Segoni Lorenzo

Segoni Lorenzo è il motociclista del gruppo, un vero e proprio campioncino ormai noto su tutto il territorio nazionale. Solo questa sua innata passione per i motori ha impedito che uno sportivo del suo calibro, frequentatore dei Giardini di via Locchi sin dagli albori, sin da bambino, non facesse parte a tempo pieno della squadra di calcetto… Col chiodo fisso delle moto piantato in testa, il buon Lorenzo anziché fare il salto dalle panchine del giardino alle porte del calcetto, è balzato direttamente in pista, per tornare all’ovile, a giostrare di tanto in tanto palla al piede, solo in età adulta e con già un erede a carico… Niccolò… Poco presente, ma comunque personaggio di immane ed intramontabile carisma per tutto il popolo giardiniano da sempre!

Stagione ’11-’12
UN ESORDIO ATTESO 15 ANNI
15 anni di attesa per un momento davvero da lacrimucce… Il supercentauro dei Giardini tanto ha dovuto attendere per coronare il suo sogno di esordire con la gloriosa maglia, che aveva tatuata sulla pelle ancora prima di metterla… Perché Segoni è sempre stato un giardiniano, sin da bambinetto… Se i Giardini calcio a 5, sorti nel 1996, non gli avevano mai concesso la passerella del campo, è solo per i suoi milioni di impegni in pista. L’esordio ufficiale di un vero e proprio “veterano esordiente”, avviene in campionato contro il Macchessegrullo, nella mitica vittoria per 4-2 che vale il secondo posto matematico in classifica. Esordio con doppietta e con giocate di classe che covava da un ventennio almeno di militanza giardiniana fuori dal campo… Il secondo goal soprattutto, è una vera e propria perla balistica… Presoci gusto… si riaffaccia al campo nella più ardua TopLeague Provinciale, nel 4-4 combattutissimo col Peyote. Non segna, ma regala un paio di assist deliziosi e decisivi. A parte il piacere dovuto all’innata ed eterna amicizia, permettersi rincalzi di lusso di questo calibro è senza dubbio un grande onore per i nostri… Aumentando i gettoni di presenza, affinerebbe certo l’intesa coi compagni ed il suo apporto tattico diverrebbe più concreto.
Stagione ’12-’13
UNA COMPARSATA
Unica apparizione per il buon Lorenzo, in occasione di un’amichevole post-estiva contro la Sex, lasciando anche intravedere qualcosa di buono. Ma se la squadra incappa in una sconfitta è anche a causa del suo possesso palla ostinato… Chi lo conosce bene lo sa… E’ un vizio che si porta dietro sin da bambino…:-)
Stagione ’13-’14
DOPPIETTA AL SANGIUSTO
Terza stagione in Gvl e ancora una sola presenza per lui che, pur di rimanere aggrappato al gruppo storico dei suoi amici di infanzia, partecipa ad un’amichevole a SanGiusto con la squadra in piena emergenza numerica e vicinissima all’esordio in GoldenLeague. Buon test se si pensa alla bellezza delle sue due reti e al suo estro da dribblomane… Meno se si analizza il discorso tattico, visto che come al solito torna col contagocce, e ha sempre il pallone appiccicato ai piedi… Ma il suo accorrere in aiuto al team, per raggiungere i cinque effettivi, merita comunque solo applausi.
Stagione ’14-’15
NON BENE COI “DISPERATI”…
Unica presenza in campionato contro i temibili FC Disperati e non va un granché bene… Anzi, da un suo svarione difensivo nasce il goal del 2-4 che spiana la strada alla vittoria rivale. Non riuscendo a dar continuità alle sue apparizioni, risulta davvero difficile integrarsi alla squadra.
Stagione ’15-’16
DISASTRO COL RIFREDI…
Un tempo mangiarsi i ragazzi del Campone era uno dei suoi passatempi preferiti. Ha l’occasione di affrontarli in derby, da adulti, e finisce 13-0 per loro… Una mazzata… E lui risulta tra i principali indiziati del disastro, vista la sua serata davvero poco poco ispirata… Comunque difficile attendersi tanto di più, da chi gioca di media una partita l’anno…

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Lamioni Daniel

Daniel Lamioni, classe 1982, è il grande acquisto dei Giardini dell’era della promozione! Impiegato per un’importante ditta di spedizioni dell’interland fiorentino, vive a Bagno a Ripoli pur essendo originario della frazione fiesolana del Girone. Fidanzato con la mitica “Katiabomber”, madre delle sue due meraviglie Sofia e Alice, quando indossa le scarpette da calcetto diventa per tutti semplicemente l’ “Immarcabile BOMBER LAMIONI”. La sua grande esperienza sportiva (ha fatto il calciatore per una vita ed ha praticato calcetto anche di Figc), la sua grande duttilità, oltre ovviamente alle sue grandi doti tecnico-tattiche, fanno di lui uno dei più grandi punti di forza del team. Abile nel ricoprire un po’ tutti i ruoli, dà il meglio di sé quando gioca in attacco; quando cioè può far la cosa che più gli piace e gli riesce: GOAL! Per questo il “bomber-Lamioni”, dal campionato 2004-2005 al campionato 2021-2022, quando non è riuscito più a garantire un impegno totale, ha ricoperto il ruolo di prima punta titolare del team. E’ suo il record di goal realizzati in una sola stagione (ben 94, nella stagione 2006-2007), suo quello di goal realizzati in una singola partita (9, stag.2010-2011) e sempre suo quello di goal realizzati in un campionato (58, stagione 2011-2012)!!! Attualmente continua a ricoprire il ruolo di punta centrale (all’occorrenza anche di play basso) nel comparto a 5 (presenzia più o meno a gare alterne) e, quando disponibile, il ruolo di faro del centrocampo del comparto a 7.

 

Stagione ’02-’03
CINQUE GOAL ALL’ESORDIO!!
Il talentuoso ragazzo del Girone, vecchia conoscenza delle esperienze calcettistiche estive dei Giardini, indossa per la prima volta la maglia a scacchi, in occasione del match contro la matricola YellowStorm! La squadra vince 15-0 e lui sigla una roboante cinquina: mai nessuno aveva segnato tanto all’esordio… Molto meno appariscenti le altre apparizioni, in sostegno di una squadra sempre più decimata dagli infortuni; presenze comunque utili alla società per capire quanto potrebbe esser prezioso il suo apporto a tempo pieno. Un elemento dalla grande esperienza, così duttile, umile quanto basta, bravissimo con i piedi, dovrà essere al più presto inserito nei piani del team, se davvero si vuol ambire a simili categorie. 7 reti in 5 presenze… e siamo solo agli albori…
Stagione ’03-’04
UN NUOVO PRINCIPE DEL GOAL
Fortemente voluto dal presidente Zatteri come “settimo elemento” di un team di 6 titolari già collaudato, Lamioni dimostra quanto vale più di DeVita nella gara che i due giocano assieme in precampionato contro l’Euro-3, nella più grande vittoria di sempre della storia degli scacchi: 20-3, 8 goal di DeVita, solo 4 di Lamioni, che però, a detta di tutti, è stato inesauribile, tatticamente perfetto e soprattutto ha giocato per la squadra! La seconda giornata del campionato la vede ingiustamente dalla tribuna. Per l’occasione la squadra gli consegnerà l’ambito Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio di stagione. Solo alla quinta, contro i dipendenti comunali, Lamioni entra a far parte ufficialmente della squadra titolare ed è subito il migliore in campo e, non a caso, arriva anche la prima vittoria in campionato. L’intesa con Bandini è davvero sublime, come il goal che apre le danze: averlo in squadra riempie di euforia lo spogliatoio e di gioia che aveva sempre creduto in lui. Grandi soddisfazioni anche la gara dopo contro la vetreria Rondinella, quando sigla la rete numero 1400 della storia societaria… ed è ancora vittoria… Per comprendere come cambino le sorti di un torneo in base agli uomini basta analizzarre l’11-0 sui Brazorf all’ottava: 4 goal per lui, assoluto protagonista dal potenziale atomico in ogni reparto… Non a caso la settimana dopo, contro l’Abobo, arriva il secondo trofeo Uomo-Squadra consecutivo! Una pausa invernale non bene assorbita e qualche guaio fisico limitano un po’ i suoi standard, ma al ritorno contro gli stessi Abobo, torna in pieno a brillare la sua stella: tenace, generoso, “artistico”… e una punizione da 20 metri che si stampa sotto l’incrocio… Con 30 goal in campionato sarà lui il bomber della squadra a fine torneo, conquistando il nono posto in classifica marcatori generale, e, nonostante i play-off un po’ mosci, con 42 centri in 26 gare giocate (guarda caso come la sua mitica maglia!), meriterà a fine stagione l’ambitissima Coppa Goleador che premia il “principe del goal del team” e che da sempre aveva portato a casa solo Zatteri. Applausi scroscianti!
Stagione ’04-’05
29 GOAL TRA TANTI ACCIACCHI
Ormai divenuto prima punta titolare dei Giardini, Lamioni gioca la sua onesta stagione siglando 29 reti, seppur torturato da tanti acciacchi che non gli permetteranno mai di essere al meglio. Infatti le sue miglior prestazioni stagionali, le gare che ricordiamo con più facilità, sono proprio i primissimi due match di precampionato contro “Mezzi Anfibi” e “10 Cavini”. La nuova boa centrale del team dà subito l’impressione di sapersi sacrificare per la squadra con ottimi passaggi smarcanti, senza dimenticarsi come si fa goal… Prima un poker, poi una tripletta, in alcune occasioni ricorda proprio la sua stella preferita, l’indomabile Adriano, oltre ad essere un personaggio goliardico davvero di spicco anche nello spogliatoio… Passerà alla storia il suo “1 con radice quadrata” esibito proprio contro i “10 Cavini”… Il tridente con Zatteri e Bandini ha fatto davvero ben sperare in questa fase, mentre i campionato le fortune sono state un po’ alterne. Brutta botta per lui l’aver perso la Supercoppa del Giardino solo a 0,003 punti da Bandini, ma il bomber del Girone non si è certo abbattuto per questo, anzi ha provato sempre ha lasciare il segno, anche quando gambe ed acciacchi hanno smesso di seguire il suo indomabile estro… Più fuori che in campo per quasi tutto il girone d’andata, torna sulla bocca di tutti all’11esima, quando sigla una roboante tripletta all’Allanon… Il suo primo goal è la rete numero 1600 della storia societaria! Poi un nuovo guaio con conseguente stop, un rientro a fine stagione che tanto ha giovato ai Giardini e dei play off però un po’ in sordina. Alla fine della stagione la Coppa Goleador è ancora sua, e la sfoggia fiero alla festa di fine anno calcistico del team.
Stagione ’05-’06
LA CONSACRAZIONE DEL BOMBER!
Proprio in una stagione per molti versi deludente per la squadra (salvezza rosicata…), “Bomber Lamioni” vive la propria consacrazione! La sua annata è superlativa e si può affermare con certezza che nessuno nella squadra ha saputo dare e fare quanto lui! Sin dal precampionato, contro la “Piazzetta FC”, si comprende da subito quanto sia ormai divenuto pedina fondamentale ed insostituibile. Gioca da boa centrale ormai a memoria e mette lo zampino in ogni goal. In campionato inizia a far parlar benissimo di sé già dalla seconda giornata, contro l’Axa Sim. A parlare sono i suoi goal, uno dei quali davvero meraviglioso, siglato al volo di sinistro da fuori, direttamente su assist di Manetti. Se i Giardini ad inizio anno vanno a mille, molto lo devono alla sua continuità impressionante. Vanta ben cinque “7” consecutivi nel celebre pagellino di questo sito proprio in questo periodo. Alla prima gara dopo Natale esce addirittura un “9” in amichevole contro la “Stella Beige”, proprio nel match in cui raggiunge la storica centesima rete con i Giardini, che festeggia con tanto di maglia goliardica. Il suo match è da manuale del calcetto, intuizioni, assist, reti, ormai non si contano. Anche nel girone di ritorno, che tanto ha deluso i nostri tifosi, lui conserva una certa continuità. Contro il Gatto Party ormai la forma fisica è visibilmente calata, ma riesce a sfoderare l’ennesima prestazione di altissimo livello. Contro il Viola Club la Fondiaria, futuro campione, fa ancora di più e merita la standing ovation. I suoi dialoghi offensivi con Bandini sono la fortuna della squadra, il suo senso del goal, la sua voglia di vincere, le più preziose armi per la salvezza. All’ultima di campionato contro la fortissima Forca, altro “8” tondo in pagellino… Con 21 presenze è stato il giocatore più schierato del torneo!! E non dimentichiamoci che è lui a subire il fallo che provoca quel cartellino rosso che significherà salvezza per i Giardini. Al Torneo “Senza Fiato”, con appunto ormai poca benzina in corpo, delizia la platea con prestazioni piene zeppe di giocate di classe sopraffina. Ci riferiamo al match con le “Sciampiste”, ai 6 goal al Caffè Beaglioni che lo fanno balzare al comando della classifica marcatori del torneo, al suo essere trascinatore della squadra a suon di reti e di giocate generose ed intelligenti, alla gara impeccabile contro la “Piazzetta FC”, quando conquista la palma di capocannoniere con 14 reti, che lo CSEN gli toglie ingenerosamente per motivi stupidamente burocratici… Nel Trofeo Estivo CSEN, se i Giardini volano, merito è soprattutto del suo mitico goal del 5-4 nel rocambolesco finale contro il “Kaluma Dis 1996”, e se arrivano alla loro prima storica finale molto merito è della sua gigante prestazione in semifinale contro il “Buratti”, la sua miglior prova stagionale, quando scrive letteralmente la storia dei Giardini! La sua doppietta epica, il suo sacrificarsi in difesa con mestiere impressionante dopo l’espulsione di Antonelli, resteranno vive nella memoria di tutti i nostri tifosi per decenni, anche se il bomber è un po’ mancato poi in finale. Si chiude per lui una stagione davvero trionfale dal punto di vista personale. Con 37 gettoni è stato il più presente dei Giardini, con 56 reti, il goleador principe, ma stavolta niente “Coppa Goleador”, il bomber è andato a prendersi direttamente, alla festa di fine anno, l’ambitissima Supercoppa del Giardino, con una media voto stratosferica di 6,65!!! LUNGA VITA AL BOMBER LAMIONI!!!
Stagione ’06-’07
I RECORD DI “MISTER 94”
Dopo un bel precampionato comunque da “7” tondo, l’ennesima stagione d’oro del Bomber Lamioni esplode con i 5 goal rifilati alla Piazzetta alla seconda di campionato, quando scavalca tutti e si porta al comando della classifica marcatori del torneo, posizione che difenderà fino al match con l’ACCVC della sesta giornata. La prima super-prestazione stagionale arriva subito alla terza, nella meravigliosa vittoria dei Giardini sul NewTeam. Si rivede il Lamioni migliore, quello dei “giardinetti” che non ci sta mai a perdere. Dopo una gara perfetta, allo scadere trova l’acrobatico 3-3 ed in pieno recupero il 5-3 ottenuto mettendo a sedere il portiere. Serata mitica per il bomber, come mitica è stata la sua esultanza col ciuccio per celebrare la nascita di Sibilla! Una settimana dopo stesso stato di grazia. Sono sue tre acclamatissime perle a stendere l’Allanon e a far navigare i Giardini in vetta alla classifica. Davvero da ricordare la gara contro il Real Xtra, la sua centesima ufficiale, quando per incredibile coincidenza segna anche il goal numero 2000 della storia societaria. Nel dopo-partita spumante a gogò… Sul finale del girone d’andata cala un po’ per veder riesplodere tutta la sua grinta alla prima di ritorno contro il Tortuga, quando ne prende e ne dà di santa ragione. In avanti non deve davvero imparar più nulla, mentre forse in copertura sta vivendo un momento un po’ troppo spensierato. La squadra inizia un preoccupante declino e lui, inevitabilmente, a tratti ne risente. Spesso è nervoso, non sempre gioca come sa, anche se vive tre nitidi momenti di gloria anche nel girone di ritorno. Prima contro il Real Xtra, quando nonostante il grande altruismo e l’ottima visione di gioco, confeziona una pregevole cinquina personale, che lo riporta al secondo posto tra i cannonieri del torneo. Fantastico quando vede il portiere fuori e lo trafigge da centrocampo. Poi negli epici 50 minuti a fila giocati a pieni polmoni contro la Nave, schiacciasassi in ogni zona del campo, goleador e uomo-assist. Ma anche all’ultima giornata, contro il Barcollo, affossato dalle sue inenarrabili prodezze tecniche. Sigla il suo 200esimo goal con questa maglia, chiudendo il campionato a 44 reti, terzo in calssifica marcatori a soli tre goal dal primo (Bandini è quarto e non a caso i Giardini hanno per la prima volta il miglior attacco del torneo!!). Con Antonelli è anche l’unico ad aver giocato tutte e 22 le gare del campionato. Su 7 gare dei Play Off invece, in ben 4 occasioni, prevalgono stanchezza e scorno ed il bomber delude, compreso il decisivissimo match ad eliminazione diretta contro il Ferrucci 1030. Chissà per quale paradosso o per quale sua sbandata di testa le tre gare restanti rappresentano invece in assoluto le sue miglior prestazioni stagionali. Ci riferiamo allo spettacolo da prima pagina offerto dal bomber contro lo Sportingarno; al goal alla Kakà contro il Peyote, al termine di una gara vera tutta muscoli, sudore e tocchi di raro fino. Ma anche alla mitica serata che vive contro il Mojito Valdarno, quando parte in tunnel a centrocampo e trafigge in corsa il portiere avversario. Proprio con la tripletta al Mojito supera la quota record di 90 goal segnati in una sola stagione (il record apparteneva a Bandini, 89, nella stagione 2001-2002). I goal a fine stagione saranno ben 94 e mai Coppa Goleador è stata così meritata come quella di quest’anno dal bomber, che è anche il giocatore più schierato dal team (ben 38 presenze!!). Da oggi sarà per tutti MISTER 94!
Stagione ’07-’08
UNA DOPPIETTA PER LA STORIA
I nostri figli ed i figli dei nostri figli si ricorderanno che c’era B.L., bomber Lamioni, al centro dell’attacco dei Giardini, nella gloriosa stagione del primo titolo! La sua stagione trionfale inizia con un precampionato ed un inizio torneo dalla letale media del “7”. Il primo exploit di rilievo alla quarta giornata, contro il Peyote, quando a gara apparentemente compromessa e dopo aver già segnato due reti, inventa, ad un minuto dal termine, il goal del 7-6, da autentico boato, che permette ai Giardini di difendere il primato. Un paio di settimane dopo, contro la Nave, è ancora giornata di grazia per il bomber: non segna nel 6-2, ma rasenta, in chiave tattica, davvero la perfezione. I suoi movimenti, il suo apporto difensivo, i suoi assist geniali, la sua velocità, sono i veri punti di forza di una squadra sempre più vincente. Alla nona giornata, contro la Longobarda, arriva il primo “8” stagionale in pagellino. La sua maturazione tattica è ormai completata, si dimostra votato alla squadra e alla vittoria e fa vedere cose che su campi simili sono davvero rare… A cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno, alle prese con un noioso infortunio ad un’unghia del piede, che non lo abbandonerà facilmente, salta qualche match e quando gioca non lascia il segno. Ritorna ad incidere in modo evidente solo dalla sesta del girone di ritorno, ancora contro la Nave… Ci ricordiamo in particolare un euro-goal bomba da 15 metri ed una serie di assist da paura… Anche la Longobarda gli porta bene, perché gliele suona di santa ragione anche al ritorno: spettacolare doppietta ed il suo 260esimo goal con i Giardini è davvero una perla. Tuttavia la sua miglior prestazione dell’anno, come del resto come per molti suoi compagni, la conserva per il match decisivo contro il Tutto Cuore, quello per il titolo. E’ la sua 150esima gara con la maglia dei Giardini e lui si inventa due goal dal nulla oltre a mandare in goal Maschio con una meravigliosa giocata per il 4-1 che vale un campionato. E’ lui a far gridare di gioia il popolo dei Giardini ed è ancora lui che con 24 goal in campionato è il cannoniere della squadra nel torneo più importante. Il bomber risulta anche tra i migliori nella Golden League Provinciale, uno dei pochi a salvare la faccia, se si eccettua l’inguardabile gara finale contro il Sorgane. Nel match più difficile, quello contro la Polisportiva Curiel, gioca una grande gara, riuscendo a segnare ai forti rivali (squadra figc) una roboante doppietta. In occasione di una delle due reti, forte delle sue doti tecniche, si beve praticamente tutta la squadra avversaria. Grandissimo protagonista anche al Torneo Estivo della festa biancoverde di Castello, dove gioca solo le ultime 3 gare segnando 8 reti e sfiorando la media dell’ “8” in pagellino. Questi campi rionali lo gasano, il pubblico anche: dribbling ubriacanti, goal dopo azioni funamboliche, altruismo e la finalissima contro i Robosi giocata davvero ad altissimo livello. Chiuderà la stagione con 50 goal in 33 presenze ricevendo alla festa di fine anno l’ormai consueta per lui Coppa Goleador.
Stagione ’08-’09
IL BOMBER DEL SECONDO SCUDETTO
Stagione caratterizzata da un girone d’andata strepitoso per il bomber del secondo scudetto giardiniano. Molte le gare che meritano citazione… L’esplosione arriva contro la “Hola” capolista, alla terza giornata, quando i Giardini, grazie alle sue prodezze, conquistano la vetta per non abbandonarla più. 4 assist decisivi, 2 goal, uno dei quali dopo un inenarrabile slalom a tutto campo… Gesta tecniche che lasciano a bocca aperta e spavalde dichiarazioni nel pre-partita, sulla sicura vittoria dei Giardini: promessa mantenuta. La settimana dopo, contro il PSV Scandicci, tocca quota 300 goal con la maglia dei Giardini! Altri 7 giorni, quinta giornata, e si ripete lo stesso film: vittima di turno i “Fendenti”. Il bomber concentra ogni tocco di palla al bene collettivo, dimostrando la sua ulteriore maturazione tattica, e, non a caso, arrivano assist d’oro, tre goal, compreso il numero 2500 della storia societaria. Il momento magico non accenna a finire: arriva il “Fa Buca” e, dopo un inizio così così, torna più che decisivo a gara in corsa, con giocate altamente spettacolari, sia in furbizia, sia in tecnica. Chi lo ferma più?? La giornata successiva, contro gli “Scoppiati”, gioca la sua partitissima dell’anno, quando, proprio nei giorni in cui sul sito viene etichettato dal sondaggio come “ciccione del team”, sbugiarda tutti con 5 goal mirabolanti, tra cui una punizione a due violentissima che si insacca al “7” ed un nuovo goal in slalom ubriacante. Più “umano” il suo girone di ritorno, anche se le prestazioni da incorniciare non mancano. Su tutte quelle contro la Hola o contro i “Fendenti”, quando segna un goal su punizione diretta dalla potenza inaudita. Quel che più lo rende indispensabile è il suo grande apporto tattico alla fase di copertura, oltre alla solita facilità di finalizzazione. Anche contro il PSV Scandicci fa parlare di sé… Proprio nella serata in cui si vede proiettato in cima alla classifica dei cannonieri, mette a segno ben 7 reti, eguagliando il record di goal realizzati in un match ufficiale appartenente a Zatteri. Contro il “FaBuca” arriva il matematico secondo scudetto e lui è ancora capocannoniere, titolo che i suoi 45 goal avrebbero strameritato, ma che sfuma proprio all’ultima giornata quando viene superato dall’ “holano” Galeazzi, per colpa dell’ “ASD Toscana”, che non si presenta al campo e fa vincere i Giardini a tavolino. In amichevole contro l’Effepi, oltre alla gioia per il primo goal segnato ad una squadra FiGC, vede il coronamento di un sogno: con 338 goal all’attivo eguaglia Maschio e diviene il terzo miglior marcatore di sempre della storia del club. Titolo che diventerà tutto suo già dalla settimana dopo grazie alla tripletta siglata in amichevole contro “A taola”. Disputa una Golden League di alti e bassi, comunque senza grossi acuti, pur risultando il miglior marcatore dei Giardini con 8 centri. A tratti sottotono anche nel “Torneo Biancoverde”, stremato dai troppi impegni stagionali non solo con i suoi Giardin, ma comunque raggiunge la doppia cifra. A fine stagione la società lo premia con l’ormai “sua” Coppa Goleador, quale miglior marcatore stagionale con 82 goal, ben 33 in più di Bandini secondo.
Stagione ’09-’10
MAESTRO DI CALCIO PER TUTTI
Forgiato dall’esperienza Figc è in assoluto il miglior giocatore stagionale, il più concreto ed il più decisivo. La sua ennesima fantastagione inizia subito dal precampionato. Dopo aver festeggiato le 200 presenze con i Giardini contro l’Easy Market, è lui che, con Sborgi, propone ai Giardini il nuovo sistema di rotazione tattica, ed è lui il primo ad adoperasi in prima linea per metterlo in pratica, sin dal match contro i GS Argos. E’ suo quindi il merito di un’evidente maturazione tattica del team, di un’ulteriore notevole crescita collettiva. Con Zatteri, è sempre lui il più prolifico del precampionato, con 8 goal all’attivo. In campionato le prestazioni memorabili non si contano più… Ci piace ricordare il suo tiro libero in pieno recupero che vale il 3-2 al Botwana e la testa della classifica, come le sue giocate incredibili, sempre nel recupero, che portano al sofferto 4-2 e al definitivo 5-2 contro il Tortuga, appena una settimana dopo. Sembra incredibile, ma la partita successiva, quella col Vinandro, viene decisa dal suo goal del 6-5, ancora una volta a tempo scaduto. La settimana dopo contro il Peyote, si parla di lui per impareggiabile fair-play e questa si che è una notizia… E’ lui infatti a fermarsi a due passi dalla linea, a portiere battuto, scaraventando il pallone fuori, per permettere assistenza ad un avversario a terra. Sembrano le cronache di un’epopea, ma tale è stata la sua stagione. Da citare sicuramente anche il suo match di ritorno da “8” tondo contro l’Easy Market. Chiude il campionato con 25 centri personali ed una serie infinita di giocate preziose per la squadra. Prima della GoldenLeague fa parlare di sé in amichevole contro il SanGiusto, per la 400esima rete in carriera e per aver segnato la numero 2900 della storia societaria, ma ancor più si mette in evidenza contro il KLF, quando eguaglia il record “Zatteri-Devita”, di goal segnati in un singolo match: 8!! In GoldenLeague non salta un match, ma vive un momento un po’ avaro di emozioni, un po’ come tutta la squadra, per poi tornare prepotentemente protagonista nell’esperienza a “7”, reinventandosi laterale destro difensivo, come ai tempi del calcio a 11. Ribattezzato in tempi di mondiali il “Salcido” dei Giardini, imperversa insegnando calcio lungo tutta la fascia. Le migliori prestazioni sono quelle contro l’ASD Fides, contro il Decafonseca e soprattutto l’1-0 dei quarti contro lo Sporting La Beppa, la sua perla stagionale senza eguali, una gara da laurea in fase difensiva, che gli vale il bacio accademico del vecchio patron al triplice fischio… Cose che accadono di rado… Anche la sera della finalina è assoluto protagonista. Dopo un goal missile da paura, se passa nel finale la palla a Bandini i Giardini vicnono e sono terzi, ma il prestigiatore lo supera di un goal in stagione e sappiamo tutti quanto ci tiene… Decide lo stesso per l’assist, decisione saggia e Giardini in festa, ancora grazie a lui, che, persa la Coppa Goleador del team, può consolarsi eccome con la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore dell’anno, ricevuta in quel dell’Anchetta alla festa finale, per la sua mirabolante stagione da 56 goal e 6,56 di media!!
Stagione ’10-’11
GOAL E CARTELLINI ROSSI
Tanti goal, come al solito, ma anche troppo pepe e troppi cartellini, nella sua burrascosa nona stagione con la mitica 26 sulle spalle. Assente o quasi in preseason, gioca un girone d’andata prolifico (sul podio dei bomber per le prime tre giornate), ma senza acuti. Per vederlo primeggiare di nuovo, a disposizione totale del collettivo, ruotare, difendere, rincorrere, mettere lo zampino in ogni goal, occorre attendere la terzultima d’andata con la Marzocco. Ritrovata la forma però perde un po’ la testa. Ad inizio ritorno infatti entra nel suo periodo più nero. Contro il modesto “Prodotto Finito” viene espulso per un gesto violento a palla lontana davvero inusuale per lui. Gesto sconsiderato che lascia la squadra in 5 effettivi contro oltre 10 avversari… Poche giornate dopo la pagella personale da “4” scende addirittura a “3” con recidiva, quando in occasione dello scontro diretto contro lo Sporting Marisa, gara di vitale importanza per la classifica, si fa nuovamente espellere per stupidi battibecchi con l’arbitro, lasciando i suoi compagni affranti e ammutoliti. Fortuna che un uomo di campo come lui, scontata la squalifica, torna in sé e risponde sul prato verde a tutte le critiche, con prestazioni finalmente sontuose e degne del suo nome. Grande protagonista del 7-7 mozzafiato col Peyote, dichiara di non parlare più con l’arbitro e, sarà un caso, torna ad essere il migliore in campo. Implacabile doppietta e collezione di assist per Bandini, uno in splendido pallonetto da fermo davanti a due avversari… Il pagellino recita: “Se Frosini è incontenibile, lui com’è?”:-) La settimana dopo è ancora euro-prestazione contro la Marzocco, quando da vero uomo-ovunque diventa l’incubo degli avversari e tocca quota 20 goal in campionato. E’ in un momento d’oro. Arriva l’Easy Market capolista che si deve arrendere alle sue prodezze e concedere punti preziosi rimandando la festa scudetto. Lui che ha già perforato la loro porta 12 volte, duettando poeticamente con Bandini, finisce per stordire ed irridere i giocatori più forti del torneo… La pagella recita finalmente “8” tondo, chiude il campionato con 25 goal, dodicesimo tra i bomber, ma, alle finali, la qualità già eccelsa sale ancora… La gara d’esordio contro il Botwana è il magic moment della sua stagione: la gara perfetta. Non perde un pallone, non sbaglia un appoggio, dà l’impressione di essere in grado di fare qualsiasi cosa col pallone tra i piedi. Segna e fa segnare in una continua standing ovation tutta per lui. Contro la Longobarda 4 sono le reti e altrettanti gli assist vincenti, giostrando come al solito mezza spanna sopra tutti gli altri. In occasione del match col Dema, scavalca il viola Max Taddei e diviene il terzo miglior marcatore del girone con ben 12 goal all’attivo. Tuttavia, proprio contro lo Sporting Kabana del fiorentino, interrompe bruscamente il momento d’oro con brutte gesta di insubordinazione, con bisticci infantili, con tutto il repertorio della sua versione mr.Hyde… Resta comunque il miglior marcatore dei Giardini alle finali e c’è il tempo ancora per congedarsi dalla stagione in modo dignitoso. Grande protagonista infatti sia dell’amichevole di fine anno a Castello (9 goal in un singolo match!! Nuovo record assoluto senza precedenti), sia alla festa di fine stagione, quando rivece l’ennesima Coppa Goleador grazie ai suoi 58 goal stagionali.
Stagione ’11-’12
CAMPIONATO DA 58 GOAL!!
Il bomber, assoluto protagonista, riesce a spazzar via il record di 50 reti in un campionato, che reggeva da 10 stagioni… Già dal precampionato, nello splendido 6-1 all’Easy Market, pur non acora al top della condizione, si mette in evidenza con assist geniali, di tacco, di cucchiaio, scrivendo odi di calcio e facendolo praticamente da fermo. In campionato, se la forma atletica tarda un po’ ad arrivare, lo stesso non si può dire per la sua esplosività, il suo dribbling stretto, l’innata freddezza sotto-porta, da subito devastanti. 5 goal all’esordio da paura contro la Dinamo Losca che vincerà il torneo, una cinquina che gli vale per le prime tre giornate la palma di capocannoniere del campionato. Nel girone d’andata, mirabolante prestazione anche contro l’ITP Klan, quando palesa classe da categorie superiori, imperversando sui malcapitati rivali con un gap tecnico ridicolizzante, il tutto con grande altruismo, mettendosi al servizio completo della squadra. Ormai assestatosi al terzo posto tra i superbomber del torneo, nel 3-3 con i DDS Rifredi, grazie ad una fortunosa deviazione, trova il 500esimo goal con la mitica 26 sulle spalle. Da quadro nello scontro diretto col Macchessegrullo, passato alla storia per un 4-4 a tempo scaduto, trasformato in un 7-4 da antologia nel recupero. Il goal del 4-3, il più bello del match, che porta la sua firma, è un sinistro fantascientifico calibrato al millimetro per spolverare l’incrocio dei pali… Il classico goal da urlo per la torcida giardiniana… Chiude l’andata contro il Pallone, segnando la rete numero 3400 della storia societaria e toccando quota 34 goal, addirittura secondo tra i cannonieri. Meno gesta eclatanti nel ritorno, se si eccettua la sua gara dell’anno, ancora contro il DDS Rifredi, quando conquista un “9” tondo nel pagellino. Dei primi 44 minuti del match di lui si ricorda poco e nulla… Nessuno avrebbe mai immaginato di vederlo, nei soli 6 minuti finali, indossare la tonaca bianca per miracoleggiare così… Non ce ne vogliano dai piani alti, ma un conto è moltiplicare i pani e i pesci, un conto è trasformare un 2-5 in un 6-5 in così poco tempo… Prima segna con un incredibile tacco al volo il suo 50esimo goal in campionato (eguagliato lo stoico record Zatteri), poi proprizia con un gran tiro da fuori il goal-speranza del 5-4 di Maschio, per poi battere il record di cui sopra con la gran sventola del 5-5. In pieno recupero, non pago, anticipa con un gesto incredibile portiere e difensore, trafiggendoli sul secondo palo (530esimo goal in carriera) per una delle più belle vittorie di sempre della squadra,… Dal Vangelo secondo il bomber… E chi se lo dimenticherà più…:-) Chiude il suo campionato da record al terzo posto tra i super-bomber, con ben 58 goal personali. Ma il bomber è tra i più positivi anche alle fasi finali, inanellando tre prestazioni da urlo a fila… Ci riferiamo alle gare con Longobarda, Sorgane (5 legni colpiti!!) e Peyote (rete decisiva del pari e del terzo posto a tempo scaduto), quando, ormai bomber trentenne e esperto, segna reti da play-station con facilità inaudita, non butta via un pallone, ci crede sempre e comunque, anche quando è dura crederci, trascinando con entusiasmo tutti i compagni. Come logico, dopo la trasferta di Verona, alla festa di fine stagione, è lui a conquistare la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale, addirittura per la terza volta in carriera… E senza regolamenti restrittivi interni, avrebbe vinto almeno altri 3 home-trofei… STRAORDINARIO.
Stagione ’12-’13
LA “CINQUINA” CHE VALE IL TITOLO
Il campionato sta per iniziare e, come nelle migliori fiabe, festeggia la 300esima in Gvl proprio in amichevole con la sua seconda squadra, l’amata Sex, e lo fa con una bella tripletta… Nel podio dei cannonieri del torneo, già dopo due giornate, regala come al solito emozioni e goal, per esplodere poi, in tutta la sua magnificenza, ad inizio del girone di ritorno. Il primo acuto davvero degno del campione, arriva nella gelida serata di DDSRifredi-Giardini, il primo vero scontro Top-League del campionato. In una stagione buona, in cui pareva fin qua comunque segnare un po’ meno, regala la doppietta da urlo nel 3-1 decisivo, composta da un goal da fuori ed uno slalom-goal ubriacante, che strappa applausi scroscianti. Il campionato entra nel vivo, ed il bomber inizia a far sul serio. La giornata successiva, col TheGame, altra doppietta, altra gara strabordante. E’ ovunque, tatticamente insostituibile, difende, triangola, colpisce, il tutto con una generosità da libro cuore. Nel suo momento migliore arriva il match in terra barucona e, anche in Veneto, insegna calcio e mette a segno una tripletta di goal, davvero tirati fuori dal cilindro… E sono 6 in appena tre gare barucone… E pensare che voci da Bed&Breakfast parlavano di birrette, hot dog e addirittura molteplici occasionali sveltine nel pre-gara… Nel finale di campionato è assoluto protagonista della cavalcata trionfale Gvl. Con la tripletta al Klan, riaggancia il podio dei marcatori, ma la sua gara è MASTODONTICA (citazione dal pagellino) soprattutto per la corsa inesauribile, i dribbling ubriacanti, la capacità di scherzare continuamente i malcapitati avversari. Alla penultima, stradecisiva, col Macchessegrullo, gioca la partita dell’anno. Un corso di cuoco, una fastidiosa febbriciattola, lo tengono in dubbio fino all’ultimo: col senno di poi, i Giardini ringraziano ancora oggi la Madonna, la Bibbia, PapaFrancesco, per averlo avuto al campo… E’ lui che si prende sulle spalle la squadra, sotto di due goal in avvio, e trasforma una serata da depressione, in una delle più belle pagine della storia del club. In una parola: ABOMINEVOLE! Alla fine, nella gara più importante, metterà a segno una cinquina! Scardinerà, con incomprensibile semplicità, la difesa della squadra che fino a quel momento aveva stra-dominato il torneo. Sul sito Gvl non si contano le scritte: SANTO SUBITO! Anche all’ultima giornata, contro il Meeting, mette un ulteriore sigillo sul terzo scudetto della squadra, che profuma tanto di Lamioni… La tripletta spietata (bellissimo il goal in slalom che sblocca la pratica e spiana la strada ai suoi…) gli vale il secondo posto assoluto in classifica cannonieri… Una roba pazzesca se si pensa al suo altruismo, a quanto giochi e si sacrifichi per la squadra… Con Conti, è anche l’unico giardiniano a non aver saltato un solo incontro nel torneo… Promette bene anche all’esordio in TopLeague, con la tripletta nel 3-3 al Botswana, che gli vale la provvisoria leadership tra i marcatori del girone. Girone che né lui né i Giardini onoreranno però a dovere… L’esordio al Biancoverde è invece davvero memorabile. Contro il Tondo arriva al campo un po’ alticcio, dopo aver trionfato nel “Nazgul Perverse Game” di ping pong, a casa del patron, ma nonostante ciò, gioca un vero calcio champagne, divertendosi e divertendo. Dopo l’espulsione di Manetti finisce addirittura tra i pali e strappa applausi anche lì! A fine stagione, oltre a risultare, per l’ennesima volta, il giardiniano più prolifico, con 52 centri in bacheca, si aggiudica la Supercoppa del Giardino 2013, quale miglior giocatore stagionale… la quinta in carriera… UN MOSTRO!
Stagione ’13-’14
CHE COPPIA CON FLACHI…
Inizia la dodicesima stagione in Gvl con una prestazione mostruosa in amichevole con la Sex, coronata dalla rete numero 600 con la maglia dei Giardini… E’ in forma smaliante da subito e lo dimostra pochi giorni dopo aumentando il suo bottino di goal personale contro il SanGiusto a 24 centri in carriera contro un singolo avversario!! Un record pazzesco… Purtroppo in campionato i Giardini non potranno godere del suo estro per tutto il girone d’andata a causa di continue noie fisiche che iniziano, anche a lui, a far sentire il peso degli over30… La sua vera stagione Gvl inizia dopo Natale, nel girone di ritorno, anche se, nonostante i goal, per tutta la durata del campionato, palesa uno stato di forma ben lontano dai suoi standard e privo di quei picchi di gloria ai quali ci ha abituato in passato. La preparazione annullata dall’infortunio, i guai fisici, i meccanismi un po’ arrugginiti, complicano un po’ le cose… Contro il Cambogia arriva addirittura un errore dal dischetto… Ma proprio quando la stagione del bomber dei Giardini sembra maledettamente trascorsa in sordina, inanela una Golden League provinciale da urlo… Una serie di prestazioni mostruose e ravvicinate, come se ne ricordano poche nella nostra lunghissima storia. Tutto inizia ancora da SanGiusto, in un’anonima amichevole di preparazione che timbra con il goal numero 2900 della storia giardiniana e numeri finalmente degni della sua fama… Missili terra-aria, slalom ubriacanti, assist di tacco, ma soprattutto, inizia a sentir sua la fascia di capitano, recentemente assegnatagli dalla squadra per l’indisponibilità di Maschio… E’ lui che con direttive tattiche precise e grinta da vendere cambia le sorti di un match che si era messo davvero male… Assieme alla grande gara giocata a Verona, giocata alla grande e sempre da capitano nonostante le enormi cotolette sullo stomaco, rappresenta il suo prestigioso antipasto di GoldenLeague. A Verona va citato anche il suo bellissimo gesto, quando allo scadere fa di tutto per mandare in goal il patron nonostante il suo infortunio alla schiena… In Golden, contro l’ITP Klan, gioca una gara da tramandare ai nipotini, regalando di fatto da solo la prima vittoria di coppa ai Giardini… Si ricordano goal memorabili, filtranti alla Iniesta, assist vincenti di tacco, ma soprattutto quel famoso goal su incursione da corner, che l’arbitro annulla e fa ripetere e che lui replica alla stessa maniera… Gesta degne di un supereroe… Vogliamo parlare poi della coppia straordinaria che forma con Flachi… La partita simbolo è la sua miglior gara dell’anno, l’8-7 sul FirenzeViola.it, una gara, ancora da capitano e ancora da pelle d’oca. Anche sul 3-0 per loro non molla mai, sprona i compagni, vince ogni emozione nonostante stia “capitanando” anche un ex-serieA di lusso… E’ in ogni dove, si sacrifica nell’insolito ruolo di gregario, pur di lasciare la scena al campione, ma è anche quello che più ci dialoga, che meglio riesce a servirlo, anche se sarà suo il goal più decisivo, il mirabolante tap-in del 7-5… Contro la Longobarda segna un goal alla Holly & Benji, in una sfida uno contro tutta la difesa avversaria, Ma è devastante anche ai quarti, in semifinale, in finalissima, praticamente è l’uomo in più per tutto il torneo. Contro il TheGami solo i calzini rosa improponibili gli impediscono l’ennesimo “8” in pagella… Emblematica la scena in cui Flachi s’inalbera perché lui rifiata in panchina… Quando chiama alla marcatura tutti i compagni, ormai da maestro di orchestra collaudato, pare davvero una bandiera più che un giocatore… Contro la Birreria fa 350 presenze in Gvl agendo addirittura da difensore centrale, ma con la stessa decisività di quando fa il bomber e sono le sue giocate a portare in Giardini alla finalissima col Prima… In tale occasione il pagellino storico del nostro sito lo definisce Highlander, l’ultimo dei Mohicani, Leonida alle Termopili, giusto per rendere l’idea di come sia l’ultimo a mollare, l’ultimo ad arrendersi. Anche nella più goliardica rassegna estiva, al Bianco-verde, fa parlare di sé… Contro i Geni-tori riesce infatti ad esibire grandi giocate, a segnare una micidiale tripletta, nonostante sia in botta totale per il gioco aperitivo della cosiddetta “Violentissima”… Nonostante le ricche sbronze, sarà lui il miglior realizzatore dei Giardini nel torneo, con 14 reti, come del resto dell’intera stagione nonostante l’infortunio in avvio, grazie ad un bottino comunque invidiabile di 54 goal stagionali. Inutile aggiungere che, alla festa di fine stagione, il grande bomber alzerà al cielo per la quinta volta in carriera (la terza consecutiva) la “SuperCoppa del Giardino” quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’14-’15
GNUDI CHI…? E CHE PALLONETTI…
L’ennesima stagione sensazionale del bomber inizia con alcune amichevoli a SanGiusto… Nel corso dell’annata le sue reti in carriera agli amici scandiccesi toccheranno quota 41. Nessuno vanta uno score simile contro un’unica avversaria. Autentica bestia nera. Chiude il precampionato Gvl da miglior realizzatore (3 centri) per poi esplodere definitivamente in campionato, subito all’esordio, con una prestazione pazzesca contro gli Old Heart, quando la sua classe riesce a metter lo zampino su ben 7 degli 8 goal giardiniani… Dopo la terza giornata (gara col Deportivo Lima), prova anche la momentanea ebrezza di guidare da solo la classifica cannonieri del torneo. Una delle più belle prestazioni di questo periodo la sfoggia a Verona, durante la spedizione in terra veneta, che i Giardini vincono soprattutto grazie ad una sua spietata cinquina, con tanto di goal fantasma che l’arbitro assegna in seguito alla sua minaccia di lasciare il campo. Per il bomber non esistono davvero amichevoli… Il suo alto rendimento prosegue anche nel girone di ritorno e non solo sul prato verde, visto che vince anche nella versione Gvl del bumper ball… La miglior prestazione stagionale arriva quando tutti se l’aspettano, come ogni grande campione. E’ la serata dello scontro con i rivali del Macchessegrullo, imbattuti sin qua e prossimi alla conquista del titolo. Il bomber, fascia di capitano al braccio, abbandona il suo storico ruolo e si piazza a uomo sul loro elemento migliore, il famigerato “MacchesseGnudi”, il più forte giocatore del torneo, che in quell’occasione viene letteralmente cancellato. Con spirito di sacrificio immane, corsa indescrivibile, lo segue ovunque, lo limita, lo innervosisce, annulla il gap di 10 anni che li divide e rende possibile una delle vittorie più belle dell’intera storia del team. Monumentale. Tra le miglior gare disputate in campionato merita citazione anche quella con lo Scarsenal, per un incredibile goal di tacco e tante prodezze che gli permettono di chiudere il torneo da miglior marcatore Gvl (27 goal). A differenza del resto della squadra, lui raggiunge il momento di miglior forma proprio alle finali. Devastante nelle amichevoli di preparazione contro Giardini Sexy e SanGiusto. Proprio a Scandicci, nel giorno in cui raggiunge quota 700 goal in Gvl, è il numero 699 a far parlar di sé… Una prodezza al volo da centrocampo, che scavalca il portiere lasciando tutti a bocca aperta. Una delle più belle reti giardiniane di sempre, che inaugura la sua nuova personalissima moda di goal impossibili da distanza considerevole… In TopLeague ancora col Macchessegrullo, stavolta libero da compiti di marcatura (manca Gnudi), si comporta da vero leader, caricando i compagni con gran carisma, imbastendo direttive tattiche, lottando su ogni pallone. Ne esce ancora una volta una delle più belle prestazioni stagionali… Anche in amichevole col Rifredi78, nella gara che chiude il periodo delle finali, risulta tra i migliori e non solo per aver trionfato quella sera al mitico Torneo Nippo-Balilla a casa del Patron… In campo è una furia e, pur giocando da intermedio e correndo oltre ogni limite, sigla una tripletta di rara bellezza… Goal su punizione imparabile, contro-piede letale e soprattutto, l’ormai marchio di fabbrica, “pallonetto” a sorpresa da centrocampo… Decisamente più normale il suo approccio ai tornei estivi, dove pare più gregario che protagonista (giostra spesso da terzino a “7”…), almeno fino alla decisiva sfida da dentro o fuori contro lo Sporting, giocata alla grandissima a suon di goal e assist al bacio. A sette, contro l’Aruch 2012, festeggia le 400 presenze in Gvl e, pochi giorni dopo, ai 16esimi di finale contro il KillBall, schierato finalmente seconda punta, trova la via del goal anche qui e chiude il torneo da “sempre presente”. Stakanovista anche al “Biancoverde di Castello”, che chiude contro il Rifredi ’78 senza aver saltato neanche un incontro. Del resto, con 45 presenze stagionali, risulta il giardiniano più schierato… Come se non bastasse, chiude anche la sua 13esima stagione giardiniana da miglior realizzatore (67 centri), ma invece di ricevere la pur ambita CoppaGoleador del team, per la sesta volta in carriera e la quarta annata consecutiva, viene eletto miglior giocatore della stagione e gli viene assegnata la “SuperCoppa del Giardino”. Andrebbe ibernato.
Stagione ’15-’16
NON SOLO BOMBER… “ASSIST-LAMIONI”
La maturità tattica che ha raggiunto si vede sin dagli albori della stagione, quando ad esempio dà lezioni di calcetto alla blasonatissima squadra del PGS TorreGalli… La sua gara perfetta culmina con quel lob per il goal finale di capitan Maschio, che chiude i conti… Applausi su applausi. Sublime in pre-saseon, anche contro il Takkete Team, quando segna a raffica e ancora di più confeziona assist al bacio per i compagni. Una forma eccezionale che prosegue anche in campionato, anche se il suo girone di ritorno è migliore di quello d’andata. Nella prima parte del torneo, le magie che lo hanno reso celebre, le concentra tutte in una gara… Quella giocata magistralmente contro il LotoFC… 6 goal dei Giardini, che passano tutti per i piedi di chi ormai viene definito “AssistLamioni”, almeno quanto “BomberLamioni”… Ma un golletto personale arriva anche lì… Col suo marchio di fabbrica… Il pallonetto dalla propria metà campo. Gesto balistico di rara bellezza… Nel girone di ritorno raggiunge il top della forma e prestazioni così diventano all’ordine del giorno. Migliora in corsa, visione di porta, fase difensiva, lanci illuminanti… Sublimi le prestazioni contro AtleticoRossini, Rubino e soprattutto quella contro il Peyote… Sembra di rivedere la sfrontatezza, il coraggio, l’esuberanza, degli anni dell’AM Sega… Gioca divertendosi e con i suoi lanci, le sue magie, gli euro-goal, diverte anche chiunque lo guardi… Gare davvero sbagliate forse una sola, quella contro il Pumas, ma nella circostanza viene maltrattato dall’inizio alla fine. Aspettando le finali, è protagonista assoluto della storica vittoria contro il Rifredi78…. 5 goal di cui 3 suoi e due suoi assist… Bell’esordio in Top contro la Rubino, quando arriva anche il goal numero 4400 della storia societaria. Durante le finali ci saranno alti e bassi, come per tutta la squadra, dovuti all’alto livello, ma le chiude comunque a testa alta, da grande protagonista nella bella vittoria sul Grassina, seppur senza segnare. Nel post-gara la squadra festeggia il suo 34esimo compleanno alla Casa Matta… 34 primavere non sentite fin qua, ma che lo tradiscono poco dopo… Dopo qualche amichevole esitiva infatti, tra le quali quella col Rifredi in cui raggiunge quota 765 goal in carriera e per la prima volta aggancia Bandini al secondo posto tra i marcatori di sempre del club, fatale gli risulta quella contro il TeamCool, che chiude di fatto in anticipo la sua stagione per un guaio muscolare. Questo gli fa saltare il Biancoverde, ma non gli vieta comunque di trionfare al tradizionale “porticine Gvl”, che va in scena a casa del Patron in concomitanza con la pop-cornata, né di accompagnare la squadra a Roma per la gara Vaticana, come semplice tifoso attaccatissimo alla maglia… Alla festa di fine stagione riceve la SuperCoppa del Giardino, come miglior giocatore dell’anno, per la settima volta in carriera, quinta consecutiva. Con 52 goal, si conferma anche miglior marcatore stagionale.
Stagione ’16-’17
EFFETTO SOFIA
Decisivo come al solito, sin dal precampionato, denso di sue imprese da record… Basti pensare ai 7 goal siglati nel giro di una settimana, a squadroni di grande blasone del calibro di Herta Vernello e Autoscuola Chiti, a margine di prestazioni che esibiscono una forma davvero già pronta per la stagione regolare. Ma i record della sua pre-season non finiscono qui… E’ lui il giardiniano che vanta più goal in questa fase (8 solo nel precampionato CSEN) e al SanGiusto, di cui è vera bestia nera, arriva a siglare la 43esima rete personale. Nessuno in rosa vanta uno score del genere contro una singola avversaria. Nel campionato non tradisce le aspettative e dopo aver giocato un girone d’andata da ottimo comprimario, la sua innata decisività esplode del tutto al ritorno, dove mette in fila gare da urlo. L’unica sua prestazione che passerà davvero alla storia nel girone d’andata è l’epica prova contro i Disperati… Quei due goal pazzeschi, messi a segno entrambi nei minuti di recupero, che permettono ai Giardini di recuperare un match stregato, una gara già persa… Il suo esultare in pieno volto al rivale più “antipatico” è una di quelle immagini della cavalcata scudetto, che non si possono proprio cancellare… In occasione di un’anonima amichevole durante il girone di ritorno (contro gli  “amici di Gianluca”), sfoggia numeri su numeri, come non gli capitava da tempo… E’ questa la gara che inaugura il suo momento top della stagione e per alcune giornate non si parla d’altro che del bomber… La notizia del goal più bello, della vita non del campionato,  giunge al campo un paio di giorni prima della brutta sconfitta contro il Polcanto, dove lui ovviamente è assente, perché impegnato a coccolarsi la neo-arrivata Sofia, la sua più autentica meraviglia. Le grandi emozioni che porta la paternità però non lo sconcentrano durante la corsa scudetto. Dopo il suo match grandioso contro il BarArgentina, il pagellino recita testualmente: “Se la paternità porta a questo, figliamo signori, figliamo!!”. Gioca la classica gara perfetta condita da una roboante doppietta, che contiene il goal numero 800 con la gloriosa 26 sulle spalle. Numeri da enciclopedia del goal… Ma non solo reti… Assist, giocate sopraffine, gesti da vero uomo squadra anche nella gestione matura e umile dei suoi cambi. Ma la sua gara dell’anno è un’altra ancora… Quella più decisiva… Quella che di fatto vale il quarto scudetto. La storica vittoria sul Loto! Sofia lo fa dormire poco, così dice, ma in campo proprio non si vede, anzi… L’ “effetto Sofia” è sempre più devastante… Segna il goal più importante del match (il 2-1), manda in goal i compagni con lob calibrati al millimetro, le meraviglie balistiche non si contano, e nel finale conquista davvero tutti con un gesto da libro cuore, quando concede la passerella scudetto all’acciaccato Patron… A fine torneo stavolta conta meno goal di un paio di suoi compagni, ma risulta con orgoglio il giardiniano più presente (ben 17 gettoni!!). Merita un due/tre citazioni anche dopo la stagione regolare. Ricordiamo con enorme piacere la sua superprestazione al biancoverde contro l’Aek, sia per le giocate sopraffine in coppia con Gharbi, sia per quella punizione dalla traiettoria impensabile, che scatena le grida di giubilo del folto pubblico presente. Ma al torneo a 7 non impressiona meno… Giostrando soprattutto da difensore centrale, ruolo impensabile per lui a cinque, regala gare da lacrime di commozione, come quella contro il Santiago Team… Diga insormontabile per gli avversari, piedi sopraffini, mastica calcio vero ad ogni tocco. Anche al termine di una stagione in cui si è contentato di siglare di media più o meno “soltanto” un goal a partita, risulta il giardiniano più prolifico e riceve dai compagni, alla festa della squadra, l’ambita Coppa Goleador.
Stagione ’17-’18
COME SFORNARE GOAL E FIGLI E VOLONTA’…
Cosa emoziona di più il mondo Gvl? I goal per le vittorie e i figli che stanno rendendo sempre più numerosissimo il nostro popolo… E lui evidentemente emoziona… Perché sa come sfornare assai bene entrambe le cose;-) La sedicesima stagione del bomber miete già acuti in fase di Precampionato. Suo infatti lo storico goal numero 4700 della storia Gvl, siglato in tale periodo alla Rubino… Sua anche la super-prestazione, con pioggia di goal e assist, contro l’Atletico Rossini. E’ il Gvl più presente (6 gettoni) ed il più prolifico (8 goal) del Precampionato CSEN 2017. Il suo campionato regolare si impenna immediatamente dopo Natale, a dispetto dei panettoni, alla sua 490esima in Gvl, quando praticamente da solo stende l’FC Disperati a suon di giocate divine. Un paio di settimane dopo, nella gara stregata contro il Prima, quando la porta avversaria contro ogni logica sembra davvero inviolabile, eccolo tirar fuori dal cilindro due reti alla “Bomber Lamioni” prima maniera… Proprio così… Quando la butta dentro ha la stessa gioia, lo stesso sorriso, di quando era ragazzino… E spesso sono goal che pesano… Inizia assai peggio il suo girone di ritorno, con un’espulsione per fallo di reazione, in realtà molto fiscale, patita dopo appena 7 minuti nella gara contro il “DaSciogno”. Dopo la squalifica subentra anche un guaio al costato ed impiega 2-3 match per ritrovare il giusto ritmo, per poi riesplodere con tutta la sua classe, nella tiratissima vittoria per 5-4 contro la Rubino. Dopo aver sfornato sue classiche giocate sopraffine (su tutte quel mirabolante assist per Bottai…), la chiude proprio il bomber, all’ultimo secondo di recupero, con un goal che scatena il mucchio festante su di lui, dell’intera torcida giardiniana. Chiude il campionato da giardiniano più presente, con 17 apparizioni su 20 giornate, e da secondo miglior marcatore del team. Appena una settimana dopo la chiusura del torneo, gioca in assoluto la sua gara dell’anno… che come nelle migliore fiabe coincide con un momento storico irripetibile: la sua 500esima in Gvl!! I Giardini sono di scena a Castello, in amichevole contro il Rifredi78 e, cosa che accade assai di rado, riescono a superare la storica rivale di zona con un bel 5-3… I 5 goal, sono assolutamente tutti a firma Lamioni. Un mostro. Sigla praticamente un goal in onore di ogni 100 gare disputate… Alcuni davvero spettacolari. Un tripudio soprattutto se si pensa alla grande caratura dell’avversario di turno. Buona, ma priva di grandi acuti, la sua Golden, lascia maggiormente il segno in Virgin Cup, soprattutto nel match contro i Nonni Mababu… Ormai collezionista di pali, vince alla lunga la sfortuna e sigla due roboanti goal a quello che forse è il miglior portiere del torneo.  Chiude il torneo da miglior marcatore Gvl di Virgin Cup con 4 reti, ma soprattutto chiude ancora una volta la stagione da miglior marcatore Gvl con 35 reti. Proprio mentre la squadra, radunata per la festa di fine stagione alle Cave di Isola, gli consegna l’ottava Coppa Goleador della sua gloriosa carriera, il bomber annuncia a tutto il popolo Gvl il suo goal più importante della stagione… Sofia avrà un fratellino (o una sorellina)… Queste sono le sue parole… E bastano per emozionare di brutto i ben 41 giardiniani presenti… Eccome…
Stagione ’18-’19
ALICE NEL PAESE DEI GIARDINI
Il bomber inizia subito nel segno della sua caratteristica principale: il goal. E’ lui infatti il miglior marcatore Gvl nel precampionato CSEN, con 13 centri personali. Durante il girone d’andata del torneo tocca il suo picco massimo di popolarità capitanando la selezione GVL in quel di Roma, per la storica seconda sfida alle Guardie Vaticane. Dopo aver donato una bottiglia di Chianti alle papali figure, segna una roboante doppietta, gioca con orgoglio e dedizione, non uscendo di fatto mai dal campo, neppure per rifiatare. E’ in tale occasione che si ricordano i primissimi struggenti “bravo babbo” della tifosissima Sofia a bordo campo… Ma un momento ancor più emozionante non si farà attendere molto. Poche ore prima della sfida col SanGaggio, nel girone di ritorno, precisamente il 22 febbraio, arriva Alice nel paese dei Giardini. La secondogenita di casa bomber scatena l’orgoglio e la gioia di tutto il popolo Gvl. Il bomber salta si e no due partite, per poi rientrare in campo e rivelarsi, a dispetto del periodo bello impegnativo, nel momento più di forma della sua stagione. Contro il Coverciano 88 gioca una gara da urlo. I Giardini vanno in vantaggio grazie ad un suo velo sublime, da vedere e rivedere. Assist no look, un poker di goal imparabili, sembra ancora in pieno possesso di tutte le sue innate e intramontabili doti. La sua miglior prova stagionale è senza dubbio quella sfoderata nella vittoria per 8-2 sul Dram Drum 99. Uno scontro diretto che rimarrà negli annali. Il bomber, capitano per l’occasione, tiene saldamente sugli attenti i suoi, trovando il tempo anche per confezionare una pregevole tripletta, condita da un goal su punizione che vale da solo il prezzo del biglietto… La settimana dopo il campionato finisce, lui e Sinameta risultano i migliori marcatori Gvl chiudendo con 25 reti personali. Sta da Dio e si vede anche al suo esordio in TopLeague Easy, quando giostra da migliore in campo ai quarti di finale contro il Deportivo Brozzi, sia all’andata che al ritorno. Nel primo scontro, segna, fa segnare, meriterebbe certo più assistenza dai suoi compagni… Nel return match, che i Giardini vincono per 9-3, gioca davvero da manuale del calcetto, mettendo al servizio della squadra geometrie, esperienza, altruismo, sacrificio e addirittura 5 goal… Una manita di sentenze senza appello, che annichiliscono gli avversari e consegnano il passaggio del turno ai Giardini. E’ l’ennesima serata magica della sua carriera: il goal numero 5100 della storia societaria porta la sua firma e lui, con 6 reti in appena due gare, si ritrova in vetta alla classifica marcatori Top. Purtroppo contro Ragnaia e Langone impatterà come i suoi compagni, ma è abile nel riciclarsi subito al Torneo Senza Fiato Biancoverde, dove esordisce subito con un match da migliore in campo contro l’AC Tivoli. 4 reti nell’occasione, tra cui il 50esimo goal stagione, e provvisoria vetta tra i cannonieri pure qua. Vetta che conserverà anche alla giornata successiva pur rimanendo all’asciutto contro l’ASD Valiant. Peccato per la sua assenza nel match della possibile vendetta contro il Ragnaia, nella serata in cui svaniscono gli ultimi sogni di gloria stagionali del team. Proprio in quella occasione si chiude comunque la sua ennesima grandissima stagione, condita da ben 52 centri personali, che gli varranno alla festa finale la nona Coppa Goleador della carriera (eguagliato il record Zatteri). Il ravvicinato “moltiplicarsi”della sua famiglia non gli ha permesso durante la stagione, di partecipare alle due memorabili trasferte europee dei Giardini, ma il suo spirito goliardico è tutt’altro che sopito… Ci piace infatti chiudere citando il suo indimenticabile ingresso in mutande al ricevimento nuziale del presidente Antonelli. Buon sangue non mente.
Stagione ’19-’20
SUPERCOPPA DEL GIARDINO A 38 ANNI…
Ennesima stagione da grandi numeri per il bomber, nonostante l’età che avanza e nonostante la piaga Covid. In sole 22 presenze realizza ben 37 goal laureandosi ancora una volta migliore cannoniere stagionale del club. La stagione parte però col piede sbagliato, vista l’espulsione rimediata in precampionato nel tiratissimo match vinto dai Giardini contro gli StopPlayer. Il suo battibecco con l’arbitro è del tutto evitabile e lascia la squadra in inferiorità all’inizio del secondo tempo. Basta la prima di campionato però per rifarsi ampiamente. La sua 550esima in maglia Gvl, proprio nella serata del suo 900esimo goal, quella della goleada all’Ateltico Barzotto… Segna, fa segnare praticamente tutti, risegna, dà i primi segnali della stagione straordinaria che lo attende. Stagione in cui dirige da capitano la spedizione a Verona del team in occasione del match contro gli amici Baruconi, vestendosi da eroe, in quanto presente dal venerdì e con entrambe le mini-pupe di casa… Standing ovation. Il suo miglior momento lo vive proprio durante il girone d’andata, quando regala due prestazioni a fila da nazionale del calcetto. Ci riferiamo soprattutto alla gara contro l’ASD Valiant… Assist a ripetizione col goniometro, acrobazie, ben 4 reti (compresa la numero 5200 della storia GVL) tra cui una, al volo, che resta tra le perle balistiche più memorabili dell’intera stagione giardiniana. Passa solo una settimana e contro il Carabè è incredibilmente di nuovo poker.  A questo redivivo super momento prolifico aggiunge, fattore ancora più importante, una nota carismatica non indifferente. Viste le assenze di Maschio infatti, è proprio lui, da vice capitano navigato, ad organizzare la manovra collettiva del team, a dettare le strategie, a tenere alti il pathos e la concentrazione della squadra. Anche nel girone di ritorno le notti magiche non si fanno attendere. Contro il Kanova, alla sua 560esima in Gvl, oltre ad esibire le solite magie, ne imbusta altri 4 e si piazza provvisoriamente al secondo posto nella classifica marcatori del torneo. La settimana dopo, sempre contro l’Atletico Barzotto, sono “solo” 3, ma il suo apporto alla causa, se possibile, è ancora più netto. Un giardiniano come lui, non può non essere protagonista anche fuori dal campo… In occasione della festa che organizza per il primo compleanno di Alice e per il suo battestimo, riesce a radunare quasi tutto il popolo Gvl. Esattamente la settimana che segue però, dopo il match con il NowFC, viene sancito il blocco dei calcetti e lui vede stoppare il sogno della vittoria di un altro campionato, da secondo in classifica marcatori e da giardiniano più presente nel torneo, con 14 apparizioni… Alla ripresa tanto attesa, alla terza gara del Torneo Senza Fiato 2020, precisamente contro il Granducato, regala subito una roboante cinquina a margine di una super-prestazione, come se per lui il tempo non si fosse mai fermato. Chiude la stagione più tristemente bizzarra della storia Gvl, da miglior marcatore di squadra del torneo estivo (5 goal), del campionato (28) e di tutta la stagione (37), ma stavolta la Coppa Goleador gli va stretta. Alla festa di fine annata sportiva, la società gli consegna infatti la SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa dell’intera stagione con una media voto roboante di 6,79… Per uno di 38 anni è tanta, ma davvero tanta roba…
Stagione ’20-’21
MIGLIOR REALIZZATORE DI SEMPRE DEL CLUB
Una delle poche colonne storiche del team che parrebbe dimostrare ancora voglia di calcetto e cartucce da sparare, nonostante interminabili periodi pandemici, con annessi e connessi. E dire che la sua ottima stagione non inizia nel migliore dei modi… Durante il pre-campionato arriva a sbagliare l’orario del match e non si presenta al campo contro il Grassina 1980. Uno svarione che non gli impedisce di figurare comunque come il giardiniano più presente nella preseason, e che ci sta, quando si è alle prese con bimbe piccole che girano per casa… Le migliori soddisfazioni stagionali se le toglie dopo la pausa covid. Contro i “Ragazzi della Faentina” sigla il goal numero 935 in GVL, che gli permette di appaiare patron Zatteri al comando della speciale classifica dei cannonieri storici del club di tutti i tempi. Ma la sua miglior prestazione stagionale è senza dubbio al torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam. In tale occasione viene soprannominato “the Wall Matrix Lamioni”. Vista la grande emergenza nel pacchetto arretrato, si sacrifica per la squadra e si piazza nell’insolita posizione di play basso, giostrando in modo impeccabile, a tratti eroico. Nel turno successivo contro il Calcio Cavallo, con 937 goal in carriera, il primato è tutto suo. Come ciliegina sulla torta finale, alla grigliata di fine stagione del club riceve il premio fedeltà “Nonno Nello” per i 9 gettoni presenza stagionali, che in piena pandemia non sono affatto pochi.
Stagione ’20-’21
40 ANNI E UN POSSIBILE NUOVO RUOLO ALL’ORIZZONTE…
Già nel precampionato il bomber fa parlare di se’… Il 24esimo goal in carriera che segna al Klan, di cui è vera bestia nera, rappresenta un bottino personale contro una singola squadra, senza precedenti in match ufficialmente finiti su bollettino arbitrale. Sempre nel periodo “pre”, è uno dei grandi protagonisti della vittoria ai quarti di finale contro il Grassina 1980, maturata soltanto dopo i calci di rigore. Una serata vissuta da capitano, vero regista offensivo di tutte le manovre della squadra, condita da una doppietta, giocate sublimi, e ovviamente il rigore personale messo a segno durante la lotteria. E’ uno dei suoi momenti migliori in stagione, non a caso, è, con Sinameta, il giardiniano più presente in questa fase. Anche in campionato comincia alla grande, giostrando da migliore in campo assoluto, alla seconda giornata contro il Caminito FC, in occasione della prima vittoria GVL. Segna un goal di testa meraviglioso (ed è già doppia cifra stagionale), manda in goal i compagni con classe, prima di siglare una roboante doppietta, grazie ad una scaltra punizione a due battuta a sorpresa. Un’altra gara memorabile nel suo torneo, non lo si direbbe dal senso unico del match, è quella vinta in goleada dai nostri contro il Boca Senior, e non solo per il poker sontuoso realizzato… E’ la prestazione da capitano vero che conforta, da colui che fa sfruttare al meglio la situazione allenante a tutti i suoi compagni, e che termina addirittura in porta, per far sollazzare un po’ in campo anche il portiere Bottai, vista la situazione. Davvero un gran bel gesto, degno di un capitano vero (e vista l’assenza perpetua in stagione di Maschio, il capitano di stagione è davvero lui). Anche la settimana dopo, contro il San Gaggio, quando si sacrifica a centro difesa con grandissime duttilità e capacità difensive, gioca forse la sua miglior gara dell’annata, lasciando intendere come quel ruolo, forse da lui non apprezzatissimo, potrebbe allungargli per lustri la carriera, ora le gambe magari viaggiano un po’ meno… Ma questo lo sapremo solo nelle stagioni future, certo le doti per stare lì le ha tutte… Durante le finali il rendimento cala leggermente e il torneo estivo lo vive da mera meteora, ma anche di questo periodo i bei ricordi non mancano. Il più piacevole è certo quello della cosiddetta “serata dei Poeti Decadenti”, quella della vittoria a tavolino sul Dram Drum alla Sales, seguita da una succulenta pizzata da A’ Puteca, con pinte di birra tutte dedicate alle sue appena compiute 40 primavere. Non sarà più il fulmine di guerra di qualche stagione prima, ma anche a 40 anni, il bomber, solo con l’esperienza e le sue capacità tecniche, dimostra che può ancora determinare… Determinare eccome.
Stagione ’22-’23
BOMBER PART-TIME
Solo 13 presenze per il bomber che, ad inizio stagione stupisce tutti facendo un passo indietro, ovvero non prendendosi l’impegno fisso con la sua storica squadra di calcetto. Alla base pare ci sia il problema della lontananza dai campi di gioco, attualmente in zona nord per la massiccia presenza di tesserati di quelle parti, e decisamente lontani dalla sua Bagno a Ripoli. Per i Giardini è davvero una doccia fredda, data l’importanza tecnica, tattica e carismatica del personaggio, che comunque, seppur non frequentemente, continua ad affacciarsi al campo quando la squadra è in emergenza e continua a tenersi allenato con una nuova squadra over35 di calcio a 7 competitiva e vincente. L’esordio in stagione arriva comunque in precampionato, per la grande emergenza in rosa la sera della semifinale del Torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax… Reclutato in extremis, dimostra grande disponibilità calandosi subito nella parte del “presente occasionale” e regalando immediatamente un prestazione magnifica, da assoluto migliore in campo, condita da due reti, innumerevoli assist e tanti utilissimi consigli per i meno esperti compagni. Migliore in campo quella sera e migliore assoluto anche alla decima di campionato, alla Campi Arena, contro i Bulls Calcio a 5, nella serata magica in cui i Giardini si laureano campioni d’inverno. Una prestazione da urlo la sua, nel ruolo di play basso in difesa, zona in cui dispensa giocate, distribuisce palloni, vanta la visione di gioco di pochi. Il momento più importante dell’annata sportiva però, anche per lui, viene vissuto in quel di Verona… I Giardini giocano la millesima gara di sempre e lui, personalmente, la numero 600. Giunto a Verona con la sua fantastica primogenita Sofia, partecipa a tutti i momenti chiave di un weekend scaligero memorabile, sfoggiando, ancora una volta, una gran bella prestazione in campo, da cardine del centrocampo della squadra a 8. La gara contro i Baruconi rappresenta anche il momento però in cui viene meno un suo primato. Il Patron lo supera nuovamente nella classifica cannonieri storici dei Giardini… Ruolo che i due super realizzatori della nostra storia si spartiscono praticamente da sempre. Il momento in cui regalerà più presenze ai Giardini arriva in estate e più precisamente ai “Tornei Estivi Senza Fiato” sia a 5, che a 7, in cui trasuda davvero tanta voglia di tornare a vestire il GVL con più continuità. Tra le migliori gare citiamo la prestazione d’oro contro Hellas Corona, gara in cui sigla una doppietta, manda in goal i compagni con estrema facilità e soprattutto si prende la responsabilità di cambiare la tattica del team, spingendo i suoi ad aggredire alto il forte play rivale… Mossa che cambia la partita. Ma anche agli ottavi di finale, contro il Cru-Ze-Ghi, quando gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale. Lanci illuminanti, filtranti incredibili, semplici appoggi, è l’unico che gioca sempre e comunque la palla sui piedi. Calcetto sopraffino insomma. Goal, assist, chiusure difensive, in un solo match fa vedere tanto di quel repertorio che durante la stagione regolare ai Giardini è mancato come il pane. La speranza ovviamente è quella di riaverlo quanto prima a tempo pieno.

 

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Conti Guido

Il dottor Guido Conti, da Sesto Fiorentino, è il classe 1989 che ha ringiovanito di brutto l’età media della rosa giardiniana a partire dalla stagione 2012-2013, quella del terzo scudetto. Il pensiero che aveva solo 7 anni quando i “Giardini di via Locchi Calcio a 5” hanno iniziato la loro attività, mette davvero i brividi… Non è un caso che, quando lo spogliatoio fa riferimento a fatti, eventi, cose, dei mitici anni’80 (ma anche primi ’90…), lui ci capisce davvero poco…:-) Appassionato di politica (ultra-sinistroide convinto:-),,di Inter e, pare, di belle fanciulle, porta ogni volta al campo quel pizzico di incoscienza giovanile, quella prorompenza fisico-atletica, che giovano davvero all’ospizio che lo circonda…

Stagione ’12-’13
SCUDETO AL PRIMO COLPO

Il giovane Conti fa il suo promettente esordio ufficiale in Gvl in un’amichevole post-estiva contro la Sex on the Beach. I Giardini perdono, ma lui battezza la nuova maglia con una bella doppietta, lasciando subito intravedere il suo innato feeling con la porta… A fine anno, nonostante giochi da intermedio, saranno infatti ben 30 i centri personali, in 29 presenze, ovvero più di 1 goal a partita. In campionato parte abbastanza bene e vive il momento di maggior brillantezza nel girone d’andata. Dopo la tripletta rifilata all’ITP Klan alla quarta giornata, impreziosita dal goal numero 3600 della storia societaria, entra addirittura nella top ten provvisoria dei migliori marcatori del torneo. Tra i magnifici 10 non resterà poi molto, né sfodererà prestazioni da cineteca, ma il suo rendimento sarà costante e votato al continuo inserimento, alla conoscenza del calcetto ed all’affinamento della sintonia con i compagni. All’ultima giornata, nel match contro il Meeting, vince, al primo tentativo, un campionato provinciale CSEN, che è davvero tanta roba… risultando inoltre il terzo miglior marcatore Gvl nel torneo, con 15 centri personali. Ben più in sordina la sua partecipazione, peraltro saltuaria, alle fasi finali e al torneo estivo di Castello, col picco più basso toccato nel match contro l’ASD Valiant, quando, giostrando addirittura da portiere, non sfigura tanto tra i pali, quanto nelle esternazioni farneticanti contro i suoi compagni… Ma è giovane… E la testa un po’ calda, ci sta… Una cosa a cui dovrebbe invece già porre rimedio è la scarsa, anzi scarsissima, partecipazione agli eventi Gvl fuori dal campo… Quelli che fanno spogliatoio e che lui, con una scusa o l’altra, salta sempre a piè pari… Proprio facendo una capatina ad uno di tali eventi, la festa di fine stagione a Castello, vive il suo personale momento di gloria stagionale… La conquista del “Premio Fair Play” -Giocatore Modello-, per gli 0 cartellini subiti in 29 presenze.

Stagione ’13-’14
ACCANTONATO SI VENDICA
4 presenze e 2 goal per una stagione decisamente da comparsa per il giovane protagonista nel terzo scudetto del club. Datosi al calcio a 11, non ha molte occasioni per scendere in campo a dar man forte ai nero-arancio. Un paio di apparizioni in pre-campionato (pessima quella con l’ITP Klan in cui sbaglia un rigore decisivo), un paio in campionato (molto male contro il Botswana, si destreggia bene invece contro il Real Club Deportivo… comunque entrambe sconfitte). La scarsissima continuità, i suoi nuovi impegni sportivi e nuove squadre lo portano ai margini della rosa giardiniana, un po’ snobbato dal team e lui ha modo di prendersi una bella rivincita al Torneo Estivo di Castello quando con una sua squadra davvero improvvisata di giovincelli (tali “Meno Uno”) batte i Giardini con infamante goleada (10-2) segnando a sua volta e pure esultando di brutto… Ci sta… Senza il potente pre-partita alcolico dei nostri non sarebbe mai successo, ma la riprova non c’è, quindi eccome se ci sta.

Gharbi Tahar

Cognato del mitico Pippo Pieri, il simpaticissimo Taharino sarebbe davvero riduttivo definirlo un prodotto della Sex. Calcettisticamente viene da lì, ma i suoi trascorsi sportivi sono soprattutto calcistici e a livelli mostruosi. Solo gravissimi infortuni gli hanno impedito una carriera gloriosa proprio in quella Fiorentina, con cui ha fatto tutte le trafile giovanili fino alla primavera. Impiegato per l’importante azienda di forniture edili “Innocenti Bruna”, ancora oggi sfoggia la sua innata classe come calciatore del Centro Storico Lebowski, mettendo di tanto in tanto il suo estro sconfinato, anche al servizio dei Giardini. Nella vita privata è felicemente sposato con la sorella Pieri Mari, e babbo del meraviglioso Liam.

 

Stagione ’11-’12
UN EX PRIMAVERA VIOLA
L’esordio in gvl di questo fenomale ex primavera viola, che inorgoglisce tutto l’ambiente, è purtroppo l’unica apparizione stagionale. Il 46esimo tesserato di sempre esordisce con la 10 di capitan Maschio (non a caso 4+6 fa 10…) in un match di calcio a 7, in occasione della prima storica amichevole con i gemellati Baruconi di Verona. Pur lasciando intravedere che non intende forzare a causa dei recenti gravi infortuni, detta ottimamente i tempi, prende sulle spalle una squadra di fatto non sua, realizza il rigore che riapre la partita e sfodera tocchi di classe a ripetizione trascinando la squadra alla vittoria. Sarebbe bello rivederlo in campo ancora…
Stagione ’12-’13
UN TAHARINO IN GUAZZETTO…
Si concede ai Giardini in un’unica occasione: la complicata partita estiva di Castello contro gli ex “Fradicios Friends”… Complicata per i goliardici Giardini del periodo estivo, non certo per uno con la sua classe. Due goal, innumerevoli assist, giocate sopraffine, che lasciano a tutti la voglia incredibile di rivederlo in Gvl al più presto… Non pago delle prodezze in campo, si rende protagonista anche di un post-gara che resterà negli annali… Tutti riuniti attorno al tavolo del patron Zatteri, dopo ricca bruschettata, ricca nutellata e giro di “Gnomo Armato di Ascia” per tutti, partecipa al “penalty perverse game”, una gara di rigori che mette in palio, per il vincitore, la possibilità di gettare in piscina un partecipante al gioco… Il cognato Pippo, che lo adora, pur di vincere, si ingarella anche col piccolo Massy (5 anni) e, a vittoria ottenuta, decide che a finire a mollo deve essere proprio Taharino… La sua divertentissima figura contrariata in acqua, il “Tajarino in guazzetto” finito in home-page sul sito Gvl, resterà a lungo nella memoria di tutti…
Stagione ’13-’14
NUOVO CRAC AL GINOCCHIO
Una sola presenza per il terzo anno consecutivo, ma tanta è la voglia di Taharino nel mondo Gvl, che sarebbero state certamente di più senza l’ennesimo infortunio ai legamenti della sua sfortunata carriera. Prima del nuovo crac, torna in nero-arancio per un match di precampionato contro il blasonato Grassina, giostrando, manco a dirlo, da migliore in campo, in coppia col cognato Pieri. Segna col suo calcio potente e pulito, colleziona un numero di pali e traverse mai visto prima, manda in goal i compagni con estro e genialità… con un giocatore simile al fianco tutto diventa davvero più semplice… E la voglia di Taharino in Gvl continua a crescere… Davvero un piacere averlo avuto come arbitro, con la sua dolce metà Mari in campo, nel quadrangolare misto di fine stagione a Castello.
Stagione ’16-’17
COL FILO DI BAVA CHE COLA…
Nell’estate segnata dal passaggio dal Legnaia al Lebowski, torna a vestire la maglia nero-arancio uno dei più talentuosi Gvl di sempre, che si unisce al gruppo per il Torneo Biancoverde di Castello, raccogliendo solo standing ovation e una media di due goal a partita… Il ritorno, dopo tre stagioni, è di quelli che non si dimenticano… Ancor più la seconda apparizione, contro 06 Futsal, quando oltre alla decisiva doppietta, tra giocate sopraffine e colpi di classe che riescono a pochi, coglie la bellezza di 4 legni… Un vero record… La vera gara memorabile però è la quarta, quella vinta per 4-3 contro l’AEK St.Rayo. C’è tutta Castello in piedi ad applaudire le sue perle balistiche. Oltre la tripletta (bellissimo il chirurgico goal mancino…), oltre gli assist, quello che resta davvero alla memoria sono quei numeri lungo la fascia, i suoi giochi di prestigio, una roba che se la osservi ti accorgi che è uno spettacolo a se stante, di quelli che tengono gli occhi della tribuna concentrati, che fanno scattare la ola, che sono l’essenza del calcio… Quei colpi che si ammirano a bocca aperta, col filo di bava che cola… Inutile aggiungere che con 8 centri personali, è il goleador Gvl del torneo… Purtroppo non è presente alla festa di fine stagione, ma la società gli fa recapitare il Trofeo Uomo-Squadra estivo, conquistato con pieni meriti sul campo…
Stagione ’17-’18
NO VOGLIA NO PARTY
Appena 3 presenze e un solo goal nella sua stagione giardiniana più deludente. Dopo aver dato piena disponibilità per disputare la Virgin Cup con i Giardini, si fa attendere per settimane, per poi esordire contro il South Florence, in modo statico ed indolente, davvero indecoroso per un giocatore del suo calibro. Finisce addirittura per abbandonare il campo ammettendo scarsa voglia di giocare… Non che nelle altre due apparizioni abbia lasciato gran segnali… Forse troppo preso dalla carriera calcistica ancora ben viva e vegeta? Chissà… Ma purtroppo per i Giardini, il calcetto sembra gli interessi ormai ben poco.

 

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Valiani Alessio

Alessio Valiani, detto Valians, è un acquisto dei Giardini versione “calcio a 7” del 2010. Proveniente dal ricco vivaio della “Sex on the beach”, è un mancino naturale che predilige il gioco in corsia appunto mancina. Impiegato per una compagnia di noleggio auto, residente a SanColombano (Scandicci), single verace e vorace, in campo fa leva sul suo fisico massiccio, sul suo buon tiro da fuori e su un innato senso del goal, tanto da poter presto rappresentare una valida alternativa, come punta centrale, anche nella squadra a 5, che nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023, lo vede protagonista nel giro dei titolari dopo anni vissuti da riserva di lusso. Anzi, lo vede autentico salvatore della patria, in quanto grazie al suo voto, in un raro momento di apatia calcettistica generale, i Giardini non cessano di esistere. Oggi è tornato alle origini prediligendo il comparto a 7 del club, ma ricoprendo l’importantissimo ruolo di MISTER nel comparto a 5. E’ comunque soprattutto fuori dal campo, nelle storiche tournée a Verona, durante i goliardici tornei estivi, che la spiccata simpatia dell’ “Impressionante” Valiani, lo rende da sempre uno degli uomini spogliatoio più importanti, un giardiniano con la G maiuscola.

 

Stagione ’09-’10
VALIANS ESTERNO “A 7”
L’esordio ufficiale di Valians coincide con la prima storica partita dei Giardini in versione calcio a 7. Con Frosini fermo ai box infatti viene chiamato lui a presiedere la fascia sinistra nel match inaugurale del progetto estivo, a Bellariva, contro i “Raccattati”. Non va un granché, poiché all’inesperienza si aggiunge la scarsa conoscenza dei compagni. Molto meglio nelle altre 4 apparizioni, tutte nel torneo “Senza Fiato” a 7, dove riesce a segnare anche 2 goal e vanta un rendimento certo al di sopra della sufficienza.
Stagione ’10-’11
UNA GARA, UN GOAL
Una sola onesta apparizione, impreziosita da un gran goal in diagonale, in occasione di un’amichevole prima del campionato alla Virgin contro il New Team. I Giardini sono tornati al calcio a 5 e questo un po’ ne penalizza l’utilizzo.
Stagione ’11-’12
IN GOAL A VERONA!
Un’unica apparizione, ma piena di significato. Il buon Valians si unisce infatti ai Giardini nella memorabile prima trasferta a Verona per il return match contro i Baruconi… Del suo personale week-end da urlo, oltre ad aperitivi e gottini da 10, si ricorda il freddo goal di opportunismo del parziale 3-3 in riva al Garda. Mitico Valians.
Stagione ’12-’13
EROE DI SAN GIOVANNI
6 presenze, 3 goal, nell’anno del terzo scudetto, per una riserva di lusso sempre più idolo della curva, perché sempre più uomo-spogliatoio, con spiccate capacità di far gruppo, divertirsi e partecipare a tutti i momenti ludici memorabili della stagione giardiniana! Da vero idolo barucone per eccellenza, non si smentisce e gioca la sua miglior gara dell’anno proprio in terra veneta, contro gli amici gemellati. Oltre alla grandissima prestazione che gli vale la palma di migliore in campo in assoluto, segna una delle reti più belle dell’intera storia societaria gvl, raccogliendo con un incredibile mancino al volo un assist di testa di un compagno e spedendolo al “7” con violenza inaudita… Anche fuori dal campo, si fa apprezzare per la solita, spiccata, propensione al divertimento… Cosa che dimostra anche nelle indimenticabili serate estive di Castello, quando viene proclamato “nutellaio” ufficiale del team. E’ proprio all’esordio a Castello, contro “Napoli Sportiva Napoli”, che confeziona, in posizione di punta centrale, un’altra prova memorabile condita da doppietta, nonostante la quantità industriale di fiori fritti, fumi esotici ed alcool, immagazzinati nel pre-gara… Ma la più grande soddisfazione stagionale la vive correndo e portando a termine la notturna di San Giovanni con la mitica maglia nero-arancio gvl sulle spalle… E’ infatti tra gli eroi che hanno portato per Firenze, con orgoglio e fierezza, a testa alta i nostri colori. Lode a Valians. E bacio accademico.
Stagione ’13-’14
MEMORABILE DOPPIETTA  A VERONA, MEMORABILE EURO-GOAL A PORTICINE
Dopo una cinghialata da urlo organizzata nel terreno del patron grazie alla materia prima cacciata dal suo babbo (10 e lode) e dopo un’unica prestazione in campionato davvero di dimenticare contro la Birreria (cinghiale non digerito?), vive il suo momento magico in quel di Verona, durante l’usuale tournée gvl, quando segna una doppietta che passerà alla storia. L’ “Impressionante” Valiani li purga sempre… Prima il freddissimo goal in avvio, poi, dopo un’evidente esplosione polmonare ed un auto-cambio, rientra per servire a Pieri la palla del 3-1 e siglare il memorabile goal del 4-1 che beffa capitan Steps in uscita e fa esplodere i 20 giardiniani presenti!! Non pago, l’uomo-match assoluto, poco dopo la seconda esplosione polmonare, incoccia con grandiosa incornata di testa un palo clamoroso… Applausi scroscianti per questa sorta di Cristiano Valialdo… In campo non si rivede più, ma accompagna i Giardini per tutta la durata del Torneo Estivo Bianco-Verde e proprio alla primissima partita, vive il suo secondo momento magico della stagione…Durante il gioco aperitivo a casa del patron, è lui ad aggiudicarsi il torneo di porticine con un goal di testa inenarrabile in finale contro Steo… Un gesto pazzesco che in pochi minuti farà il giro del web e che non verrà mai cancellato dalla memoria di un club. Durante il torneo estivo farà anche da shaker umano. Impressionante appunto.
Stagione ’14-’15
DEVASTANTE “A 7″…
Fondamentale elemento del gruppo, nonostante le sue misere 3 presenze. Tutti adorano il prezioso ruolo di Valians all’interno del popolo dei Giardini e lui non perde occasione per contraccambiare. Tra i più divertiti e divertenti nell’esperienza nero-arancio al bumper ball ad esempio… o protagonista assoluto della seconda edizione della CINGHIALATA GVL, visto che è lui a fornire la succulenta materia prima e ad organizzare il fantastico evento. Dopo tanta amicizia fuori, trova il suo momento di gloria anche in campo. La gara in assoluto, che lo vede primeggiare su tutti, è quella a “7” contro l’Aruch 2012. A 7 è davvero un altro giocatore. Dimostra ottimo feeling con gli spazi, col pallone a rimbalzo, con la conoscenza della materia… Giostra da seconda punta e sigla dopo appena 3 minuti il suo decimo sigillo in Gvl, grazie ad un’ottima incursione su corner. Per tutta la gara sono sue le iniziative più pericolose e la grinta che ci mette, su ogni pallone, è davvero contagiosa e coinvolgente per tutto il gruppo. Solo una settimana dopo, contro il Kill Ball, realizzerà una delle più belle reti dell’intera stagione giardiniana… Se solo i Giardini giocassero di più a “7”…
Stagione ’15-’16
DISCUTIBILI APPROCCI IN PISCINA…
Solo due apparizioni in campo per Valians, ma molte partecipazioni nelle reunion che contano del team, quelle in cui, chi ama il Gvl come lui, non manca mai… Su tutte, l’ormai tradizionale cinghialata nel terreno del Patron, che i Giardini organizzano in primavera, a cavallo tra due amichevoli/derby col Rifredi78, solo e soltanto grazie a lui e più precisamente al mitico babbo Valerio, cacciatore generoso… Si conferma amante delle iniziative GVL DOC anche per il fatto che, una volta saltata la trasferta di Verona, si unisce subito alla nuova gita gemellaggio del team, risultando tra gli eroi, in campo e fuori, della spedizione romana, contro le “guardie vaticane”… Un week-end nero-arancio di quelli che non si dimenticano… Anche se i suoi approcci in piscina nella capitale… vista la tenera età delle prede… risultano un po’ discutibili…;-)
Stagione ’16-’17
DUE NOTTI DAVVERO MAGICHE
Nella stagione più prolifica della sua storia giardiniana, 8 gettoni di presenza e ben 5 goal, si ricordano molto volentieri due notti davvero magiche. Ci riferiamo alla gara contro la Sex, andata in scena in occasione del mitologico addio al celibato di Pippo Pieri, e all’incontro a 7, al “Torneo Senza Fiato”, contro gli Spider Porks. Della prima occasione resta alla memoria l’eurogoal del 4-2… Una rete sensazionale, da posizione impossibile… Una di quelle perle che non si dimenticano, soprattutto perché arriva dopo una giornata densa di divertimenti, goliardia, momenti epici… Giornata da lui aperta, col rapimento dello sposo; e da lui chiusa, dopo aver riaccompagnato a casa sia lo sposo ormai privo di vestiti, che il testimone ormai privo di fegato… Notti magiche appunto… Quando agli Spider Porks, merita citazione una rapace doppietta, messa a segno a margine di una prestazione più che convincente, nel suo miglior momento di forma stagionale.
Stagione ’17-’18
“TRE UOMINI E UNA GAMBA”
Appena tre presenze, condite però da due goal entrambi siglati nella prima apparizione stagionale, in amichevole alla Sestese contro il Rifredi78, quando i Giardini riescono ad ottenere un prestigioso pareggio proprio grazie alla sua prelibata doppietta. In quella magica serata settembrina, gioca una delle sue migliori gare di sempre con la maglia GVL. Quando, dopo una gara assai probante, trova la forza di lanciarsi nel coast-to-coast che lo libererà solissimo davanti alla porta sguarnita, per il quarto e decisivo goal giardiniano, lascia intuire quanto ci tenga sempre oltremodo a ben figurare con la sua gloriosa numero 38. L’altro suo momento topico della stagione lo vive grazie alla sua innata disponibilità al divertimento… E’ infatti tra i 13 eroi che per festeggiare il 40esimo di Patron e capitano, si fiondano a fare rafting in Veneto e serata al Lido di Jesolo. Particolarmente eccezionale la sua prova nella speciale disciplina in spiaggia “match alla tre uomini e una gamba”… Applausi scroscianti…
Stagione ’19-’20
ONORE A MANUELE
Dopo una stagione totalmente priva di apparizioni (solo in campo eh… nel gruppo il suo apporto più che fondamentale non è mai mancato), torna a ritagliarsi il suo spazio in squadra, nonostante le mille difficoltà della stagione Covid, ben 5 volte, ritrovando anche la gioia del goal. Merita citazione soprattutto la sua straordinaria partecipazione alla trasferta in massa a Verona, onorata non solo in campo (eccellente prestazione), ma soprattutto col suo particolare ruolo fondamentale nell’esperienza Escape Room e più precisamente nella camera dell’Enigmista, quando decide di sacrificarsi per il gruppo entrando da solo in un marchingegno malefico… Ma non è l’Enigmista il particolare più inquietante per lui in terra scaligera, bensì l’esser ribattezzato per tutta la cena Manuele… Il suo momento top dell’anno tuttavia lo vive al Torneo Senza Fiato 2020, nello storico 9-0 inflitto al Granducato 1926. E’ la serata in cui timbra il cartellino con un gran goal in contropiede, ma è solo una delle tante perle che regala… Nonostante rischi l’esplosione cardio-vascolare, riesce a coprire tutto il minutaggio che gli viene assegnato, regalando oltre all’innata generosità, guizzi e magie, come quell’impronosticabile destro (!!) a girare che lambisce l’incrocio dei pali… Eterno Valians.
Stagione ’20-’21
SUPERSTITE ALLA STEOKTOBERFEST 
Grande disponibilità messa come sempre a servizio della squadra, ma tre sole presenze data la durata striminzita della stagione. Lascia il segno soprattutto alla prima, in precampionato contro Ignoranteam, quando trova anche il goal addirittura con fare acrobatico. Il suo momento top stagionale lo vive proprio pochi giorni dopo quel goal risultando tra gli unici quattro superstiti del mattino alla Steoktoberfest. Applausi a scena aperta.
Stagione ’21-’22
SALVATORE DELLA PATRIA
Senza conoscere quale sarà il suo futuro in Gvl e pur conoscendo il suo ricco passato, questa sarà sempre la stagione più importante per lui, quella in cui, grazie al suo fatidico “SI, MI PRENDO L’IMPEGNO” ad inizio annata sportiva, i Giardini riescono a fare la squadra… Per la prima volta il raggiungimento del numero minimo vacilla e solo la sua innata disponibilità, salva appunto la storia di una squadra ormai con più di un quarto di secolo alle spalle. La sua prima stagione nel gruppo titolari, eroica dunque per la decisione presa, non è facilissima in campo. Il tempo passa anche per lui e reggere l’urto, soprattutto contro le squadre più giovani, è roba assai dura. Tuttavia i momenti da ricordare non mancano, e non ci riferiamo solo ai post-partita (quelli con lui sono sempre memorabili)… Dopo aver toccato il suo picco negativo stagionale nella faticosissima prestazione horror contro i Nobili di Montepulciano, le sue quotazioni iniziano a risalire fino alla gran bella prova contro la Sele Sao, condita da una roboante doppietta nel finale. Come nelle migliori favole, trattandosi della serata in cui raggiunge le 50 presenze in GVL… L’altro suo momento di gloria durante il campionato, lo vive al torneo di Padel con gli amici Butei all’Olympus. La squadra che trionferà alla reunion coi veronesi è proprio quella composta da lui e capitan Steps. Tornando al calcetto, merita citazione la sua miglior prestazione stagionale, vissuta in occasione degli ottavi di finale del torneo estivo Senza Fiato, contro AC Dolattico. Nel giorno in cui diviene il 17esimo giardiniano più schierato di sempre e il 21esimo miglior marcatore di tutta la nostra storia, segna, fa segnare e regala una prova di altissimo spessore. C’è grande gioia per lui anche alla festa di fine stagione (gioia video, perché bosca la festa…), quando la società gli assegna il Premio Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti in ben 25 presenze stagionali (solo una in meno di Sinameta, il più schierato in stagione), condite da 5 goal che gli permettono di eguagliare il suo record personale di marcature stagionali.
Stagione ’22-’23
LA TRIVELA DI ANTONELLO SEGHETARIO
Seconda stagione da punta titolare, vissuta in alternanza col Patron Zatteri, anche in virtù dell’età avanzata dei due… La sua stagione si impenna la sera della partita contro il Real Madrink, uno scontro diretto al vertice, che purtroppo costa ai nostri la leadership in classifica… E’ soprattutto la sera però in cui lui, e altri 4 pazzi, partono per il Portogallo, immediatamente dopo il match giocato a San Piero a Ponti, con volo da Bergamo all’alba… E’ l’inizio dei giorni di follia pura della cosiddetta Banda degli Antonelli, di cui farà parte nelle vesti di Antonello Seghetario, vissuti tra Lisbona e Braga… Momenti inenarrabili… Per quanto riguarda il campo, la sua gara top stagionale arriva alla nona giornata del girone di ritorno, quella dello spettacolare 2-2 contro il San Donato Park Rangers. Concentra tutto, come suo solito, nei primi 10 minuti di gara (l’ossigeno è quello che è…), ma quanta trama in così poco tempo…Due occasioni pazzesche in avvio, sfumate davvero di un niente, alle quali segue un goal da cineteca con trivela da posizione impossibile, calciata poco oltre la linea di metà campo. Una rete boato che annichilisce la verve avversaria… Mentre i suoi stanno ancora esultando, sfiora la doppietta con un colpo di tacco incredibile, prima dell’esplosione polmonare che lo costringe al cambio… Una prestazione davvero da raccontare. Il picco più basso della stagione lo tocca invece nel match di Golden League contro il Manchester Pini, serata in cui regala goal e metri a chiunque gli passi intorno… Sarà stata questa occasione un po’ infelice, ma di lì a poco lo vedremo concentrare la sua voglia di campo esclusivamente nel comparto a 7 della squadra, mentre le serate di calcetto continuano a vederlo assoluto protagonista nelle vesti di mister, ruolo che ricopre peraltro con grandissimo impegno e super professionalità. Che i Giardini abbiano davvero trovato il mister per il futuro?!?