Sorgane Calcio a 5 31/01/2014

PARTITA N° 649
Campionato provinciale CSEN 2013/2014 -Girone Campo di Marte (FI)- Impianto Florigafir Indoor
(Ritorno)

SORGANE CALCIO A 5

3

GIARDINI DI VIA LOCCHI

4

 


MARCATORI
(Sborgi,Zatteri,Flachi,Sermanni
)


FORMAZIONE

N°1 Manetti

9

Giocare a fianco a Flachi e risultare il migliore in campo in assoluto (e senza ombra di dubbio), non è roba che capita tutti i giorni… Le parate sensazionali dell’estremo difensore dei Giardini, per l’occasione capitano del team, davvero non si contano… Così come non si contano le volte in cui gli avversari, increduli e annichiliti dai suoi interventi sensazionali, gli fanno i complimenti. Ma i complimenti che inorgogliscono di più il nostro veterano sono senza dubbio quelli dell’ex campione doriano… Flachi lo definisce più volte “migliore in campo Sky”, raccomandandosi con la bella fidanzata di dargli un premio importante a casa. Scherzando, ma nemmeno troppo, si chiede perché non giochi in serie A, tanto è stupito dai suoi interventi che gli ricordano (sono sue parole) il milanista Dida in una celebre finale di Champions. Anche noi, che ci siamo abituati, e siamo comunque sbalorditi dalla quantità impressionante di goal avversari, praticamente fatti, da lui sventati. Nonostante la presenza del supercampione, senbza il numero 1 Gvl, la vittoria sarebbe stata impossibile.
N°11 Zatteri

 

7,5

Merita il votone anche solo per il fatto di essere in piedi, senza perdere i sensi, nonostante tutto quello che gli succede intorno. Ha creato i Giardini 18 anni fa, radunando amici tra le panchine di un Giardino pubblico e oggi si ritrova Flachi come compagno di squadra e SEGNA SU UN SUO ASSIST NO-LOOK, al termine di un’azione da sogno che non dimenticherà mai. Costretto a giocare molto abbottonato, non tira altre volte in porta, ma si mette in evidenza per un paio di recuperi difensivi, per niente facili, che pesano come macigni nell’economia del match. Serata di quelle che ne capita poche nella vita, che tocca il suo culmine quando l’ex stella doriana si complimenta con la squadra e col bel grupo nel post gara… Flachi lo prende in giro chiedendogli se dormirà… Ovviamente no. E’ cosa certa.
26 Lamioni

6,5

Sta cercando in tutti i modi di buttarsi alle spalle tutti i guai fisici che si stanno accumulando… Stavolta risulta più mobile e partecipe, anche se ancora non riesce ad esternare i suoi numeri usuali e Flachi neanche immagina con che razza di attaccante formerà presto uno dei tandem più letali del calcetto toscano. Bravo quando concede maggiore minutaggio ad un superlativo Frosini (in marcatura stretta su Mordini) a fine primo tempo. E preziosissimo anche a fine match quando il suo ottimo possesso palla fa scorrere rapidi gli ultimi secondi preziosi.
N°28 Sborgi

7

E’ il numero uno… Il soprannome “l’Indisponente” non è certo stato dato a caso… Quando Flachi definisce i Giardini “Ignoranti al punto giusto”, ne siamo certi, si riferisce a lui… Tutta la squadra ascolta il campione con timore reverenziale, se si sente volare qualche “almeno fino a centrocampo torna” è certamente a firma Brogio, che a sua volta è uno dei più becchettati da Francesco, per il suo portar palla un po’ rude e anti-estetico, ma a noi tanto caro. Amore/Odio, perché alla prima occasione concreta, è proprio lui a segnare, e proprio su assist di Flachi… Prestazione come al solito di grinta, concretezza, sostanza; meglio quando si libera in fascia che quando è chiamato in mezzo a marcare l’arduo cliente Mordini.
N°53 Flachi

8

Difficile per noi umili scribacchiani amatori giudicare le gesta di chi vanta cotanta carriera… A noi è parso un esordio coi fiocchi. Oltre a calarsi umilmente nella parte (fantastico l’arrivo al campo con gli eurini al campo gridando “sono come voi...”), comprende l’avaria dettata dall’assenza del capitano, percepisce la mancanza del manico e dall’alto della sua esperienza, coordina l’atteggiamento tattico del match, dispensando consigli e idee. Per quel che riguarda il campo poi… mamma mia… Fermo da 8 mesi non può certo essere un fulmine di guerra, se ne sta in avanti, rientra pressoché mai, ma ogni volta che gli arriva la palla la difende da Dio, fa ammattire il povero difensore diretto e compie gesta che sui campi di calcetto locali, ovviamente non si conoscono. Il 4-3 con cui i Giardini superano una squadra solitamente imbattibile e per di più al gran completo, annovera un suo goal in tuffo acrobatico e ben tre superbi assist pe ri compagni… A questo si aggiungono tre pali, una moltitudine di punizioni prese e alcune finte che reclamano moviola… GRAZIE di esserti unito a noi. Siamo felici che tu ti sia divertito e non vediamo l’ora che ciò riaccada.
A DISPOSIZIONE
N°21 Frosini

8

La sua prestazione difensiva pesa almeno quanto quella del fenomeno in avanti. Flachi pensa a segnare, a far segnare, ma senza la sua asfissiante marcatura su GoldenBoy Mordini sarebbe stato davvero tutto inutile. Non perde mai la testa, lo segue in ogni dove, riuscendo spesso a prendergli il tempo, che una roba assai ardua. I compagni lo costringono agli straordinari, limitandogli al minimo la panchina, ma lui non sembra accusare e continua a martellare sul forte dirimpettaio. Siamo certi che Mordini ha sognato più lui di Flachi la notte… Avrà sicuramente temuto di vederselo spuntare anche in camera. Straripante, insormontabile, decisivo. Lo vogliamo così.

N°51 Sermanni

7,5

“Emerson!! Mamma mia che giocatore che sei Emerson…” Beh, sentirsi dire così da Flachi deve fare un certo effetto… L’Alieno diventa subito uno dei pupilli del campione. I due dialogano molto, Flachi apprezza le sue sgroppate e i suoi piedi. In fase difensiva anche lui soffre un po’ gli straripanti avversari, e anche in qualche manovrata (fin troppo) ripartenza, si prende un po’ di inutili rischi. Ma poi ti tira fuori dal cilindro il gesto tecnico della serata, forse dell’anno, per non dire della vita. Flachi lo serve in area dopo pregevolissima finta e lui, spalle alla porta, senza voltarsi e senza stoppare il pallone, lo accarezza di interno, quel tanto che basta, per far partire un cucchiaio imprendibile che beffa in modo impeccabile il portiere avversario, leggermente fuori dai pali. Una traiettoria disegnata a pennello che vale il 4-1… Applausi a scena aperta da parte di tutti, dell’arbitro, degli avversari, del campione…

NOTE

–  I Giardini di via Locchi superano il Real Deportivo e si portano al quarto posto in classifica
– MOMENTO STORICO SENZA PRECEDENTI! Fa il suo esordio (CON GOAL) con la maglia numero 53 dei Giardini di via Locchi, l’ex campione di Fiorentina, Sampdoria, Brescia, ecc… FRANCESCO FLACHI!! Una roba pazzesca…. Questo l’articolo apparso sul nostro sito, il giorno dopo l’evento sensazionale:
31 gennaio 2014
Un sogno divenuto realtà
FRANCESCO FLACHI E’ UN GVL
Avrà la 53… Si scrive la storia!
neanche ci rendiamo conto di chi stiamo parlando… Giusto ieri patron Zatteri rinfrescava a tutti la memoria, tempestando di dati pazzeschi la chat dei Giardini… L’attaccante Francesco Flachi, nato l’8 aprile del 1975 a Firenze, quando furono fondati i Giardini di via Locchi calcio a 5, nel 1996, alzava al cielo la Coppa Italia con la maglia della Fiorentina… Quella sera, sul prato del Franchi, letteralmente sommerso dai tifosi, molti di noi erano lì, ad attendere quella gloriosa Viola di mister Ranieri… Lui era alla prima vera soddisfazione della carriera, noi, calcettisticamente, eravamo appena nati. Considerato il più grande talento calcistico nato sul suolo fiorentino, perlomeno negli ultimi 30 anni, Flachi vanta in carriera due titoli di capocannoniere assoluto di Coppa Italia (1999-2000 e 2006-2007) con la maglia numero 10 della Sampdoria, quella che sente come tatuata sulla pelle. Con la Samp ha realizzato la bellezza di 112 reti, molte in serie A, alcune, davvero celebri, in rovesciata volante… Reti che resteranno nella storia del calcio italiano e che ancora oggi spopolano su YouTube. Trattasi del terzo miglior marcatore di sempre nella storia doriana. Meglio di lui solo Vialli e Mancini, per una ventina di goal… Li avrebbe certo presi senza le pesanti maxi-squalifiche che gli hanno di fatto accorciato la carriera. Francesco Flachi, uno che vanta persino una convocazione in nazionale, seppur senza esser mai sceso in campo in azzurro, decide improvvisamente, a 38 anni, di scendere in campo con la maglia dei Giardini di via Locchi… Una roba che apparentemente non sta né in cielo né in terra… Tutti noi ci ricordiamo la curva Fiesole che cantava a squarciagola negli anni ’90: “IL RAGAZZO GIOCA BENE, IL RAGAZZO GIOCA BENEEEEE!…”… Quel ragazzo… ora cresciutello in verità, decide di mischiarsi a noi, umili, ma appassionatissimi, calcettofili… Basterebbero questi dati incredibili a far capire come la stima nostra, nei suoi confronti, sia davvero illimitata. Stima che viene amplificata oggi dal fatto che, conoscendolo di persona, sappiamo apprezzare la sua genuinità, la sua spiccata simpatia, il suo enorme sapere di calcio. Quello che non era minimamente pronosticabile è la reciprocità di tale sentimento. Anche Francesco ci stima. E le sue parole all’esordio, all’uscita dal campo, commuovono ancor più della sua prestazione mirabolante, che ha permesso ai Giardini di battere 4-3 una squadra pluri-campione di Toscana, pressoché imbattibile, come il Sorgane. Queste le testuali parole di Francesco: “Ragazzi, a vedervi al Panino, non vi davo due lire. Pensavo -questi fanno ridere…-:-)… Invece siete la squadra di calcio a 5 in assoluto più forte con cui ho giocato. Non scherzo. Conoscete il gioco, siete ignoranti al punto giusto e siete un bel gruppo affiatato. Mi sono davvero divertito e tornerò sicuramente…”… Poi, nel post-gara, piovono commenti sul match, sentitissimo anche da lui, e considerazioni che faranno epoca… “Emerson! (Rivolgendosi al Serma…) Che giocatore che sei Emerson!!”… Il suo preferito è stato senza dubbio il portierone Manetti: “Faresti comodo anche alla Fiorentina! Ha fatto delle parate incredibili… Mi ricordavi Dida nella finale di Champions col Milan…”. Col Patron poi le battute più divertenti: “Riccardino! Dormirai stanotte Riccardino?? Ti aspettavi di fare goal su un mio assist!”… Risposta: ovviamente “no” ad entrambe le domande… E poi il numero di maglia… Quel magico 53, che i Giardini temevano di affibbiargli in base ad un mero calcolo ordinario (è il 53esimo tesserato dle club), e che invece ha apprezzato eccome. 53 è l’anno di nascita della madre… Manco a farlo di proposito… Poi, sono sempre sue parole: “5+3 fa 8, il mio giorno di nascita”! E la sua muta nuova di zecca se l’è subito portata a casa gelosamente per le prossime apparizioni in Gvl. Perché Francesco tornerà. Lo ha garantito. Metterà il suo estro, la sua esperienza, i suoi incredibili numeri, a servizio dei Giardini di via Locchi. 30 gennaio 2014. Una data che non scorderemo mai. Un giorno in cui, nel nostro piccolo, siamo entrati anche noi nella storia del calcio. Ci siamo sentiti davvero parte di un qualcosa di grande. La semplicità, la disponibilità, la semplice voglia di divertirsi di questo fenomeno (oltre al grandissimo corteggiamento del giardiniano DOC Pippo Pieri, il primo a credere in tale sogno e, non a caso, colui che lo ha rapito al Panino nel pre-partita!!), hanno reso possibile questo momento unico, questo ennesimo sogno nero-arancio divenuto realtà.

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