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Visciola Simone

Visciola Simone, da Orvieto, è un professore di storia affermato a livello europeo, scrittore di libri di fama, nonché musicista e, non ultimo, grande tennista sempre impegnato a scalare le classifiche nazionali. Il suo apporto calcistico ai Giardini di via Locchi va e viene, nonostante il giocatore sia dotato di una grinta impressionante, e di un tiro spesso imparabile. Forse è più portato al calcio a 11, ma in ogni sport ha una gran dote: VUOLE VINCERE SEMPRE! Il suo fair play in campo e l’attaccamento alla maglia, sono da sempre esempio per tutta la squadra. Vive con la compagna blozanino-partenopea Norma tra il quartiere fiorentino delle “Cure” ed la ridente cittadina francese Poitiers; dal 23 agosto 2007 è papà della splendida Emma e dal 22 settembre 2011 ha raddoppiato con la secondogenita Anna Cesarina… e il popolo dei Giardini si allarga:-) Sempre dal 2011 è il consigliere di riferimento principale del “Circoletto” di tennis di via Vezzani, gemellato con la scuola di danza Fit Village Urban Dance, tanto cara ai Giardini. Non a caso ha già come allievi molti suoi compagni di calcetto 🙂

 

Stagione ’97-’98
DALL’UMBRIA PER FAR TANTI GOAL!!
Nuovo acquisto di lusso per i Giardini, che fanno esordire l’attaccante orvietano in campionato, contro “I garibaldini”. Ma Visciola non desterà una buona impressione e per rivederlo in campo bisognerà attendere la gara contro l’ “AlfaXeno”, quando strapperà prepotentemente la maglia di punta titolare, ai vari Comensoli, Pecchioli, Barbetti, con tre superbi goal che varranno la vittoria. Inizia così per lui, un periodo d’oro, che lo vede divenire un fermo punto di riferimento per una squadra assai spuntata fino ad allora. Alterna ottime prestazioni e grandi goal, a gare un po’ più opache, a causa dei suoi eccessivi individualismi un po’ calcistici… Alla fine dell’anno vanterà 11 reti in 12 gare, grazie anche al cospicuo bottino messo a segno nelle finaline.
Stagione ’98-’99
L’AFFIATAMENTO CHE VA E VIENE
Attaccatissimo alla squadra ad inizio stagione, perderà gradualmente interesse, fino ad abbandonare i suoi delusi compagni a fine anno. Dopo un precampionato ricco di goal, assume il ruolo importante di prima riserva dei titolari, pronta a svolgere qualsiasi ruolo, soprattutto in avanti. Buone gare si susseguono, come l’ottima prestazione da autentico goleador, contro i “Beastie Boys”, o la partitissima al vertice contro i “Viola Calcio a 5”, che, grazie a ben 4 goal tutti su calcio piazzato, gli vale un articolo su CALCIO+ ed un bel “7” in pagella sul medesimo settimanale toscano. Con 37 goal in 22 gare vanta una media goal stagionale davvero implacabile, ma nel girone di ritorno la sua luce si rabbuia un po’: assorbe a pieno la crisi di spogliatoio, si stacca dal gruppo ed inizia ad imbastire schemi decisamente calcistici e improduttivi. Segna ancora molto, ma sbaglia anche tanto e pecca di egoismo. Capocacannoniere interno, a fine torneo, finirà addirittura per abbandonare i Giardini in piena crisi, durante la Coppa Europa, non senza gravi responsabilità sull’imminente fallimento societario.
Stagione ’02-’03 INCREDIBILE RITORNO, DOPO QUATTRO STAGIONI
6 presenze, 1 goal, ma quel che più conta è, che il bomber orvietano è di nuovo dei nostri. Dopo l’addio tra mille interrogativi e polemiche, torna, a distanza di ben 4 stagioni, per sostenere la squadra, deficitaria, che nel frattempo è giunta in PROMOZIONE. Goal contro il “Rayo Fiorentino” a parte, in campo lascia pochi buoni ricordi, ormai fuori dagli schemi e tornato in un momento troppo difficile, ma l’importante è che sia di nuovo in rosa e che i suoi vecchi e nuovi compagni, possano contare ancora sulla sua professionalità! Prezioso ritorno.
Stagione ’03-’04 UNA PRESENZA, UNA TRIPLETTA
Solo un flash in precampionato per il simpatico umbro, che, nonostante l’intesa con i compagni che va e viene, realizza la roboante tripletta nel 3-9 subito dai Giardini contro il Paguro’s Club.
Stagione ’07-’08 RITORNO DA PAPA’
Dopo ben 4 stagioni si rivede il simpatico n°19 dei Giardini, nel frattempo diventato papà di Emma e storico sempre più affermato. 5 presenze, 2 goal con la squadra di calcetto che da sempre porta nel cuore e che non lo dimentica mai nonostante il suo girovagare ed il suo continuo vai e vieni… E’ in campo, fresco papà, proprio alla primissima amichevole stagionale dei Giardini che vinceranno il loro primo titolo a fine stagione e alla seconda sigla una roboante doppietta. In precampionato, contro il Crazy Bar, per la prima volta gioca davanti agli occhi della piccola Emma. Difficile chiedere a chi non gioca con continuità di regalare prestazioni trascendetali, ma quando chiamato a difendere i colori che tanto ama fa sempre la sua parte.
Stagione ’10-’11
PIU’ TENNIS CHE CALCETTO:-)
Dopo tre anni di assenza dai campi (di calcetto, ovviamente, perché in quelli di tennis sta spopolando…), si riaffaccia sul prato verde, anche se solo per le prime due amichevoli di precampionato. Due buone prestazioni, con i soliti piedi buoni e la solita grinta da vendere. Nella prima, quella vittoriosa contro il Granducato, ritrova anche la via del goal con un contropiede nel finale… Intanto la compagna Norma è’ in attesa di una sorellina per Emma…
Stagione ’11-’12
ANNA CESARINA E LA FRANCIA
Non una sola presenza in campo, ma protagonista di due buone nuove d’autore! La prima ariva il 22 settembre, quando il popolo dei Giardini si allarga ancora per la nascita della sua secondogenita Anna Cesarina!! La seconda è il suo definitivo (al momento) trasferimento in Francia, dove ha finalmente ottenuto una cattedra tutta sua. Purtroppo il “Circoletto di Tennis” da lui gestito, che annoverava già allievi giardiniani motivatissimi, ne sente terribilmente la mancanza.

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Comensoli Giandomenico

PRESENZE:  41

Il dottor Comensoli Giandomenico, detto Giando, nato ad Edolo, in provincia di Brescia, nel 1978, ma cresciuto in messo a noi tutti, è una delle colonne portanti della squadra! Quando è stato chiamato all’opera, ha sempre svolto il suo dovere da vero grintoso bresciano D.O.C., prima come giocatore, ora soprattutto come dirigente accompagnatore del team, ruolo che ricopre in via ufficiale dall’estate 2003!

 

Stagione ’96-’97
TANTA CLASSE, TANTI GUAI FISICI
E’ il difensore titolare inamovibile alla primissima partita ufficiale dei Giardini di via Locchi, che puntano molto su di lui alla viglia. I risultati sono ottimi, ma continui guai fisici non gli permettono la continuità auspicata. Quando rientra nei ranghi, si riscopre attaccante protagonista al torneo di Figline, soprattutto quando con una storica tripletta, stende il “Bar D.C.”. Tra le tre reti, c’è il goal numero 100 della storia societaria! 6 goal in appena 6 presenze, restano comunque un’ottima partenza.
Stagione ’97-’98
PUNTA O DIFENSORE?
Dalla partenza col botto contro l’ “MCL Quinto Alto” in precampionato, quando con un goal regala la vittoria ai Giardini, ci si aspettava da lui, tutt’altra stagione; invece non è esente da colpe in un’annata così catastrofica per tutti. E’ la prima punta titolare in un vero campionato, per i Giardini, e segna subito all’esordio contro gli “Anni’60 F.C.”, ma presto le sue attitudini difensive gli fanno cedere il posto a Pecchioli. Grazie all’enorme duttilità si ritaglia comunque sempre un posto da titolare e, pur giocando a fasi alterne, il suo impegno non cala mai. A fine anno, è tra i più scoraggiati e polemici dela squadra, chissà se superererà la crisi…?
Stagione ’98-’99
DUE GARE PER NON USCIRE DAL GIRO
Non trovando più spazio nel quintetto base, preferisce vivere da spettatore l’andamento della squadra. Gioca due amichevoli per non uscire dal giro, una veramente da protagonista contro la “Scuola di musica di Fiesole”, ma i suoi interessi prioritari, al momento, sono altri.
Stagione ’99-’00
SALVATORE DELLA PATRIA
Vive un altro ano in sordina, ma, ciò nonostante, risponde fedelmente alla chiamata della squadra deficitaria, per la più importante gara di Coppa Europa, contro i “Mentualmeatibi”. Con una grinta impensabile, da vero salvatore della patria, non sbaglia praticamente nulla in ogni zona del campo! La squadra uscirà dalla coppa, ma ci sarà di che sorridere: è stata recuperata una pedina davvero importante!
Stagione ’00-’01
UOMO-SQUADRA PER UN’ESTATE
Si conferma giocatore da amichevoli senza impegno: per ora, di gare ufficiali, tra amori e studi impegnativi, non se ne parla… Tre amichevoli di fine anno, però, giocate talmente bene, tanto da meritare, non senza emozione, il Trofeo Uomo-Squadra alla festa Play Off di fine anno. Cuore bresciano, si rispolvera cursore laterale destro, corre e segna, sia da vicino, che da lontano; persino di testa in pallonetto (!!). Il cambiamento di ruolo gli ha davvero giovato.
Stagione ’01-’02
MA… UN TESSERAMENTINO?… NO…?
Ancora una stagione senza tesseramento, dove in amichevole, in particolare contro il Rifredi ’78, in marcatura sull’agile Borselli, fa vedere cose buonissime… Chissà perché corre e si diverte in amichevole, senza mai abbozzare un desiderio del cartellino. Un giocatore così avrebbe fatto comodo soprattutto in fase Play Off provinciali.
Stagione ’02-’03 SOLO IN PRECAMPIONATO
Arriva finalmente il tesseramento, ma viene sfruttato solo in precampionato, contro la “Trattoria i due G”. Per il resto della stagione, anche quando la squadra non è al completo lui è indisponibile. Esordio in Promozione rimandato.
Stagione ’03-’04 E’ LUI IL NUOVO MISTER!
L’improvviso ed inatteso autoesonero di Cadetto, a fine estate, lo vede promosso, a sorpresa, a NUOVO MISTER dei Giardini, che intendono così premiare la sua perenne fedeltà al team e far sedere in panchina uno degli elementi più fidati da sempre. Il suo esordio da allenatore è in precampionato, nella bella vittoria per 2-1 sul Techinconsult A.C…. Davvero bravo nel gestire il difficile nuovo modulo a 7 cambi, ma, non pago, trova anche il modo di farsi notare ancora sul prato verde, dove colleziona 4 buone presenze, soprattutto le due vittoriose contro i NatiStanchi e contro la MoViola… vittorie che anche per merito suo, proietteranno la squadra al terzo posto in classifica! Grande prima stagione da Nuovo Mister! Se la squadra arriva finalmente ai Play Off di promozione, gran parte del merito va al suo instancabile lavoro.
Stagione ’04-’05 UNA VOLTA ANCHE IN CAMPO!
Davvero difficile stagione per mister Comensoli, visti i tanti problemi sorti e le cocenti delusioni sul campo, tuttavia lui non ha colpe anzi ha sempre fatto di tutto per limitare i danni, sia fuori dal campo, con la solita zelante professionalità, sia in campo, quando, in un’occasione di piena emergenza, è stato chiamato di nuovo ad indossare le scarpette e la squadra ha battuto il Riko F.C., alla prima di ritorno, per 10-3! Esempio di attaccamento alla maglia davvero da imitare…
Stagione ’06-’07 IN CAMPO PER ONORARE IL NUOVO SPONSOR
Dopo oltre un anno di inattività si rivede anche calcare il prato verde al dirigente accompagnatore per eccellenza della squadra, in occasone della goliardica partita contro una selezione delle ditte che sponsorizzano da quest’anno i Giardini. Osa pochissimo, ma sbaglia anche pochissimo. Grinta e tenacia sono quelle dei tempi migliori. Per il resto della stagione continua il suo saggio e prezioso lavoro a bordo campo.

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Berchicci Alessandro

L’ingengner Berchicci Alessandro, nato a Firenze nel 1978, è uno della vecchia guardia della squadra, nonché storico realizzatore del primo sito internet GVL. Il suo ruolo naturale in campo è il fantasista laterale, ma il giovane musicista di successo fiorentino (suona la chitarra da Dio), si adatta da sempre a tutti i ruoli ispirandosi al suo idolo nipponico Hidetoshi Nakata. I suoi tanti impegni non gli hanno mai permesso un costante ed impegnativo inserimento nella squadra, ma perenne ed eterna sarà l’appartenenza al gruppo sua e della moglie Maria Sole.

 

Stagione ’96-’97
L’INFORTUNIO NON SMALTITO
Solo 7 presenze condite da due goal, nella prima stagione dei Giardini. Mai velocissimo, mai tatticissimo, e continuamente frenato da un noioso infortunio, riesce comunque a ritagliarsi una serata di gloria, quando alla penultima gara del torneo di Figline, partita decisiva, segna su punizione da 25 metri prima di trovare una storica doppietta.
Stagione ’97-’98
IL CRAL METRO SE LO RICORDERA’
Solo 8 presenze per lui, quasi sempre nel ruolo di roccia insormontabile della difesa. La gara di campionato contro il “cral metro”, difficilmente se la scorderà… Oltre a giocare una gran partita in copertura, segna un goal decisivo su punizione e gioca gli ultimi minuti in porta per l’espulsione del portiere, riuscendo a salvare il risultato. Trova difficilmente spazio tra i titolari e questo lo scoraggia e lo allontana un po’ dal gruppo; ma all’ultima finalina di consolazione, nel 6-6 contro il “bar il sogno”, fa il suo esordio con goal, da prima punta titolare.
Stagione ’98-’99
L’UOMO GOAL CHE NON T’ASPETTI
Finalmente una stagione ricca di soddisfazioni: 12 gare disputate, 6 goal, tutti realizzati nella sua serata di grazia, in amichevole contro la “Scuola di Musica di Fiesole”. Nell’occasione si trasforma in killer d’area di rigore e realizza reti di ottima fattura. Bravo all’attacco, ma soprattutto in difesa, dove la sua classe emerge a fine campionato, contro avversari di blasone come il “ViolaClacioa5”, la “Florentias” e soprattutto l’”OfficinaManiNere” di San Frediano, che lo vede trascinare i Giardini alla conquista del quinto posto, con giocate tenaci che lasciano tutti a bocca aperta.
Stagione ’99-’00
DA CALCIATORE A TECNICO INFORMATICO
Solo due presenze per lui in una stagione in cui ha fatto dimenticare tutte le prodezze dell’anno precedente. In realtà non ha dato il massimo di sé sul prato verde, ma dietro al P.C.; infatti si deve a lui, divenuto tecnico infomatico del team, la realizzazione di questo sito, con tutto ciò che, di buono, ne consegue.
Stagione ’00-’01
LA SCOPERTA DI UN FANTASISTA
Rituffatosi anima e corpo nel ruolo di calciatore, diviene la riserva ufficiale dei laterali Maschio e Frosini, nonché del “prestigiatore” Bandini, riscoprendosi dunque fantasista, ruolo che ricopre dignitosamente grazie soprattutto alla sua rinascita dal punto di vista fisico. Fa vedere ottimi disimpegni, puntuali anticipi, gran visione di gioco, rigenerato senso tattico, e tanti goal. A fine stagione sranno ben 9 (!!) in 14 incontri disputati. Con l’andare dell’anno la sua forma fisica cala vistosamente, prima di un gran sussulto finale, all’utlima giornata contro il “Sesto Senso” campione, quando rimedia un “8” tondo in pagella per aver spadroneggiato con maestria sulla fascia destra
Stagione ’01-’02
L’AMORE… LA MUSICA… E UN PO’ DI CALCETTO
Il calcetto cade a picco nella sua scala d’interessi personali, dove primeggiano, e chi lo conosce non sa dargli torto, la passione per la musica ed un nuovo incantevole amore… Le incomprensioni con Antonelli e mister Cadetto, che lo usa col contagocce, non aumentano certo la sua voglia. A fine anno festeggerà lo stesso con la squadra la conquista dell promozione, ma tornerà con continuità in campo, solo ai  Play Off provinciali, dimostrando di avere ancora cartucce da sparare.
Stagione ’02-’03 DESAPARECIDO!
Scende in campo 10 volte realizzando 3 reti. Dà il meglio di sé ad inizio torneo, in particolare contro lo “Yellow Storm”, quando riesce a mettere a sedere il portiere e realizza il suo primo goal in promozione. Ma per vedere gli altri due bisogna attendere il ritorno con lo stesso “Yellow Storm”, dove riscatta qualche prestazione opaca e tanta panchina. Probabilmente proprio a causa delle incomprensioni con il mister, finisce presto col dare sempre forfait e, senza il “desaparecido”, non proprio esemplare in quanto a serietà sportiva ed attaccamento alla maglia, i Giardini si ritrovano spesso contati.
Stagione ’04-’05 TOCCATA E FUGA CON DOPPIETTA
Due match per lui, dopo un’assenza dai campi durata più di un anno. Due amichevoli che lo tengono saldamente dentro allo storico gruppo dei Giardini, una contro la “Squadra Uno”, uno contro il Campino di Coverciano, quando segna anche una bella doppietta.
Stagione ’06-’07 PIU’ ASCIUTTO E ALLENATO
Non si vedeva in campo dal 2004. Torna per un’amichevole primaverile alla Florentia contro “Simone e i suoi ragazzi” ed è più asciutto, allenato, si muove molto e sfiora il goal di testa. Nel frattempo è diventato ingegnere, si è fidanzato con Maria Sole e continua ad illuminare le varie piazze toscane con i suoi soli da brivido!

 

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Mattia Antonelli

Mattia Antonelli, dalla stagione 2018/2019 terzo presidente della storia del club, quindi personaggio imprescindibile del gruppo, pur prediligendo spesso il calcio a 11 amatoriale al calcetto, è da tempo immemore il difensorone centrale dei Giardini di via Locchi, il play-maker, lo “stoccatore”, e dalla stagione 2022/2023 il perno difensivo, nonché secondo portiere, del comparto a 7. Covercianino da una vita, ora risiede a San Francesco di Pontassieve con la dolce metà Martina, che nel 2016 ha dato alla luce il piccolo grande erede Enea, seguito a poca distanza dalla meravigliosa sorellina Nora.  Oltre alla simpatia dei suoi soprannomi (l’ “Incontinente”, “Pausa-merda”, “Petanello”, il “Rosso”, il “Nivea”), porta in campo in ogni gara tutta la sua grinta smisurata, spesso pure troppa. Amante quindi dei cartellini, ma anche delle grandi sventole mancine dalla distanza. E’, e sarà sempre considerato, il primo vero difensore puro, amante del proprio ruolo, della gloriosa storia societaria… 

Stagione ’00-’01
GRAN MISSILI… MA CHE CARATTERINO…
Finalmente un difensore naturale amante del ruolo, anche se la sua prima stagione è assai contraddittoria. Tutto il buono visto in campo, si contrappone alle sue crisi caratteriali, al limite della decenza, che fanno di lui, l’infantile anello debole di un collettivo ormai d’esperienza. La prima delle 32 reti stagionali (davvero tante per un difensore!) non arriva al suo esordio con “le Cure”, ma alla seconda uscita, contro l’Atl.Machiavelli. 6 giornate di studio del calcetto, prima di esplodere un vincente missile terra-aria contro l’HerriBatGara, che salva la squadra! Si ripete contro il Comune, giocando la sua gara dell’anno: oltre a dirigere ormai splendidamente la difesa, sigla una roboante triplretta su calcio piazzato che vale la vittoria! Si ripetono ottime prestazioni: la Caldaia (4 goal, uno da calcio d’inizio!), la Zambra, l’FC Terzolle, s’inchinano ai suoi piedi. E’ nel ritorno che inizia la sua involuzione caratteriale… La squadra che proprio grazie a lui conquista i play-off, è a causa delle sue bizze che deve issare subito bandiera bianca. Litiga con i compagni, con gli arbitri, con gli allenatori avversari, persino con le strutture sportive che distrugge… Insomma un disastro che urge rimediare…
Stagione ’01-’02
E LA PORTA SI SOLLEVO’…
Eroico difensore titolare nell’anno della Promozione, risulta finalmente un giocatore equilibrato nonostante i suoi standard si siano leggermente abbassati. Molti i suoi meriti nel roboante 8-2 alla terza di campionato contro l’ArturoScorte. La squadra apprezza la sua maturità e quando si immola portiere contro i “MortiDiFame”, riceve come attestato di stima, la fascia di capitano. Nel big match, testa a testa, contro la Munda, realizza ben tre tiri liberi su tre, per un preziosissimo punto del pari!  Un gran goal al DramDrum in un girone di ritorno un po’ in sordina, ma la squadra è già contenta di vederlo finalmente calmo e sereno. Decisiva la sua prova contro l’FC Terzolle, così come contro Copacabana e ArciPadule… Addirittura migliore in campo, nelle ultime due gare che valgono la promozione… Sua, contro gli All Skars, una delle più belle e potenti punizioni di sempre: la palla, che centra il 7, alza letteralmente la porta da terra. Chiude con ben 23 goal in campionato ed un girone play-off giocato ormai senza più benzina.
Stagione ’02-’03
L’ “EROE FAVA”
Dopo un precampionato un po’ in sordina, inizia al meglio il campionato contro l’MCL QuintoAlto, siglando direttamente da calcio di inizio. Alla terza giornata, contro lo YellowStorm, è già leader indiscusso del suo reparto difensivo, che diviene impenetrabile e, grazie ad un gran stato di forma, sigla pure una roboannte doppietta. Il suo goal contro il CDP verrà elogiato più volte nel corso della teletrasmissione CALCETTO+ su Tele37. Il match dell’anno, per lui, è senz’altro l’ultimo del 2002, quello che lo trasforma in “EROE FAVA”! Dopo una lesione al crociato, che comporterà ambulanza, convalescenza e tutto il resto, rientra in campo arrancando prima della fine, e serve a Maschio l’assist d’oro per il goal che varrà 3 punti ed una classifica natalizia d’oro per i Giardini… Comunque più fava che eroe… Dopo la lunga assenza forzata tornerà contro il Figeva, giusto per scatenare una rissa che gli varrà il “4” nel pagellino… In un finale di stagione opaco lo salva la prova col FlyLine, quando segna, diverte, convince come ad inizio torneo. Proprio quella sera inaugura il bel gesto di radunare in cerchio i compagni per caricarli,  che si ripeterà fino alla sofferta salvezza matematica! Gloria improvvisa all’ultima giornata contro l’OlimpicaFirenze. I giornalisti di Tele37 lo proclamano giocatore più grintoso del match e gli fanno una lunghissima intervista… davvero memorabile… Meno memorabile, anzi inguardabile la sua Coppa Europa, dove arriverà a rimediare un  “3” in pagellino contro la Pelota… Il suo caratterino colpisce ancora…
Stagione ’03-’04 CARRIERA FINITA?!? Disastro totale! Nessuno vorrebbe vivere una stagione così disperata! Proprio nella stagione più difficoltosa della sua carriera (combina davvero ben poco), arrivano anche gli infortuni peggiori… L’ultimo dei quali potrebbe averne decretato la fine della carriera! Il primo stop lo subisce al ginocchio in precampionato, ma torna in tempo per la prima ufficiale contro i BalùBalù, che stecca di brutto! Un “4” anche generoso in pagellino, perché unisce agli obrobri del campo, quelle sue brutte tare caratteriali… e proprio nel giorno della sua centesima presenza in maglia a scacchi! Il suo anonimo girone d’andata sarà davvero doloroso per lui, costretto anche a subire traumi al di fuori del calcetto. Ci riferiamo alla scomparsa del compianto NonnoNello, colui che più di ogni altro lo capiva e lo aiutava… E’ davvero star fuori per l’ennesima squalifica, nella gara del lutto e del ricordo che i compagni vincono e gli dedicano! La situazione non migliora affatto col passare delle partite. Non lascia mai il segno, è nervoso, accusa vari fastidi fisici, contro la DinamoLosca, alle Sieci, è inguardabile, rischia l’epulsione mentre il papà in tribuna rimedia un’ammenda per pubblico violento! La settimana dopo, contro l’Ellera, è davvero ai minimi storici. Un suo inutile e plateale fallo di mano in area spiana la strada agli avversari… Nella stessa settimana l’infortunio… sul campo del calcio a 11… pare da subito gravissimo! Si parla di carriera finita, almeno per il calcetto. Gli auguriamo lo stesso un pronto rientro, ma anche una migliore forma ed una maggiore serenità.
Stagione ’04-’05 IL BOMBER DEI PLAY-OFF La sua carriera per fortuna non è finita e alla nona giornata di campionato fa il suo trionfale ritorno dopo il gravissimo infortunio, anche se inizialmente tra i pali come sostituto di Manetti. Il vero rientro in difesa sarà alla dodicesima, ma darà il via ad un susseguirsi di prestazioni deludenti, forse da mettere in preventivo dopo il lungo stop forzato. Non gioca mai troppo bene, ma segna molto più che in passato, complice la sua duttilità. Alla fine totalizzerà ben 13 reti in appena 12 incontri. Il momento più triste dell’anno è contro la CRALdipendenti COMUNALI ai Play Off, quando inscena un infortunio per andarsene a fare i suoi comodi. Fortuna che, perdonato dai compagni, rientrerà lasciando finalmente buoni ricordi. Prima il bel momento del suo 100esimo goal in maglia a scacchi, contro l’ArciLaZambra; poi la sua miglior partita dell’anno, contro “Decorazioni Innocenti”, a coronamento di una serie di esperimenti che lo vedono agire persino sulle fasce. Sarà lui il bomber dei Giardini ai Play Off con ben 8 reti … Davvero non male per un difensore…
Stagione ’05-’06
E’ NATO LO STOCCATORE!
E’ nato lo STOCCATORE… Finalmente Antonelli trova il giusto ruolo nella difesa dei Giardini. Spesso parte dalla panchina, subentra dopo pochi minuti come una sorta di arma segreta, ed inizia a far partire i suoi missili micidiali dalla distanza, ancor prima che l’avversario possa prendere le misure. Oltre alla grande stagione da leader della difesa, in 34 incontri, segna la bellezza di 33 reti, una media da bomber… Solo Lamioni e Bandini segnano di più! L’ottimo avvio di stagione gli vale subito il Trofeo Uomo-Squadra che, cavelleristicamente, Maschio infortunato, gli gira ad inizio campionato contro l’Axa Sim. Davvero devastante nei match contro il Giaguaro (segna due bolidi dalla distanza dopo aver annullato la forte punta avversaria) e contro la Corazzata Potionkin, quando sigla un’altra doppietta ed uno dei due missili è veramente una chicca da non dimenticare (incrocio-palo goal da centrocampo)… Resta a lungo il più in forma dei suoi, dirigendo egregiamente la difesa. Nell’amichevole contro la Stella Beige, si affaccia per la prima volta a bordo campo la dolce metà Sonia… Altra cura che gli farà benone… Ed altra prestazione impeccabile. Purtroppo nel momento più difficile del team, ad inizio 2006, durante la striscia di sconfitte da record, conosce anche lui, anzi, soprattutto lui, momenti davvero bui, sia di forma che di cervello… In particolare contro l’AC Spartak Rossini ed il Giaguaro, attraversa un momento davvero irritante, in polemica con tutti i suoi compagni, rivelandosi dannoso più che utile… Fortuna solo che è una nuvola passeggera… Non a caso i Giardini tornano alla vittoria contro il Gatto Party, grazie anche alla sua miglior prestazione stagionale: tripletta d’autore e direzione del riperto difensivo impeccabile. Anche nel Trofeo Estivo CSEN contro il Gruppo Sportivo Grassina, sfodera una prestazione magistrale, contro uno dei migliori attaccanti del girone. Sfortuna vuole che l’arbitro maledetto della semifinale con il Buratti, gli mostri un cartellino rosso davvero ingiusto, che non gli farà giocare la meritata finalissima. La società è comunque fiera della sua mancata reazione violenta in quella circostanza e soddisfatta di aver creato un vero uomo di sport, da un ingestibile giocatore burrascoso!
Stagione ’06-’07 SINDROME DI IMMANE “DEFICIENZA” Proprio nell’anno in cui è più che evidente quanto possa influire in positivo il suo apporto tecnico alla squadra, torna a deludere con continue bizze infantili superando davvero il limite della sopportazione. Dopo un ottimo precampionato (grandiosa soprattutto la gara contro il Punto Atletico) ed il Trofeo Uomo-Squadra ricevuto ad inizio torneo per la grande condizione fisica, molto presto, già alla quinta giornata, inizia a far parlar di sé solo in modo negativo. Il suo 140esimo goal personale all’Atletico Fatica davvero non basta per riscattare una delle sue peggiori prestazioni di sempre… Sconcentrato, goffo, sbadato, sbaglia praticamente tutto. Poche gare dopo, nello scontro diretto con la Pasticceria che vale il primo posto,  sono 3 sue “minchiate” che tramutano un 1-0 per i nostri nell’1-3. Non pago se la prende con i compagni, li innervosisce e palesa un’evidente mancanza di voglia e di rispetto delle regole. Contro il DeSpar diventa addirittura ridicolo con le sue perle di saggezza del dopo-partita dopo averne combinate di tutti i colori in campo, dopo aver meritato il rosso e la furia dei compagni per autentiche sceneggiate da cottolengo. L’uomo Antonelli riemerge con la Piazzetta e, non a caso, segna un goal su punizione tra i più belli della stagione, ma è un fuoco di paglia: con Allanon e CCVC tornano a fioccare i “4” in pagellino… Goal sulla coscienza, sceneggiate da oscar, ordinari minuti di follia che costano pesanti sconfitte alla squadra. All’ultima giornata col Barcollo giganteggia in cabina di regia come vice-Maschio e tutti si chiedono se la crisi, quest’anno lunghissima, sia davvero alle spalle. Niente da fare. Alla prima dei Play-Off contro l’Easy Market dà il peggio di se’. Le discussioni tragi-comiche in campo col capitano assumono toni accesissimi ormai insostenibili e la società decide di metterlo fuori rosa, salvo poi ripensarci nel week-end per cause di forza maggiore (rosa ridotta ai minimi termini). La strigliata più grande del solito gli giova e non poco. Alla seconda giornata, contro lo Sportingarno, gioca la sua miglior gara stagionale, tanto da far gridare alla possibile esistenza di un gemello. Assist alla Riquelme, tripletta micidiale, gran voglia, stavolta è restato a casa Mr.Hyde ed è arrivato a l campo il dottor Jeckyll. Peccato che, tornata la testa, inizino a mancare le gambe ed il suo finale di stagione sfumi in chiaro-scuro… Alla festa di fine anno riceve il “Premio Fedeltà Nonno Nello”, che per lui ha un valore davvero speciale… Tutto si può dire tranne che non sia stato presente al campo… E’ l’unico con Lamioni ad aver giocato tutte le gare del campionato: chiude con 37 presenze, 30 goal e tanti (speriamo di testa) margini di miglioramento.
Stagione ’07-’08 STAGIONE AL RIBASSO Un uomo, un paradosso. Nella stagione in cui i Giardini si aggiudicano il loro primo storico scudetto, lui attraversa il momento più opaco da quando indossa questa maglia. Già i numeri parlerebbero da soli… Con una media di un goal ogni 2 partite (bassissima per lui) ha disputato una stagione nettamente al di sotto dei suoi standard, con tante, troppe prestazioni insufficienti. E dire che l’inizio è di quelli col botto: precampionato, c’è il “Tutto Cuore”, lui giganteggia al centro della difesa, segna con un gran mancino al volo e regala un assist di tacco per Lamioni che passerà alla storia. Passa solo una settimana e, complice la sua ottima preparazione atletica, gioca la sua miglior prestazione stagionale contro il Pro-Evolution Team. E’ la sua 200esima con la maglia dei Giardini, prima sposta la porta con una bomba da paura, poi segna su punizione esultando col classico “vieniiii”, per poi finire eroico addirittura in porta. Peccato che la sua stagione da ricordare finisca qui, o quasi… Alla prima di campionato contro i “Figli del Bastardo” viene letteralmente ridicolizzato da un pur modesto avversario diretto ed il trend, anche nelle gare seguenti, non sarà mai trascendentale. Quando arriva il “Tutto Cuore”, memori del precampionato, ci si aspettano solo grandi cose, ma arriva un cartellino rosso per una rissa scatenata a difesa di un compagno. Il girone di ritorno è addirittura peggiore: una triste collezione di 5, polemiche, borbotti alla ricerca della voglia perduta. L’unico sussulto di rilievo, e meno male, proprio nel match scudetto contro il “Tutto Cuore”, ancora loro, quando gioca una gara impeccabile dal punto di vista difensivo ed ha tanti meriti sui 3 punti vitali conquistati, seppur il suo nervosismo cronico abbia rischiato di compromettere il tutto in alcune fasi del primo tempo. Non pervenuto in Golden League, il suo rendimento ha trovato un guizzo finale nel torneo estivo della festa bianco-verde di Castello, soprattutto nel match contro il “Campino”, quando marca un ex-giocatore del Parma, e non gli fa praticamente veder boccia… Anche fuori dal campo poteva far meglio… Una delusione non averlo alla premiazione dei Giardini all’Otel RistoTheater…
Stagione ’08-’09
COL TORTUGA SI FA PERDONARE
Nona stagione con la maglia dei Giardini, 37 presenze, 25 goal e prestazioni un po’ altalenanti. Il suo momento magico lo vive nel girone d’andata del campionato, in particolar modo nelle due vittorie rosso-gigliate contro “FaBuca” e “ASD Toscana”. Contro i primi, nel big match d’alta classifica, una volta tanto non perde la testa, gioca solo ed esclusivamente per la squadra e, altruista, arriva ad appoggiare ad un compagno meglio piazzato un calcio di punizione dal limite… Cose mai viste… Ancora meglio contro il Toscana, quando finalmente si decide a sfoggiare il top del suo repertorio difensivo, annullando ogni tentativo avversario con ottima scelta di tempo e con immane grinta. Il campionato proseguirà poi tra alti e bassi dovuti, secondo lui, alla poca competitività dei match, al suo sentirsi appagato. Torna coi piedi per terra di botto in Golden League, nella disastrosa prestazione contro la celebre “Forca”. Dopo aver combinato di tutto, innervosito sia dalla difficoltà del match, che dall’atteggiamento degli anti-sportivi avversari, inizia un’inguardabile personalissima caccia all’uomo, costringendo i compagni ad auto-espellerlo. Sue le maggiori responsabilità della sconfitta. Ma, a testimonianza del suo grande attaccamento alla maglia, pentito, si ripresenta il match successivo contro la Tortuga con enormi motivazioni e sfodera la sua miglior prestazione stagionale. Il suo primo tempo è da registrare per riproporlo nelle scuole di calcetto. Concentrato, deciso, rapidissimo, mai un’alzata di gomito, un’uscita fuori dalle righe e, quando sale, è devastante. Il goal del 3-1 poi… una vera perla balistica al volo da centrocampo. Era da annullare, perché la palla era oltre l’out laterale, ma l’arbitro non se l’è sentita, e lo capiamo… Da vedere e rivedere… Uno dei goal più belli della storia giardiniana. Durante il torneo Bianco-Verde, contro il CentroMeccanica, festeggia il 200esimo goal con la maglia dei Giardini. A fine stagione, cosa per lui più che gradita, la squadra gli consegna il Premio Fedeltà “Nonno Nello”, per le 37 presenze collezionate, qualcuna in meno di Maschio e Lamioni, che, per regolamento interno, non potevano riceverlo.
Stagione ’09-’10 POCHI LAMPI PER LO ZIO TOM Poco presente in campo, rispetto ai suoi standard, per il tanto tempo trascorso negli States, non vive certo una stagione di alto livello, soffrendo soprattutto la scarsa continuità. Non pervenuto in precampionato, poca roba anche ad inizio torneo, comincia a dar segni importanti di sé all’ultima giornata dell’andata, protagonista assoluto della vittoria storica sull’Easy Market. E’ lui l’immane muro di cemento armato che annienta con fare mostruoso ogni affondo dell’Easy Market in un finale davvero da infarto. Una prestazione da lacrime di commozione che vale l’8,5 in pagella… e ci si chiede dove fosse stato fino a quel momento. Il resto del torneo, tuttavia, è avaro di emozioni. I primi goal per lui arrivano addirittura a girone di ritorno inoltrato, nell’unica altra grande prestazione che può vantare, contro il Tortuga. Altra sparuta perla nel deserto, la sua gara di Golden League, all’ultima giornata, contro l’AC Qprel, appena rientrato dal lungo soggiorno in America… Ci si chiede come possa essersi presentato in forma così smaliante dopo due mesi di inattività… Ma il buon rendimento è altalenante, Nell’esperienza a 7, l’unica vera partita ai suoi livelli, è quella dei famosi gridi “ahhhh” ad ogni stacco imperioso di testa, contro lo Sporting La Beppa, quando può vantare enormi meriti sul risicato 1-0 finale. Completamente disastroso invece, una settimana dopo, in semifinale contro il Fides, quando sbaglia un rigore che avrebbe tenuto in vita le speranze dei Giardini, penalizzati per il resto da una sua serata davvero “no”… Chiude la stagione con 10 reti, record si per lui, ma in negativo…
Stagione ’10-’11
EFFETTO AULIN:
LE BOMBE DELL’ “INCONTINENTE”
Prima parte di stagione senza acuti di rilievo, se non l’importante conseguimento a Natale (amichevole col SanGiusto) del Trofeo Uomo-Squadra invernale a testimonianza di un rendimento di livello, nonostante le continue assenze. Nel girone di ritorno il trend non cambia in quanto ad affidabilità e disponibilità. Festeggia le 300 presenze contro la Samminiatese Pozzi, ma con una prestazione scarsina, ovvia per chi frequenta il campo ormai avanza tempo. L’unico vero acuto, la sua perla stagionale, arriva due settimane dopo, contro la Marzocco, ed è finalmente “9” tondo in pagellino. Tre goal siluro da fuori (ed un palo) che un giocatore normale non realizza nell’arco di un intero campionato… Tra questi ci sono il goal del 3-3 e quello del sorpasso (4-3)… Lo ribattezzano “Effetto Aulin”, perché ha la capacità di scacciare il mal di testa del team, dovuto al vocio altisonante di un rumoroso quanto bizzarro allenatore avversarsario, che si acquieta sempre più, ad ogni sua stafilata balistica… Dopo un campionato da unico guizzo, si presenta però in formissima alle finali ed è assoluto protagonista. All’esordio con il Botwana i Giardini hanno vita sin troppo facile soprattutto grazie al suo strapotere difensivo. Non paga entra anche nel tabellino marcatori, seppur con un goal non troppo sportivo… La settimana dopo, contro il Vinandro, arriva il secondo “9” tondo stagionale. L’ “incontinente”, come amano appellarlo i suoi tifosi, sfodera un’altra prestazione mostruosa. Da sicuro assente per motivi lavorativi, arriva al campo in extremis e assurge da subito a vero salvatore della patria. Amante dei campi pesanti, di fango e gomiti alti, si sente a suo agio nell’inatteso pantano del “Malta”… Pronti via e si dimostra l’unico in grado di correre, palleggiare, duellare, su un terreno davvero impossibile. La sua prova tutta grinta e sostanza diviene vero oro colato quando su tiro libero realizza il pareggio, il goal numero 230 in carriera. Quando sempre dal dischetto degli 11 metri porta sul 2-1 i Giardini, l’oro colato diventa platino. Non pago nella ripresa, quando ha la palla per il tris, fa tre su tre, percentuale realizzativa del 100%, un monumento vivente, che tiene vive da solo le speranze di qualificazione del team. Bella anche l’iniziativa, la settimana dopo contro la Longobarda, delle magliette polo realizzate con logo e nome, nella stamperia dove lavora. L’unico momento no delle finali, purtroppo è decisivo, quando sbaglia il suo personale rigore nella serie di penalties, ai quarti di finale contro l’ “Antico Toscano”. Alla festa di fine stagione si aggiudica ancora una volta il Trofeo Uomo-Squadra, per la media voto periodo di 6,60! Fosse stato più presente… Solo 21 presenze stagionali per lui, condite da 17 goal… Numerucci…
Stagione ’11-’12
SCHERZO DA PRETE, FIGURACCE E
ANNUNCIO DELL’ADDIO
Stagione al ribasso per lo storico difensore del team, iniziata con una gran prestazione (l’unica stagionale in verità) in precampionato contro l’Easy Market (mega-gara difensiva ed euro-goal dei suoi, da distanza siderale), proseguita con tante gare senza acuti di rilievo (anzi, con qualche deficit importante) e terminata a sorpresa, addirittura con l’annuncio clamoroso dell’addio. Del suo campionato, da ricordare il goal del 15-4 all’ITP Klan, perché vale il +800 nella differenza storica del club; ma anche purtroppo il suo imbarazzante scherzo, di cattivissimo gusto, proprio alla vigilia del big match contro la Dinamo Losca, quando, sanissimo, annuncia lo rottura del legamento crociato, solo per il gusto di deridere i malcapitati compagni, gettando l’intero ambiente nel panico. Sarà un caso, ma la squadra cade sul campo, dopo 10 gare da inbattuta… Un goal storico anche alle finali, quando sigla il 3500esimo della storia societaria, giocando una buona gara su Papola, contro la Longobarda… Ma anche lì, un brutto cartellino rosso, nel match decisivo contro il Sorgane, che di fatto, costa l’eliminazione ai Giardini. Doppia ammonizione per fallo omicida su Mordini e parata di mano sulla linea di porta. La squadra resta in cinque effettivi e capitombola. Anche nella memorabile trasferta di Verona, non che si comporti come si deve… Dopo aver quasi “violentato” la sorella el capitano (:-), ruba un oggetto caro ai nostri amici, che ci avevano ospitato con tanto calore… Insomma un’annata buia, che forse sta alla base del suo annuncio shok di fine stagione, quando comunica di voler appendere le scarpette al chiodo. Annuncio in realtà poi ridimensionato, visto che sarà semplicemente out dal giro dei titolari e fungerà da prima riserva, per dedicarsi completamente al suo amato calcio a 11, senza abbandonare del tutto un gruppo di amici che adora.
Stagione ’12-’13
UOMO-SQUADRA PER SCOPATA
Dopo l’annuncio dell’addio, ritrattato poi in auto-retrocessione a riserva, gioca solo 10 gare impreziosite comunque da 5 goal. Nonostante le presenze col contagocce, trova però il tempo di togliersi qualche soddisfazione, grazie alla buona continuità di rendimento, come la conquista del Trofeo Uomo-Squadra invernale assegnatogli dopo il match d’andata col Polcanto, o, ancor più sentita, la vittoria del Trofeo Uomo-Squadra primaverile, conquistato grazie al “9” in pagella ottenuto nella memorabile trasferta di Verona, quando riesce a vendicare la sconfitta dei Giardini sul campo contro i Baruconi, finendo sotto le lenzuola di “Mary Per Sempre”, la medico sociale del team, non che sorella del glorioso capitan Steps. Uno smacco agli amici gemellati, che vale più di cento vittorie… Da “Rosso Boia” ricercato in tutti i vicoli scaligeri per le pessime figure dell’anno prima, si inginocchia davanti a capitan Steps ai piedi del Bentegodi, ottiene il condono dei peccati e la rinuncia all’annunciata “caccia al rosso” di mezzanotte, per poi colpire senza pietà la figura barucona femminile per eccellenza… Cin cin butei cin cin butei cin cin butei cin cin…
Stagione ’13-’14
LA PEGGIOR STAGIONE DELLA CARRIERA
Altra stagione da prima-riserva auto dichiarata, con un po’ più presenze (16) e sempre pochi goal (7)… Questo non vuol dire che non viva a pieno il mondo Gvl in tutte le sue altre sfaccettature. E’ tra i pochi impavidi nero-aracnio infatti che durante la pre-season hanno il coraggio di sfidare sul ring il noto pugile Adriano Nicchi, ed è presente, quando possibile per il lavoro, alle cene, alle trasferte europee e agli eventi più importanti organizzati dal team. In campo però non lascia affatto buoni ricordi… La sua peggior prestazione stagionale la vive alla prima giornata contro il Sorgane futuro campione, quando la squadra perde allo scadere, proprio per colpa della sua schizzofrenia violenta e bisbetica… In tale occasione il pagellino ci va giù davvero pesante… In una stagione disputata in modo discontinuo, disordinato, sottotono e sempre fuori allenamento, in cui trovare tracce positive di lui davvero è impresa ardua (rimedia un rosso persino nella goliardica tournée di Verona e esordisce completamente ubriaco al Biancoverde di Castello…), il ricordo di campo più bello è quando si reca in sede CSEN a ritirare la Coppa per il secondo posto in Golden League… trofeo di fatto un po’ anche suo se si pensa alla bella vittoria per 8-7 sulla Losca, che lo ha visto per la prima volta protagonista fianco a fianco a un certo Francesco Flachi. Nella sua lunga carriera un’emozione simile mancava…
Stagione ’14-’15
EFFETTO FIDANZATA E FRASI STORICHE…
Alti e bassi continuano a caratterizzare il suo rendimento… La prima parte di stagione atleticamente è infatti disastrosa, se si esclude la bella prova personale al “Corri la Vita”. Al campo si presenta con discontinuità, partecipa alla spedizione di Verona ma si fa espellere tra le polemiche dopo una prestazione zeppa di erroracci. In campionato va anche peggio… Col Bellavita è un disastro… Una di quelle serate dove non ne imbrocca una, litiga con avversari, arbitro, compagni, come una bisbetica impazzita e, proprio allo scadere, con un mani in area sciagurato, rimette in partita gli avversari… La settimana dopo, rosso nel big match col Macchessegrullo, con la squadra che naufraga e lui che se ne va senza manco salutare… Per ammirare un suo reale risveglio tocca attendere il girone di ritorno… Sarà un caso ma compare la nuova fidanzata Martina e di colpo sembra più sereno. Con la Rubino tornano i goal, la rocciosa fase difensiva, la giusta concentrazione… Anche se permangono atteggiamenti discutibili tipo… “il pallone è quello arancio… l’hai portato te… che non lo riconosci…?”. Dopo la mitica trasferta giardiniana a Londra, sponda Tottenham (con la memorabile scena del “finger in ass” durante un escursione), col Bellavita prosegue il buon trend pur facendosi parare un calcio di rigore. Ma è col Macchessegrullo, nel momento più sentito e importante, che tocca l’apice stagionale. La sua prova in marcatura su “BomberChieccucci” è davvero da lacrime di commozione. Si francobolla su di lui per tutto il match, senza uscire mai, trovando il tempo di portare in vantaggio i Giardini. Gli avversari, imbattuti fin qua, lo patiscono talmente tanto da ricoprirlo di insulti (anche divertenti, tocca dirlo…:-), sul loro profilo facebook, dove viene preso di mira per settimane… Ancora contro di loro, in Top League Provinciale però, a seguito di un’altra prestazione eccezionale in marcatura su Checcucci e Picchioni, ancora impreziosita da un goal decisivo, risulta la vera bestia nera del Macchessegrullo. A fine match, con fare un po’ anti-sportivo, ma da comprendere viste le tante offese ricevute, esclama la frase che passerà alla storia “Foloooo!. Vai a fare le pagelle vai, su quel sito di merda…”, e lanciando il pallone addosso al loro presidente “tieni la palla vai… stasera non l’hai mai vista…”. Da quella sera, per mesi, il profilo face-book del Macchessegrullo non ha proferito parola… Spenti i riflettori. Mentre lui si gode anche il secondo posto provvisorio in classifica cannonieri delle finali… Dalle stelle alle stalle, come gli capita spesso, chiude la sua TopLeague rimediando un rosso diretto contro il Grassina, e rovinando di conseguenza una delle più belle partite stagionali della squadra. E’ comunque, con Zatteri, il miglior marcatore giardiniano di Top. I tornei estivi vanno abbastanza bene. La sua serata DOC la vive coi Cimotti, sia per le belle sassate da fuori, sia per la prestazione, sia per come trionfa alla NutellataGvl e al torneo di DART… Bene anch contro i “Disagiati”, quando segna, su rigore, la rete numero 4200 della storia societaria. La serata no arriva invece contro l’AC Colonnata, a “7”, quando cambia il modulo della squadra risultando il peggiore ad interpretarlo, il tutto nella solita serata di crisi schizzofreniche coronate addirittura dall’atterramento selvaggio di un compagno di squadra, seguito perfino dall’ormai storica frase: “Brogi, che cazzo fai?”… Comunque nel suo discreto finale di stagione risulta il miglior marcatore Gvl sia nel torneo a 7, che al “Biancoverde di Castello”. A fine stagione però, durante l’ultima festa giardiniana, il trofeo che gli spetta è un premio tutto nuovo e non poi così ambito… Il “cucchiaio di legno GVL”… Destinato al giocatore in rosa più cattivo… E lui non ha eguali… 9 cartellini, di cui 3 rossi… Eguagliato persino lo storico record Dimita… La fidanzata, che ne ha ridestato la verve, ora dovrà anche calmarne gli ardori…
Stagione ’15-’16
ENEA E LA BORSA IN MATERNITA’
La sua stagione entra nel vivo quando, nel pre-partita del match d’andata contro l’Atletico Crociato, annuncia alla squadra che diventerà babbo! Seguirà una bella vittoria sul campo, in cui sarà chiamato anche a qualche minuto eroico tra i pali… Poi tutti a festeggiare il grandioso evento all’Aviazione!! L’emozione per l’imminente paternità, in campo non si nota: oneste prestazioni si susseguono, con qualche evento da ricordare, come la sua 400esima in Gvl contro i Disperati, e, solo una settimana dopo, il suo 300esimo goal in carriera nella sua pregevole doppietta contro il LotoFC. Due sassate da fuori da paura… Decisamente più anonimo il suo girone di ritorno, con kili su kili che si accumulano ed il nuovo soprannome ch compare sui pagellini… “Moby Dick”… Il picco più basso a margine della bella vittoria GVL contro il Vanga, quando, non pago dei diversi goal rivali sulla coscienza, si fa espellere per uno “stronchino” alle dita di un avversario, come ama definirlo lui… Salta Roma per il momento particolare in famiglia, alti e bassi in Top League, poi finalmente arriva l’evento dell’anno, e non si parla certo di calcio giocato… Anche vero che i Giardini sono in campo quando accade, precisamente impegnati al Bianco-verde contro il Rifrdi 78… E’ proprio durante la gara che il piccolo Enea viene alla luce… Con l’emozionantissimo babbo che si era presentato in maternità con la borsa dei Giardini, tante volte fosse riuscito a venire al campo… Un attaccamento ai colori immane, che chissà quanto durerà ora che la famiglia si è allargata…;-) Il Rifredi gli porta bene anche in campo, perché proprio contro di loro, durante un’amichevole estiva, gioca la sua miglior gara stagionale… E’ una delle rare occasioni in cui i Giardini vincono il derby, ed il 3-2 è reso possibile dalla sua folgorante doppietta… Due siluri da fuori come quelli che lo resero celebre… Un importante sublime richiamo alle sue grandi doti di stoccatore, per non vivere solo di ricordi…
Stagione ’16-’17
UNA CASA SENZA TV
Da vero evergreen, di nuovo grandissimo protagonista dentro e fuori dal campo, seppur con gli alti e bassi che caratterizzano tutto il suo bipolarismo calcistico sin dal precampionato, dove si va dalla splendida prestazione sfornata contro l’Herta Vernello, al pesante rigore fallito contro l’Autoscuola Chiti, che costa la sconfitta… Nel quarto glorioso campionato vinto dai Giardini, certo non manca il suo zampino. Eroe assoluto della vittoria per 4-1 sull’FC Fardella, che affronta da assoluto migliore in campo. Annulla il forte bomberVannini, pesca il goal del pari Gvl con un siluro dei suoi e impartisce a tutti esperienza, umiltà e mestiere. A vederlo, con quella pancetta da pensionato, davvero non lo si direbbe ancora in grado di simili serate di gloria, ma lui è sempre pronto a smentire. Passa solo una settimana, e nella storica affermazione per 2-1 sul Loto, è di nuovo super. Annichilisce gli spauracchi Misu e Campanile, infonde a tutti sicurezza e inaugura un’umile e vitale gestione del minutaggio tutta sua… che dovrà far scuola… Di uno che pensa alla squadra più che a se stesso… Purtroppo, nonostante l’innata grinta, lo stato di forma approssimativo a volte pone di fronte al rovescio della medaglia… Nel girone di ritorno tocca il picco più basso della sua stagione con la pessima prestazione contro i Pumas, ma in questo periodo la squadra gli perdona tutto, poiché torna ad essere assoluto protagonista fuori dal campo… Di lì a poco, più precisamente prima del match vittorioso contro il Sant’Ambrogio (in cui agisce addirittura da portiere…), annuncia al popolo Gvl che, nonostante la tenerissima età di Enea, Martina aspetta già un secondo erede… In quella casa forse non c’è la televisione. Scherzi a parte, enorme coraggio per lui, mastodontica gioia e immenso orgoglio nel popolo Gvl, che continua ad ingrandirsi. Da calciatore esperto quale è, sa quando è il momento di determinare e sforna la sua miglior prova stagionale proprio la sera del match scudetto contro il Loto, ancora una volta controllando splendidamente Bomber Misu e, soprattutto, trasformando con gran freddezza quel rigore… dopo il quale gli avversari dicono basta e i Giardini possono iniziare a festeggiare… Anche dopo il torneo, nella TopLeague provinciale (nella quale risulta miglior marcatore Gvl), è uno dei pochi giardiniani a produrre ancora applausi importanti. Immensa soprattutto la sua storica tripletta al Sorgane, a margine di un 5-5 che racconterà anche ai nipotini… Va peggio al Torneo Biancoverde, che inizia con un suo sciagurato penalty fallito, che pesa come un macigno su risultato e qualificazione finale… Pessimi ricordi anche della prova contro l’Herta Vernello… Una serata davvero storta che verrà ricordata per il massacro psicologico che infligge al malcapitato Untaru, bersaglio di turno… A fine tornei però vanterà un incredibile primato, risultando il giardiniano in assoluto più presente sia al Biancoverde, che al “Senza Fiato di calcio a 7”. Davvero non male per uno di 36 anni, che abita a 30 kilometri, con un bebé per casa e la moglie incinta. Sangue giardiniano nelle vene, c’è poco da aggiungere. Non a caso, alla festa di fine stagione, con la bellezza di 36 gettoni stagionali, riceve l’amatissimo (in particolare da lui) Premio Fedeltà – Trofeo Nonno Nello. Ora compri la telivisione a casa.
Stagione ’17-’18
NORA E’ LA PRIMA DI TANTE EMOZIONI
Indimenticabile il suo inizio di stagione… Il goal più importante infatti arriva subito, l’8 di settembre, quando nasce la meravigliosa secondogenita Nora. La famiglia ora numerosa e le tante responsabilità di padre, non intaccano però minimamente il suo amore per il Gvl, visto che sarà tra i maggiori protagonisti più o meno in tutti i momenti della stagione. Nel suo bel girone d’andata spiccano la gara d’esordio contro l’FC Mugnone, giocata alla grande a dispetto dello stato di forma sempre più precario e condita con l’euro goal del parziale 3-2, in assoluto il più importante del match; e la gara contro l’FC Disperati, la sua prima da portiere… Prima di una lunga serie visti i tanti infortuni accorsi ai padroni del ruolo. Vederlo giganteggiare tra i pali, a mani nude, contro avversari così blasonati, riempie davvero d’orgoglio tutto il popolo Gvl. Di tutt’altra caratura la figura piuttosto cacina contro i Pumas, in una serata in cui regala goal a ripetizione ai rivali, ma quando c’è qualche kiletto in più, contro avversari così veloci, può capitare… Glissando sul rosso diretto alla prima giornata contro FC Mugnone per una scazzottata, si rifarà ampiamente nel suo ottimo girone di ritorno e soprattutto nella sua gara dell’anno, quella da “9” tondo in pagella contro il Loto. E’ la serata in cui dopo aver marcato egregiamente i fortissimi attaccanti rivali, si sacrifica per la patria sostituendo Viappiani infortunato tra i pali… Due-tre parate di quella gara, decisive per il risultato, restano ancora oggi nella leggenda… Ma le sue prodezze in campo sono niente rispetto a ciò che fa fuori. E’ lui che accompagna l’amico all’ospedale e passa quasi tutta la notte al suo fianco. Un esempio davvero per tutti. Quanto al campo però, verso la fine del torneo, torna d’attualità il suo stato di forma un po’ dimesso… Inizia a pretendere di giocare senza correre, come nella disastrosa gara contro il RioGallegos, e i compagni iniziano a preferirlo quando si immola tra i pali per l’emergenza, rispetto a quando fa il giocatore di movimento senza muoversi… Finirà comunque il torneo da giardiniano più presente, che è davvero tanta roba per un padre di due bimbi piccoli, che sta pure ben lontano da Firenze… Il suo miglior momento alle finali, lo vive nella gara Golden contro l’ASD Oba Oba, in occasione della vittoria che regala ai Giardini gli ottavi di finale. Giocando, e divinamente, da portiere, dopo un’infinità di prodezze, si prende il lusso di siglare un rigore in un momento assai decisivo e di sfornare addirittura l’assist per il 9-3 finale… Una roba che ricorderà a lungo… La voglia di fare il portiere purtroppo però è altalenante ed in continuo calo… Quando si accorge che i titolari del ruolo non rientreranno, non fa proprio i salti di gioia… In amichevole a Castello contro “Atto di Forza” palesa il suo malcontento decidendo di fatto che i Giardini perderanno l’incontro… Fortuna che solo una settimana dopo, alla sua maniera, chiede scusa, si ricrede e giganteggia totalmente all’esordio in Virgin Cup contro la Nuova Dentale. E’ incredibile come riesca ad autoconvincersi dei propri mezzi e a passare da gare inguardabili a vere e proprie imprese eroiche. Dopo ennesime parate da urlo, proprio allo scadere, è lui che si prende l’immane responsabilità di calciare la punizione dal limite che scatenerà le grida di giubilo della torcida giardiniana. Un momento topico della stagione, un’esultanza davvero incancellabile. Prestazione meraviglia che riesce incredibilmente a ripetere nell’arco dello stesso torneo, contro il Casablanca. Anche in quel caso miracoli tra i pali e gesto balistico da urlo su punizione… Purtroppo stavolta senza vittoria finale. Finirà la stagione come terzo giardiniano più presente, 35 gettoni, davvero un gran traguardo vista la sua attuale situazione… Purtroppo però, a causa del cartellino rosso e dei tanti gialli ricevuti in stagione, i compagni, alla festa finale, gli confezioneranno il “Cucchiaio di legno GVL”, il premio che notoriamente va al giardiniano più cattivo…
Stagione ’18-’19
IL NUOVO PRESIDENTE, IL MATRIMONIO E LE ALLUCINAZIONI…. 
Colma di eventi che lo riguardano la stagione numero 19 della sua storia giardiniana, anzi stracolma se pensiamo che, per sua scelta, non è neanche più un titolare del team… Proprio questo è uno dei motivi che, ad inizio stagione, spinge la società ad eleggerlo terzo storico presidente del club, affinché continui ad avere un ruolo, e che ruolo, all’interno del suo storico gruppo di amici. Il nuovo presidente succede a Bandini, dopo 11 anni di successi, così come erano stati 11 gli anni da presidente di Zatteri. Ecco perché i suoi compagni augurano a lui almeno 11 anni di successi e soddisfazioni. La sua prima mossa, stra-condivisa da tutto il popolo Gvl, è iscrivere la squadra ad un campionato cosiddetto “Easy League”, ovvero vietato a tesserati Figc di qualsiasi tipo… Un modo per tornare ad essere competitivi nonostante l’età media ormai elevata… Un modo per tornare a divertirsi insomma. In campo lo vedremo soltanto 14 volte, in concomitanza con emergenze di uomini in rosa, condite però da ben 10 goal… Andare in doppia cifra quando giochi dietro e spesso pure in porta, non è roba per tutti. Se in campo si vede più di rado, le sue presenze sono invece come al solito assai assidue nelle iniziative fuori dal campo… Già in periodo di precampionato ad esempio, è tra i cosiddetti eroi di Baviera, coloro cioè che accompagnano l’amico Gino a festeggiare il suo 40esimo all’OktoberFest… Uno dei momenti stagionali in cui, ovvio, dà il meglio di sé. In campionato regala la prima perla balistica in occasione della vittoria per 5-2 sul SanGaggio… Il goal su punizione che segna in tale evento è seguito da due minuti di applausi a squadre unificate. Da sinistra, in classica posizione davvero innaturale per un mancino, fa partire un bolide con traiettoria pazzesca, che lascia tutti i presenti a bocca aperta. Si tratta certo di uno dei goal più spettacolari dell’intera storia giardiniana. Il SanGaggio gli porta particolarmente bene, perché anche nel girone di ritorno finisce per purgare divinamente e ben due volte il loro estremo difensore… Nell’occasione due tiri liberi a rischio amputazione per il malcapitato portiere rivale. Due missili che permettono ai Giardini di acciuffare un prezioso pareggio, utile per conservare un punticino di distanza dalla vetta. Sempre nel girone di ritorno vive un’altra serata di gloria assoluta difendendo la porta dei Giardini (seppur chiamato in extremis) contro il Carabè… Due rigori a segno in tale occasione, davvero un bel modo per festeggiare con i suoi compagni la gara numero 500 con la maglia Gvl, un evento che sarà tributato a dovere, poche settimane dopo, con una partecipatissima grigliata a lui dedicata nel terreno del Patron (celebri i suoi discorsi alticci durante tale evento…). Altra serata da incorniciare nel suo folto calendario di ricordi, è certo quella della partita contro il Real Vaginad, quando consegna ai suoi compagni di squadra le partecipazioni per il suo imminente e attesissimo matrimonio con la dolce metà Martina. Ma la sua gara top del campionato arriva giusto due settimane dopo, alla penultima giornata del torneo, quando con il presidente a difesa dei pali, la squadra compie una storica impresa… Battere con un memorabile 8-2 la blasonata compagine del Dram Drum. Non pago delle prodezze a ripetizione che sforna tra i pali, si prende la briga di trasformare anche qui un tiro libero impressionante… Passata alla storia, in tale occasione, la sua celebre frase mentre si appresta a calciare… “Non cambiate portiere, non importa quando calcio un tiro libero io…”. Un personaggio così non può che essere adorato dal popolo Gvl, che gli tributa uno degli addii al celibato meglio riusciti di sempre… La squadra lo veste da “cazzo” e lo porta ad Amsterdam per 4 giorni in cui succede di tutto… Non rinuncia a nulla, si gode tutto quello che il weekend olandese può offrirgli e all’insegna della più sfrenata goliardia finisce per ingerire roba allucinogena che gli farà vedere draghi volare tra i canali della città… Seguirà una morte apparente perfino un po’ preoccupante, seguita da un’acclamata e plateale resurrezione, fino addirittura alla gloria del VondelPark, dove cioè, nonostante le ore precedenti dedicate al più sfrenato automassacro fisico e morale, propizia il primo goal dei Giardini con un siluro da centrocampo, nella prima storica gara internazionale del team. Il mondo Gvl non cesserà mai di ringraziarlo per come ha interpretato e vissuto un’esperienza del genere… Al ritorno non sorprende solo il fatto che sia ancora vivo, che è già tanta tanta roba, passano si e no 10 giorni e lui sforna addirittura la sua miglior prestazione stagionale, che gli vale un “9” tondo nel pagellino del giorno dopo di questo sito… E’ la gara contro i Mingo Boys, che vale ai Giardini la vittoria del girone del Senza Fiato Biancoverde, e lui è senza ombra di dubbio l’eroe di serata… Sia perché chiamato all’ultimo secondo vista l’emergenza portieri, sia perché, nonostante abiti a Pontassieve, si presenta a Castello con tutta la sua meravigliosa famiglia al completo (e manca veramente poco al suo matrimonio… per giunta), sia per come para e per come proprio lui sblocca la disputa perforando il fortissimo portiere rivale con uno dei suoi storici tiri liberi… Non solo un eroe da Coffee Shop insomma, ancora sa come dire la sua eccome anche sul prato verde… Nel weekend che precede la semifinale del torneo, lui e Martina convolano a nozze in quel di Pelago. Un matrimonio vissuto in massa dal mondo Gvl, che ha visto Tommy Viappiani giostrare da testimone, Patron Zatteri commuovere tutti con un discorso strappalacrime e comico allo stesso tempo, e tutto il popolo dei Giardini, presentatosi in mutande al ricevimento, divertirsi a non finire. Un matrimonio in perfetto stile Antonelli insomma (peccato per la casa un po’ devastata nella notte, ma ci sta…:-). Dopo il lieto evento, di ritorno dal viaggio di nozze, alla festa di fine annata sportiva del team riceve anche il Trofeo Uomo-Squadra estivo del team per il roboante finale di stagione disputato (media voto periodo di 7,11)…. Un’annata pazzesca insomma, sotto ogni punto di vista…
Stagione ’19-’20
CARTELLINO ROSSO IN TRATTORIA…
Il presidente scende in campo ben 10 volte nella famigerata stagione Covid, realizzando addirittura 5 reti, davvero non male per un vecchietto con la panza… In realtà, agli albori della stagione, si presenta al campo anche in ottime condizioni fisiche, più asciutto ed evidentemente forte di una buona preparazione atletica svolta col calcio a 11. Nella memorabile vittoria in precampionato per 2-1 sugli Stop Player giostra da portiere, per la contemporanea assenza di tutti i titolari del ruolo, e sfodera una prestazione davvero da urlo, parando praticamente tutto e permettendo ai suoi di battere una squadra stra-forte.  Ma è durante la storica trasferta in massa a Verona che è eroe vero… Riesce a presentarsi con tutta la famiglia al seguito addirittura dal venerdì ed Enea ha pure la febbre… Se non è puro sangue giardiniano questo… In quella occasione in campo va piuttosto malino (un paio di goal almeno regalati ai cari amici gialloblu…), però per una volta non rimedia l’espulsione da tradizione… In realtà il cartellino rosso Vincenzo arbitro becco lo tira fuori anche stavolta, ma quando lui è comodamente seduto in trattoria… La sua miglior prova in campionato arriva all’ultima giornata del girone di andata, nel big match contro i Lenti e Macchinosi, fondamentale ai Giardini, per laurearsi campioni d’inverno. Ricorderemo tutti a lungo le due punizioni magistrali calciate con violenza e precisione inaudite, che permettono ai Giardini di restare in partita… Persino l’espulsione che rimedia, reagendo (giustamente) ad un colpo proibito di un rivale, stavolta casca a pennello, dato che con un gioco di prestigio di capitan Maschio, le espulsioni divengono di colpo 4 ed i fortissimi rivali di serata si ritrovano a giocare il resto del match in inferiorità numerica… Il suo innato spirito giardiniano lo rende protagonista di grandi imprese anche fuori dal campo. Ci riferiamo soprattutto alla sua straordinaria partecipazione, con tendina in spalla, alla spedizione Gvl sul Lago di Scaffaiolo, con pernottamento sulla riva del lago… Altra grande stagione da protagonista insomma, peccato per il Cucchiaio di Legno, che gli viene assegnato come giardiniano più cattivo in stagione, durante la reunion di fine annata sportiva… Decisiva proprio quell’espulsione coi Lenti e Macchinosi…
Stagione ’20-’21
PRESIDENTE PARACARRO
Nella difficilissima seconda stagione covid, occorre dividere l’Antonelli calciatore dall’Antonelli presidente. Il primo è un paracarro, imbullettato al terreno di gioco col chimico, che non si sposta nemmeno con un paranco. 5 presenze volenterose, per carità, ma tutt’altro che trascendentali, condite da un unico goal siglato contro “Last Dance” al torneo “Senza Fiato”. Il lavoro dietro le quinte, da presidente, è invece impareggiabile. La sua figura risulta spesso fondamentale nell’arduo tentativo di amalgama, in un momento sempre più difficile e all’interno di un gruppo sempre meno calcettistico…
Stagione ’21-’22
ALLENATORE e GIOCATORE (ancora…)
7 presenze e ben 3 goal per il presidentissimo, che non si limita a lavori organizzativi (svolti in modo egregio), ma, quando chiamato in causa dalle necessità, prova a riassaporare con più convinzione anche il campo. Il ritorno a calcio a 11 gli giova anche per il calcetto e, a dispetto dei 40 anni suonati, la sua forma fisica non risulta disastrosa come nelle ultime apparizioni.  La sua gara dell’anno la gioca alla Floria, in amichevole contro il GS Pomino, dopo l’ennesima sosta COVID. I Giardini perdono, ma la sua prova è davvero esaltante, un inizio 2022 più che promettente. Egregio in marcatura sul forte centravanti avversario, preciso e equilibrato nelle decisioni palla al piede e soprattutto autore di un goal davvero da cineteca, come ai tempi d’oro. Ma il top del top lo raggiunge in panchina, nelle vesti di mister, non appena la società decide che è arrivato il momento di archiviare i cambi prestabiliti a tavolino e portare al campo un vero allenatore con pieni poteri decisionali sulle sostituzioni e non solo. Una svolta epocale imposta dalla ricerca della rinnovata competitività di una squadra dall’età media elevatissima… E lui, questo ruolo, lo svolge in assoluto meglio di chiunque altro, a partire da quella primissima volta alla seconda giornata di Top League contro l’ex Lahm Pred-8, il Footsal Bar… Un 1-1 che ricorderemo, con una prima prestazione-mister da urlo, alla quale ne seguiranno molte altre felici. Un’altra serata che ricorderà con molto piacere è quella dei cosiddetti “poeti decadenti”… La mitica gara vinta a tavolino alla Sales contro quei pazzi del Dram Drum, con succulenta pizzata a seguire da A’Puteca, dedicata anche alle sue 41 candeline…
Stagione ’22-’23
IL RANTOLO DI ANTONELLO CETACEO
Colui che col suo cognome ha dato involontariamente vita alla banda degli Antonelli in terra Lusitana, salvo poi essere ribattezzato Antonello Cetaceo per i suoi bizzarri rantoli notturni, torna finalmente a calcare i campi da gioco in GVL con una certa continuità… 16 presenze e 3 goal in una stagione che lo vede finalmente più giocatore che allenatore, con qualche cartuccia in canna ancora di un certo rilievo. Nel precampionato è subito grande protagonista alla finale del torneo di Apertura, con una prestazione davvero degna di altri tempi, fatta di recuperi, fisicità, calcetto vero. Nel finale, con una mirabolante punizione parata di mano da un difensore, avrebbe evitato la lotteria dei rigori, se solo l’arbitro fosse stato sano… In campionato fa parlare di sé soprattutto alla nona giornata, quando si sacrifica in porta per la mancanza di Manetti e lo fa sfoderando parate in serie davvero sopraffine, che permettono ai Giardini di conservare il pari ed il secondo posto in classifica. Durante il girone di ritorno giostra da portiere anche la sera della mitica partenza per il Portogallo, direttamente da San Piero a Ponti, destinazione Lisbona e Braga… Un’avventura di quelle giardiniane TOP, da tramandare ai posteri, quella che ha dato vita al mito del cetaceo e a tanto altro… Quella che rappresenta in assoluto il momento più divertente della stagione giardiniana. Merita citazione anche la sua partecipazione alla spedizione di Verona con intera famiglia a seguito. Presidente vero.

 

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Mattioni Agostino

PRESENZE:  16

Mattioni Agostino, uomo di grande esperienza in difesa, umbro, è nato ad Orvieto. La sua disinvoltura difensiva e la grande capacità di anticipo sull’avversario, fanno di lui, un pilastro difensivo affidabile, anche per le situazioni più delicate.

 

Stagione ’98-’99
TROPPO DIFFICILE SOSTITUIRE FEROCI…
10 presenze, per il difensore umbro, chiamato, nella stagione dei Giardini dei record, al difficile compito di sostituire il centrale titolare Feroci, partito militare. Comunque, sia nel precampionato, che nel girone d’andata, Mattioni dimostra di sapere il fatto suo. Contro la “Fiorentinagas”, addirittura, si prende qualche licenza in più, spinge in avanti e trova il suo storico primo goal in biancoblu. Purtroppo però un guaio al ginocchio, per tutto il girone di ritorno, torna a farsi sentire, e le sue prestazioni divengono opache e saltuarie, tanto da minare la sua permanenza in rosa…
Stagione ’02-’03 TORNA DOPO ANNI… UN PO’ ARRUGGINITO… Grande clamore per il ritorno in squadra dopo anni, ma da festeggiare c’è solo la sua infinita disponibilità ad aiutare quelli che ormai sono ex-compagni, arrivati ora in promozione, ma in un momento delicato… Perché in campo le sue tre apparizioni, sono pressoché anonime… Il vecchio gladiatore della difesa si è rivisto a tratti solo contro il Querceto; nelle altre due apparizioni, due goleade subite da Tassello e CDP, arrugginito, ha “svarionato” un po’ troppo. Comunque lodevole, dopo anni, il suo attaccamento alla maglia.