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Gallo Alessandro

Alessandro Gallo, fratello di una carissima amica del nostro portierone Alessandro Manetti, viene reclutato dal team nell’estate 2022, in occasione della festa della birra a Castello. I suoi indubbiamente importanti trascorsi calcistici, culminati nella stagione Juniores d’Elite alla Sestese, spingono i Giardini del momento, vogliosi di rimpinguare la rosa, a dargli subito una maglia da titolare, che onorerà con grande impegno e dedizione, avvantaggiato dalle sue doti tecniche indiscutibili. Oggi continua ad essere un titolare inamovibile del club, ma nel comparto a 7 della squadra, che dalla stagione 2023-2024 lo annovera nel roster dei titolari, col ruolo di centrocampista – seconda punta.

 

Stagione ’22-’23
VIA LA POLVERE DAGLI SCARPINI
Ale Gallo, acquisto top della stagione 22-23, fa il suo esordio nella splendida vittoria dei Giardini per 6-5 sui Bulls Calcio a 5, in precampionato, lasciando subito intravedere doti tecniche davvero sopraffine. Occorre però togliere la polvere accumulata dagli scarpini nei suoi almeno 10 anni di inattività, e comprendere a pieno le dinamiche di uno sport, il calcetto, che è tutt’altro che calcio. Il primo problema che gli si pone davanti è calciare un pallone a rimbalzo controllato… Nelle prime gare in GVL non segna, anche perché di fatto non tira davvero mai. Alla nona giornata del girone d’andata del campionato, quella del 2-2 contro il San Donato Park Rangers, raggiunge 10 presenze in GVL e viene inserito come da tradizione nella chat della squadra, con tanto di brindisone di iniziazione al Wiener Haus di Calenzano. Per vedere il primo goal con la maglia dei Giardini, bisogna aspettare però ancora una giornata, ma sarà valsa la pena attendere, visto che si sblocca contro l’FC Sercenze con una rete addirittura di tacco. Sercenze che gli porta bene, perché proprio contro di loro, ma nel girone di ritorno, giocherà la sua miglior gara stagionale. E’ la sera in cui realizza addirittura un poker di goal, e l’occasione in cui, forse per la prima volta, lo si vede muoversi davvero con i crismi del giocatore di calcetto, sempre più dentro al sistema di gioco giardiniano. La peggior gara stagionale invece coincide col suo esordio nel comparto a 7 della squadra, nella disastrosa sconfitta contro gli Hangover 69… In realtà, a parte il debutto poco felice (pare causato da scarpe completamente sbagliate), il calcio a 7 sembra dargli più soddisfazioni del footsal… Più spazi, più modo di mettere in mostra la sua tecnica, la palla che rimbalza… E’ nel torneo “Senza Fiato” a 7 che regala i pezzi più pregiati del suo repertorio e fa innamorare di sé il neo-mister Matteo Dovellini… Se i Giardini daranno seguito a questo esperimento, ripartiranno certo da lui. Un pregio e un difetto della sua prima stagione? Il pregio sono i tanti post-gara vissuti assieme… Ragazzo semplice, di grande compagnia, amante di birra e mangiate come tutto il popolo dei Giardini… Il difetto è rappresentato dalle troppe partite “boscate” all’ultimo momento, per ritardi a lavoro che hanno spesso messo in crisi l’organizzazione delle gare.

 

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Fiacchi Fabrizio

Il più giovane esordiente della storia GVL (almeno nel momento in cui ha esordito lui, neanche 17enne, oggi il record è battuto), è un ragazzo sestese dagli ottimi trascorsi calcistici (Sestese, Castello, Settimello). Forte di spiccate doti offensive, presto abituatesi al calcetto, dalla stagione 2021-2022, mentre il mondo sta uscendo pian piano dalla pandemia, entra nel gruppo dei titolari di una squadra nata 8 anni prima che lui nascesse, portando quella freschezza e quella gioventù fondamentali per il proseguo della storia del club. Studente universitario nella vita, ma anche amante della boxe e del gentil sesso (la maglia nr.69 calza a pennello), il Fiacchino porta nello spogliatoio GVL impegno, serietà e tanta simpatia, e dalla stagione 2023-2024 ricopre il ruolo di punta nel neonato comparto a 7 del team. 

 

Stagione ’21-’22
IL PIU’ GIOVANE ESORDIENTE DI SEMPRE
La nuova promessa GVL entra nel club esattamente un mese dopo il suo amicone Matera, col medesimo obiettivo: dar man forte ad un gruppo dall’età media, che non permette grosse speranze per il proseguo del club. Un po’ più difficile da “addomesticare” al calcetto rispetto al suo amico, ha però doti tecniche davvero sopraffine e la società non esita nell’inserirlo subito nel gruppo titolari. L’esordio avviene in precampionato, alla semifinale del Torneo di Apertura contro l’Ignoranteam, che i Giardini vincono per 8-6. Si tratta del più giovane esordiente di sempre (non ha neanche 17 anni…). I momenti più eclatanti del suo primo campionato sono il goal numero 5400 della storia societaria, siglato contro la Sele Sao al Firenze Ovest, la decima presenza in GVL con conseguente ingresso nella storica chat, festeggiata a suon di goal (un poker!!) contro il malcapitato Boca Senior e l’ultima di campionato contro l’FC Molise, gara decisiva per l’accesso in TOP, quando diviene ufficialmente il giardiniano più schierato in campionato con 10 presenze, davvero una bella soddisfazione alla stagione d’esordio. Proprio in Top, contro il SanGaggio, il giorno dell’amaro esordio 0-8, non è esente da gravi responsabilità e vive forse il momento di maggiore difficoltà della sua stagione… Ma nel torneo estivo che segue, alla 18esima gara con i Giardini, nel godereccio 4-3 al Ragnaia, ha finalmente la sua serata di vera consacrazione. Scatta qualcosa, piuttosto difficile da spiegare… Finalmente si muove da calcetto, gioca per la squadra, è ovunque e mette la testa in tutto cià che fa, sfoderando una prestazione da urlo. Il tutto condito da una roboante doppietta ad una super-squadra, decisiva per il risultato e di pregevole fattura. Ma ciò che più colpisce è quando alza il braccio esausto per chiedere il cambio a un mister Antonelli, che non lo avrebbe mai sostituito vista la serata di grazia… Da un 2004 non te lo aspetti… Una gran bella lezione a quei suoi compagni vecchiucci, che non uscirebbero mai… Il giorno dell’eliminazione ai Quarti per opera del PSGC5, termina il suo primo torneo Senza Fiato come miglior realizzatore (6 centri personali) e, nella serata di festa di fine stagione a Castello, riceve dai suoi compagni il prestigioso Premio Fedeltà “Nonno Nello”, forte delle ben 22 presenze stagionali (come Pellegrini e meno di Sinameta, Valiani e Matera, tutti però non premiabili da regolamento perché già in possesso di altri premi interni). Si chiude così una prima stagione più che incoraggiante, di un ragazzo che non può che crescere e tornare utile alla causa.
Stagione ’22-’23
MOSSE DI WRESTLING E GRANDI GIOCATE
Esordio stagionale col botto in precampionato contro il Paguro’s Club, a suon di reti, assist, grandi giocate e movimenti finalmente davvero da calcetto. Le premesse sono davvero ottime. Purtroppo nella medesima pre-season però, nella semifinale del torneo di Apertura all’Isolotto contro il Legnajax , gioca una delle peggiori partite stagionali, una sorta di sagra di palle sanguinose perse in tentativi di dribbling ostinati… Continua un po’ quindi il suo rendimento ad alti e bassi, ma quando sono alti è davvero un bel vedere e quando sono bassi, rasentano l’inverosimile… Il suo fondo personale lo tocca alla seconda di campionato contro il Real Madrink, che si laureerà campione… E’ la serata in cui, dopo aver giocato una partita minimamente degna della sua fama, atterra un giocatore avversario con un’incredibile mossa di wrestling, lasciando tutti a bocca aperta di fronte al parapiglia che segue… Rispondere alla violenza con la violenza non va mai bene… Nel perfetto stile Fiacchino, la settimana dopo, regala una prestazione da urlo contro il New Prognosi Riservata, battuto dai Giardini 3-2 proprio grazie ad una sua incredibile doppietta. Il secondo goal, quello della vittoria, arriva proprio all’ultimo secondo regalando il boato della torcida giardiniana. Un’altra sua perla stagionale che merita citazione, è la gara da migliore in campo assoluto vissuta alla Golden League Provinciale contro il Brunardi. Goal e assist mirabolanti, contro avversari davvero di alta caratura. Chiuderà la sua seconda stagione con 20 presenze e 11 reti, un bottino comunque un po’ più magro dell’annata d’esordio, dovuto anche ad una disponibilità non sempre totale… Con più continuità diverrebbe pedina davvero preziosa…

 

Gaman Alin

Ali Gaman, giovane calciatore rumeno amico di Robert Untaru nella vita, entra nella rosa giardiniana nella seconda stagione COVID, quella 2020/2021, come salvatore della patria in un momento di massima emergenza in rosa. Probabilmente più calciatore che footsaler, nonostante il suo innegabile impegno, la sua parabola in GVL non vive momenti esaltanti e dura pochissime apparizioni.

Stagione 2020/2021
INTESA CHE NON SBOCCIA
La favola di Gaman in GVL, quella di un tifoso assiduo, che improvvisamente riesce ad entrare a far parte della squadra, purtroppo non è la classica favola a lieto fine. Dopo il suo esordio pieno di attese, al Torneo Senza Fiato, contro l’Ignoranteam (vittoria per 4-2), mette in fila 3 partite e nessun goal, con prestazioni volenterose, ma che, soprattutto vista la giovane età, non riempiono gli occhi, né lasciano propriamente il segno. Probabilmente più avvezzo al calcio che al calcetto, la sua avventura in GVL potrebbe essersi già chiusa sul nascere.

 

 

 

 

 

 

DeLeonardis Josef


Josef DeLeonardis, classe ’98, capitano e stella indiscussa degli Junores del Castello, 
impreziosisce la gloriosa rosa giardiniana dal Torneo Biancoverde 2017. Entrato nel giro come allenatore del piccolo Gvl Massy Zatteri, il simpaticissimo e giovanissimo talento bianco-verde, ha messo da subito a disposizione dei Giardini, l’immenso repertorio tecnico che lo caratterizza. Il calcio a 11 resta ovviamente la sua priorità, ma, in caso di emergenza in rosa Gvl, da allora si è detto pronto ad aiutare i “vecchietti” suoi nuovi compagni di calcio a 5, nel momento del bisogno. Dichiarazione accolta in tripudio dai nostri tifosi, che riempie di orgoglio il popolo nero-arancio. Dal 2018 è apparsa nella sua vita la graziosissima Ginevra e lui sembra aver messo davvero la testa apposto…

 

Stagione ’16-’17
ACQUISTO  COL BOTTO 
Un grande onore per i Giardini di via Locchi, poter schierare tra le proprie fila al torneo bianco-verde 2017, il capitano degli Junores del Castello. Un acquisto davvero col botto che impreziosisce ancora di più una delle più goderecce stagioni degli ultimi tempi. Lo storico esordio GVL di Josef avviene alla prima giornata del torneo, contro i BigGoals. Da un lato, il talento locale lascia subito intendere le sue immani doti calcistiche, la prelibatezza dei suoi fondamentali, l’esuberanza del suo fisico… Dall’altro però salta subito all’occhio come, ovviamente, il mondo del calcio a 5 sia materia completamente oscura per lui. Nell’unica altra apparizione stagionale, nello stesso torneo, contro lo 06 Futsal, stavolta la squadra esce imbattuta, anche grazie alle sue grandi giocate. Già al secondo match i progressi sono sembrati evidenti. Questa pianticella prestigiosa, se coltivata, potrà risultare oro colato per il futuro di una rosa, dall’età media, sempre più preoccupante…
Stagione ’18-’18
UOMO-SQUADRA PER UN’ESTATE
Purtroppo solo tre presenze tra campionato e Virgin Cup, condite però da ben 5 goal, il primo dei quali, contro la Rubino in campionato, è il suo primo ufficiale sigillo in Gvl. Memorabile la prestazione contro il Casablanca in VIrgin Cup… Tre goal, due legni e tanti rimpianti… Ad averlo più spesso, un motorino inesauribile così, dai piedi sopraffini, sarebbe davvero un altro vivere… Ma i tanti guai fisici, la promettente carriera calcistica e, adesso pure la fidanzata, non fanno granché sperare. Graditissima comunque la sua presenza alla festa di fine stagione GVL, occasione in cui riceve il “Trofeo Uomo Squadra” per le ottime prestazioni in Virgin Cup.

 

Untaru Mihai Robert


Addirittura un classe 1999 per i Giardini… E l’età media si abbassa notevolmente. Robert, origini rumene, ex calciatore junores del Club Sportivo, fa il suo esordio in maglia Gvl a 17 anni e 4 giorni, infrangendo ogni record
. Dotato di un fisico esplosivo, forte di un’innata reattività nello stretto, dalla stagione 2016-2017 si mette, con impegno e dedizione, a disposizione dei Giardini, e dalla stagione 2019-2020 diventa uno degli intermedi titolari del team. Innesto importante soprattutto per il suo strapotere fisico in campo. Purtroppo la sua parabola in GVL dura molto poco e termina con la stagione 2020/2021, per incompatibilità comportamentali con alcuni elementi del gruppo.

 

Stagione ’16-’17
IL PIU’ GIOVANE  DI SEMPRE
16 presenze e ben 8 goal nell’anno del quarto scudetto Gvl, parlano da sole per comprendere l’importante apporto di questo giovanissimo ragazzo alla causa giardiniana, con alti e bassi dovuti all’età e all’inesperienza certo, ma tra gli alti ci sono serate davvero memorabili. Al suo esordio ufficiale alla prima di campionato contro il Politenniha, ha soltanto 17 anni e 4 giorni e rappresenta il calciatore più giovane di sempre, mai esordito in maglia Gvl. Inizia giocando da pivot, colpendo una traversa clamorosa e mangiandosi qualche golletto… Presto si comprenderà però che, nel futsal, può dare il suo meglio da intermedio offensivo. Le sue prestazioni sono un continuo crescendo fino alla sua gara dell’anno, quella nel girone d’andata contro il BarArgentina. Si presenta come al solito al campo dopo i duri carichi di lavoro degli allenamenti junores, ma stavolta davvero non si vede. Manda in goal Bandini per il vantaggio Gvl, sigla il raddoppio, serve il tris sui piedi di Dimita, ma soprattutto… al minuto 51… con una “puntazza” degna del peggior terzino (finalmente, data la sua mania di calciare sempre pulito), mette il pallone sotto al “7” per il 5-4 definitivo… Un goal vittoria in extremis davvero da urlo, che scatena un monte su di lui e, ai fini della corsa scudetto, peserà come un macigno… Ecco perché il quarto scudetto Gvl è anche molto suo… Tutto questo nel giorno in cui riceve il suo primo “Trofeo Uomo-Squadra”. Come nelle migliori favole… Nel girone di ritorno, in un altro sofferto match, contro il Sant’Ambrogio, sono già dieci le presenze in maglia Gvl… Nella sua stagione ci sono anche passaggi a vuoto, è inevitabile, come la brutta prestazione contro il Polcanto, con i Giardini primi che perdono in goleada… O come qualche atteggiamento spavaldo un po’ al limite nei tornei estivi, ma mai contro i suoi compagni, verso i quali dimostra sempre rispetto, nonostante il brio della giovanissima età. L’augurio è che continui a conciliare calcio e calcetto, affacciandosi di tanto in tanto in visita ai Giardini, perché la sua gioventù è linfa vitale per un gruppo storico sempre più anzianotto.
Stagione ’17-’18
GUAIO DISCIPLINARE
Meno presenze (10), meno goal (soltanto 3) ed un brutto guaio disciplinare nella seconda stagione giardiniana del giovanissimo nr.60. E dire che la inizia stra-bene, con una gara da assoluto protagonista contro il Rifredi alla Sestese (resta alla memoria soprattutto quel super-assist in tunnel…)… In Precampionato contro la Rubino, arriva già la decima rete personale in maglia Gvl. In campionato però non lascia il segno, anzi, spesso si dimostra in gran difficoltà, come nel deludente 1-5 contro RioGallegos…. ma le colpe non sono certo tutte sue… Alla sua età meriterebbe di giocare con continuità per prendere dimestichezza col futsal, cosa che la folta rosa giardiniana non gli consente. Laddove le colpe sono totalmente sue invece è in Virgin Cup contro il South Florence, il picco più basso della sua esperienza giardiniana. In quella sciagurata serata prima perde un pesantissimo pallone che costerà la sconfitta alla squadra… Poi perde proprio la testa e si rende protagonista di una grave rissa nel finale… Seguirà una pesante squalifica. Noi che lo conosciamo bene, confidiamo sia stato solo un brutto incidente di percorso.
Stagione ’18-’19  ESAME DI MATURITA’ Che maturazione. 8 apparizioni ed 8 goal, per un giovane ancora un po’ inesperto del calcetto come lui, parlerebbero già da soli. Ma ciò che più stupisce della sua stagione è sicuramente la maggiore maturità. Forza fisica, qualità, impegno, non erano mai mancati. Ora è cresciuta l’umiltà e con essa la testa che ci mette. I Giardini hanno coltivato in casa una super-pianticella, ora pronta sicuramente ad essere proiettata della cerchia dei titolari. Un problema alla spalla gli ha tolto il calcio. Dispiace per lui, ma i Giardini egoisticamente ne sono quasi felici, visto che senza un tesseramento Figc può essere schierato anche nella categoria Easy. Il momento topico della sua stagione lo vive durante il Torneo Senza Fiato Biancoverde, al quale si presenta con 4 reti all’esordio contro l’AC Tivoli, lanciandosi provvisoriamente in vetta alla classifica marcatori del girone, leadership che difenderà fino alla terza giornata. Tutto molto promettente… Il futuro è suo.
Stagione ’19-’20  FINALMENTE TITOLARE… E FINALMENTE LA CARLA… Finalmente titolare e titolarità significa continuità. Solo la pandemia da Covid impedisce alla sua superstagione di avere numeri ancora più altisonanti, ma 22 apparizioni e ben 27 reti siglate parlano comunque da soli. E’ il Gallo Bottai a fargli spazio, non sentendosi più in grado di onorare a pieno l’impegno preso. Per lui è l’occasione d’oro per entrare in pianta stabile nel team, come bramava da tempo. Ma il vero affare lo fanno i Giardini, che con il suo acquisto in pianta stabile, non perdono quella botta di gioventù che rischiava di mancare vista l’indisponibilità improvvisa di Bottai. Sin dal precampionato, si intuisce subito come il suo enorme potenziale possa definitivamente esplodere con la dovuta continuità. Nella gara contro i fortissimi Los Grondes sigla addirittura un poker e lascia intravedere robe fantascientifiche, che devono solo essere “educate” al footsal… Alla fine della pre-season i goal segnati saranno 6 su 20, miglior marcatore assoluto del team, e se il buongiorno si vede dal mattino… Il suo campionato, che inizia malissimo (tutti ricordano la disastrosa prestazione con l’ASD Oba Oba alla terza), vede invece un rodaggio assai rapido, che sfocia in un’esplosione di giocate che va davvero ogni più rosea aspettativa. Il ragazzo apprende subito ed il suo apporto è impagabile. Anche la testa è meno calda che in passato e tale improvvisa aspirante saggezza, è dovuta soprattutto alla sua inseparabile fidanzata Carla, che dalla gara col PDM (un 5-4 mozzafiato) si tessera è diviene ufficialmente la dirigente accompagnatrice del team. Il primo vero exploit di stagione arriva all’ottava giornata in occasione della goleada inflitta all’ASD Valiant. E’ la prima volta in cui lo si vede davvero giostrare anima e corpo per la squadra. Più dei goal infatti impressionano i suoi inediti assist, le rincorse generose, un repertorio di robe che potrebbe fare sempre (magari…) e che sconcertano… Inizia così, sul finire del girone d’andata, il suo momento top di stagione. Le prestazioni memorabili si susseguono con puntualità. Meritano citazione soprattutto la sua prova contro il The Spit (giocate sopraffini e atteggiamento da footsaler navigato…) e la sua mega-prestazione nel 4-3 al cardiopalma sul Paguro, scontro diretto che permette alla squadra di allungare a +4 sulla più diretta inseguitrice… E’ la serata in cui in molti sarebbero tornati a tirargli le orecchie… Troppe skills, troppi peccatucci di gioventù, sembrava davvero un ingenuo passo indietro, poi, all’ultimo secondo, dell’ultimo minuto, tutta la sua classe esplode di colpo e prende il sopravvento… Dal nulla si mette in proprio e sigla un goal tanto spettacolare quanto pesante per risultato e classifica… Anche l’esultanza che segue la ricorderemo a lungo… Il momento d’oro continua con l’inizio del girone di ritorno… Contro il Kanova è immarcabile, inarrestabile, entra in ogni goal con giocate votate finalmente soltanto al collettivo… E’ già la sua 50esima in Gvl, impreziosita dal 40esimo goal con la numero 60 sulle spalle, una serata davvero da incorniciare. Quando i campionati vengono interrotti, la sera del triste match contro il Now FC, riceve il meritatissimo Trofeo Uomo-Squadra del team (media voto periodo di 6,85…)… Il campionato purtroppo non riprenderà e la sua unica vera soddisfazione sarà quella di essere stato il giardiniano più presente nella competizione (14 apparizioni), non male per uno che fino alla scorsa stagione non era neanche nel gruppo dei titolari. Alla festa di fine stagione del team, dai toni un po’ dismessi visto il periodo, di soddisfazione se ne toglie pure un’altra… La società gli consegna l’ambitissima Coppa Goleador, per i 27 goal stagionali. Lo supera infatti solo il bomber Lamioni, che non può essere però premiato, da regolamento, in quanto già detentore della Supercoppa del Giardino.
Stagione ’20-’21  CAPOLINEA In 9 presenze stagionali seppur condite da ben 8 goal, riesce ad esibire assieme alle sue grandi doti atletiche anche tutto il peggio del suo repertorio. I giardini avrebbero bisogno del Robert straordinario sceso in campo in amichevole all’Olympus contro il Bubamare. In quella serata magica si vede probabilmente la miglior prestazione di sempre, senza foga , con maturità, generosità e testa sulle spalle. Giocate sopraffine, sigla un poker (tra i goal il suo numero 50 in GVL), ma soprattutto regala assist intelligenti e per niente scontati. Purtroppo trattasi di esplosione estemporanea… Non si rivede niente del genere, anzi… All’esordio al torneo Senza Fiato, si dimentica di fatto del match, non si presenta al campo e lascia la squadra in emergenza. I compagni non la prendono bene, ma il presidente Antonelli lo riabilita concedendogli una seconda chance. Alla seconda giornata fa tesserare come dirigente la nuova fidanzata Cornelia. Ci sono tutti i presupposti per ripartire con dedizione,serietà e affetto. Ma non sembra esserci proprio con la testa. Lo sciagurato ottavo di finale contro il San Gaggio sarà ricordato come la sua ultima apparizione in GVL. Litiga con tutti, con i rivali, con l’arbitro (che lo grazia più volte), con i compagni, esasperando i toni e non solo quelli. Fa una pessima figura, ma il peggio è che la fa fare a tutta la squadra. Così proprio no. Capolinea. Alla reunion di fine stagione non può che essere suo il cucchiaio di legno del team.