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Pieri Filippo

Filippo Pieri, vero e propria sosia del Gila, amico di vecchia data del “bomber Lamioni” e fondatore della gloriosa squadra “Sex on the Beach”, si è unito al gruppo dei Giardini nella stagione 2005-2006, portando con sé esperienza, buona volontà e soprattutto un innato, quanto inatteso, incredibile attaccamento alla maglia. Inizia come secondo portiere dei Giardini, dalle grandi doti e dai “capelli di Frey” (gioca anche con la sua maglia), per poi mettersi al servizio della squadra, offrendosi gradualmente anche un po’ in tutti gli altri ruoli. Oggi pedina fondamentale del comparto a 7 dei Giardini col ruolo di braccetto destro della difesa a 3, ma sempre autoironico e autocritico ai limiti dell’impossibile… quando, dopo appena pochi minuti di gara, inizia puntualmente a demolirsi la psiche, con un’auto-tortura mentale davvero tutta sua… Ecco perché è chiamato l’ “Inconsolabile”… Classe ’85, tifosissimo viola, nella vita fa il venditore di auto usate per un’importante azienda scandiccese, ma ha smesso di fare lo sciupafemmine, nonostante lo storico soprannome “il Tronista”… Oggi follemente innamorato della sua dolcissima mogliettina Giulia, tifossissima GVL, che il 16 maggio 2020 ha dato alla luce il suo grande erede Tommaso.

 

Stagione ’05-’06
ESORDIO CON GOAL
Una sola presenza in questa prima stagione, per l’erede designato di Super-Disi. Pieri è un portiere infatti, il nuovo secondo portiere dei Giardini, ma fa il suo esordio ufficiale in un ruolo mobile, destando ottima impressione e siglando il goal che apre le marcature, nell’amichevole che i Giardini vincono per 8-3, contro la Squadra Uno di Della Pergola. Incredibile la sua duttilità in campo, la sua umiltà e l’innato, immediato attaccamento ai colori. Farà parlar di sé!
Stagione ’06-’07
LA DUTTILITA’ E LA VOGLIA DI GIANPIPPO
7 presenze, ben 8 i goal: inizia a far parlar di sé in questa sua seconda stagione GianPIPPO Pazzini, che solo un portiere evidentemente non è. Pieri si rende protagonista soprattutto nelle amichevoli di inizio stagione, lasciando intendere che quest’anno sgomiterà a ragione per trovar maggior spazio in prima squadra. Soprattutto nel match goliardico contro le ditte sponsorizzatrici, mette in luce doti davvero impensabili, segna una tripletta balistica notevole e si impegna come se fosse una finale di Champions. All’ultima di campionato gioca finalmente la sua prima ufficiale. “ Un sogno ed un onore giocare in campionato con i Giardini! Darò il massimo! Questa è una promessa!” Questo il suo ormai storico sms in risposta alla convocazione e la promessa la mantiene eccome, siglando una doppietta da brividi al Barcollo (il primo dei due goal con un gran colpo di testa). Contriubuisce alla vittoria dei Giardini nella prima edizione del “Trofeo dell’Amichevolità”, stavolta in porta, strappando più applausi di Manetti. Bene anche ai Play-Off, sempre tra i pali, nella bella vittoria contro il Peyote. S’infortuna contro il Fiorenza, quando ormai la squadra era decisa a puntare su di lui anche per la fase ad eliminazione diretta. Peccato…
Stagione ’07-’08
TRIPLETTA ALLA SELECAO!
Forte dei suoi “Sex In the Beach”, sempre più squadra vera, sempre più forte, SuperPippo Pieri scende in campo anche con i Giardini del primo scudetto in 3 occasioni collezionando ben 4 reti. Da dimenticare la prima, amichevole contro il Pro-Evolution Team che inizia con due papere colossali che condizionano il resto del match… Di ben altro spessore gli altri due incontri disputati però, non in porta, ma all’attacco. Bene soprattutto la penultima di campionato contro la “Selecao” quando sigla una mirabolante tripletta
Stagione ’08-’09
TRIPUDIO PER LA SEX
Solo tre apparizioni che perlatro si equivalgono, con un bottino comunque buono di due goal. Sono mancate forse le grandi giocate a tratti espresse nelle stagioni passate, ma ciò che è emerso è nettamente positivo. Prima di tutto non è più un portiere: odia quel ruolo e si rifiuta di farlo… Quel che più si nota è la sua serietà agonistica, la grinta, la smisurata voglia di far bene e, purtroppo, anche le sue depressioni auto-flagellanti. I Giardini contano molti tesserati e le possibilità di giocare sono poche, ma quando c’è occasione non si tira indietro e, anche i campionato (vedi match con gli Scoppiati) si fa trovar pronto a dir la sua. Grande gioia per tutto il popolo giardiniano l’aver appreso a fine stagione che la sua “Sex” ha vinto il suo primo campionato.
Stagione ’09-’10
UOMO FAIR PLAY
Record di presenze stagionali, ben 8 gettoni, condite da due goal alla “Orso Bruno”. Impegno al solito indiscutibile, ma rendimento un po’ altalenante. Il momento più emozionante per lui è a fine stagione, a bocce ferme, quando alla festa della squadra viene premiato con l’ambito Trofeo Fair-play “giocatore modello”, per non aver subito nessun cartellino nelle 8 gare disputate.
Stagione ’10-’11
COMPARSATA
Dalla stagione con più gettoni a quella con una singola comparsata. La rosa allargata dei Giardini permette al buon Pippo di concentrarsi di più sulla sua sempre più competitiva Sex. Con la 31 sulle spalle si vede solo poco prima di Natale in un’amichevole abbastanza anonima contro il SanGiusto. Un veloce passaggio tra i pali, come ai vechi tempi, poi due reti da opportunista puro.
Stagione ’11-’12
UOMO-SQUADRA A SORPRESA
5 reti in 4 gare è il discreto bottino della sua settima stagione in Gvl. Le prime due arrivano nella prima storica sfida contro i gemellati Baruconi di Verona. La prima la segna addirittura in semi-rovesciata volante, davvero un bel modo per festeggiare il 20esimo goal in carriera. Poi un’anonima apparizione in amichevole natalizia col SanGiusto, prima delle due ottime prove di fine stagione, quella in campionato con l’ITP Klan, coronata da una tripletta con un goal addirittura di testa; e quella ben più proibitiva contro il Sorgane in Top League, dove dice comunque la sua, mettendo in luce tutte le sue doti. Due prove che gli valgono a sopresa, alla festa di fine stagione, il prestigioso Trofeo Uomo-Squadra estivo grazie alla più alta media-voto-periodo del team:-)
Stagione ’12-’13
IL RE DEL BONGO
Sempre più uomo-spogliatoio il giovane Pieri, che, all’ottava stagione in Gvl, si toglie grandi soddisfazioni, dandone di immense ai suoi compagni di squadra… Il primo storico incontro dell’anno del team, lo vede schierato nella squadra avversaria. E’ la prima storica sfida tra i Giardini e la sua creatura, la Sex! A prescindere dalla goleada Gvl, è una prima storica da lacrime di commozione per il loro storico fondatore, che vede opposte due squadre stra-gemellate. Di lì a poco arriverà anche la prima storica vittoria Sex sui Gvl. Con la mitica 31 sul petto invece segna un gran goal a Verona, nel match Barucone, in un week-end che lo vede assoluto protagonista e tra i prediletti degli scaligeri. Ma è nel torneo estivo di Castello che dà il meglio di sé, sia come uomo spogliatoio, protagonista di tutti i perverse party a casa del patron, sia come uomo di campo, risultando tra i più in forma dei suoi. La vera serata da incorniciare è quella del match contro l’ASD Valiant, quando, oltre a ben figurare in campo, si presenta al Cubalè Party di casa Zatteri con il miglior bongo mai realizzato nella storia dei dolciumi (grazie mamma Pieri!!)… Ma non è tutto… Ad un certo punto, dal nulla, se ne esce con la frase: “Faggi? Il numero 6 dei Giardini??”… Una roba che denota un attaccamento ai nostri colori tale… da togliere il fiato… Immenso anche nel match finale del torneo, contro “Quelli di Castello”, autore di un primo tempo da centrale di difesa, davvero da “9” in pagella… Lui che solitamente ricopre altri ruoli… Anche in quel caso, nel post-gara, compie gesta epocali… Come ingarellarsi ai rigori col piccolo Massy (5 anni…), per vincere il torneo dei rigori e spedire a fare il bagno di mezzanotte in piscina il cognato Tajarino… Notti magiche che resteranno nella memoria… Grande protagonista anche nella trasferta estiva Gvl a Zurigo per seguire la Viola, spesso impiegato nel ruolo insolito di SESTO UOMO… in auto…:-)
Stagione ’13-’14
CONSACRAZIONE DI UN TRONISTA
Nella stagione in cui realizza il suo record di presenze (14) e di reti (ben 10!!), in cui si erge a personale autista di Flachi nel periodo giardiniano del campione, vive una vera e propria consacrazione all’interno del gruppo Gvl, che lo vede partecipare a tutti gli eventi più importanti della squadra. A inizio stagione è’ addirittura sul ring contro il noto pugile Adriano Nicchi per l’insolito incontro di pugilato dei Giardini e se la cava anche abbastanza bene… Proprio in quel periodo, durante la pre-season CSEN, vive un gran momento magico anche in campo. Contro la Longobarda, come “vice-Lamioni”, gioca la classica gara da raccontare ai nipotini, fatta di giocate sublimi, assist al bacio ed un euro-goal con palla a girare sotto l’incrocio che lascia tutti i presenti a bocca aperta. Il bello è che replica solo una settimana dopo, contro l’assai ostico Grassina 1980, in coppia col suo inseparabile cognato Taharino… Prima lo manda in goal con un assist sublime, poi realizza il gran goal del 3-2 proprio triangolando con lui… Gharbi-Pieri… Una coppia da urlo! La gara del tripudio, la sua perla stagionale, la consacrazione definitiva, avviene però in campionato, nella bella vittoria Gvl contro il Marasma. Nel post-gara avrà gli occhi lucidi al “Panino”, pensando alla sua prestazione memorabile… Giocare da viceLamioni già di per sé è roba ardua… Lui lo fa egregiamente, segnando una roboante doppietta ad una squadra di alto rango, con addirittura un goal di tacco mancino impossibile da dimenticare… La sponda di suola che lancia Sermanni allo scadere, per il goal-vittoria, è il coronamento di una serata indimenticabile. In tournée con la squadra a Verona dimostra per la prima volta qualche falla nel suo “tronismo” sia sui giochi volanti di Gardaland, per poi fare la pace col Raptor in estremis; sia in quanto a bevute (bara alle degustazioni in Valpolicella, ahi ahi…)… Vive comunque un week-end giardiniano strepitoso, culminato nella bella prestazione in campo (gran goal all’incrocio e super-assist per Valiani nel finale). Osceni invece i suoi selfy nudo della notte…:-) Al torneo estivo di Castello passa alle cronache soprattutto nella gara con l’ASD Valiant, quando con la fascia di capitano al braccio (che gli viene consegnata più volte nel corso del torneo, segno di riconoscimento della squadra per il suo grande attaccamento alla maglia) segna un bel goal in contropiede, per poi vivere uno dei post-gara più divertenti di sempre… Il Gvl-DART… Che lo vede straordinario protagonista fino alla finale, tra “gnomi armati di ascia” e “limoncelli alla liquirizia”… Scorrono fiumi di sangue gvl nelle sue vene… Lunga vita al TRONISTA PIERI!
Stagione ’14-’15
VERO UOMO SPOGLIATOIO
Solo 5 apparizioni stagionali, soprattutto di calcio a 7 e senza particolari acuti, per il “tronista” che di fatto sembra defilarsi dal mondo Gvl, complice la nuova avventura col “Campo di Marte calcio a 11” (promozione conquistata a fine stagione). In realtà si defila solo dal campo, dall’impegno sportivo, perché per quel che riguarda il gruppo, è quanto mai partecipe alle più importanti iniziative nero-arancio della stagione. Da vero uomo-spogliatoio, come ce ne sono pochi, non salta manco una trasferta europea griffata Gvl… Da Salonicco, alla memorabile Londra, fino a Siviglia, quando parte per l’aeroporto, dopo rapida pizza tra amici (visto che è pure il giorno del suo compleanno), direttamente dalla sede di una partita Gvl di TopLeague… Giardiniani di tale compagnia, con tale spirito di gruppo, ne ricordiamo davvero pochi, a prescindere dal misero minutaggio stagionale.
Stagione ’15-’16
SANGUE ARANCIO NELLE VENE
Ormai calciatore a 11 a tempo pieno, finalmente anche innamoratissimo di una gentil donzella di nome Giulia, tempo per i Giardini ne resta assai poco, ma per sette volte riesce comunque a indossare la gloriosa maglia nr.31, siglando anche tre reti. La gara che più merita citazione, la sua miglior prestazione stagionale, la regala in amichevole contro il Rifredi78, In quella occasione, forse come mai prima, riesce a impersonificare su di sé, quello che dovrebbe essere il vero spirito giardiniano, non solo per l’ottima gara disputata, per la grinta, per i kilometri percorsi, ma soprattutto per esser rimasto in campo, nonostante un evidente guaio muscolare, pur di non lasciare la squadra in quattro effettivi. Un eroismo per nulla scontato il suo, soprattutto in amichevole. E’ da queste cose che si percepisce l’enorme quantità di sangue arancio nelle vene. L’altra sua vera serata di gloria in stagione la vive stavolta fuori dal campo, in occasione della fettuntata e nutellata a casa del Patron, aggiudicandosi il famigerato GVL Dart… in una serata da gomiti davvero un po’ alti… che difficilmente dimenticherà…
Stagione ’16-’17
NOZZE E ADDIO AL CALCIO
Solo sei presenze Pieri in una stagione che lo vede protagonista certo più fuori dal campo, che sul terreno di gioco. Il momento clou della sua annata giardiniana, lo vive in occasione del suo addio al celibato, quando il Patron, suo imminente testimone, gli organizza un triangolare tra le sue due squadre di sempre, Giardini e Sex, e un team “Resto del Mondo”, che annovera in rosa, al suo fianco, miti calcistici per lui come suo cognato Gharbi e un certo Francesco Flachi… Una serata davvero memorabile, a margine dell’indimenticabile e pienissima giornata regalatagli con gioia da tutti i suoi più grandi amici. Stando ai matchini poi, è proprio un suo rigore imparabile a consegnare la vittoria del triangolare alla sua squadra. Passa poco più di un mese e, mentre i Giardini sono impegnati nei tornei estivi, lui e Giulia convolano finalmente a nozze, in una giornata emozionante, godereccia, davvero perfetta, vissuta a cuore aperto da parte di tutto il popolo giardiniano. A Villa il Mocale, presso Monteridolfi in Val di Pesa, si è mangiato e bevuto come se non ci fosse un domani, ma soprattutto si è tanto sorriso… Epico lo scherzo con Antonelli nei panni di Della Valle, giusto per citarne uno… Epica la serenata alla sposa del giorno prima dell’evento. Ma epiche in toto le nozze Pieri, che non dimenticheremo davvero mai. Stesso non dicasi delle sue apparizioni in campo, che in questa stagione vanno certo meno bene. Tra le poche presenze, resta alla memoria quella negativa contro la fortissima “Arancia Bio-Meccanica”… Negativa soprattutto per lui, che, alla sua maniera, dopo qualche erroruccio di troppo in fase difensiva, si dice stanco di simili prestazioni e annuncia ai Giardini la sua intenzione di lasciare il calcio giocato e appendere definitivamente le scarpette al chiodo.
Stagione ’17-’18
IL RE DEL LIDO DI JESOLO
L’addio al calcio era stato uno scherzetto, visto che sin dal precampionato, contro l’Atletico Rossini, si rimette nuovamente a disposizione del team. A fine stagione festeggerà addirittura la doppia cifra di presenze, cosa che gli era riuscita solo una volta nella sua carriera Gvl, siglando tre reti personali, due delle quali in gare ufficiali, contro Rubino e Prima. Fermo restando la sua incredibile disponibilità, esempio per tutti, le sue apparizioni in campo vivono di alti e bassi, senza picchi di gloria assoluti, in una stagione già di per sé poco memorabile per tutti. Ma il suo tocco di classe lo regala comunque, in un’esperienza Gvl fuori dal campo che resterà negli annali… E’ lui infatti che organizza la festa per il 40esimo di Patron e Capitano, portando ben 13 giardiniani in una gita fuori porta memorabile, tra le rapide del fiume Brenta ed il Lido di Jesolo. Una roba per GVL veri insomma, ideata e messa in atto da chi ha sangue GVL da vendere… I festeggiati del caso, molto divertiti, lo hanno ringraziato e lo ringrazieranno a lungo.
Stagione ’18-’19
LA DOPPIETTA DELLO SPOSO DA DIVANO
Uno sposo un po’ da divano si, ci passi la battuta…:-) Solo tre apparizioni stagionali e, purtroppo, dato che pesa di più, manco partecipa alle gite fuori-porta più eccitanti della squadra, che un tempo gli erano tanto care… Pensiamo in particolare all’OktoberFest, alla spedizione in Vaticano e soprattutto ai quattro giorni memorabili di Amsterdam… Memori di gite giardiniane mitiche del passato che lo hanno visto assoluto protagonista, sapere che si è perso tutto questo un po’ ci addolora… Tornando al campo, le prime due apparizioni ci riportano a due cocenti sconfitte in campionato della squadra. Lui incide poco e palesa una condizione atletica piuttosto approssimativa. Anche vero che, giocando con così scarsa continuità, è davvero difficile pretendere molto di più, Eppure, anche con l’impiego al lumicino, riesce a vivere un suo momento di gloria nel girone di ritorno contro il Coverciano 88. La squadra stavolta vince e lui realizza addirittura una doppietta, a testimonianza che una delle più accreditate alternative alla rosa giardiniana dei titolari è ancora viva e vegeta.
Stagione ’19-’20
BENVENUTO TOMMASO
La sua 15esima stagione in Gvl, intaccata come per tutti dalla pandemia mondiale, conta appena sei presenze ed un goal. Se dal punto di vista della carriera calcettistica non rappresenta certo un momento così memorabile, di contro, la sua vita privata vive senza dubbio il periodo più importante. Siamo alla quarta giornata del girone d’andata infatti quando si presenta al campo come accompagnatore in occasione della gara contro il Pdm vinta dai Giardini con un soffertissimo 5-4. Al match tiratissimo segue un post-gara di categoria presso la birreria dell’Aviazione, in cui annuncia a tutti che la sua dolce metà Giulia è in attesa di un maschietto… La squadra oltre a brindare per lui riesce a perdonare anche l’ora comprensibile assenza dei Pieri all’appena stravissuta trasferta GVL in massa a Verona. Tommaso PIeri viene alla luce il 16 maggio in pieno lockdown sportivo per il Covid, ecco perché il popolo dei Giardini in massa, fa la sua conoscenza soltanto un mese dopo, il 28 giugno, in occasione della mega-grigliata-assembramento nel terreno del Patron, un evento partecipatissimo che passerà agli annali soprattutto come l’ingresso in società di Tommaso appunto e di Leonardo Sborgi. L’unico goal stagionale arriva proprio alla ripresa post-lockdown, al Torneo Senza Fiato contro The Last Dance, gara in cui giostra da migliore in campo assoluto, in cui emoziona festeggiando col gesto del ciuccio il primo goal da babbo. Una serata che sarebbe stata da incorniciare senza quel gesto che fa un po’ inalberare i suoi compagni… Quando ruba la famosa punizione guadagnata da Byku nel finale, mentre tutto il popolo Gvl spingeva per il primo goal in GVL del portierone. Segue tiratina d’orecchie storica per il neo-papà…
Stagione ’20-’21
NUOVA VITA DA PORTIERE
Otto presenze, davvero tante in una stagione così paradossale, tutte a difesa della porta dei Giardini, come agli albori della sua carriera in GVL . I disaparecidos portieri titolari lo costringono a rispolverare i guanti e ad assurgere a vero e proprio salvatore della patria. La sua grande disponibilità diventa addirittura eroismo in alcune serate in cui tutto sembra tranne che un portiere di ripiego. Ci riferiamo in particolare all’amichevole contro i ragazzi della Faentina, temibili classe 2002, a cui para davvero oltre l’impossibile. A fine gara tutti i presenti fanno la fila per complimentarsi per la serie incredibile di miracoli esibiti. Con il Patron Zatteri è l’unico giardiniano presente a tutte le gare del torneo Senza Fiato estivo, che chiude con l’ ottima prestazione contro il San Gaggio. Non è un caso se, alla festa di fine stagione del club, seppur purtroppo assente, viene premiato con il Trofeo Uomo-Squadra estivo per l’ ottimo rendimento espresso nel torneo.
Stagione ’21-’22 OCCASIONE MANCATA La sua 17esima stagione in GVL sarà sempre ricordata come quella dell’occasione mancata. Ad inizio annata sportiva, quando la squadra pare faticare davvero più del dovuto a formarsi e a dare il via alla stagione, durante le votazioni decisive, in un primo momento pare intenzionato ad entrare finalmente nel gruppo dei titolari, che cerca disperatamente nuovi adepti che si prendano l’impegno fisso, poi se ne tira fuori con un immediato ripensamento. La squadra riesce a formarsi lo stesso dando vita ad una stagione comunque dignitosa e lui viene ancora rilegato al ruolo di riserva, ma di riserve e persone che danno la disponibilità soltanto parziale i Giardini sono pieni, quindi il suo impiego diviene cosa assai rara. L’unico ruolo in cui riesce ormai a trovare spazio è quello di secondo portiere, lavoro che svolge con serietà e buone capacità. Soprattutto la sera del suo esordio stagionale, addirittura alle finali di Top League, nella durissima gara contro i Nobili di Montepulciano, giostra da assoluto migliore in campo e limita i danni a suon di grande parate, contro una delle migliori squadre del momento. Delle altre tre sue prestazioni stagionali, a difesa della porta GVL, spicca quella nel Torneo Estivo Senza Fiato contro i Sant’Angelo Roosters, nella serata in cui i Giardini vincono matematicamente il girone Sestese a punteggio pieno.
Stagione ’22-’23
DA PENDOLARE A PENDOLINO: 100 VOLTE PIERI
6 presenze e 2 reti in una stagione che lo vede protagonista della spedizione GVL a Verona per la millesima gara di sempre del club e di una buona esperienza nel torneo di calcio a 7 “Senza Fiato”, dove lancia buone basi anche in vista di un possibile futuro anche a 7 della squadra. La gara di Verona, nonostante si giochi a febbraio, rappresenta il suo esordio stagionale, un debutto in pompa magna, che lo vede emergere tra i migliori in campo. Già eroica la sua sola partecipazione all’evento, visto che, come un pendolare, parte in treno la mattina, il giorno stesso della gara, pur di non perdersi la millesima dei Giardini. Gli allenamenti con la sua nuova squadra di calcio a 11 indubbiamente gli giovano, si esibisce da dominatore assoluto della fascia destra, compie l’assist per il primo goal GVL a firma Patron, coglie una traversa clamorosa e sigla il suo penalty nella serie dei rigori. Da pendolare della millesima, a pendolino del comparto a 7 nel torneo estivo il passo a breve. Esterno destro del roster in questa nuova avventura, vive la sua serata top, come nelle migliori fiabe, proprio nel giorno della sua 100esima gara in maglia GVL, vissuta da capitano, in occasione del match contro gli Art.17. Una bella favola davvero visto che bagna la super serata con un grandissimo goal da fuori siglato davanti a moglie e figlio. Un’emozione unica. Nel post-match, al Rugbier, come da tradizione per i centenari, viene aggiunto alla chat Vecchie Glorie del team.

 

Falconi Lorenzo

Falconi Lorenzo, detto rigorosamente ARGANTE, è stato un simbolo di simpatia universale. La sua immagine a volte goffa, ma unica al mondo, lo ha reso un personaggio fondamentale nella storia della squadra. Musicista nella vita, il suo sinistro alla Mihaijlovic, ha spaventato per anni i portieri avversari, il suo self-control un po’ meno…. L’Argante oltre ad un grande difensore è stato la mascotte della squadra e spesso si è messo al servizio di essa con estrema umiltà. Il suo volo “abrasivo” dopo il golden goal, alla prima gara ufficiale della squadra, è passato alla storia. Dal 18 ottobre 2006 è padre della splendida Sibilla, e a poco a poco nella sua vita c’è stato sempre meno spazio per i Giardini. Oggi suona la viola per la prestigiosa Orchestra di Santa Cecilia a Roma, ma, seppur di rado, non disdegna quando può di tirare due calci a pallone coi suoi amici di gioventù.

Stagione ’96-’97
IL GOLDEN GOAL DELLA STORIA
La sua carriera nei Giardini non può cominciare in modo migliore: è lui infatti l’uomo partita della prima gara storica della squadra, contro il Bar “il Ristoro”. Dopo aver fatto ben 4 assist, è lui a segnare il golden goal della vittoria epica, e a lanciarsi contro il terreno per ricevere “il monte” dai compagni in festa. In questa prima stagione disputa 14 presenze, segnando 13 goal, pur giocando spesso in difesa. Ogni tanto cede a qualche calo tecnico-fisico rilevante, ma si riscatta sempre prontamente come al torneo del velodromo, contro il GS 92, quando ravviva la partita con una doppietta da incorniciare. Il torneo di Figline, lo vede invece, un po’ più assente e ancora più discontinuo, ma i grandi goal dalla distanza lo assolvono sempre e gli fanno chiudere una stagione nettamente al di sopra della sufficenza.
Stagione ’97-’98
UN SALTO DI QUALITA’ PLATEALE
Secondo miglior marcatore dell’anno con 12 reti, è l’unico giocatore a non abbassare il proprio standard in una stagione così disastrosa. Senza mai rivendicare ruoli da titolare, sa attendere il proprio turno e colpire al momento giusto. Pur soffrendo l’impatto con il primo vero campionato, gioisce più di tutti per la prima vittoria ufficiale dei Giardini, per 2-1 sugli Stars, ottenuta grazie ad una sua sorprendente doppietta di testa. Seguono alti e bassi, pesanti cartellini, fino alla sua serata di grazia, contro il “Cral Metro”, quando, autentico mattatore, realizza una fantastica tripletta. Più attaccante che difensore; lo dimostra anche alle finaline, quando si ripete in doppietta, contro l’ “AD Pine”.
Stagione ’98-’99
LODE A CHI SA ASPETTARE IL SUO TURNO
Tre, le sue gare-più, nell’anno dei Giardini dei record! Contro l’Antico Beccaria, quando realizza una splendida punizione; alla prima di campionato contro i “Dos Los Ramatos”, quando i Giardini conquistano i loro primi tre punti proprio grazie ad una sua superba doppietta; e all’ultima, contro l’Officina Mani Nere, quando una sua tripletta regala il quinto posto alla squadra: tre goal un po’ fortunosi, ma voluti a tutti i costi! Ottimo per grinta e determinazione, come al solito è bravissimo nell’attendere silenzioso, per poi sostituire all’occorrernza, a testa alta, sia Mattioni in difesa, che Luti in attacco.
Stagione ’99-’00
LA MUSICA PRIMA DI TUTTO!
A causa di continui impegni di lavoro, snobba un po’ il calcetto e totalizza solo 12 presenze, condite però da ben 10 goal, nonostante il suo rendimento sia stato carente per la discontinuità. Se la forma fisica non è più quella di una volta, l’impegno è il solito; e lo dimostra contro la “Resistenza F.C.”: un eurogoal da 20 metri, una punizione al “7” e uno slalom goal da vero bomer di razza!
Stagione ’00-’01
CRONACA DI UNA SERATA DA EROE
Trasferitosi a Roma per i soliti impegni di lavoro, non può svolgere a tempo pieno il suo ruolo, ormai consolidato, di prima riserva del gruppo, e totalizza solo 9 presenze. Ma alla terza giornata, i compagni hanno bisogno di lui! La squadra, pur palesando ottime potenzialità, si ritrova con zero punti in due partite e deve assolutamente vincere. L’Argante viene chiamato in sostituzione di Antonelli infortunato, al centro della difesa. Ma mentre si cambia, arriva una telefonata del portierone Manetti che deve, per motivi di lavoro, disertare il match. La società è inesorabile: “non si può più rischiare, siamo in cinque precisi, Maschio va in difesa, Argante in porta!”. Quello che succede dopo è difficile da raccontare a chi non l’ha vissuto dal vivo. Un difensore veterano come lui, arriva da Roma per esordire finalmente in campionato e si ritrova in porta, ruolo che non ha mai ricoperto e che dovrà onorare con tutta la rabbia che questa situazione può suscitare. Ebbene non ne azzecca una, lasciando intendere presto all’avversario che questo ruolo non l’ha mai ricoperto. La squadra corre fino alla morte, affinché il forte “F.C. Terzolle” non arrivi mai al tiro. 5 tiri, 5 goal, semplicemente perché è completamente cieco! Quando tutto lascia presagire alla disfatta, a tre minuti dal termine, sul 5 pari, Frosini trova uno dei più bei goal della storia dei Giardini, ma quando il sogno comincia a prendere forma, a due minuti dalla fine, l’arbitro inesorabile indica il dischetto: rigore per il Terzolle. La tensione si taglia con il coltello e tutti sanno la tremenda sorte che li attende. Ebbene, quel testone di “cazzo” il rigore, lo para davvero e si ripete all’ultimo secondo con una prodezza divina (nel senso che qualcuno da lassù ci ha messo lo zampino) che evita il pari. I Giardini ottengono così i primi tre punti in campionato e l’Argante assurge a simbolo incontrastato della vittoria rimediando un “9” tondo nel pagellino, voto che premia non tanto la prestazione, quanto il suo inaudito attaccamento alla maglia che lo porta ad adattarsi sempre ad ogni situazione con umiltà e coraggio, solo per il gusto di esserci. Per tutto il campionato il suo gesto sarà ricordato come il vero e proprio “LA” all’ascesa dei Giardini ai Play Off, e la squadra, consegnerà proprio a lui, l’ambito trofeo dell’ottimo piazzamento in campionato. Merita breve citazione anche l’amichevole vinta per 16-1 contro la “Squadra Uno”: l’Argante realizzerà un poker e uno dei goal sarà un ormai celebre, tacco alla Crespo!
Stagione ’01-’02
NO FEAR… C’E’ L’ARGANTE!
Nell’anno della promozione, si specializza nel ruolo di difensore centrale e ritorna ad essere presente con continuità, fino a divenire “settimo uomo” ufficiale, cioè paziente panchinaro pronto ad entrare per qualsiasi emergenza. Col tempo ritrova la forma migliore e dà il massimo di sé ai Play Off provinciali, quando, con un’indimenticabile doppietta, stende i “No Fear” e può festeggiare, al pari dei suoi compagni, il salto di categoria.
Stagione ’02-’03 UN RICONOSCIMENTO ATTESO DA UNA VITA
16  presenze, e 10 goal, nel suo primo anno di Promozione, che fa di lui, l’unico, in quanto a numeri, a non aver avvertito il salto di categoria. Dopo tanta panchina e prestazioni in ribasso, esplode in campionato contro il “Ghiottone” (splendida doppietta e prova magistrale), per non tramontare più… Quando, contro l’ “AC Lions”, festeggia la centesima presenza in bianco-blu, ci sono anche le telecamere di Tele37, ad attenderlo per un’intervista davvero emozionante, a fine match. La sorprendente continuità a fine stagione, e le prove egrege contro “la Pelota” e il “Byron F.C.”, gli consentono di vincere il Trofeo-Uomo Squadra, che la società gli consegna a fine anno, al ristorante l’Acqua Cheta… Un meritato riconoscimento atteso da una vita!
Stagione ’03-’04 DOPO I BALU’ BALU’ IL DECLINO…
Solo 10 gare per lui (siamo vicino ai miimi storici), comunque condite dai 6 goal realizzati. Riesce a lasciare veramente il segno solo in un’occasione degna delle sue storiche prestazioni gloriose passate. Si tratta del match di ritorno contro i Balù Balù, battuti per 6-3, che consolida la terza posizione in classifica. La sua prova è magistrale sia in difesa, dove chiude ottimamente tutti gli spazi, sia in attacco dove oltre agli assist decisivi realizza una roboante doppietta. Il secondo goal è su tiro micidiale da posizione impossibile! Sarà 8 nel pagellino e non a caso, contro la Dinamo Losca quindici giorni dopo arriverà il Trofeo Uomo-Squadra primaverile! Va decisamente peggio invece durante il proseguo del torneo e ai Play Off. Appesantito, anarchico, sfodera prestazioni davvero  incolore che costringeranno la squadra ad allargare il proprio parco riserve per la difficile categoria difesa. La sua devozione ai colori bianco-blu invece è sempre da 10 e lode e basterà per conservargli sempre un posto speciale nel team.
Stagione ’04-’05 LAVORO DIETRO LE QUINTE
Ormai pura comparsa in campo (solo 6 presenze e solo 2 goal in tutto l’arco della stagione), si sta ritagliando i suoi spazi in modo davvero professionale, dietro le quinte, nel ruolo di secondo a Comensoli, di dirigente organizzatore e anche di gestore di questo sito, durante la luna di miele presidenziale. Il fisico non è più quello dei tempi migliori e la categoria raggiunta dai Giardini è davvero ostica, ma la sua fede bianco-blu non ha freni e per niente al mondo lo scoraggerebbe. Vista la rosa sempre più numerosa e competitiva, si ritaglia un posto in campo solo a fine stagione. La sua miglior prestazione è senza dubbio quella contro la “Ola” giocata da punta centrale: una gara più che onesta, premiata da un goal di rapina da vero avvoltoio d’area.
Stagione ’05-’06 L’ARGANTE E’ INCINTA!!!
Dopo mesi di sola dirigenza rientra in campo nel Torneo Senza Fiato contro le Sciampiste ed il suo esordio stagionale è davvero da incorniciare. Una tripletta meravigliosa condita da un goal di destro al volo che resterà nella storia. Ma il suo goal più bello della carriera lo ha già realizzato, anche se i compagni ci hanno messo ben 4 mesi ad accorgersene! L’Argante è incinta!! La notizia si sparge per lo spogliatoio alla vigilia del match contro il Caffè Baglioni. Una nuova blu-elettrica è in arrivo: sarà la prima figlia dei Giardini!! Festa a sorpresa della squadra nel dopo partita con scenette goliardiche davvero memorabili… Quanto al campo un anno un po’ pensionistico il suo, dicevamo, ma, quando meno se lo aspetta è chiamato alle armi nel momento più importante… Semifinale ad eliminazione diretta del Trofeo Estivo Csen! I Giardini si impongono per 3-2 sul Buratti e lui ci mette certo del suo. Decisamente peggio l’esperienza nella finale contro il Gruppo Sportivo Grassina, quando senza aver giocato neanche un minuto si ritrova a dover calciare il rigore decisivo nella serie ad oltranza. Lo sbaglia ed i Giardini perdono il torneo, ma come fargliene una colpa. Il rigore non è stato freddo, mentre lui certo lo era fin troppo.
Stagione ’06-’07 UNA PUNTATA DI SFIDE…
3 presenze condite da ben 6 goal e per uno che ormai fa il dirigente più che il giocatore è davvero un super-bottino. Chi l’avrebbe mai detto dopo quello sciagurato esordio stagionale contro il Forzieri team, macchiato da un penalty fallito (per lui ormai sono un incubo). Il neo papà (è nata la bellissima Sibilla il 18 di ottobre, la prima figlia dei Giardini) attende impaziente il suo momento tra impegni genitoriali, di lavoro e Giardini al completo quando sarebbe disponibile lui… Ed il momento arriva quando meno te lo aspetti nel big match con La Nave, che vale addirittura la qualificazione Play-Off. Impossibile descrivere in poche righe la sua gara: occorrerebbe una puntata di Sfide. Entra dalla panchina centellinando i minuti a disposizione nelle gambe e cambia volto al match segnando due goal (il secondo meraviglioso), che di fatto regalano vittoria e play-off alla squadra… Come nelle più belle favole a lieto fine… La sua ultima apparizione stagionale, anch’essa positiva, la sfodera nel “Triangolare dell’amichevolità” (tripletta). Ai play-off, contro il Fiorenza, la squadra si stringe vicino al suo eterno compagno indossando il lutto al braccio per la scomparsa del babbo Roberto… Fatti che non vorremo mai raccontare… Alla festa di fine anno la scoietà uscente decide di premiarlo col Trofeo Uomo-Squadra Estivo per l’esorbitante media (7,5) del suo finale di stagione. Da dirigente preziosissimo (ma un po’ più assente…), quando chiamato, sa ancora dir la sua da giocatore… Da 11 anni…
Stagione ’07-’08 ADDIO
Ormai elemento estraneo alla squadra e al gruppo, si rivede sul prato verde solo ad inizio stagione in occasione del match di precampionato contro il Crazy Bar e lo si ricorda più che per l’ultimo goal con i Giardini, per la rissa che scatena per una buona dose di infantile nervosismo. Iniziò contro un bar e ha chiuso contro un bar. Da quel giorno solo un’altra breve apparizione al campo per spiegare che per i Giardini non ha più tempo. La famiglia, il lavoro, magari dei nuovi amici. Noi gli auguriamo un sincero in bocca al lupo per tutto.
Stagione ’10-’11
A VOLTE RITORNANO… 🙂
Durante un’anonima amichevole di fine stagione a Castello, l’ultima per esattezza, si riaffaccia al campetto dopo 3 anni e mezzo di vuoto assoluto. E’ una gradita sorpresa per tutti. La forma atletica è quella che è, da buon padre di famiglia, tutto casa e lavoro, ma il mancino velenosissimo è quello di sempre. Segna due goal, compreso il 90esimo sigillo in carriera, a lungo atteso da chi, in cuor suo, sapeva che prima o poi sarebbe tornato…
Stagione ’11-’12
POKER AL SAN GIUSTO!
Tre presenze stagionali per lui, le prime due in precampionato, dove fa un’onesta figura, risultando addirittura il migliore in campo nella prima contro l’ITP Klan. Ma quella che meglio mette in luce un suo redivivo stato di forma ed il fatto che anche a Roma, quando ha possibilità, due calci al pallone li tira, è l’amichevole estiva contro il SanGiusto. In tale occasione sigla un sontuoso poker, impreziosito da un goal di rara bellezza, forse uno dei più belli di sempre, quando da posizione impossibile, all’altezza del corner destro, fa partire un destro al giro da paura (ed il destro non è certo il suo piede), che beffa il portiere lasciando tutti a bocca aperta… Si facesse vivo più spesso potrebbe ancora dir la sua anche in campionato…
Stagione ’12-’13
COMPARSATA
Comparsata alla primissima gara stagionale, amichevole di lusso contro la Sex… Un po’ “imborsito” dai fasti estivi quando è chiamato a difendere, si riscatta invece quando giostra da punta, regalando buone giocate e bagnando l’unica presenza 2013/2014 col goal.
Stagione ’14-’15
IDEM
Ancora una volta una piacevole toccata e fuga nell’universo giardiniano. Stavolta avviene in primavera, mentre i Giardini preparano la TopLeague provinciale. Per il giovane Massy Zatteri, appostato in panchina, giostra addirittura da migliore in campo assoluto nell’amichevole contro il SanGiusto. La condizione fisica ottimale sembra un lontano ricordo, ma ci mette animo e grinta e confeziona una gran giocata per il goal di Bottai, che alla fine risulterà preziosissimo ai fini del pareggio…
Stagione ’22-’23
9 STAGIONI DOPO!!!!!
Che gradevole sorpresa! La vecchia gloria giardiniana si presenta al campo 9 stagioni dopo l’ultima volta e a 11 anni di distanza dal suo ultimo goal in GVL. Forma fisica ovviamente non al top, ma tanta voglia di far bene, risponde alla chiamata per un ‘improvvisa emergenza nel comparto a 7 dei Giardini e si presenta alla Sales direttamente di rientro da una tournée in Francia, sfoggiando un’ottima prestazione come braccetto sinistro della difesa a 3. Grinta, mestiere e mancino sempre educato. A prescindere dalla prestazione comunque, rivederlo in campo e godere della sua compagnia anche nel post-partita al “Vecchio e il Mare” davvero non ha prezzo.

 

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Zatteri Riccardo

IL FONDATORE DEI GIARDINI Zatteri Riccardo, nato a Firenze il 12 febbraio del ’78, nella vita responsabile edile per la Edilvid Restauri e dirigente calcistico degli allievi del Castello, dal lontano 1996 leader carismatico della squadra, ha dato anima e corpo alla costruzione di questa società della quale nel 1997 è diventato presidente. Dalla fondazione  a oggi (tranne brevi intermezzi) l’ “Intramontabile” è stato il giocatore che ha segnato il maggior numero di reti con la maglia dei Giardini oltre ad essere il giardiniano con più presenze. Nato come intermedio offensivo sinistro, dal ’99 in poi, ha ricoperto il ruolo di prima punta della squadra, per poi svariare un po’ in tutti i ruoli d’attacco. La sua generosità in campo fa di lui un simbolo di grinta e attaccamento alla maglia notevoli. Quando l’estroso goleador dei Giardini scende in campo, si ispira ai suoi idoli Roberto Baggio, per la tecnica, e Juan Sebastian Veron, per il carisma. Il 28 giugno 2007, con la moglie Ilaria in dolce attesa del primogenito, ha rassegnato le dimissioni da presidente, eleggendo come suo erede il “prestigiatore” Bandini e limitandosi a lavori di archivio. Dal 29 luglio 2007 è papà del promettente centrocampista del Castello Massimo, al quale si è aggiunta il 23 settembre del 2009 la sua adorata ballerina Viola… Quando gli acciacchi dell’età lo permettono, dice ancora oggi la sua sul prato verde…

 

Stagione ’96-’97
54 GOAL IN 19 GARE: MAMMA MIA!
Stagione impressionante! Con 54 goal in 19 gare, ha scritto a caratteri indelebili, il suo nome, nella storia della squadra. Cannoniere, allenatore in campo, convince tutti ad impegnarsi al top, in una stagione transitoria che proietterà la squadra verso il suo primo campionato. Il poker all’esordio, suo e della squadra contro il “Bar il Ristoro” (tra i 4 c’è un gran goal di testa), fa subito ben sperare. Contro i “Pesci & company” segna 6 reti e dà il via ad una serie di match da protagonista assoluto del fronte d’attacco: slalom ubriacanti, prodezze acrobatiche; è trascinatore dei suoi compagni anche quando, al torneo del Velodromo, è in netto calo di rendimento. Si rifarà ampiamente al “torneo di Figline”, quando vincerà il titolo di capocannoniere con 26 reti in 6 partite, che trascineranno la squadra verso il primo titolo. Contro il Bar D.C., tra i suoi 7 goal, c’è il cinquantesimo sigillo in maglia rosa!
Stagione ’97-’98
L’ALA SINISTRA PRESIDENTE
Ad inizio stagione assume su di sé ogni responsabilità societaria e diventa il presidente dei Giardini di via Locchi, riconosciuti dal CONI. In campo, per sfruttare la sua velocità, abbandona ruoli offensivi e va a maturare tatticamente sull’out di sinistra, dove segnerà molto meno in una stagione in cui, sia lui che la squadra, peccano di inesperienza, all’impatto con il primo campionato di Prima Categoria. L’unica nota davvero positiva, è la sua capacità di gestire il folto spogliatoio, per costruire al meglio, i Giardini del futuro. In campo, dopo l’ottimo precampionato, trova qualche guizzo d’autore da ricordare anche in campionato, come la prima doppietta contro il “CralMetro”, o lo stroico slalom-goal nel derby contro il “BarFranco”, o il goal-vittoria, di testa, agli “Stars”.
Stagione ’98-’99
I GOAL, I RECORD, LE DIFFICOLTA’ SOCIETARIE
Situazione ribaltata! Si toglie grandi soddisfazioni in campo, ma si imbatte nelle prime grosse difficoltà di gestione. Portando giocatori troppo estranei al gruppo, per vincere subito, non fa altro che provocare le prime crisi di uno spogliatoio ingestibile, con i suoi ben 15 tesserati. Per non parlare del fallimento economico a fine anno, che cade tutto sulle sue spalle… Ma se le difficoltà dell’anno precedente, lo avevano fatto maturare tatticamente, gli errori gestionali di quest’anno, lo faranno crescere come presidente! Come laterale sinistro titolare, sigla 43 goal in 27 match e la sua intesa offensiva con Luti, sarà alla base delle vittorie dei Giardini dei record del ’98. Estrema soddisfazione per lui vedere la sua squadra spopolare agli occhi di tutti in Toscana, e apparire per la prima volta sui giornali sportivi locali… Due i suoi goal memorabili: un tacco da fuori area che piega i “Beastie Boys”, e uno slalom dalla propria area, che impressiona i “Red Bull”. E’ l’unico a non mollare quando a fine andata la squadra inizia a perdere, e non getta la spugna neanche quando gli si chiede di sostituire Luti, un giocatore troppo diverso da lui, sia tecnicamente, che, soprattutto, tatticamente. Pur di salvare la patria, s’inventerà anche portiere contro la “Florentia”, ma la sua pazienza sarà ripagata solo all’ultima di campionato, nella bella vittoria che vale il V posto, contro l’ “Officina Mani Nere” di San Frediano. Poi tanto lavoro dietro la scrivania, con capitan Maschio, per salvare il team…
Stagione ’99-’00
UNA PUNTA DA 69 GOAL A STAGIONE
Stagione esemplare! In campo segna 69 goal in 36 gare, come nuova punta titolare, fuori dal campo disegna finalmente una signora squadra, un gruppo di amici eccezionale, che riesce a riversare in campo la sintonia che li contraddistingue nella vita! Un gruppo in crescita dalle grandi doti umane e balistiche, destinato in futuro, a togliersi grandi soddisfazioni. Contro le Cure, in estate, si inaugura punta centrale, con un gran poker, condito da un pallonetto alla Denilson, il 400esimo goal della storia societaria. Con Maschio trasmette alla squadra le geometrie tattiche di un nuovo fenomenale schema a rombo e risultati e divertimento si vedono da subito. Forte della Coppa Goleador ’99, vinta in quanto bomber principe dell’anno prima, si fa ricordare soprattutto per il goal nel derby contro il “Bar Franco”, quando imita Batistua a Wembley; per la cinquina rifilata al “Comune”, tra acrobazie e lanci telecomandati alla Veron; e per la gara col “Dram Drum”, quando con tre reti al più forte portiere del campionato, festeggia la sua centesima gara in bianco-blu. Cala fisicamente a fine stagione, ma resta sereno, convinto di aver creato un gruppo davvero unico!
Stagione ’00-’01
IL PIANTO DOPO LA “RESISTENZA”…
85 goal (INCREDIBILE RECORD!!), più di 40 presenze, per il bomber consacrato dei Giardini di via Locchi… e pensare che come presidente gioisce ancor di più che come giocatore: la nascita del sito internet, il primo invito tra i colleghi al museo del Calcio di Coverciano, gli acquisti azzeccati di Antonelli in difesa e del nuovo mister Cadetto, il salto di qualità e finalmente i tanto attesi Play Off, conquistati dopo anni di sacrifici. In campo, superata quota 200 goal, quando segna non fa più differenza tra destro e sinistro. S’inchina alle sue prodezze l’ “FC Terzolle”; al “Copacabana” ne segna 6 tutti assieme, contro la “Resistenza” una tripletta che vale la testa della classifica, per non parlare del superbo poker al “Transport”… e pensare che nelle amichevoli, con meno responsabilità sulle spalle, è ancora più devastante. Dopo la vittoria, nel ritorno, contro la “Resistenza”, che vale i primi storici Play Off, non riesce a trattenere le lacrime agli occhi. Anche all’ultima gara, contro il Sesto Senso campione, del cugino Raffaello Zatteri (parentela scoperta sul campo!?!), gioca una partita impeccabile. Arriverà ai Play Off, con troppe gare nelle gambe e non andrà oltre una bella tripletta alla “Barriera Viola”.
Stagione ’01-’02
LA PROMOZIONE, IL GOAL IN ROVESCIATA, 50 CENTRI IN CAMPIONATO: INCREDIBILE!
Annata memorabile! In un colpo realizzati i tre sogni di una vita da presidente-attaccante: un goal in rovesciata in una gara ufficiale, il raggiungimento di quota 50 goal in campionato, e il fatto che quei 50 goal siano serviti per il passaggio dei Giardini in promozione! Piacere sublime, goduria estrema, l’aver visto crescere la sua creatura a scacchi per anni, con pazienza e devozione, crescendola come un figlio, fino alla maturità della promozione. Sarà stato il suo splendido cucciolo di Rott-Weiler a portar fortuna, fatto sta che, anche in campo, gioca una stagione esemplare condita da 84 reti! Impossibile citare la quantità industriale di prodezze collezionate, ma alcune vanno ricordate: i 6 goal al Copacabana che lo proiettano in vetta alla classifica marcatori, il goal numero 300 in carriera siglato al “Comune” di tacco e la tripletta al “Padule” che gli vale la pioggia di complimenti dagli eterni rivali. Contro il Copacabana Maschio, per il suo 24esimo compleanno, gli regala una statuetta in onore al presidente-giocatore, che ritrae un giocatore in rovesciata: statuetta che si rivelerà profetica. Imbeccato perfettamente da Bandini, in rovesciata volante alla Van Basten, realizzerà un goal indimenticabile… Come non ricordare poi il velenosissimo sinistro-goal-promozione, allo scadere, che vale il 5 pari contro la “Munda”: 22 gare in goal consecutive… E dulcis in fundo, la tripletta al Limo, quando la Promozione diviene matematica… 24 aprile 2001, una serata di festa che non scorderà mai, quando all’ultima giornata, passa da 47 reti a 50, in campionato, quarto in classifica marcatori, e beve finalmente lo spumante della promozione. Ai play off non brillerà e si farà ricordare solo, contro “le Torri” per un brutto infortunio al ginocchio, che lo terrà lontano dai campi per tre mesi.
Stagione ’02-’03 L’EUROGOAL A TELE37, CHE FA IL GIRO DELLA TOSCANA
Stagione triste per Zatteri, che, ripresosi dall’infortunio, torna in campo e assiste agli infotuni a ruota di un po’ tutti i compagni. Cercherà di reggere la baracca alla meglio, ma dovrà accontentarsi di una sofferta salvezza, al primo anno di promozione. Paradossalmente però, è stato l’anno in cui ha acquistato più notorietà. La domenica prima del campionato, emozionatissimo, compare sul piccolo schermo, a Tele37, intervistato al Museo di Coverciano. Ma un vero tributo alla carriera lo ottiene, quando Tele37 trasemette la gara della seconda giornata contro il Querceto e la sua tripletta che vale la vittoria: in particolare un suo eurogoal con megafinta sull’uomo, che fa il giro della Toscana, con annesso urlo di gioia alla Tardelli…Purtroppo la sua 200esima gara con gli scacchi coinciderà con la prima sconfitta in campionato, contro il “Tassello”. Dal programma televisivo “caletto+” piovono complimenti sulla sua freddezza, anche dopo il match col “CDP Querceto”. Nel resto del torneo, generoso, ma isolato, non lascerà spesso il segno. Un sussulto saranno i 7 goal rifilati al “Rayo Fiorentino”, che Tele37 trasmetterà la domenica successiva, ma senza i clamori di inizio stagione… Ormai, in uno spogliatoio abituato a vincere, regna il nervosismo. All’ultima giornata, contro i campioni dell’ “Olimpica Firenze”, gioca una gara davvero magistrale, che premia una stagione di sacrifici e poche soddisfazioni. Con 32 goal in campionato, è comunque settimo marcatore del torneo, nonostante il salto di categoria e le tante vicessitudini. In Coppa Europa, contro il BZGavinana, rimedia per proteste un’esagerata prima espulsione in carriera, ma all’ultima, nel derby contro l’ “Arca Rifredi”, raggiunge quota 400 goal con i Giardini e vince la quinta Coppa Goleador consecutiva.
Stagione ’03-’04 UN PALLONETTO DA PLAY OFF…
Ottima stagione per lui se si pensa al noioso guaio al tendine rotuleo che l’ha messo ko nel precampionato e che non l’ha fatto mai giocare al top della forma. Scorrendo i suoi pagellini non ci sono gravi insufficenze, ma buone medie, anche se la vena realizzativa non è più quella di un tempo. Lontano parente dello Zatteri che lottava per le classifiche marcatori, con appena 27 goal in 28 incontri, giocati spesso da punta centrale, ha sancito formalmente l’addio a tale ruolo. In categorie più maschie e tecniche come la promozione, davanti occorre maggiore peso atletico, mentre la sua rapidità ed il suo estro trovano miglior risultato in altre zone del campo. Da ricordare la sua ottima prestazione contro i Balù Balù (bella doppietta) che vale alla 13esima giornata il terzo posto in classifica ed il suo goal in doppio passo, nella superba gara dei Giardini contro l’Abobo a fine torneo, vinta per 5-3. Ma il suo “goal dell’anno” lo segna all’esordio assoluto dei Giardini in una gara di Play Off provinciali di Promozione. All’ultimissimo minuto, oltre il 51esimo, inventa al volo un pallonetto d’autore che batte il portiere dell’MCL Quinto Alto in uscita e vale il pareggio per 6-6, che fa sognare i Giardini… Putroppo i Play Off finiranno male e lui festeggerà le sue 250 gare in bianco-blu (record!) proprio nel giorno dell’eliminazione matematica, contro il Paguro’s Club… L’ottimo finale di stagione gli porterà il Trofeo-Uomo Squadra Estivo.
Stagione ’04-’05 STORIA DI UN INFORTUNIO E DI UN MATRIMONIO
La sua nona stagione in bianco-blu sarà più ricordata per il cosidetto “Matrimonio Societario” con l’amministratrice delegata Ilaria Cavaciocchi e per il lungo infortunio alla caviglia, che per quanto visto in campo, anche se, siglando 21 reti in appena 16 match giocati, sta ritrovando la sua vena realizzativa pur giocando sempre più lontano dalla porta. Ormai il suo ruolo è tornato ad essere il laterale di fascia, preferibilmente sinistra, portato ad offendere, ma con tanta voglia di imparare a difendere… Dopo un buon precampionato, nel quale solo lui, Bandini e Lamioni hanno trovato la via del goal, stecca le prime gare del torneo, facendosi addirittura parare un rigore, alla seconda contro il Giaguaro. Il vero Zatteri si intravede dopo l’amichevole, contro il Campino di Coverciano, i cui ragazzi ancora hanno incubi la notte sul suo incredibile goal di tacco… Da quel momento anche in campionato le cose vanno meglio. La miglior prestazione dell’anno la gioca all’11esima, contro Allanon, se non altro per il fantastico goal in cucchiaio, che chiude il tabellino sul 9-5 per i Giardini. Poi l’infortunio, una brutta distorsione al malleolo che gli fa chiudere la stagione con enorme anticipo, ma che gli permette di concentrarsi sul grande evento… I ragazzi della squadra oltre ad un quaderno strappalacrime che porterà sempre con sé e ad uno splendido televisore al plasma, gli regalano la qualificazione ai Play-Off, che seguirà via sms dall’America, durante il viaggio di nozze.
Stagione ’05-’06 ANCORA GOAL STRAORDINARI, ANCORA CARTUCCE DA SPARARE…
Stagione con alti e bassi per i Giardini, che stavolta, il Presidente, può tornare a vivere dal campo. Smaltito il lungo infortunio torna sul prato verde dal precampionato e contro il Gatto Party realizza la 1700esima rete della storia societaria. Gioca un girone d’andata costante e di valore, addirittura sublime contro la Corazzata Potionkin, quando si rivede in tutto e per tutto l’illuminante Juan Sebastian Zatteri che conosciamo. Resterà nella storia il tocco-sotto a liberare Lamioni che chiude la partita. Negli stessi giorni, in amichevole contro la Squadra Uno, realizza un cucchiaio alla Totti davvero senza precedenti per tempismo e precisione, lasciando tutti a bocca aperta. Contro la Stella Beige la società lo premia con il Trofeo Uomo-Squadra invernale per l’ottima chiusura del 2005. Nel girone di ritorno, cala con la squadra in modo evidente. L’unica gara giocata davvero ad altissimi livelli è quella contro la Forca, forse la sua migliore stagionale, nella serata della definitiva salvezza. Ormai giocatore duttile, aiutato dalla grande esperienza, riesce a dare il suo apporto generoso anche in fase difensiva. L’intesa con Lamioni si raffina ancor più nel Torneo Senza-Fiato, soprattutto contro Custos, quando serve di testa al bomber la palla del definitivo pareggio, dopo aver siglato una pregevole doppietta, grazie ad un altro colpo di testa e ad un goal acrobatico davvero incredibile. Contro il GS Grassina, nel trofeo Esitvo CSEN, è il primo tra i ragazzi dei Giardini a toccare quota 300 presenze con questa maglia. Alla festa segue un lieve infortunio che gli farà saltare semifinale e finale. Chiude con 32 centri in 36 presenze, non sono in numeri straordinari che aveva in gioiventù, ma paradossalmente è adesso che il giocatore appare più maturo e completo. La sua squadra idem.
Stagione ’06-’07 IL PRESIDENTE “IN ATTESA” ABDICA PER BANDINI

Porta da sempre l’ “11” sulla maglia ed una stagione così ricca di colpi di scena e di emozioni non poteva esser che l’undicesima! Già dal precampionato si capisce che sarà un’annata speciale, che riserverà gioie e soprese ogni oltre aspettativa. E’ un suo cucchiaio magistrale al Dema’99 infatti il gesto tecnico più bello della preseason “giardiniana”, un goal di una difficoltà e di una bellezza difficilmente descrivibili… La sua Ditta intanto inizia a collaborare con i Giardini come sponsor e viene organizzata anche una gara goliardica per elebrare l’evento, dove lui, per la prima volta forse in 11 anni, gioca contro i suoi ragazzi. In campionato esplode alla seconda giornata, contro la Piazzetta, con altri due pregevoli tocchi sotto che gli valgono il secondo posto provvisorio in classifica marcatori, palma che difenderà fino al match con gli Allanon alla quarta giornata. Conferisce affidabilità, costanza e, pur senza strafare, dimostra inzialmente un invidiabile stato di forma. Nell’amichevole natalizia contro il “Forzieri Team” raggiunge quota 500 reti con la maglia dei Giardini: un record incredibile che lo spinge ad ossigenarsi i capelli e a scrivere sulla nuca in blu elettrico il numero “500”. Ma in pentola bolle qualcosa di ben più grosso di un mezzo migliaio di goal… Con i suoi Giardini attualmente sul podio, freschi del super record di imbattibilità (15 gare!!) e con la differenza reti storica ormai oltre al +300, il presidente raduna i suoi per la sua festa di compleanno al Cafè Caracol e, con decisione epocale quanto irrevocabile, annuncia che darà le dimissioni a fine stagione. Solo quando sul tavolo iniziano a girare le prime foto ecografiche del futuro Zatterino i compagni capiscono i motivi del gesto. Sarà per la liberazione da un grosso peso, ma al suo rientro in campo, contro la Piazzetta, gioca la sua miglior gara dell’anno: 5 goal, di cui uno in spledida acrobazia volante, prima di correre a dedicare la vittoria, con tanto di pallone sotto la maglia, alla moglie in tribuna. L’ultimo momento di gioia della sua stagione è la conquista del trofeo Uomo-Squadra primaverile contro l’Atletico Fatica, ma in realtà la sua parabola discendente, quest’anno con grande anticipo rispetto al solito, ha già avuto inizio. Continui problemi fisici spesso lo mettono fuori causa e, quando c’è, gioca poco e non bene. I Giardini stessi non chudono l’annata nel migliore dei modi ed il sogno promozione sfuma di un niete. Il sorriso gli torna sulle labbra solo in occasione dela festa di fine stagione, quando finalmente rassegna le dimissioni e nomina Bandini suo erede. In un momento davvero commuovente, la squadra gli dona una targa vitrea a forma di pallone recante la seguente scritta:

28/06/07
a Riccardo Zatteri
per l’impareggiabile impegno ed insuperabile perseveranza con cui ha svolto il ruolo di Presidente dei Giardini di via Locchi
grazieLa Squadra

Si chiude un’era per i Giardini. Un’era fatta di sacrifici, lavoro, ma anche di tante soddisfazioni.

Stagione ’07-’08 ARRIVA MASSIMINO… ARRIVA IL PRIMO “SCUDETTO” DEI GIARDINI
Il periodo più bello della sua vita… Quello in cui diventa papà di un futuro campioncino dei Giardini, che, proprio di fronte al piccolo Massy, conquistano il primo campionato della loro storia. Lacrime di commozione per l’ormai ex-presidente, orgoglioso come non mai della sua creatura sportiva e dei suoi compagni… In campo, in verità, pochissime apparizioni, complice una fastidiosissima ernia del disco, ma anche sotto cortisone ha sempre accompagnato la squadra dalla panchina in veste dirigenziali con il solito carisma. Massimo nasce il 29 luglio 2007, durante la pausa estiva e… 2+9=11… manco a dirlo… Non è ancora finito il precampionato e, contro il Crazy Bar a soli 2 mesi di vita, è già a bordocampo a tifare Giardini. Il papà invece esce di scena già nelle prime giornate per l’infortunio. Più che la doppietta alla terza giornata, un momento di gloria personale, , seppur un po’ antisportivo, lo si trova alla terzultima d’andata, contro il Tutto Cuore, quando con un placcaggio football all’ultimo minuto si immola per la squadra e salva l’1-0 che vale il titolo d’inverno ed il +8 sulle inseguitrici. Grazie alla folle reazione di Antonelli non sarà nemmeno espulso. Ovviamente nel match che vale il titolo (guarda caso ancora contro il Tutto Cuore) pretende una passerella nei minuti finali e per poco addirittura non segna. Ci teneva a sentire dal campo il triplice fischio che vuol dire primo “scudetto” per la squadra che ha fondato 12 anni prima e per la quale ha segnato oltre 500 goal. Massy è per la prima volta al campo mentre gioca il babbo… A fine stagione i continui guai lo spingerebbero a smetterla per un po’, ma il torneo estivo di Castello, proprio davanti casa, lo tenta troppo e decide di giocare la semifinale contro “gli orfani di Giova” dove ritrova anche la via del goal. Il giorno in cui i Giardini saranno ospiti dell’ “Atletica di Castello” per la cena-premio, offrirà a tutti i ragazzi i mitici aperitivi “Zatteri” a casa sua (che è sempre la sede sociale… con le coppe…) per ringraziarli delle tante emozioni!!
Stagione ’08-’09
LA RINASCITA E LA NUOVA DOLCE ATTESA:-)
Con 36 presenze personali, condite da 28 reti, i problemi alla schiena, seppur non del tutto superati, sembrano dargli tregua. Grande soddisfazione dunque per l’ex-presidente, stavolta protagonista assoluto anche sul campo, del secondo scudetto della storia dei Giardini. Il primo acuto di livello arriva subito nel girone d’andata, contro il Buratti, quando sigla una doppietta. Il secondo goal, che arriva all’ultimissimo secondo di gioco, regala ai Giardini un punto insperato nell’unica gara del campionato non vinta. E’ proprio grazie a quel goal e a quel punticino, che i Giardini, nel ritorno contro il “Fa Buca”, possono festeggiare il secondo scudetto consecutivo, con ben tre giornate d’anticipo. Grande festa per lui e per Massimino a bordo campo: uno scudetto che si sente sul petto certo più del precedente, viste le tante presenze ed il discreto rendimento. Durante la prima storica amichevole interna tra Giardini e Giardini, a campionato ormai chiuso, viene resa nota la lietissima notizia: Massy avrà una sorellina, ed il papà festeggia assieme alla squadra al bar del centro sportivo Isolotto. In campo, complice la mancata preparazione, vive il suo momento più magico soprattutto in estate, al Torneo Biancoverde, in particolare contro la “Mise di Calenzano”, la sua miglior prestazione stagionale. In una serata da incorniciare, prima sigla un gran goal di tacco, poi, sigla la sua 542esima rete, che gli permette di raggiungere l’infortunato Bandini in vetta alla classifica dei migliori marcatori di sempre del club. Titolo che torna tutto suo dopo il goal all’FMA la settimana dopo; titolo che Bandini gli aveva strappato poco tempo prima dopo che l’aveva gelosamente conservato per 13 anni. Con la doppietta nella finalina raggiunge quota 10 reti nel torneo Biancoverde, una solo in meno di Dimita, il cannoniere dei Giardini a Castello, bel traguardo con cui consacra a pieno, alla bellezza di 31 anni, la stagione della sua rinascita sportiva.
Stagione ’09-’10
LA PICCOLA VIOLA PORTA BENE: DI NUOVO GRANDE
PROTAGONISTA
Tra la prima e la seconda di precampionato arriva la piccola Viola che porterà benone al numero 11 bipapà da 50 reti stagionali. Bomber del precampionato con 8 reti, regala il primo acuto di livello subito alla prima giornata di campionato, nel 3-2 da sincope al “Granducato”, con un goal e due assist vincenti. Poi il poker alla “OrsoBruno” e con 5 goal in due giornate si ritrova addirittura capocannoniere per un turno e terzo in classifica per i due turni successivi. Contro il Botwana sono lacrime di commozione per uno che ha “partorito” i Giardini anni e anni prima, quando gioca a fianco di un ex-viola di serie A: Rocchigiani! Nettamente decisivo all’ultima d’andata, nella bella vittoria sull’Easy Market, semplicemente devastante pochi giorno dopo in amichevole a SanSalvi, contro “Simone e i suoi ragazzi”, quando segna 8 reti eguagliando il celebre “record Devita”. Tra i goal ce n’è uno di tacco ed il suo 570esimo personale con un vecchio marchio di fabbrica: “il cucchiaio”. I guai fisici sembrano un brutto ricordo, ci tiene a presenziare sempre, anche quando, di ritorno dall’Allianz Arena per un trasfertone Champions, si fionda al campo per il match di ritorno con la “Orso Bruno”. Col Botwana, da tradizione, ancora lacrime. E’ la sua 400esima ufcciale e la festeggia con una doppietta che vale i tre punti. La stessa sera riceve il Trofeo Uomo-Squadra primaverile per l’ottimo momento di forma. A fine torneo, col “Banana Banana”, gioca nonostante l’anniversario di matrimonio, portando per la prima volta al campo anche la piccola Viola:-) Chiuderà il campionato con 21 centri, tra i primi 15 marcatori. Fermo a quota 590 goal in carriera, durante la Golden League viene raggiunto e, contro il ProEvolution Team, superato da Bandini, che diventa il nuovo marcatore principe della storia giardiniana, record che tornerà suo durante l’esperienza a “7”, agendo da seconda punta e siglando ben 6 reti nel “Senza Fiato”, secondo solo a Dimita. E’ suo il primo storico goal dei Giardini “a 7”, a Bellariva contro i Raccattati. Ci mette un po’ a capire il nuovo giochino, ma presto inizia a segnare e a divertirsi. La partita del record è quella contro “Another Mazzata”, quando segna la doppietta che gli vale, a 32 anni suonati, di nuovo la palma del miglior realizzatore di sempre del team. C’è ancora tempo per la miglior prestazione dell’anno… La lascia per ultimo, nella finalina contro i “Gemelli Diversi”, quando a coronamento di una stagione da vero evergreen, gioca un partitone segnando il suo 50esimo stagionale, con un tiro al volo da fuori imparabile, che lascia la platea ammutolita. La sua bella favola che continua…
Stagione ’10-’11
UN TACCO DA QUADRO, UN CUCCHIAIO DA POESIA…
Si brucia subito il suo top-moment stagionale, alla primissima uscita del precampionato contro il Granducato, in quella che per lui rimarrà una gara da sogno. Subentra dalla panchina per la 420esima ufficiale  e all’11esimo minuto (non poteva essere altrimenti) segna con un velenoso diagonale il suo 600esimo sigillo con la maglia dei Giardini, tornando a essere, a 32 anni, il giardiniano con più goal all’attivo. Non pago, nello stesso match, trova una doppietta da urlo con un missile di collo pieno da fuori, dritto per dritto, che gonfia la rete e che verrà certo ricordato come uno dei più bei goal di sempre del team. Nel post-gara spumante per tutti! Nel suo girone di andata un po’ altalenante (il picco più basso quando va in porta, all’esordio, e ne prende 9 dal Sorgane…), si vede raggiungere da Bandini sull’Olimpo dei bomber, nel match con la Samminiatese, per poi risuperarlo a Natale in amichevole contro il SanGiusto, con un pregevole goal di tacco che resterà negli annali. Si chiude così il 15esimo anno solare col suo nome sulla vetta dei bomber gvl: sono 618 goal! Il 2011 inizia invece da incubo. Rosso diretto alla prima contro il Peyote per fallaccio anti-sportivo su Fabbri. La settimana dopo, squalificato contro il Marzocco, si vede nuovamente superare da Bandini, forse in modo definitivo. Rientra e disputa un onorevolissimo girone di ritorno impreziosito dal match con la Samminiatese, che lo vede protagonista di una tripletta di pregevole fattura. Chiuderà il torneo con 23 centri, terzo tra i suoi colleghi e 14esimo in classifica marcatori. Prima delle finali, in amichevole con l’AC Risiamo, a tempo scaduto e durante il classico “chi segna vince”, trova la perla decisiva con un pregevolissimo cucchiaio da vedere e rivedere… Alle finali così così… Segna tanto (10 goal nel girone, secondo miglior realizzatore tra i suoi), ma stecca qualche apparizione. La stagione comunque, ancora una volta, a 33 anni suonati, si chiude con 38 presenze, record che gli vale il “Premio Fedeltà Nonno Nello”, e, ancora una volta, oltre 50 reti, 55 per l’esatezza, a soli 5 goal dal capocannoniere stagionale Bandini.
Stagione ’11-’12
I RECORD DELL’ “INTRAMONTABILE”
Questo è davvero duro a morire… Dopo un pessimo pre-campionato, dopo un avvio di stagione che lascerebbe presagire ad un mesto tramonto imminente, nella sera in cui segna la rete numero 3300 della storia societaria, si fa parare un rigore contro la Bandaccia e tocca davvero il fondo… Da quel momento in poi però, spinto dalla sua grinta innata, ritrova la miglior condizione e si rende protagonista di un grandissimo girone d’andata. Alla terza, contro i Companeros è il migliore in campo, e impreziosisce la sua prova con un pregevolissimo goal in doppio passo. Nella stessa settimana indossa con onore la fascia di capitano contro i Baruconi di Verona, per il primo storico match-gemellaggio. Contro l’ITP Klan segna uno dei goal più belli dell’intera storia giardiniana e del calcetto locale in generale, tant’è che avversari e compagni si mettono in fila per complimentarsi… Su splendido assist di Lamioni in cucchiaio a scavalcare la difesa, colpisce di collo al volo di prima intenzione dalla trequarti, spendendo la palla sotto il “7” più lontano… Lo fa indicando il pallone in cielo con un dito, usando la tecnica tanto cara ai tennisti per colpire in smash… A dimostrazione che il suo nuovo secondo sport lo ha preso di brutto…:-) Grazie al poker messo a segno contro l’Atletic Rum, torna a scrivere il suo nome a caratteri cubitali nella storia del club, scavalcando Bandini e tornando ad essere il giardiniano con più goal all’attivo di sempre (668 reti!), proprio nel giorno in cui diviene ufficiale l’imminente collaborazione sponsoristica tra i “suoi” Giardini, e la “sua” Edilzatteri. Il pareggio post-natalizio per 3-3 con i DDS Rifredi, reso possibile da un suo goal allo scadere in splendido diagonale mancino di Vargassiana memoria, con l’avversario addosso, è la prima storica partita con le nuove maglie arancio nero-gigliate, griffate col logo della sua impresa. Contro il BZ, nella più grande vittoria di sempre del club (22-2), segna la bellezza di 7 goal, eguagliando il record da lui stabilito nel 2001, più di 10 anni prima… Un po’ meno appariscente nel girone di ritorno, quando, come suo solito, vede calare la condizione atletica, se si eccettua però la gara contro il Piazza, quando delizia la platea con giocate vintage davvero da capogiro… Dopo tutta una serie di veli, suole, doppi passi, segna uno di quei goal da raccontare ai nipotini, quando, dopo esser stato provocato da un avversario, lo irride con un retro-suola lungo linea al goliardico grido “vieniiiiiii”, per poi confezionare una serpentina a tutto campo che lascia a bocca aperta la platea fino al tocco in goal… Il pagellino di quel giorno lo paragona a Cuadrado del Lecce, che, per ironia della sorte, di lì a poco, diventerà uno degli idoli indiscussi della sua amata Fiorentina… Contro il Pallone chiude il suo campionato con un pregevole bottino di 36 goal, proprio nel giorno in cui Lamioni batte ufficialmente il suo record di 50 reti in campionato, che durava da 10 stagioni. A fine stagione non appare particolarmente ispirato alle finali, mentre in amichevole a Castello contro il SanGiusto vive un’altra di quelle serate da puntata di “Sfide”… Fu lui il primo a raggiungere quota 100 goal con i Giardini… Così fece anche per i 200, i 300, i 400, i 500, i 600… Non poteva che essere lui ha mettere per primo il sigillo sul 700esimo goal personale con la maglia della squadra da lui fondata… L’ “intramontabile”, come lo chiamano ormai affettuosamente i suoi compagni, oltre a segnare questo goal tanto importante per lui, regala giocate davvero d’elite giocando la sua miglior prestazione stagionale, il tutto davanti agli occhi dei suoi bimbi a bordo campo… Il piccolo Massy, addirittura, scrive per la prima volta i marcatori sul tabellino… Una serata che non si dimenticherà… Il piccolo Zatterino seguirà il babbo anche nella memorabile trasferta di Verona della squadra, la prima volta dei Giardini fuori dalla Toscana, per quella che resterà un’esperienza indimenticabile:-) A fine stagione l’intramontabile riconquisterà dopo ben 9 anni la “Coppa Goleador”, la sua sesta in carriera (record!), grazie alle 50 reti tonde in stagione… Appunto, a 34 anni suonati, davvero duro a morire…;-)
Stagione ’12-’13
500 GARE E SCUDETTO
Dopo appena 4 gare di campionato, contro il modesto ITP Klan, eguaglia il suo record di reti segnate in un singolo match (7), si porta a 12 goal in 4 gare, secondo tra i marcatori del torneo. Stagione davvero prolifica la sua, a dispetto dell’età… Soprattutto nel girone d’andata segna davvero a raffica, ritrovando splendida sintonia con la porta. Una serata che certo non dimenticherà, nonostante il brutto 2-0 patito sul campo, è quella del match col Polcanto, la 500esima volta in cui indossa la mitica numero 11. La squadra per l’occasione gli confeziona una piccola fiat500 telecomandata autografata da tutti e una targa commemorativa dell’evento, che gli varrà, nel post-gara, anche i complimenti dell’ex-campione di serie A Francesco Flachi. Il ritorno non inizia in modo incoraggiante. Contro il TheGame delude alla sua prima da over35, resta a secco e perde dopo molte giornate il secondo posto tra i bomber del torneo, piazza d’argento che riacciufferà con la bella tripletta ai Disperati a tre giornate dal termine (fantastico il goal mancino dopo pregevole finta di velo…), per poi riperderla definitivamente nello scontro diretto col Macchessegrullo. La sua gara dell’anno coincide con il match che vale il terzo scudetto, contro il Meeting Sporting Club. Giocare fiero della sua numero 11, una gara che vale ancora una volta così tanto per i Giardini, per la sua creatura… è una roba da commozione… Un palo su gran sventola da fuori gli nega la gioia del goal, ma c’è solo da gioire per il campionato vinto con le maglie griffate Edilzatteri, con i suoi bimbi, entrambi, sugli spalti a festeggiare… Davvero una bella fiaba… I momenti magici non mancano neanche a fine stagione… Quando i Baruconi scendono in Toscana, con l’amico fraterno Berchicci rappresenta per la prima volta i Giardini anche in un campo da tennis… Non va un granché, ma è l’inizio di una nuova passione…:-) Completamente memorabile invece la partecipazione alla Notturna di San Giovanni, con la numero 11 sulle spalle, con i suoi compagni di squadra vicino, per le strade della città più bella del mondo… Realizza persino il tempone per un amatore di 52 minuti e 58 secondi… Meritano citazione infine le meravigliose serate estive che organizza per la squadra nel suo giardino durante il torneo estivo di Castello… Con un tuffo nella piscinetta, a mezzare l’intera tavolata, che resterà nella storia delle imprese del patron, almeno quanto i goal sul campo…:-) Alla festa di fine stagione conquista l’ennesima Coppa Goleador in carriera, grazie alle 45 reti segnate in 35 apparizioni totali.
Stagione ’13-’14
SEGNARE SU ASSIST DI FLACHI…
Stagione di rediviva gioventù per il Patron, che si rende protagonista di gesta importanti in molti momenti della stagione. In pre-campionato inizia col botto trovando la rete numero 750 in carriera ed un pregevole goal di tacco all’esordio stagionale contro la Sex. E’ in forma smagliante e, pochi giorni dopo, sigla il classico goal/fotografia al SanGiusto, nella settimana in cui sfida con altri temerari giardiniani, il noto pugile Nicchi in un match di pugilato “tutti contro uno” che passerà alla storia… E ancora si ricordano euro-goal mancino all’Atletico Rossini ed euro-prestazione contro il Klan, passata alle cronache per quel suo goal in slalom a tutto campo, che vale il pari all’ultimo secondo, con tanto di esultanza in vaffa, seguita ugualmente dai complimenti di tutti gli avversari. Nonostante inizi il campionato da assoluto capocannoniere Gvl della preseason, vive subito uno dei momenti peggiori della sua carriera, forse il più brutto… Quando contro la Birreria riceve un rosso diretto per un inutile quanto insensato fallo da ultimo uomo. Ci mette un po’ a ritrovare la serenità mentale, ma alla prima del girone di ritorno saprà godere a pieno la serata calcettistica forse più emozionante della sua vita… Quando i Giardini battono per 4-3 la squadra che vincerà il titolo, il Sorgane Calcio a 5, e lo fanno con un certo Francesco Flachi per la prima volta in campo… Per chi ha creato questo team 18 anni prima si tratta già di emozione indicibile… Una sorta di chiusura del cerchio… Se poi si pensa che il numero 11 segna un goal fondamentale per la vittoria, su assist in no-look proprio del campione, diventa una roba da infarto. A fine gara Flachi si complimenta con lui per il fantastico gruppo Gvl e gli chiede se dormirà… Ovviamente non è seguito un solo minuto di sonno. Nel girone di ritorno da segnalare anche l’ennesimo goal in cucchiaio della sua carriera, contro la Birreria Centrale, ed una rete fantastica con finta in velo contro il Cambogia. Un infortunio alla schiena lo limita ad inizio GoldenLeague e lo rende semplice comparsa a Verona, ma rientra alla grande contro il FirenzeViola.it e torna in pompa magna contro la Longobarda, per la sua miglior partita stagionale. Tutti lamentano l’assenza di Flachi e si aspettano le prodezze di bomber Papola, invece questo vecchietto mette in saccoccia 6 reti golden!! Tra cui il secondo goal di tacco stagionale! Ma le serate goduriose non sono finite… Contro la Birreria torna Flachi in campo, e dopo averlo bacchettato per tutta la partita, gli serve di tacco l’assist per il goal allo scadere che vale il 6-4 definitivo e l’accesso in finale. Un goal ripreso dalle telecamere, da vedere e rivedere, che ha fatto il giro del web. Nel torneo estivo di Castello vive un’altra nottata di gloria, quando primeggia su tutta la squadra al torneino di basket gvl nel suo giardino, aggiudicandosi 9 aperitivi di fila, prima del match contro il Rifredi’78 in cui vagolerà per il campo intonando canzoni di Deandré… Una roba mai vista… Con 34 presenze chiude come il giardiniano più schierato della stagione, e, dopo aver ritirato la Coppa del Secondo Posto in Golden in sede CSEN, si aggiudica l’ottava Coppa Goleador in carriera (record assoluto), grazie ai 39 centri stagionali, secondo solo a Lamioni. Evegreen… finché dura…
Stagione ’14-’15
IL RE DI VERONA
Un vecchietto che proprio non ne vuol sapere di invecchiare… Inizia la stagione correndo in un’ora e 12 primi il massacrante “Corri la Vita”… Manco un brutto infortunio all’occhio patito a tennis, sua nuova passione, riesce a frenarlo. La partita di pre-season contro il SabaNightFever passerà infatti alla storia per la sua presenza con occhiali alla Davids… Tragicomico… Anche come gestione e sponsorizzazione del team la sua passione nero-arancio non accenna a diminuire. Alla prima di campionato, contro gli OldHeart, arrivano le nuovissime felpe griffate Edilzatteri. Una meraviglia. E’ il tennis soprattutto a tenerlo in forma. Nel giro di pochi mesi vince tutte e 5 le edizioni dei GvlOpen, aggiudicandosi di diritto la partecipazione di squadra alla sfida di Verona coi gemellati veronesi, che lo vedrà trionfare nel doppio, a fianco dell’esperto cognato Alessandro. Verona rappresenta una tappa importantissima anche in campo, visto che lo stesso giorno, a dispetto dei suoi 36 anni, proprio contro gli amici gialloblù, al termine di una mirabolante prestazione, raggiunge l’impressionante quota di 800 goal con la maglia dei Giardini, festeggiando con tanto di coreografia in campo… Un traguardo per ora riuscito soltanto a lui. Ancora non pago, a sera, grintoso, adrenalinico, instancabile, porta al trionfo il suo gommone nella gara di rafting sull’Adige… Un week-end che non scorderà… Anche fuori dal campo il suo apporto organizzativo al gruppo non latita… E’ lui ad organizzare le varie trasferte viola di gruppo, su tutte quella a Londra, sponda Tottenham, che resterà una delle gite giardiniane più indimenticabili e partecipate della storia. In campionato prestazioni proprio da paura non se ne vedono… Ci si ricorda di lui più per i numeri al BumperBall che per il calcetto… Ma come cominciano le finali, il suo rendimento si impenna. E’ infatti tra gli eroi assoluti della vittoria che di fatto elimina il Macchessegrullo dalla TopLeague. Suo il goal-partita, che vale il 2-1 definitivo. Storica anche la prestazione contro il SabaNight Fever, quando subito al triplice fischio parte con l’amico Pieri alla volta si Siviglia, per una nuova missione viola. Quella sera chiude da miglior marcatore nero-arancio la TopLeague dei Giardini… Le sue feste estive poi non si contano… Meritano citazione in particolare il nuovo aperitivo “Montella Vattene”, che sforna al termine di un memorabile derby contro il Rifredi78, così come la serata “Fiori e Mele” che lo vede trionfare con una gran bomba dall’olivo, al torneo di BasketGvl… Ma la sua serata DOC è alla “popcornata”, quando batte Dimita in finale al “porticine Gvl” (ben due volte, visto un goal fantasma contestatissimo…), con video virali che hanno fatto il giro del web, prima di regalare in campo la sua miglior prestazione stagionale, nella bella vittoria al BiancoVerde, contro il RealSanPierino… Il goal del 3-1, siglato con un gran mancino all’incrocio, dopo pregevole doppio passo sull’ultimo difensore, è sicuramente una delle reti giardiniane più spettacolari dell’intera stagione… La stagione si chiude ai Quarti di Finale contro il Rifredi ’78. Per lui è la 600esima partita in Gvl, affrontata con fascia di capitano celebrativa al braccio, personalizzata dal giovane rampollo Massy, che pare abbia lo stesso vizietto del goal del padre (pure molto meglio…). Alla festa di fine stagione, complice la Supercoppa a Lamioni e ben 40 goal in saccoccia, riceve per la nona volta in carriera, la quarta consecutiva, la “Coppa Goleador” del team.
Stagione ’15-’16
VECCHIO, ROTTO E CATTIVO…
Stagione d’infortuni per lui la ventesima… Inizia con un guaio al collo del piede, rientra pochi minuti dopo esser diventato zio della bellissima Aurora e lo fa siglando 6 goal alla Sex, una delle sue vittime preferite, in un match di pre-season che lascia intravedere ancora qualche cartuccia da sparare… In campionato vive ancora serate di gloria, come in occasione della vittoria per 5-2 sul Vanga che vale il primo posto in campionato, quando segna dopo pregevole dribbling secco e manda in goal i compagni con assist sopraffini… Questo pochi giorni dopo l’euro-goal siglato all’Atletico Rossini, uno dei più belli della carriera. E’ in quel periodo, precisamente in amichevole contro il “Takkete Team”, che raggiunge Manetti a quota 612 presenze, divenendo il giardiniano più schierato di sempre, record che conserverà con orgoglio per tutta la stagione. Alla prima gara del girone di ritorno però, contro il Polcanto, si scontra col portiere Cocco, il ginocchio fa un movimento innaturale e la diagnosi parla di distrazione del collaterale… Forse il più grave infortunio della sua lunga carriera… Assoluto spettatore quindi nel girone di ritorno e in TopLeague… La sua voglia di calcio innata lo manda in crisi d’astinenza. Trova in parte consolazione seguendo il primo campionato Figc del piccolo erede Massy, che chiude l’esperienza con la bellezza di 19 centri in 18 apparizioni. L’infortunio lo incattivisce come mai prima… Ma a volte questo porta buono ai Giardini… Contro la Rubino in TopLeague infatti, quando dalla panchina si accapiglia col forte rivale Lotti cercando giustizia a modo suo, rimedia un rosso infamante… Ma anche il rivale viene espulso ed è un durissimo colpo per la squadra campione del recente campionato, che viene battuta dai Giardini… Il memorabile video “Ricky Rocky Balboa” diviene subito virale… Con le amichevoli pre-estive ed il Bianco-verde, torna a calcare il prato verde, anche se, tra tutori, paura di ricadute e età che avanza, le apparizioni calcistiche lasciano spesso spazio a quelle tennistiche, che lo vedono ora tesserato ufficiale FIT, pronto ad affrontare i primi duri tornei. Stagione comunque sempre partecipata ed appassionata la sua, ma viziata da acciacchi e cali fisici… Il finale davvero brutto ne è l’emblema, quando, pochi giorni dopo il meraviglioso goal di tacco al SanGiusto, per un nuovo parapiglia violento, si fa cacciare dal match contro il “Bar La Mucca Viola”, proprio nella sua Castello, proprio alla Festa Bianco-verde… Pochi giorni prima di venir eletto nuovo dirigente accompagnatore del Castello 2007… Una figuraccia piuttosto evitabile… Alla quale si aggiunge la consegna del “Cucchiaio di Legno”, da parte della società, come record-man annuale di cartellini… Vecchio, rotto e cattivo… Ma senza alcuna voglia di smettere…
Stagione ’16-’17
ERNIE E SUPER GOAL
Dopo un discreto pre-campionato, al vecchio Patron si blocca di brutto la schiena. Trattasi di due erniettine nuove di pacca, che lo tengono lontano dai campi da gioco quasi tre mesi, fino al girone di ritorno del quarto glorioso campionato vinto dai Giardini. Tra le sue apparizioni nel torneo, con minutaggio a salire, ci sono anche pochi, ma emozionantissimi minuti nel match scudetto contro il Loto, in una sera in cui le erniettine si fanno sentire, ma i compagni gli concedono comunque l’onore di una palpitante passerella nel finale… Meritano citazione poi la bella prova contro la Rubino (recuperi davvero decisivi…) e anche il match contro il Vinaio, quando di fronte alle telecamere CSEN, con un guizzo di rediviva gioventù, si prende il lusso di segnare un grandissimo goal mancino dopo super slalom, proprio alla più forte rivale Gvl per il titolo… Un goal che farà il giro del web… Dopo i grandi festeggiamenti per il trionfo nero-arancio (in quelli è sempre grandissimo protagonista), ha il grande merito di radunare tutto il suo popolo, nel terreno di famiglia, per una memorabile festa scudetto che passerà agli annali. Nel periodo TopLeague, il minutaggio torna quello di sempre, e, nell’amichevole da lui organizzata per l’addio al celibato di Pieri, con Flachi ospite d’onore, dalle super giocate che esibisce, il brutto infortunio sembra davvero alle spalle. Peccato per il palo su rigore durante la lotteria dal dischetto, ma è un palo a fin di bene, visto che di fatto consegna all’amico promesso sposo, la copertina del goal partita. Quando iniziano i tornei estivi, seppur in una condizione atletica da ritrovare, appare pienamente recuperato dal punto di vista tecnico. La sua serata di gloria la vive nel torneo a 7, contro Spider Porks, quando sigla una doppietta di rara bellezza. Traiettoria pazzesca sul goal da fuori nel primo tempo, che toglie letteralmente le ragnatele dal “7”… E precisione chirurgica col mancino nella ripresa, che lo erge senza dubbio a migliore in campo della disputa. Nello stesso torneo vive anche la serata peggiore dell’anno però… Ci riferiamo a tutti i pastrocchi difensivi commessi contro l’Atletico Viola, ai margini di un processo di reintegro in rosa, che vive ovviamente di alti e bassi. Ciò non toglie che, a fine torneo, contro ogni pronostico, grazie alle tre reti realizzate, risulta il miglior marcatore dei Giardini nella competizione. Un’altra gran bella soddisfazione della sua intramontabile carriera, così come il Premio Fair-Play “giocatore modello”, che la squadra gli consegna alla festa di fine stagione, per gli 0 cartellini subiti in ben 31 apparizioni stagionali… Che sono, nonostante i mille acciacchi, davvero tante tante… Nota di colore: Edilzatteri non esiste più dopo il suo cambio repentino di attività… Dopo il secondo scudetto da sponsor è pronto a passare il testimone all’amico Manetti e alla sua CFI.
Stagione ’17-’18
IL 40ESIMO CHE TUTTI SOGNANO
38 presenze stagionali, più di ogni altro giardiniano in rosa, che gli valgono alla festa di fine stagione il “Premio Fedeltà Nonno Nello”… E ben 22 goal realizzati, quarto miglior marcatore stagionale… Questo vecchietto, di smettere, non ne vuol proprio sapere… In base a ciò che ancora gli consente il suo stato fisico, continua ad aiutare la squadra in campo e, anche fuori dal terreno di gioco, continua a far ciò che più gli riesce… Il testimone… La sua 22esima stagione giardiniana inizia a scaldarsi infatti proprio a Palazzo Vecchio, quando testimonia con orgoglio per le nozze di Alessandro e Maria Sole… Si era rivelato grande protagonista anche all’addio al celibato dell’amico in verità. A parte una gran prestazione condita da doppietta contro il Rifredi78, durante la pre-season, e a parte due spettacolari goal di tacco in fotocopia, sempre contro i verdi in questione, in campo non incide ormai un granché, ma le sue passioni sportive fuori, ormai si moltiplicano… Già dirigente del Castello, diviene anche stretto collaboratore di Calcio+… Si sta spianando la strada per un post-carriera che comunque lo vedrà continuare a vivere di calcio… Nel suo campionato di alti e bassi, da segnalare la serata fatidica in cui compie 40 anni… Non al meglio, vive comunque il suo compleanno rotondo a bordo campo, nella mitica giornata in cui i Giardini superano 4-3 il DaSciogno. Di lì a poche ore, con l’eterno amico Maschio, andrà in scena la più memorabile festa GVL dell’anno… Il “bi-quarantesimo”… Un’80ina, tra giardiniani ed amici dei Giardini, nel tendone del Castello, per omaggiare le due bandiere del team… Si parla anche di un misterioso regalo per entrambi, ma vedremo più avanti… Nel corso della sua stagione le imprese di campo lasciano ormai sempre più spazio a quelle fuori… Memorabile per esempio l’impresa a piedi da casa Steo fino alle tre vette di Monte Morello e ritorno… Un’altra bandiera Gvl che ci teneva tanto a piantare. O quando al Piazzale Leonardo da Vinci ci arriva addirittura di corsa… E’ proprio in quel periodo, durante la Golden League in cui risulta molto presente, che si vedono anche le prestazioni migliori in campo e i goal più belli, come il suo terzo di tacco stagionale contro “Atto di Forza”. La sua gara dell’anno la gioca contro ASD ObaOba, siglando due reti davvero spettacolari, che contribuiscono all’accesso dei Giardini agli ottavi del torneo. Sarà un caso, ma solo poche ore prima era stato totalmente rigenerato, nella mente e nello spirito, da uno dei weekend più spettacolari di sempre… E’ questo il regalo di cui parlavamo…  13 giardiniani DOC a giro per il Veneto, prima dediti al rafting tra le cascate del fiume Brenta, con gelidi bagni e avventure mozzafiato… Poi concentrati sul Lido di Jesolo a godere di ottimo cibo, ricche bevute, indimenticabili zingarate. Il 40esimo che tutti sognano insomma;-)
Stagione ’18-’19
IN GOAL A ROMA E AD AMSTERDAM…
41 anni e non sentirli… Perle del Patron sin dalla pre-season, che lo vede protagonista con la delegazione più goliardica del team, nel mitico weekend all’Oktober Fest, dedicato al 40esimo dell’amico fraterno Gino. Ovviamente al rientro, contro il SanGaggio, non è in grado di scendere in campo, ma si conserva per il match seguente contro gli AS Matici, la sua 700esima gara in maglia Gvl, che onora con fascia di capitano e doppietta. Mentre i Giardini disputano il girone d’andata del campionato, è ormai durante le sue adorate gite societarie che dà il meglio di sé… Protagonista assoluto nella trasferta a Roma per il match contro la Selezione Guardie Vaticane (va in goal anche lì), soprattutto durante gli eccessi al Campo de’ Fiori… Grandi emozioni per il Patron anche alla giornata di campionato che segue, quel 5-2 col SanGaggio che annovera nel tabellino il suo 900esimo goal in maglia Gvl, con, per festeggiare la cifra monstre, ottima cena di pesce a seguire a “Il Vecchio e il Mare”. Quello che non riesce più a dare in campo, per ovvi limiti di età, prova a regalarlo fuori dal punto di vista organizzativo… Durante il girone di ritorno è tra i fautori e grandi protagonisti della spedizione escursionistica GVL con le ciaspole alla croce del Pratomagno e della visita davvero suggestiva alle terrazze di SantaMaria del Fiore… Poche settimane dopo, forse il tour più mozzafiato, in trecking lungo le scogliere dell’anello Piombino-Baratti-Piombino. A parte il sensazionale goal di testa siglato agli AS Matici, per vedere in campo una prestazione davvero degna dei tempi di gloria, bisogna attendere addirittura la penultima del torneo, lo storico 8-2 al Dram Drum… Tra le gesta mirabolanti di quella serata restano alla memoria alcuni suoi assist davvero sontuosi, come quel tacco mancino allo scadere che manda in goal il bomber Lamioni… Il campionato termina la settimana dopo contro il Barcollo e, contro ogni pronostico, sarà proprio lui il giardiniano più schierato nel torneo con ben 23 gettoni presenza. Zero acuti in Top, ma prestazione da 10 e lode ad Amsterdam per l’addio al celibato del presidente Antonelli, sia per quanto visto in campo nella prima storica gara internazionale dei Giardini contro i tennisti del VondelPark (suo il goal del parziale 2-0… rete seguita da un’esultanza, impossibile da dimenticare…), sia per le innumerevoli avventure di uno dei weekend più memorabili dell’intera storia giardiniana… Nel finale di stagione, al Torneo Senza Fiato Biancoverde, forse perché gioca in casa, vive certo il suo momento di massima forma anche in campo. Alla seconda giornata, contro ASD Valiant, a 41 anni appunto, si ritrova addirittura in vetta alla classifica marcatori del girone con 4 reti in due gare. Chiuderà il girone contro i Mingo Boys con 5 goal in saccoccia, miglior realizzatore giardiniano e secondo assoluto nel girone… Per un vecchietto tanta, tanta roba… Merita citazione, sempre in tale periodo, la super festa GVL che organizza nel terreno di famiglia, con praticamente tutto il mondo dei Giardini presente… Una reunion davvero da applausi… Chiude la sua stagione con un discorso davvero emozionante al matrimonio del presidente, salvo poi devastargli la casa nel corso della notte… Il tutto poco prima di scendere in campo per il match che chiude l’annata sportiva contro il Ragnaia… E’ la sua 39esima gara stagionale, quella che gli vale il Premio Fedeltà Nonno Nello… Nessun giardiniano ha giocato tante gare come lui… Va bene la passione… ma vista l’età si grida al miracolo…
Stagione ’19-’20
I 30 GIARDINIANI A VERONA, LA DEPRESSIONE COVID E LA NUOVA VILLETTA…
42 anni, altri 23 gettoni presenza, nonostante la meno divertente stagione di sempre causa Covid… E’ ancora lui il giardiniano che più volte calca il prato verde e 15 goal in saccoccia, sono un superbottino per uno della sua età.  E dire che la 24esima stagione con la numero 11 sulla schiena inizia per lui malissimo… Ci riferiamo alla prestazione disastrosa contro Los Grondes in precampionato… Errori grossolani e una forma atletica che lancia preoccupanti campanelli d’allarme… D’altra parte, almeno in fase pre-season, ancora in spirito estivo, sembra più concentrato sugli eventi giardiniani fuori dal campo, come il succulento tour della piadina 2019, organizzato in quel di Rimini… La forma ancora precaria non gli impedisce di essere comunque il giardiniano più schierato in preacampionato, con 6 gare disputate su 6. Come inizia il torneo, la storia cambia subito. All’esordio contro l’Atletico Barzotto sembra trasformato e giostra da migliore in campo. Il passo a rilento della categoria (siamo in Easy League), lo riporta subito in grado di dire ancora la sua, sigla il primo goal in campionato del team, regala assist e grandi giocate come ai tempi d’oro. Anche nell’epocale trasferta in massa a Verona (complimenti per l’organizzazione, i giardiniani presenti in terra scaligera sono 30!!), nonostante i kili di Pearà ingurgitati e i litri di grappa ed Amarone nello stomaco, sigla una doppietta fondamentale per la vittoria finale (applausi soprattutto per il goal di testa…)… Davvero un bel momento all’interno di una tre giorni per lui ancora una volta stra-vissuta e da incorniciare. Un po’ tutto il suo girone d’andata evoca ottimi ricordi. Merita citazione la superprestazione contro Asd Valiant, disputata con un’unghia incarnita, poche ore prima dell’operazione… Segna, fa segnare, nonostante arrivi al campo e riparta zoppicando vistosamente… Stesso dicasi del mach contro i The Spit, quando torna ad assaporare addirittura il gusto di una tripletta… Ma il suo momento topico in campionato, è sicuramente quello che coincide col cartellino rosso subito contro i Lenti e Macchinosi, dopo aver scatenato una rissa, accorrendo in soccorso all’amico inseparabile Antonelli (con tutte le ragioni del mondo)… E’ un rarissimo caso in cui un gesto comunque anti-sportivo, porta davvero del buono… L’arbitro, incalzato da capitan Maschio, esibisce una tonnellata di cartellini, che finiscono per favorire i Giardini più che in difficoltà di serata, che, come al solito presenti in massa al campo, possono proseguire in superiorità numerica e laurearsi campioni di inverno. Per quanto riguarda il girone di ritorno, il ricordo va a quell’ultimo momento di gioia e spensieratezza prima del lungo stop Covid… Il suo 42esimo compleanno, festeggiato in campo a Castello, con una bella doppietta rifilata all’Atletico Barzotto e con un affollatissimo banchetto da Bobo nel post-partita. Poi il tempo sembra essersi fermato e pochi ne soffrono come lui, che vive davvero di “pane e Giardini”… Perlomeno può approfittare per dare un gran colpo ai lavori sul progetto della “Villetta Zatteri”… Proprio in questa stagione infatti riesce ad acquistare i tanto sognati piani superiori di casa sua e ad iniziare una godereccia espansione. Alla ripresa la buona forma esibita in inverno sembra un lontano ricordo… Perlomeno tornano le sue amate grigliate di massa a sostituire quelle virtuali sul web e lui può tornare a rivivere le sue amate gite comitiva, su tutte quella davvero pittoresca vissuta con i suoi compagni sulle sponde del Lago di Scaffaiolo. Come a magra consolazione di una stagione per ovvi motivi a tratti depressiva, arriva il suo ennesimo “Premio Fedeltà Nonno Nello”, durante la reunion finale, a premiare il suo record di presenze.
Stagione ’20-’21
ANTI-DEPRESSIVA STEOKTOBERFEST
Seconda stagione pandemica, davvero dolorosa per gli sportivi passionari come il patron. L’iniziativa meglio riuscita per tener vivo lo spirito di appartenenza giardiniano, è la memorabile Steoktoberfest, che organizza nel terreno di famiglia con grande soddisfazione, anche solo per esser risultato tra gli unici 4 superstiti della mattina. In campo scende in 8 occasioni, quella più felice è senza dubbio la gara del torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam, quando sigla la sua prima rete da 43enne, un goal molto importante. Si tratta infatti del goal numero 936 in carriera, quello che gli permette a tale veneranda età, di scavalcare il bomber Lamioni (probabilmente per l’ultima volta) e tornare ad essere il miglior realizzatore di sempre della storia giardiniana. Un goal che arriva pochi minuti dopo esser stato irrispettosamente sbeffeggiato da avversari che hanno 24 anni di meno. Vivere ancora di queste rivincite è un importante segnale della sua tutt’altro che sopita voglia e fame di sport. La settimana dopo contro il Calcio Cavallo il bomber si riprende con merito il primato da lui difeso per un quarto di secolo. Con Pieri, in barba all’anagrafe, unico giardiniano sempre presente al torneo estivo “Senza Fiato”, che si chiude con la prima birra ordinata da Massy all’Antico Beccaria, per festeggiare l’esame di terza media. Alla grigliata di fine annata sportiva, riceve il “Premio fair play” per gli 0 cartellini subiti in stagione. Nella speranza di vivere quanto prima più emozioni sul campo e meno soste pandemiche, si consola con la sua nuova dimora. I faticosi, ma davvero gratificanti lavori, al suo “Castello di Castello” parrebbero finiti.
Stagione ’21-’22 PENSIONE? NO, GOAL DI TACCO… Ancora in campo e ben 19 volte, condite da 11 goal, l’intramontabile di nome e di fatto dei Giardini. In realtà, pur confermato tra i titolari, a causa dei tanti acciacchi, segni del tempo che passa,  trascorre gran parte di precampionato e campionato più in panchina a trasmettere consigli ed esperienza, che in campo, dove ama sempre più lasciare spazio alle nuove leve, mettendo sempre la salute della squadra e il suo futuro al primo posto. Un nuovo totale momento di gloria in campo, arriva comunque durante le finali TOP, proprio nel giorno in cui il suo primogenito Massy, fresco di un’epica salvezza coi giovanissimi regionali del Castello da assoluto protagonista e ricercatissimo sul mercato, svolge per la prima volta il ruolo di mister dei Giardini. Il Patron, dopo un primo tempo da spettatore, entra in campo sullo 0-4 e con una pregevole doppietta, ma non solo, trascina i suoi alla possibile rimonta, purtroppo soltanto sfiorata al termine di un epico 3-4 contro il Cameloth’s International, la squadra campione del torneo. E’ la sua 780esima in GVL, vissuta francobollandosi sul fortissimo play basso avversario, dando l’esempio ai suoi giovani compagni di come non sia poi un’impresona fermare la totale fonte di gioco dei rivali. Al termine delle finali, soltanto lui e Sinameta, nella rosa giardiniana, vanteranno due goal in TOP, davvero una bella soddisfazione per un 44enne. Risultare tra i migliori alle finali gli infonde nuova linfa vitale e nel torneo estivo che segue, il “Senza Fiato”, ovviamente di rango inferiore, torna in modo stabile tra i protagonisti in campo. Ottima la prestazione alla Sestese contro il Real Disagio, nel match in cui raggiunge la doppia cifra in stagione, la sera prima della partenza per Barcellona, con la delegazione GVL completata dal Chino Pellegrini e dal dirigente Matera, nella meravigliosa esperienza con i suoi giovanissimi regioanali alla Copa Mediterraneo di Lloret de Mar, l’ultima di Massy con la maglia del Castello (sullo sfondo c’è già accordo con la Sestese). La sua miglior prestazione dell’anno arriva proprio in extremis, agli ottavi di finale del Senza Fiato contro l’AC Dolattico, quando giostra da migliore in campo in assoluto… Un assist mirabolante per Fiacchi, un velo sontuoso sull’azione in cui lui stesso colpirà l’incrocio e soprattutto un goal di tacco da applausi a scena aperta, che ricorda i gloriosi tempi andati… E dire che ad inizio match gli amici lo convincono a giocare dopo il noioso emergere dei dolori più disparati… Segno che qualche cartuccia si può sparare ancora…
Stagione ’22-’23
IN CAMPO COL FIGLIO: IL CORONAMENTO DI UNA CARRIERA
Nessuna voglia di smettere per il Patron, che si presenta alla prima gara dell’anno, contro la storica compagine del Paguro’s Club, con un tocco sotto delizioso, uno scavetto che vale il primo goal della 27esima stagione dei Giardini. A fine match si godrà la doppietta e i complimenti dei ragazzi del Paguro, soprattutto su come gestisce e tiene viva la storia dei Giardini da diversi lustri… Accordatosi con Valiani per giocare una partita a testa, soprattutto in virtù dell’età avanzata, l’alternanza sembra giovargli. Sempre in precampionato, nella meravigliosa vittoria sul Ragnaia, sigla un’altra rapace doppietta, superando quota 950 goal in carriera. Un inizio stagione davvero col botto, che gli varrà, a fine pre-campionato, il Trofeo Uomo-Squadra autunnale del team, in barba alle 44 primavere. Nel girone d’andata del campionato, seppur costretto ad un mesetto ai box per acciacchi, vive la sua serata di gloria la sera del 4-3 al Sercenze, aprendo le danze della disputa con un gran goal mancino e chiudendola con l’assist per Frosini che vale 3 punti e vetta della classifica. Il suo personale divertimento però si impenna soprattutto nel girone di ritorno, facendo lui parte della storica delegazione giardiniana inviata tra Lisbona e Braga, in Portogallo, per la gara di Conference della Fiorentina, con partenza memorabile direttamente dal campo di San Piero a Ponti, dopo la sfida al vertice contro il Real Madrink. La cosiddetta banda degli Antonelli torna così a vivere una gita europea come non accadeva da prima del Covid… Sono queste le vittorie più belle. Appena una settimana dopo, in quel di Verona, in visita agli amici Baruconi (altra roba che non accadeva da prima del Covid), in occasione della gara numero mille della storia dei Giardini (emozione unica), che vive da capitano e da protagonista, con tanto di goal che apre le danze, quando sigla il suo penalty durante la serie dei rigori finali, torna ad essere, proprio in questa straordinaria cornice, il giardiniano più prolifico della storia del team, con 956 centri personali in carriera. La soddisfazione più grande della stagione e forse della carriera arriva però nell’amichevole vinta per 11-2 col Rifredi, la sera della primissima volta in GVL per il figlio Massimo. Doppietta per il padre, tripletta per il figlio, ma soprattutto per la prima volta assieme a dividere i colori di una maglia che è una ragione di vita per il padre… Un’emozione indescrivibile, da lacrime, che si ripeterà alcune volte nel finale di stagione senza mai scemare. Tornando al campionato, gioca la sua miglior prestazione stagionale, sempre contro il Sercenze, nella gara di ritorno, il giorno della sua 800esima gara con la maglia dei Giardini. A margine di un’implacabile goleada GVL, va in goal tre volte, di cui una addirittura di testa. Con 7 goal in campionato, alcuni decisivi, lascia intendere che se si rimettesse un tantinello in condizione, potrebbe ancora determinare. All’ultima di campionato contro i Bulls, sarà la prima di padre e figlio in un match ufficiale, che si chiuderà 2-2 con la doppietta del figlio. Merita citazione anche la sua prova da assoluto migliore in campo nel primo storico match in famiglia tra giardini in nero e giardini in verde. E’ incredibile come a 45 anni riesca a determinare le sorti di una disputa così prestigiosa guidando i neri in vantaggio per 3-1, con geometrie ed esperienze, per poi, su ordine del capitano, passare ai verdi per ribaltare la disputa sul 4-3… Quarto goal proprio suo… Una serata di rediviva giovinezza che lo spinge a dare una stretta anche alla sua condizione atletica… Pare davvero ci siano propositi per buttar giù quei kiletti di troppo e giocarsi a pieno tutte le cartucce rimaste. L’ultima citazione stagionale la merita la sua gara d’esordio al torneo estivo Senza Fiato, in cui la dieta sembra già dare i suoi effetti (7 kiletti in meno rispetto a Pasqua). I Giardini battono in goleada l’Alba C5, tre ne segna il padre, addirittura 5 il figlio, 8 in famiglia… I complimenti del magazziniere della Sestese sono tra quei piacevoli ricordi da mettere in bacheca nella sua lunghissima carriera… Davvero un grande inizio di un torneo estivo che li vedrà entrambi protagonisti oltremodo divertiti… Ma il padre lo sa bene… Il ragazzo pensi al calcio…

 

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Sborgi Andrea

Il simpatico ragazzo del Girone, Andrea Sborgi, detto Brogius, Brogio, Brogi o semplicemente l’ “Indisponente”, è un acquisto dei Giardini del 2004. La sua disponibilità al sacrificio ed i suoi scatti lungo l’out di sinistra (sua storica fascia di competenza), la facilità con cui sradica il pallone agli avversari, fanno di lui un giocatore cui fare tranquillamente affidamento sempre. Dal campionato 2007-2008 si è ritagliato, con merito, uno spazio tra i titolari inamovibili del club, che ha conservato fino alla stagione 2021/2022, quella del graduale distacco dal gruppo dei fissi, salvo poi tornare a gloria nel roster dei titolari dalla stagione 2023/2024. Fuori dal campo… resterà memorabile per tutti il suo ingresso in mutande, al ricevimento del matrimonio del capitano…. In campo, indimenticabile davvero il suo goal in rovesciata volante, il 21 novembre 2016, nel giorno della sua 300esima in Gvl… La bella fidanzata Martina, per tutti “la Brogessa”, il 14 ottobre 2016 gli ha regalato la meravigliosa piccola erede Francesca, per poi raddoppiare il 12 giugno 2020 con il secondogenito Leonardo.

 

Stagione ’03-’04 BROGIUS ED IL “FIATONE CRONICO”…
Amico “gironiano”  di Lamioni, il mitico “Brogius” va a rinforzare una rosa sempre più ampia e competitiva portando esperienza e generosità lungo l’out di sinistra. In questa prima stagione in bianco-blu, si spera prima di una lunga serie, solo due presenze per lui, e nessun goal. Si tratta della bruciante sconfitta per 8-2 patita contro l’Asdaf nel giorno del suo esordio ufficiale, e della memorabile vittoria per 6-2 ai Play Off contro la capolista del girone David2… Solo un “fiatone” forse cronico, rallenta un po’ la sua incredibile generosità. Acquisto prezioso: sarà utile!
Stagione ’04-’05
NON PIU’ UNA COMPARSA
8 partite, 7 goal, non più una comparsa ma un punto di riferimento serio di un team troppo spesso in emergenza, che ha saputo ricorrere a lui sempre al momento giusto. Il suo esordio stagionale, nel match di precampionato contro i “10 Cavini”, ci piace ricordarlo come la sua “gara dell’anno”. Oltre a segnare il suo primo goal con la maglia nei Giardini, cui seguiranno altri 6 solo in questa stagione, lascia intravedere davvero grandi numeri. Umile, instancabile, generoso, mostra tutto il suo repertorio tutto fatto di grinta, sostanza e finalmente anche fiato. I Giardini capiscono subito di avere un’importante arma in più da far sparare in qualsiasi momento!
Stagione ’05-’06 RINGHIO BROGIUSO! DUE GARE DA CAMPIONE
Ci sono pochi infortunati in squadra, ecco perché il gregario di lusso Brogius non trova spazio né in campionato, né al Trofeo Senza Fiato. Ma quando la stagione sta per terminare, improvvisamente è piena emergenza e Brogione è chiamato, dopo un anno di assenza dalla squadra, a scorrazzare lungo l’out di sinistra addirittura nella semifinale del Torneo Estivo CSEN. La sua prestazione va aldilà di ogni possibile pronostico: operaio di fascia con piedi da carpentiere, testa bassa e sguardo da bullo, eppure preziosissimo sia in impostazione che nelle retrovie. I suoi recuperi alla Gattuso resteranno nella memoria: non sarà sempre bello da vedere, ma la sua fame di vittoria vale molto di più di mille giocate di fino. Nella finalissima, conquistata dunque anche grazie a lui, si rivela addirittura il migliore in campo, divenendo il nuovo idolo dei nostri caldi tifosi. Gioca col sangue negli occhi, con la giusta rabbia, la giusta voglia. Innervosisce gli avversari, non perde un pallone, ne sradica a dozzine, ed è anche l’unico a proporsi continuamente in avanti. Non pago calcia egregiamente il suo rigore durante i penalties. Alla festa di fine anno, nonostante le due sole presenze, la società non può far altro che consegnargli il trofeo Uomo-Squadra estivo (media periodo da urlo: 7.75!!!).
Stagione ’06-’07
STAGIONE MEMORABILE: GIA’ NEL GIRO DEI TITOLARI
Un goal a partita di media per Brogione nelle sue 11 presenze stagionali, che sarebbero state assai di più senza il dannato infortunio estivo, visto che la società pare ormai intenzionata a puntare dritta su di lui. Sarebbe stata certo sua la “Supercoppa del Giardino” se solo avesse collezionato più presenze, tanto è stato alto ed impressionante il suo rendimento. Il suo buon precampionato viene impreziosito ulteriormente subito da una super-prova da “8” tondo contro il Dema’99. Anima della squadra, si getta senza paura su ogni pallone recuperandone a dozzine e risultando di gran lunga il migliore in campo. Tuttavia la società decide solo tardivamente di inserirlo in quintetto nonostante il cronico infortunio di Frosini e per vedere Brogione giocare un match ufficiale tocca attendere la sesta di ritorno. All’ottava è già pedina carismatica insostituibile e gli viene detto di considerarsi un titolare a tutte le prossime gare. Contro la Pasticceria capolista infatti BROGIUS DOCET non solo per come gioca, anche per il grande cambiamento psicologico. Non è più il ragazzino focoso di un paio di anni fa, ma sa innervosire l’avversario senza farsi beccare dall’arbitro, con mestiere e malizia. Come quando provoca un’espulsione dopo l’altra, la settimana dopo, contro la Nave. In coppia con Lamioni semina il panico anche nella miglior difesa del torneo… I due sembrano davvero Romario-Bebeto ad USA94. All’ultima, contro il Barcollo, ancora un “8” in pagellino ed un record davvero inimitabile. Nel 10-2 dei Giardini gli assist sono praticamente tutti suoi. Solo un assassino non potrebbe mettere in rete i palloni che fornice questa macchina da gioco perfetta! La gara qualitativamente migliore dell’anno la gioca sicuramente in amichevole contro “Simone e i suoi ragazzi” all’ex Bologna. Dalla panchina arrivano ad urlargli persino cose sconce… Come non innamorarsi di chi sigla 4 reti di tale impareggiabile bellezza. La migliore quella al volo direttamente su assist di Manetti… E tutto questo dopo la solita corsa inesauribile, i soliti ettolitri di palloni recuperati. I Giardini sono entusiasti di questo insostituibile valore aggiunto per i play-off, poi il crak alla gamba, proprio all’esordio contro l’Easy Market. Anche lì era riuscito a siglare una rete da posizione impossibile, prima di lasicare i suoi senza il miglior giocatore del momento… Epilogo inevitabile: fuori dai Play Off, sogno promozione rimandato.
Stagione ’07-’08
OCHIO ANCHE ALLA BROGESSA
Possiamo riassumere in tre momenti chiave la prima stagione di Brogius tra i titolari inamovibili del club, visto che sostituisce praticamente in pianta stabile il lungodegente Zatteri divenendo l’esterno sinistro d’attacco del team. Acuto numero 1 nel girone d’andata contro la Longobarda quando fa esplodere e sognare tutto il popolo dei Giardini siglando un goal da posizione impossibile e raddoppiando addirittura di destro nello storico 5-1 che varrà il record di vittorie ufficiali consecutive della squadra. Magic moment numero 2 vissuto nel girone di ritorno dopo il match contro il Dema1999, quando la società gli consegna il Trofeo Uomo-Squadra primaverile per l’ottimo avvio del 2008. Il terzo exploit è la miglior prestazione stagionale, che arriva addirittura nel momento più importante, nel match che vale il titolo contro il “Tutto Cuore”. Il pagellino recita così: “A volte grezzo come un manovale boemo, a volte truce come una fiat panda in mezzo a tante formula uno, ma solo se ci si ferma all’apparenza. Il suo lavoro lungo le corsie laterali, instancabile, devoto, impavido, sta alla base della mentalità vincente di questa squadra, anzi ne è l’essenza. (…) La vittoria del torneo deve molto al “fattore-Brogius. Da Statua!”. Il resto della stagione che non abbiamo citato è fatto di tante gare dal lavoro oscuro, non così eroiche, ma sempre preziosissime. Un infortunio lo tiene lontano dai campi per la “Golden League” e per il torneo di Castello, ma non dalle tante feste e abbuffate dei campioni a bocce ferme… Nella partitella mista di fine anno emerge anche la “Brogessa”, alias fidanzata Martina, vera cecchina d’area dalla potenza inaudita
Stagione ’08-’09
LA MARTINA STUDIA IL CALENDARIO
Seconda stagione da esterno sinistro d’attacco titolare per Brogione, con qualche capatina promettente anche al centro della difesa, racimolando la bellezza di 35 presenze condite da 19 goal. Due i momenti di gloria più eclatanti, uno per girone. All’andata confeziona la sua super-prestazione proprio alla primissima giornata, contro il KLF, con giocate che da sole valgono la vittoria importantissima ad inizio torneo. E’ lui il più prodigo discepolo del capitano, perché, tatticamente molto dotato, è il primo a mettere in pratica tutte le sue idee. Ma la prestazione dell’anno è appunto nel girone di ritorno, alla quarta giornata, nel delicatissimo match contro la Hola, un”8″ tondo in pagellino e prestazione da migliore in campo. Roboante doppietta impreziosita da un goal direttamente da corner, assist geniali per il suo partner prediletto “bomber Lamioni”, ha una marcia in più dei suoi compagni, cosa che fa ironizzare molto sul fatto che la fidanzata Martina abbia finalmente studiato il calendario, senza più pretendere chissà cosa da Brogio la notte prima dei match…:-) A parte una “steccata” con i “Cavalli Marci”, dovuta appunto, pare, alla lussuria, il campionato di Brogio è costantemente al di sopra del “6”. Del resto impegno, abnegazione, corsa e voglia di vincere sono da sempre nel suo bagaglio sportivo. Cala, esausto, nelle verie manifestazioni di fine stagione, e, purtroppo, anche nel match dell’anno, i 16esimi contro l’Atletico Ios, quando insolitamente spreciso, poco lucido, fa davvero poco per evitare l’uscita di scena dei Giardini dalla Golden League. Dovrà imparare in futuro a distribuir meglio le sue forze in tuttto l’arco della stagione.
Stagione ’09-’10
UN MITO: NUDO AL RICEVIMENTO
Nella stagione in cui, in 31 presenze, eguaglia il suo record di goal segnati (19), senza nulla togliere al campione, ciò che più resta nella memoria è il suo mitico ingresso in mutande (con perizoma caramellato) nel salone del ricevimento per il matrimonio del capitano. Una roba da Oscar che gli vale, come da accordi, 4 “8” consecutivi nel pagellino del giorno dopo. La sua stagione inizia alla grande. E’ lui infatti che, dall’alto della parallela esperienza in Figc, con Lamioni, istruisce la squadra negli allenamenti di San Salvi, su nuove interessanti tattiche di gioco (la cosiddetta rotazione…). Il suo avvio di stagione è folgorante, da altissimo rendimento, tanto che, alla prima di campionato, contro il Granducato, riceve il Trofeo Uomo-Squadra autunnale. Ma le giocate più di rilievo, le sfodera tutte nel finale di stagione, dopo aver festeggiato la 100esima con la maglia dei Giardini, in Golden League, contro il Deportivo Legea. Ciò che tira fuori il meglio di sé è l’eseprienza dei Giardini nel mondo del calcio a 7; avventura che nasce proprio dopo un’amichevole con una squadra di suoi amici (per l’occasione ci segnerà anche un goal… di destro!!). Quando arrivano in pagella gli “8” promessi dopo il matrimonio, da prima il pubblico storce la bocca… Poi i “votoni” si materializzano davvero sul campo! C’è molto di suo, nel risicato 1-0 sullo Sporting La Beppa, quando assurge a baluardo della difesa dei Giardini, davvero insuperabile! Anche nella semifinale persa contro il Fides è il migliore in campo e da solo regge finché può la baracca. Ma la vera perla stagionale, la gioca proprio alla finalina contro i Gemelli Diversi, quando prima sigla il suo goal dell’anno, con un mancino da fuori di una violenza inaudita, poi coglie un palo clamoroso, prima di servire a Lamioni, di sponda, l’assist d’oro per il 3-2. Sempre più jolly, sempre più votato a difendere, ma senza dimenticare le sgroppate sulla fascia mancina, chiude quindi da ormai veterano, una delle sue stagioni migliori. Al termine avrà una media voto di 6,35, seconda solo a quella del migliore stagionale Lamioni.
Stagione ’10-’11
QUEL TOCCO SOTTO AI PEANOS…
Tre i momenti topici della sua ottava stagione giardiniana, uno all’andata, uno al ritorno e uno alle finali. Tre momenti in cui il gladiatore garante di rendimento che è in lui si è eletto addirittura a giocatore top player. Primo acuto di lusso subito alla prima, nella disfatta contro il Sorgane, quando illumina la scena nonostante la serataccia collettiva, con una prestazione difficilmente descrivibile. E’ in ogni dove, recupera palloni impossibili ed è totalmente inarginabile palla al piede. Per riammirare il super-uomo che è in lui, occorre attendere tutto il campionato. Proprio all’ultima giornata infatti, in occasione della bella vittoria sui Peanos, gioca la sua miglior gara stagionale. La sua 130esima ufficiale viene infatti impreziosita da due meravigliosi assist vincenti nel momento più difficile del match. In una serata così non si fa mancare nulla, e confeziona un goal in “tocco sotto” da vedere e rivedere… E’ la giocata simbolo della sua stagione. Chiude il campionato con un bel bottino di 13 goal. Alle finali riesplode nel big match contro il Dema, altro “8” tondo in pagellino. Sono le sue giocate sopraffine a decidere di fatto l’esito del match che vale il primo posto nel girone. E’ questo uno di quei momenti, in cui tutti i suoi compagni prendono spunto dalla sua grinta carismatica senza riguardo alcuno per avversari di blasone, e, da lui trascinati, giocano oltre ogni limite al 110%.
Stagione ’11-’12
IL PIU’ BARUCONE TRA I GIARDINIANI
Stagione davvero densa di ottime prestazioni per Brogione, subito protagonista sin dal precampionato, quando disputa un match da urlo proprio contro il fortissimo Easy Market, impreziosendo la prestazione con un goal addirittura di testa! In campionato ha un vero e proprio periodo d’oro nel girone d’andata, a partire dall’eclatante tripletta al Piazza United, tre goal davvero di ottima fattura tra finte di corpo e tiri potenti davvero inediti per lui. Appena un paio di settimane dopo arriva la sua miglior prestazione dell’anno, contro la Grande Dimas, ed il pagellino recita il memorabile: “dal Vangelo secondo Brogio”… A 7 minuti dalla fine di una partita bruttina (anche per lui…), inventa il goal stra-voluto, tutta grinta e tenacia, per il 3-2 decisivo, seguito dopo pochi attimi dall’assit vincente per Lamioni e da una straordinaria doppietta personale. Pochi istanti di grinta smisurata che lo eleggono “uomo del match” e consegnano tre punti importantissimi alla squadra. La settimana dopo, altra incredibile tripletta contro l’Atletic Rum, a cui segna anche il centesimo goal personale con la maglia dei Giardini. Nel girone di ritorno c’è ancora gloria assoluta per lui, all’ultima giornata di campionato contro il Pallone, quando sigla una doppietta di ottima fattura, sfondando per la prima volta il muro di 20 goal stagionali… Un goal arriva addirittura di destro, il che è una notiziona davvero… A testimonianza che il giocatore ha raggiunto una maturità calcettistivca tale da risultare indispensabile per il team. Dopo lo stiramento che priva i Giardini della sua presenza alle finali, rientra nel match goliardico in riva al Garda, contro i Baruconi di Verona, e risulta, a detta di tutti, il migliore in campo. La sua presenza inattesa post-infortunio risulta fondamentale, così come il goal nel finale decisivo per la vittoria. Anche fuori dal campo maltratta il suo fegato dimostrandosi il più “barucone” tra i Giardiniani… Avrà mica origini venete?? Alla festa di fine stagione, con 22 presenze e 22 reti in saccoccia (media altissima per lui di un goal a partita), viene premiato con il Trofeo Fair Play per gli 0 cartellini subiti in stagione… Davvero una bizzarra e imprevedibile novità dato il suo carattere fumino… Un Brogio pieno di sorprese…
Stagione ’12-’13
L’IDOLO DEI BUTEI…
Alla primissima di campionato Brogione sfodera subito la sua miglior prestazione stagionale. E’ la sera del super-esordio nero-arancio contro il DDS Rifredi, i Giardini vanno sotto e lui, presasi sulle spalle la squadra, inventa due reti da urlo che capovolgono la situazione e aprono la strada ad una delle più belle goleade di sempre. Fantastico soprattutto il goal caparbio, con palla rubata alla trequarti e cavalcata trionfale verso la porta avversaria… Un euro-goal che resta indelebile nella memoria. In goal anche alla seconda giornata contro “TheGame”, si ritrova per la prima volta terzo nella classifica marcatori del campionato… Davvero una buona nuova per chi di solito porta la croce, più che cantare… Il suo campionato, nel complesso di alto rendimento, vive due picchi anche nel girone di ritorno, sia nella sfida dell’anno contro il Macchessegrullo, sua 180esima ufficiale (resta alla mente soprattutto la finta lungo l’out, che beffa l’avversario diretto e regala a Lamioni un goal che sa tanto di scudetto…) e nel match del terzo titolo contro il Meeting, quando si presenta al campo dopo dichiarato sesso e ricche bevute, ma fortunatamente gioca lo stesso una grandiosa prestazione, entra nel prestigioso tabellino marcatori e chiude con 11 centri in campionato. Nel periodo pre-estivo il picco più basso… Quando, a spese dei Giardini, si conferma idolo indiscusso dei Butei, rischiando di rovinare la bella reunion tra le due squadre gemellate, in riva al Tirreno, esagerando… Ma esagerando di brutto… Dopo un week-end da gogna, da “0” in pagellino, torna protagonista in campo con la mirabolante prova offerta a Castello contro “Napoli Sportiva Napoli” e, pochi giorni dopo, alla Notturna di SanGiovanni, corsa per tutti i suoi 10km con la maglia numero 28 dei Giardini, lungo le vie del centro di Firenze. E’ suo il miglior tempo assoluto tra tutti i partecipanti Gvl: 52 minuti circa! Una prova sontuosa, soprattutto se si pensa alla totale mancanza di allenamento specifico. Sono le ultime cartucce di un’ennesima stagione da protagonista, contraddistinta dalla solita generosità, dalla grinta smisurata e da qualche vizietto di troppo…:-)
Stagione ’13-’14
LA LEGGENDA DELLA FELLATIO INTERROTTA
Il primo acuto Brogi arriva durante la pre-season… E’ lui infatti l’eroe della bella vittoria per 9-2 dei Giardini sulla Sex, palesando già una forma atletica pazzesca, giganteggiando in difesa e servendo una collezione incredibile di assist. In campionato è, come al solito, garante di rendimento e pile inesauribili, come in occasione della vittoria in goleada contro il Cambogia, nella serata magica della sua 200esima in Gvl. Ma la sua perla stagionale arriva nel girone di ritorno, contro l’ostica Birreria Centrale. Inizia malissimo defilandosi all’ultimo momento per un raffreddorino e per la mancanza di feeling con Flachi (usiamo un eufemismo), per poi assurgere addirittura a eroe della patria… Riunitosi al gruppo in extremis, proprio a causa del bidone inatteso dell’ex Doria, risponde alla convocazione con la squadra già in campo e, secondo la leggenda, interrompendo una seduta di fellatio senza averla portata a termine!! Basterebbe questo per la statua, ma lui realizza addirittura un’insolita tripletta che non può che tramutarlo in simbolo di una delle più importanti vittorie stagionali. Anche nella tournée a Verona, come suo solito, è assoluto protagonista… Finalista del torneo di tennis giardiniano-barucone, è in assoluto il più roccioso baluardo difensivo dei Giardini anche sul campo a 5 e sforna l’assist al bacio per il goal di Dimita che chiude i conti nel finale… Merito anche del patron che gli controlla minuziosamente il menù alcolico nel pre-partita. In Golden League fioccano i “7” e le buone prestazioni, ma come di consueto dà il meglio di sé al torneo di Castello, se non in campo, fuori… In tutte le feste Gvl estive non tira mai indietro il… gomito… Ma è contro i Geni-Tori che tocca davvero il suo picco di gloria stagionale… Entra in campo completamente ubriaco per i postumi della “Violentissima” (assaggia tutti gli aperitivi più violenti di casa del Patron…)… Sembra non reggersi in piedi, arranca nel raggiungere lo spogliatoio, ma, come per magia, come inizia il match si trasforma in un leone indomito, lotta su ogni pallone ed è il giardiniano che più ci crede fino al triplice fischio. Non è un caso che proprio dal suo piede mancino, parta la sassata nel finale che vale il 5-5 ed il primo punto Gvl nel torneo estivo. Alla festa di fine stagione, per la seconda volta in carriera, si aggiudica il Trofeo Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti in ben 31 presenze ufficiali!! Ma meritano stavolta citazione anche i goal… Ben 23… Un autentico record!
Stagione ’14-’15
IL MIGLIOR BROGI DI SEMPRE…
Davvero una stagione magistrale per il numero 28, che impressiona per numeri, per giocate, per imprese, che vanno oltre ogni più rosea aspettativa. E dire che era tornato dalle vacanze che sembrava suo cugino grasso… Già nel corso della Preason ritrova la migliore condizione ed inizia a sfoggiare prodezze, come contro il Dema99. Per impegno e abnegazione, per il suo essere ruspa recupera-palloni e ferrari imprendibile allo stesso tempo, diventa subito il più indispensabile del gruppo… In campionato la sua grande sostanza diviene anche classe sopraffina. Con la Rubino, nonostante sia stanco e reduce dalla tourné Gvl a Verona, che lo ha visto protagonista assoluto  in tutti i campi, segna, fa segnare e soprattutto lascia tutti ammutoliti con una rovesciata volante in stile Pelè, che incoccia in pieno la traversa… Questa roba da dove diamine viene?? Ma non si tratta di un caso. Migliore in campo in assoluto infatti anche la settimana dopo, nella sofferta vittoria sul Bellavita, a difesa della vetta. Si nota come mai prima che la sua assenza in campo, quando rifiata in panchina, indebolisce terribilmente il contesto di gioco. Indistruttibile, immarcabile, inarrestabile, grande prova anche col Casablanca, risulta sempre tra i migliori… Ad inizio ritorno, se si esclude una divertentissima sua prestazione al BumperBall (come casca bene…), sembra si senta parlar di lui un po’ meno… ma è solo un abbaglio… Alla quarta giornata, contro la Rubino, arriva la miglior partita stagionale. Nonostante sia una delle sue solite serate da pianto greco continuo con l’arbitro, sfodera una prestazione da statua in Piazza Signoria, vincendo la partita praticamente da solo. Segna il goal numero 4100 della storia societaria e che vale il 3-3 dopo la partenza shock dei Giardini (0-3!!), al quale ne seguiranno altri due (l’ultimo decisivo per la vittoria) per una tripletta davvero d’autore, a contorno di tante giocate di sostanza. La cosa impressionante è che passa appena una settimana ed è di nuovo “8” in pagella contro il Bellavita. Madre Natura non gli ha concesso la tecnica di Bandini, l’efficacia di Lamioni, il fisico roccioso di Antonelli, né l’eleganza della falcata di Bottai, eppure lui continua a riscrivere ogni volta la storia del brutto anatroccolo del calcio, che diventa sempre cigno sul più bello e ti fa vincere le partite… Goal bellissimi, pali, rigori procurati, fino a quando è costretto a uscire tutto storto, stremato, bava alla bocca… Ha la maglia dei Giardini tatuata sulla pelle ed è ormai esempio assoluto per tutti… Finisce il campionato con 17 goal all’attivo, terzo miglior bomber del team… Una novità assoluta allucinante per un intermedio difensivo. Ma la stagione continua anche dopo su alti ritmi. Nella leggendaria vittoria in TopLeague sul Macchessegrullo, racchiude davvero sulla sua persona l’emblema assoluto delle due paroline “GENEROSITA’ SPORTIVA”, simbolo di un gruppo che quando riscopre questi valori davvero può giocarsela con tutti. Anche nei tornei estivi è tra i migliori… Con i fortissimi Cimotti ad esempio, con 5 Brogi in campo, la squadra avrebbe sicuramente vinto… O nella vittoria sul RealSanPierino, quando sblocca il risultato dopo 50 minuti di reti involate… Nello stesso match si ricordano un geniale fallo tattico, che tiene a galla i Giardini, e il prestigioso assist di tacco per Dimita che chiude la pratica. Un po’ più “umane” le sue prove a “7”, dove comunque ha il pregio di essere tra i pochi sempre presenti. Non è un caso, alla festa di fine stagione, a coronamento della sua più grande stagione di sempre, la squadra gli conferisce il “Premio Fedeltà” -Nonno Nello-, grazie ai ben 39 gettoni in stagione… Andrebbe ibernato così com’è…
Stagione ’15-’16
L’UOMO DEGLI “8” IN DOLCE ATTESA…
Il momento Top della stagione Brogi, si ammira dopo le feste natalizie, totalmente controcorrente con il resto della squadra “impanettonata”… Dall’amichevole col Team Chiappetto ad inizio anno nuovo, si percepisce bene il suo aver fatto vita d’atleta durante il fasti natalizi. E’ ovunque, mai domo, instancabile e, a ridosso della fine del match, sigla una tripletta incredibile, che vale il prezioso pareggio. L’ottimo stato di forma risplende subito alla ripresa del campionato, in particolare contro l’FC Disperati, quando le sue gesta extra-terrene regalano ai Giardini una delle più belle vittorie in stagione… Il suo pagellino, nell’occasione, fu memorabile… Richiamò addirittura tributi al DucaBianco, DavidBowie, appena scomparso. Stesso dicasi del match con la Rubino… Gli “8” ormai non si contano… L’ex gregario Sborgi, ora “uomo degli 8”, è ormai l’essenza dei Giardini. Rappresenta tutto ciò che ci si aspetta da un giocatore di calcetto. Lui è il calcetto. La doppietta, pur bellissima, è un accessorio. Quello che sorprende è il suo determinare in ogni zona del campo. Nel girone di ritorno, se possibile va ancora meglio. La gara col Vanga rappresenta il suo momento top della stagione, forse, fin qui, dell’intera carriera. Sembra davvero una favola a lieto fine… Nella serata in cui annuncia al popolo Gvl  che la compagna Martina è in dolce attesa, visibilmente emozionato, in campo si trasforma, sputa fiamme dagli occhi, è si conferma l’incubo di tutte le più ostiche avversarie dei Giardini. Grandi giocate e prodezze in ogni zona del campo, goal pesantissimi, su tutti quello dell’indimenticabile 7-6 allo scadere… Un turbinio di emozioni, tutte in una sera, davvero pazzesco… Ma per lui è routine… Un insolito passo falso coi Pumas, poi è di nuovo stellare contro il Peyote… Un’altra doppietta, ancora decisiva, ancora di pregevole fattura… I suoi dribbling stretti, le traiettorie malefiche, i lanci millimetrici… La sua “vita da mediano” è davvero finita… Con 16 gettoni in campionato chiude anche da giardiniano più presente… Con 11 goal è addirittura il terzo miglior marcatore della squadra. All’esordio in TopLeague contro il Marasma, è subito il migliore in campo dei suoi, ma è nell’indimenticabile vittoria contro la Rubino, che assurge, ce ne fosse ancora bisogno, a simbolo indelebile di questa squadra, Il glorioso 28 arancio lascia il campo in ambulanza, per una fortissima botta al costato… E’ questo il durissimo bilancio di una sfida a gomiti altissimi, contro la stella avversaria “LottiGoal”… E un giardiniano che finisce in ospedale con la divisa nero-arancio addosso, è un caduto sul campo, un eroe vero della battaglia. Nel suo caso, fortunatamente, un caduto prontamente rialzato, visto che l’allarme rientra presto e lascia tutto il popolo Gvl più sereno. Una stagione, la sua, dove non si è fatto mancare davvero nulla… Migliore in campo anche all’esordio bianco-verde del team, contro i “Nonni Mababu”. La sua grinta è contagiosa e funge da sprone anche per tutti i compagni… Ormai inizia a girare la teoria, che con 5 Brogi in campo, le partite si vincerebbero tutte. Per lui non ci sono amichevoli… Anche in allenamento col SanGiusto, segna, domina, imperversa, riceve i complimenti di tutti… Si sta inventando anche una seconda vita da centrale difensivo, in modo nettamente più convincente di quanto accaduto in passato. L’ultima perla della sua stagione avviene in occasione del match col “Bar la Mucca Viola”… ma non in campo… Bensì a casa del Patron, dove si aggiudica il sentitissimo torneo di “Geremia”, con la grinta e l’intelligenza tattica, che hanno contraddistinto tutta la sua gloriosa annata sportiva.
Stagione ’16-’17
W FRANCESCA, W QUELL’INCREDIBILE ROVESCIATA…
In una delle stagioni più sfortunate della sua carriera, che conta soltanto una ventina di presenze a causa di un brutto infortunio al collaterale del ginocchio, è comunque superprotagonista fuori dal campo… A cavallo tra le gare di precampionato contro AC Perseo e Atletico Rossini infatti, più precisamente venerdi 14 ottobre, arriva la sua meravigliosa creatura Francesca, accolta in tripudio da tutto il popolo nero-arancio. L’enorme gioia, in questi casi, si sa, va di pari passo con qualche notte insonne e con un periodo privato bello denso di impegni. Le prestazioni di gioco magari non sono quelle di sempre, ma l’impegno non manca mai e, di tanto in tanto, si segnala per picchi davvero importanti anche in campo. Ci riferiamo a quando segna la 200esima rete in Gvl nella rotonda vittoria sui Pumas, ma soprattutto a quando entra a caratteri cubitali nella storia dei GRANDISSIMI del club, con un gesto tecnico pazzesco sia per spettacolarità che per importanza. Manca un minuto alla fine di GVL-Disperati, e i nostri sono sotto per 6-3, quando lui, con una magnifica rovesciata volante, sorprende nettamente il portiere per il 6-4… Ricordiamo tutti quella partita… E quello che accadrà nel recupero… Due goal in una manciata di secondi del bomber Lamioni… Questo rende quella storica rovesciata, arrivata proprio nel giorno della sua 300esima gara Gvl, davvero epica, intramontabile, leggendaria e importantissima nella gloriosa corsa scudetto… Purtroppo, di lì a poco, arriva il match contro il Bar Argentina, quello lui che inizia addirittura in porta (ritardo Viappiani n.d.a.), e quello in cui il ginocchio fa crack… Dal girone di andata del torneo lo rivedremo solo nel periodo TopLeague, con tutore e tanta voglia di tornare al 100%. La miglior gara del suo logicamente “timoroso” finale di stagione, la sforna in amichevole contro la Sex, in occasione dell’addio al celibato di Pieri… Una gara senza nulla in palio, l’ideale per osare qualcosa, e la roboante doppietta messa a segno lancia ottimi segnali. Proverà anche durante i tornei estivi, ma per il recupero a pieno occorrerà pazientare un po’. Un ultimo plauso, lo merita per aver riunito tutto il popolo dei Giardini, alla bella festa a Bellariva, per il battesimo della sua fanciulla.
Stagione ’17-’18
MARTINA NON CONCEDERTI !!
Oltre 30 presenze, ancora una doppia cifra stagionale di goal, alla 15esima stagione con la nr28 giardiniana non si esibisce in acrobazie balistiche come l’anno precedente, ma garantisce sempre impegno, rendimento e continuità. Vive i suoi picchi massimi di stagione tra il girone di ritorno del campionato e le finali di Golden League. Memorabile soprattutto la sua prestazione nel 5-4 Gvl contro il Prima, all’ultima giornata di campionato, quando sigla la zampata del 2-1 proprio all’ultimo minuto del primo tempo e quando, all’ultimo secondo della ripresa, batte quel fallo laterale che passerà alla storia… Un guizzo che vale il 5-4 di Dimita ben oltre il tempo regolamentare e la qualificazione in Golden dei Giardini. E proprio in Golden arriva la sua miglior gara stagionale, nel pareggio per 6-6 contro FC Gnafo. Una prestazione enorme, giocata quattro polmoni, da vero uomo-carburante dei Giardini. Dopo due assist vincenti per i compagni, entrambi di rara bellezza, è lui a regalare al team il goal del pareggio decisivo, ancora una volta allo scadere. La preziosa rete, che tiene i Giardini in corsa per la qualificazione alle eliminatorie, è il giusto premio per una prestazione davvero da pile inesauribili. Nello spogliatoio pare sia emerso che l’ottima condizione atletica dipenda dalla lunga astinenza sessuale… Ebbene, fosse vero, per quanto i Giardini non siano mai stati contro il sesso (anzi spesso si fanno promonitori…), occorre adoperarsi tutti affinché la bella moglie Martina continui a non concedersi. Troppo bello vederlo giostrare così. Sempre nel periodo Golden, fa parte dei 13 giardiniani doc partiti alla volta del Veneto per la goliardica gita di rafting e non solo, in onore del 40esimo di Patron e capitano. Anche queste cose fanno grandi un giardiniano e lui, nonostante ormai sia padre ultra-impegnato, cerca sempre di non perdersele;-)
Stagione ’18-’19
LA DOCCIA IN TANGA…
La sua ennesima superstagione da ben 30 presenze inizia in realtà nel peggiore dei modi… Siamo ancora in precampionato infatti quando abbandona in modo inatteso e sgarbato la chat dedicata alla spedizione dei Giardini in Baviera, per il 40esimo di Gino all’OktoberFest. Il neo presidente Antonelli prende la cosa molto male, gli viene affibbiato un “4” politico in pagella dopo la sconfitta contro l’ITP Klan e, quel che è peggio, nella gara successiva, quella contro l’FC SanGaggio, viene costretto a pagar pegno indossando durante la doccia, il tanga da uomo utilizzato da Gino durante la gita bavarese… Un’immagine non bellissima, ma che resterà negli annali. Il suo momento top del campionato lo vive nel girone d’andata contro il Real Vaginad. Segna due supergoal, ne propizia altri, è il suo momento migliore di forma e si rivela in assoluto il man of the match. La sua annata sportiva prosegue con rendimento buono e costante, ma per ritrovare un pagellone da urlo di quel calibro, bisogna attendere fine stagione. Nella semifinale decisiva contro il fortissimo Ragnaia, i Giardini purtroppo perdono e vengono eliminati, ma la sua prestazione è sconcertante. Suo il goal del 2-2 alla fine del primo tempo che fa letteralmente esplodere la torcida giardiniana… Poi tiene a galla i suoi oltre ogni pronostico con intelligenza da vendere, palloni recuperati, corsa infinita. Una condizione davvero invidiabile insomma, nonostante siano passate pochissime ore dal matrimonio presidenziale, in cui ha dato il meglio di sé soprattutto organizzando alla squadra, in attesa del ricevimento, un pomeriggio top in un resort di lusso con piscina. Alla festa di fine stagione si aggiudica il Cucchiaio di Legno per i troppi cartellini gialli in stagione… In realtà, l’unica nota davvero stonata della sua annata, sono le sue assenze alle mitiche gite europee di Monaco ed Amsterdam… Uno come lui ci stava tanto, troppo bene…
Stagione ’19-’20
LA VERA DOPPIETTA SI CHIAMA LEONARDO
La stagione Covid lo vede in campo soltanto 13 volte, con appena un goal in saccoccia siglato alla primissima gara stagionale contro il Grassina 1980. E’ proprio nel precampionato 2019 infatti il suo momento migliore, Buone prestazioni si ripetono, fino ad un vero e proprio exploit contro Los Grondes, nonostante sia l’unico giardiniano reduce dalla gita all’OktoberFest 2019, ad avere il coraggio di scendere in campo… C’è chi va a benzina, lui va a birra, perché è letteralmente incontenibile e gioca in modo impeccabile senza sbagliare praticamente nulla. Non è un caso quindi che all’inizio del torneo riceva il Trofeo Uomo Squadra autunnale, come miglior giocatore in rosa ad inizio stagione (media voto periodo 6,5). Nel post-gara all’Aviazione, della seconda giornata, quella del pareggio per 2-2 contro ASD Oba Oba, inizia a ventilarsi una supernotizia, che troverà divulgazione generalizzata soltanto nella subito successiva trasferta collettiva a Verona, in visita agli amici Baruconi… La Franceschina avrà un fratellino!! Inutile sottolineare come tutti i cin cin butei in questione vengano dedicati alla superfamiglia Sborgi in espansione. La sua stagione in campo però prosegue poi in tono un po’ dismesso, vuoi per le tante assenze, vuoi per la pandemia che presto costringe tutti fuori dal campo. Il periodo di lockdown è reso però meno doloroso proprio dagli Sborgi, che il 12 giugno sfornano Leonardo, tra il tripudio collettivo di tutto il nostro popolo.
Stagione ’20-’21
L’INIZIO DELLA FINE?
I bimbi piccoli, l’importante acquisto di una nuova casa, il cambio di lavoro e la situazione pandemica generale, gli consentono di scendere in campo soltanto in tre occasioni, delle quali non c’è molto da raccontare. Speriamo che voglia e condizione fisica non ne abbiano risentito troppo e che questo non sia l’inizio della fine della sua gloriosa carriera in GVL.
Stagione ’21-’22
NON CI SONO, ANZI SI, ANZI NO
Il suo abbandono al gruppo dei titolari, avviene ad inizio settembre, durante la riunione organizzativa della stagione. I figli piccoli, il trasloco, il lavoro, spazio per il calcetto pare non ci sia più, o almeno l’impegno fisso non se lo può proprio permettere. Invece, contro ogni pronostico, evidentemente il calcetto gli manca, e a ridosso di Natale, si butta alle spalle almeno il trasloco e chiede umilmente il permesso di rientrare tra i titolari con l’anno nuovo. Visto il personaggio e la sua grande storia nel club, la società ovviamente lo accontenta, gli ritaglia di nuovo uno spazio importante e lui la ripaga giocando un mese di febbraio davvero ad altissimo livello, che lo porta addirittura a vincere il “Trofeo Uomo-Squadra primaverile” ad inizio marzo, la sera del match disfatta contro il Dram Drum, in cui figura comunque migliore in campo. Sarà però anche l’unica occasione che lo vede salire davvero alla ribalta delle cronache, assieme alla bella ricorrenza festeggiata contro il FutsalBar in Top League, la sera della sua 400esima gara in GVL e al suo unico goal stagionale siglato al Boca Senior. Poi, al Torneo Estivo, risponde alla chiamata soltanto due volte dando vita ad un nuovo improvviso distacco… Che sia quello definitivo?
Stagione ’22-’23
L’EROE DEL MEMORIAL SBORGI ED UN ROSSO RECORD
Soltanto 10 apparizioni, nonostante sembri trasudare da ogni poro la voglia incontenibile di tornare nel roster dei titolari… La nuova casa finalmente è finita ed è bellissima, lasciamogli ancora un po’ di tempo per assestarsi con i bimbi e le dinamiche familiari, poi siamo certi che tornerà a prendersi l’impegno settimanale. Il suo picco di gloria stagionale lo vive a Verona, nell’ormai classica sfida coi Baruconi, ribattezzata da molti proprio “Memorial Sborgi”, per commemorare scherzosamente la sua annosa latitanza dai campi… E’ anche la millesima gara di sempre dei Giardini, un evento davvero speciale, che lui onora da assoluto migliore in campo, siglando, appena entrato, il gran goal del 2-2 al termine di una prorompente discesa lungo l’out mancino e mandando in goal Dimita a pochi minuti dallo scadere… Una rete che sarebbe stata bastante per la vittoria, senza l’arbitraggio un po’ fazioso… I Giardini comunque vincono a prescindere perché presentarsi così in massa, anche grazie a chi come lui giunge in Veneta con la famiglia al completo, è davvero la vittoria più bella. Il momento più al ribasso invece arriva al torneo “Senza Fiato” di calcio a 7, quando rimedia un doppio giallo per un fallo tattico, seguito da un tocco di bracccio, che costringe i suoi all’inferiorità numerica. Il rosso in questione basta e avanza perché alla festa di fine stagione venga premiato per la seconda volta in carriera con il Cucchiaio di Legno del team… E’ ancora lui il giocatore più cattivo… Raggiungere un simile non-obiettivo in appena 10 presenze non era facile… Ah, ah, ah…

 

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Visciola Simone

Visciola Simone, da Orvieto, è un professore di storia affermato a livello europeo, scrittore di libri di fama, nonché musicista e, non ultimo, grande tennista sempre impegnato a scalare le classifiche nazionali. Il suo apporto calcistico ai Giardini di via Locchi va e viene, nonostante il giocatore sia dotato di una grinta impressionante, e di un tiro spesso imparabile. Forse è più portato al calcio a 11, ma in ogni sport ha una gran dote: VUOLE VINCERE SEMPRE! Il suo fair play in campo e l’attaccamento alla maglia, sono da sempre esempio per tutta la squadra. Vive con la compagna blozanino-partenopea Norma tra il quartiere fiorentino delle “Cure” ed la ridente cittadina francese Poitiers; dal 23 agosto 2007 è papà della splendida Emma e dal 22 settembre 2011 ha raddoppiato con la secondogenita Anna Cesarina… e il popolo dei Giardini si allarga:-) Sempre dal 2011 è il consigliere di riferimento principale del “Circoletto” di tennis di via Vezzani, gemellato con la scuola di danza Fit Village Urban Dance, tanto cara ai Giardini. Non a caso ha già come allievi molti suoi compagni di calcetto 🙂

 

Stagione ’97-’98
DALL’UMBRIA PER FAR TANTI GOAL!!
Nuovo acquisto di lusso per i Giardini, che fanno esordire l’attaccante orvietano in campionato, contro “I garibaldini”. Ma Visciola non desterà una buona impressione e per rivederlo in campo bisognerà attendere la gara contro l’ “AlfaXeno”, quando strapperà prepotentemente la maglia di punta titolare, ai vari Comensoli, Pecchioli, Barbetti, con tre superbi goal che varranno la vittoria. Inizia così per lui, un periodo d’oro, che lo vede divenire un fermo punto di riferimento per una squadra assai spuntata fino ad allora. Alterna ottime prestazioni e grandi goal, a gare un po’ più opache, a causa dei suoi eccessivi individualismi un po’ calcistici… Alla fine dell’anno vanterà 11 reti in 12 gare, grazie anche al cospicuo bottino messo a segno nelle finaline.
Stagione ’98-’99
L’AFFIATAMENTO CHE VA E VIENE
Attaccatissimo alla squadra ad inizio stagione, perderà gradualmente interesse, fino ad abbandonare i suoi delusi compagni a fine anno. Dopo un precampionato ricco di goal, assume il ruolo importante di prima riserva dei titolari, pronta a svolgere qualsiasi ruolo, soprattutto in avanti. Buone gare si susseguono, come l’ottima prestazione da autentico goleador, contro i “Beastie Boys”, o la partitissima al vertice contro i “Viola Calcio a 5”, che, grazie a ben 4 goal tutti su calcio piazzato, gli vale un articolo su CALCIO+ ed un bel “7” in pagella sul medesimo settimanale toscano. Con 37 goal in 22 gare vanta una media goal stagionale davvero implacabile, ma nel girone di ritorno la sua luce si rabbuia un po’: assorbe a pieno la crisi di spogliatoio, si stacca dal gruppo ed inizia ad imbastire schemi decisamente calcistici e improduttivi. Segna ancora molto, ma sbaglia anche tanto e pecca di egoismo. Capocacannoniere interno, a fine torneo, finirà addirittura per abbandonare i Giardini in piena crisi, durante la Coppa Europa, non senza gravi responsabilità sull’imminente fallimento societario.
Stagione ’02-’03 INCREDIBILE RITORNO, DOPO QUATTRO STAGIONI
6 presenze, 1 goal, ma quel che più conta è, che il bomber orvietano è di nuovo dei nostri. Dopo l’addio tra mille interrogativi e polemiche, torna, a distanza di ben 4 stagioni, per sostenere la squadra, deficitaria, che nel frattempo è giunta in PROMOZIONE. Goal contro il “Rayo Fiorentino” a parte, in campo lascia pochi buoni ricordi, ormai fuori dagli schemi e tornato in un momento troppo difficile, ma l’importante è che sia di nuovo in rosa e che i suoi vecchi e nuovi compagni, possano contare ancora sulla sua professionalità! Prezioso ritorno.
Stagione ’03-’04 UNA PRESENZA, UNA TRIPLETTA
Solo un flash in precampionato per il simpatico umbro, che, nonostante l’intesa con i compagni che va e viene, realizza la roboante tripletta nel 3-9 subito dai Giardini contro il Paguro’s Club.
Stagione ’07-’08 RITORNO DA PAPA’
Dopo ben 4 stagioni si rivede il simpatico n°19 dei Giardini, nel frattempo diventato papà di Emma e storico sempre più affermato. 5 presenze, 2 goal con la squadra di calcetto che da sempre porta nel cuore e che non lo dimentica mai nonostante il suo girovagare ed il suo continuo vai e vieni… E’ in campo, fresco papà, proprio alla primissima amichevole stagionale dei Giardini che vinceranno il loro primo titolo a fine stagione e alla seconda sigla una roboante doppietta. In precampionato, contro il Crazy Bar, per la prima volta gioca davanti agli occhi della piccola Emma. Difficile chiedere a chi non gioca con continuità di regalare prestazioni trascendetali, ma quando chiamato a difendere i colori che tanto ama fa sempre la sua parte.
Stagione ’10-’11
PIU’ TENNIS CHE CALCETTO:-)
Dopo tre anni di assenza dai campi (di calcetto, ovviamente, perché in quelli di tennis sta spopolando…), si riaffaccia sul prato verde, anche se solo per le prime due amichevoli di precampionato. Due buone prestazioni, con i soliti piedi buoni e la solita grinta da vendere. Nella prima, quella vittoriosa contro il Granducato, ritrova anche la via del goal con un contropiede nel finale… Intanto la compagna Norma è’ in attesa di una sorellina per Emma…
Stagione ’11-’12
ANNA CESARINA E LA FRANCIA
Non una sola presenza in campo, ma protagonista di due buone nuove d’autore! La prima ariva il 22 settembre, quando il popolo dei Giardini si allarga ancora per la nascita della sua secondogenita Anna Cesarina!! La seconda è il suo definitivo (al momento) trasferimento in Francia, dove ha finalmente ottenuto una cattedra tutta sua. Purtroppo il “Circoletto di Tennis” da lui gestito, che annoverava già allievi giardiniani motivatissimi, ne sente terribilmente la mancanza.