La Bandaccia 13/02/2012

PARTITA N° 575
Campionato provinciale CSEN 2011-2012 (girone delle Cure)
-ritorno-

LA BANDACCIA

 7

GIARDINI DI VIA LOCCHI

 7

 


MARCATORI
(Sborgi,Frosini,Sborgi,Lamioni,Lamioni,Frosini,Lamioni)


FORMAZIONE

N°1 Manetti

6

Il freddo ne limita le gesta. Stando alla mega parata in tuffo all’incrocio esibita nela ripresa non si direbbe… Se si pensa al goal del 3-0, subito dalla luuuunga distanza, invece si…
N°10 Maschio

6

In una serata di buio collettivo, è tra i meno peggio. Geniale la scelta, ad inizio ripresa, di rispedire Sborgi sull’out mancino e Frosini in cabina di regia. Guizzo che ha dato subito i suoi frutti. Pochi palloni sprecati, grinta e corsa mezza spanna sopra gli altri, un incertezza, nel finale, che poteva costar davvero caro… Da applausi il suo dannarsi sempre per la causa. Anche quando i compagni lo innervosiscono, invece di avvilirsi si impegna, se possibile, ancora di più. Gli altri dovrebbero esibire lo stesso spirito, invece di sfaldarsi e accusarsi a vicenda, alla prima difficoltà.
 N°21 Frosini

7

Ottima condizione atletica, è l’unico che tiene botta ai ragazzini rivali. Dopo un primo tempo così, così, dove non ha comunque colpe evidenti, gioca una ripresa ad altissimo livello, soprattutto quando, piazzatosi al centro della difesa, non fa più veder boccia al forte attaccante avversario, giocando d’anticipo e ripartendo sempre con semplicità e precisione. Suo il tap-in del 2-4 ad inizio ripresa, decimo sigillo in campionato, che dà il “la” alla rimonta lampo dei Giardini, concretizzata sempre da lui, col sontuoso goal da fuori del 6-4. Bene anche in chiave assist… Avrebbe meritato sostegno maggiore dai suoi compagni in letargo…
 N°26 Lamioni

5

Vede la porta come pochi e questo gli permette, anche in così precarie condizioni di forma, di realizzare una tripletta, senza la quale la sua insufficienza sarebbe stata ben più grave. E’ l’ombra del giocatore mobile, reattivo, tecnico, esplosivo, che i Giardini sono abituati a conoscere. Primo tempo senza praticamente toccar palla, né incidere, sempre alla ricerca di qualcosa che non arriva. Cinque minuti di livello ad inizio ripresa, guarniti da pregevole doppietta di opportunismo, poi si chiama fuori per assenza d’ossigeno. Quando rientra mancano pochissimi minuti, ma invece di mostrarsi fresco e rinfrancato dal lungo (troppo!) riposo, è fumoso, nervoso, spreciso, tanto da perder palla in modo banale nella sua metà campo, sfavorito anche da un rimpallo, e gli avversari tornano in corsa col goal del 6-5. Sbaglia goal e palle facili nel convulso finale, poi si fa perdonare (stavolta solo in parte), col goal del pari in pieno recupero, che perlomeno porta in saccoccia un punto… Ma se gira così, quello che sulla carta è il miglior talento schierato dai Giardini, non c’è davvero trippa per gatti e c’è ben poco da sperare…
 N°28 Sborgi 5 Il lungo infotunio necessita tempo e pazienza prima di essere del tutto smaltito… Stavolta ha noie anche con le lenti a contatto. Errore assai grande, col senno di poi, assegnargli le chiavi della difesa e della regia dei Giardini in un momento ancora di magra per lui. Protagonista in negativo dell’inizio hara-kiri dei Giardini, i rapidissimi avversari lo prendono letteralmente a pallate per buona parte del primo tempo. Il capitano corre ai ripari ad inizio ripresa, lo rispedisce lungo l’out e la squadra inizia a girare. Pur considerando le difficoltà del rientro, male in fase difensiva, male in impostazione, male in concentrazione, mentre in fase realizzativa risulta di vitale importanza la puntazza dell’1-4 a fine primo tempo, che riaccende una luce spenta e sepolta e gli regala la doppia cifra in campionato… Decisamente più fortunoso e forse viziato da fallo, il secondo goal.
A DISPOSIZIONE    
N°11 Zatteri 5,5 Con 34 primavere sul groppone avversari come questi risultano davvero indigesti. Impegno fuori discussione, corre tanto e giostra bene in fase di possesso, ma fatica e non poco quando la palla ce l’hanno i rivali, finendo per regalare la superiorità numerica un po’ troppo spesso. Devastante la sua azione in dribbling che Lamioni finalizza col goal-boato del 5-4 (da 0-4 a 5-4!!), deprimenti invece le innumerevoli palle-goal sprecate, una sola delle quali avrebbe potuto significare tanto…
N°24 Antonelli 5,5 E’ ricominciata la sagra del Dottor Jeckill e Mister Hyde. Gioca un primo tempo da 3. Oltre a sprecare un milione di ripartenze, si fa puntualmente saltare come un birillo da avversari tecnici, veloci, ma che in altri tempi si sarebbe mangiato. Lui invece, affetto da sindrome di immane potenza, infallibilità e deficienza, colpevolizza a turno tutti i suoi compagni, affermando di vergognarsi a giocare con loro, anche dopo esser stato impallinato in occasione dell’infamante goal del 4-0. Nella ripresa gioca da “9” non sbagliando praticamente nulla, propiziando il goal di Frosini del 2-4, sfiorandone altri, sradicando palloni su palloni con fare eroico dai piedi dei rivali… A questo punto ci vuole lo psicologo più che il paggellologo… Noi non sappiamo più che scrivere…

NOTE 

– La squadra mantiene il quarto posto perché raggiunge i Companeros, ma viene scavalcata dal Macchessegrullo. Lamioni e Zatteri, in attesa del bollettino ufficiale del turno, sono terzo e quarto miglior marcatore del torneo

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