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Zatteri Massimo

Il primo figlio d’arte della storia dei Giardini, primogenito del fondatore del club, è un classe 2007 di grande talento. Da sempre stellina dell’Atletica Castello, tranne una breve parentesi alla Sestese, è attualmente la mezz’ala destra titolare degli allievi regionali bianco-verdi. Dotato di tecnica sopraffina, esplosività atletica, gran tiro da fuori con entrambi i piedi ed ottima visione di gioco, è uno dei profili più talentuosi ad aver mai indossato la maglia dei Giardini, nel suo caso la 7+4, in onore alla storica numero 11 del padre. Purtroppo, ma per fortuna per lui, il calcio a 11, ovviamente sua priorità assoluta, lo costringe a risparmiarsi e a vestire il GVL solo col contagocce. Quelle briciole di vita che lo vedono fuori dal campo di calcio le dedica allo studio delle lingue (frequenta la terza al Liceo linguistico Calamandrei) e a suonare la sua amata chitarra elettrica.

 

Stagione ’22-’23
IN CAMPO COL BABBO
Verso la fine del girone di ritorno del campionato, coi Giardini impegnati tra le sfide con Ragnaia e San Donato Park Rangers, viene convocato col babbo per un’amichevole in famiglia dagli amici del Rifredi ’78… Un mezzo scherzo, mancano due giocatori e padre e figlio si presentano per la sgambatella… La loro squadra nell’occasione segnerà 5 goal, tre del padre e due del figlio, che nonostante i 15 anni all’anagrafe dimostra soprattutto di poter già giocare coi cosiddetti grandi. E’ il provino di cui i Giardini avevano bisogno. La settimana successiva, precisamente il 6 aprile 2023, proprio in amichevole contro il Rifredi78, gioca la sua prima partita in maglia GVL, la prima volta in assoluto per i Giardini di un babbo e un figlio scesi in campo assieme. I Giardini vincono con uno storico 11-2, davvero inusuale contro un’avversaria simile, e lui si presenta con assist mirabolanti, giocate sopraffine e soprattutto 3 implacabili goal, di cui uno, con un delizioso tocco sotto, davvero da cineteca… Del calcetto non sa ancora niente, ha solo 15 anni, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Due settimane dopo, per l’ultima di campionato, i Giardini decidono di testarlo anche in una gara ufficiale del torneo, contro i Bulls C5. La “creatura”, come lo chiamano ormai i suoi nuovi “vecchi” compagni di squadra, viene in realtà reclutata per un’emergenza in rosa dell’ultim’ora, e lui risponde siglando la doppietta che vale il 2-2 finale ed il matematico quinto posto in campionato, con accesso alla Golden League Provinciale come teste di serie. La tripletta che sfiora nel finale avrebbe voluto dire addirittura “Top League”… Ha solo 15 anni, ed è ovviamente il più giovane giardiniano ad aver mai segnato in un match ufficiale. Il modo in cui illumina la scena in uno stadio Torrini che a 11, con la Sestese, non gli aveva portato poi troppo bene, spinge i Giardini a tenerlo in considerazione come titolare nel torneo estivo “Senza Fiato”, che inizia appena terminano le fasi finali.  In tale competizione si rileverà protagonista assoluto. I 5 goal siglati all’esordio al malcapitato Alba, conditi da grandi assist per i compagni e giocate sublimi in quantità, sono l’anticamera di quanto farà godere i Giardini in questo torneo. L’ovviamente subito capocannoniere, che vanta 16 reti nelle sue prime 6 apparizioni in GVL, che due giornate dopo saranno già 20, si consacra definitivamente nella super-prestazione contro l’ottimo Hellas Corona, quando si carica sulle spalle, dal basso dei suoi 15 anni, i Giardini in svantaggio per 2-1, e li trascina ad un’epica vittoria a suon di reti e grandi giocate… Quella sera ci prova addirittura in rabona… Peccati di gioventù… I Giardini accedono così alla fase finale grazie al loro miglior realizzatore, che ai 16esimi contro il Campone, con un’implacabile tripletta, disegna il 4-1 che vale gli ottavi. E’ la sera della sua decima gara in maglia GVL, con tanto di cerimonia di ammissione alla storica chat di squadra, come da tradizione, vissuta all’Osteria del Pallone dello stadio Torrini. Agli ottavi contro il Cru-ze-ghi, forse il rendimento cala un po’, ma sigla comunque un’altra tripletta e diviene capocannoniere assoluto della competizione. Purtroppo la sua grande prima stagione di calcetto trova sulla strada il TopLana, squadra di ben altra categoria, e l’avventura finisce. Può comunque consolarsi col titolo di capocannoniere del torneo, grazie ai 17 goal realizzati, con tanto di premiazione in campo alla fine della finalissima tra TopLana e San Gaggio. Nonostante le poche partite disputate, è anche il terzo miglior marcatore stagionale del team e la sua media realizzativa entra nella top ten delle migliori medie goal stagionali di sempre.

 

Errunghi Matteo

Matteo Errunghi, ex-calciatore in carriera arrivato fino alla Lucchese e grande amico di Mattia Antonelli, si veste per la prima e unica volta di giardiniano durante i tornei estivi del 2017, infondendo in tutto il gruppo tante logiche speranze e sogni di gloria. Classe e mestiere davvero non si discutono, c’è solo da capire se troverà mai il tempo e la voglia di ripetere l’esperienza e dare un seguito alla sua fugace apparizione…

 

Stagione  ’16-’17
APPARIZIONE  DI LUSSO 
Il talentuoso ex-calciatore si affaccia nel mondo Gvl a 7, nella peggior serata possibile: quella in cui i Giardini subiscono l’umiliante sconfitta per 7-2 dalla Macelleria Osvaldo, che poi vincerà il girone del Torneo Estivo Senza Fiato CSEN. Una fugace apparizione in cui si distingue per la bella giocata sul goal di Dimita, ma soprattutto lascia intravedere tutto il suo enorme repertorio calcistico. Ma una serata anche in cui trapelano alcuni suoi, pare cronici, guai fisici, e in cui non si evidenzia un’enorme voglia di continuare l’avventura. Certo la pessima figura fatta dai Giardini in tale occasione, non deve averlo molto invogliato…

 

Menichetti Marco

Menichetti Marco, fratello di uno dei più longevi uomini-sponsor del team, Massimo, ex allenatore nientepopodimeno che del bomber Lamioni, dall’autunno 2012 entra a far parte della rosa dei Giardini alla lista numerosa (ma mai troppo) dei “secondi portieri”, anche se, in realtà, sa ricoprire tutti i ruoli del palinsesto calcistico. Immenso per disponibilità, conoscenza del pallone (ha il patentino di allenatore…) e grinta! Non ci sta a perdere mai, nemmeno a biglie contro i bimbi…:-)

Stagione ’12-’13
QUEL PALLONETTO BALORDO…
Chiamato a sostituire l’ “epurato” Martini come vice-Manetti, il 49esimo tesserato della storia giardiniana fa il suo esordio in un’amichevole post-estiva, contro gli amici della Sex. Esperimento sicuramente da riproporre, vista la disponibilità, la sicurezza che infonde alla squadra, la grinta e le capacità. L’unico neo della prestazione, che un po’ macchia il suo esordio, è quel pallonetto balordo subito nel finale… D’altra parte, in porta non ci voleva più stare, si era stufato, e stava mostrando a tutti che coi piedi ci sa fare anche lontano dai pali… Non a caso è allenatore FiGC…