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Comensoli Giandomenico

PRESENZE:  41

Il dottor Comensoli Giandomenico, detto Giando, nato ad Edolo, in provincia di Brescia, nel 1978, ma cresciuto in messo a noi tutti, è una delle colonne portanti della squadra! Quando è stato chiamato all’opera, ha sempre svolto il suo dovere da vero grintoso bresciano D.O.C., prima come giocatore, ora soprattutto come dirigente accompagnatore del team, ruolo che ricopre in via ufficiale dall’estate 2003!

 

Stagione ’96-’97
TANTA CLASSE, TANTI GUAI FISICI
E’ il difensore titolare inamovibile alla primissima partita ufficiale dei Giardini di via Locchi, che puntano molto su di lui alla viglia. I risultati sono ottimi, ma continui guai fisici non gli permettono la continuità auspicata. Quando rientra nei ranghi, si riscopre attaccante protagonista al torneo di Figline, soprattutto quando con una storica tripletta, stende il “Bar D.C.”. Tra le tre reti, c’è il goal numero 100 della storia societaria! 6 goal in appena 6 presenze, restano comunque un’ottima partenza.
Stagione ’97-’98
PUNTA O DIFENSORE?
Dalla partenza col botto contro l’ “MCL Quinto Alto” in precampionato, quando con un goal regala la vittoria ai Giardini, ci si aspettava da lui, tutt’altra stagione; invece non è esente da colpe in un’annata così catastrofica per tutti. E’ la prima punta titolare in un vero campionato, per i Giardini, e segna subito all’esordio contro gli “Anni’60 F.C.”, ma presto le sue attitudini difensive gli fanno cedere il posto a Pecchioli. Grazie all’enorme duttilità si ritaglia comunque sempre un posto da titolare e, pur giocando a fasi alterne, il suo impegno non cala mai. A fine anno, è tra i più scoraggiati e polemici dela squadra, chissà se superererà la crisi…?
Stagione ’98-’99
DUE GARE PER NON USCIRE DAL GIRO
Non trovando più spazio nel quintetto base, preferisce vivere da spettatore l’andamento della squadra. Gioca due amichevoli per non uscire dal giro, una veramente da protagonista contro la “Scuola di musica di Fiesole”, ma i suoi interessi prioritari, al momento, sono altri.
Stagione ’99-’00
SALVATORE DELLA PATRIA
Vive un altro ano in sordina, ma, ciò nonostante, risponde fedelmente alla chiamata della squadra deficitaria, per la più importante gara di Coppa Europa, contro i “Mentualmeatibi”. Con una grinta impensabile, da vero salvatore della patria, non sbaglia praticamente nulla in ogni zona del campo! La squadra uscirà dalla coppa, ma ci sarà di che sorridere: è stata recuperata una pedina davvero importante!
Stagione ’00-’01
UOMO-SQUADRA PER UN’ESTATE
Si conferma giocatore da amichevoli senza impegno: per ora, di gare ufficiali, tra amori e studi impegnativi, non se ne parla… Tre amichevoli di fine anno, però, giocate talmente bene, tanto da meritare, non senza emozione, il Trofeo Uomo-Squadra alla festa Play Off di fine anno. Cuore bresciano, si rispolvera cursore laterale destro, corre e segna, sia da vicino, che da lontano; persino di testa in pallonetto (!!). Il cambiamento di ruolo gli ha davvero giovato.
Stagione ’01-’02
MA… UN TESSERAMENTINO?… NO…?
Ancora una stagione senza tesseramento, dove in amichevole, in particolare contro il Rifredi ’78, in marcatura sull’agile Borselli, fa vedere cose buonissime… Chissà perché corre e si diverte in amichevole, senza mai abbozzare un desiderio del cartellino. Un giocatore così avrebbe fatto comodo soprattutto in fase Play Off provinciali.
Stagione ’02-’03 SOLO IN PRECAMPIONATO
Arriva finalmente il tesseramento, ma viene sfruttato solo in precampionato, contro la “Trattoria i due G”. Per il resto della stagione, anche quando la squadra non è al completo lui è indisponibile. Esordio in Promozione rimandato.
Stagione ’03-’04 E’ LUI IL NUOVO MISTER!
L’improvviso ed inatteso autoesonero di Cadetto, a fine estate, lo vede promosso, a sorpresa, a NUOVO MISTER dei Giardini, che intendono così premiare la sua perenne fedeltà al team e far sedere in panchina uno degli elementi più fidati da sempre. Il suo esordio da allenatore è in precampionato, nella bella vittoria per 2-1 sul Techinconsult A.C…. Davvero bravo nel gestire il difficile nuovo modulo a 7 cambi, ma, non pago, trova anche il modo di farsi notare ancora sul prato verde, dove colleziona 4 buone presenze, soprattutto le due vittoriose contro i NatiStanchi e contro la MoViola… vittorie che anche per merito suo, proietteranno la squadra al terzo posto in classifica! Grande prima stagione da Nuovo Mister! Se la squadra arriva finalmente ai Play Off di promozione, gran parte del merito va al suo instancabile lavoro.
Stagione ’04-’05 UNA VOLTA ANCHE IN CAMPO!
Davvero difficile stagione per mister Comensoli, visti i tanti problemi sorti e le cocenti delusioni sul campo, tuttavia lui non ha colpe anzi ha sempre fatto di tutto per limitare i danni, sia fuori dal campo, con la solita zelante professionalità, sia in campo, quando, in un’occasione di piena emergenza, è stato chiamato di nuovo ad indossare le scarpette e la squadra ha battuto il Riko F.C., alla prima di ritorno, per 10-3! Esempio di attaccamento alla maglia davvero da imitare…
Stagione ’06-’07 IN CAMPO PER ONORARE IL NUOVO SPONSOR
Dopo oltre un anno di inattività si rivede anche calcare il prato verde al dirigente accompagnatore per eccellenza della squadra, in occasone della goliardica partita contro una selezione delle ditte che sponsorizzano da quest’anno i Giardini. Osa pochissimo, ma sbaglia anche pochissimo. Grinta e tenacia sono quelle dei tempi migliori. Per il resto della stagione continua il suo saggio e prezioso lavoro a bordo campo.

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Berchicci Alessandro

L’ingengner Berchicci Alessandro, nato a Firenze nel 1978, è uno della vecchia guardia della squadra, nonché storico realizzatore del primo sito internet GVL. Il suo ruolo naturale in campo è il fantasista laterale, ma il giovane musicista di successo fiorentino (suona la chitarra da Dio), si adatta da sempre a tutti i ruoli ispirandosi al suo idolo nipponico Hidetoshi Nakata. I suoi tanti impegni non gli hanno mai permesso un costante ed impegnativo inserimento nella squadra, ma perenne ed eterna sarà l’appartenenza al gruppo sua e della moglie Maria Sole.

 

Stagione ’96-’97
L’INFORTUNIO NON SMALTITO
Solo 7 presenze condite da due goal, nella prima stagione dei Giardini. Mai velocissimo, mai tatticissimo, e continuamente frenato da un noioso infortunio, riesce comunque a ritagliarsi una serata di gloria, quando alla penultima gara del torneo di Figline, partita decisiva, segna su punizione da 25 metri prima di trovare una storica doppietta.
Stagione ’97-’98
IL CRAL METRO SE LO RICORDERA’
Solo 8 presenze per lui, quasi sempre nel ruolo di roccia insormontabile della difesa. La gara di campionato contro il “cral metro”, difficilmente se la scorderà… Oltre a giocare una gran partita in copertura, segna un goal decisivo su punizione e gioca gli ultimi minuti in porta per l’espulsione del portiere, riuscendo a salvare il risultato. Trova difficilmente spazio tra i titolari e questo lo scoraggia e lo allontana un po’ dal gruppo; ma all’ultima finalina di consolazione, nel 6-6 contro il “bar il sogno”, fa il suo esordio con goal, da prima punta titolare.
Stagione ’98-’99
L’UOMO GOAL CHE NON T’ASPETTI
Finalmente una stagione ricca di soddisfazioni: 12 gare disputate, 6 goal, tutti realizzati nella sua serata di grazia, in amichevole contro la “Scuola di Musica di Fiesole”. Nell’occasione si trasforma in killer d’area di rigore e realizza reti di ottima fattura. Bravo all’attacco, ma soprattutto in difesa, dove la sua classe emerge a fine campionato, contro avversari di blasone come il “ViolaClacioa5”, la “Florentias” e soprattutto l’”OfficinaManiNere” di San Frediano, che lo vede trascinare i Giardini alla conquista del quinto posto, con giocate tenaci che lasciano tutti a bocca aperta.
Stagione ’99-’00
DA CALCIATORE A TECNICO INFORMATICO
Solo due presenze per lui in una stagione in cui ha fatto dimenticare tutte le prodezze dell’anno precedente. In realtà non ha dato il massimo di sé sul prato verde, ma dietro al P.C.; infatti si deve a lui, divenuto tecnico infomatico del team, la realizzazione di questo sito, con tutto ciò che, di buono, ne consegue.
Stagione ’00-’01
LA SCOPERTA DI UN FANTASISTA
Rituffatosi anima e corpo nel ruolo di calciatore, diviene la riserva ufficiale dei laterali Maschio e Frosini, nonché del “prestigiatore” Bandini, riscoprendosi dunque fantasista, ruolo che ricopre dignitosamente grazie soprattutto alla sua rinascita dal punto di vista fisico. Fa vedere ottimi disimpegni, puntuali anticipi, gran visione di gioco, rigenerato senso tattico, e tanti goal. A fine stagione sranno ben 9 (!!) in 14 incontri disputati. Con l’andare dell’anno la sua forma fisica cala vistosamente, prima di un gran sussulto finale, all’utlima giornata contro il “Sesto Senso” campione, quando rimedia un “8” tondo in pagella per aver spadroneggiato con maestria sulla fascia destra
Stagione ’01-’02
L’AMORE… LA MUSICA… E UN PO’ DI CALCETTO
Il calcetto cade a picco nella sua scala d’interessi personali, dove primeggiano, e chi lo conosce non sa dargli torto, la passione per la musica ed un nuovo incantevole amore… Le incomprensioni con Antonelli e mister Cadetto, che lo usa col contagocce, non aumentano certo la sua voglia. A fine anno festeggerà lo stesso con la squadra la conquista dell promozione, ma tornerà con continuità in campo, solo ai  Play Off provinciali, dimostrando di avere ancora cartucce da sparare.
Stagione ’02-’03 DESAPARECIDO!
Scende in campo 10 volte realizzando 3 reti. Dà il meglio di sé ad inizio torneo, in particolare contro lo “Yellow Storm”, quando riesce a mettere a sedere il portiere e realizza il suo primo goal in promozione. Ma per vedere gli altri due bisogna attendere il ritorno con lo stesso “Yellow Storm”, dove riscatta qualche prestazione opaca e tanta panchina. Probabilmente proprio a causa delle incomprensioni con il mister, finisce presto col dare sempre forfait e, senza il “desaparecido”, non proprio esemplare in quanto a serietà sportiva ed attaccamento alla maglia, i Giardini si ritrovano spesso contati.
Stagione ’04-’05 TOCCATA E FUGA CON DOPPIETTA
Due match per lui, dopo un’assenza dai campi durata più di un anno. Due amichevoli che lo tengono saldamente dentro allo storico gruppo dei Giardini, una contro la “Squadra Uno”, uno contro il Campino di Coverciano, quando segna anche una bella doppietta.
Stagione ’06-’07 PIU’ ASCIUTTO E ALLENATO
Non si vedeva in campo dal 2004. Torna per un’amichevole primaverile alla Florentia contro “Simone e i suoi ragazzi” ed è più asciutto, allenato, si muove molto e sfiora il goal di testa. Nel frattempo è diventato ingegnere, si è fidanzato con Maria Sole e continua ad illuminare le varie piazze toscane con i suoi soli da brivido!

 

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Faggi Stefano

PRESENZE: 9

 

Faggi Stefano, ex capitano della squadra, nasce a Firenze nel 1980. Il suo primo addio fra le polemiche lo ha tenuto ha lungo lontano dal gruppo… ora è tornato dei nostri, ma non è molto cresciuto…

 

Stagione ’96-’97
UN CAPITANO… TROPPO GIOVANE…
Nonostante la giovane età, è il giocatore con più esperienza calcistica del primo gruppo storico che dà vita alla squadra, e, per questo, viene eletto all’unanimità, capitano. Purtroppo però, per incomprensioni interne al gruppo, la sua esperienza dura veramente poco: 3 gare, condite da ben 9 reti, nonostante sia un difensore! A rovinare la sua stagione, la sceneggiata nel derby contro i Giardini Malsani, quando, polemico, scaglia a terra la maglia e abbandona la squadra prorpio nel giorno in cui aveva segnato il 50esimo goal storico del club. Al torneo del Velodromo avrebbe fatto assai comodo la sua classe ed i suoi piedi di fata… il suo caratterino, invece, non è stato certo rimpianto…
Stagione ’00-’01
L’INCREDIBILE RITORNO DOPO ANNI!
A distanza di anni, le ferite sono certo rimarginate, e Faggi rientra a far numero in rosa: un ritorno graditissimo. Il vecchio “pandorino” scende in campo tre volte, in situazioni d’emergenza, e, anche se la squadra non vince, fa vedere ottimi numeri. Caratterialmente maturato, si dimostra ormai, un giocatore completo… se non fosse per un vizietto un po’ dopante che proprio non abbandona… Ai play-off, contro l’Atletico Florentia, arriva il suo tanto atteso decimo goal con la maglia dei Giardini: un momento davvero emozionante.
Stagione ’02-’03 CERCASI FIATO DISPERATAMENTE Dopo una stagione da desaparecido, riecco Faggi, spinto a tornare forse dal clamore che i Giardini hanno suscitato, con il loro primo contratto televisivo. Ancora tre presenze per lui (ormai è un classico), un goal all’ “MCL Quinto Alto” e poco altro, in una stagione, dove per condizione fisica, non ha certo lasciato il segno.

 

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Feroci Federico

PRESENZE: 87

Feroci Federico, nato nel 1978 a Firenze, co-fondatore con Zatteri del club, rappresenta il cuore grintoso e carismatico del nucleo antico della squadra. Ispirandosi ai suoi campioni preferiti, che solitamente sono vikinghi scandinavi, alterna gare da roccia insormontabile della difesa, a prestazioni da vero fantasista mediterraneo. Nonostante il carattere spesso polemico e bizzarro, da tutti i compagni è considerato un eroe, che dà il massimo anche in pessime condizioni fisiche.

 

Stagione ’96-’97
CAMPIONE UNICO IN CLASSE E GRINTA
Tra i fondatori ed i creatori veri e propri della squadra, Feroci, in campo, ricopre ogni ruolo con grinta, tenacia e voglia di far bene. 25 reti in 18 partite giocate sempre al di sopra della sufficienza, sono cifre che parlano da sole. Tra le prestazioni più memorabili, l’amichevole contro l’ITC Peano, quando realizza un superbo poker. Anche al torneo del Velodromo, quando riscontra i problemi che ha un po’ tutta la squadra, riesce a far parlar di sé, riscoprendosi portiere contro il Lasa Pub. La sua miglior partita dell’anno la gioca al torneo di Figline, contro il San Biagio, quando insacca tre goal fotocopia, sotto l’incrocio dei pali. Un giocatore divenuto da subito un esempio, per tutti i compagni!
Stagione ’97-’98
UNA STAGIONE DI ALTI E BASSI
Lo strano caso di Feroci: un laterale destro che passa da 25 goal in 18 gare, a 9 reti in ben 26 partite. Smarrito un po’ il cinismo, la concretezza e l’imprevedibilità che lo caratterizzano, alterna amichevoli giocate magistralmente, a prestazioni ufficiali non sempre all’altezza: un tema che in questo sventurato primo campionato dei Giardini, riguarda un po’ tutta la squadra. Non c’è dubbio che resti un esempio in quanto a impegno e capacità di trascinare i compagni, ma qualche neo appare evidente: troppi cartellini, rumorose polemiche, poco fiato… Forse il suo ruolo è un altro…
Stagione ’98-’99
MALEDETTO SERVIZIO DI LEVA!
Eletto agran voce nuovo difensore centrale titolare, se non fosse stato chiamato alle armi in novembre, avrebbe certo giocato la miglior stagione della carriera. In 8 gare disputate in modo impeccabile, ottiene una sfilza di “7” in pagella, non commette mai “erroracci”, e realizza ben 7 reti sganciandosi con puntualità dalla retroguardia. In molti pensano che i punti persi da i Giardini nel girone di ritorno, siano dovuti più alla sua assenza, che a quella di bomber Luti!
Stagione ’99-’00
UN ADDIO TRA MILLE INTERROGATIVI (??)
Gioca una stagione stratosferica da difensore centrale, realizzando ben 25 reti in 35 incontri. Da vero gladiatore della difesa, è insuperabile, segna, fa segnare ed esce tra gli applausi contro fior fior di squadre come la “Paranoia”, o la “Pizzeria Piccadilly”, quando i miracoli, è chiamato a farli in porta… Dopo la prova magistrale controla “Resistenza F.C.”, la società lo premia con il Trofeo Uomo-Squadra primaverile, al quale seguirà consecutivamente quello invernale. Nonostante un calo fisico vistoso a fine stagione, i suoi goal da lontano, non cesseranno di stupire, come la rete numero 600 della storia societaria, siglata su punizione, all’ “arci Padule”, in Coppa Europa. Durante l’estate però, la decisione shok di abbandonare i Giardini, non più disposto né a gicoare da difensore, né a ripartire come vice Maschio sulla destra. Un addio immediato senza possibilità d’appello, visto che spunta subito all’orizzonte una nuova squadra… Come se fosse già stato tutto premeditato da tempo… Ma la squadra non crede che sia tutta farina del suo sacco… Chissà per quale capriccio, i Giardini hanno perso uno dei capisaldi indiscutibili del team

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Baciocchi Emanuele

PRESENZE: 3

Baciocchi Emanuele, talentuoso chitarrista e bassista, ha sempre preferito la musica al calcio, ma nelle rare occasioni di giocare che ha avuto, ha sempre lottato col coltello fra i denti!!!

 

Stagione ’96-’97
BASSO, CHITARRA E POCO PALLONE…
Solo tre partite prima di uscire di scena e dedicarsi solo alla musica, suo interesse primario. Ma Baciocchi passerà alla storia come uno dei mitici nove giocatori presenti alla prima storica partita assoluta dei Giardini di via Locchi, contro il “Bar Ristoro”, a Prato, dove gioca per altro bene. Anche dopo il suo abbandono, contro l’ “ITC Peano”, la squadra lo ricorda come uno dei fondatori e rispetta le sue scelte.