AC Granducato 1926 08/02/2010

PARTITA N° 487
CAMPIONATO PROVINCIALE CSEN -girone di Campo di Marte-
impianto sintetico Floriagafir indoor (girone di ritorno)

 AC GRANDUCATO 1926

 3

 GIARDINI DI VIA LOCCHI

 4

 


MARCATORI

(Sborgi,Zatteri,Bandini,Bandini)

FORMAZIONE

N°1 Manetti  6,5 Attento, diligente, preciso nei rinvii, non compie miracoli, ma buone parate si. Gara senza macchia.
 N°21 Frosini  6,5 Prestazione più che buona, macchiata solo dal gravissimo, anche se dubbio, fallo di rigore, che riapre il match provocando un finale da tachicardia. Per il resto alterna ottimi spunti offensivi (tra cui un insolito, peraltro bello, tiro al volo di destro) a caparbietà e precisione nel dirigere il pacchetto difensivo contro ottimi avversari.
 N°24 Antonelli  6

Rispolveriamo la teoria a lui più volte associata del “poggio e buca fa pari”. Ottimo dal punto di vista tattico, tra i migliori in fase di rotazione, a lui si deve l’assist per il goal del 2-0 e dimostra la giusta grinta senza farsi prendere dalla cattiveria del match. Molte anche le inesattezze però. E’ in ritardo sul primo goal avversario, sparacchia al vento un po’ troppi palloni e la scarsa precisione al tiro sta diventando una brutta abitudine.

 N°23 Bandini  6 Lo tengono a galla le due reti decisive, la seconda di pregevole fattura, in una serata che non lo ha visto affatto brillare. Indifferente ai richiami del capitano, che più volte lamenta la sua scarsa concentrazione, commette errori tattici o di valutazione non da lui. Male anche in occasione del primo goal avversario. Nella ripresa, la paura della pedata cattiva, purtroppo fondata, la fa da padrone. Le sue zampate comunque valgono i tre punti e ci accontentiamo.
 N°26 Lamioni  5 La partita è cattiva e sembra tutt’altro sport. Le attenuanti ci sono. Ma anche nel primo tempo, dove i Giardini ruotano molto bene e creano gioco, il bomber dalle mille prodezze non è mai in partita. Anche per lui poi vale il discorso fatto per il presidente, ovvero si rivela del tutto indifferente ai richiami del capitano; sembra proprio non sentirlo.
A DISPOSIZIONE    
N° 10 Maschio 7 Gioca un primo tempo eccellente. E’ il suo innesto a cambiar volto alla gara. Entra dopo 10 minuti, si piazza in avanti a prender pedate e a smistar palloni, lavoro più che prezioso in una serata dove non gira il bomber Lamioni. Dopo l’assist geniale per l’1-0 di Sborgi, è lui a dare il “la” all’azione del raddoppio ed è un suo velo su tiro di Bandini ad ingannare il portiere per il 3-0. Bravo anche nel tener calmi i suoi in un match davvero ad alta tensione. La sua politica del buon samaritano ha pagato eccome, anche se rendere un corner ad una congrega di macellai simile non ci trova daccordo. Cala vistosamente nella ripresa, dove commette anche lui degli errori, ma a quel punto non è più un match di calcetto, ma di tie-box.
 N° 11 Zatteri 6,5 Primo tempo tatticamente perfetto: ottime diagonali, ottima fase difensiva, dimostra buona condizione ed è trai migliori nella manovra delle rotazioni. Il tutto condito dal goal del 2-0 che lo manda in doppia cifra in campionato. Nella ripresa invece prevale il terrore da “gambizzazione” e scompare graduatamente. Esce mestamente dopo lo sfortunato auto-goal del 4-3.
 N° 28 Sborgi  6,5 E’ arrivato finalmente il suo primo goal in campionato, il 60esimo con la maglia dei Giardini. Stiamo parlando della zampata sotto misura dell’1-0 che ha dato subito un chiaro e ottimistico indirizzo al match. Per il resto gara onesta, non priva di difficoltà, ma densa di impegno e buoni propositi. Bravo soprattutto nel mantenere la calma anche quando provocato.

NOTE

  • I Giardini mantengono la vetta della classifica a pari punti con “La Forca”
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