post

Bottai Davide

Davide Bottai, detto il “Mangusta”, o “l’Impertinente”, persino “il Gallo” per la somiglianza con Belotti, è il giovane innesto in rosa della stagione 2013/2014. Il cuginetto del patron nasce a Firenze nel 1996 (come i Giardini), e indossa per la prima volta il nero-arancio 17 anni dopo, non ancora maggiorenne. Oggi impiegato nell’azienda vinicola di famiglia a Lucolena, ma soprattutto rapper già piuttosto noto col nome “Lenni B”, vanta buoni trascorsi calcistici tra Rifredi2000, Sales e Floriagafir. Le divertenti divergenze generazionali, il suo carattere disponibile e spiritoso, lo hanno aiutato nel rapido inserimento in uno spogliatoio ben più anziano, che lo rimbrotta sempre, lo catechizza, ma lo coccola anche assai stretto. Nel calcio a 5 giostra da intermedio, con spiccate doti atletiche, invidiabile falcata, otto polmoni, e quell’aria, appunto, “impertinente”… Dopo tre stagioni da rincalzo di lusso si consacra nell’annata scudettata vissuta da intermedio destro titolare inamovibile del team. I molti impegni extra-sportivi, soprattutto la carriera musicale e la splendida fidanzata Eleonora, lo hanno poi riportato al ruolo di prima riserva del gruppo dei titolari, intervallato da una sola stagione non felicissima addirittura vissuta in porta. Dalla stagione 2022/2023 rientra però nel gruppo dei titolari, del neonato comparto a 7, con vari ruoli, tra cui quello tutto nuovo di boa centrale d’attacco.

 

Stagione ’13-’14
INIZIA L’ERA DEL MANGUSTA
Quando i Giardini di via Locchi vivevano le loro prime emozioni sportive (le storiche sfide di calcio a 11 a Grassina, a Brozzi e al Barco…) lui non era manco nato… Vedere esordire alla Floriagafir, questo spavaldo giovanotto, nella bella vittoria per 5-4 sull’Atletico Rossini, fa davvero uno strano effetto. Eppure pare saperci fare, ed il suo esordio coincide con la matematica qualificazione in Golden League. Solo una settimana dopo, contro la “Nuova Billy e Balù, arriva il primo goal con la sua fiammante nr.54. Il suo rendimento cresce di partita in partita, gioca praticamente tutta la GoldenLeague con la squadra, inserendosi a passi da gigante, fino alla sua miglior prestazione stagionale, quella contro la Longobarda, in cui finalmente gioca a calcetto… Contro un avversario di tutto rispetto regala falcate, grandi giocate, assist intelligenti (come l’ottimo lancio sul secondo palo per il 3-0 del cugino più grande…, giocata che ripeterà pochi minuti dopo…), gioca un’enorme gara difensiva e giostra con una maturità tattica impensabile per un neo-diciottenne. Dopo l’apice vive una leggera fisiologica flessione, qualche immaturo cartellino evitabile ed un rapporto col campione Flachi abbastanza conflittuale, nel suo comunque incoraggiante finale di stagione, che lo vedrà protagonista anche nel torneo BiancoVerde di Castello. Il momento più toccante,  in cui regala la massima emozione alla squadra è nella notte dopo la finale di Golden League, con i Giardini riuniti al “Panino” per il triste post-gara, quando scrive in chat Gvl un sentito e toccante ringraziamento al gruppo ed esprime tutta la sua voglia di proseguire l’avventura Gvl in futuro.
Stagione ’14-’15
DA “UOMO SQUADRA” A “FUORI ROSA”…
Non bene il giovane alla sua seconda stagione. Ci sono i numeri per determinare, viste alcune prestazioni di grande qualità, ma anche assai poca materia grigia visto alcuni atteggiamenti a dir poco infantili… La stagione inizia con buonissimi propositi sia d’impegno, che di crescita sportiva, oltre al suo essere ormai parte integrante del mondo Gvl anche fuori dal campo. Eppure in pre-campionato, non è ancora iniziata la gara col Real Coverciano, che già si infortuna alla testa con stupidi giochi nello spogliatoio… Corsa all’ospedale e un punto sulla nuca… Si inizia bene… In verità le sue apparizioni in campionato sono assai positive. La miglior gara stagionale arriva con la Rubino, sempre se si omettono tutte le sue storielle “takkete” da spogliatoio. Contro di loro è devastante, e il suo strapotere fisico, la sua falcata, il suo calcio, oltre finalmente a gran bei goal, sono alla base di una delle più belle vittorie stagionali del team. Contro l’FCD gli viene conferito addirittura il prestigioso TrofeoUomo-Squadra Invernale, per l’ottima chiusura dell’anno solare 2014, e lui lo onora anche nel girone di ritorno. In campo si distingue in modo particolare nel match col Bellavita (serata in cui imperversa in ogni fase, fino ad essere definito addirittura il Salah dei Giardini…), fuori dal terreno di gioco partecipa inoltre positivamente alle varie iniziative del team, Bumper Ball compreso! La sua importante stagione cade a picco però coi primi caldi… I Giardini affrontano la TopLeague e lui, in quel periodo, fa parlare di sé solo per la vittoria al torneino di ping pong della “cinghialata Gvl”… La prestazione in amichevole col SanGiusto rappresenta il primo inquietante campanello d’allarme. A parte la soddisfazione per il 20esimo goal in Gvl, ci si chiede come si possa a 20 anni giocare così male, a testa bassa, senza impegno alcuno… E’ solo l’inizio del tunnel. Al Torneo a 7 contro la Dinamo Careggi, alla sua 30esima ufficiale, offende pesantemente, a male parole, la maglia della squadra in pubblico rimediando il primo “4” d’ufficio della sua carriera, ma in questo periodo nero non resterà certo isolato… Al Biancoverde il discorso non cambia. Sono i suoi errori madornali di leggerezza e superficialità che fanno soccombere i Giardini contro i “Nonni Mababu”, e sono la sua improvvisamente scarsa affidabilità e le sue bugie a costringere la società a metterlo “fuori rosa” in occasione del match col Real San Pierino. Dopo un periodo punitivo, vista anche l’emergenza, la squadra gli parla, lo reintegra e gli affida la fascia destra ai sedicesimi di finale del “7” contro il KillBall, ma la sua prova è sconcertante sotto ogni punto di vista… La lezione non sembra davvero compresa… All’atteggiamento indolente si aggiungono errori madornali, quasi ci goda a far pareggiare gli avversari ogni volta che i Giardini passano in vantaggio… C’è molto del suo nell’eliminazione ed è tutt’altro che fuori dal tunnel… La speranza, per il futuro, è che il vero Bottai sia quello d’inizio stagione…
Stagione ’15-’16
OCCORRE CONTINUITA’
C’è un pizzico di delusione… Calano le sue presenze in stagione e, delle 12 apparizioni, quelle davvero da ricordare sono poche. E dire che nella pre-season era stato davvero devastante… Segnare una cinquina agli Spartans, seppure in amichevole, è una cosa che riesce a pochi… Ma oltre i goal, sono i movimenti da footsaler che finalmente fanno brillare gli occhi a tutti… Rimbrottato spesso dalla squadra per le bestemmie in chat, per le flessioni a bordo campo accompagnate da peti, per tutte  quelle sue goliardie un po’ infantili che lo caratterizzano, finalmente però dimostra che la sua gioventù può far crescere davvero il tasso atletico in campo e prolungare la vita di un gruppo troppo anziano… Ma presto l’illusione si spegne… Quando si riaffaccia in campionato spesso delude… Le colpe però sono da spartire con la squadra, che non gli permette di dare continuità alle sue apparizioni, ma lo chiama soltanto in situazioni di emergenza… Le sue doti, senza frequentazione assidua, non possono bastare per colmare il gap in un gruppo già collaudato, per diventare quel crack che tutti sperano. In amichevole col Rifredi78, alla vigilia della TopLeague, gioca una delle sue peggiori prestazioni di sempre… Sembra perso, goffo, svagato, si esibisce davvero con poca voglia, facendo innervosire un po’ anche i compagni… Col Macchessegrullo in TopLeague fa ancora peggio e tocca il picco più basso della sua stagione, sbagliando praticamente tutto… I Giardini si interrogano. Possiede delle doti, lo ha dimostrato, e non è giusto sprecarle così. Se si vuole investire su di lui, bisognerà inserirlo a tempo pieno, solo in quel modo ripagherà le aspettative, ne siamo certi…
Stagione 2016/2017
LO SCUDETTO DEL GALLO
Nonostante quell’aria scanzonatoria, irriverente e spesso irrispettosa, è innegabile che, con 29 gettoni presenza e ben 26 goal, alla primissima stagione da titolare, si eriga senza ombra dubbio ad uno dei leggendari super-protagonisti del quarto scudetto Gvl… Goal sensazionali, giocate da urlo, gare epiche, una roba per la quale sarà certo ricordato anche alle generazioni future. Già agli albori della stagione, da quella vittoria in goleada contro l’Herta Vernello in pre-campionato, lascia intravedere che annata stellare sarà… In campionato i suoi invidiabili numeri saranno alla base della gloriosa cavalcata Gvl. Dopo aver siglato la rete numero 4500 della storia societaria contro i Pumas, e festeggiato (seppur non giocando ai suoi livelli) la 50esima in Gvl contro i Disperati, è protagonista assoluto della leggendaria vittoria per 2-1 sul Loto Fc. Una gara che rappresenta storicamente un vero e proprio crocevia. Si ha infatti la percezione che, soprattutto grazie alla continuità di impiego, sia scattato qualcosa… Che il ragazzo, a suo modo, sia davvero cresciuto. Badi finalmente a non prenderle, eviti i voli pindarici, le sue innate esuberanze. Si dedichi davvero alla squadra e al bene collettivo, prima che al singolo. Consapevole ora di quanto possa dare e di quanto sia invece dannoso quando non lo fa (basti pensare anche alla gara immediatamente successiva col Vinaio, chiusa con sue sterili e ingiustificate polemiche nello spogliatoio), inizia davvero a tenere bene avvitata la testa sul collo, fino a diventare, nel girone di ritorno, letteralmente devastante. I tre punti pesantissimi che arrivano contro i Disperati sono totalmente suoi. Sua infatti la giocata da urlo, che in pieno recupero lancia in goal Bandini e vale i tre punti e l’allungo in classifica… Contro la Rubino, gioca la sua miglior gara stagionale. A parte la rissa sfiorata col Mina (via…) imperversa inesauribile in ogni zona del campo, dando del filo da torcere a chiunque, anche al fantomatico LottiGoal. Un goal all’incrocio stellare, uno di testa che ricorderemo per decenni, assist e giocate d’elite. “Avanti Giardini. SALIAMO! TENIAMO NOI LA PALLA! Siamo noi primi, mica loro”… Parole da leader vero, nonostante l’età, in quel 5-4 memorabile, davvero fondamentale per la corsa scudetto. In un’altra serata epica, quella del 3-2 sull’FC Fardella, quella in cui diviene il 12esimo giardiniano più schierato di sempre, il veterano Manetti in panchina sentenzia: “Ora Bottai è un giocatore di calcetto vero”. Segna un goal dalla potenza inaudita, giostra da migliore in campo in una gara così decisiva per l’obiettivo finale, lascia davvero tutti a bocca aperta. Non è un caso che, una settimana dopo, saltino tutti in piedi in tripudio per il GALLO, migliore in campo in assoluto nel match scudetto, quello inenarrabile contro il Loto. Grazie al suo stato di forma straripante, si conferma un punto di forza fondamentale di una corsa scudetto storica. Nel match che più conta, sigla addirittura un POKER, superando i 20 centri in campionato! Tra questi, i goal più importanti per la vittoria finale, come quello che sblocca la pratica in avvio… Una roba che solo a pensarla un anno prima, finivi in manicomio… Il mucchio su di lui, sul goal del 5-1, quello realizzato eroicamente mentre subisce un fallo, che provoca un vero e proprio monte su di lui, resta una delle più nitide immagini del quarto scudetto Gvl. Grande protagonista anche nella notte di bagordi che segue. E’ lui il lancia-cori ufficiale del team. Il suo “Campeones” verrà ricordato per anni e anni… Gli si legge nel volto… Ora è davvero orgoglioso del suo ruolo all’interno di un team storicamente così blasonato nella provincia fiorentina. Lui orgoglioso di noi. Noi davvero orgogliosi di lui. Della sua crescita, della sua forza, del suo potenziale. Peccato che dopo aver toccato il cielo, la sua stagione sprofondi nel buio. Dopo i fasti di uno scudetto davvero targato Gallo, il pericoloso mix tra la sua giovane età ed un probabile senso di appagamento, danno vita al suo momento più deludente. Disastrosa la sua TopLeague, soprattutto la pessima prestazione contro l’FC Fardella, quella in cui arriva ad abbandonare il campo polemico, con i Giardini che, complice l’espulsione di Dimita, finiscono addirittura in inferiorità numerica… Una roba che davvero non si digerisce. Scarsa resa in campo di questi tempi, ma nel gruppo, ormai affezionatissimo a lui, tutti continuano a volergli più che bene, soprattutto in occasione del matrimonio Manetti, quando entra nel salone degli invitati nudo, vestito solo con un pannolone da incontinenti… Un magic moment che riporta alla luce una scena epica firmata Sborgi molti anni prima… Nei tornei estivi continua però ad innervosire e non poco… Il picco più basso contro la Macelleria Osvaldo, quando senza il minimo preavviso, si presenta al campo a ripresa iniziata, senza alcuna possibilità di essere inserito… E la squadra collassa. Superficiale, inaffidabile, svogliato e indolente. Non lo si riconosce. Molto male anche al Biancoverde contro l’HertaVernello. Il Gallo del campionato sembra davvero essersi smarrito. Quando calpesta letteralmente la maglia Gvl con fare provocatorio, nel prepartita contro Arancia BioMeccanica (gesto gravissimo), per poi sfoggiare l’ennesima prova incolore a 7, si intuisce come forse, nonostante le grandi doti tecniche dimostrate, la sua voglia di Giardini stia davvero sfumando… Forse il tripudio del quarto scudetto per lui è stato un punto di arrivo, non di partenza verso qualcosa di ancora più importante, che, a nostro modo di vedere, sarebbe nelle sue corde… Peccato. Alla festa di fine stagione del team, uno come lui potrebbe chiudere portando a casa premi davvero leggendari, invece riceve beffardamente soltanto il “Cucchiaio di Legno”, a causa dei molti cartellini gialli ricevuti. Un modo davvero deludente di chiudere una così importante annata sportiva, vissuta in grande parte da protagonista…
Stagione 2017/2018
RITORNO AL CALCIO A 11
Appena una decina di apparizioni e tre goal… Il Gallo non riesce a dare continuità e a garantire impegno, dopo la sua stagione gloriosa scudettata dell’anno precedente, poiché torna a prediligere il calcio a 11 e si tira fuori dal gruppo dei titolari. Senza dare continuità, alla sua età, il rendimento non può che scemare e in quelle rare presenze non riesce a lasciare il segno come potrebbe. L’unica occasione, in tutta la stagione, che lo pone in vetrina, la vive alla festa di fine annata sportiva alle Cave di Isola, la sera in cui la società gli consegna l’ambito Premio Fair-Play “giocatore modello”, per gli 0 cartellini subiti nelle dieci apparizioni. Una bella soddisfazione per chi deteneva fino a quel momento il “Cucchiaio di Legno” Gvl, un simbolo, al contrario, di anti-sportività e scorrettezza. C’è una bella differenza. Starà crescendo?
Stagione 2018/2019
ECCO LENNI B
14 goal, molti rispetto alle sole 14 presenze, che invece sono poche pensando al fatto che, almeno a parole nella riunione organizzativa di inizio stagione, il Gallo è di nuovo un titolare del team, come nella stagione scudettata… Premessa che purtroppo poi non viene mantenuta, per i tanti impegni fuori dal campo di questo giovane ragazzo, ora parrucchiere, ma soprattutto rapper, subito piuttosto affermato nel circondario, col nome di “Lenni B”. Per godere del suo esordio in campionato la squadra deve attendere addirittura la quinta giornata, ma in tale occasione, è protagonista assoluto del sontuoso 6-0 sul Futbol Club Nuoto Extremo. Si affaccia infatti nel torneo con una mirabolante doppietta, una maggiore esperienza e, incredibile, sembra anche tanta più testa nel destreggiarsi palla al piede. Il nuovo lavoro di parrucchiere, che limita di brutto il suo tempo libero, pare certo giovargli al carattere. Che stia maturando? L’altra sua super prestazione stagionale la sforna a fine stagione, al Torneo Senza Fiato Biancoverde, in occasione della vittoria per 5-2 sui Mingo Boys. Segna, illumina la scena con giocate fuori categoria e, quel che più conta, fa letteralmente impazzire i tantissimi bambini presenti, che lo idolatrano come un Dio e fanno mucchio su di lui a fine match… Fuori dal campo invece, il momento giardiniano più godereccio che lo riguarda, è senza ombra di dubbio al matrimonio presidenziale… Lui è un po’ in ritardo, ma ha goduto della scena da video… Ci riferiamo a quando la squadra entra in massa in mutande o costume al ricevimento… In accordo col dj d’occasione, le note in sottofondo che immortalano l’epico evento sono quelle della sua hit “habitué”… Un momento che non dimenticheremo…
Stagione 2019/2020
100 VOLTE MANGUSTA
Tra la pandemia e tutti i suoi impegni, la settima stagione GVL del Gallo conta solo 6 presenze, seppur tutte onorate con impegno e quel pizzico di esperienza in più che lascia intravedere ancora enormi margini di miglioramento per il futuro. Non fa in tempo a sfoderare prestazione epocali, ma un momento da ricordare più di altri c’è eccome. Siamo alla quarta giornata del girone d’andata, i Giardini superano con un soffertissimo 5-4 il PDM, e proprio in tale occasione, festeggia le 100 presenze in maglia GVL. La concomitanza con la prima assoluta della dirigente Carla in panchina e soprattutto con il celebre annuncio della dolce attesa Pieri, pongono un po’ in secondo piano l’evento. Ecco perché la festa per la 100esima del Mangusta slitta alla gara successiva, quella contro il NowFC… Peccato che mentre tutti festeggiano il suo grande traguardo nel post-match, lui scappi via… Via dalla sua festa… Impegni improrogabili pare… Tira di più un pelo di… Stile comunque inconfondibile.
Stagione 2020/2021
MATURITA’
Vive la seconda stagione pandemica con ottimo rendimento in campo, seppur concentrato in misere 6 presenze condite da altrettanti 6 goal. Soprattutto in precampionato il suo apporto è letteralmente devastante e ai Giardini piange davvero il cuore a vederlo ancora rilegato al ruolo assai marginale di prima riserva del team. Le prestazioni contro Grassina 1980 e Bubamare, due “8” tondi in pagella, rasentano la perfezione. Alle sue innate doti atletiche e tattiche, affianca ora una maturità davvero impensabile alla sua età, momento che i Giardini attendevano da anni… Anche il fiuto per il goal è migliorato. Proprio contro il Bubamare arriva l’80esimo sigillo in GVL. L’ottimo avvio di una stagione che comunque prosegue per modo di dire, gli varrà, con grave ritardo, ovvero alla grigliata di fine annata sportiva, in piena estate, il Trofeo Uomo-Squadra autunnale… Nel frattempo il successo musicale, seppur a piccoli passi, avanza, di pari passo col tempo che dedica a questo suo indiscutibile talento. Siamo felicissimi per lui e per come coltiva tale passione, purtroppo siamo allo stesso tempo preoccupati di quanto tempo (sempre ovviamente meno) riesce e riuscirà a dedicare al calcetto…
Stagione ’21-’22 MISTER CLEAN-SHEET DICE LUI… Il forfait improvviso di Byku lo invoglia a tentare una nuova carriera tra i pali… I Giardini gli danno fiducia e credono alle sue autodefinizioni tipo “mister cleansheet”, ma finiscono per rimpiangere eccome i tempi in cui era titolare si, ma su e giù per il campo. Riaverlo nel roster dei fissi è una roba che comunque fa piacere, perché la sua compagnia è indiscutibilmente gioiosa per uno spogliatoio che lo adora, ma portiere proprio non pare, magari gli piace, lo sarà, ma al momento palesa i limiti tipici di chi non ha mai studiato tale ruolo in carriera e prova a fruttare le sue indiscusse doti fisiche per improvvisare qualcosa di nuovo ed intrigante. Certo non è sua la colpa della stagione piuttosto deludente del team, ma il fatto di non avere un vero portiere tra i pali, alla lunga non giova al collettivo. Per vederlo davvero protagonista di un super-match, una prestazione in cui davvero determini nel nuovo ruolo, bisogna attendere Pasqua, e non è un modo di dire. La sua perla stagionale la gioca infatti in Top League Easy, nel pareggio per 1-1 contro il Klan, ottenuto soprattutto grazie alle prodezze di una sua serata davvero ispirata. Interventi difficili, uscite coraggiose, giocate oltremodo decisive… Ma si può dire che è l’unica volta in cui davvero, la sua prova, porta punti… Quando giostrava come giocatore di movimento, una roba che non gli piace più e che fa solo quando i compagni lo mettono di fronte ad un’emergenza (capita anche in questa stagione), punti li portava molto più spesso…
Stagione ’22-’23
FAME DI PALLONE
10 apparizioni e due reti, nella stagione che lo vede tornare al ruolo di prima riserva del team, un compito tanto caro a lui e tanto triste per i Giardini, che lo vorrebbero in campo più spesso… Intanto l’età avanza anche per lui… Sono già 27 primavere e se non si allena, non può avere quell’indomita condizione atletica che lo ha sempre contraddistinto. Nelle sparute comparsate durante la stagione regolare, sarà un caso, ma non lascia granché il segno. Il picco più basso lo vive nella singolare partitella in famiglia tra Giardini in nero e Giardini in verde, che lo vede autore di una prova davvero disastrosa per un atleta coi suoi mezzi. Il Mangusta che fu lo si riassapora soltanto nel torneo estivo “Senza Fiato” di calcio a 5, in cui torna a mostrare quella sana fame di pallone, e in particolare nel meraviglioso match degli ottavi di finale contro il Cru Ze Ghi Team, giocato da assoluto protagonista. Sarà la sua bellissima Eleonora a bordo campo a dar supporto, ma d’un tratto sembra tornato in sé. Testa avvitata al collo, gamba invidiabile, imprevedibili doti tecniche, devastante in attacco, insuperabile in copertura, mette lo zampino nei goal più importanti del match, soprattutto su quello tutto suo del 3-2 ad inizio ripresa, che cambia di botto volto alla partita. Si dice famelico di attività fisica, sembra che il pallone gli manchi davvero, di sicuro gli mancano i Giardini… Che siano voci di un imminente ritorno tra i titolari…?

 

Sermanni Alessandro

Alessandro Sermanni, il grande acquisto Gvl del 2013, sarà per la maglia numero 51, sarà per le sue giocate extraterrestri, per tutti diventa da subito l’ “Alieno”… Impiegato presso l’agenzia delle entrate, sposato con Anna e tifosissimo viola, il sestese dai piedi magici entra a far parte della rosa dei Giardini cercando di non far rimpiangere il suo caro amico Bandini nell’anno del suo grave infortunio ai legamenti del ginocchio. Grande intermedio offensivo, si rivela da subito giocatore serio, professionale, instancabile, maestro nel creare e finalizzare azioni da goal e nel collezionare soprannomi… Proprio Francesco Flachi ha coniato il suo secondo soprannome, Emerson, per la somiglianza fisionomica con il forte ex centrocampista giallorosso, mentre per lo spogliatoio è l’ “indispensabile”… Dopo un’entusiasmante stagione da titolare indiscusso, si è un po’ defilato dal progetto Giardini, per dedicarsi di più alla famiglia e alla sua storica squadra di calcetto, il Real Cerveza, pur restando a disposizione del club in caso di necessità.

 

Stagione ’13-’14
BENVENUTO ALIENO!
Acquistato in prestito dal Real Cerveza durante una cena di Ferragosto, Sermanni mette in mostra sin da subito le sue qualità. All’esordio ufficiale contro ls Sex in amichevole segna il primo goal in maglia Gvl nella propria porta, a causa di una deviazione sfortunata, per poi farsi perdonare pochi minuti dopo con una roboante doppietta. Nella pre-season raggiunge il suo top contro l’Atletico Rossini con una prestazione che va ben oltre la splendida doppietta realizzata… I Giardini iniziano a rendersi conto della differenza tra quando è in campo e quando rifiata in panchina e la squadra soffre terribilmente… In campionato gioca un girone d’andata stratosferico! E’ il migliore in assoluto all’esordio nel big match col Sorgane e con reti, assist, pallonetti deliziosi, finte e contro-finte rappresenta l’unico giardiniano già in forma top e finisce purtroppo per predicare nel deserto… Alla seconda giornata al soprannome di “Alieno” si sommano quello di “l’indispensabile…” e del supereroe “Ser-man”… Dopo una gara perfetta è una sua zampata allo scadere a regalare la prima vittoria Gvl nel torneo, contro il forte Marasma. Ogni settimana si parla più delle sue gesta che delle prestazioni dei Giardini… Contro il Cambogia festeggia le 10 presenze in Gvl, ma è nella vittoria contro l’Atletico Rossini che giunge alla consacrazione siglando una tripletta che lo promuove quale primo giardiniano in doppia cifra nel torneo… Ma i goal non sono tutto, quello che colpisce è il suo calcetto totale… Preziosissimo… Quando alla prima di ritorno, ancora contro il Sorgane, Flachi gli dice: “Emerson! Mamma mia che giocatore che sei Emerson!”… ci immaginiamo una certa emozione… Emozione che non limita però la prestazione, tutt’altro… E’ il giardiniano che dialoga meglio con l’ex doriano e, proprio su suo assist, spalle alla porta e col portiere in uscita, segna uno dei più bei goal della storia societaria, per di più decisivo per una delle più belle vittorie di sempre… Un delizioso cucchiaio a girare sul secondo palo, senza degnare di uno sguardo la porta… Applausi a scena aperta. Toccato il cielo con un dito, gioca un girone di ritorno con prestazioni più “normali”, per concludere in bellezza con una cinquina al Vinandro Fiesole, all’ultima giornata, che porta il suo bottino di goal in campionato a quota 29, miglior realizzatore tra i Giardiniani e sesto in assoluto nel torneo. Suo anche il record di gettoni presenza in campionato: 17. In Golden League non è sempre presente, né riesce a lasciare il segno come nel corso del torneo. Di lui si ricorda soprattutto la coraggiosissima frase diretta a Flachi “FRANCE, FAI UN PASSO!!”… La sua totale assenza durante gli impegni estivi giardiniani, dopo una stagione da assoluto protagonista, culmina poi con la decisione di restare a disposizione del club, ma di uscire dal giro dei titolari, scegliendo come sua squadra principale l’originaria Real Cerveza.
post

Conti Guido

Il dottor Guido Conti, da Sesto Fiorentino, è il classe 1989 che ha ringiovanito di brutto l’età media della rosa giardiniana a partire dalla stagione 2012-2013, quella del terzo scudetto. Il pensiero che aveva solo 7 anni quando i “Giardini di via Locchi Calcio a 5” hanno iniziato la loro attività, mette davvero i brividi… Non è un caso che, quando lo spogliatoio fa riferimento a fatti, eventi, cose, dei mitici anni’80 (ma anche primi ’90…), lui ci capisce davvero poco…:-) Appassionato di politica (ultra-sinistroide convinto:-),,di Inter e, pare, di belle fanciulle, porta ogni volta al campo quel pizzico di incoscienza giovanile, quella prorompenza fisico-atletica, che giovano davvero all’ospizio che lo circonda…

Stagione ’12-’13
SCUDETO AL PRIMO COLPO

Il giovane Conti fa il suo promettente esordio ufficiale in Gvl in un’amichevole post-estiva contro la Sex on the Beach. I Giardini perdono, ma lui battezza la nuova maglia con una bella doppietta, lasciando subito intravedere il suo innato feeling con la porta… A fine anno, nonostante giochi da intermedio, saranno infatti ben 30 i centri personali, in 29 presenze, ovvero più di 1 goal a partita. In campionato parte abbastanza bene e vive il momento di maggior brillantezza nel girone d’andata. Dopo la tripletta rifilata all’ITP Klan alla quarta giornata, impreziosita dal goal numero 3600 della storia societaria, entra addirittura nella top ten provvisoria dei migliori marcatori del torneo. Tra i magnifici 10 non resterà poi molto, né sfodererà prestazioni da cineteca, ma il suo rendimento sarà costante e votato al continuo inserimento, alla conoscenza del calcetto ed all’affinamento della sintonia con i compagni. All’ultima giornata, nel match contro il Meeting, vince, al primo tentativo, un campionato provinciale CSEN, che è davvero tanta roba… risultando inoltre il terzo miglior marcatore Gvl nel torneo, con 15 centri personali. Ben più in sordina la sua partecipazione, peraltro saltuaria, alle fasi finali e al torneo estivo di Castello, col picco più basso toccato nel match contro l’ASD Valiant, quando, giostrando addirittura da portiere, non sfigura tanto tra i pali, quanto nelle esternazioni farneticanti contro i suoi compagni… Ma è giovane… E la testa un po’ calda, ci sta… Una cosa a cui dovrebbe invece già porre rimedio è la scarsa, anzi scarsissima, partecipazione agli eventi Gvl fuori dal campo… Quelli che fanno spogliatoio e che lui, con una scusa o l’altra, salta sempre a piè pari… Proprio facendo una capatina ad uno di tali eventi, la festa di fine stagione a Castello, vive il suo personale momento di gloria stagionale… La conquista del “Premio Fair Play” -Giocatore Modello-, per gli 0 cartellini subiti in 29 presenze.

Stagione ’13-’14
ACCANTONATO SI VENDICA
4 presenze e 2 goal per una stagione decisamente da comparsa per il giovane protagonista nel terzo scudetto del club. Datosi al calcio a 11, non ha molte occasioni per scendere in campo a dar man forte ai nero-arancio. Un paio di apparizioni in pre-campionato (pessima quella con l’ITP Klan in cui sbaglia un rigore decisivo), un paio in campionato (molto male contro il Botswana, si destreggia bene invece contro il Real Club Deportivo… comunque entrambe sconfitte). La scarsissima continuità, i suoi nuovi impegni sportivi e nuove squadre lo portano ai margini della rosa giardiniana, un po’ snobbato dal team e lui ha modo di prendersi una bella rivincita al Torneo Estivo di Castello quando con una sua squadra davvero improvvisata di giovincelli (tali “Meno Uno”) batte i Giardini con infamante goleada (10-2) segnando a sua volta e pure esultando di brutto… Ci sta… Senza il potente pre-partita alcolico dei nostri non sarebbe mai successo, ma la riprova non c’è, quindi eccome se ci sta.

Gharbi Tahar

Cognato del mitico Pippo Pieri, il simpaticissimo Taharino sarebbe davvero riduttivo definirlo un prodotto della Sex. Calcettisticamente viene da lì, ma i suoi trascorsi sportivi sono soprattutto calcistici e a livelli mostruosi. Solo gravissimi infortuni gli hanno impedito una carriera gloriosa proprio in quella Fiorentina, con cui ha fatto tutte le trafile giovanili fino alla primavera. Impiegato per l’importante azienda di forniture edili “Innocenti Bruna”, ancora oggi sfoggia la sua innata classe come calciatore del Centro Storico Lebowski, mettendo di tanto in tanto il suo estro sconfinato, anche al servizio dei Giardini. Nella vita privata è felicemente sposato con la sorella Pieri Mari, e babbo del meraviglioso Liam.

 

Stagione ’11-’12
UN EX PRIMAVERA VIOLA
L’esordio in gvl di questo fenomale ex primavera viola, che inorgoglisce tutto l’ambiente, è purtroppo l’unica apparizione stagionale. Il 46esimo tesserato di sempre esordisce con la 10 di capitan Maschio (non a caso 4+6 fa 10…) in un match di calcio a 7, in occasione della prima storica amichevole con i gemellati Baruconi di Verona. Pur lasciando intravedere che non intende forzare a causa dei recenti gravi infortuni, detta ottimamente i tempi, prende sulle spalle una squadra di fatto non sua, realizza il rigore che riapre la partita e sfodera tocchi di classe a ripetizione trascinando la squadra alla vittoria. Sarebbe bello rivederlo in campo ancora…
Stagione ’12-’13
UN TAHARINO IN GUAZZETTO…
Si concede ai Giardini in un’unica occasione: la complicata partita estiva di Castello contro gli ex “Fradicios Friends”… Complicata per i goliardici Giardini del periodo estivo, non certo per uno con la sua classe. Due goal, innumerevoli assist, giocate sopraffine, che lasciano a tutti la voglia incredibile di rivederlo in Gvl al più presto… Non pago delle prodezze in campo, si rende protagonista anche di un post-gara che resterà negli annali… Tutti riuniti attorno al tavolo del patron Zatteri, dopo ricca bruschettata, ricca nutellata e giro di “Gnomo Armato di Ascia” per tutti, partecipa al “penalty perverse game”, una gara di rigori che mette in palio, per il vincitore, la possibilità di gettare in piscina un partecipante al gioco… Il cognato Pippo, che lo adora, pur di vincere, si ingarella anche col piccolo Massy (5 anni) e, a vittoria ottenuta, decide che a finire a mollo deve essere proprio Taharino… La sua divertentissima figura contrariata in acqua, il “Tajarino in guazzetto” finito in home-page sul sito Gvl, resterà a lungo nella memoria di tutti…
Stagione ’13-’14
NUOVO CRAC AL GINOCCHIO
Una sola presenza per il terzo anno consecutivo, ma tanta è la voglia di Taharino nel mondo Gvl, che sarebbero state certamente di più senza l’ennesimo infortunio ai legamenti della sua sfortunata carriera. Prima del nuovo crac, torna in nero-arancio per un match di precampionato contro il blasonato Grassina, giostrando, manco a dirlo, da migliore in campo, in coppia col cognato Pieri. Segna col suo calcio potente e pulito, colleziona un numero di pali e traverse mai visto prima, manda in goal i compagni con estro e genialità… con un giocatore simile al fianco tutto diventa davvero più semplice… E la voglia di Taharino in Gvl continua a crescere… Davvero un piacere averlo avuto come arbitro, con la sua dolce metà Mari in campo, nel quadrangolare misto di fine stagione a Castello.
Stagione ’16-’17
COL FILO DI BAVA CHE COLA…
Nell’estate segnata dal passaggio dal Legnaia al Lebowski, torna a vestire la maglia nero-arancio uno dei più talentuosi Gvl di sempre, che si unisce al gruppo per il Torneo Biancoverde di Castello, raccogliendo solo standing ovation e una media di due goal a partita… Il ritorno, dopo tre stagioni, è di quelli che non si dimenticano… Ancor più la seconda apparizione, contro 06 Futsal, quando oltre alla decisiva doppietta, tra giocate sopraffine e colpi di classe che riescono a pochi, coglie la bellezza di 4 legni… Un vero record… La vera gara memorabile però è la quarta, quella vinta per 4-3 contro l’AEK St.Rayo. C’è tutta Castello in piedi ad applaudire le sue perle balistiche. Oltre la tripletta (bellissimo il chirurgico goal mancino…), oltre gli assist, quello che resta davvero alla memoria sono quei numeri lungo la fascia, i suoi giochi di prestigio, una roba che se la osservi ti accorgi che è uno spettacolo a se stante, di quelli che tengono gli occhi della tribuna concentrati, che fanno scattare la ola, che sono l’essenza del calcio… Quei colpi che si ammirano a bocca aperta, col filo di bava che cola… Inutile aggiungere che con 8 centri personali, è il goleador Gvl del torneo… Purtroppo non è presente alla festa di fine stagione, ma la società gli fa recapitare il Trofeo Uomo-Squadra estivo, conquistato con pieni meriti sul campo…
Stagione ’17-’18
NO VOGLIA NO PARTY
Appena 3 presenze e un solo goal nella sua stagione giardiniana più deludente. Dopo aver dato piena disponibilità per disputare la Virgin Cup con i Giardini, si fa attendere per settimane, per poi esordire contro il South Florence, in modo statico ed indolente, davvero indecoroso per un giocatore del suo calibro. Finisce addirittura per abbandonare il campo ammettendo scarsa voglia di giocare… Non che nelle altre due apparizioni abbia lasciato gran segnali… Forse troppo preso dalla carriera calcistica ancora ben viva e vegeta? Chissà… Ma purtroppo per i Giardini, il calcetto sembra gli interessi ormai ben poco.

 

post

Conti Emanuele

Fortissimo rincalzo giardiniano proveniente dal prolifico vivaio della Sex. Ninja turtle, o “EmaQuattroDue”, questi i suoi soprannomi, vanta una splendida corsa, piede caldo e gran senso del goal, risultando sempre in grado di far la differenza, soprattutto nel settore avanzato. Se avesse più voglia… se amasse di più giocare a pallone… il suo ruolo nei Giardini sarebbe certo quello di un titolare.

 

Stagione ’11-’12
PRESTITO DI LUSSO DALLA SEX
In prestito dalla mitica Sex, il giovane Conti gioca un paio di match con la maglia dei Giardini nel precampionato 2011, impressionando tutti per l’altissima qualità delle prestazioni, per i 4 goal tutti di ottima fattura, per la capacità con cui, a testa alta, dialoga con i compagni come se ci giocasse assieme da una vita, ma soprattutto per la corsa e per la forza fisica inesauribili. In entrambi i match è risultato in assoluto il migliore in campo, sia contro il Real Beuta (tripletta impreziosita da un goal da cineteca), sia all’esordio, nello storico 6-1 all’Easy Market, tanto che la squadra ha più volte provato a reclutarlo anche per gare ufficiali di campionato, ma è sempre risultato indisponibile.