Passeggiando su Papola…

Bomber Papola, uomo-goal dagli score davvero incredibili, stavolta l’ha vista davvero il giusto… Come spesso gli accade quando impatta con i Giardini di via Locchi. La seconda uscita della Pre-season ufficiale, già terza gara stagionale, arriva dopo un week-end davvero gioioso per un gruppetto di giardiniani della prima ora, meritevoli di aver accompagnato il nostro storico numero 2 Alessandro Berchicci, nella sua ultima avventura da uomo libero. L’addio al celibato al Canyon Park e la notte insieme trascorsa al mare, rispolverando il “ragazzino” che è sempre in noi, rappresentano i classici momenti top del giardiniano tipo, linfa vitale del nostro mondo. La squadra ammirata con la Longobarda, non può che essere figlia di tale spirito, e, ancora una volta, veder correre il nero-arancio regala gioia, orgoglio e divertimento … Privi degli infortunati Dimita, Frosini e Viappiani, con capitan Maschio di riposo, i Giardini sono in grado comunque di mettere in campo una squadra altamente competitiva. Si gioca con i nuovi palloni Nike, davvero fashon, gentilmente offerti da CFI, che sta ultimando le pratiche per le nuove attesissime mute ufficiali. Nei primi 15 minuti di gara tutti i giardiniani in campo dimostrano un gran bel dinamismo e giocano un calcetto davvero pregevole, considerando che siamo appena a settembre. Tuttavia, tenendo conto anche dell’esperienza avversaria, sbloccare la pratica non sembra cosa facile. L’ingresso di un volenteroso Zatteri dopo 7 minuti, ravviva un po’ il fronte offensivo, ma le sue soluzioni individuali non vengono assecondate dalla fortuna. La più clamorosa, mancina, sgusciante, impatta contro il palo. Sul fronte opposto il “ragazzino” che è in Manetti chiude con impressionante reattività, ogni varco agli avversari. A spaccare la partita ci pensa Chino Pellegrini, l’ultimo cambio in serbo da parte dei nostri. Quello che fa al minuto 17, resterà negli annali per un bel po’… Già si parla di “goal più bello della stagione”… Un siluro mancino al volo, dalla linea di metà campo, che si insacca inesorabile sotto al “7”. Applausi a scena aperta. La reazione della Longobarda è veemente, ma Manetti, con un autentico miracolo, scongiura il pareggio. Prodezza che permette ai Giardini di raddoppiare in tranquillità. Grande merito ad un più mobile e in crescita bomber Lamioni, autore dell’azione magistrale e del mirabolante assist per il 2-0 a firma Sinameta. Dopo l’ennesimo super-intervento di Manetti, i Giardini calano il tris, grazie ad un gran tiro di Bandini (alti e bassi, come logico, al suo rientro ufficiale), respinto dal portiere avversario proprio sui piedi di Sinameta, che sigla la sua doppietta personale. Si va al riposo sul 3-0, ma la convinzione di essere nettamente superiore ai rivali, non supportata dai fatti e dalle occasioni, rende assai arduo l’inizio ripresa. Giardini più stanchi, spocchiosi, che smettono per qualche minuto di giocare ed incassano due reti a fila. Dormita di Sinameta sulla prima, a dimostrazione di quanto sia stellare il suo apporto in fase offensiva, ma di quanto ancora si debba affinare il suo calcetto nelle altre zone di campo… Ed una scelta di tempo in elevazione, un po’ discutibile, da parte del presidente Bandini, in occasione del 2-3. Come nel primo tempo, sono gli ingressi di Zatteri prima e soprattutto di Pellegrini poi, ispirati là davanti, a ribaltare subito il fronte del gioco. Proprio da una penetrazione implacabile del Chino in fascia mancino, la palla giunge comoda a Zatteri, che finalizza la sua incursione con un destro al volo a gonfiare la rete. Importantissimo il punto del 4-2, perché chiude le velleità di rimonta avversarie e infonde ottimismo, proprio nel momento in cui la squadra inizia ad evidenziare un netto calo fisico. Dopo un’ottima uscita a terra di Manetti, a sventare un’azione rivale davvero pericolosa, arriva il quinto goal arancio, ancora a firma Sinameta, servito in modo involontario da Zatteri, reo e fortunato di aver ciccato la conclusione. Il 6-2 è invece opera del Chino Pellegrini, grazie ad un’azione personale conclusa con esterno mancino davvero pregevole, anche in questo caso, tanta tanta roba… Sul fronte opposto un ormai esausto Zatteri si fa saltare come un birillo, Sinameta raddoppia su di lui lasciando solo il suo dirimpettaio, che sigla il 3-6 comodo comodo… Spaventa un po’ l’assegnazione di un tiro libero ai rivali, ma Manetti para prontamente e, sulla ribattuta, i Giardini confezionano la più ammirevole azione del match. Il cervello si chiama Lamioni, che apre divinamente per Pellegrini. Il diagonale del Chino è perfetto per l’accorrente Sinameta. Tre tocchi. Tre. E arriva il poker dell’ultimo preziossimo acquisto Gvl, che suggella il risultato sul 7-3. Tutto molto incoraggiante, anche se occorre mantenere i piedi per terra… Già dalla prossima, il livello degli avversari, salirà bruscamente.