Rio KO con poesie del capitano…

Il Rio Gallegos non gioca un gran calcetto.. ma come tutte le squadrette giovani, affiatate, che giocano un po’ a caso, ma corrono molto, è perfettamente in grado di mettere in crisi i pur blasonati ed esperti campioni in carica del torneo. Ecco perché centrare la vittoria numero 480 dell’ultraventennale storia giardiniana non è stato così facile… Con Zatteri in partenza per lidi sciistici, limitato a meri ruoli di gestione cambi, a fianco di Manetti; con Antonelli fuori per turn over (beata abbondanza…) e con Frosini ancora al palo, il quintetto iniziale dei Giardini, davvero di tutto rispetto, viene sorpreso da un goal fulmineo dei meno quotati rivali. Non passa neanche un minuto di gioco infatti, quando un’improvvisa staffilata di Mattioli, sfila sotto le gambe al bomber Lamioni e sorprende sul suo palo di competenza SanViappiani, di ritorno dopo quasi sette mesi di stop forzato per i guai alla schiena (quindi meritevole, ovvio, di effettuare congruo rodaggio prima di poter pretendere i suoi colpi…). Davvero un goal doccia fredda. Anche perché per il resto della prima frazione (e di un po’ tutta la gara…) i Giardini non rischiano di fatto nulla, conducono con assiduità ogni fase del gioco, tamburellano gli avversari e li tengono fissi alle corde, ma segnare non sembra così semplice. Molti meriti vanno anche all’enorme portiere del Rio, che di fatto copre quasi tutta la porta. Clamorosa l’occasione di Bandini, ben neutralizzata dal gigante rivale, che poi, con una carambola fortunosa, quasi segna un autogoal e viene salvato dal palo… A dare la sveglia agli spuntati Giardini ci pensa un lancio col goniometro dell’estrosissimo Steo Dimita, come al solito più che prezioso. La sua parabola pesca Julian Sinameta, seppur molto defilato, ma il nr.63, in gran ascesa, fa partire un coraggiosissimo e violento destro che beffa il portiere rivale, sotto l’incrocio del primo palo. L’1-1 sprona i Giardini che nel finale di frazione collezionano innumerevoli palle-goal. Soprattutto Bandini, Dimita e Maschio vedono sfumare il goal del vantaggio, davvero per questione di millimetri, e si va al riposo con l’ingiustissimo parziale di 1-1. La porta del Rio però resta stregata anche per buona parte della ripresa. Una magia di Bandini libera Lamioni al tiro da due passi… Forse anche uno, visto che il bomber, troppo a ridosso del portiere rivale, lo colpisce in pieno. Viappiani è bravo, sul fronte opposto, a neutralizzare con destrezza l’unica vera occasione rivale, oltre al goal, di tutta la partita… Il portierone avversario ci ricasca e ancora una volta quasi si segna da solo, ma per la seconda volta viene salvato dal legno. Clamorosa la palla goal che capita a Sinameta, sulla quale il nr1 rivale si supera… Ancora più clamoroso l’incrocio dei pali colpito dal solito Pellegrini… E tre… Non ci si crede… Poi, come se nulla fosse, il capitano inizia a recitare poesie di calcio… Sua infatti la giocata sopraffina che pesca Sinameta, laddove il nr.63 proprio non può fallire la doppietta personale. Nel finale i Giardini sembrano bravissimi nel gestire il vantaggio, nascondendo di fatto il pallone ai rivali, ma Maschio, per star tranquillo, preferisce concedere il bis, e con una giocata al volo davvero da applausi, pesca Lamioni al limite… Per il bomber è un gioco da ragazzi scatenare tutta la sua potenza sul 3-1 che chiude di fatto la disputa, regala vittoria, tre punti ed un secondo posto in classifica davvero prestigioso in un campionato di così alta qualità. Per gli amanti delle statistiche ricordiamo che Sborgi ha festeggiato la 330esima in Gvl; per Bandini sono addirittura 494… Tante da raggiungere Frosini e diventare il quarto giardiniano più schierato di sempre. Chiudiamo coi numeri citando anche il goal numero 820 per il bomber Lamioni con la gloriosa numero 26 sulle spalle… Tanta tanta roba…