Rimandati al ritorno

Troppo importante forse l’abbuffata Gvl nell’ultimo fine-settimana… I Giardini sono scesi in campo felici e soddisfatti, lo si deduce dal primo tempo eccellente, ma forse un po’ troppo spensierati e distratti, come si evince dalla ripresa un po’ deludente… La squadra è comunque ancora in corsa nella fase finale Top Easy, soltanto rimandata alla gara di ritorno. Finisce in pareggio infatti il match d’andata contro il Deportivo Brozzi, squadra arcigna e condita da un portiere eccellente e da un paio di giocatori tecnicamente davvero validi, seppur comunque ampiamente alla portata dai Giardini, privi a Castello degli indisponibili Frosini, Sinameta, Bottai e soprattutto Dimita… Il suo possibile recupero per il match di ritorno potrebbe rappresentare un crocevia davvero importante… Il match di Castello viene comunque onorato a dovere dai nostri, che si rendono protagonisti di un primo tempo davvero esaltante, dimostrandosi più squadra dei rivali, a prescindere dalle loro ottime individualità. Nonostante l’ottimo palleggio Gvl, con Maschio, Lamioni, un superSborgi, ma anche Bandini, particolarmente ispirati, è il Deportivo a passare in vantaggio approfittando di una papera colossale del portiere Byku, che salta in uscita in cerca di farfalle. Nell’occasione anche Bandini un po’ sorpreso in verità… Ma i Giardini sono in palla e pareggiano subito i conti con l’ispiratissimo Lamioni di serata. Il Deportivo, con un gran colpo da fuori, sfiora il nuovo vantaggio. Ci pensa la traversa a salvare i Giardini… e per qualche attimo i rivali rivendicano parlano di goal-fantasma. Invece sono i nostri a passare, grazie ad uno spunto personale davvero pregevole del giovanissimo Untaru, che sorprende il forte portiere rivale sul suo palo di competenza, fintando l’appoggio al centro per Patron Zatteri. Un bel modo per il numero 60 di festeggiare la sua 31esima apparizione in Gvl, che gli permette di raggiungere il mito Valiani, quale 23esimo giardiniano più schierato di sempre. Il Deportivo comunque non demorde affatto, e raggiunge presto il pari grazie al suo ottimo centravanti, che sorprende il Chino Pellegrini con un dribbling eccezionale nello stretto e trafigge Byku. Il finale di primo tempo Gvl rasenta comunque la perfezione. Dopo un nuovo brivido ed una seconda traversa rivale, la squadra inizia a girare a memoria e per qualche minuto gli avversari ci capiscono davvero poco… Di capitan Maschio, vero cervello dell’ottimo momento giardiniano, il goal del 3-2, ma veramente da applausi, ancora una volta, la giocata di supporto a firma Lamioni. Lo stesso Lamioni che, pochi istanti dopo, appoggia a Pellegrini una delle sue tante pregevoli sponde… Il bolide del Chino è uno di quei goal da vedere e rivedere… Una sassata imparabile di rara bellezza che fa esplodere la sua Castello e i molti piccoli biancoverdi del 2007, suoi ex-allievi, presenti a bordo campo. Purtroppo la ripresa racconta tutt’altra trama. I Giardini sembrano più distratti, poco coraggiosi, la palla gira meno e soprattutto arriva peggio sui piedi del blocco avanzato. Sborgi, impeccabile fin qua, si dimentica totalmente il proprio uomo su un banale calcio d’angolo battuto rapidamente ed il cognato di Steo Dimita, non proprio uno di primo pelo insomma, si inventa il superbolide del 3-4… Poco dopo è di un troppo fogato Untaru, l’erroraccio a centrocampo che regala ai rivali il punto del nuovo pari. Un clamoroso palo colpito da capitan Maschio, rappresenta uno dei pochi reali pericoli patiti dal Deportivo nella ripresa… Infatti, nel finale, i rivali di turno rischiano addirittura di vincere. L’unico errore di capitan Maschio della sua super-prestazione, può costare davvero caro… Ci vuole un superByku per evitare un goal praticamente fatto. Il portierone Gvl si ripete addirittura poco dopo, proprio nel finale, con una nuova prodezza salva-pari. Finisce così, 4-4, e, visto il sofferto finale, è andata pure bene. I Giardini potranno comunque ripartire in perfetta parità nel match di ritorno, con la speranza di recuperare qualche pezzo pregiato e di vedere scendere in campo il bel piglio del primo tempo.

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