I raccattatti 01/06/2010

PARTITA N° 505 (PRIMO STORICO MATCH DI CALCIO A 7)
Amcihevole sul “sintetico a 7” di Bellariva

I RACCATATI

 6

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 2

 


MARCATORI

(Zatteri,Bandini)

FORMAZIONE

N°1 Manetti  6 Dopo 440 partita si ritrova dove non avrebbe davvero mai immaginato: spaesato in quei 5 metri di porta che davvero lo tramutano in novellino nonostante la veneranda età… Tutto sommato non va poi male. A qualche incertezza logica di posizione, o in fase di rinvio, a qualche scherzetto che subisce dal pallone “5” a rimbalzo normale, risponde con qualche buon intervento, un paio in uscita davvero provvidenziali che limitano il passivo… Certo subire un goal di destro da Brogio non è davvero il massimo.
 N°11 Zatteri  5 Il pallone “5” che rimbalza è forse il suo peggior nemico… E dire che un tempo ne era innamorato. Palesa enormi difficoltà di fondamentali con tale strumento, tanto da sbagliare praticamente ogni stop, ogni passaggio. Un disastro nel 2-3-1, quando è chiamato a coprir tutta la fascia destra. Meglio a destra nella difesa a tre, ancor più come seconda punta, quando trova anche il guizzo per il primo goal storico dei Giardini in un match di “calcio a 7”. D’altronde, ben 14 anni fa, fu suo anche il primo goal nel primo match di “calcio a 5”. Se l’esperienza avrà un seguito dovrà lavorar molto…
 N°23 Bandini  5 Nel primo tempo vagola senza meta a metà campo toccando palloni zero e chiedendosi se davvero non aveva di meglio da fare in una mite e gradevole serata di fine primavera… Da laterale difensivo poi, va molto meglio, ed è l’unico giocatore in fascia che riesce a conciliare una buona fase difensiva con qualche affondo di rilievo. Non male neanche da seconda punta, quando nel finale trova il secondo goal giardiniano d’opportunismo. Ma è davvero troppo poco. Anche per lui è un mondo tutto da scoprire. Con 52 reti raggiunge Lamioni, miglior realizzatore stagionale attuale.
 N°24 Antonelli  4,5 Alla scarsa conoscenza del gioco e agli scarsi ricordi del pallone “5”, problemi un po’ per tutti, aggiunge la poca benzina, la gamba pesante, un finale di gara fatto di brontolii, accuse folli ai compagni ed una collezione incredibile, inverosimile, di passaggi sbagliati. Si dimentichi del centrocampo e pensi a dirigere la difesa. In quel settore, con applicazione, potrà emergere.
 N°26 Lamioni  5 Quando è lui l’unica punta, tocca pochissimi palloni ed è corpo totalmente estraneo alla manovra. La sua gara decolla un po’ quando gli viene affiancata una seconda punta. Lavorando con un simile sistema tattico le sue doti sapranno emergere. Per ora si è visto ben poco, come era logico aspettarsi. In una delle rare incursioni convinte, fa tremare la traversa. Ha comunque il grande merito di aver voluto questo esperimento che ha coinvolto tutto il gruppo e di aver organizzato l’evento e la squadra.
 N°34 Dimita 7 Sconcertato ad inizio gara quando realizza l’attuale totale inadeguatezza dei suoi compagni in questo campo… Poi prende coraggio, li striglia a dovere, li catechizza, ed impone loro un modulo differente da quello di partenza, un 3-1-2 che raddrizza la fase difensiva, limita i danni arginando lo strapotere avversario e prova timidamente a ripartire. Ogni compagno lo prende in parola e segue le sue direttive e, a fine match, qualcosa di buono si intravede proprio grazie a questo. Lui si piazza a centrocampo, nel ruolo più difficile e, finché fiato e pazienza reggono è davvero un bel vedere. E’ lui il primo ad aggredire le incursioni avversarie e da lui passano tutte le manovre giardiniane. Il suo strapotere fisico gli permette di fare a sportellate e di avere la meglio, la sua conoscenza del gioco gli consente di spedire il pallone dove vuole e davvero non è poco. Partendo da lui, i Giardini versione “a 7” potranno crescere.
 N°38 Valiani  5 A lui l’oscar delle attenuanti. Perché alla scarsa competenza tecnico-tattica del gioco si aggiunge la scarsissima conoscenza dei compagni, visto che per “Valians” è l’esordio ufficiale con la maglia dei Giardini. Mancino di quantità con sinistro magico nel calcetto, scompare letteralmente lungo l’out di sinistra di quel campo enorme… Un po’ meglio quando viene disegnata la difesa a tre e lui, limitando le incursioni, riesce a migliorare la sua fase difensiva. Comunque la strada, come logico, è ancora lunga ed in salita…
A DISPOSIZIONE
   
N°29 Venturi  5,5 Dopo oltre una stagione di assenza, riecco il buon Max, che presto diverrà papà di una bimba (AUGURI!!). Lui ha differenza degli altri conosce la materia e riesce, quanto meno, a stoppar palla e a passarla con un pizzico di precisione in più. Nel complesso comunque compiccia poco. Meglio da centrale nella difesa a tre, che in un’improbabile duo con Antonelli, che appare davvero male assortito.

NOTE

  • Dopo 504 partite di “calcio a 5” con una breve parentesi “a 6”, distribuite in 15 anni solari, I GIARDINI GIOCANO LA LORO PRIMA SPERIMENTALE PARTITA DI “CALCIO A 7”
  • Esordio del numero “38” Alessio Valiani detto “Valians”, anche lui proveniente dalla “cantera”, scuola “Sex on the Beach”
  • I Giardini subiscono la rete numero 2300 dalla fondazione ad oggi
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