Grassina 1980

PARTITA N° 935
PRECAMPIONATO 2020 -impianto Floriagafir-

GRASSINA 1980  4
GIARDINI DI VIA LOCCHI   4

MARCATORI
(Bottai,Bottai,Sinameta,Sinameta)

FORMAZIONE

N°59 Viappiani: 6   Compie un paio di miracoli in ricordo dei tempi che furono (uno davvero sensazionale su tentativo acrobatico di un rivale), nel tentativo di far dimenticare il gollonzo preso in avvio, quando su calcio di punizione avversario si fa praticamente goal da solo.

N°10 Maschio: 7   Il giovane Untaru si domanda come faccia il capitano a mantenere sempre un’encomiabile lucidità… Meno male accade anche stavolta… ed è proprio la sua testa ben piantata sulle spalle e la sua gran concentrazione a far girare la manovra Gvl a meraviglia. Le idee geniali non si contano, come quella che porta al 2-3 di Bottai ad inizio ripresa.

N°28 Sborgi:  5,5 Brogione sciupa la sua prestazione con troppi appoggi sbagliati. Una mancanza di precisione che si evidenzia anche nelle conclusioni piuttosto velleitarie. Peccato, perché la verve è quella di sempre. Un plauso lo merita però essendo uno dei pochi reduci della SteoOktoberFest a riuscire a scendere in campo…

N°54 Bottai:  8  Che partitona per il rampollo di casa Gvl. Mancava dal campo da un bel po’, ma a vederlo giostrare davvero non si direbbe. Ha tutto… Corsa sopraffina, idee intelligenti, voglia di emergere e, finalmente, anche una discreta dose di saggezza tattica. Non è un caso che sia proprio lui a centrare il punto del pari e che, prima della fine del primo tempo, sigli una roboante doppietta personale. Unica pecca, la dormitina in occasione del terzo goal rivale, ma in una serata da assoluto migliore in campo così, gli si perdona davvero tutto.

N°60 Untaru: 5   L’altra faccia della medaglia… Lui, come il Gallo, dovrebbe fare la differenza atletica contro squadre sagge, ma anche così stagionate… E correre corre… Ma a differenza del Botta lo fa pensando assai meno, con foga e voglia di strafare e i risultati non arrivano. Il suo strapotere fisico fa un gran comodo, per carità, ma la prestazione non può che essere condizionata dai tanti, troppi errori personali. Brutto davvero il passaggio orizzontale che costa il quarto goal rivale, e brutti davvero i tanti errori di mira sottoporta… Il più clamoroso, proprio nel recupero, quando in due contro uno scivola malamente vanificando il punto della vittoria… Per fortuna è un’amichevole… Crescerà…

A DISPOSIZIONE

N°21 Frosini:  6 Brutto errore sul goal del vantaggio rivale, ma la sua gara prosegue con un buono sprint ed una rediviva discreta forma atletica. Fa le cose giuste nei tempi giusti e alla manovra collettiva fa un gran comodo.

N°63 Sinameta: 7,5   Un disastro quando perde l’uomo e regala l’1-3 ai rivali al termine del primo tempo, ma da quel momento in poi diviene una furia incontenibile e pur, come gli capita spesso, senza ragionare un granché, a testa bassa e a muso duro, inizia a tirar fuori dal cilindro numeri inauditi. Le occasioni da goal non si contano, alcune davvero mirabolanti, ma alla memoria restano soprattutto i due goal della rimonta Gvl. Il primo è il numero 5300 della storia societaria, ma si parlerà certo più del secondo, una punizione di esterno destro da posizione impossibile, che trova una traiettoria davvero difficilmente spiegabile, lasciando tutti i presenti a bocca aperta. Applausi scroscianti.

Note:
Nel week-end che precede il match si è tenuta presso il terreno del Patron la tanto attesa prima edizione della Steo-OktoberFest, non senza qualche incidentello di percorso (vedi 118 per Lunardi…, oltre a morte apparente di Steo e risurrezioni varie di Cadetto)… Comunque è stata una delle feste più memorabili di sempre, tra costumi tipici, Flip Cup varie e tornei di BirraPong, un tripudio di divertimento sguazzando tra ben 120 litri di ottima birra bavarese… Un format sicuramente da ripetere
– I Giardini ottengono il centesimo pareggio della loro storia societaria datata ormai 25 anni…
– Il nr.63 Julian Sinameta sigla il goal numero 5300 della storia giardiniana

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