Bar Argentina 28/03/2017

PARTITA N° 793
Campionato Provinciale CSEN 2016/2017 – impianto indoor Floriagafir (FI) -ritorno-

BAR ARGENTINA   2

GIARDINI DI VIA LOCCHI   6

MARCATORI
(Lamioni,Maschio,Lamioni,Frosini,Pellegrini,Bottai)

 


FORMAZIONE

N°59 Viappiani: 8,5   Rieccolo. Prestazione gigante… Perché gli avversari, uno a uno, vanno commossi (ma pure rabbiosi) a fargli i complimenti al triplice fischio… Perché para ben oltre il parabile con fare quasi mistico… Perché è un leader vero, il capitano in seconda di capitan Maschio, uno che non le manda a dire, che non dice niente a caso, che sa di pallone e determina anche solo a parole… Uno che quando c’è, se perdi, sei troppo coglione… Perché uno così lo vorrebbero tutte le squadre del mondo, in tutti gli sport, pure nel bowling. Alla sua 30esima apparizione in nero-arancio, oltre ad infondere a tutti la giusta grinta, la corretta concentrazione, con le quattro parate pazzesche del primo tempo, soprattutto con le tre iniziali, salva di fatto i Giardini da un approccio un po’ arrancante, che poteva vedere gli avversari scappar via… Non che si riposi nella ripresa… Quando con un intervento di coscia, d’istinto, sovrumano e difficilmente spiegabile, nega il 3-3 al BarArgentina… intervento seguito poco dopo da un ammirevole tuffo plastico provvidenziale… la squadra si mette finalmente in testa che è l’ora dell’allungo definitivo… E la gara cambia volto… GRAZIE DI ESISTERE…

 

N°10 Maschio: 8   Quanto ci era mancato… Nel rivedere la “10” in campo e, nonostante le presenze altalenanti, con una simile forma invidiabile, con un simile fare determinante, fa risuonare nelle orecchie di tutti, l’inno alla gioia del grande Ludovico Van… Primo tempo eccellente… Unico giardiniano a non perdere mai la bussola sia in campo, sia fuori, quando continua imperterrito a macinar consigli. Non può che essere suo, il taglio illuminante per il goal del pari immediato a firma Lamioni… Come non può che essere suo il timbro del 2-1 Gvl a fine frazione… E’ la rete numero 520 in carriera di questa leggenda della storia nero-arancio… Nelle ripresa, a strada ormai spianata, gestisce, recupera le forze e si gode con lussuria quanto frulli bene, grazie molto a lui, questa squadra… Torna presto… Questa è una supplica…

   

N°21 Frosini:  7 Prova intensa, completa, dedicata. Un ottimo spunto offensivo in avvio, che quasi regala il vantaggio ai nostri, poi molto lavoro oscuro in marcatura sul gigante Carletti. Lavoro svolto discretamente, nonostante il miss-match, che gli viene però risparmiato nella ripresa, quando è chiamato ad agire in fascia e, con una velenosa “puntazza”, pesca forse il goal più importante del match… Il 4-2… Quello del doppio vantaggio… Quello dopo il quale tutto è sembrato più semplice.

 

N°26 Lamioni: 8  Se la paternità porta a questo… figliamo signori, figliamo in massa. A poche ore dall’arrivo della piccola Sofia, il bomber si esibisce in una delle sue migliori prestazioni stagionali. Si dichiara stanco per le poche ore di sonno, invece corre come un dannato in rincorsa degli avversari, facilitando eccome la manovra difensiva collettiva. Il suo gran lavoro votato alla squadra trova poi la giusta ricompensa col goal dell’immediato pari arancio… E non si tratta di un goal qualsiasi… E’ il suo 800esimo sigillo con la maglia dei Giardini… Più di un numero, più di una storia, UNA VERA ENCICLOPEDIA DI RETI… Il goal lo galvanizza ancor più e poco dopo, con un’autentica magia tecnica, consegna la palla del vantaggio Gvl sui piedi del capitano. Nella ripresa è poi bravissimo nel replicare con la doppietta personale, dopo meno di un minuto dallo speranzoso pareggio rivale. Meno bravo quando si divora il 4-2 in contropiede solitario, ma nella sua serata di così devota concentrazione, di così umile sacrificio, è di gran lunga perdonabile. Il goal più bello è quando tarda volontariamente l’ingresso in campo nel finale, per non stravolgere col cambio, la particolare fase difensiva del momento. Applausi scroscianti.

 

N°34 Dimita:  7 Nell’80esima ufficiale con la maglia dei Giardini, assurge a simbolo della mossa tattica decisiva per la vittoria finale. Dopo un primo tempo di giocate estrose, tonico, combattuto, ma privo di guizzi valevoli di citazione in tabellino, il Patron si impunta, visto il promettente finale di frazione, nel volerlo a uomo sul gigante Carletti, suo simile in quanto a potenza, fisico, dimensioni e pure grandi giocate, anche se il buon Steo è di miglior caratura. Carletti gli scappa una volta sola, su corner, in occasione del 2-2 rivale, per il resto viene completamente annullato dal giardiniano più propenso a contenerne le velleità. Mossa tattica del match dicevamo, perché il suo sacrificio mette pian piano il temibile rivale fuori dalla disputa e i Giardini possono esclusivamente dedicarsi a disegnare questa splendida vittoria, maturata anche grazie al suo pregevole assist per l’immediato 3-2 a firma Lamioni. Preziosissimo quindi anche quando lavora per la squadra, senza dedicarsi alle rabone e a tutto il suo repertorio artistico…;-) 

 

A DISPOSIZIONE

N°23 Bandini:  6,5 Pregevoli dialoghi offensivi, soprattutto con l’amato compagno di una vita Lamioni. Viene da un lieve infortunio, ha leggermente meno gamba dei suoi compagni e risulta meno decisivo, ma non commette strafalcioni di sorta ed il suo apporto è comunque più che prezioso.

 

 N°54 Bottai: 7  Un approccio fin troppo guascone, eccessivamente spavaldo e non sempre concentratissimo, ma sul prato verde sa il fatto suo, e lo conferma ancora una volta. Si esibisce in ottimi tagli offensivi nella prima frazione, su uno dei quali il goal manca davvero di un niente, risultando il giardiniano più pericoloso nel compassato avvio match della squadra. Ma è nella ripresa che riesce a concretizzare il suo apporto. Bravo nel segnare la rete personale nel finale, ma, ancora prima, bravissimo nel credere su quel pallone impossibile in fascia, su cui davvero pochi avrebbero creduto, in occasione del 5-2 a firma Pellegrini… Quell’involata resterà una delle immagini simbolo di questa grande vittoria.


 N°55 Pellegrini: 7,5  Quando gira così ci si rende conto di quanto calcetto in realtà ci sia in questo ragazzo a prima vista imbevuto di calcio a 11. Quando lavora così per la squadra, accantonando i suoi innati guizzi tecnici individualii, ci si rende conto ancor di più di quanto potrebbe determinare girasse così sempre… Nel primo tempo, nonostante si perda il fortissimo Carletti sul loro vantaggio, nei pochi minuti in cui gli viene dedicata la speciale marcatura , giostra da migliore in campo in assoluto, forse persino meglio del mostruoso Viappiani di serata, anche solo per il grande spirito di sacrificio profuso mentre giostra da pivot… Un lavoro oscuro e determinante, che alla lunga paga e lo pone tra i protagonisti assoluti dell’entusiasmante finale di gara arancio. Geniale la giocata che porta al fondamentale 4-2 di Frosini, spietato in occasione del goal del 5-2, suo 36esimo in carriera, che gli consente di raggiungere Sermanni e lo elegge già 16esimo miglior marcatore di sempre del club… E, infine, letteralmente devastante in occasione del goal Bottai che chiude la disputa. IBERNARLO SUBITO… Lo vogliamo così!

 

 

NOTE

– I Giardini difendono il primo posto in classifica a 4 punti dalla seconda (All’Antico Vinaio), a sole tre giornate dal termine… Intanto arriva la matematica qualificazione alla TopLeague Provinciale CSEN con ben tre turni d’anticipo
– Il nr.55 Pellegrini segna la rete numero 4600 della storia societaria

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