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Lamioni Daniel

Daniel Lamioni, classe 1982, è il grande acquisto dei Giardini dell’era della promozione! Impiegato per un’importante ditta di spedizioni dell’interland fiorentino, vive a Bagno a Ripoli pur essendo originario della frazione fiesolana del Girone. Fidanzato con la mitica “Katiabomber”, madre delle sue due meraviglie Sofia e Alice, quando indossa le scarpette da calcetto diventa per tutti semplicemente l’ “Immarcabile BOMBER LAMIONI”. La sua grande esperienza sportiva (ha fatto il calciatore per una vita ed ha praticato calcetto anche di Figc), la sua grande duttilità, oltre ovviamente alle sue grandi doti tecnico-tattiche, fanno di lui uno dei più grandi punti di forza del team. Abile nel ricoprire un po’ tutti i ruoli, dà il meglio di sé quando gioca in attacco; quando cioè può far la cosa che più gli piace e gli riesce: GOAL! Per questo il “bomber-Lamioni”, dal campionato 2004-2005 al campionato 2021-2022, quando non è riuscito più a garantire un impegno totale, ha ricoperto il ruolo di prima punta titolare del team. E’ suo il record di goal realizzati in una sola stagione (ben 94, nella stagione 2006-2007), suo quello di goal realizzati in una singola partita (9, stag.2010-2011) e sempre suo quello di goal realizzati in un campionato (58, stagione 2011-2012)!!! Attualmente continua a ricoprire il ruolo di punta centrale (all’occorrenza anche di play basso) nel comparto a 5 (presenzia più o meno a gare alterne) e, quando disponibile, il ruolo di faro del centrocampo del comparto a 7.

 

Stagione ’02-’03
CINQUE GOAL ALL’ESORDIO!!
Il talentuoso ragazzo del Girone, vecchia conoscenza delle esperienze calcettistiche estive dei Giardini, indossa per la prima volta la maglia a scacchi, in occasione del match contro la matricola YellowStorm! La squadra vince 15-0 e lui sigla una roboante cinquina: mai nessuno aveva segnato tanto all’esordio… Molto meno appariscenti le altre apparizioni, in sostegno di una squadra sempre più decimata dagli infortuni; presenze comunque utili alla società per capire quanto potrebbe esser prezioso il suo apporto a tempo pieno. Un elemento dalla grande esperienza, così duttile, umile quanto basta, bravissimo con i piedi, dovrà essere al più presto inserito nei piani del team, se davvero si vuol ambire a simili categorie. 7 reti in 5 presenze… e siamo solo agli albori…
Stagione ’03-’04
UN NUOVO PRINCIPE DEL GOAL
Fortemente voluto dal presidente Zatteri come “settimo elemento” di un team di 6 titolari già collaudato, Lamioni dimostra quanto vale più di DeVita nella gara che i due giocano assieme in precampionato contro l’Euro-3, nella più grande vittoria di sempre della storia degli scacchi: 20-3, 8 goal di DeVita, solo 4 di Lamioni, che però, a detta di tutti, è stato inesauribile, tatticamente perfetto e soprattutto ha giocato per la squadra! La seconda giornata del campionato la vede ingiustamente dalla tribuna. Per l’occasione la squadra gli consegnerà l’ambito Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio di stagione. Solo alla quinta, contro i dipendenti comunali, Lamioni entra a far parte ufficialmente della squadra titolare ed è subito il migliore in campo e, non a caso, arriva anche la prima vittoria in campionato. L’intesa con Bandini è davvero sublime, come il goal che apre le danze: averlo in squadra riempie di euforia lo spogliatoio e di gioia che aveva sempre creduto in lui. Grandi soddisfazioni anche la gara dopo contro la vetreria Rondinella, quando sigla la rete numero 1400 della storia societaria… ed è ancora vittoria… Per comprendere come cambino le sorti di un torneo in base agli uomini basta analizzarre l’11-0 sui Brazorf all’ottava: 4 goal per lui, assoluto protagonista dal potenziale atomico in ogni reparto… Non a caso la settimana dopo, contro l’Abobo, arriva il secondo trofeo Uomo-Squadra consecutivo! Una pausa invernale non bene assorbita e qualche guaio fisico limitano un po’ i suoi standard, ma al ritorno contro gli stessi Abobo, torna in pieno a brillare la sua stella: tenace, generoso, “artistico”… e una punizione da 20 metri che si stampa sotto l’incrocio… Con 30 goal in campionato sarà lui il bomber della squadra a fine torneo, conquistando il nono posto in classifica marcatori generale, e, nonostante i play-off un po’ mosci, con 42 centri in 26 gare giocate (guarda caso come la sua mitica maglia!), meriterà a fine stagione l’ambitissima Coppa Goleador che premia il “principe del goal del team” e che da sempre aveva portato a casa solo Zatteri. Applausi scroscianti!
Stagione ’04-’05
29 GOAL TRA TANTI ACCIACCHI
Ormai divenuto prima punta titolare dei Giardini, Lamioni gioca la sua onesta stagione siglando 29 reti, seppur torturato da tanti acciacchi che non gli permetteranno mai di essere al meglio. Infatti le sue miglior prestazioni stagionali, le gare che ricordiamo con più facilità, sono proprio i primissimi due match di precampionato contro “Mezzi Anfibi” e “10 Cavini”. La nuova boa centrale del team dà subito l’impressione di sapersi sacrificare per la squadra con ottimi passaggi smarcanti, senza dimenticarsi come si fa goal… Prima un poker, poi una tripletta, in alcune occasioni ricorda proprio la sua stella preferita, l’indomabile Adriano, oltre ad essere un personaggio goliardico davvero di spicco anche nello spogliatoio… Passerà alla storia il suo “1 con radice quadrata” esibito proprio contro i “10 Cavini”… Il tridente con Zatteri e Bandini ha fatto davvero ben sperare in questa fase, mentre i campionato le fortune sono state un po’ alterne. Brutta botta per lui l’aver perso la Supercoppa del Giardino solo a 0,003 punti da Bandini, ma il bomber del Girone non si è certo abbattuto per questo, anzi ha provato sempre ha lasciare il segno, anche quando gambe ed acciacchi hanno smesso di seguire il suo indomabile estro… Più fuori che in campo per quasi tutto il girone d’andata, torna sulla bocca di tutti all’11esima, quando sigla una roboante tripletta all’Allanon… Il suo primo goal è la rete numero 1600 della storia societaria! Poi un nuovo guaio con conseguente stop, un rientro a fine stagione che tanto ha giovato ai Giardini e dei play off però un po’ in sordina. Alla fine della stagione la Coppa Goleador è ancora sua, e la sfoggia fiero alla festa di fine anno calcistico del team.
Stagione ’05-’06
LA CONSACRAZIONE DEL BOMBER!
Proprio in una stagione per molti versi deludente per la squadra (salvezza rosicata…), “Bomber Lamioni” vive la propria consacrazione! La sua annata è superlativa e si può affermare con certezza che nessuno nella squadra ha saputo dare e fare quanto lui! Sin dal precampionato, contro la “Piazzetta FC”, si comprende da subito quanto sia ormai divenuto pedina fondamentale ed insostituibile. Gioca da boa centrale ormai a memoria e mette lo zampino in ogni goal. In campionato inizia a far parlar benissimo di sé già dalla seconda giornata, contro l’Axa Sim. A parlare sono i suoi goal, uno dei quali davvero meraviglioso, siglato al volo di sinistro da fuori, direttamente su assist di Manetti. Se i Giardini ad inizio anno vanno a mille, molto lo devono alla sua continuità impressionante. Vanta ben cinque “7” consecutivi nel celebre pagellino di questo sito proprio in questo periodo. Alla prima gara dopo Natale esce addirittura un “9” in amichevole contro la “Stella Beige”, proprio nel match in cui raggiunge la storica centesima rete con i Giardini, che festeggia con tanto di maglia goliardica. Il suo match è da manuale del calcetto, intuizioni, assist, reti, ormai non si contano. Anche nel girone di ritorno, che tanto ha deluso i nostri tifosi, lui conserva una certa continuità. Contro il Gatto Party ormai la forma fisica è visibilmente calata, ma riesce a sfoderare l’ennesima prestazione di altissimo livello. Contro il Viola Club la Fondiaria, futuro campione, fa ancora di più e merita la standing ovation. I suoi dialoghi offensivi con Bandini sono la fortuna della squadra, il suo senso del goal, la sua voglia di vincere, le più preziose armi per la salvezza. All’ultima di campionato contro la fortissima Forca, altro “8” tondo in pagellino… Con 21 presenze è stato il giocatore più schierato del torneo!! E non dimentichiamoci che è lui a subire il fallo che provoca quel cartellino rosso che significherà salvezza per i Giardini. Al Torneo “Senza Fiato”, con appunto ormai poca benzina in corpo, delizia la platea con prestazioni piene zeppe di giocate di classe sopraffina. Ci riferiamo al match con le “Sciampiste”, ai 6 goal al Caffè Beaglioni che lo fanno balzare al comando della classifica marcatori del torneo, al suo essere trascinatore della squadra a suon di reti e di giocate generose ed intelligenti, alla gara impeccabile contro la “Piazzetta FC”, quando conquista la palma di capocannoniere con 14 reti, che lo CSEN gli toglie ingenerosamente per motivi stupidamente burocratici… Nel Trofeo Estivo CSEN, se i Giardini volano, merito è soprattutto del suo mitico goal del 5-4 nel rocambolesco finale contro il “Kaluma Dis 1996”, e se arrivano alla loro prima storica finale molto merito è della sua gigante prestazione in semifinale contro il “Buratti”, la sua miglior prova stagionale, quando scrive letteralmente la storia dei Giardini! La sua doppietta epica, il suo sacrificarsi in difesa con mestiere impressionante dopo l’espulsione di Antonelli, resteranno vive nella memoria di tutti i nostri tifosi per decenni, anche se il bomber è un po’ mancato poi in finale. Si chiude per lui una stagione davvero trionfale dal punto di vista personale. Con 37 gettoni è stato il più presente dei Giardini, con 56 reti, il goleador principe, ma stavolta niente “Coppa Goleador”, il bomber è andato a prendersi direttamente, alla festa di fine anno, l’ambitissima Supercoppa del Giardino, con una media voto stratosferica di 6,65!!! LUNGA VITA AL BOMBER LAMIONI!!!
Stagione ’06-’07
I RECORD DI “MISTER 94”
Dopo un bel precampionato comunque da “7” tondo, l’ennesima stagione d’oro del Bomber Lamioni esplode con i 5 goal rifilati alla Piazzetta alla seconda di campionato, quando scavalca tutti e si porta al comando della classifica marcatori del torneo, posizione che difenderà fino al match con l’ACCVC della sesta giornata. La prima super-prestazione stagionale arriva subito alla terza, nella meravigliosa vittoria dei Giardini sul NewTeam. Si rivede il Lamioni migliore, quello dei “giardinetti” che non ci sta mai a perdere. Dopo una gara perfetta, allo scadere trova l’acrobatico 3-3 ed in pieno recupero il 5-3 ottenuto mettendo a sedere il portiere. Serata mitica per il bomber, come mitica è stata la sua esultanza col ciuccio per celebrare la nascita di Sibilla! Una settimana dopo stesso stato di grazia. Sono sue tre acclamatissime perle a stendere l’Allanon e a far navigare i Giardini in vetta alla classifica. Davvero da ricordare la gara contro il Real Xtra, la sua centesima ufficiale, quando per incredibile coincidenza segna anche il goal numero 2000 della storia societaria. Nel dopo-partita spumante a gogò… Sul finale del girone d’andata cala un po’ per veder riesplodere tutta la sua grinta alla prima di ritorno contro il Tortuga, quando ne prende e ne dà di santa ragione. In avanti non deve davvero imparar più nulla, mentre forse in copertura sta vivendo un momento un po’ troppo spensierato. La squadra inizia un preoccupante declino e lui, inevitabilmente, a tratti ne risente. Spesso è nervoso, non sempre gioca come sa, anche se vive tre nitidi momenti di gloria anche nel girone di ritorno. Prima contro il Real Xtra, quando nonostante il grande altruismo e l’ottima visione di gioco, confeziona una pregevole cinquina personale, che lo riporta al secondo posto tra i cannonieri del torneo. Fantastico quando vede il portiere fuori e lo trafigge da centrocampo. Poi negli epici 50 minuti a fila giocati a pieni polmoni contro la Nave, schiacciasassi in ogni zona del campo, goleador e uomo-assist. Ma anche all’ultima giornata, contro il Barcollo, affossato dalle sue inenarrabili prodezze tecniche. Sigla il suo 200esimo goal con questa maglia, chiudendo il campionato a 44 reti, terzo in calssifica marcatori a soli tre goal dal primo (Bandini è quarto e non a caso i Giardini hanno per la prima volta il miglior attacco del torneo!!). Con Antonelli è anche l’unico ad aver giocato tutte e 22 le gare del campionato. Su 7 gare dei Play Off invece, in ben 4 occasioni, prevalgono stanchezza e scorno ed il bomber delude, compreso il decisivissimo match ad eliminazione diretta contro il Ferrucci 1030. Chissà per quale paradosso o per quale sua sbandata di testa le tre gare restanti rappresentano invece in assoluto le sue miglior prestazioni stagionali. Ci riferiamo allo spettacolo da prima pagina offerto dal bomber contro lo Sportingarno; al goal alla Kakà contro il Peyote, al termine di una gara vera tutta muscoli, sudore e tocchi di raro fino. Ma anche alla mitica serata che vive contro il Mojito Valdarno, quando parte in tunnel a centrocampo e trafigge in corsa il portiere avversario. Proprio con la tripletta al Mojito supera la quota record di 90 goal segnati in una sola stagione (il record apparteneva a Bandini, 89, nella stagione 2001-2002). I goal a fine stagione saranno ben 94 e mai Coppa Goleador è stata così meritata come quella di quest’anno dal bomber, che è anche il giocatore più schierato dal team (ben 38 presenze!!). Da oggi sarà per tutti MISTER 94!
Stagione ’07-’08
UNA DOPPIETTA PER LA STORIA
I nostri figli ed i figli dei nostri figli si ricorderanno che c’era B.L., bomber Lamioni, al centro dell’attacco dei Giardini, nella gloriosa stagione del primo titolo! La sua stagione trionfale inizia con un precampionato ed un inizio torneo dalla letale media del “7”. Il primo exploit di rilievo alla quarta giornata, contro il Peyote, quando a gara apparentemente compromessa e dopo aver già segnato due reti, inventa, ad un minuto dal termine, il goal del 7-6, da autentico boato, che permette ai Giardini di difendere il primato. Un paio di settimane dopo, contro la Nave, è ancora giornata di grazia per il bomber: non segna nel 6-2, ma rasenta, in chiave tattica, davvero la perfezione. I suoi movimenti, il suo apporto difensivo, i suoi assist geniali, la sua velocità, sono i veri punti di forza di una squadra sempre più vincente. Alla nona giornata, contro la Longobarda, arriva il primo “8” stagionale in pagellino. La sua maturazione tattica è ormai completata, si dimostra votato alla squadra e alla vittoria e fa vedere cose che su campi simili sono davvero rare… A cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno, alle prese con un noioso infortunio ad un’unghia del piede, che non lo abbandonerà facilmente, salta qualche match e quando gioca non lascia il segno. Ritorna ad incidere in modo evidente solo dalla sesta del girone di ritorno, ancora contro la Nave… Ci ricordiamo in particolare un euro-goal bomba da 15 metri ed una serie di assist da paura… Anche la Longobarda gli porta bene, perché gliele suona di santa ragione anche al ritorno: spettacolare doppietta ed il suo 260esimo goal con i Giardini è davvero una perla. Tuttavia la sua miglior prestazione dell’anno, come del resto come per molti suoi compagni, la conserva per il match decisivo contro il Tutto Cuore, quello per il titolo. E’ la sua 150esima gara con la maglia dei Giardini e lui si inventa due goal dal nulla oltre a mandare in goal Maschio con una meravigliosa giocata per il 4-1 che vale un campionato. E’ lui a far gridare di gioia il popolo dei Giardini ed è ancora lui che con 24 goal in campionato è il cannoniere della squadra nel torneo più importante. Il bomber risulta anche tra i migliori nella Golden League Provinciale, uno dei pochi a salvare la faccia, se si eccettua l’inguardabile gara finale contro il Sorgane. Nel match più difficile, quello contro la Polisportiva Curiel, gioca una grande gara, riuscendo a segnare ai forti rivali (squadra figc) una roboante doppietta. In occasione di una delle due reti, forte delle sue doti tecniche, si beve praticamente tutta la squadra avversaria. Grandissimo protagonista anche al Torneo Estivo della festa biancoverde di Castello, dove gioca solo le ultime 3 gare segnando 8 reti e sfiorando la media dell’ “8” in pagellino. Questi campi rionali lo gasano, il pubblico anche: dribbling ubriacanti, goal dopo azioni funamboliche, altruismo e la finalissima contro i Robosi giocata davvero ad altissimo livello. Chiuderà la stagione con 50 goal in 33 presenze ricevendo alla festa di fine anno l’ormai consueta per lui Coppa Goleador.
Stagione ’08-’09
IL BOMBER DEL SECONDO SCUDETTO
Stagione caratterizzata da un girone d’andata strepitoso per il bomber del secondo scudetto giardiniano. Molte le gare che meritano citazione… L’esplosione arriva contro la “Hola” capolista, alla terza giornata, quando i Giardini, grazie alle sue prodezze, conquistano la vetta per non abbandonarla più. 4 assist decisivi, 2 goal, uno dei quali dopo un inenarrabile slalom a tutto campo… Gesta tecniche che lasciano a bocca aperta e spavalde dichiarazioni nel pre-partita, sulla sicura vittoria dei Giardini: promessa mantenuta. La settimana dopo, contro il PSV Scandicci, tocca quota 300 goal con la maglia dei Giardini! Altri 7 giorni, quinta giornata, e si ripete lo stesso film: vittima di turno i “Fendenti”. Il bomber concentra ogni tocco di palla al bene collettivo, dimostrando la sua ulteriore maturazione tattica, e, non a caso, arrivano assist d’oro, tre goal, compreso il numero 2500 della storia societaria. Il momento magico non accenna a finire: arriva il “Fa Buca” e, dopo un inizio così così, torna più che decisivo a gara in corsa, con giocate altamente spettacolari, sia in furbizia, sia in tecnica. Chi lo ferma più?? La giornata successiva, contro gli “Scoppiati”, gioca la sua partitissima dell’anno, quando, proprio nei giorni in cui sul sito viene etichettato dal sondaggio come “ciccione del team”, sbugiarda tutti con 5 goal mirabolanti, tra cui una punizione a due violentissima che si insacca al “7” ed un nuovo goal in slalom ubriacante. Più “umano” il suo girone di ritorno, anche se le prestazioni da incorniciare non mancano. Su tutte quelle contro la Hola o contro i “Fendenti”, quando segna un goal su punizione diretta dalla potenza inaudita. Quel che più lo rende indispensabile è il suo grande apporto tattico alla fase di copertura, oltre alla solita facilità di finalizzazione. Anche contro il PSV Scandicci fa parlare di sé… Proprio nella serata in cui si vede proiettato in cima alla classifica dei cannonieri, mette a segno ben 7 reti, eguagliando il record di goal realizzati in un match ufficiale appartenente a Zatteri. Contro il “FaBuca” arriva il matematico secondo scudetto e lui è ancora capocannoniere, titolo che i suoi 45 goal avrebbero strameritato, ma che sfuma proprio all’ultima giornata quando viene superato dall’ “holano” Galeazzi, per colpa dell’ “ASD Toscana”, che non si presenta al campo e fa vincere i Giardini a tavolino. In amichevole contro l’Effepi, oltre alla gioia per il primo goal segnato ad una squadra FiGC, vede il coronamento di un sogno: con 338 goal all’attivo eguaglia Maschio e diviene il terzo miglior marcatore di sempre della storia del club. Titolo che diventerà tutto suo già dalla settimana dopo grazie alla tripletta siglata in amichevole contro “A taola”. Disputa una Golden League di alti e bassi, comunque senza grossi acuti, pur risultando il miglior marcatore dei Giardini con 8 centri. A tratti sottotono anche nel “Torneo Biancoverde”, stremato dai troppi impegni stagionali non solo con i suoi Giardin, ma comunque raggiunge la doppia cifra. A fine stagione la società lo premia con l’ormai “sua” Coppa Goleador, quale miglior marcatore stagionale con 82 goal, ben 33 in più di Bandini secondo.
Stagione ’09-’10
MAESTRO DI CALCIO PER TUTTI
Forgiato dall’esperienza Figc è in assoluto il miglior giocatore stagionale, il più concreto ed il più decisivo. La sua ennesima fantastagione inizia subito dal precampionato. Dopo aver festeggiato le 200 presenze con i Giardini contro l’Easy Market, è lui che, con Sborgi, propone ai Giardini il nuovo sistema di rotazione tattica, ed è lui il primo ad adoperasi in prima linea per metterlo in pratica, sin dal match contro i GS Argos. E’ suo quindi il merito di un’evidente maturazione tattica del team, di un’ulteriore notevole crescita collettiva. Con Zatteri, è sempre lui il più prolifico del precampionato, con 8 goal all’attivo. In campionato le prestazioni memorabili non si contano più… Ci piace ricordare il suo tiro libero in pieno recupero che vale il 3-2 al Botwana e la testa della classifica, come le sue giocate incredibili, sempre nel recupero, che portano al sofferto 4-2 e al definitivo 5-2 contro il Tortuga, appena una settimana dopo. Sembra incredibile, ma la partita successiva, quella col Vinandro, viene decisa dal suo goal del 6-5, ancora una volta a tempo scaduto. La settimana dopo contro il Peyote, si parla di lui per impareggiabile fair-play e questa si che è una notizia… E’ lui infatti a fermarsi a due passi dalla linea, a portiere battuto, scaraventando il pallone fuori, per permettere assistenza ad un avversario a terra. Sembrano le cronache di un’epopea, ma tale è stata la sua stagione. Da citare sicuramente anche il suo match di ritorno da “8” tondo contro l’Easy Market. Chiude il campionato con 25 centri personali ed una serie infinita di giocate preziose per la squadra. Prima della GoldenLeague fa parlare di sé in amichevole contro il SanGiusto, per la 400esima rete in carriera e per aver segnato la numero 2900 della storia societaria, ma ancor più si mette in evidenza contro il KLF, quando eguaglia il record “Zatteri-Devita”, di goal segnati in un singolo match: 8!! In GoldenLeague non salta un match, ma vive un momento un po’ avaro di emozioni, un po’ come tutta la squadra, per poi tornare prepotentemente protagonista nell’esperienza a “7”, reinventandosi laterale destro difensivo, come ai tempi del calcio a 11. Ribattezzato in tempi di mondiali il “Salcido” dei Giardini, imperversa insegnando calcio lungo tutta la fascia. Le migliori prestazioni sono quelle contro l’ASD Fides, contro il Decafonseca e soprattutto l’1-0 dei quarti contro lo Sporting La Beppa, la sua perla stagionale senza eguali, una gara da laurea in fase difensiva, che gli vale il bacio accademico del vecchio patron al triplice fischio… Cose che accadono di rado… Anche la sera della finalina è assoluto protagonista. Dopo un goal missile da paura, se passa nel finale la palla a Bandini i Giardini vicnono e sono terzi, ma il prestigiatore lo supera di un goal in stagione e sappiamo tutti quanto ci tiene… Decide lo stesso per l’assist, decisione saggia e Giardini in festa, ancora grazie a lui, che, persa la Coppa Goleador del team, può consolarsi eccome con la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore dell’anno, ricevuta in quel dell’Anchetta alla festa finale, per la sua mirabolante stagione da 56 goal e 6,56 di media!!
Stagione ’10-’11
GOAL E CARTELLINI ROSSI
Tanti goal, come al solito, ma anche troppo pepe e troppi cartellini, nella sua burrascosa nona stagione con la mitica 26 sulle spalle. Assente o quasi in preseason, gioca un girone d’andata prolifico (sul podio dei bomber per le prime tre giornate), ma senza acuti. Per vederlo primeggiare di nuovo, a disposizione totale del collettivo, ruotare, difendere, rincorrere, mettere lo zampino in ogni goal, occorre attendere la terzultima d’andata con la Marzocco. Ritrovata la forma però perde un po’ la testa. Ad inizio ritorno infatti entra nel suo periodo più nero. Contro il modesto “Prodotto Finito” viene espulso per un gesto violento a palla lontana davvero inusuale per lui. Gesto sconsiderato che lascia la squadra in 5 effettivi contro oltre 10 avversari… Poche giornate dopo la pagella personale da “4” scende addirittura a “3” con recidiva, quando in occasione dello scontro diretto contro lo Sporting Marisa, gara di vitale importanza per la classifica, si fa nuovamente espellere per stupidi battibecchi con l’arbitro, lasciando i suoi compagni affranti e ammutoliti. Fortuna che un uomo di campo come lui, scontata la squalifica, torna in sé e risponde sul prato verde a tutte le critiche, con prestazioni finalmente sontuose e degne del suo nome. Grande protagonista del 7-7 mozzafiato col Peyote, dichiara di non parlare più con l’arbitro e, sarà un caso, torna ad essere il migliore in campo. Implacabile doppietta e collezione di assist per Bandini, uno in splendido pallonetto da fermo davanti a due avversari… Il pagellino recita: “Se Frosini è incontenibile, lui com’è?”:-) La settimana dopo è ancora euro-prestazione contro la Marzocco, quando da vero uomo-ovunque diventa l’incubo degli avversari e tocca quota 20 goal in campionato. E’ in un momento d’oro. Arriva l’Easy Market capolista che si deve arrendere alle sue prodezze e concedere punti preziosi rimandando la festa scudetto. Lui che ha già perforato la loro porta 12 volte, duettando poeticamente con Bandini, finisce per stordire ed irridere i giocatori più forti del torneo… La pagella recita finalmente “8” tondo, chiude il campionato con 25 goal, dodicesimo tra i bomber, ma, alle finali, la qualità già eccelsa sale ancora… La gara d’esordio contro il Botwana è il magic moment della sua stagione: la gara perfetta. Non perde un pallone, non sbaglia un appoggio, dà l’impressione di essere in grado di fare qualsiasi cosa col pallone tra i piedi. Segna e fa segnare in una continua standing ovation tutta per lui. Contro la Longobarda 4 sono le reti e altrettanti gli assist vincenti, giostrando come al solito mezza spanna sopra tutti gli altri. In occasione del match col Dema, scavalca il viola Max Taddei e diviene il terzo miglior marcatore del girone con ben 12 goal all’attivo. Tuttavia, proprio contro lo Sporting Kabana del fiorentino, interrompe bruscamente il momento d’oro con brutte gesta di insubordinazione, con bisticci infantili, con tutto il repertorio della sua versione mr.Hyde… Resta comunque il miglior marcatore dei Giardini alle finali e c’è il tempo ancora per congedarsi dalla stagione in modo dignitoso. Grande protagonista infatti sia dell’amichevole di fine anno a Castello (9 goal in un singolo match!! Nuovo record assoluto senza precedenti), sia alla festa di fine stagione, quando rivece l’ennesima Coppa Goleador grazie ai suoi 58 goal stagionali.
Stagione ’11-’12
CAMPIONATO DA 58 GOAL!!
Il bomber, assoluto protagonista, riesce a spazzar via il record di 50 reti in un campionato, che reggeva da 10 stagioni… Già dal precampionato, nello splendido 6-1 all’Easy Market, pur non acora al top della condizione, si mette in evidenza con assist geniali, di tacco, di cucchiaio, scrivendo odi di calcio e facendolo praticamente da fermo. In campionato, se la forma atletica tarda un po’ ad arrivare, lo stesso non si può dire per la sua esplosività, il suo dribbling stretto, l’innata freddezza sotto-porta, da subito devastanti. 5 goal all’esordio da paura contro la Dinamo Losca che vincerà il torneo, una cinquina che gli vale per le prime tre giornate la palma di capocannoniere del campionato. Nel girone d’andata, mirabolante prestazione anche contro l’ITP Klan, quando palesa classe da categorie superiori, imperversando sui malcapitati rivali con un gap tecnico ridicolizzante, il tutto con grande altruismo, mettendosi al servizio completo della squadra. Ormai assestatosi al terzo posto tra i superbomber del torneo, nel 3-3 con i DDS Rifredi, grazie ad una fortunosa deviazione, trova il 500esimo goal con la mitica 26 sulle spalle. Da quadro nello scontro diretto col Macchessegrullo, passato alla storia per un 4-4 a tempo scaduto, trasformato in un 7-4 da antologia nel recupero. Il goal del 4-3, il più bello del match, che porta la sua firma, è un sinistro fantascientifico calibrato al millimetro per spolverare l’incrocio dei pali… Il classico goal da urlo per la torcida giardiniana… Chiude l’andata contro il Pallone, segnando la rete numero 3400 della storia societaria e toccando quota 34 goal, addirittura secondo tra i cannonieri. Meno gesta eclatanti nel ritorno, se si eccettua la sua gara dell’anno, ancora contro il DDS Rifredi, quando conquista un “9” tondo nel pagellino. Dei primi 44 minuti del match di lui si ricorda poco e nulla… Nessuno avrebbe mai immaginato di vederlo, nei soli 6 minuti finali, indossare la tonaca bianca per miracoleggiare così… Non ce ne vogliano dai piani alti, ma un conto è moltiplicare i pani e i pesci, un conto è trasformare un 2-5 in un 6-5 in così poco tempo… Prima segna con un incredibile tacco al volo il suo 50esimo goal in campionato (eguagliato lo stoico record Zatteri), poi proprizia con un gran tiro da fuori il goal-speranza del 5-4 di Maschio, per poi battere il record di cui sopra con la gran sventola del 5-5. In pieno recupero, non pago, anticipa con un gesto incredibile portiere e difensore, trafiggendoli sul secondo palo (530esimo goal in carriera) per una delle più belle vittorie di sempre della squadra,… Dal Vangelo secondo il bomber… E chi se lo dimenticherà più…:-) Chiude il suo campionato da record al terzo posto tra i super-bomber, con ben 58 goal personali. Ma il bomber è tra i più positivi anche alle fasi finali, inanellando tre prestazioni da urlo a fila… Ci riferiamo alle gare con Longobarda, Sorgane (5 legni colpiti!!) e Peyote (rete decisiva del pari e del terzo posto a tempo scaduto), quando, ormai bomber trentenne e esperto, segna reti da play-station con facilità inaudita, non butta via un pallone, ci crede sempre e comunque, anche quando è dura crederci, trascinando con entusiasmo tutti i compagni. Come logico, dopo la trasferta di Verona, alla festa di fine stagione, è lui a conquistare la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore stagionale, addirittura per la terza volta in carriera… E senza regolamenti restrittivi interni, avrebbe vinto almeno altri 3 home-trofei… STRAORDINARIO.
Stagione ’12-’13
LA “CINQUINA” CHE VALE IL TITOLO
Il campionato sta per iniziare e, come nelle migliori fiabe, festeggia la 300esima in Gvl proprio in amichevole con la sua seconda squadra, l’amata Sex, e lo fa con una bella tripletta… Nel podio dei cannonieri del torneo, già dopo due giornate, regala come al solito emozioni e goal, per esplodere poi, in tutta la sua magnificenza, ad inizio del girone di ritorno. Il primo acuto davvero degno del campione, arriva nella gelida serata di DDSRifredi-Giardini, il primo vero scontro Top-League del campionato. In una stagione buona, in cui pareva fin qua comunque segnare un po’ meno, regala la doppietta da urlo nel 3-1 decisivo, composta da un goal da fuori ed uno slalom-goal ubriacante, che strappa applausi scroscianti. Il campionato entra nel vivo, ed il bomber inizia a far sul serio. La giornata successiva, col TheGame, altra doppietta, altra gara strabordante. E’ ovunque, tatticamente insostituibile, difende, triangola, colpisce, il tutto con una generosità da libro cuore. Nel suo momento migliore arriva il match in terra barucona e, anche in Veneto, insegna calcio e mette a segno una tripletta di goal, davvero tirati fuori dal cilindro… E sono 6 in appena tre gare barucone… E pensare che voci da Bed&Breakfast parlavano di birrette, hot dog e addirittura molteplici occasionali sveltine nel pre-gara… Nel finale di campionato è assoluto protagonista della cavalcata trionfale Gvl. Con la tripletta al Klan, riaggancia il podio dei marcatori, ma la sua gara è MASTODONTICA (citazione dal pagellino) soprattutto per la corsa inesauribile, i dribbling ubriacanti, la capacità di scherzare continuamente i malcapitati avversari. Alla penultima, stradecisiva, col Macchessegrullo, gioca la partita dell’anno. Un corso di cuoco, una fastidiosa febbriciattola, lo tengono in dubbio fino all’ultimo: col senno di poi, i Giardini ringraziano ancora oggi la Madonna, la Bibbia, PapaFrancesco, per averlo avuto al campo… E’ lui che si prende sulle spalle la squadra, sotto di due goal in avvio, e trasforma una serata da depressione, in una delle più belle pagine della storia del club. In una parola: ABOMINEVOLE! Alla fine, nella gara più importante, metterà a segno una cinquina! Scardinerà, con incomprensibile semplicità, la difesa della squadra che fino a quel momento aveva stra-dominato il torneo. Sul sito Gvl non si contano le scritte: SANTO SUBITO! Anche all’ultima giornata, contro il Meeting, mette un ulteriore sigillo sul terzo scudetto della squadra, che profuma tanto di Lamioni… La tripletta spietata (bellissimo il goal in slalom che sblocca la pratica e spiana la strada ai suoi…) gli vale il secondo posto assoluto in classifica cannonieri… Una roba pazzesca se si pensa al suo altruismo, a quanto giochi e si sacrifichi per la squadra… Con Conti, è anche l’unico giardiniano a non aver saltato un solo incontro nel torneo… Promette bene anche all’esordio in TopLeague, con la tripletta nel 3-3 al Botswana, che gli vale la provvisoria leadership tra i marcatori del girone. Girone che né lui né i Giardini onoreranno però a dovere… L’esordio al Biancoverde è invece davvero memorabile. Contro il Tondo arriva al campo un po’ alticcio, dopo aver trionfato nel “Nazgul Perverse Game” di ping pong, a casa del patron, ma nonostante ciò, gioca un vero calcio champagne, divertendosi e divertendo. Dopo l’espulsione di Manetti finisce addirittura tra i pali e strappa applausi anche lì! A fine stagione, oltre a risultare, per l’ennesima volta, il giardiniano più prolifico, con 52 centri in bacheca, si aggiudica la Supercoppa del Giardino 2013, quale miglior giocatore stagionale… la quinta in carriera… UN MOSTRO!
Stagione ’13-’14
CHE COPPIA CON FLACHI…
Inizia la dodicesima stagione in Gvl con una prestazione mostruosa in amichevole con la Sex, coronata dalla rete numero 600 con la maglia dei Giardini… E’ in forma smaliante da subito e lo dimostra pochi giorni dopo aumentando il suo bottino di goal personale contro il SanGiusto a 24 centri in carriera contro un singolo avversario!! Un record pazzesco… Purtroppo in campionato i Giardini non potranno godere del suo estro per tutto il girone d’andata a causa di continue noie fisiche che iniziano, anche a lui, a far sentire il peso degli over30… La sua vera stagione Gvl inizia dopo Natale, nel girone di ritorno, anche se, nonostante i goal, per tutta la durata del campionato, palesa uno stato di forma ben lontano dai suoi standard e privo di quei picchi di gloria ai quali ci ha abituato in passato. La preparazione annullata dall’infortunio, i guai fisici, i meccanismi un po’ arrugginiti, complicano un po’ le cose… Contro il Cambogia arriva addirittura un errore dal dischetto… Ma proprio quando la stagione del bomber dei Giardini sembra maledettamente trascorsa in sordina, inanela una Golden League provinciale da urlo… Una serie di prestazioni mostruose e ravvicinate, come se ne ricordano poche nella nostra lunghissima storia. Tutto inizia ancora da SanGiusto, in un’anonima amichevole di preparazione che timbra con il goal numero 2900 della storia giardiniana e numeri finalmente degni della sua fama… Missili terra-aria, slalom ubriacanti, assist di tacco, ma soprattutto, inizia a sentir sua la fascia di capitano, recentemente assegnatagli dalla squadra per l’indisponibilità di Maschio… E’ lui che con direttive tattiche precise e grinta da vendere cambia le sorti di un match che si era messo davvero male… Assieme alla grande gara giocata a Verona, giocata alla grande e sempre da capitano nonostante le enormi cotolette sullo stomaco, rappresenta il suo prestigioso antipasto di GoldenLeague. A Verona va citato anche il suo bellissimo gesto, quando allo scadere fa di tutto per mandare in goal il patron nonostante il suo infortunio alla schiena… In Golden, contro l’ITP Klan, gioca una gara da tramandare ai nipotini, regalando di fatto da solo la prima vittoria di coppa ai Giardini… Si ricordano goal memorabili, filtranti alla Iniesta, assist vincenti di tacco, ma soprattutto quel famoso goal su incursione da corner, che l’arbitro annulla e fa ripetere e che lui replica alla stessa maniera… Gesta degne di un supereroe… Vogliamo parlare poi della coppia straordinaria che forma con Flachi… La partita simbolo è la sua miglior gara dell’anno, l’8-7 sul FirenzeViola.it, una gara, ancora da capitano e ancora da pelle d’oca. Anche sul 3-0 per loro non molla mai, sprona i compagni, vince ogni emozione nonostante stia “capitanando” anche un ex-serieA di lusso… E’ in ogni dove, si sacrifica nell’insolito ruolo di gregario, pur di lasciare la scena al campione, ma è anche quello che più ci dialoga, che meglio riesce a servirlo, anche se sarà suo il goal più decisivo, il mirabolante tap-in del 7-5… Contro la Longobarda segna un goal alla Holly & Benji, in una sfida uno contro tutta la difesa avversaria, Ma è devastante anche ai quarti, in semifinale, in finalissima, praticamente è l’uomo in più per tutto il torneo. Contro il TheGami solo i calzini rosa improponibili gli impediscono l’ennesimo “8” in pagella… Emblematica la scena in cui Flachi s’inalbera perché lui rifiata in panchina… Quando chiama alla marcatura tutti i compagni, ormai da maestro di orchestra collaudato, pare davvero una bandiera più che un giocatore… Contro la Birreria fa 350 presenze in Gvl agendo addirittura da difensore centrale, ma con la stessa decisività di quando fa il bomber e sono le sue giocate a portare in Giardini alla finalissima col Prima… In tale occasione il pagellino storico del nostro sito lo definisce Highlander, l’ultimo dei Mohicani, Leonida alle Termopili, giusto per rendere l’idea di come sia l’ultimo a mollare, l’ultimo ad arrendersi. Anche nella più goliardica rassegna estiva, al Bianco-verde, fa parlare di sé… Contro i Geni-tori riesce infatti ad esibire grandi giocate, a segnare una micidiale tripletta, nonostante sia in botta totale per il gioco aperitivo della cosiddetta “Violentissima”… Nonostante le ricche sbronze, sarà lui il miglior realizzatore dei Giardini nel torneo, con 14 reti, come del resto dell’intera stagione nonostante l’infortunio in avvio, grazie ad un bottino comunque invidiabile di 54 goal stagionali. Inutile aggiungere che, alla festa di fine stagione, il grande bomber alzerà al cielo per la quinta volta in carriera (la terza consecutiva) la “SuperCoppa del Giardino” quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’14-’15
GNUDI CHI…? E CHE PALLONETTI…
L’ennesima stagione sensazionale del bomber inizia con alcune amichevoli a SanGiusto… Nel corso dell’annata le sue reti in carriera agli amici scandiccesi toccheranno quota 41. Nessuno vanta uno score simile contro un’unica avversaria. Autentica bestia nera. Chiude il precampionato Gvl da miglior realizzatore (3 centri) per poi esplodere definitivamente in campionato, subito all’esordio, con una prestazione pazzesca contro gli Old Heart, quando la sua classe riesce a metter lo zampino su ben 7 degli 8 goal giardiniani… Dopo la terza giornata (gara col Deportivo Lima), prova anche la momentanea ebrezza di guidare da solo la classifica cannonieri del torneo. Una delle più belle prestazioni di questo periodo la sfoggia a Verona, durante la spedizione in terra veneta, che i Giardini vincono soprattutto grazie ad una sua spietata cinquina, con tanto di goal fantasma che l’arbitro assegna in seguito alla sua minaccia di lasciare il campo. Per il bomber non esistono davvero amichevoli… Il suo alto rendimento prosegue anche nel girone di ritorno e non solo sul prato verde, visto che vince anche nella versione Gvl del bumper ball… La miglior prestazione stagionale arriva quando tutti se l’aspettano, come ogni grande campione. E’ la serata dello scontro con i rivali del Macchessegrullo, imbattuti sin qua e prossimi alla conquista del titolo. Il bomber, fascia di capitano al braccio, abbandona il suo storico ruolo e si piazza a uomo sul loro elemento migliore, il famigerato “MacchesseGnudi”, il più forte giocatore del torneo, che in quell’occasione viene letteralmente cancellato. Con spirito di sacrificio immane, corsa indescrivibile, lo segue ovunque, lo limita, lo innervosisce, annulla il gap di 10 anni che li divide e rende possibile una delle vittorie più belle dell’intera storia del team. Monumentale. Tra le miglior gare disputate in campionato merita citazione anche quella con lo Scarsenal, per un incredibile goal di tacco e tante prodezze che gli permettono di chiudere il torneo da miglior marcatore Gvl (27 goal). A differenza del resto della squadra, lui raggiunge il momento di miglior forma proprio alle finali. Devastante nelle amichevoli di preparazione contro Giardini Sexy e SanGiusto. Proprio a Scandicci, nel giorno in cui raggiunge quota 700 goal in Gvl, è il numero 699 a far parlar di sé… Una prodezza al volo da centrocampo, che scavalca il portiere lasciando tutti a bocca aperta. Una delle più belle reti giardiniane di sempre, che inaugura la sua nuova personalissima moda di goal impossibili da distanza considerevole… In TopLeague ancora col Macchessegrullo, stavolta libero da compiti di marcatura (manca Gnudi), si comporta da vero leader, caricando i compagni con gran carisma, imbastendo direttive tattiche, lottando su ogni pallone. Ne esce ancora una volta una delle più belle prestazioni stagionali… Anche in amichevole col Rifredi78, nella gara che chiude il periodo delle finali, risulta tra i migliori e non solo per aver trionfato quella sera al mitico Torneo Nippo-Balilla a casa del Patron… In campo è una furia e, pur giocando da intermedio e correndo oltre ogni limite, sigla una tripletta di rara bellezza… Goal su punizione imparabile, contro-piede letale e soprattutto, l’ormai marchio di fabbrica, “pallonetto” a sorpresa da centrocampo… Decisamente più normale il suo approccio ai tornei estivi, dove pare più gregario che protagonista (giostra spesso da terzino a “7”…), almeno fino alla decisiva sfida da dentro o fuori contro lo Sporting, giocata alla grandissima a suon di goal e assist al bacio. A sette, contro l’Aruch 2012, festeggia le 400 presenze in Gvl e, pochi giorni dopo, ai 16esimi di finale contro il KillBall, schierato finalmente seconda punta, trova la via del goal anche qui e chiude il torneo da “sempre presente”. Stakanovista anche al “Biancoverde di Castello”, che chiude contro il Rifredi ’78 senza aver saltato neanche un incontro. Del resto, con 45 presenze stagionali, risulta il giardiniano più schierato… Come se non bastasse, chiude anche la sua 13esima stagione giardiniana da miglior realizzatore (67 centri), ma invece di ricevere la pur ambita CoppaGoleador del team, per la sesta volta in carriera e la quarta annata consecutiva, viene eletto miglior giocatore della stagione e gli viene assegnata la “SuperCoppa del Giardino”. Andrebbe ibernato.
Stagione ’15-’16
NON SOLO BOMBER… “ASSIST-LAMIONI”
La maturità tattica che ha raggiunto si vede sin dagli albori della stagione, quando ad esempio dà lezioni di calcetto alla blasonatissima squadra del PGS TorreGalli… La sua gara perfetta culmina con quel lob per il goal finale di capitan Maschio, che chiude i conti… Applausi su applausi. Sublime in pre-saseon, anche contro il Takkete Team, quando segna a raffica e ancora di più confeziona assist al bacio per i compagni. Una forma eccezionale che prosegue anche in campionato, anche se il suo girone di ritorno è migliore di quello d’andata. Nella prima parte del torneo, le magie che lo hanno reso celebre, le concentra tutte in una gara… Quella giocata magistralmente contro il LotoFC… 6 goal dei Giardini, che passano tutti per i piedi di chi ormai viene definito “AssistLamioni”, almeno quanto “BomberLamioni”… Ma un golletto personale arriva anche lì… Col suo marchio di fabbrica… Il pallonetto dalla propria metà campo. Gesto balistico di rara bellezza… Nel girone di ritorno raggiunge il top della forma e prestazioni così diventano all’ordine del giorno. Migliora in corsa, visione di porta, fase difensiva, lanci illuminanti… Sublimi le prestazioni contro AtleticoRossini, Rubino e soprattutto quella contro il Peyote… Sembra di rivedere la sfrontatezza, il coraggio, l’esuberanza, degli anni dell’AM Sega… Gioca divertendosi e con i suoi lanci, le sue magie, gli euro-goal, diverte anche chiunque lo guardi… Gare davvero sbagliate forse una sola, quella contro il Pumas, ma nella circostanza viene maltrattato dall’inizio alla fine. Aspettando le finali, è protagonista assoluto della storica vittoria contro il Rifredi78…. 5 goal di cui 3 suoi e due suoi assist… Bell’esordio in Top contro la Rubino, quando arriva anche il goal numero 4400 della storia societaria. Durante le finali ci saranno alti e bassi, come per tutta la squadra, dovuti all’alto livello, ma le chiude comunque a testa alta, da grande protagonista nella bella vittoria sul Grassina, seppur senza segnare. Nel post-gara la squadra festeggia il suo 34esimo compleanno alla Casa Matta… 34 primavere non sentite fin qua, ma che lo tradiscono poco dopo… Dopo qualche amichevole esitiva infatti, tra le quali quella col Rifredi in cui raggiunge quota 765 goal in carriera e per la prima volta aggancia Bandini al secondo posto tra i marcatori di sempre del club, fatale gli risulta quella contro il TeamCool, che chiude di fatto in anticipo la sua stagione per un guaio muscolare. Questo gli fa saltare il Biancoverde, ma non gli vieta comunque di trionfare al tradizionale “porticine Gvl”, che va in scena a casa del Patron in concomitanza con la pop-cornata, né di accompagnare la squadra a Roma per la gara Vaticana, come semplice tifoso attaccatissimo alla maglia… Alla festa di fine stagione riceve la SuperCoppa del Giardino, come miglior giocatore dell’anno, per la settima volta in carriera, quinta consecutiva. Con 52 goal, si conferma anche miglior marcatore stagionale.
Stagione ’16-’17
EFFETTO SOFIA
Decisivo come al solito, sin dal precampionato, denso di sue imprese da record… Basti pensare ai 7 goal siglati nel giro di una settimana, a squadroni di grande blasone del calibro di Herta Vernello e Autoscuola Chiti, a margine di prestazioni che esibiscono una forma davvero già pronta per la stagione regolare. Ma i record della sua pre-season non finiscono qui… E’ lui il giardiniano che vanta più goal in questa fase (8 solo nel precampionato CSEN) e al SanGiusto, di cui è vera bestia nera, arriva a siglare la 43esima rete personale. Nessuno in rosa vanta uno score del genere contro una singola avversaria. Nel campionato non tradisce le aspettative e dopo aver giocato un girone d’andata da ottimo comprimario, la sua innata decisività esplode del tutto al ritorno, dove mette in fila gare da urlo. L’unica sua prestazione che passerà davvero alla storia nel girone d’andata è l’epica prova contro i Disperati… Quei due goal pazzeschi, messi a segno entrambi nei minuti di recupero, che permettono ai Giardini di recuperare un match stregato, una gara già persa… Il suo esultare in pieno volto al rivale più “antipatico” è una di quelle immagini della cavalcata scudetto, che non si possono proprio cancellare… In occasione di un’anonima amichevole durante il girone di ritorno (contro gli  “amici di Gianluca”), sfoggia numeri su numeri, come non gli capitava da tempo… E’ questa la gara che inaugura il suo momento top della stagione e per alcune giornate non si parla d’altro che del bomber… La notizia del goal più bello, della vita non del campionato,  giunge al campo un paio di giorni prima della brutta sconfitta contro il Polcanto, dove lui ovviamente è assente, perché impegnato a coccolarsi la neo-arrivata Sofia, la sua più autentica meraviglia. Le grandi emozioni che porta la paternità però non lo sconcentrano durante la corsa scudetto. Dopo il suo match grandioso contro il BarArgentina, il pagellino recita testualmente: “Se la paternità porta a questo, figliamo signori, figliamo!!”. Gioca la classica gara perfetta condita da una roboante doppietta, che contiene il goal numero 800 con la gloriosa 26 sulle spalle. Numeri da enciclopedia del goal… Ma non solo reti… Assist, giocate sopraffine, gesti da vero uomo squadra anche nella gestione matura e umile dei suoi cambi. Ma la sua gara dell’anno è un’altra ancora… Quella più decisiva… Quella che di fatto vale il quarto scudetto. La storica vittoria sul Loto! Sofia lo fa dormire poco, così dice, ma in campo proprio non si vede, anzi… L’ “effetto Sofia” è sempre più devastante… Segna il goal più importante del match (il 2-1), manda in goal i compagni con lob calibrati al millimetro, le meraviglie balistiche non si contano, e nel finale conquista davvero tutti con un gesto da libro cuore, quando concede la passerella scudetto all’acciaccato Patron… A fine torneo stavolta conta meno goal di un paio di suoi compagni, ma risulta con orgoglio il giardiniano più presente (ben 17 gettoni!!). Merita un due/tre citazioni anche dopo la stagione regolare. Ricordiamo con enorme piacere la sua superprestazione al biancoverde contro l’Aek, sia per le giocate sopraffine in coppia con Gharbi, sia per quella punizione dalla traiettoria impensabile, che scatena le grida di giubilo del folto pubblico presente. Ma al torneo a 7 non impressiona meno… Giostrando soprattutto da difensore centrale, ruolo impensabile per lui a cinque, regala gare da lacrime di commozione, come quella contro il Santiago Team… Diga insormontabile per gli avversari, piedi sopraffini, mastica calcio vero ad ogni tocco. Anche al termine di una stagione in cui si è contentato di siglare di media più o meno “soltanto” un goal a partita, risulta il giardiniano più prolifico e riceve dai compagni, alla festa della squadra, l’ambita Coppa Goleador.
Stagione ’17-’18
COME SFORNARE GOAL E FIGLI E VOLONTA’…
Cosa emoziona di più il mondo Gvl? I goal per le vittorie e i figli che stanno rendendo sempre più numerosissimo il nostro popolo… E lui evidentemente emoziona… Perché sa come sfornare assai bene entrambe le cose;-) La sedicesima stagione del bomber miete già acuti in fase di Precampionato. Suo infatti lo storico goal numero 4700 della storia Gvl, siglato in tale periodo alla Rubino… Sua anche la super-prestazione, con pioggia di goal e assist, contro l’Atletico Rossini. E’ il Gvl più presente (6 gettoni) ed il più prolifico (8 goal) del Precampionato CSEN 2017. Il suo campionato regolare si impenna immediatamente dopo Natale, a dispetto dei panettoni, alla sua 490esima in Gvl, quando praticamente da solo stende l’FC Disperati a suon di giocate divine. Un paio di settimane dopo, nella gara stregata contro il Prima, quando la porta avversaria contro ogni logica sembra davvero inviolabile, eccolo tirar fuori dal cilindro due reti alla “Bomber Lamioni” prima maniera… Proprio così… Quando la butta dentro ha la stessa gioia, lo stesso sorriso, di quando era ragazzino… E spesso sono goal che pesano… Inizia assai peggio il suo girone di ritorno, con un’espulsione per fallo di reazione, in realtà molto fiscale, patita dopo appena 7 minuti nella gara contro il “DaSciogno”. Dopo la squalifica subentra anche un guaio al costato ed impiega 2-3 match per ritrovare il giusto ritmo, per poi riesplodere con tutta la sua classe, nella tiratissima vittoria per 5-4 contro la Rubino. Dopo aver sfornato sue classiche giocate sopraffine (su tutte quel mirabolante assist per Bottai…), la chiude proprio il bomber, all’ultimo secondo di recupero, con un goal che scatena il mucchio festante su di lui, dell’intera torcida giardiniana. Chiude il campionato da giardiniano più presente, con 17 apparizioni su 20 giornate, e da secondo miglior marcatore del team. Appena una settimana dopo la chiusura del torneo, gioca in assoluto la sua gara dell’anno… che come nelle migliore fiabe coincide con un momento storico irripetibile: la sua 500esima in Gvl!! I Giardini sono di scena a Castello, in amichevole contro il Rifredi78 e, cosa che accade assai di rado, riescono a superare la storica rivale di zona con un bel 5-3… I 5 goal, sono assolutamente tutti a firma Lamioni. Un mostro. Sigla praticamente un goal in onore di ogni 100 gare disputate… Alcuni davvero spettacolari. Un tripudio soprattutto se si pensa alla grande caratura dell’avversario di turno. Buona, ma priva di grandi acuti, la sua Golden, lascia maggiormente il segno in Virgin Cup, soprattutto nel match contro i Nonni Mababu… Ormai collezionista di pali, vince alla lunga la sfortuna e sigla due roboanti goal a quello che forse è il miglior portiere del torneo.  Chiude il torneo da miglior marcatore Gvl di Virgin Cup con 4 reti, ma soprattutto chiude ancora una volta la stagione da miglior marcatore Gvl con 35 reti. Proprio mentre la squadra, radunata per la festa di fine stagione alle Cave di Isola, gli consegna l’ottava Coppa Goleador della sua gloriosa carriera, il bomber annuncia a tutto il popolo Gvl il suo goal più importante della stagione… Sofia avrà un fratellino (o una sorellina)… Queste sono le sue parole… E bastano per emozionare di brutto i ben 41 giardiniani presenti… Eccome…
Stagione ’18-’19
ALICE NEL PAESE DEI GIARDINI
Il bomber inizia subito nel segno della sua caratteristica principale: il goal. E’ lui infatti il miglior marcatore Gvl nel precampionato CSEN, con 13 centri personali. Durante il girone d’andata del torneo tocca il suo picco massimo di popolarità capitanando la selezione GVL in quel di Roma, per la storica seconda sfida alle Guardie Vaticane. Dopo aver donato una bottiglia di Chianti alle papali figure, segna una roboante doppietta, gioca con orgoglio e dedizione, non uscendo di fatto mai dal campo, neppure per rifiatare. E’ in tale occasione che si ricordano i primissimi struggenti “bravo babbo” della tifosissima Sofia a bordo campo… Ma un momento ancor più emozionante non si farà attendere molto. Poche ore prima della sfida col SanGaggio, nel girone di ritorno, precisamente il 22 febbraio, arriva Alice nel paese dei Giardini. La secondogenita di casa bomber scatena l’orgoglio e la gioia di tutto il popolo Gvl. Il bomber salta si e no due partite, per poi rientrare in campo e rivelarsi, a dispetto del periodo bello impegnativo, nel momento più di forma della sua stagione. Contro il Coverciano 88 gioca una gara da urlo. I Giardini vanno in vantaggio grazie ad un suo velo sublime, da vedere e rivedere. Assist no look, un poker di goal imparabili, sembra ancora in pieno possesso di tutte le sue innate e intramontabili doti. La sua miglior prova stagionale è senza dubbio quella sfoderata nella vittoria per 8-2 sul Dram Drum 99. Uno scontro diretto che rimarrà negli annali. Il bomber, capitano per l’occasione, tiene saldamente sugli attenti i suoi, trovando il tempo anche per confezionare una pregevole tripletta, condita da un goal su punizione che vale da solo il prezzo del biglietto… La settimana dopo il campionato finisce, lui e Sinameta risultano i migliori marcatori Gvl chiudendo con 25 reti personali. Sta da Dio e si vede anche al suo esordio in TopLeague Easy, quando giostra da migliore in campo ai quarti di finale contro il Deportivo Brozzi, sia all’andata che al ritorno. Nel primo scontro, segna, fa segnare, meriterebbe certo più assistenza dai suoi compagni… Nel return match, che i Giardini vincono per 9-3, gioca davvero da manuale del calcetto, mettendo al servizio della squadra geometrie, esperienza, altruismo, sacrificio e addirittura 5 goal… Una manita di sentenze senza appello, che annichiliscono gli avversari e consegnano il passaggio del turno ai Giardini. E’ l’ennesima serata magica della sua carriera: il goal numero 5100 della storia societaria porta la sua firma e lui, con 6 reti in appena due gare, si ritrova in vetta alla classifica marcatori Top. Purtroppo contro Ragnaia e Langone impatterà come i suoi compagni, ma è abile nel riciclarsi subito al Torneo Senza Fiato Biancoverde, dove esordisce subito con un match da migliore in campo contro l’AC Tivoli. 4 reti nell’occasione, tra cui il 50esimo goal stagione, e provvisoria vetta tra i cannonieri pure qua. Vetta che conserverà anche alla giornata successiva pur rimanendo all’asciutto contro l’ASD Valiant. Peccato per la sua assenza nel match della possibile vendetta contro il Ragnaia, nella serata in cui svaniscono gli ultimi sogni di gloria stagionali del team. Proprio in quella occasione si chiude comunque la sua ennesima grandissima stagione, condita da ben 52 centri personali, che gli varranno alla festa finale la nona Coppa Goleador della carriera (eguagliato il record Zatteri). Il ravvicinato “moltiplicarsi”della sua famiglia non gli ha permesso durante la stagione, di partecipare alle due memorabili trasferte europee dei Giardini, ma il suo spirito goliardico è tutt’altro che sopito… Ci piace infatti chiudere citando il suo indimenticabile ingresso in mutande al ricevimento nuziale del presidente Antonelli. Buon sangue non mente.
Stagione ’19-’20
SUPERCOPPA DEL GIARDINO A 38 ANNI…
Ennesima stagione da grandi numeri per il bomber, nonostante l’età che avanza e nonostante la piaga Covid. In sole 22 presenze realizza ben 37 goal laureandosi ancora una volta migliore cannoniere stagionale del club. La stagione parte però col piede sbagliato, vista l’espulsione rimediata in precampionato nel tiratissimo match vinto dai Giardini contro gli StopPlayer. Il suo battibecco con l’arbitro è del tutto evitabile e lascia la squadra in inferiorità all’inizio del secondo tempo. Basta la prima di campionato però per rifarsi ampiamente. La sua 550esima in maglia Gvl, proprio nella serata del suo 900esimo goal, quella della goleada all’Ateltico Barzotto… Segna, fa segnare praticamente tutti, risegna, dà i primi segnali della stagione straordinaria che lo attende. Stagione in cui dirige da capitano la spedizione a Verona del team in occasione del match contro gli amici Baruconi, vestendosi da eroe, in quanto presente dal venerdì e con entrambe le mini-pupe di casa… Standing ovation. Il suo miglior momento lo vive proprio durante il girone d’andata, quando regala due prestazioni a fila da nazionale del calcetto. Ci riferiamo soprattutto alla gara contro l’ASD Valiant… Assist a ripetizione col goniometro, acrobazie, ben 4 reti (compresa la numero 5200 della storia GVL) tra cui una, al volo, che resta tra le perle balistiche più memorabili dell’intera stagione giardiniana. Passa solo una settimana e contro il Carabè è incredibilmente di nuovo poker.  A questo redivivo super momento prolifico aggiunge, fattore ancora più importante, una nota carismatica non indifferente. Viste le assenze di Maschio infatti, è proprio lui, da vice capitano navigato, ad organizzare la manovra collettiva del team, a dettare le strategie, a tenere alti il pathos e la concentrazione della squadra. Anche nel girone di ritorno le notti magiche non si fanno attendere. Contro il Kanova, alla sua 560esima in Gvl, oltre ad esibire le solite magie, ne imbusta altri 4 e si piazza provvisoriamente al secondo posto nella classifica marcatori del torneo. La settimana dopo, sempre contro l’Atletico Barzotto, sono “solo” 3, ma il suo apporto alla causa, se possibile, è ancora più netto. Un giardiniano come lui, non può non essere protagonista anche fuori dal campo… In occasione della festa che organizza per il primo compleanno di Alice e per il suo battestimo, riesce a radunare quasi tutto il popolo Gvl. Esattamente la settimana che segue però, dopo il match con il NowFC, viene sancito il blocco dei calcetti e lui vede stoppare il sogno della vittoria di un altro campionato, da secondo in classifica marcatori e da giardiniano più presente nel torneo, con 14 apparizioni… Alla ripresa tanto attesa, alla terza gara del Torneo Senza Fiato 2020, precisamente contro il Granducato, regala subito una roboante cinquina a margine di una super-prestazione, come se per lui il tempo non si fosse mai fermato. Chiude la stagione più tristemente bizzarra della storia Gvl, da miglior marcatore di squadra del torneo estivo (5 goal), del campionato (28) e di tutta la stagione (37), ma stavolta la Coppa Goleador gli va stretta. Alla festa di fine annata sportiva, la società gli consegna infatti la SuperCoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa dell’intera stagione con una media voto roboante di 6,79… Per uno di 38 anni è tanta, ma davvero tanta roba…
Stagione ’20-’21
MIGLIOR REALIZZATORE DI SEMPRE DEL CLUB
Una delle poche colonne storiche del team che parrebbe dimostrare ancora voglia di calcetto e cartucce da sparare, nonostante interminabili periodi pandemici, con annessi e connessi. E dire che la sua ottima stagione non inizia nel migliore dei modi… Durante il pre-campionato arriva a sbagliare l’orario del match e non si presenta al campo contro il Grassina 1980. Uno svarione che non gli impedisce di figurare comunque come il giardiniano più presente nella preseason, e che ci sta, quando si è alle prese con bimbe piccole che girano per casa… Le migliori soddisfazioni stagionali se le toglie dopo la pausa covid. Contro i “Ragazzi della Faentina” sigla il goal numero 935 in GVL, che gli permette di appaiare patron Zatteri al comando della speciale classifica dei cannonieri storici del club di tutti i tempi. Ma la sua miglior prestazione stagionale è senza dubbio al torneo “Senza Fiato” contro l’Ignoranteam. In tale occasione viene soprannominato “the Wall Matrix Lamioni”. Vista la grande emergenza nel pacchetto arretrato, si sacrifica per la squadra e si piazza nell’insolita posizione di play basso, giostrando in modo impeccabile, a tratti eroico. Nel turno successivo contro il Calcio Cavallo, con 937 goal in carriera, il primato è tutto suo. Come ciliegina sulla torta finale, alla grigliata di fine stagione del club riceve il premio fedeltà “Nonno Nello” per i 9 gettoni presenza stagionali, che in piena pandemia non sono affatto pochi.
Stagione ’20-’21
40 ANNI E UN POSSIBILE NUOVO RUOLO ALL’ORIZZONTE…
Già nel precampionato il bomber fa parlare di se’… Il 24esimo goal in carriera che segna al Klan, di cui è vera bestia nera, rappresenta un bottino personale contro una singola squadra, senza precedenti in match ufficialmente finiti su bollettino arbitrale. Sempre nel periodo “pre”, è uno dei grandi protagonisti della vittoria ai quarti di finale contro il Grassina 1980, maturata soltanto dopo i calci di rigore. Una serata vissuta da capitano, vero regista offensivo di tutte le manovre della squadra, condita da una doppietta, giocate sublimi, e ovviamente il rigore personale messo a segno durante la lotteria. E’ uno dei suoi momenti migliori in stagione, non a caso, è, con Sinameta, il giardiniano più presente in questa fase. Anche in campionato comincia alla grande, giostrando da migliore in campo assoluto, alla seconda giornata contro il Caminito FC, in occasione della prima vittoria GVL. Segna un goal di testa meraviglioso (ed è già doppia cifra stagionale), manda in goal i compagni con classe, prima di siglare una roboante doppietta, grazie ad una scaltra punizione a due battuta a sorpresa. Un’altra gara memorabile nel suo torneo, non lo si direbbe dal senso unico del match, è quella vinta in goleada dai nostri contro il Boca Senior, e non solo per il poker sontuoso realizzato… E’ la prestazione da capitano vero che conforta, da colui che fa sfruttare al meglio la situazione allenante a tutti i suoi compagni, e che termina addirittura in porta, per far sollazzare un po’ in campo anche il portiere Bottai, vista la situazione. Davvero un gran bel gesto, degno di un capitano vero (e vista l’assenza perpetua in stagione di Maschio, il capitano di stagione è davvero lui). Anche la settimana dopo, contro il San Gaggio, quando si sacrifica a centro difesa con grandissime duttilità e capacità difensive, gioca forse la sua miglior gara dell’annata, lasciando intendere come quel ruolo, forse da lui non apprezzatissimo, potrebbe allungargli per lustri la carriera, ora le gambe magari viaggiano un po’ meno… Ma questo lo sapremo solo nelle stagioni future, certo le doti per stare lì le ha tutte… Durante le finali il rendimento cala leggermente e il torneo estivo lo vive da mera meteora, ma anche di questo periodo i bei ricordi non mancano. Il più piacevole è certo quello della cosiddetta “serata dei Poeti Decadenti”, quella della vittoria a tavolino sul Dram Drum alla Sales, seguita da una succulenta pizzata da A’ Puteca, con pinte di birra tutte dedicate alle sue appena compiute 40 primavere. Non sarà più il fulmine di guerra di qualche stagione prima, ma anche a 40 anni, il bomber, solo con l’esperienza e le sue capacità tecniche, dimostra che può ancora determinare… Determinare eccome.
Stagione ’22-’23
BOMBER PART-TIME
Solo 13 presenze per il bomber che, ad inizio stagione stupisce tutti facendo un passo indietro, ovvero non prendendosi l’impegno fisso con la sua storica squadra di calcetto. Alla base pare ci sia il problema della lontananza dai campi di gioco, attualmente in zona nord per la massiccia presenza di tesserati di quelle parti, e decisamente lontani dalla sua Bagno a Ripoli. Per i Giardini è davvero una doccia fredda, data l’importanza tecnica, tattica e carismatica del personaggio, che comunque, seppur non frequentemente, continua ad affacciarsi al campo quando la squadra è in emergenza e continua a tenersi allenato con una nuova squadra over35 di calcio a 7 competitiva e vincente. L’esordio in stagione arriva comunque in precampionato, per la grande emergenza in rosa la sera della semifinale del Torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax… Reclutato in extremis, dimostra grande disponibilità calandosi subito nella parte del “presente occasionale” e regalando immediatamente un prestazione magnifica, da assoluto migliore in campo, condita da due reti, innumerevoli assist e tanti utilissimi consigli per i meno esperti compagni. Migliore in campo quella sera e migliore assoluto anche alla decima di campionato, alla Campi Arena, contro i Bulls Calcio a 5, nella serata magica in cui i Giardini si laureano campioni d’inverno. Una prestazione da urlo la sua, nel ruolo di play basso in difesa, zona in cui dispensa giocate, distribuisce palloni, vanta la visione di gioco di pochi. Il momento più importante dell’annata sportiva però, anche per lui, viene vissuto in quel di Verona… I Giardini giocano la millesima gara di sempre e lui, personalmente, la numero 600. Giunto a Verona con la sua fantastica primogenita Sofia, partecipa a tutti i momenti chiave di un weekend scaligero memorabile, sfoggiando, ancora una volta, una gran bella prestazione in campo, da cardine del centrocampo della squadra a 8. La gara contro i Baruconi rappresenta anche il momento però in cui viene meno un suo primato. Il Patron lo supera nuovamente nella classifica cannonieri storici dei Giardini… Ruolo che i due super realizzatori della nostra storia si spartiscono praticamente da sempre. Il momento in cui regalerà più presenze ai Giardini arriva in estate e più precisamente ai “Tornei Estivi Senza Fiato” sia a 5, che a 7, in cui trasuda davvero tanta voglia di tornare a vestire il GVL con più continuità. Tra le migliori gare citiamo la prestazione d’oro contro Hellas Corona, gara in cui sigla una doppietta, manda in goal i compagni con estrema facilità e soprattutto si prende la responsabilità di cambiare la tattica del team, spingendo i suoi ad aggredire alto il forte play rivale… Mossa che cambia la partita. Ma anche agli ottavi di finale, contro il Cru-Ze-Ghi, quando gioca probabilmente la sua miglior partita stagionale. Lanci illuminanti, filtranti incredibili, semplici appoggi, è l’unico che gioca sempre e comunque la palla sui piedi. Calcetto sopraffino insomma. Goal, assist, chiusure difensive, in un solo match fa vedere tanto di quel repertorio che durante la stagione regolare ai Giardini è mancato come il pane. La speranza ovviamente è quella di riaverlo quanto prima a tempo pieno.

 

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Luti Filippo

Luti Filippo, fiorentino DOC di Campo di Marte, laureato in storia ed oggi impiegato per l’università degli studi di Firenze, è stato, dal punto di vista tecnico, il più grande talento dei Giardini di Via Locchi. Nel suo primo campionato, nonostante sia protagonista di un episodio che determinerà una svolta sfavorevole per la squadra, ha fatto vedere in campo doti da vero campione. Dotato di dribbling e potenza sottoporta devastanti, ha risolto molti guai alla squadra. Le sue giocate da applausi rimarranno per sempre nel cuore di tutti. Un lungo infortunio e qualche comportamento anarchico che ha creato problemi nello spogliatoio lo hanno un po’ allontanato dal gruppo, ma a distanza di 9 anni, divenuto padre della bellissima Viola Ludovica, lui, che ricorda ancora con piacere la sua esperienza nei Giardini e la sua serie di record impressionanti, è tornato saltuariamente e volentieri a calcare i prati verdi con la gloriosa numero 9.

Stagione ’98-’99
IL RE DEI BOMBER
11 presenze, 35 goal: le cifre parlano da sole! Mai nessuno ha avuto le medie così impressionanti, di colui che ha forgiato i Giardini dei record del ’98, una squadra che, data la grande forma del suo bomber, si adegua al suo gioco individualistico attuando anche il catenaccio. Fino a quando tutto funziona, i compagni lo sostengono, ma poi il giocattolo si rompe. Un infortunio infastidisce Filippo il quale durante una gara ripercuote ingiustamente i suoi malumori sulla squadra lasciandola in grosse difficoltà. Luti si accorge di aver sbagliato e chiede scusa allo spogliatoio, ma poi non è più lo stesso. Negli ultimi match gira a vuoto e poi, complice i problemi a un piede che non cessano, termina anticipatamente la stagione anche se avrebbe potuto sicuramente stringere i denti in modo e restare più vicino alla squadra. Dal punto di vista tecnico, però, c’è solo da imparare: in ogni gara impressiona la platea con gesta d’autore e, quando a metà campionato è capocannoniere di tutti i campionati di Prima Categoria, strappa articoli sui giornali sportivi provinciali. Da ricordare soprattutto la cinquina rifilata alla Fiorentinagas (tutti goal da campione, da ogni posizione); da dimenticare invece la sceneggiata nel big match, contro il “Viola Calcio a 5”, quando, innervositosi, tira i remi in barca, bofonchiando contro tutto e tutti. Quando contro l’ “Officina Mani Nere”, gioca fermo e svogliato, non merita più la fiducia della squadra e il giocattolo, fino allora perfetto, si rompe…
Stagione ’07-’08
LACRIMUCCE DI COMMOZIONE…
Lacrimucce di commozione per i tifosi dei Giardini, che dopo 9 anni (9!!), in un’autunnale serata di anonimo precampionato alla Floriagafir, possono riabbracciare lo storico bomber dei Giardini dei record 98-99… 9 anni in più, una meravigliosa bambina, tanti, troppi anni lontano dal gruppo e dal calcetto, ma un’amicizia che evidentemente è sopravvissuta nel tempo. Ora bomber Luti va un po’ più a rilento, ovvio, ma è diventato addirittura altruista. Alla fin dell’anno avrà giocato 3 gare con i suoi vecchi compagni, tornando addirittura al goal, nientepopodimeno che in “Golden League”, contro il “Sorgane calco a 5”. Alla festa di fine anno si presenta con la compagna, la simpaticissima Betta, al match misto organizzato dal nuovo presidente Bandini, tanto per far vedere come intende restare nel gruppo ogni qualvolta i Giardini necessitino del suo talento intramontabile. Il suo non è stato, si spera, un semplice passaggio di testimone ai ragazzi, che, per ironia della sorte, proprio dopo averlo riabbracciato seppure per pochi minuti in campo, hanno vinto il loro primo campionato, battendo proprio il record dei suoi Giardini (vittoria per le prime 7 giornate di fila…)…
Stagione ’09-’10
ANCHE PORTIERE !?!
Dopo un altro anno di pausa, riecco lo storico bomber a dar man forte ai Giardini recentemente bi-scudettati. 3 presenze, di cui una addirittura in porta, e 8 goal, giusto per ribadire che saper segnare, non è una cosa che si dimentica col tempo… 4 goal al Derbolina in precampionato, poker anche alla “Orso Bruno” in campionato, tanto che la sua media realizzativa record migliora ulteriormente: 2,75 goal a partita!!! Dopo un solo match è settimo in classifica cannonieri del torneo. Col Tortuga la voglia di goal ci sarebbe stata, ma si immola per i Giardini sacrificandosi nell’insolito ruolo di portiere, data l’emergenza improvvisa, con risultati, anche lì, più che discreti.
Stagione ’10-’11
IL GOAL TREMILA!!
In due sole apparizioni trova il modo di lasciare il segno dal punto di vista storico statistico, come d’abitudine. Ciò avviene nel match di preseason contro il Peyote quando dopo aver segnato di tacco, sigla la doppietta che rappresenta il goal numero 3mila dell’intera storia societaria… Davvero importante per i Giardini che a segnare un goal così pesante storicamente, sia un vero glorioso bomber, colui che ancora detiene la media-goal record del team (2,55 goal a partita). Decisamente più anonimo nella seconda occasione, nella brutta sconfitta in campionato contro l’Ellera.
Stagione ’11-’12
“VECCHIETTO” COI PIEDI BUONI 🙂
Una sola apparizione in pre-campionato col Peyote… La squadra perde e anche l’ex bomber glorioso non va un granché. I piedi sono sempre buoni, ma l’età avanza e il minutaggio diminuisce… Quando disponibile resta comunque una preziosa e più che valida alternativa.

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Valiani Alessio

Alessio Valiani, detto Valians, è un acquisto dei Giardini versione “calcio a 7” del 2010. Proveniente dal ricco vivaio della “Sex on the beach”, è un mancino naturale che predilige il gioco in corsia appunto mancina. Impiegato per una compagnia di noleggio auto, residente a SanColombano (Scandicci), single verace e vorace, in campo fa leva sul suo fisico massiccio, sul suo buon tiro da fuori e su un innato senso del goal, tanto da poter presto rappresentare una valida alternativa, come punta centrale, anche nella squadra a 5, che nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023, lo vede protagonista nel giro dei titolari dopo anni vissuti da riserva di lusso. Anzi, lo vede autentico salvatore della patria, in quanto grazie al suo voto, in un raro momento di apatia calcettistica generale, i Giardini non cessano di esistere. Oggi è tornato alle origini prediligendo il comparto a 7 del club, ma ricoprendo l’importantissimo ruolo di MISTER nel comparto a 5. E’ comunque soprattutto fuori dal campo, nelle storiche tournée a Verona, durante i goliardici tornei estivi, che la spiccata simpatia dell’ “Impressionante” Valiani, lo rende da sempre uno degli uomini spogliatoio più importanti, un giardiniano con la G maiuscola.

 

Stagione ’09-’10
VALIANS ESTERNO “A 7”
L’esordio ufficiale di Valians coincide con la prima storica partita dei Giardini in versione calcio a 7. Con Frosini fermo ai box infatti viene chiamato lui a presiedere la fascia sinistra nel match inaugurale del progetto estivo, a Bellariva, contro i “Raccattati”. Non va un granché, poiché all’inesperienza si aggiunge la scarsa conoscenza dei compagni. Molto meglio nelle altre 4 apparizioni, tutte nel torneo “Senza Fiato” a 7, dove riesce a segnare anche 2 goal e vanta un rendimento certo al di sopra della sufficienza.
Stagione ’10-’11
UNA GARA, UN GOAL
Una sola onesta apparizione, impreziosita da un gran goal in diagonale, in occasione di un’amichevole prima del campionato alla Virgin contro il New Team. I Giardini sono tornati al calcio a 5 e questo un po’ ne penalizza l’utilizzo.
Stagione ’11-’12
IN GOAL A VERONA!
Un’unica apparizione, ma piena di significato. Il buon Valians si unisce infatti ai Giardini nella memorabile prima trasferta a Verona per il return match contro i Baruconi… Del suo personale week-end da urlo, oltre ad aperitivi e gottini da 10, si ricorda il freddo goal di opportunismo del parziale 3-3 in riva al Garda. Mitico Valians.
Stagione ’12-’13
EROE DI SAN GIOVANNI
6 presenze, 3 goal, nell’anno del terzo scudetto, per una riserva di lusso sempre più idolo della curva, perché sempre più uomo-spogliatoio, con spiccate capacità di far gruppo, divertirsi e partecipare a tutti i momenti ludici memorabili della stagione giardiniana! Da vero idolo barucone per eccellenza, non si smentisce e gioca la sua miglior gara dell’anno proprio in terra veneta, contro gli amici gemellati. Oltre alla grandissima prestazione che gli vale la palma di migliore in campo in assoluto, segna una delle reti più belle dell’intera storia societaria gvl, raccogliendo con un incredibile mancino al volo un assist di testa di un compagno e spedendolo al “7” con violenza inaudita… Anche fuori dal campo, si fa apprezzare per la solita, spiccata, propensione al divertimento… Cosa che dimostra anche nelle indimenticabili serate estive di Castello, quando viene proclamato “nutellaio” ufficiale del team. E’ proprio all’esordio a Castello, contro “Napoli Sportiva Napoli”, che confeziona, in posizione di punta centrale, un’altra prova memorabile condita da doppietta, nonostante la quantità industriale di fiori fritti, fumi esotici ed alcool, immagazzinati nel pre-gara… Ma la più grande soddisfazione stagionale la vive correndo e portando a termine la notturna di San Giovanni con la mitica maglia nero-arancio gvl sulle spalle… E’ infatti tra gli eroi che hanno portato per Firenze, con orgoglio e fierezza, a testa alta i nostri colori. Lode a Valians. E bacio accademico.
Stagione ’13-’14
MEMORABILE DOPPIETTA  A VERONA, MEMORABILE EURO-GOAL A PORTICINE
Dopo una cinghialata da urlo organizzata nel terreno del patron grazie alla materia prima cacciata dal suo babbo (10 e lode) e dopo un’unica prestazione in campionato davvero di dimenticare contro la Birreria (cinghiale non digerito?), vive il suo momento magico in quel di Verona, durante l’usuale tournée gvl, quando segna una doppietta che passerà alla storia. L’ “Impressionante” Valiani li purga sempre… Prima il freddissimo goal in avvio, poi, dopo un’evidente esplosione polmonare ed un auto-cambio, rientra per servire a Pieri la palla del 3-1 e siglare il memorabile goal del 4-1 che beffa capitan Steps in uscita e fa esplodere i 20 giardiniani presenti!! Non pago, l’uomo-match assoluto, poco dopo la seconda esplosione polmonare, incoccia con grandiosa incornata di testa un palo clamoroso… Applausi scroscianti per questa sorta di Cristiano Valialdo… In campo non si rivede più, ma accompagna i Giardini per tutta la durata del Torneo Estivo Bianco-Verde e proprio alla primissima partita, vive il suo secondo momento magico della stagione…Durante il gioco aperitivo a casa del patron, è lui ad aggiudicarsi il torneo di porticine con un goal di testa inenarrabile in finale contro Steo… Un gesto pazzesco che in pochi minuti farà il giro del web e che non verrà mai cancellato dalla memoria di un club. Durante il torneo estivo farà anche da shaker umano. Impressionante appunto.
Stagione ’14-’15
DEVASTANTE “A 7″…
Fondamentale elemento del gruppo, nonostante le sue misere 3 presenze. Tutti adorano il prezioso ruolo di Valians all’interno del popolo dei Giardini e lui non perde occasione per contraccambiare. Tra i più divertiti e divertenti nell’esperienza nero-arancio al bumper ball ad esempio… o protagonista assoluto della seconda edizione della CINGHIALATA GVL, visto che è lui a fornire la succulenta materia prima e ad organizzare il fantastico evento. Dopo tanta amicizia fuori, trova il suo momento di gloria anche in campo. La gara in assoluto, che lo vede primeggiare su tutti, è quella a “7” contro l’Aruch 2012. A 7 è davvero un altro giocatore. Dimostra ottimo feeling con gli spazi, col pallone a rimbalzo, con la conoscenza della materia… Giostra da seconda punta e sigla dopo appena 3 minuti il suo decimo sigillo in Gvl, grazie ad un’ottima incursione su corner. Per tutta la gara sono sue le iniziative più pericolose e la grinta che ci mette, su ogni pallone, è davvero contagiosa e coinvolgente per tutto il gruppo. Solo una settimana dopo, contro il Kill Ball, realizzerà una delle più belle reti dell’intera stagione giardiniana… Se solo i Giardini giocassero di più a “7”…
Stagione ’15-’16
DISCUTIBILI APPROCCI IN PISCINA…
Solo due apparizioni in campo per Valians, ma molte partecipazioni nelle reunion che contano del team, quelle in cui, chi ama il Gvl come lui, non manca mai… Su tutte, l’ormai tradizionale cinghialata nel terreno del Patron, che i Giardini organizzano in primavera, a cavallo tra due amichevoli/derby col Rifredi78, solo e soltanto grazie a lui e più precisamente al mitico babbo Valerio, cacciatore generoso… Si conferma amante delle iniziative GVL DOC anche per il fatto che, una volta saltata la trasferta di Verona, si unisce subito alla nuova gita gemellaggio del team, risultando tra gli eroi, in campo e fuori, della spedizione romana, contro le “guardie vaticane”… Un week-end nero-arancio di quelli che non si dimenticano… Anche se i suoi approcci in piscina nella capitale… vista la tenera età delle prede… risultano un po’ discutibili…;-)
Stagione ’16-’17
DUE NOTTI DAVVERO MAGICHE
Nella stagione più prolifica della sua storia giardiniana, 8 gettoni di presenza e ben 5 goal, si ricordano molto volentieri due notti davvero magiche. Ci riferiamo alla gara contro la Sex, andata in scena in occasione del mitologico addio al celibato di Pippo Pieri, e all’incontro a 7, al “Torneo Senza Fiato”, contro gli Spider Porks. Della prima occasione resta alla memoria l’eurogoal del 4-2… Una rete sensazionale, da posizione impossibile… Una di quelle perle che non si dimenticano, soprattutto perché arriva dopo una giornata densa di divertimenti, goliardia, momenti epici… Giornata da lui aperta, col rapimento dello sposo; e da lui chiusa, dopo aver riaccompagnato a casa sia lo sposo ormai privo di vestiti, che il testimone ormai privo di fegato… Notti magiche appunto… Quando agli Spider Porks, merita citazione una rapace doppietta, messa a segno a margine di una prestazione più che convincente, nel suo miglior momento di forma stagionale.
Stagione ’17-’18
“TRE UOMINI E UNA GAMBA”
Appena tre presenze, condite però da due goal entrambi siglati nella prima apparizione stagionale, in amichevole alla Sestese contro il Rifredi78, quando i Giardini riescono ad ottenere un prestigioso pareggio proprio grazie alla sua prelibata doppietta. In quella magica serata settembrina, gioca una delle sue migliori gare di sempre con la maglia GVL. Quando, dopo una gara assai probante, trova la forza di lanciarsi nel coast-to-coast che lo libererà solissimo davanti alla porta sguarnita, per il quarto e decisivo goal giardiniano, lascia intuire quanto ci tenga sempre oltremodo a ben figurare con la sua gloriosa numero 38. L’altro suo momento topico della stagione lo vive grazie alla sua innata disponibilità al divertimento… E’ infatti tra i 13 eroi che per festeggiare il 40esimo di Patron e capitano, si fiondano a fare rafting in Veneto e serata al Lido di Jesolo. Particolarmente eccezionale la sua prova nella speciale disciplina in spiaggia “match alla tre uomini e una gamba”… Applausi scroscianti…
Stagione ’19-’20
ONORE A MANUELE
Dopo una stagione totalmente priva di apparizioni (solo in campo eh… nel gruppo il suo apporto più che fondamentale non è mai mancato), torna a ritagliarsi il suo spazio in squadra, nonostante le mille difficoltà della stagione Covid, ben 5 volte, ritrovando anche la gioia del goal. Merita citazione soprattutto la sua straordinaria partecipazione alla trasferta in massa a Verona, onorata non solo in campo (eccellente prestazione), ma soprattutto col suo particolare ruolo fondamentale nell’esperienza Escape Room e più precisamente nella camera dell’Enigmista, quando decide di sacrificarsi per il gruppo entrando da solo in un marchingegno malefico… Ma non è l’Enigmista il particolare più inquietante per lui in terra scaligera, bensì l’esser ribattezzato per tutta la cena Manuele… Il suo momento top dell’anno tuttavia lo vive al Torneo Senza Fiato 2020, nello storico 9-0 inflitto al Granducato 1926. E’ la serata in cui timbra il cartellino con un gran goal in contropiede, ma è solo una delle tante perle che regala… Nonostante rischi l’esplosione cardio-vascolare, riesce a coprire tutto il minutaggio che gli viene assegnato, regalando oltre all’innata generosità, guizzi e magie, come quell’impronosticabile destro (!!) a girare che lambisce l’incrocio dei pali… Eterno Valians.
Stagione ’20-’21
SUPERSTITE ALLA STEOKTOBERFEST 
Grande disponibilità messa come sempre a servizio della squadra, ma tre sole presenze data la durata striminzita della stagione. Lascia il segno soprattutto alla prima, in precampionato contro Ignoranteam, quando trova anche il goal addirittura con fare acrobatico. Il suo momento top stagionale lo vive proprio pochi giorni dopo quel goal risultando tra gli unici quattro superstiti del mattino alla Steoktoberfest. Applausi a scena aperta.
Stagione ’21-’22
SALVATORE DELLA PATRIA
Senza conoscere quale sarà il suo futuro in Gvl e pur conoscendo il suo ricco passato, questa sarà sempre la stagione più importante per lui, quella in cui, grazie al suo fatidico “SI, MI PRENDO L’IMPEGNO” ad inizio annata sportiva, i Giardini riescono a fare la squadra… Per la prima volta il raggiungimento del numero minimo vacilla e solo la sua innata disponibilità, salva appunto la storia di una squadra ormai con più di un quarto di secolo alle spalle. La sua prima stagione nel gruppo titolari, eroica dunque per la decisione presa, non è facilissima in campo. Il tempo passa anche per lui e reggere l’urto, soprattutto contro le squadre più giovani, è roba assai dura. Tuttavia i momenti da ricordare non mancano, e non ci riferiamo solo ai post-partita (quelli con lui sono sempre memorabili)… Dopo aver toccato il suo picco negativo stagionale nella faticosissima prestazione horror contro i Nobili di Montepulciano, le sue quotazioni iniziano a risalire fino alla gran bella prova contro la Sele Sao, condita da una roboante doppietta nel finale. Come nelle migliori favole, trattandosi della serata in cui raggiunge le 50 presenze in GVL… L’altro suo momento di gloria durante il campionato, lo vive al torneo di Padel con gli amici Butei all’Olympus. La squadra che trionferà alla reunion coi veronesi è proprio quella composta da lui e capitan Steps. Tornando al calcetto, merita citazione la sua miglior prestazione stagionale, vissuta in occasione degli ottavi di finale del torneo estivo Senza Fiato, contro AC Dolattico. Nel giorno in cui diviene il 17esimo giardiniano più schierato di sempre e il 21esimo miglior marcatore di tutta la nostra storia, segna, fa segnare e regala una prova di altissimo spessore. C’è grande gioia per lui anche alla festa di fine stagione (gioia video, perché bosca la festa…), quando la società gli assegna il Premio Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti in ben 25 presenze stagionali (solo una in meno di Sinameta, il più schierato in stagione), condite da 5 goal che gli permettono di eguagliare il suo record personale di marcature stagionali.
Stagione ’22-’23
LA TRIVELA DI ANTONELLO SEGHETARIO
Seconda stagione da punta titolare, vissuta in alternanza col Patron Zatteri, anche in virtù dell’età avanzata dei due… La sua stagione si impenna la sera della partita contro il Real Madrink, uno scontro diretto al vertice, che purtroppo costa ai nostri la leadership in classifica… E’ soprattutto la sera però in cui lui, e altri 4 pazzi, partono per il Portogallo, immediatamente dopo il match giocato a San Piero a Ponti, con volo da Bergamo all’alba… E’ l’inizio dei giorni di follia pura della cosiddetta Banda degli Antonelli, di cui farà parte nelle vesti di Antonello Seghetario, vissuti tra Lisbona e Braga… Momenti inenarrabili… Per quanto riguarda il campo, la sua gara top stagionale arriva alla nona giornata del girone di ritorno, quella dello spettacolare 2-2 contro il San Donato Park Rangers. Concentra tutto, come suo solito, nei primi 10 minuti di gara (l’ossigeno è quello che è…), ma quanta trama in così poco tempo…Due occasioni pazzesche in avvio, sfumate davvero di un niente, alle quali segue un goal da cineteca con trivela da posizione impossibile, calciata poco oltre la linea di metà campo. Una rete boato che annichilisce la verve avversaria… Mentre i suoi stanno ancora esultando, sfiora la doppietta con un colpo di tacco incredibile, prima dell’esplosione polmonare che lo costringe al cambio… Una prestazione davvero da raccontare. Il picco più basso della stagione lo tocca invece nel match di Golden League contro il Manchester Pini, serata in cui regala goal e metri a chiunque gli passi intorno… Sarà stata questa occasione un po’ infelice, ma di lì a poco lo vedremo concentrare la sua voglia di campo esclusivamente nel comparto a 7 della squadra, mentre le serate di calcetto continuano a vederlo assoluto protagonista nelle vesti di mister, ruolo che ricopre peraltro con grandissimo impegno e super professionalità. Che i Giardini abbiano davvero trovato il mister per il futuro?!?

 

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Bandini Francesco

Francesco Bandini, classe 1981,  per tutti è semplicemente il “prestigiatore”, per le sue giocate magiche, imprevedibili, che spesso risolvono partite e tornei. Ancora giovincello, è stato visionato a lungo nell’estate 1999 dall’agente Claudio Niccolini, prima dell’acquisto ufficiale, ed è divenuto presto un giocatore di calcetto dalla tecnica individuale devastante. Il suo apporto alla manovra è da sempre determinante. E’ lui il vero talentuoso gioiello della squadra, una garanzia su cui scommettere sempre in campo, ma un ragazzo d’oro anche al di fuori del terreno di gioco. Purtroppo tra i suoi soprannomi c’è anche “l’Inguaribile”, per i tanti infortuni che da anni gli affliggono la carriera. Apprezzato responsabile steward allo stadio Artemio Franchi, nonché grande esperto di psicologia infantile, sua vera professione, divide la sua vita privata con la bella fidanzata Eleonora, che nel settembre 2019 ha dato alla luce la sua meravigliosa creatura Arianna. Dal 28 giugno 2007 ha ereditato da Zatteri la carica di Presidente del team, ruolo che ha svolto fino al 2018, per ben undici anni ricchi di scudetti e soddisfazioni. In campo è stato titolare inamovibile fino alla stagione 2020/2021, al termine della quale ha deciso di restare nel gruppo non garantendo però più l’impegno a tempo pieno, salvo poi rimettersi a disposizione, per la gioia di tutto il suo popolo, dalla stagione 2023/2024.

 

Stagione ’99-’00
IN UNA PAROLA: PRESTIGIATORE
33 gare, 43 goal, per il nuovo idolo della curva bianco-blu, chiamato da subito “prestigiatore”, per le magie che riesce a fare con il pallone tra le gambe. Classe cristallina, visione di gioco da serie A, dribling e tiri assai estrosi, ma soprattutto, uno scatto fulminante senza eguali, vengono messi da subito al servizio della squadra! Si tratta di un gioiellino, che è uno sportivo doc anche fuori dal campo, coccolato notte-giorno dai suoi nuovi compagni, intenzionati a tenerselo ben stretto… Dopo l’esordio con tripletta, in amichevole contro “Le Cure”, arriva, in precampionato contro i “Bertagnolli Helmuth”, un’altra tripletta e viene fuori quello che sarà il suo ruolo per tutto l’anno: il jolly; ovvero colui che siede in panchina i primissimi minuti, per giocare poi in ogni ruolo, facendo letteralmente impazzire gli avversari. Alla prima di campionato, è subito doppietta storica, contro il “Pane e pomodoro”, ma è alla seconda che esplode tutto il suo talento, quando, grazie alle sue prodezze, la squadra conquista, dopo anni, il primo derby del cappuccino, contro il “Bar Franco”. Mai visto un giocatore con simili doti, sacrificarsi continuamente per il bene sella squadra, come nelle sue migliori prestazioni contro “Pizzeria Piccadilly” e “Comune”… gare che praticamente vince da solo… Emozionante quando, per festeggiare il diciottesimo compleanno, dopo un goal al “new Florence”, corre per tutto il campo, mostrando fiero il numero 18, sotto la sua mitica 23! La squadra festeggia al meglio le cento partite contro la “Resistenza”, solo grazie al suo “classico” goal all’ultimissimo istante, che vale il 4-3 finale! Molte le squadre che nel ritorno s’inchinano alle sue magie, come il “pane e pomodoro” o, ancora, il “Bar Franco”; ma sarà l’unico, purtroppo, ad onorare il torneo fino al termine, in una squadra che, ancora, non lo merita… Non a caso, a fine Coppa Europa, la società lo premia con l’ambitissimo Trofeo Uomo-Squadra!
Stagione ’00-’01
FENOMENO RECORD, ANIMA E CORPO DELLA SQUADRA
Non fa in tempo ad iniziare la stagione, che con 10 goal in 2 amichevoli, si sentono i suoi avversari moromorare: “Quello non lo marco… Non c’ho mica il motorino…”. D’altra parte dopo la devastante stagione d’esordio, c’è molta attesa nei suoi confronti, e le aspettative non saranno mai deluse! Straripante in precampionato (soprattutto contro il “Cuba Libre”); alla terza di campionato, contro l’ “FC Terzolle”, conquista la vetta in classifica cannonieri, che difenderà per due turni. Ancor più straripante, contro l’ “Herri Bat Gara”, grazie ad un’intesa con i compagni, ormai perfettamente collaudata. Contro il Figeva va in goal per l’undicesima partita consecutiva (record incredibile!). La ricerca spasmodica del centesimo goal, ne condiziona un po’ l’inizio del ritorno, ma raggiunto lo storico traguardo (in appena 59 gare) contro l’ “Herri Bat Gara”, ritorna il mostro di sempre: un mix di altruismo, grinta, generosità e tecnica sopraffina, che lo fa danzare sul campo, quasi pattinasse… La sera in cui i Giardini conquistano i primi storici Play Off provinciali, contro la “Caldaia”, realizza un immemorabile goal di rovesciata! Immaginare i Giardini, privi del prestigiatore, è ormai davvero impossibile… Anche ai play off si ritaglia momenti magici, come quando segna una cinquina contro la “barriera Viola”. Alla festa di fine anno, riceve l’ambitissima Coppa Goleador, grazie ad un bottino stratosferico senza precedenti nella storia: 89 centri!
Stagione ’01-’02
LA CONSACRAZIONE DI UN CAMPIONE
Terza stagione con gli scacchi, medesimo rendimento stellare, soddisfazini personali addirittura maggiori! Nessuno si stupisce più delle sue magie intramontabili, che a fine stagione varranno la promozione della squadra… Gioca la bellezza di 36 gare, segnando qualcosa come 86 reti, quasi tutte decisive, tutte bellissime! Mostruoso da subito, sin dalla gara contro le Isole Fiji in precampionato. Alla prima di campionato, nel 2-1 storico all’ “FC Terzolle”, non a caso, è sua la firma della vittoria. Dopo la sestina siglata al “Copacabana”, diviene capocannoniere del torneo. Memorabile la sua terza giornata, contro l’ “Arturo Scorte”: dopo aver ricevuto dalla società l’ambitissima Supercoppa del Giardino, in quanto miglior giocatore della passata stagione, sende in campo sullo 0-2, trascina la squadra, e capovolge quasi da solo il risultato in un roboante 8-2! Comune, Over35, Munda, Dram Drum, a turno, molti avversari inciampano nelle sue doti micidiali… All’ultima di andata, segna una cinquina al “Limo”,  prima di ripetere le sue magie d’andata, ancora contro “FC Terzolle” e “Copacabana”… Contro l’Arturo Scorte, purtroppo perde la leadership tra i marcatori, ormai trasformatosi da bomber infallibile, in furetto imprendibile, che dedica anima e corpo alla causa della squadra… e i risultati sono addirittura migliori! Anche quando gioca debilitato, come contro la Munda, è il migliore dei suoi, pur convivendo con una sorta di “maledizione dei pali” latente… Contro l’ “Arci Padule”, sono i suoi goal-prodezza al volo, a regalare ancora i Play Off ai Giardini,  che comunque inseguono ormai traguardi ancor più grandi… che raggiungono all’ultimissima giornata, quando battendo 11-4  il “Limo”, conquistano la Promozione e Bandini, con 49 centri personali, ottiene un ottimo quinto posto in classifica marcatori, e viene portato a gloria dai compagni. Se si pensa che le sue gare migliori in assoluto, le giocherà, non pago, negli inutili Play Off, ci si chiede se sia veramente umano. Il sinistro al volo da fuori, contro il “Badia a Settimo”, resterà negli occhi di tutti per sempre. Della sua lunga stagione di consacrazione, va ricordato anche il derby amichevole contro il “Rifredi78”, che conduce a metà gara per 8-2… Grazie alle sue giocate, finirà 9 pari ed il goal decisivo, sarà opera sua: il suo goal numero 200 con la maglia dei Giardini, siglato dopo appena 99 gare. La centesima l’avrebbe festeggiata la settimana dopo, in campionato, contro gli “All Skars”. A fine stagione cede volentieri al compagno d’attacco Zatteri, la Coppa Goleador, che la squadra gli consegna alla festa promozione!
Stagione ’02-’03 IL GINOCCHIO MALANDRINO…
Grandi goal, giocate di classe, per il suo precampionato micidiale, quando affonda squadre del calibro della “Trattoria i 2 G” e dell’ “Olimpica Firenze”: addirittura 18 reti in sei gare e i Giardini sognano una Promozione in discesa, grazie al loro campione… Invece il crak! Alla prima di campionato accusa un fastidio al ginocchio (probabilmente al menisco) ed inizia un calvario infinito! Alla seconda riceve per il secondo anno consecutivo la Supercoppa del Giardino, ma stavolta è decisamente meno allegro… Starà fuori ben 17 turni; un periodo interminabile per lui e per la squdra, che accusa terribilmente il colpo, precipitando presto vicino alle zone basse di classifica. Ma Bandini non abbandonerà mai i suoi compagni e sarà il vice di Cadetto per tutto l’anno. Quando tornerà, a fine torneo, contro il Fly Line, il gioco sarà nuovamente fluido e divertente e, soprattutto, i Giardini vinceranno e si salveranno… Il turno successivo, contro il “Rayo Fiorentino”, un suo memorabile goal di tacco, finirà sul programma calcetto+, di Tele37!!! Poi la vittoria contro i Boys ed un nuovo preoccupante stop, per un guaio al medesimo ginocchio… Dovrà vedere dalla panchina anche tutta la Coppa Europa… Speriamo che la jella lo abbandoni presto…
Stagione ’03-’04 CHE COPPIA CON LAMIONI!
Finalmente decisivo nei momenti decisivi! Finalmente oltre al genio c’è la sostanza e quanta… I primi Play Off provinciali di Promozione della storia societaria, sono in larga parte opera sua… Torna dal lungo infortunio durante il precampionato ed è subito 20-3 per i Giardini: vittima l’Euro 3! La più grande vittoria di sempre e Oba Oba Bando fa 3 goal in appena 20 minuti. E’ grazie a 4 autentiche prodezze-goal, che regala ai Giardini la prima vittoria in campionato alla quinta giornata contro i “Dipendenti Comunali”, in un momento davvero difficile per tutti. Con una prestazione delle sue, condita da doppietta , festeggia contro l’Abobo la 130esima gara con gli scacchi, e l’intesa con Lamioni è sempre più spettacolare… La sua miglior gara in campionato la gioca contro la Brigada Fiscal, battuta per 3-2, praticamente da una sua doppietta micidiale. Nell’occasione di infortna, ma stavolta, starà fuori pochissimo, anzi, sarà decisivo il suo costante e ricco di goal, finale di stagione, che varrà i Play Off. Nella fase finale naufragherà un po’ come il resto della squadra e contro il Buona Vista arriverà persino la sua peggior gara di sempre con la maglia dei Giardini, ma è solo un abbaglio… Il vero “prestigiatore” tornerà, in tutta la sua classe all’ultima gara, quando i Giardini batteranno per 6-2 la capolista del girone David2 e lui, oltre a risultare il migliore dei suoi, raggiungerà con una pregevole tripletta quota 280 reti in biancoazzurro!!!
Stagione ’04-’05 UNA DELLE POCHE NOTE LIETE…
Le prestazioni di Bandini sono una delle poche note liete di una stagione davvero avara di soddisfazioni per la squadra. Già dal precampionato si capisce subito che lui è di un altro pianeta, soprattutto nel match contro i “10 Cavini”, quando timbra un poker di razza. Con Lamioni e Zatteri è praticamente l’unico a trovar eil goal in questa fase di stagione. Il campionato non cambia certo i suoi standard: all’esordio contro il Riko FC festeggia con un altro poker sublime la sua 150esima in maglia a scacchi! Grandi soddisfazioni anche alla seconda contro il Giaguaro, quando riceve l’ambitissima supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore della passata stagione, battendo Lamioni solo di 0,003 punti!! Le ottime prove si susseguono anche se la squadra intanto latita: contro il Gatto Party arriva il suo 300esimo sigillo personale con i Giardini. La sua miglior prestazione la gioca all’11esimo turno, contro Allanon: entra quando la squadra è sotto di due goal e cambia volto al match con una tripletta eroica, che peraltro aveva annunciato alla vigilia. Con il Riko, al ritorno, incanta ancora: sono le sue giocate di classe che trascinano finalmente i Giardini nella zona Play-Off. Ancora più meraviglioso in campo, quando, contro il Bagno a Ripoli, finisce addirittura marcando ad uomo il fortissimo bomber avversario e, dopo averlo annullato, va a segnare la doppietta negli ultimi minuti che vale un prezioso pareggio. La settimana dopo si ripete contro la Corazzata Potionkin, collezionando assist su assist davvero d’alta scuola. Purtroppo i continui sforzi spesi a fine torneo che regalano ai Giardini il quinto posto, gli provocano anche un infortunio che gli farà saltare i Play Off, dove, non a caso, la squadra non brilla… Con 41 reti stagionali è il capocannoniere principe del team, ma cede con cavalleria la Coppa Goleador a Lamioni, avendo già in saccoccia la Supercoppa.
Stagione ’05-’06 FORSE DISCONTINUO, MA SEMPRE MAGICO CAMPIONE…
Come al solito il prestigiatore viaggia a grandi numeri: 35 presenze, 55 goal, per uno tra i pochi a non aver troppo subito il salto di categoria. Il suo inzio campionato è devastante. Alla seconda giornata, nell’epica vittoria per 8-7 sull’Axa Sim, il campioncino inizia ad osare… E quando lui osa, la squadra vince contro chiunque! 4 goal magnifici, proprio nella serata in cui riceve l’ambita Supercoppa del Giardino per il suo 6,62 di media nella stagione precedente. Oltre alla palma del migliore, anche la leadeship conquistata in classifica cannonieri del campionato. Leadership che difende a forza di prestazioni incomiabili e goal contro il Giaguaro, quando prende la squadra sotto braccio e la trascina al secondo posto, ma non contro il NewTeam’99, incidente di percorso per lui e per tutti. La giornata successiva, contro i Giraffoni, è di nuovo Bandini-Show: festeggia assieme alla sua 180esima presenza in blu-elettrico, il suo 340esimo goal, e lo fa da migliore in campo assoluto. Il suo torneo prosegue con buoni risultati, anche se nel periodo buio della squadra (inizio 2006) non gioca certo meglio dei suoi compagni. Un nuovo vero e proprio exploit di “prestigio” lo vive alle ultimissime gare, nei big match contro “Viola Club la Fondiaria” e “Forca”. Nella prima, seppur acciaccato, recupera praticamente da solo da 0-3 a 3-3, mette lo zampino anche negli altri goal, è ovunque e fa letteralmente impazzire i forti rivali. Si vede che soffre per la difficile salvezza e fa di tutto per trascinare i suoi alla vittoria. Addirittura più impressionante nel match con la Forca, che fa davvero dimenticare a tutti, la discontinuità di metà stagione… Il goal del 3-2 che fa letteralmente sognare tutti i nostri tifosi, non lo dimenticheremo mai… Chiude con 27 reti in campionato, capocannoniere interno del club. Raggiunta la salvezza, il “prestigiatore” trascura un po’ i suoi gregari, dedicandosi al “beach volley”, proprio mentre imperversa il “Senza Fiato”. Si affaccia appena nel match contro il Caffè Baglioni, per festeggiare le 200 presenze in “blu elettrico”, ma la festa passa in secondo piano per le note vicende “argantiane”… Al Trofeo Estivo Csen, è tutta un’altra storia. La competizione lo stimola ben di più e lui torna a sfoderare ottime magiche prestazioni. 5 goal all’esordio contro il Gruppo Sportivo Grassina ed è subito capocannoniere; addirittura mitologico in coppia con Lamioni contro il Kaluma dis., quando i due gemellini del goal decidono nei minuti finali di recuperare un 1-4 e fanno vincere i Giardini tra l’estasi generale, a suon di grandiose giocate. Difende la leadership anche contro il Buratti, ma saltando il match col Custos deve arrendersi al forte centravanti avversario. La sua miglior prestazione stagionale coincide proprio con la finalissima del torneo, tanto attesa dai nostri. Gioca con un doloroso infortunio al torace e segna gli unici tre goal, che tengono vive le speranze “giardiniane” fino ai rigori. Splendido anche il rischioso suo penalty, il primo della serie: palo-palo-goal… Purtroppo, la lotteria famigerata non lo farà festeggiare, e alla cena di fine anno vedrà soffiarsi anche l’amata Supercoppa del Giardino dallo strepitoso compagno d’attacco Lamioni, che gli cederà comunque la Coppa Goleador 2006, per i 55 centri stagionali.
Stagione ’06-’07
A SUON DI MAGIE VERSO LA PRESIDENZA
Sarà difficile dimenticare per lui un’annata così ricca di emozioni personali che lo riguardano. Proviamo a riassumere la sua grande stagione attraverso le sue migliori prestazioni fino alla conquista della Supercoppa del Giardino e soprattutto all’elezione a presidente della squadra. Implacabile sin dal precampionato, in particolare contro Punto Atletico e Sorgane: letale, micidiale, generoso, altruista, già in piena forma torneo. All’esordio contro il Tortuga infatti è subito il migliore in campo, grazie al suo estro incontenibile, alla sua freddezza e ai pregevoli dialoghi con Lamioni. E pensare che ha un ginocchio un po’ in panne… Dopo il match con la Piazzetta alla seconda giornata è secondo in classifica marcatori e difenderà tale piazza anche la gara successiva. Tra le ottime prestazioni del girone d’andata da segnalare quella contro l’ACCVC, quando emerge anche finalmente tutto il suo lato grintoso… Il suo urlo contro l’arbitro che toglie ai Giardini la vittoria nel finale di gara, davvero resterà nella memoria… Con la Nave le sue reti sfondano quota 400!! Ma il vero momento d’oro della sua stagione da incorniciare inizia la giornata successiva contro il DeSpar! Tre “8” tondi nel pagellino: appunto DeSpar, Barcollo e prima di ritorno contro la Tortuga. Tre prestazioni magistrali da manuale del calcetto. Non molla mai un receupro, non sbaglia mai un passaggio, i suoi occhi sputano fuoco anche quando i compagni non girano… Hanno tutti tanto da imparare da lui… Col Barcollo addirittura un euro-goal di tacco! In febbraio il presidente Zatteri annuncia le sue imminenti dimissioni e già comincia ad intravedere solo in lui l’eventuale sostituto per la gestione del club. Lui non si emoziona e continua a macinare goal pesanti. Contro il Real Xtra trona sul podio dei cannonieri (terzo). La miglior prestazione dell’anno arriva nel momento più duro, contro la Pasticceria ad un passo dal titolo. Il goal alla Messi del 4-3 è uno dei più belli mai visti su simili campi, sia per la finta che ha mandato a farfalle due giocatori, sia per come ha eluso l’uscita del portiere! Purtroppo proprio dopo simili fasti compare l’ernia inguinale che tormenterà e condizionerà il suo finale di stagione. Chiude il campionato con 37 goal, IV in classifica marcatori, e, pur in precarie condizioni, gioca dei discreti play-off. Da segnalare in particolare la gara contro il Peyote, quando gioca per 50 minuti di fila costringendo probabilmente a psicoanalisi il diretto avversario. Il 28 giugno 2007 è un giorno che scorderà difficilmente, sia per l’ennesima Supercoppa del Giardino che conquista (miglior giocatore stagionale con 6,74 di media nei pagellini), sia per l’elezione a presedente dei Giardini con effetto immediato. Inzia così la gestione Bandini.
Stagione ’07-’08 SCUDETTO SUBITO!!!
Prima era un grande “prestigiatore” in campo, ora è degno del suo soprannome anche fuori dal terreno di gioco. E’ lui l’uomo della provvidenza, colui che rileva la pesante eredità di Zatteri e si prende l’onere di organizzare e gestire un gruppo datato, ma assetato come mai prima di veder fruttare tutto il raccolto seminato a fatica in questi anni. Ebbene la sua risposta è stata SCUDETTO SUBITO! Con fedeltà alla nuova causa, preziosissimo attaccamento alla squadra, è riuscito dove mai nessuno prima, a portare cioè i ragazzi alla vittoria del primo campionato in 12 anni di storia! Ma lo “scudetto”, chiamiamolo così, pur importantissimo, è solo un fattore in una stagione per lui pregna di soddisfazioni e vittorie dal punto di vista dirigenziale. Tutto ciò che di buono ha fatto sulla scrivania non ha trovato sempre riscontro personale in campo, complice una fastidiosa ernia inguinale che lo ha limitato per un po’ tutta la stagione. Quella che passerà alla storia come la prima gara dei Giardini seconda repubblica, quelli targati appunto Bandini, è l’amichevole contro il “prova a dire Cavedano” e non a caso il primo goal della nuova gestione lo segna proprio lui. L’ernia lo tiene fuori dai campi per l’inizio del campionato e lo si rivede solo alla quarta giornata. La prima grande firma sul torneo che i suoi ragazzi vinceranno, la piazza però alla sesta, quando affonda la “Nave” con una tripletta condita da un goal da fuori con un tiro micidiale partito in mezzo a tre uomini. Nel match contro la Selecao, la sua 250esima ufficiale con la maglia dei Giardini, sigla il goal numero 2300 della storia societaria. E’ sempre lui che, nel dopo partita, con l’indimenticabile “punizione” canora a Frosini, rallegra uno spogliatoio che senza la sua grande umiltà, il suo saper tenere i piedi saldi a terra, forse proprio in quel delicato momento avrebbe perso la via… Ad inizio girone ritorno salta ancora qualche gara a causa dell’infortunio che gli impedisce, anche al suo rientro, di giocare con la solita naturalezza, alla ricerca delle grandi giocate. Prodezze che comunque si tiene tutte in serbo per la gara decisiva, LA PARTITA, il match contro il Tutto Cuore che sancirà la vittoria del torneo. Estrapoliamo liberamente da quel pagellino: “(…)merita una super pagella(…)per il 2-0, goal di rara bellezza e di un’importanza estrema. Ma “8” sarebbe ancora troppo poco per colui che ha ispirato l’azione del 4-1, quella che ha chiuso di fatto il match, e per chi, nello spogliatoio, ha premuto quel play… Poi i Queen e We are the Champions hanno fatto il resto (…) Lunga vita al presidente”. Alla fine del torneo avrà totalizzato 21 reti, secondo solo al bomber Lamioni, nonostante tutti i problemi. Dopo l’esperienza non troppo esaltante in Golden League (male soprattutto il match contro l’H Sorgane, che lo vede girare ai minimi storici), rientra decisamente in condizione in tempo per la prima edizione del Torneo Bianco-Verde di Castello ed il nostro re Mida tutto ciò che tocca diventa oro: nuovo tripudio per i Giardini! Da incorniciare soprattutto la sua semifinale contro “Gli orfani di Giova”, forse la prima occasione, in tutta la stagione, in cui può liberare senza remore il proprio estro buttandosi il guaio inguinale alle spalle ed è davvero un bel vedere. Ma la perla la tiene per ultimo… La finalissima contro i robosi, “8,5” in pagellino, è in assoluto la sua miglior partita stagionale. Tutti a bordo campo si chiedono: “E’ un calciatore o un omino della play station”, ed il nutrito pubblico di Castello applaude a scena aperta le sue gesta… Con 13 goal in appena 5 match è il cannoniere della squadra al torneo di cui per pochissimo non è capocannoniere. Prima di chiudere i battenti di questa gloriosa stagione il presidente si gode con i suoi ragazzi la cena offerta dall’Atletica Castello e, pochi giorni dopo, prenota un tavolo vip all’Otel Ristoteather per la premiazione dei Giardini, direttamente dalle mani di David Guetta… Scene davvero impensabili ad inizio anno… Il nuovo glorioso presidente trova il tempo di inventare, in fine, anche un originale e divertentissimo modo di celebrare la festa di fine stagione: una partita mista con calciatori dei Giardini mischiati alle proprie fidanzate e tifose… Il risultato è stato uno spettacolo continuo… Se il buon giorno si vede dal mattino, dove può arrivare questo presidente?
Stagione ’08-’09
PRESIDENTE BI-CAMPIONE SUBLIME ANCHE IN CAMPO…
Secondo campionato vinto consecutivo al secondo anno da presidente… Per i Giardini è un vero e proprio amuleto e, a coronare la sua impresa da guinnes, una stagione, infortunio a parte, da incorniciare per quanto visto sul campo. Ne è dimostrazione la Supercoppa del Giardino che torna di diritto a casa sua. Prestazioni DOC già a partire dal precampionato, in particolare contro il Real Beuta, quando, emozionato da un recente abbraccio con Antognoni allo stadio, gioca proprio all’ “Antonio” con i suoi Giardini, che non è poi tanto una novità. Goal, assist, giocate eccellenti, e siamo appena all’inizio. Il suo girone d’andata 2008-2009, inizia con il Trofeo Uomo-Squadra, suo sin dalla prima giornata contro il KLF. Gli “8” in pagella, nel solo girone d’andata, saranno ben 3: contro Cavalli Marci, PSV Scandicci e Fendenti! Contro i primi, reduce da un guaio muscolare, gioca appena 10 minuti, riuscendo a fare cose inenarrabili e a segnare su rigore il suo 500esimo goal con la maglia dei Giardini, con tanto di fiera scritta sulla maglia. Negli altri due casi, oltre a sembrare Kakà coi Ringo Boys, fa emergere la sua preziosità anche fuori dal campo, riuscendo a risolvere le più delicate questioni di spogliatoio e a tenere unito il gruppo, qualità davvero rare che lui può sfoggiare. L’unico piccolo neo di un così eccezionale girone d’andata è il rigore che si fa parare contro il Buratti, nell’unica gara del torneo che i Giardini non vincono. Con una media voto periodo oltre al 7, la squadra gli consegna, dopo un’amichevole, il Trofeo Uomo Squadra invernale, il secondo consecutivo. Nel ritorno ha modo di riscattarsi proprio contro il Buratti, segnando 4 goal, tra cui, di sinistro, uno dei goal più belli della storia societaria, da posizione impossibile, con una selva di gambe davanti alla porta. Contro i Fendenti arriva il terzo Trofeo Uomo-Squadra consecutivo, incredibile record; una settimana dopo, contro il “Fa Buca” il secondo scudetto di fila da presidente, condito per lui da una splendida doppietta. Meritano citazione anche i dolcetti-scudetto della sua dolce metà Dalila… Il suo campionato si chiude con 30 goal all’attivo, quarto in classifica marcatori e secondo tra i suoi. Grande soddisfazione per lui anche nella sconfitta in amichevole contro l’Effepi, quando sigla il suo primo goal ad una squadra FiGC… I suoi Giardini venivano da 31 incontri da imbattuti!! In Golden League il suo momento magico continua. Contro la Forca, una delle più forti squadre in provincia, gioca sul velluto, con stra-dominio tecnico, colpi del fuoriclasse, dimostrandosi ormai l’unica arma dei Giardini un po’ spompi di fine stagione… Contro il Tortuga idem. Sono i suoi piedini fatati ad assicurare ai Giardini la prima vittoria in Golden League. La sua miglior prestazione stagionale in assoluto arriva contro il Deportivo Legea, una partita, la sua, che potrebbero trasmettere su “Sfide”. I suoi Giardini, finalmente vincenti, grazie ad una sua enorme prestazione, conquistano il loro massimo traguardo storico, la qualificazione alle eliminatorie di Golden League, proprio nella serata in cui, siglando il 540esimo goal, diviene il miglior marcatore di sempre della storia del club. Primato che poi riperderà a scapito di Zatteri nel torneo estivo di Castello, complice un brutto infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dai campi a lungo: infortunio patito nella gara fatale ai Giardini contro l’Atletico Ios, dove, al termine di un’annata da incorniciare, troverà anche l’unica vera delusione, il primo cartellino rosso in carriera per un “vaffa” all’arbitro… Per lui ben 49 reti stagionali, secondo solo a Lamioni, per lui la soddisfazione di ritirare la coppa del campionato all’Otel, per lui, miglior giocatore stagionale, addirittura la sesta Supercoppa del Giardino. Immortale.
Stagione ’09-’10
SEMPRE PIU’ FINALIZZATORE
Gioca 4 delle prime 5 giornate di campionato e segna 5 goal, che gli valgono il terzo posto in classifica marcatori. Passa una settimana ed è ancora roboante doppietta che stende il Tortuga. E’ il giorno della sua 300esima ufficiale con la maglia dei Giardini ed il presidente lo festeggia con il suo goal numero 550! Queste le premesse di una stagione ricca di goal, dal rendimento più che positivo, anche se un po’ più avara, forse, di quelle gesta straordinarie che lo contraddistinguono da sempre. Da citare comunque tre serate davvero magiche. Prima di tutto quando con un poker d’autore affossa praticamente da solo l’Easy Market nel girone d’andata. Ma anche quando gioca il ritorno con la Orso Bruno arrivando direttamente in auto dalla eroica trasfertona all’Allianz Arena di Monaco. Per finire con la serata mirabolante della cinquina brasilera siglata al Tortuga. Con 31 goal in campionato è il presidente il miglior marcatore dei Giardini, quinto tra i cannonieri del torneo. Con la doppietta al Deportivo Legea in Golden League torna ad eguagliare Zatteri quale miglior cannoniere di sempre del club. Primato che diventa tutto suo una settimana dopo grazie ad un’altra doppietta, stavolta al ProEvolution Team. Sempre presente nell’amara Golden League 2010 per i Giardini, con 6 reti, sarà lui il miglior realizzatore del team, nonostante il rigore fallito contro l’Autoscuola Chiti. Durante l’esperimento “calcio a 7” si alterna tra la fascia ed il ruolo di seconda punta, con alterne fortune, salta qualche match e viene di nuovo raggiunto da Zatteri in cima all’Olimpo dei superbomber. Entrambi chiudono la stagione con 599 goal in carriera, per lui però la soddisfazione, con 57 goal stagionali, di essere il giocatore più prolifico in stagione e di ricevere la Coppa Goleador alla festa finale della squadra.
Stagione ’10-’11
NUOVO MARCATORE PRINCIPE DEL TEAM
Ko per infortunio durante tutta la preseason, rientra alla seconda di campionato ed alla terza è già capocannoniere. Il forte bomber Mordini lo supera la settimana seguente, ma lui, per molte gare, resta ancorato al secondo posto. Con la tripletta alla Samminiatese Pozzi torna ad essere anche il miglior realizzatore della storia giardiniana con 615 centri. Questo prestigioso primato se lo contende con Zatteri in tutto il periodo natalizio, ma, dopo un poker sontuoso alla Marzocco, lo fa defitivamente tutto suo. Le pagelle sono il solito susseguirsi di “7”, serie bruscamente interrotta da un “4” davvero inusuale per lui, a causa di un ritardo ingiustificato al ritorno contro il Granducato. La Samminiatese gli porta un gran bene visto che anche al ritorno fa cose superlative. Ormai terzo indiscusso tra i marcatori del torneo, oltre agli “assist maravilla” e ai goal superlativi, gioca da autentico leader, da capitano aggiunto, catechizzando i compagni e richiamandoli alla giusta concentrazione… E’ davvero un bel vedere… Ma non è ancora al massimo… Il top lo raggiunge alla penultima contro l’Easy Market, la sua superprestazione dell’anno. Ha due marce in più di tutti gli altri e in un fazzoletto di prato fa cose davvero egrege ad una velocità che non si racconta. I suoi dialoghi con Lamioni, in quell’occasione, ricordano davvero i tempi d’oro dell’AM Sega… Chiude il campionato con 44 goal, terzo dopo due superbomber, ma, dopo aver segnato il goal numero 3200 della storia giardiniana in amichevole contro l’AC Risiamo, gioca le finali senza particolari acuti. La gara in cui lascia più il segno è quella decisiva, il quarto di finale contro l’Antico Toscano. Si deve a lui lo stesso disputarsi del match, visto che, da bravo presidente, navigando in rete, si accorge, a poche mezzore dal fischio d’inizio, dell’orario variato ed evita ai nostri la beffarda sconfitta a tavolino. In campo è una furia, si carica la squadra sulle spalle nonostante un infortunio al ginocchio, segna tre goal (uno splendido su calcio di punizione), l’ultimo, proprio all’ultimo secondo, che permette ai Giardini di conquistare in extremis la lotteria dei calci di rigore. Purtroppo proprio durante la serie, sbaglia il suo penalty, sfortunato errore che costa l’eliminazione alla squadra. I guai al ginocchio gli fanno chiudere in anticipo la stagione, finita come era iniziata… Ai box… Ma grazie ad una media voto sontuosa di 6,58, con un trofeo prestigioso in più. Sua infatti, ancora una volta, la Supercoppa del Giardino, consegnatagli all’Anchetta, alla festa di fine stagione. Applausi a scena aperta.
Stagione ’11-’12
CALVARIO SENZA FINE
Appena 11 gare e 16 goal in una stagione da calvario, davvero da non augurare a nessuno… Sempre alle prese con problemi alle articolazioni delle gambe, in particolare guai ad un ginocchio e ad una caviglia, non riesce mai ad esprimersi a pieno per quello che è il suo noto valore, né riesce a dar continuità alle sue prestazioni. Salta a piè pari il precampionato e si riaffaccia in gruppo alla prima ufficiale con la Diamo Losca, segnando e giostrando bene, quasi ad illudere che il peggio sia passato, invece siamo solo all’inizio dei suoi massacranti guai fisici. Nel girone di andata presenze col contagocce e rendimento vistosamente limitato dal dolore. Sotto Natale è costretto di nuovo a cedere a Zatteri lo scettro di miglior marcatore storico del team. Quando si rivede dopo la sosta, ben impressiona col Macchessegrullo, prima di finire ancora una volta a girovagare tra chiropratici, dottori, specialisti… Ancor meno presenze, se possibile, nel girone di ritorno, (con addirittura un insolito ritardo al campo da segnalare), zero apparizioni alle finali, non fa in tempo ad intravedere la soluzione per un guaio fisico, che ne spunta uno nuovo. Per il presidente, una stagione sfortunata da buttarsi il prima posibile alle spalle, per tornare al più presto protagonista sul campo.
Stagione ’12-’13
GIOIE SCUDETTO E CRAC LEGAMENTI
21 goal, 25 partite e 4 momenti chiave per il presidente dei Giardini nella stagione del terzo scudetto. Il primo lo vive nel girone d’andata, nel match del 10-0 senza storia al Piazza United, quando sfoggia numeri principeschi, che non gli venivano da tempo, come il goal al volo di contro-balzo che resta uno dei più belli della stagione. Alla fine di quel match sarà tripletta e 690 goal in carriera… Il secondo momento clou avviene nel girone di ritorno, contro il Polcanto, alla sua 390esima in Gvl. E’ il migliore in campo in assoluto e tutte le noie fisiche che lo affliggono sembrano solo un brutto ricordo. Finalmente sembra anche aver capito a pieno la fase difensiva, fattore di vitale importanza in una stagione in cui viene eletto nuovo Play arretrato della squadra, dopo il “più o meno” ritiro di Antonelli. Ma la miglior prestazione assoluta la sfodera all’ultima giornata, nel match che vale il terzo scudetto contro il Meeting. Dopo una prima frazione di attenta marcatura sul rapido attaccante avversario, scioglie le brighe nella ripresa con l’incredibile percussione che porta al suo 20esimo centro stagionale e al 7-3 che stronca di fatto la “rimontuccia” tentata in un primo tempo dagli avversari. Un goal che sarà a lungo ricordato come quello che ha sancito, nella mente di tutti, la vittoria del terzo scudetto… Davvero un onore che a segnarlo sia stato il presidente. Il quarto momento topico è però assai drammatico… Vive un inizio estate assente in Gvl e si concentra in un torneo con i suoi amici storici di compagnia, torneo in cui va a gonfie vele sfoggiando fior fior di prestazioni, fino purtroppo al crac/legamenti in semifinale, che, ahinoi, gli costerà un lunghissimo stop.
Stagione ’13-’14
PURTROPPO SPETTATORE
I legamenti rotti costringono il presidente ad una lunghissima stagione da spettatore non protagonista. L’operazione, che viene eseguita a Genova, prima della fine dell’anno e proprio mentre i Giardini stanno affrontando il campionato con fatica, viene sostenuta con successo, ma i tempi di recupero restano lunghi… Presente comunque a tutte le principali iniziative della squadra, compresa un’epica trasferta viola in Danimarca, trova il coraggio, proprio a fine stagione, di riaffacciarsi in campo per testare il proprio recupero. Accade nella mitica serata al bianco-verde del match contro l’ASD Valiant, quando prima riassaggia il terreno di gioco per una decina di minuti scarsi, ad un anno esatto dall’infortunio, destando buone impressioni, poi finisce trangugiando ben 11 shottini (qualcuno millanterà delle scorrettezze) durante la prima storica edizione del GVL DART, il torneo di freccette gvl nel giardino del Patron, che lo vedrà trionfare su tutti.
Stagione ’14-’15
PIAN PIANO TORNA LUI…
La stella giardiniana per eccellenza, in barba all’età che avanza pure per lui, sta piano piano tornando ai suoi livelli dopo il lunghissimo stop. Già in pre-season fa parlar di sé per il “Corri la Vita”, percorso il 1h e 12’… migliore tra i nero-arancio… Col Dema’99 arriva la tanto attesa 400esima gara in Gvl, festeggiata con doppietta, in un pre-campionato che lo vedrà miglior marcatore Gvl. La più grande soddisfazione del girone d’andata è il goal numero 700 in carriera, che arriva contro la Rubino, per il resto prosegue il lento ma costante recupero dei propri mezzi. Già nel girone di ritorno si iniziano a vedere i suoi storici lampi di luce. Una delle più belle prestazioni la regala col Bellavita, sia per gli ottimi spunti offensivi, sia finalmente anche per la giusta gamba in copertura. Ed improvvisamente, rigenerato dalla memorabile trasferta Gvl a Londra, ri-eccelle anche in continuità… Solo una settimana dopo infatti è tra i migliori protagonisti di una delle più belle vittorie di sempre del team… Quel 2-1 al Macchessegrullo da antologia… Chiamato a svolgere un ruolo non suo (il pivot…), per una ben precisa strategia tattica arancio, è lui a trovare il guizzo del goal decisivo per la vittoria, nel bel mezzo di 50 minuti di orgoglioso impegno, abnegazione e generosità… Sarà un caso, ma la stessa sera la squadra lo premia col “Trofeo Uomo-Squadra”… una roba a cui la sua bacheca è ben abituata… Chiude il campionato con 19 goal all’attivo, secondo solo al bomber Lamioni. Tenere simili ritmi anche alle finali, dopo il suo calvario, è davvero dura, ma alterna prove da crisi di identità (vedi match davvero buio col Granducato…), ad esibizioni di magia pura, come la sua miglior gara stagionale in quel degli Assi, contro il fortissimo Grassina, quando da solo prova ad imbastire una rimonta leggendaria, che per un niente non si compie… Forse la prima vera gara totalmente “da Bandini” dopo mesi e mesi di attesa… Tutto pochi giorni dopo l’ottimo pane sfornato per la “cinghialata Gvl”… Altro suo marchio di fabbrica ormai… Un po’ desaparecido nei tornei estivi, anche per qualche ricadutina fisica, trova comunque modo di gioire alla festa di fine stagione, alzando al cielo il “Premio Fair-Play” per gli 0 cartellini subiti in ben 26 incontri disputati. Campione anche in questo.
Stagione ’15-’16
IL PREDATORE
Sin dall’esordio di pre-season, contro il Takkete Team, si intuisce che i guai fisici sono ormai un brutto ricordo. Subito migliore in campo, tornato in tutto e per tutto, con le sue magie, le sue accelerazioni, sarà lui il vero grande acquisto della stagione arancio. La luce gli si riaccende, anche in gare ufficiali, in modo definitivo, nel match di campionato contro i Disperati… A pochi minuti dalla fine di un primo tempo anonimo per la squadra e per lui, tira fuori dal cilindro un goal fenomenale, che gli riconsegna ufficialmente fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Nella ripresa sembra Pelè e vince di fatto da solo una delle più combattute gare della stagione. Solo una settimana dopo, contro il Loto, le prodezze si ripetono. Ormai lo chiamano tutti “il predatore”, perché il suo scherzare e attendere la preda per tutto il primo tempo, per affondare la presa in modo spietato nella ripresa, diviene una sorta di marchio di fabbrica. Magie che non si contano, in un momento di forma davvero top. Qualche acciacco muscolare, poi il ritorno in pompa magna nella bellissima vittoria per 7-6 sul Vanga, girone di ritorno. Tripletta per lui, tutti goal di rara bellezza, e sono già più di 30 in stagione… Il più bello, quando mette a sedere il portiere e deposita in rete… Applausi scroscianti. Contro il Peyote, altra memorabile vittoria di un goal, il tema della serata è: lancio millimetrico di Lamioni, e accelerazioni evergreen del nostro bellissimo presidente. In quella stessa serata, in cui sfoggerà ancora una volta una tripletta, si può ammirare il suo memorabile goal di punta esterna, imparabile, da posizione impossibile, sicuramente uno dei più belli della stagione. Ma c’è persino di meglio… La gara contro la Rubino, sicuramente la sua miglior prestazione stagionale, anche se per i Giardini finisce in parità. Gli occhi luccicano a tutti… quando gira in questa maniera, in barba all’età, in barba agli acciacchi… Dopo la solita fase di studio silente, inizia la ripresa con un palo e due goal in appena 120 secondi, un autentico cobra all’attacco, che trascina dietro sé tutto il branco. Ma è sul goal di Lamioni che commuove davvero… Quando appoggia per il bomber dopo aver bevuto di fatto ogni singolo avversario… Mostruoso. Chiude il campionato con 19 goal all’attivo, più di chiunque altro. Una distorsione alla caviglia lo tiene purtroppo ai box per buona parte delle finali, ma nelle poche apparizioni al Biancoverde ritrova subito la gloria perduta. Contro i giovani diavoli Top@Players ad esempio, è l’unico giardiniano a tenere il passo e a nascondere l’enorme differenza di età… Chiude la stagione secondo solo a Lamioni, in quanto a goal e, siccome il bomber non può vincerla da regolamento, riceve ancora la Coppa Goleador del team, vantando la bellezza di 42 sigilli personali siglati in una trentina di apparizioni.
Stagione ’16-’17
UNA LENTE CHE VALE UNO SCUDETTO
Stagione più “normale” rispetto ai suoi standard, se “normale” appunto, si può definire un’annata sportiva condita da 25 reti in altrettante presenze. Vuoi l’età che comunque avanza anche per lui, vuoi l’altissimo tasso tecnico di tutto il collettivo, che fa comparire meno le individualità di pochi, per favorire il bel gioco di tanti, fatto sta che la sua “normalità” è comunque un gran bel vedere. Le serate da “prestigiatore” comunque non mancano, forse sono più rare, ma in esse vi è concentrata l’essenza e la bellezza stessa del calcio… Nel girone d’andata è protagonista assoluto nella vittoria sul Bar Argentina… Vittoria di misura… Di un goal… E lui ne segna uno, il primo, che risulterà davvero pesantissimo nell’economia del match e della classifica… In quella gara, ricca davvero di sue perle balistiche, resta alla memoria di tutti soprattutto uno stop aereo, alla Borja Valero, poesia calcistica allo stato puro. Ma è nel girone di ritorno che le gare extraterrestri si fanno più fitte. Contro la Politenniha vive la goleada Gvl da migliore in campo, ma in tale occasione, la magia vera la fa fuori dal campo… E’ lui infatti che si accorge del cambiamento del calendario CSEN, a poche mezz’ore dal match… Fa venire il mal di stomaco pensare come sarebbe stato, con una sconfitta a tavolino, senza quel guizzo, il proseguo del cammino Gvl in campionato… Contro i Disperati, di cui è vera bestia nera, alla sua 470esima in Gvl, è letteralmente devastante. Nel 3-2 importantissimo per la corsa scudetto, sigla una doppietta che pesa più di una balenottera… Soprattutto quel goal in pieno recupero, con l’arbitro che ha già il fischio in bocca, è un tassello del puzzle scudetto davvero fondamentale. E dire che questa sua serata di grazia viene vissuta davvero per miracolo… Grazie alle sue prodezze è vero, ma grazie anche all’ “ottica” del centro commerciale del Gignoro, che del tutto fuori orario, gli rimedia la lente da contattto che aveva perso… Anche questo va interpretato come un incastro divino nella corsa scudetto… La sua miglior prestazione dell’anno, come ogni campione che si rispetti, la sfoggia però proprio quando più conta… nel match-scudetto contro il Loto, che interpreta da assoluto migliore in campo. Suo il bellissimo goal in avvio, ma soprattutto suo il vangelo calcistico dettato al minuto 24… Prima col gran goal del 3-1 che stende gli avversari fino a quel momento più che in partita, poi, proprio in virtù di questo, neanche un minuto dopo, sul gong della prima frazione, col goal del 4-1, il goal che più di ogni altro nell’arco della stagione, ha emanato, seduta stante e in modo travolgente, puro aroma di scudetto… Sparute e decisamente meno appariscenti le sue apparizioni post-torneo. Ma quanto visto prima basta eccome a soddisfare anche i palati più fini…
Stagione ’17-’18
MISTER 800 GOAL… MISTER 500 PRESENZE…
Passa un altro anno, qualche acciacco in più, un po’ meno fiato anche per il prestigiatore, che cala un po’ in rapidità, ma mai in impegno e dedizione. La prima vera emozione della sua 19esima stagione giardiniana la vive nel girone d’andata in occasione della splendida vittoria Gvl contro l’FC Disperati, quando, con una zampata vincente, riesce a sbloccare la disputa dopo una manciata di secondi di gioco, con l’800esimo goal personale in maglia GVL… Orgoglio e onore davvero per pochi intimi… Una grande ricorrenza arriva anche nel girone di ritorno, anche se stavolta si tratta di una triste serata, quella della debacle contro il Bar Argentina futuro campione, che strapperà lo scudetto dal petto dei Giardini. In tale occasione, gioca, da migliore in campo assoluto, la sua gara numero 500 con la maglia dei Giardini… Altro traguardo prestigioso davvero riservato a pochi intimi. Il neo 500enario collezionerà ben 26 presenze in stagione, condite da 12 goal, non un bottino eccezionale per un cecchino del suo calibro, ma, lo dicevamo, l’età avanza anche per lui che riesce a garantire molti gettoni presenza, ma inizia gradualmente a lasciare i numeri di prestigio e la scena, anche ai compagni più giovani. La sua classe cristallina resta però ancora in grado di sfornare serate di grande luminosità… Un esempio lampante è la sua gara dell’anno, giocata in amichevole a Castello contro il Rifredi’78. In una serata in cui, senza troppe pressioni, gioca solo per diletto, riesce a mettere insieme scatti alla Bolt, che salvano la porta dei Giardini da goal praticamente fatti, e, proprio all’ultimo secondo di gioco, una rete mirabolante, con un tiro dalla traiettoria incomprensibile, che vale il prezioso pareggio decisivo, contro un avversario di così grande blasone. L’abbraccio di tutti i compagni è la testimonianza che le cartucce ci siano ancora… Eccome…
Stagione ’18-’19
FRASE CELEBRE: “CHE IL CACI CUOCIA BENE LA CARNE…”
La stagione si apre col suo passaggio di testimone ad Antonelli, nuovo presidente del team. Un modo per far sentire l’ormai desaparecido dal campo nr. 24, ancora parte integrante del mondo Gvl. Con questo atto formale si chiudono i suoi 11 anni di presidenza, tracotanti di trofei e soddisfazioni. In campo, sembra incredibile, ma l’età inizia a farsi sentire anche per lui… Non è certo il fulmine di guerra di qualche anno fa, ma quando c’è fa decisamente ancora comodo, nonostante giri a marce leggermente ridotte. Di tanto in tanto ci scappa sempre la super-prestazione, che ricorda a tutto il popolo Gvl l’incredibile estro che è in grado di offrire il suo repertorio. Nel girone d’andata, la sera che porta il suo nome alla ribalta, è senza dubbio quella della vittoria per 6-2 sul Real Vaginad… Nella sua doppietta c’è anche lo storico goal numero 5mila dell’epopea Gvl, un evento che viene festeggiato dai suoi compagni all’Aviazione nel post- match, con panino e birra pagati all’autore della prestigiosa marcatura… La prima prestazione davvero degna dei suoi numeri, arriva invece nel girone di ritorno, quando è protagonista assoluto della bella vittoria per 4-1 sui Celtics Puppets… Trattasi di una collezione di magie a ripetizione, come se il tempo per lui si fosse fermato. Il goal non arriva, ma assist e grandi giocate non si contano e valgono un’immensa fetta di vittoria. Per il secondo acuto di classe invece, non potrebbe scegliere momento migliore… I Giardini sono impegnati nella difficile gara contro l’Atletico Sangio, sfida che vinceranno 3-1 e che varrà la seconda piazza ad un solo punto dalla vetta e la matematica qualificazione in Top, con ben due turni d’anticipo. Lui giostra da assoluto migliore in campo. Una rediviva condizione fisica gli permette di inventare un super assist e di siglare il pesantissimo goal del vantaggio Gvl… Davvero una serata da favola, magica, degna del suo soprannome di prestigiatore, se si pensa soprattutto al meraviglioso annuncio che aveva regalato ai suoi compagni durante la fase di riscaldamento. La sua Eleonora è in dolce attesa…. L’annuncio avviene con la memorabile richiesta per il Caci, affinché cuocia bene la carne alla prossima reunion nel terreno del Patron… Questo il modo davvero originale, con cui sorprende tutti e riempie di gioia ed orgoglio i cuori di un intero popolo. Il pranzone in questione avviene poche settimane dopo, nel periodo TopEasy dei Giardini, partecipatissimo, e la dolce attesa di Eleonora viene celebrata a dovere con i calici issati al cielo. La sua stagione prosegue poi con questa immensa responsabilità acquisita, con rendimento certo più che discreto, pur senza nuove serate di gloria assoluta a livello individuale. Chiuderà comunque con 26 reti, nelle ben 28 gare disputate. Sembrano sempre numeri di un giovincello… che sta per diventare papà…
Stagione ’19-’20
BENVENUTA ARIANNA
Stagione in sordina anche per il prestigiatore quella sporcata dal Covid… Appena 14 le gare disputate, senza neanche troppa continuità e soprattutto senza riuscire ad esibire i numeri di classe sopraffina altisonanti, che hanno riempito le pagine di tutta la sua carriera. 38 primavere iniziano a farsi sentire forse anche per lui e prestazioni davvero memorabili in questa sua annata sportiva non si ricordano. Si ricorda comunque un buon inizio del girone d’andata del campionato, con qualche prestigioso “7” messo in fila nel pagellino di questo sito.  Quella che in campo è stata forse la sua più faticosa stagione degli ultimi anni, fuori dal terreno di gioco, resta invece in assoluto l’annata più importante… A mezzanotte e 20 minuti del 24 settembre, poche ore prima della seconda gara di precampionato del team, viene infatti alla luce la meravigliosa Arianna e il popolo dei Giardini, orgoglioso, festeggia il suo arrivo rifilando ben 6 reti alla fortissima compagine degli Stop Player. Merita senza dubbio citazione anche la sua superperformance alla grigliata virtuale GVL del 25 aprile, ovvero quella vissuta dal popolo dei Giardini, via web, durante il lockdown… In tale occasione sforna il suo mitico pane marchiato GVL, come abituato a fare per le grigliate vere e proprie. Applausi. Anzi, ola.
Stagione ’20-’21 LA “23” MENO APPARISCENTE DI SEMPRE
8 presenze, 2 reti soltanto, nella stagione sicuramente meno appariscente della sua gloriosa carriera. Grandi colpe ce l’ha il periodo pandemico, che gli consente poca continuità, elemento fondamentale per un giocatore con le sue caratteristiche. Resta il fatto che quanto visto in campo non è propriamente ciò a cui il mondo dei Giardini è abituato. Dopo un buon approccio in precampionato, il suo rendimento va un po’ in calo, fino alla deludente prestazione alla “Resa dei Conti” contro il NowFc, quando si mangia un’occasione d’oro che pesa come un macigno sul risultato finale e sul nefasto esito della competizione. Poi la lunga pausa, il rientro un po’ a singhiozzo, con prestazioni mai mediocri, per carità, ma troppo normali per un giocatore col suo potenziale… La bimba piccola (vera meraviglia), le nuove responsabilità, nuovi orizzonti di lavoro, fanno si che il calcetto non sia certo più al centro del suo mondo, ma la speranza di ammirare ancora il prestigiatore che fu, resta indelebile e intaccabile nei cuori di tutto il suo popolo.
Stagione ’21-’22 UNA STAGIONE BARZOTTA Doccia fredda per tutto il popolo GVL ad inizio stagione, quando il prestigiatore annuncia il suo ritiro dal roster dei titolari, la sua intenzione di mollare l’impegno fisso e di rendersi disponibile solo nei casi in cui la squadra risulterà carente di disponibili. In realtà lo vedremo in campo solo in 3 occasioni, ed entrerà nel tabellino marcatori soltanto una volta, numeri lontani anni luce dal devastante fenomeno che fu. Riesce comunque a vivere anche lui una serata di gloria old style, alla quarta giornata del Torneo estivo “Senza Fiato”, quando è chiamato a giocare la sua 560esima in GVL contro l’Atletico Barzotto. Inaspettatamente pimpante, giostra da play basso, regalando un goal e un assist nel tiratissimo 3-2 in rimonta, che permette ai Giardini di mantenere la leadership nel girone. “Barzotti” appunto gli avversari che ci hanno ricordato le sue grandi doti, barzotta però anche questa sua stagione da mera comparsa.
Stagione ’22-’23
CHE NOSTALGIA…
Nella stagione più anonima della sua carriera in GVL si contano appena 4 presenze, condite da un solo misero goal siglato nel torneo estivo al Real Boom… Davvero poco per il terzo miglior marcatore attuale della storia del club. Assente purtroppo anche a Verona… Al gruppo manca terribilmente. La speranza che torni presto ad occupare un ruolo fisso e a riconfezionare magie è davvero tanta in tutti i cuori giardiniani.

 

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DiMita Stefano

Stefano DiMita, detto Steo, idraulico, muratore, posatore, nell’impresa di famiglia, nonché da sempre collaboratore a livello professionale del PatronZatteri, prima partecipa alla ristrutturazione della casa del Capitano, poi viene testato al Torneo Estivo della Festa Biancoverde di Castello. Un tripudio! Il ragazzo, classe ’87, ha alle spalle molta esperienza nel calcio a 11. Dotato di fisico, piedi buoni e potenti (ha un destro micidiale), l’ “Ingestibile”, come amano definirlo i suoi compagni, sa ricoprire anche nel calcetto tutti i ruoli, anche se predilige quello di boa centrale d’attacco. In un semplice torneo rionale i Giardini hanno pescato una validissima pedina dalle grandi potenzialità, che presto diviene uno degli elementi inamovibili del team ed uno dei più amati personaggi dello spogliatoio. Gli unici nèi nella sua grande carriera in GVL sono i frequenti infortuni, la sua abbastanza ingestibile passione per la movida notturna (la paziente moglie Francesca detta Stea, fatica a tenerlo a bada) e il suo carattere fin troppo focoso, che gli fa detenere il record di cartellini rossi della squadra… Padre del meraviglioso erede Mattia, detto Steino, nato nel 2022, proprio nell’anno in cui lui, purtroppo per i Giardini, dà l’addio al calcio giocato a causa degli interminabili e dolorosi guai al ginocchio.

 

Stagione ’07-’08
E’ ARRIVATO STEO!
I tifosi dei Giardini sparsi un po’ in tutta Italia hanno già ribattezzato questo “uomo della provvidenza” col simpatico nomignolo “Steo”. Lui fa il suo esordio ufficiale contro le “Tigri di Castello”, alla primissima partita del torneo estivo della Festa Biancoverde, alla sua prima storica edizione nel nuovo impianto di calcio a 5, ed è subito gran boato dei tanti presenti. Oltre ai tacchi, alle suole, al goal sfiorato di spalla, a tutte quelle sfaccettature di giovane ragazzo spavaldo, si intravedono ottime doti e, non a caso, proprio allo scadere, è suo il goal che regala ai Giardini la vittoria per 3-2 e lo segna al termine di una grande azione personale che termina con il boato dei tanti castellani presenti, tra cui la sua fidanzata Francesca. Nel corso dei 5 match del torneo ne segnerà altri 4, uno di tacco in semifinale contro gli “Orfani di Giova” e ben 3 nella finalissima contro i “Robosi”, rimediando un “9” tondo nel pagellino che gli varrà il “Trofeo Uomo-Squadra Estivo”. E’ proprio “Steo” il fattore X che mancava ad una squadra vincente, ma dai margini di miglioramento limitati vista l’età media. Nel pessimismo che aleggia prima della finale, è la sua spavalderia, la sua voglia di vincere sempre e comunque, a tenere a galla i Giardini che spesso vanno in frantumi alla prima difficoltà. Sono i suoi due goal a riaddrizzare il match, suo il 7-5 che chiude di fatto la pratica. Bello vederlo all’Otel RistoTheater per ricevere da David Guetta la coppa del Campionato con i ragazzi, seppur senza aver giocato una sola volta nel torneo… Così come è bello vederlo al match misto uomini-donne per la festa di fine stagione… Sinonimi di grande attaccamento alla maglia… di chi si sente già parte del gruppo!
Stagione ’08-’09
PICCOLI GIARDINIANI
CRESCONO…
Che poi piccoli si fa per dire viste le dimensioni del ragazzo… 10 presenze condite da ben 16 reti sono i muneri della stagione di Steo, concentrati più che altro nel finale, in quel torneo estivo Bianco-Verde che l’ha lanciato l’anno prima e che i Giardini adoperano per farlo crescere. Forse fa cose meno appariscenti dell’anno passato, ma dà a tutti la sensazione di essere cresciuto eccome sia tatticamente, sia di testa, Ci piace ricordare ad esempio il match contro la “mise di Calenzano”, la sua decima ufficiale con la maglia dei Giardini, quando sigla tre goal in pochi minuti, a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, e regala ad un compagno un assist d’oro per un goal di tacco. La settimana dopo, contro l’FMA, tornano a galla molti suoi limiti, diciamo generazionali… Si fa malamente espellere per proteste e quel cartellino peserà come un macigno per gli abbinamenti in griglia nel proseguo del torneo. Ma come non perdonarne le esuberanze… Torna contro la Nomination e gioca la sua miglior partita stagionale. Altra tripletta roboante, un goal sfiorato in perfetta rovesciata acrobatica, un calcetto finalmente semplice, essenziale, votato al collettivo, pur facente forza sulle sue spiccate doti tecniche. Si dimostra assai migliorato anche nelle fasi di impostazione e di copertura. E’ ormai pronto per il salto tra i titolari anche in campionato. Alla festa di fine stagione, dopo aver chiuso il “Bianco-Verde” da capocannoniere dei Giardini con 11 goal, la sua “Squadra Nera” vince il triangolare misto e tra i vincitori viene estratto proprio il suo nome per il premio in palio: il videofonino conquistato dalla squadra col terzo posto a Castello. Si fa le iniezioni in faccia:-)
Stagione ’09-’10
RECORD-MAN DI ESPULSIONI
Ormai equiparato ai titolari storici, vanta 22 presenze stagionali (record!), condite da 21 goal (altro record personale)… Purtroppo però macchia ciò che fa di buono con ben 3 espulsioni stagionali, altro record, stavolta in negativo. Alla prima di campionato è suo il goal vittoria nel finale, per 3-2, sul Granducato. Si tratta della sua miglior prestazione stagionale. Il pagellino recita: “4 novembre 1966, straripa l’Arno! 43 anni e un giorno dopo, 5 novembre 2009, un altro cataclisma torna ad abbattersi su Firenze: L’URAGANO STEO!” Doppietta decisiva, oltre all’altro goal da lui propiziato, in una serata che lo vede protagonista al centro dell’attacco, dove difende palla da Dio, innervosendo l’avversario, soprattutto con la malizia nel finale, quando astutamente riesce a perdere minuti preziosi. Un inizio mostruoso, che però non riuscirà a bissare in questi termini, nel corso di una stagione comunque giocata a buoni livelli. In occasione dell’amichevole a Castello, campo che l’ha lanciato, contro gli Over35 locali, riceve il Trofeo Uomo-Squadra per l’ottimo avvio stagionale. Soddisfazione che sfuma al rientro in campionato, a causa del cartellino rosso subito nello scontro diretto al vertice con la Forca per una tentata testata. Un brutto gesto che peserà tutto l’anno sulla Coppa Disciplina dei Giardini, che, appaiati in classifica alla Forca, senza quel rosso sarebbero stati campioni d’inverno al giro di boa. Giardini e Forca viaggiano a pari punti fino alla brutta sconfitta col Vinandro, guarda caso, nel giorno della sua seconda spulsione stagionale, stavolta per proteste (eguagliato il record Feroci vecchio di molti anni…). Di buono c’è però il suo grande apporto (praticamente è merito suo) all’esperimento dei Giardini versione “calcio a 7”. E’ il più espero del team in tal senso ed è lui che, presa per mano la squadra, istruisce i suoi e li organizza in questa nuova avventura divertente e utile. Ben 9 reti per lui al Torneo Senza Fiato a 7, ma anche qualche momento grigio… Contro “Another Mazzata”, la sera del leggendario sms “ascolto waka waka e arrivo”, si presenta al campo in ritardo e alquanto alticcio… Ancora peggio in semifinale contro ASD Fides, quando si fa espellere per un bruttissimo fallo di reazione finendo in anticipo la sua stagione… E sono 3 rossi in una stagione…:-(
Stagione ’10-’11
SEMPRE ROTTO
Dopo la stagione dell’esordio e le due della consacrazione, una stagione da assoluto spettatore per uno Steo sempre rotto… Prima il problema tibiale, poi il ginocchio, tant’è che in campo si vede solo in due occasioni. La prima, che va malino, all’esordio in campionato contro il Sorgane, la seconda, decisamente più da Steo, nel bel pareggio con lo Sporting Marisa. In entrambi i casi resta a secco di goal, ma se Dio vuole, anche di cartellini…
Stagione ’11-’12
CRACK LEGAMENTI
L’ “ingestibile”, come viene ormai simpaticamente appellato dai suoi compagni (:-), vive un’altra stagione da assente, causa continui, ed ormai cronici, guai fisici. Tra un infortunio e l’altro, solo due presenzucce un po’ anonime, anche se condite da ben 6 goal (tutti contro il cadaverico “Pallone”), prima di rompersi definitivamente i legamenti, dicendo addio, per un bel po’, al tanto amato prato verde…
Stagione ’12-’13
CINQUINA COL GINOCCHIO ROTTO!!
Un intero anno sportivo in tribuna a causa della rottura dei legamenti, l’operazione e la lunga fase di riabilitazione. Tuttavia il buon Steo, contro ogni pronostico, trova ugualmente modo di lasciare il segno sul prato verde. Nel return match con i “Baruconi”, disputatosi a “7” a Riparbella, mezza squadra non si presenta all’incontro per pazzeschi fasti alcolici… Lui dà grandissimo senso di attaccamento ai colori nero-arancio, scendendo in campo col ginocchio da poco operato… Doveva fare l’allenatore, o forse l’arbitro, ma si ritrova a fare il palo là davanti, per far presenza…Poi, come per magia, un suo tentativo velleitario verso la porta, deviato, si trasforma nel suo tanto atteso 50esimo goal con la maglia dei Giardini… Sembra una fiaba… Poi la fiaba diviene mito ed il mito, leggenda… Ogni tiro diviene una sentenza. Alla fine, seppur senza un ginocchio, mette dentro 5 reti!! In una parola: INCREDIBILE! Al triste record di espulsioni si aggiunge ora quello di miglior media-goal stagionale di sempre… Una presenza, cinque goal… Tradotto: 5 goal a partita 🙂
Stagione ’13-’14
L’ACCIACCATO EROICO
Il redivivo Steo che regala 7 presenze stagionali è già di per sé una notizia. A Verona è come al solito uno dei più applauditi. Dopo aver eliminato addirittura Martina Williams al torneo di tennis, gioca un calcetto da epopea omerica… Gioca nonostante i recenti e ormai congeniti acciacchi e si piazza al centro dell’attacco giardiniano sfruttando la sua mole e lo squisito tasso tecnico. I Baruconi lo temono e lo soffrono continuamente. Esce da migliore in campo per un guaio muscolare (ma va?), ma in panchina smaltisce il problema (pare…), rientra da eroe, segna a capitan Steps e si ri i-rompe per benino per uscire tra lamenti (suoi) e applausi (di tutti)… A Castello, se possibile, fa ancora meglio. Dopo la bruciante sconfitta a porticine contro Valians alla prima giornata (il video ha fatto il giro del web), contro i quasi omonimi del suo rivale, l’ASD Valiant, vive la sua notte magica dell’anno… Entra dalla panchina sull’1-0 per i rivali e in 10 minuti realizza 4 goal! Fantastica la bordata da fuori del terzo goal (il 60esimo in carriera), ma davvero fantasmagorica la conclusione che vale il poker… Quando con una finta da play-station manda in cerca di giuggiole due avversari e fa partire un tiro al giro che, con precisione chirurgica, incoccia il palo interno e si insacca… Tutto davanti agli occhi del suo principale, mimitizzatosi tra il pubblico. Come minimo merita l’aumento. Ai goal seguono grandi assist, per la prima vittoria gvl nel torneo. Anche contro gli Young Boys, seppur in insolita veste, indossa il suo costume da eroe… Gli avversari segnano un goal ogni 5 minuti finché in porta c’è Manetti, poi il nr.1 si infortuna e in porta va proprio il sempre acciaccato Steo… Non seguirà un solo goal rivale. Sorprendendo tutti, dimostra classe anche in mezzo ai pali e finisce da imbattuto. Protagonista anche alla festa di fine stagione, quando la società, d’ufficio, toglie il Trofeo Uomo-Squadra da Flachi, per assegnarlo proprio all’adorato Ingestibile… E’ già il terzo in carriera.
Stagione ’14-’15
L’I-PHONE DI STEO…
13 presenze, 10 goal, si rivede finalmente un po’ di Steo, nonostante gli annosi acciacchi fisici, che gli consentono comunque di essere tra i principali protagonisti, nonché l’organizzatore ufficiale, della fantastica esperienza BumperBall Gvl alla Virgin… Il momento più memorabile della sua stagione è quando, durante la celebre serata “Fiori e Mele”, finisce nella piscinetta del Patron col suo I-Phone in tasca. Il famoso I-phone di Steo che ha dato vita a cocktail, miti e leggende, scatenando video virali sul web… In campo non sfigura, ma sono poche anche le imprese memorabili che lo hanno reso celebre in passato, complici i tanti dolori e l’età che anche per lui avanza… La sua miglior gara arriva al Torneo Bianco-verde contro il Real SanPierino, quando entra e cambia la partita a suon di goal e di giocate di classe… La sua gran serata si era intuita anche dal pre-gara e dal torneo di porticine svoltosi a casa del Patron… Se gli fosse stato assegnato il famigerato goal fantasma sarebbe stato il vincitore assoluto di una battaglia che ha fatto epoca… Oltre alla serata magica a Castello, il suo maggior vanto della stagione è l’esser stato tra i pochi sempre presenti al torneo di calcio a 7 “Senza Fiato”, dove ancora una volta, seppur a fatica, prova a svolgere il ruolo di allenatore in campo… Ma i compagni, assai poco ferrati in materia, non sembrano poi così in grado di seguirlo…
Stagione ’15-’16
LA PROMESSA VATICANA
Come sua tradizione, fino ai primi caldi, si vede assai poco… Il primo importante segnale di vita lo dà alla cinghialata GVL, quando si aggiudica il “Torneino di Calcio Balilla” organizzato dalla squadra… Ma è ancora assai presto per accontentarsi del biliardino… Sa che, nonostante i tanti acciacchi, anche in campo può ancora dir la sua… Ecco perché si sente di promettere al Patron, alla vigilia nell’inedita sfida romana contro la Selezione Guardie Vaticane, la frase che passerà alla storia… TE LA FACCIO VINCERE IO… E accade proprio questo… Un inedito spirito di sacrificio, addirittura corsa a tutto campo, prima di quella bordata all’ultimo minuto, sua doppietta personale, che vale la storica vittoria e la promessa mantenuta. Grande protagonista del week-end romano anche fuori dal campo, sembra che finalmente, alle grandi doti, si sia aggiunta anche una certa maturità tattica, un più serio impegno. Nel periodo del Bianco-Verde, suo storico top moment stagionale, è sicuramente il giardiniano che più incide. Soprattutto con i Top@Players, nonostante il nervosismo, le polemiche, i fiori fritti nella pancia, non fa rimpiangere l’infortunato Lamioni, segna una pregevole tripletta e colleziona giocate di altissima scuola anche in fascia… Davvero da applausi anche in amichevole col SanGiusto… Acciaccato, ancora una volta schierato da vice-Lamioni, lascia intendere come sia fondamentale la sua presenza in questo periodo… Goal (l’80esimo in Gvl), assist al bacio, tanta incredibile corsa, viene acclamato come un eroe. Peccato invece per il triste suo commiato alla stagione… Quando si fa espellere malamente a Castello, contro il Bar “La Mucca Viola”… Questo amore per i cartellini proprio non si attenua…
Stagione ’16-’17
INIZIA IN CATALOGNA LA MIGLIOR STAGIONE DELLA CARRIERA…
Il primo atto Gvl della stagione è il suo indimenticabile addio al celibato a Barcellona… Un’avventura memorabile che i giardiniani presenti non dimenticheranno davvero mai. Il secondo atto, durante il Precampionato, sono le sue fiabesche nozze con la Stea… Il Patron che legge in chiesa, Brogione testimone, tutta la squadra riunita in una villa fantastica con cantina degna proprio di Steo… Una leggendaria intervista doppia, balli, risate e divertimento, come da una supercoppia del genere è superlecito aspettarsi. Un inizio stagione in SteoStyle così, con può che portare alla sua migliore annata sportiva di sempre. I tanti infortuni lo hanno finalmente spinto ad abbandonare il calcio. Ora è tutto dei Giardini e finalmente, a pieno titolo, lo si può definire un titolare inamovibile del club. Sono guai per le altre, perché la cosa fa innalzare terribilmente il livello della squdra… Il suo girone d’andata vale di per sé già mezzo scudetto. La sua classe cristallina è davvero un fattore aggiunto tangibile. Solo per citarne alcune, ricordiamo il 4-3 sulla Rubino, con sua doppietta pesantissima e giocate da urlo… Solo una settimana dopo, il 4-3 sul Polcanto, con prestazione, se possibile, ancora più epica… Assist, corsa inesauribile (lui… addirittura!!), goal funambolici, come quello che segue una finta da Copacabana, che fa fuori due avversari in un colpo… O come quello della vittoria… su punizione… con traiettoria da artista vero e potenza da wrestler. Un momento di forma devastante davvero in questa fase… Passano altri 7 giorni ed è ancora vittoria di un goal, sul BarArgentina, ed è ancora superprestazione… Terza doppietta di fila… E già 90 goal in carriera… Ma soprattutto gioca egregiamente difensore centrale, sul famigerato gigante Carletti, che lo ricorderà per decenni. Poche settimane dopo, nel 2-1 mozzafiato col Loto, ripeterà con grandissimo successo l’esperimento, annullando BomberMisu, tra passaggi no-look, pallonetti, giochesse spettacolo… Uno Steo-Show insomma. Nel suo più “normale” girone di ritorno, si contenta di giocare con una media del “7” tondo, fino alla serata epica in cui si ritrova di nuovo davanti Loto e BomberMisu… La serata dove il quarto scudetto Gvl diventa ufficiale. Una serata che non potrà mai scordare, anche per i davvero goderecci bagordi della notte, in cui è ugualmente campione. Più amara la sua TopLeague, che sarà ricordata per un pesante cartellino rosso contro il Fardella, per atteggiamenti violenti nei confronti di un avversario… Ed è già la seconda volta in stagione… Ne era arrivato uno anche in campionato contro i Disperati… Su tal fronte c’è ancora da lavorare… Un difettuccio che comunque non gli impedisce, alla festa Gvl di fine stagione, di togliersi un’immensa soddisfazione… E’ lui infatti ad essere eletto il miglior giocatore GVL della stagione del quarto scudetto e a portare a casa per la prima volta la SuperCoppa del Giardino. Una stagione davvero memorabile appunto…
Stagione ’17-’18
“SE SI VA IN SILVER VI AMMAZZO”
L’undicesima stagione Gvl di Steo decolla all’inizio del girone di ritorno, come nelle migliore favole, proprio nel giorno della sua 100esima gara giardiniana, quando giostra da assoluto migliore in campo nella splendida vittoria per 4-3 contro il DaSciogno. Una serata memorabile per lui, non solo per come giganteggia al centro della difesa, per il gran goal siglato, ma soprattutto perché entra nella chat “vecchie glorie” come ogni centenario Gvl che si rispetti. L’altra sua gara da “8” tondo in campionato la tiene in serbo per l’ultima giornata, in occasione della vittoria per 5-4 sul Prima. Già il suo pre-gara sarà tramandato ai posteri… Quando dichiara alla squadra la famosa frase: “se si va in Silver League vi ammazzo”. Proprio in tale sera, si carica sulle spalle le sorti Gvl, contro il maltempo in un impianto a sorpresa out-door, la seratuccia collettiva, contro tutta la malasorte possibile. Segna, fa segnare, ma non basta… Ci vuole una magia e il suo piedone fatato la trova in pieno recupero. Il goal vittoria arriva proprio sul gong e per i Giardini, che lo portano in tripudio, vale la qualificazione in Golden League. Proprio durante le fasi finali è proprio lui ad organizzare la traversata CasaSteo-TreCimeMorello-CasaSteo… Un’escursione a piedi che coinvolge un nuvolo di volontari e che resterà nella storia. E’ in GoldenLeague che gioca la sua miglior gara dell’anno, contro l’FC Gnafo, in una serata in cui si esibisce da vero e proprio Giotto del pallone… Segna di testa, trova con un delizioso cucchiaio la doppia cifra stagionale e sigla la rete nel finale, che da il via ad una delle più belle rimonte Gvl di sempre… E dire che proprio in tale occasione si sentiva un po’ di febbre… Sempre nel suo straordinario periodo Golden è tra i 13 giardiniani che partecipano alla memorabile trasferta in Veneto per omaggiare il 40esimo compleanno di Patron e Capitano e vive la cosa a pieni polmoni… Sono le sue gite quelle, non v’è dubbio. Ottimo poi l’esordio in Virgin Cup, con quel goal-sassata, il nr110 in carriera, che stende l’FC Nuova Dentale. A fine torneo, in occasione della festa di fine anno del team, da lui organizzata alle Cave di Isola, riceve per il secondo anno consecutivo la Supercoppa del Giardino, quale miglior giocatore in rosa di un’altra stagione in cui i suoi soliti guai fisici non hanno avuto la meglio… Ha vinto la classe e nei suoi piedi ce n’è ancora da vendere.
Stagione ’18-’19
IL GOLDEN GOAL PIU’ IMPORTANTE DELLA STORIA…
Il ragazzo non più ragazzo, alla 12esima stagione GVL, è protagonista assoluto in campo, in quanto miglior giocatore stagionale, ed è super-protagonista fuori non perdendosi praticamente nulla di quanto il mondo giardiniano riesca ad organizzare, ad iniziare dalla spedizione in Baviera, per onorare il 40esimo di Gino, che di fatto organizza tutta lui… Uno di quei momenti top che impreziosiscono la stagione intera e che lui, esperto di OktoberFest, organizza da 10 e lode. Già dal precampionato fa quindi parlare di se’, sia per il record di birra ingurgitato, sia per il goal numero 4900 della storia societaria, che sigla nella serata dell’impietosa goleada agli AS Matici… Il campionato non inizia benissimo. I Giardini, nonostante il ridimensionamento di categoria, falliscono all’esordio contro i Celtic Puppets e lui gioca forse la peggior gara da quando veste il Gvl. Ma è una rarissima goccia in un oceano di prestazioni di classe sopraffina, forse dovuta ai duri carichi della preparazione calcistica. Per ritrovare la giusta armonia mentale, l’ingestibile ha bisogno di una nuova gita. Niente di meglio della spedizione a Roma, a margine della sfida calcistica alle amiche guardie vaticane. Impeccabile anche qua l’organizzazione di un week-end super-riuscito, tra pernottamenti, mangiate, divertimenti… La vita assai sregolata fuori dal campo non gli consente di essere al top durante la partita, ovvio, ma sono un paio di suoi lampi di pura classe a permettere che il match finisca in pareggio. Per ammirare il vero Steo in campo occorre attendere la settima giornata, quella della vittoria (quasi da record) per 19-0 sul Carabé e del raggiungimento della quota monstre di +1200 nella differenza reti storica del club. Ecco, in quella gara, riesplodere tutto il suo repertorio… Semina calcio in ogni zona del campo dimostrando di possedere una cattedra indiscussa all’università dei piedi buoni… Passa da zero goal in campionato a 4 in un colpo solo, con una rete in cucchiaio che lascia tutti attoniti e vale da sola il prezzo del biglietto… Finalmente ri-esploso, finisce il girone d’andata a suon di grandi numeri. In particolare contro l’Atletico Sangio, il pagellino parla di un ONE STEO SHOW… Nonostante sia reduce dai fiumi di whiskey di Edinburgo (gita romantica con la Stea)… Un goal su punizione meraviglioso, assist a ripetizione di cui uno di tacco al volo per il capitano passato alla storia… Praticamente non esce mai e trascina a suon di numeri i Giardini al secondo posto in campionato, impensabile dopo il pessimo inizio torneo. Detto questo, è totalmente incredibile che solo una settimana dopo, all’ultima del girone d’andata, vada addirittura meglio. Nella vittoria per 4-3 sul Dram Drum gioca infatti la sua miglior gara stagionale, senza alcun dubbio. Gioca da manuale del calcio, da antologia del calcetto, da lacrime agli occhi. Tra le tante prodezze di una serata magica, ricordiamo il 120esimo goal in Gvl, quel goal in scavetto, da vedere e rivedere migliaia di volte e soprattutto, dopo aver preso sulle spalle la squadra come un vero allenatore in campo, la zampata in pieno recupero che vale i tre punti pesantissimi. Il popolo Gvl si inchina a cotanta tracotanza calcistica. Anche il suo girone di ritorno inizia e prosegue con gite girdiniane DOC, in cui ci mette molto del suo… Le Terrazze del Duomo, la ciaspolata in Pratomagno, l’anello escursionistico Piombino-Baratti-Piombino… Quanto al campo, c’è un ginocchio che duole e le presenze scemano, ma non abbastanza per evitargli di giocare almeno due gare top contro il Rifredi ’78 (che in realtà è un’amichevole) e contro la sua vittima preferita il Dram Drum. Contro i primi esordisce addirittura tra i pali, vista l’emergenza, e se ne esce da imbattuto. Coi secondi pur blasonati avversari, stavolta è addirittura 8-2 e lui sprizza classe da tutti i pori. Pochi lampi alle finali, ma tante gioie al Senza Fiato. Contro l’AC Tivoli è di nuovo migliore in campo e pur giostrando, e divinamente, da difensore centrale, sigla una roboante tripletta. E’ giunto il momento di una nuova gita… E che gita… C’è molto del suo anche stavolta, nell’organizzazione dell’addio al celibato del presidente Antonelli ad Amsterdam. Un tour della perdizione che lo vede assoluto protagonista. Non si perde nulla, vive a pieni polmoni (in tutti i sensi) tutti gli eccessi e le avventure olandesi e, non è un caso, sigla il golden goal più importante della storia giardiniana… La rete della prima storica vittoria internazionale della squadra, quella che regala il 3-2 contro gli ubriachissimi tennisti del VondelPark… Una roba che non dimenticheremo. Soprattutto l’esultanza tutti in mucchio su di lui… Non pago… Pochi giorni dopo è uno dei più avventurosi protagonisti della spedizione al Canyon della Lima, sempre dedicata ad un 40esimo, ma stavolta della Patronessa Ilaria. Ma il campo lo reclama e la stagione non è ancora sazia di prodezze. Ai quarti di finale del Senza Fiato, contro i MingoBoys del suo cognato, dopo l’ennesima gara in gran spolvero, rischiando il linciaggio decide di chiudere la disputa con un goal addirittura di rabona… Col Ragnaia in semifinale, dopo aver devastato la casa degli sposi al matrimonio presidenziale (clap clap clap)  gioca con un ginocchio che è il doppio dell’altro, dimostrando enorme attaccamento ai colori giardiniani… E fino a pochi minuti dalla fine, a suon di prodezze, tiene in partita i suoi… Non ci sono più parole. Ovvio che alla festa di fine stagione a Castello, porti a casa per la terza volta in carriera, e terza consecutiva, la Supercoppa del Giardino quale miglior giocatore stagionale.
Stagione ’19-’20
DISPONIBILITA’ PART-TIME
Solo 8 apparizioni nella stagione Covid di Steo, che può comunque vantare una grandissima partecipazione a tutti i super-eventi GVL fuori dal campo, che soprattutto in un’annata così, contano tanto di più del poco e nulla emerso sul prato verde. E’ ovviamente nella delegazione giardiniana che partecipa all’Oktober Fest in autunno, anzi è colui che la organizza… Il tutto poco prima del suo sontuoso esordio stagionale. E’ l’eroe assoluto del one-man-show rappresentato dalla straordinaria vittoria in precampionato contro i fortissimi Stop Player… Un 2-1 sancito dalla sua personale doppietta, siglata in una gara giocata da difensore centrale totalmente impenetrabile. L’altra sua gara da migliore in campo assoluto la vive, cosa assai logica per uno come lui, nella storica trasferta di 30 giardiniani a Verona e più precisamente nella sfida vinta contro gli amici Baruconi. Si conferma in tale occasione, l’unico vero giardiniano esperto di calcio a 7 e battezza l’andamento del match con una roboante doppietta nelle battute iniziali. Un po’ tutti i goal della sfida veneta, arrivano da sue giocate, perché l’unico diktat della manovra giardiniana è che la palla passi dai suoi piedi. Purtroppo è anche la stagione in cui, non solo per il Covid, scende in campo più di rado. La concomitanza con i suoi impegni di calcio a 11, lo rende disponibile assai part-time, tanto che i compagni di squadra lo tolgono dalle rotazioni turn-over… Al campo si affaccia comunque davvero poco… Nel post-lockdown, il suo supermomento di gloria non manca… Poche ore dopo la splendida spedizione GVL sul Lago di Scaffaiolo, a cui partecipa con successo a fianco dell’inseparabile Stea, gioca una prestazione sontuosa contro il Granducato al Torneo Senza Fiato. Lanci illuminanti, dribbling ubriacanti, assist prelibati, prima di quel divertente finale che non dimenticheremo… Quando riunisce tutta la squadra a centrocampo, al triplice fischio, per ascoltare in diretta la Stea ad RDS!! Alla festa di fine stagione, solo le poche presenze gli impediscono la vittoria della Supercoppa del Giardino, ma a casa Dimita approda comunque il Trofeo Uomo-Squadra, per l’impessionante media-voto nel periodo estivo di 7,33.
Stagione ’20-’21
NON CI RESTA CHE PADEL…
L’unica presenza la regala all’esordio stagionale del team in precampionato contro il Now FC, prestazione non trascendentale nonostante il goal che chiude i conti nel finale. Per il resto prima predilige il calcio a 11, poi devastato dai problemi fisici, come da tradizione soprattutto alle ginocchia, decide di virare sui padel, utile almeno ad allietare il periodo pandemico ai tanti giardiniani che lo seguono in questa nuova avventura. Apporto al calcetto pressoché zero, come zero è il suo voto alla prestazione Steoktoberfest…Una festa che addirittura porta il suo nome e che lui onora finendo in stato di morte apparente davvero troppo presto…
Stagione ’21-’22 CHE GIOIA MATTIA “STEINO”, MA CHE DOLORE AL GINOCCHIO: CIAO CIAO PALLONE

Si rigetta nel roster dei titolari ad inizio stagione, con la modalità 2 gare NO e una SI, per cercare di preservare quel ginocchio che lo sta piano piano allontanando dal pianeta calcio… La prima serata SI è subito un tripudio… E’ il quarto di finale del Torneo di Apertura contro il Grassina 1980, e lui lo onora con la 150esima gara in GVL (attesa da mesi) giocata davvero da urlo. Prima il tocco sotto da stropicciarsi gli occhi del suo 140esimo sigillo coi Giardini, poi quel diagonale implacabile che segue un tunnel all’avversario… Anche durante la lotteria dei rigori calcia con potenza e precisione spietate… Il giorno in cui rende la squadra davvero più felice, non lo fa con giocate sopraffine in campo però… I Giardini giocano in amichevole alla Floriagafir contro il GS Pomino e lui, come spesso accade è fermo ai box per dolori… Ma al termine del match annuncia a tutti l’imminente arrivo di uno “Steino”, tra abbracci, felicitazioni e grida di giubilo di tutto il nostro popolo, che da tempo sognava di vederlo babbo!! Purtroppo però, appena 4 settimane dopo, gioca la sua ultima gara in GVL… Nella disfatta per 8-2 in campionato contro il Dram Drum, si rende conto che il dolore è davvero insopportabile… Da lì inizierà un nuovo lungo stop, che per quanto riguarda i contrasti, la corsa, il calcio, pare sia definitivo… Trova comunque il modo di tornare eccome alla ribalta nelle cronache GVL il 4 luglio, nei giorni in cui i Giardini sono alle prese con il Torneo Senza Fiato alla Sestese, quando viene alla luce l’attesissimo erede Mattia, uno scricciolo in grado subito di trasformare la stagione calcettisticamente più triste della sua carriera, in quella umanamente più emozionante. Applausi a scena aperta.

 

Stagione ’22’-’23
SOLO VERONA
L’ormai ex calciatore Steo concede ai suoi amici una sola apparizione stagionale, ma che apparizione… Lo storico numero 34 del club, ancora nella top 10 dei migliori marcatori di tutti i tempi, scende in campo solo a Verona, il giorno del suo 36esimo compleanno, proprio in occasione della storica millesima partita della storia dei Giardini… E lo fa per la prima volta davanti al meraviglioso Mattia Steino, giocando da assoluto migliore in campo, in barba al ginocchio malconcio e al weekend scaligero pieno zeppo di bagordi. Piazzatosi al centro dell’attacco, la forma fisica è quella che è, la mobilità davvero approssimativa, gioca in una mattonella, ma in quella mattonella… quanta qualità… Dopo un mirabolante tentativo in semirovesciata, sigla sia di testa, che di destro, regalando ai suoi una vittoria storica, che solo la goliardia nel finale cancella… Non sazio di goal, nella serie dei rigori, segna con un cucchiaio che passerà alla storia… Davvero non male per uno che ha appeso le scarpe al chiodo… Il Padel per lui ha comunque ormai totalmente sostituito il pallone… Al campo si affaccia davvero di rado. Merita citazione la sua gara da mister al Torneo Senza Fiato di calcio a 7 (sconfitta contro Hangover69), e la gara da dirigente accompagnatore ai 16esimi di finale del Senza Fiato a 5, quella vinta per 4-1 col Campone grazie alla tripletta del suo affezionato Massy Zatteri, pochi giorni dopo la super festa organizzata dagli Stei, per il battesimo e primo compleanno dello Steino Mattia. In questi eventi sono sempre dei numeri uno assoluti.