatoio), inizia davvero a tenere bene avvitata la testa sul collo, fino a diventare, nel girone di ritorno, letteralmente devastante. I tre punti pesantissimi che arrivano contro i Disperati sono totalmente suoi. Sua infatti la giocata da urlo, che in pieno recupero lancia in goal Bandini e vale i tre punti e l’allungo in classifica… Contro la Rubino, gioca la sua miglior gara stagionale. A parte la rissa sfiorata col Mina (via…) imperversa inesauribile in ogni zona del campo, dando del filo da torcere a chiunque, anche al fantomatico LottiGoal. Un goal all’incrocio stellare, uno di testa che ricorderemo per decenni, assist e giocate d’elite. “Avanti Giardini. SALIAMO! TENIAMO NOI LA PALLA! Siamo noi primi, mica loro”… Parole da leader vero, nonostante l’età, in quel 5-4 memorabile, davvero fondamentale per la corsa scudetto. In un’altra serata epica, quella del 3-2 sull’FC Fardella, quella in cui diviene il 12esimo giardiniano più schierato di sempre, il veterano Manetti in panchina sentenzia: “Ora Bottai è un giocatore di calcetto vero”. Segna un goal dalla potenza inaudita, giostra da migliore in campo in una gara così decisiva per l’obiettivo finale, lascia davvero tutti a bocca aperta. Non è un caso che, una settimana dopo, saltino tutti in piedi in tripudio per il GALLO, migliore in campo in assoluto nel match scudetto, quello inenarrabile contro il Loto. Grazie al suo stato di forma straripante, si conferma un punto di forza fondamentale di una corsa scudetto storica. Nel match che più conta, sigla addirittura un POKER, superando i 20 centri in campionato! Tra questi, i goal più importanti per la vittoria finale, come quello che sblocca la pratica in avvio… Una roba che solo a pensarla un anno prima, finivi in manicomio… Il mucchio su di lui, sul goal del 5-1, quello realizzato eroicamente mentre subisce un fallo, che provoca un vero e proprio monte su di lui, resta una delle più nitide immagini del quarto scudetto Gvl. Grande protagonista anche nella notte di bagordi che segue. E’ lui il lancia-cori ufficiale del team. Il suo “Campeones” verrà ricordato per anni e anni… Gli si legge nel volto… Ora è davvero orgoglioso del suo ruolo all’interno di un team storicamente così blasonato nella provincia fiorentina. Lui orgoglioso di noi. Noi davvero orgogliosi di lui. Della sua crescita, della sua forza, del suo potenziale. Peccato che dopo aver toccato il cielo, la sua stagione sprofondi nel buio. Dopo i fasti di uno scudetto davvero targato Gallo, il pericoloso mix tra la sua giovane età ed un probabile senso di appagamento, danno vita al suo momento più deludente. Disastrosa la sua TopLeague, soprattutto la pessima prestazione contro l’FC Fardella, quella in cui arriva ad abbandonare il campo polemico, con i Giardini che, complice l’espulsione di Dimita, finiscono addirittura in inferiorità numerica… Una roba che davvero non si digerisce. Scarsa resa in campo di questi tempi, ma nel gruppo, ormai affezionatissimo a lui, tutti continuano a volergli più che bene, soprattutto in occasione del matrimonio Manetti, quando entra nel salone degli invitati nudo, vestito solo con un pannolone da incontinenti… Un magic moment che riporta alla luce una scena epica firmata Sborgi molti anni prima… Nei tornei estivi continua però ad innervosire e non poco… Il picco più basso contro la Macelleria Osvaldo, quando senza il minimo preavviso, si presenta al campo a ripresa iniziata, senza alcuna possibilità di essere inserito… E la squadra collassa. Superficiale, inaffidabile, svogliato e indolente. Non lo si riconosce. Molto male anche al Biancoverde contro l’HertaVernello. Il Gallo del campionato sembra davvero essersi smarrito. Quando calpesta letteralmente la maglia Gvl con fare provocatorio, nel prepartita contro Arancia BioMeccanica (gesto gravissimo), per poi sfoggiare l’ennesima prova incolore a 7, si intuisce come forse, nonostante le grandi doti tecniche dimostrate, la sua voglia di Giardini stia davvero sfumando… Forse il tripudio del quarto scudetto per lui è stato un punto di arrivo, non di partenza verso qualcosa di ancora più importante, che, a nostro modo di vedere, sarebbe nelle sue corde… Peccato. Alla festa di fine stagione del team, uno come lui potrebbe chiudere portando a casa premi davvero leggendari, invece riceve beffardamente soltanto il “Cucchiaio di Legno”, a causa dei molti cartellini gialli ricevuti. Un modo davvero deludente di chiudere una così importante annata sportiva, vissuta in grande parte da protagonista…
Stagione 2017/2018
RITORNO AL CALCIO A 11
Appena una decina di apparizioni e tre goal… Il Gallo non riesce a dare continuità e a garantire impegno, dopo la sua stagione gloriosa scudettata dell’anno precedente, poiché torna a prediligere il calcio a 11 e si tira fuori dal gruppo dei titolari. Senza dare continuità, alla sua età, il rendimento non può che scemare e in quelle rare presenze non riesce a lasciare il segno come potrebbe. L’unica occasione, in tutta la stagione, che lo pone in vetrina, la vive alla festa di fine annata sportiva alle Cave di Isola, la sera in cui la società gli consegna l’ambito Premio Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti nelle dieci apparizioni. Una bella soddisfazione per chi deteneva fino a quel momento il “Cucchiaio di Legno” Gvl, un simbolo, al contrario, di anti-sportività e scorrettezza. C’è una bella differenza. Starà crescendo?
Stagione 2018/2019
ECCO LENNI B
14 goal, molti rispetto alle sole 14 presenze, che invece sono poche pensando al fatto che, almeno a parole nella riunione organizzativa di inizio stagione, il Gallo è di nuovo un titolare del team, come nella stagione scudettata… Premessa che purtroppo poi non viene mantenuta, per i tanti impegni fuori dal campo di questo giovane ragazzo, ora parrucchiere, ma soprattutto rapper, subito piuttosto affermato nel circondario, col nome di “Lenni B”. Per godere del suo esordio in campionato la squadra deve attendere addirittura la quinta giornata, ma in tale occasione, è protagonista assoluto del sontuoso 6-0 sul Futbol Club Nuoto Extremo. Si affaccia infatti nel torneo con una mirabolante doppietta, una maggiore esperienza e, incredibile, sembra anche tanta più testa nel destreggiarsi palla al piede. Il nuovo lavoro di parrucchiere, che limita di brutto il suo tempo libero, pare certo giovargli al carattere. Che stia maturando? L’altra sua super prestazione stagionale la sforna a fine stagione, al Torneo Senza Fiato Biancoverde, in occasione della vittoria per 5-2 sui Mingo Boys. Segna, illumina la scena con giocate fuori categoria e, quel che più conta, fa letteralmente impazzire i tantissimi bambini presenti, che lo idolatrano come un Dio e fanno mucchio su di lui a fine match… Fuori dal campo invece, il momento giardiniano più godereccio che lo riguarda, è senza ombra di dubbio al matrimonio presidenziale… Lui è un po’ in ritardo, ma ha goduto della scena da video… Ci riferiamo a quando la squadra entra in massa in mutande o costume al ricevimento… In accordo col dj d’occasione, le note in sottofondo che immortalano l’epico evento sono quelle della sua hit “habitué”… Un momento che non dimenticheremo…
Stagione 2019/2020
100 VOLTE MANGUSTA
Tra la pandemia e tutti i suoi impegni, la settima stagione GVL del Gallo conta solo 6 presenze, seppur tutte onorate con impegno e quel pizzico di esperienza in più che lascia intravedere ancora enormi margini di miglioramento per il futuro. Non fa in tempo a sfoderare prestazione epocali, ma un momento da ricordare più di altri c’è eccome. Siamo alla quarta giornata del girone d’andata, i Giardini superano con un soffertissimo 5-4 il PDM, e proprio in tale occasione, festeggia le 100 presenze in maglia GVL. La concomitanza con la prima assoluta della dirigente Carla in panchina e soprattutto con il celebre annuncio della dolce attesa Pieri, pongono un po’ in secondo piano l’evento. Ecco perché la festa per la 100esima del Mangusta slitta alla gara successiva, quella contro il NowFC… Peccato che mentre tutti festeggiano il suo grande traguardo nel post-match, lui scappi via… Via dalla sua festa… Impegni improrogabili pare… Tira di più un pelo di… Stile comunque inconfondibile.
Stagione 2020/2021
MATURITA’
Vive la seconda stagione pandemica con ottimo rendimento in campo, seppur concentrato in misere 6 presenze condite da altrettanti 6 goal. Soprattutto in precampionato il suo apporto è letteralmente devastante e ai Giardini piange davvero il cuore a vederlo ancora rilegato al ruolo assai marginale di prima riserva del team. Le prestazioni contro Grassina 1980 e Bubamare, due “8” tondi in pagella, rasentano la perfezione. Alle sue innate doti atletiche e tattiche, affianca ora una maturità davvero impensabile alla sua età, momento che i Giardini attendevano da anni… Anche il fiuto per il goal è migliorato. Proprio contro il Bubamare arriva l’80esimo sigillo in GVL. L’ottimo avvio di una stagione che comunque prosegue per modo di dire, gli varrà, con grave ritardo, ovvero alla grigliata di fine annata sportiva, in piena estate, il Trofeo Uomo-Squadra autunnale… Nel frattempo il successo musicale, seppur a piccoli passi, avanza, di pari passo col tempo che dedica a questo suo indiscutibile talento. Siamo felicissimi per lui e per come coltiva tale passione, purtroppo siamo allo stesso tempo preoccupati di quanto tempo (sempre ovviamente meno) riesce e riuscirà a dedicare al calcetto…
Stagione ’21-’22 MISTER CLEAN-SHEET DICE LUI… Il forfait improvviso di Byku lo invoglia a tentare una nuova carriera tra i pali… I Giardini gli danno fiducia e credono alle sue autodefinizioni tipo “mister cleansheet”, ma finiscono per rimpiangere eccome i tempi in cui era titolare si, ma su e giù per il campo. Riaverlo nel roster dei fissi è una roba che comunque fa piacere, perché la sua compagnia è indiscutibilmente gioiosa per uno spogliatoio che lo adora, ma portiere proprio non pare, magari gli piace, lo sarà, ma al momento palesa i limiti tipici di chi non ha mai studiato tale ruolo in carriera e prova a fruttare le sue indiscusse doti fisiche per improvvisare qualcosa di nuovo ed intrigante. Certo non è sua la colpa della stagione piuttosto deludente del team, ma il fatto di non avere un vero portiere tra i pali, alla lunga non giova al collettivo. Per vederlo davvero protagonista di un super-match, una prestazione in cui davvero determini nel nuovo ruolo, bisogna attendere Pasqua, e non è un modo di dire. La sua perla stagionale la gioca infatti in Top League Easy, nel pareggio per 1-1 contro il Klan, ottenuto soprattutto grazie alle prodezze di una sua serata davvero ispirata. Interventi difficili, uscite coraggiose, giocate oltremodo decisive… Ma si può dire che è l’unica volta in cui davvero, la sua prova, porta punti… Quando giostrava come giocatore di movimento, una roba che non gli piace più e che fa solo quando i compagni lo mettono di fronte ad un’emergenza (capita anche in questa stagione), punti li portava molto più spesso…
Stagione ’22-’23
FAME DI PALLONE
10 apparizioni e due reti, nella stagione che lo vede tornare al ruolo di prima riserva del team, un compito tanto caro a lui e tanto triste per i Giardini, che lo vorrebbero in campo più spesso… Intanto l’età avanza anche per lui… Sono già 27 primavere e se non si allena, non può avere quell’indomita condizione atletica che lo ha sempre contraddistinto. Nelle sparute comparsate durante la stagione regolare, sarà un caso, ma non lascia granché il segno. Il picco più basso lo vive nella singolare partitella in famiglia tra Giardini in nero e Giardini in verde, che lo vede autore di una prova davvero disastrosa per un atleta coi suoi mezzi. Il Mangusta che fu lo si riassapora soltanto nel torneo estivo “Senza Fiato” di calcio a 5, in cui torna a mostrare quella sana fame di pallone, e in particolare nel meraviglioso match degli ottavi di finale contro il Cru Ze Ghi Team, giocato da assoluto protagonista. Sarà la sua bellissima Eleonora a bordo campo a dar supporto, ma d’un tratto sembra tornato in sé. Testa avvitata al collo, gamba invidiabile, imprevedibili doti tecniche, devastante in attacco, insuperabile in copertura, mette lo zampino nei goal più importanti del match, soprattutto su quello tutto suo del 3-2 ad inizio ripresa, che cambia di botto volto alla partita. Si dice famelico di attività fisica, sembra che il pallone gli manchi davvero, di sicuro gli mancano i Giardini… Che siano voci di un imminente ritorno tra i titolari…?