Longobarda 03/10/2013

PARTITA N° 636
Precampionato CSEN 2013 “Impianto Floriagafir indoor (FI)”

LONGOBARDA

7

GIARDINI DI VIA LOCCHI

4

 


MARCATORI
(Sermanni,Zatteri,Pieri,Antonelli
)


FORMAZIONE

N°1 Manetti

7,5

Nonostante la lunga assenza, alla seconda presenza è già superManetti. Soprattutto nel primo tempo ingaggia un duello contro le silurate di bomber Papola e tiene botta alla grande rendendo orgogliosi i Giardini. E’ già in condizione campionato. Sfrontatamente pronto.
N°11 Zatteri

6,5

Vista l’emergenza fa di necessità virtù, cura molto di più la fase offensiva, senza però svarionare più di tanto nei ripieghi. Qualche eccesso di cocciutaggine palla al piede, ma anche un goal rapace (il 760esimo in carriera), due legni colpiti e una voglia di giocare che contagia. Alla distanza esce anche una discreta condizione atletica.
N°21 Frosini

6

Inizia con un pastrocchio difensivo che regala il vantaggio ai rivali e che rivendicherebbe una netta insufficienza… Ma per il resto del match risulta tra i migliori: gioca semplice, preciso, con costrutto e quando lo controlla lui, “bomber Papola” resta semplice spettatore.
N°28 Sborgi

4,5

Arriva al campo scoglionato, gioca scoglionato, se ne va scoglionato, risultando per più o meno tutta la gara l’uomo in meno dei Giardini. Per una volta non si vede né la sua celebre grinta, né la sua velocità, né tantomeno si vedono le sue geometrie, i suoi tagli, i suoi recuperi. Un fantasma, che vanta responsabilità evidenti su una buona metà dei goal avversari. Forse a deprimerlo le tante assenze… Cosa che dovrebbe invece spronare i presenti a dare il doppio. Una serata no ci sta, siamo certi che l’atteggiamento pessimo espresso sia stato dettato dall’incoscio, altrimenti il “4,5” sarebbe persino eccessivo…
N°31 Pieri

7,5

Un esordio stagionale in pompa magna. Gli neghiamo la gioia dell’ “8” solo per un primo tempo un po’ in soffrenza, alla sofferta ricerca della posizione e dell’atteggiamento migliore nell’esprimere quello che per noi è il suo ruolo naturale da sempre: il pivot. Il vice-Lamioni di turno esplode in tutta la sua magnificenza nella ripresa, diventando onnipresente in fase offensiva, puntuale nelle sponde, rapido nelle verticalizzazioni e nelle aperture, letale in zona goal. La rete del momentaneo pareggio (3-3) è una di quelle che si raccontano in terza età ai nipotini. Un destro al giro sotto l’incrocio del palo più lontano, tagliato, chirurgico, imparabile… Un tempo si sarebbe detto alla DelPiero… Oggi si dice alla Balotelli, meglio ancora alla Babacar… Con 26 reti in carriera, entra nella top15 dei marcatori giardiniani di sempre. Ma ancor più bravo, se possibile, nel confezionare i pregevolissimi assist per il goal di Zatteri prima e per il mancato goal da due passi di Sborgi poi. Sangue Gvl nelle vene non mente.
A DISPOSIZIONE  
N°24 Antonelli

4

Un disastro. Un’ecatombe… E’ innegabile che pesi sulla valutazione l’arrivo al campo in netto ritardo rispetto all’orario di inizio del match… E’ anche vero che gioca talmente male, che anche fosse stato puntuale, sarebbe stata dura alzargli la media. Riassumendo in una parola è IRRICONOSCIBILE. Si vedono eccome lo scarsissimo momento di forma, la mancanza assoluta di una parvenza di preparazione, la lucidità da ospizio, l’incredbile miss-match ingaggiato con Papola, che lo scherza e lo irride per tutta la gara. Dichiara a gran voce per tutto il match di quanto sia fuori condizione la squadra… Forse lo fa per darsi coraggio… Ma completamente fermo c’è solo lui… Gli avversari se ne accorgono e lo fanno a fette, soprattutto a fine gara, quando Papola gli prende il tempo e segna praticamente su ogni azione… Non merita accenni positivi neppure il suo goal, perché non era goal. L’arbitro ha preso un grosso granchio: la palla ha sbattuto sulla traversa ed è uscita.
N°51 Sermanni

7

L’ “Alieno” c’è, si dà un gran da fare, lotta su ogni pallone e segna il gran goal nella prima frazione, che regala l’1-1 al team. La sua verve non trova purtroppo il conforto del resto della squadra, dove aleggia un certo “scoglionamento” di base. che certo non aiuta, né tantomeno velocizza, il suo inserimento. Nei rari momenti dove il gioco corale convince, soprattutto a fine primo tempo e ad inizio ripresa, è pimpante, vivo, partecipe e gioca un calcetto davvero d’elite.

NOTE

– Sconfitta numero 200 della storia societaria. Incoraggiante curiosità: su 636 incontri disputati il numero di sconfitte non rappresenta nemmeno un terzo del totale
– La seconda rete della Longobarda è la rete subita numero 2800 della storia del club

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