Rifredi ’78 31/05/2016

PARTITA N° 757
Amichevole a Castello (Firenze)

RIFREDI ’78

4

GIARDINI DI VIA LOCCHI

2

 


MARCATORI
(Lamioni,Frosini)


FORMAZIONE

N°40 Dondoli

7

Davvero straordinaria la parata in uscita del primo tempo, che salva provvisoriamente il risultato di parità. In generale si è ben distinto in tutta la prima frazione, preso letteralmente d’assedio dai rivali. Meno impegnato invece nella ripresa. Da rivedere sul secondo goal del Rifredi, molto bello, ma incassato sul suo palo di competenza. Forse l’unico neo della sua gara.
N°11 Zatteri

6,5

Gioca un’ottima prima frazione, chiudendo ogni varco ai rivali, dando equilibrio e saggezza alla manovra arancio. La mancanza di cambi sollecita però ad uno sforzo eccessivo il famoso ginocchio e per la prima volta da quando è rientrato è costretto a convivere in campo col dolore. Cala ovviamente nella ripresa fino a mangiarsi da due passi il goal che avrebbe riportato in vantaggio i Giardini. Errore che risulterà fatale.
N°21 Frosini

7,5

Va purtroppo citato quell’unico marchiano errore in disimpegno, che permette agli avversari di raggiungere il pareggio nel primo tempo.., Purtroppo… Perché per il resto la sua è una gara davvero perfetta. Corsa rapida, fluida, continue ripartenze e sovrapposizioni, soprattutto nel primo tempo gioca un calcetto sublime. Nella ripresa, con la squadra inspiegabilmente meno equilibrata, soffre un po’ di più, ma tira fuori dal cilindro uno dei più bei goal del ventennio. Stop di petto da manuale e collo mancino al volo sotto l’incrocio. Una sassata da vedere e rivedere… E’ anche il giaridniano che ha rifiatato meno in panchina… Davvero ottimi segnali in vista del torneo.

N°26 Lamioni

7

Tra i migliori dell’eroico primo tempo giocato dalla squadra con soli 5 effettivi al campo. Bravo soprattutto nello sbloccare la difficile situazione con un bel destro da fuori, che sorprende il portiere rivale nelle primissime battute. E’ il 50esimo sigillo stagionale, quello che gli permette di staccare Bandini e diventare adesso in solitudine, il secondo miglior marcatore della storia del club. Il bel dinamismo, gli ottimi triangoli, e la “garra” su ogni pallone, ammirati nel primo tempo, vanno pian piano scemando nella ripresa, dove risulta spesso isolato, mal servito e poco partecipe.
N°31 Pieri

8

Rappresenta lo spirito giardiniano, quello vero, più di ogni altro. Non solo per l’ottimo primo tempo disputato, in quanto a grinta, kilometri percorsi e occasioni da goal… Soprattutto ci riferiamo al suo restare in campo nonostante l’evidente guaio muscolare, per non lasciare la squadra in 4 effettivi. Un eroismo che in amichevole non è davvero per nulla scontato. E’ da queste cose che si percepisce l’enorme quantità di sangue nero-arancio nelle vene. Ora recuperare presto… che al Bianco-verde ci servirà come il pane…

A DISPOSIZIONE
N°10 Maschio

4

Un impegno di lavoro a ridosso del match ci può stare. Persino un ritardo impronosticabile alla vigilia. Il guaio è che lui si porta inspiegabilmente dietro un compagno di squadra… Poi al campo ne mancano due… Cosa che offende non poco i cinque bischeri abbondantemente ultra-trentenni, chiamati ad onorare l’impegno senza cambi e con mille acciacchi… Atteggiamento davvero poco serio, soprattutto se si pensa ai tanti giardiniani che avrebbero potuto essere del match al posto loro… Quando arriva è ormai il secondo tempo, entra in campo, ma non entra in partita, non comprende, perché non può comprendere, l’atteggiamento tattico che il match richiede e, oltre a non incidere minimamente nella partita, si addormenta in occasione del fatale 2-3 del Rifredi. Serata da dimenticare, certo non da esperto capitano quale è.
N°28 Sborgi

5

Commette la leggerezza di recarsi al campo con un compagno di squadra che ha un impegno di lavoro a ridosso del match. Il protrarsi dell’impegno, costringe al ritardo anche lui. I due entrano in campo a primo tempo ultimato, cosa molto poco simpatica, che in una partita ufficiale non sarebbe stata manco possibile. Nei 25 minuti disputati l’impegno non manca, ma entrare davvero in partita è impossibile. Col Bianco-verde alle porte, occasione sprecata.

NOTE

– Il sabato precedente al match si è svolta nel terreno del Patron la tradizionale di CINGHIALATA GVL con l’ottimo cinghiale offerto dal babbo di Valiani. Nell’occasione, oltre al buon cibo, all’abbondante bere e alla finale di Champions gustata tutti assieme, i Giardini hanno imbastito anche due tabelloni per i primi torneini Gvl dell’estate. Capitan Maschio si è aggiudicato il Ping Pong, a Dimita il Torneo di Calcio Balilla

This entry was posted in . Bookmark the permalink.